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POESIA FASCISTA ( GASTALDI MARIO , 1934 )
StampaPeriodica ,
Che bisogna tornare a leggere i poeti è opinione dell ' Uomo che tiene oggi i destini del Paese ... Egli che conosce il popolo italiano , il quale se marcia con deciso e disciplinato ritmo , se obbedisce senza discutere , ha pure esigenze d ' ordine spirituale , quando parla a questo suo popolo , esalta e liricizza il suo fecondo oprare , e ideando conquiste e realizzazioni lumeggia con le più alate parole la bellezza viva di tali mète , di tali conquiste . Egli consiglia al suo popolo di ritornare a leggere la poesia . Quale poesia se non quella che sentita e dettata da esseri privilegiati che posseggono la grazia di vedere le umane creature e le umane cose in una luce di bellezza in cui altri non vede , elabora la vita portandola nella sfera di nobiltà spirituale nella quale il poeta vive e respira ? Come c ' è sulle generali un ' arte fascista , c ' è una letteratura fascista , una poesia fascista . E non perché sia vestita della Camicia Nera , o canti opere e uomini del fascismo la cui realtà e le cui gesta cantano una eterna poesia da soli , ma arte fascista perché operi , perché inciti , perché esaltando una sua visione di vita , dica tale visione al popolo , facendo di tale visione innamorare , sino alla imitazione . E se i letterati e poeti di ieri primo Mussolini nella loro visione influirono sulla magnifica realtà della Rivoluzione , i poeti e i letterati di oggi sempre primo Mussolini ( che pur non scrive versi ) contribuiscono sensibilmente con la loro visione alla realtà di oggi e di domani dell ' Italia fascista .