StampaQuotidiana ,
22
agosto
.
Da
avant
'
ieri
si
sono
riaccesi
i
combattimenti
su
tutta
la
fronte
degli
eserciti
,
nel
teatro
occidentale
della
guerra
europea
.
Ma
non
il
solo
ricominciare
di
essi
fa
credere
che
la
grande
battaglia
sia
iniziata
.
Già
otto
o
dieci
giorni
or
sono
erano
avvenuti
altri
scontri
,
e
assai
sanguinosi
:
e
pure
si
era
capito
che
costituivano
soltanto
semplici
combattimenti
d
'
avanguardie
o
di
corpi
distaccati
.
Preannuncia
ora
la
lotta
suprema
il
ripetersi
,
con
forze
maggiori
,
delle
mosse
che
erano
già
state
tentate
dai
combattenti
quasi
negli
stessi
luoghi
con
gli
stessi
scopi
.
Si
capisce
che
,
soltanto
per
preparare
il
tentativo
supremo
,
si
ripete
oggi
quello
elle
ieri
si
era
provato
,
senza
preoccuparsi
di
cercare
il
nuovo
,
pur
di
ottenere
lo
scopo
.
Da
che
cosa
dipende
questa
mancanza
di
nuovi
brillanti
disegni
di
operazioni
?
Non
si
è
potuto
,
data
la
mole
degli
eserciti
,
cambiare
i
piani
?
Si
è
riconosciuto
che
meglio
vale
insistere
in
un
disegno
,
anche
se
in
parte
svelato
,
piuttosto
che
tentare
d
'
improvvisarne
altri
?
Forse
,
le
due
necessità
si
sono
imposte
insieme
ai
tedeschi
e
ai
francesi
.
La
battaglia
si
avvia
lentamente
;
assai
probabilmente
si
svolgerà
a
lungo
,
in
molte
lunghe
giornate
;
finirà
forse
pure
lentamente
,
per
esaurimento
.
Molti
saranno
i
rivolgimenti
e
le
mutazioni
per
cui
passerà
,
e
il
risultato
non
sarà
conosciuto
,
forse
,
che
qualche
giorno
dopo
che
le
armi
avranno
taciuto
.
Gli
episodii
,
e
,
più
ancora
,
il
risultato
,
faranno
dimenticare
i
segni
con
i
quali
essa
si
è
iniziala
.
Ma
,
per
poterci
rendere
conto
un
giorno
dei
suoi
effetti
,
è
necessario
fissare
bene
i
segni
stessi
ora
,
mentre
li
vediamo
nitidamente
,
non
turbati
dalla
fortuna
o
dagli
errori
degli
uomini
.
Quale
dei
due
avversari
si
presenta
oggi
alla
battaglia
in
condizioni
strategiche
,
cioè
di
concezione
,
migliori
?
Riassumiamo
la
situazione
.
Scendendo
da
nord
a
sud
,
i
due
eserciti
sono
così
dislocati
.
Nel
Belgio
,
i
tedeschi
hanno
raggiunto
la
linea
Dinant
-
Neufchâteau
:
più
a
nord
di
Dinant
la
loro
cavalleria
ha
spazzato
il
paese
ed
è
entrata
in
Bruxelles
:
più
a
sud
di
Neufchâteau
fronteggiano
i
francesi
.
Questo
significa
che
,
per
quanto
riguarda
gli
alleati
,
l
'
esercito
belga
,
battuto
o
no
,
è
stato
staccato
dal
franco
-
inglese
,
ed
è
in
ritirata
,
voluta
o
imposta
,
su
Anversa
;
che
le
piazze
forti
di
Liegi
,
Huy
e
Namur
,
senza
la
guarnigione
mobile
elle
forma
la
loro
forza
viva
,
sono
state
mascherate
da
poche
truppe
e
sorpassate
;
che
l
'
azione
dei
franco
-
inglesi
non
si
è
ancora
sviluppata
contro
gli
avversarli
.
La
destra
tedesca
avanza
contro
il
fianco
sinistro
francese
,
e
,
con
obiettivo
assai
più
lontano
,
contro
Parigi
.
Al
centro
,
nella
Lorena
,
i
tedeschi
sono
appoggiati
alle
fortezze
di
Metz
e
di
Strasburgo
,
ed
hanno
finora
quasi
dappertutto
respinto
i
francesi
,
infliggendo
loro
perdite
abbastanza
gravi
.
Ma
ieri
i
francesi
pare
siano
riusciti
a
sboccare
nella
regione
Delme
-
Morhange
-
Finstingen
,
sulla
linea
di
comunicazione
fra
Metz
e
Strasburgo
.
Poiché
la
regione
di
Morhange
,
non
più
larga
di
35
chilometri
,
è
boscosa
ed
acquitrinosa
,
e
quindi
di
assai
difficile
passaggio
,
il
vantaggio
francese
è
lieve
:
si
può
ritenere
che
qui
i
due
eserciti
si
bilancino
.
A
sud
,
i
tedeschi
,
cedendo
sotto
l
'
avanzata
francese
,
si
ritirano
dall
'
Alsazia
meridionale
verso
Strasburgo
.
L
'
esercito
repubblicano
ha
ottenuto
fino
ad
oggi
nell
'
antica
provincia
francese
i
maggiori
vantaggi
della
campagna
,
occupando
la
linea
Schirmeck
-
Gebweiler
-
Mulhouse
-
Dannemarie
e
i
passi
dei
Vosgi
.
Esso
è
laggiù
veramente
e
risolutamente
penetrato
in
territorio
nemico
.
Attorno
alle
truppe
francesi
e
tedesche
che
si
fronteggiano
quasi
immobili
nella
Lorena
,
le
due
lunghe
linee
combattenti
stanno
dunque
girando
come
attorno
ad
un
perno
;
la
linea
tedesca
,
avanzando
la
destra
e
ritirando
la
sinistra
,
la
franco
-
inglese
tenendo
indietro
la
sinistra
e
avanzando
la
destra
.
Il
movimento
è
simmetrico
:
nei
tedeschi
più
grandioso
,
nei
francesi
più
risoluto
.
L
'
offensiva
tedesca
offre
due
caratteri
principali
:
di
schierare
molle
forze
contro
la
parte
più
debole
della
linea
fortificata
della
frontiera
francese
,
e
di
aprire
a
queste
forze
la
via
più
diretta
su
Parigi
.
L
'
insistenza
dei
tedeschi
nel
tentare
il
passaggio
per
il
Belgio
è
comprensibile
.
Sboccando
di
qui
,
e
dal
Lussemburgo
,
si
evita
la
terribile
linea
fortificata
della
Alosa
,
fra
Toul
e
Verdun
.
Questa
linea
non
è
soltanto
poderosa
,
ma
sorge
quasi
alla
frontiera
:
trattiene
quindi
l
'
esercito
che
la
deve
assediare
lontano
dalla
terra
francese
.
La
linea
La
Fère
-
Laon
-
Reims
,
contro
cui
va
a
urtare
chi
proviene
dal
Belgio
,
non
solo
è
meno
forte
della
prima
,
ma
è
anche
assai
più
arretrala
.
L
'
esercito
tedesco
,
giunto
dinanzi
alle
tre
fortezze
,
ha
già
arrestato
la
vita
di
buona
parte
della
Francia
.
Ha
portalo
la
guerra
e
i
suoi
mali
nel
territorio
avversario
ed
ha
raggiunto
un
primo
scopo
,
perché
l
'
esercito
francese
non
può
rimanere
inerte
dinanzi
all
'
invasione
,
e
deve
spostarsi
per
ricacciare
l
'
invasore
.
Ora
spostarsi
indietro
e
a
settentrione
,
vuol
dire
per
i
francesi
abbandonare
la
frontiera
dell
'
est
,
la
meglio
fortificata
,
la
più
conosciuta
,
quella
in
cui
ogni
uomo
ha
il
suo
posto
di
combattimento
.
I1
vantaggio
strategico
che
i
tedeschi
otterrebbero
,
riuscendo
nella
loro
manovra
,
sarebbe
immenso
.
Né
meno
rilevante
è
il
secondo
vantaggio
,
dell
'
avvicinamento
all
'
altro
scopo
dell
'
offensiva
,
Parigi
.
L
'
obiettivo
di
un
esercito
è
,
in
una
guerra
,
l
'
esercito
avversario
:
via
uno
dei
mezzi
per
attirare
a
sé
questo
esercito
può
essere
la
minaccia
della
capitale
,
quando
la
capitale
,
se
non
è
tutta
la
nazione
,
è
gran
parte
di
essa
come
in
Francia
.
Sappiamo
bene
che
anche
giunto
alle
valli
dell
'
Oise
,
dell
'
Aisne
e
della
Marna
,
l
'
esercito
tedesco
incontrerà
una
fortissima
resistenza
.
Ma
la
strada
che
parte
dal
Belgio
è
più
breve
di
quella
che
parte
dalla
Lorena
per
arrivare
a
Parigi
:
e
in
una
guerra
in
cui
tutte
le
mosse
sono
,
o
dovrebbero
essere
,
misurate
secondo
il
tempo
disponibile
,
questo
vantaggio
è
decisivo
.
Quali
effetti
può
produrre
,
di
fronte
all
'
avanzata
tedesca
di
così
netti
caratteri
,
l
'
avanzata
francese
?
L
'
invasione
dell
'
Alsazia
è
,
certamente
,
un
grande
avvenimento
morale
,
e
serve
a
ravvivare
lo
spirito
delle
truppe
francesi
.
Ma
possedere
l
'
Alsazia
,
sotto
l
'
aspetto
militare
,
non
significa
che
possedere
un
corridoio
,
le
porte
del
quale
(
Hüningen
,
Lorrach
e
Neu
-
Breisach
ad
est
,
Strasburgo
a
nord
)
sono
in
mano
dei
tedeschi
.
Non
si
può
ammettere
una
franca
avanzata
francese
verso
est
,
perché
andrebbe
a
finire
contro
il
Baden
:
cioè
contro
un
paese
che
non
costituisce
nucleo
vitale
per
l
'
Impero
,
e
si
può
tranquillamente
lasciare
invadere
,
in
attesa
che
la
decisione
maturi
in
altri
luoghi
.
Per
avere
qualche
efficacia
,
l
'
avanzata
francese
,
dopo
la
corsa
fino
al
Reno
,
dovrebbe
mutare
rotta
verso
nord
,
per
prendere
di
fianco
o
di
rovescio
,
se
è
possibile
,
la
linea
tedesca
.
Ma
in
questo
caso
non
solo
la
linea
di
marcia
francese
diventerebbe
lunghissima
,
ma
cozzerebbe
contro
una
delle
fortezze
più
potenti
dell
'
Impero
,
Strasburgo
.
E
una
volta
arrestate
da
Strasburgo
,
le
truppe
dell
'
Alsazia
a
che
cosa
potrebbero
servire
?
Strasburgo
non
è
tale
ostacolo
che
si
possa
circondare
con
poche
forze
,
per
passar
oltre
:
ed
aumenta
la
sua
efficacia
con
quella
del
Reno
,
che
l
'
esercito
francese
dovrebbe
valicare
,
per
sentirsi
un
po
'
a
suo
agio
:
poiché
non
si
può
agevolmente
ammettere
che
cerchi
di
frammettersi
Tra
Metz
e
Strasburgo
,
senza
prima
averle
assediate
.
Ma
queste
operazioni
quanto
tempo
richiederebbero
per
l
'
esecuzione
?
L
'
offensiva
tedesca
offre
inoltre
minori
pericoli
della
francese
:
benché
ciò
,
a
prima
vista
,
non
paia
.
Si
può
infatti
con
molta
probabilità
ritenere
che
,
per
alcuni
giorni
,
l
'
esercito
tedesco
non
debba
avere
contro
di
sé
,
nell
'
avanzata
,
che
quello
franco
-
inglese
.
L
'
esercito
belga
costituisce
una
minaccia
ma
non
immediata
:
perché
la
sua
ritirata
su
Anversa
non
può
dipendere
che
da
una
riconosciuta
impotenza
a
resistere
o
da
una
sconfitta
.
Ma
se
l
'
esercito
tedesco
riesce
ad
avanzare
,
la
sua
unione
con
le
truppe
della
Lorena
gli
dà
tanta
saldezza
,
che
a
tenere
lontani
i
belgi
possono
bastare
forti
distaccamenti
di
copertura
.
Né
c
'
è
da
temere
,
per
ora
,
di
rinforzi
inglesi
ai
belgi
:
perché
gli
inglesi
,
che
potranno
in
avvenire
pesare
con
tanta
forza
sulle
sorti
della
guerra
,
hanno
già
inviato
per
il
momento
tutto
ciò
che
potevano
col
corpo
di
spedizione
che
è
a
contatto
con
i
francesi
.
La
minaccia
sul
fianco
tedesco
e
sulle
retrovie
esiste
quindi
:
ma
non
deve
essere
calcolata
più
di
quanto
valga
,
perché
,
per
essere
esercitata
,
richiede
che
l
'
esercito
belga
esca
dalle
linee
di
Anversa
:
e
non
è
detto
che
esso
possa
fare
subito
ciò
.
Fino
a
quando
rimarrà
ad
Anversa
i
tedeschi
potranno
sempre
rifornirsi
dal
sud
,
e
guardarsi
a
nord
.
Non
,
è
la
stessa
cosa
per
l
'
esercito
francese
dell
'
Alsazia
.
In
mano
ai
tedeschi
sono
tutti
i
ponti
del
Reno
,
da
Hüningen
a
Strasburgo
,
e
le
fortezze
renane
.
Ora
,
un
'
avanzata
francese
che
risalga
l
'
Alsazia
lascia
per
parecchie
decine
di
chilometri
il
fianco
destro
esposto
ad
un
attacco
proveniente
dal
Baden
e
scopre
la
depressione
di
Belfort
,
larga
circa
35
chilometri
.
Ma
il
Baden
è
paese
di
confine
,
dove
possono
annidarsi
truppe
non
soltanto
tedesche
ma
anche
austriache
,
senza
che
queste
ultime
,
si
può
dire
,
abbiano
fatto
un
passo
fuori
della
patria
,
poiché
il
Tirolo
è
a
ben
poca
distanza
dal
Baden
.
E
si
comprenderà
il
pericolo
di
riunire
e
fare
inoltrare
grandi
forze
in
un
paese
lontano
,
chiuso
,
seminato
di
ostacoli
,
per
sguarnire
luoghi
dove
le
truppe
possono
essere
invece
assai
più
fruttuosamente
impiegate
.
Il
concetto
,
che
guida
l
'
esercito
tedesco
ad
agire
,
è
di
maggiore
efficacia
e
promettitore
di
migliori
risultati
del
concetto
francese
.
Ma
questa
superiorità
potenziale
tedesca
si
muterà
in
superiorità
reale
di
azione
?
Assicurerà
,
cioè
,
la
vittoria
?
La
risposta
è
impossibile
.
Ed
è
impossibile
non
solo
perché
l
'
attuazione
di
un
disegno
di
guerra
può
portare
molte
sorprese
,
ma
perché
questo
tedesco
,
in
particolare
,
è
in
relazione
col
disegno
di
guerra
del
teatro
orientale
d
'
operazioni
.
I
tedeschi
avevano
destinato
un
certo
numero
di
giorni
a
schiacciare
la
Francia
:
dopo
i
quali
dovevano
rivolgersi
contro
la
Russia
,
che
intanto
avrebbe
potuto
divenire
preponderantemente
minacciosa
.
Noi
non
sappiamo
se
abbiano
o
no
perduto
,
finora
,
qualche
giorno
rispetto
a
quelli
calcolati
:
ci
pare
però
che
il
tempo
rimasto
per
battere
la
Francia
,
prima
che
la
Russia
possa
entrare
efficacemente
in
campo
,
sia
assai
breve
.
E
in
questo
tempo
la
Germania
,
nonostante
la
superiorità
strategica
iniziale
,
potrà
riuscire
a
schiacciare
la
rivale
?
L
'
Austria
tratterrà
la
Russia
per
un
tempo
sufficiente
alla
vittoria
dell
'
alleata
?
Questo
problema
generale
si
sovrappone
al
particolare
del
teatro
d
'
operazioni
franco
-
tedesco
,
e
può
far
mutare
le
attuali
buone
condizioni
strategiche
della
Germania
rispetto
alla
Francia
,
in
condizioni
pieno
buone
o
addirittura
cattive
.
StampaQuotidiana ,
27
agosto
.
L
'
azione
tedesca
nel
teatro
occidentale
delle
operazioni
ha
proceduto
,
finora
,
metodicamente
sicura
.
I
tedeschi
,
prendendo
nettamente
l
'
offensiva
,
si
sono
trascinati
dietro
gli
avversarii
,
che
hanno
opposto
una
resistenza
valorosa
,
ma
un
po
'
confusa
e
tumultuosa
.
Se
la
guerra
fosse
scoppiata
soltanto
fra
la
Germania
da
una
parte
e
la
Francia
e
l
'
Inghilterra
dall
'
altra
(
per
il
contributo
che
questa
nazione
ha
dato
fino
ad
oggi
)
,
la
condizione
dell
'
esercito
tedesco
sarebbe
oggi
buona
,
e
tale
da
far
prevedere
la
sua
vittoria
finale
.
Ma
i
tedeschi
debbono
non
solo
vincere
l
'
avversario
occidentale
,
ma
vincerlo
a
tempo
fisso
.
Se
non
riescono
a
sciogliere
questo
problema
,
tutti
gli
sforzi
compiuti
,
tutto
il
sangue
sparso
sono
inutili
.
L
'
assioma
di
Napoleone
che
«
nulla
è
fatto
in
guerra
finché
non
è
fatto
tutto
»
non
ha
mai
trovato
una
dimostrazione
così
lampante
come
in
questo
caso
.
I
tedeschi
debbono
avanzare
sempre
,
senza
indugi
:
poiché
oggi
,
al
ventiseiesimo
,
giorno
di
guerra
,
non
ostante
i
loro
buoni
successi
complessivi
,
sono
appena
giunti
alla
frontiera
francese
e
non
hanno
affatto
disorganizzato
l
'
esercito
nemico
.
E
dietro
la
Francia
ancor
valida
compaiono
già
a
giorno
fisso
gli
altri
due
nemici
,
l
'
Inghilterra
e
la
Russia
.
Perciò
i
tedeschi
debbono
oggi
essere
in
procinto
di
tentare
il
supremo
sforzo
per
sconfiggere
i
francesi
.
I
loro
comunicati
tacciono
;
ma
non
c
'
è
niente
in
guerra
di
più
spaventoso
del
silenzio
di
chi
opera
.
Meglio
mille
volle
vedere
chiaramente
il
pericolo
anche
gravissimo
,
che
essere
costretti
ad
immaginarlo
.
L
'
immaginazione
supera
sempre
per
ispaventi
la
realtà
.
La
necessità
spinge
i
tedeschi
a
combattere
.
E
,
benché
non
dicano
quello
che
stanno
facendo
da
tre
giorni
,
nonpossono
essere
occupati
se
non
nella
terribile
marcia
innanzi
,
che
deve
rovesciare
l
'
esercito
francese
e
portarli
a
Parigi
.
Non
possono
riposare
.
La
grande
battaglia
,
cominciata
domenica
e
proseguita
lunedì
e
parte
del
martedì
,
non
può
,
non
deve
essere
finita
.
Cesserà
soltanto
quando
i
francesi
saranno
battuti
interamente
,
quando
l
'
invasione
della
Francia
sarà
avvenuta
,
quando
un
risultato
veramente
grande
sarà
ottenuto
,
sia
pure
con
grandissimi
sacrifici
.
È
questione
per
loro
di
vita
o
di
morte
.
Perché
la
Russia
è
discesa
a
sua
volta
in
campo
.
In
uno
dei
nostri
primi
articoli
abbiamo
cercato
di
dimostrare
come
la
decisione
di
questa
guerra
non
sia
probabilmente
affidata
,
militarmente
,
né
alla
Francia
né
alla
Germania
,
ma
alla
Russia
e
all
'
Inghilterra
.
Abituati
da
quarant
'
anni
a
pensare
la
guerra
europea
come
soluzione
di
una
contesa
particolare
fra
la
Germania
e
la
Francia
per
la
rivendicazione
delle
vittorie
tedesche
del
'70
,
noi
siamo
venuti
a
poco
a
poco
convincendoci
che
sul
Reno
e
tra
Germania
e
Francia
si
sarebbe
data
la
grande
battaglia
decisiva
del
nuovo
destino
dei
popoli
europei
.
Ma
questo
non
è
.
La
guerra
occidentale
è
l
'
episodio
secondario
del
conflitto
europeo
.
Non
pare
che
la
Russia
possa
mettere
ancora
in
campo
tutto
l
'
esercito
.
Le
battaglie
avvenute
alla
frontiera
della
Prussia
orientale
,
benché
siano
durate
sei
giorni
,
sembrano
essere
state
gravi
scontri
fra
truppe
di
copertura
tedesche
e
qualche
corpo
d
'
esercito
russo
,
già
pronto
e
avviato
innanzi
per
attuare
un
compito
secondario
,
che
fra
breve
cercheremo
di
spiegare
.
Un
'
avanzata
dell
'
intero
esercito
non
avrebbe
potuto
sfuggire
agli
occhi
vigili
degli
avversarii
austro
-
tedeschi
,
per
quanto
fosse
stata
bene
nascosta
.
Pare
che
la
Russia
voglia
operare
contro
i
nemici
con
una
trentina
circa
di
corpi
d
'
esercito
,
cioè
con
più
di
1.200.000
uomini
:
e
ognuno
capisce
come
questa
enorme
folla
non
possa
muovere
senza
essere
almeno
avvistata
.
D
'
altra
parte
i
russi
stessi
annunziarono
di
aver
combattuto
quei
sei
giorni
contro
forze
tedesche
che
variavano
fra
70.000
e
100.000
uomini
:
tenuto
conto
delle
immancabili
esagerazioni
fatte
anche
in
buona
fede
,
quelle
forze
costituiscono
soltanto
due
corpi
di
esercito
:
forse
quelli
di
Königsberg
e
di
Allenstein
,
che
sono
i
più
vicini
alla
frontiera
.
Se
l
'
esercito
russo
nella
Prussia
orientale
fosse
stato
intero
,
avrebbe
sforzato
assai
più
presto
l
'
avversario
.
Insomma
,
i
russi
hanno
mosso
innanzi
con
piccola
parte
dell
'
esercito
:
ma
la
rimanente
non
ha
seguito
e
non
sarà
forse
pronta
che
fra
qualche
tempo
ancora
.
Conferma
il
nostro
pensiero
il
fatto
che
l
'
esercito
austriaco
,
a
quanto
pare
,
non
ha
ancora
risolutamente
mosso
contro
l
'
avversario
.
Ora
,
fino
a
quando
nel
teatro
orientale
delle
operazioni
non
vedremo
entrare
in
azione
gli
austriaci
,
si
potrà
dire
che
la
grande
partita
non
è
ancora
impegnata
.
La
ripartizione
dei
compiti
degli
alleati
nella
guerra
sembra
oramai
abbastanza
chiara
per
essere
accennata
senza
timore
di
dare
un
giudizio
avventato
:
i
tedeschi
,
con
pochi
rinforzi
austriaci
debbono
bastare
contro
i
francesi
;
gli
austriaci
con
rinforzi
tedeschi
debbono
fronteggiare
i
russi
.
Il
teatro
della
Serbia
è
affatto
secondario
.
Una
terza
importante
ragione
fa
supporre
che
l
'
invasione
della
Prussia
orientale
non
sia
lo
scopo
principale
dei
russi
.
Il
loro
esercito
cercherà
di
marciare
verso
ovest
più
rapidamente
che
gli
sarà
possibile
,
schivando
le
fortezze
nemiche
e
gli
ostacoli
naturali
,
guadagnando
in
territorio
proprio
quanto
più
terreno
potrà
della
strada
di
Berlino
,
e
tenendosi
col
grosso
delle
forze
in
una
posizione
centrale
rispetto
agli
eserciti
nemici
.
Soltanto
così
potrà
rimediare
in
parte
al
tempo
perduto
per
la
mobilitazione
ed
entrare
in
lotta
improvvisamente
e
con
tutta
l
'
efficacia
.
La
strada
tracciata
naturalmente
per
conseguire
questi
scopi
,
è
quella
della
Polonia
russa
che
,
come
abbiamo
detto
,
si
incunea
per
circa
300
chilometri
fra
la
Prussia
orientale
e
la
Galizia
,
ed
è
appoggiata
alle
grandi
fortezze
di
Brest
Litowsky
,
di
Ivangorod
,
di
Novo
Georgiewsk
e
di
Varsavia
.
Dalla
frontiera
occidentale
polacca
si
minacciano
direttamente
la
Posnania
e
Berlino
:
si
incontrano
,
nella
marcia
in
avanti
,
poche
fortezze
,
e
minori
ostacoli
naturali
che
a
settentrione
;
e
si
può
volgere
rapidamente
tanto
a
parare
attacchi
tedeschi
provenienti
da
nord
,
quanto
attacchi
austriaci
più
gravi
provenienti
dalla
Galizia
.
Per
compiere
sicuramente
questa
avanzata
principale
è
necessario
avere
il
fianco
destro
sicuro
.
Ecco
il
motivo
assai
probabile
dell
'
attuale
azione
russa
nella
Prussia
orientale
.
Numerose
forze
,
costituenti
forse
più
corpi
d
'
esercito
,
debbono
essere
state
inviate
contro
i
tedeschi
,
per
batterli
e
mascherare
le
fortezze
della
frontiera
settentrionale
.
Sono
le
forze
che
ora
hanno
invaso
il
tratto
più
orientale
della
Prussia
.
Coperto
da
questa
muraglia
l
'
esercito
russo
potrà
poi
,
a
tempo
opportuno
,
portare
una
vigorosa
minaccia
contro
il
cuore
della
Germania
.
Dunque
una
sola
parte
,
e
la
parte
minore
,
dell
'
esercito
russo
ha
battuto
i
tedeschi
alla
frontiera
orientale
.
Non
ci
sono
stati
,
in
fondo
,
fino
ad
oggi
,
tra
russi
e
tedeschi
che
combattimenti
di
truppe
di
copertura
,
come
quelli
che
per
tanti
giorni
sono
successi
nel
teatro
di
operazioni
franco
-
tedesco
.
Ci
vorranno
altri
giorni
e
forse
altre
settimane
perché
tutto
l
'
esercito
russo
mobilitato
si
muova
.
Eppure
,
già
così
come
è
l
'
avanzata
russa
e
la
presa
di
Insterburg
e
di
Soldau
sono
un
terribile
richiamo
per
i
tedeschi
.
Questo
richiamo
dice
che
il
tempo
che
la
Germania
si
è
prefisso
per
combattere
,
da
sola
,
la
Francia
sola
,
sta
per
finire
:
se
esso
è
stato
bene
impiegato
produrrà
i
suoi
frutti
:
se
no
,
il
danno
ultimo
sarà
tedesco
.
Anche
se
l
'
esercito
austriaco
entrerà
nella
lotta
per
parare
alla
minaccia
russa
,
le
cose
saranno
cambiate
da
oggi
in
poi
.
Gli
avversari
potranno
sperare
con
buon
fondamento
che
,
se
dove
lo
sforzo
massimo
tedesco
era
preparato
in
tutti
i
suoi
particolari
,
il
buon
successo
non
è
stato
interamente
e
rapidamente
raggiunto
,
a
maggior
ragione
non
sarà
raggiunto
dove
era
meno
preparato
.
Ma
,
e
questo
sarebbe
assai
peggio
,
gli
avvenimenti
che
si
sono
svolti
potranno
mutare
le
condizioni
d
'
animo
tedesche
.
I
tedeschi
non
possono
affidare
senza
preoccupazioni
la
difesa
della
patria
agli
alleati
austriaci
,
perché
si
trovano
in
condizioni
troppo
differenti
da
questi
.
Mentre
una
vittoria
sugli
austriaci
disperde
i
russi
in
Galizia
e
in
Ungheria
,
una
vittoria
sui
tedeschi
li
conduce
verso
Berlino
,
che
non
è
lontana
più
di
300
chilometri
dalla
frontiera
.
Tutti
gli
interessi
tedeschi
sono
rovinati
da
un
'
avanzata
russa
:
pochi
interessi
sono
subito
toccati
da
una
sconfitta
austriaca
.
Procedere
quindi
vittoriosamente
in
Francia
quando
la
frontiera
orientale
è
aperta
,
e
già
i
fuggiaschi
di
Insterburg
si
rifugiano
nella
capitale
tedesca
,
può
parere
assai
arrischiato
:
e
le
menti
possono
essere
intorpidite
o
confuse
dalla
visione
della
patria
invasa
.
Si
combatte
strenuamente
quando
si
sa
che
la
decisione
dipende
soltanto
da
noi
:
si
ha
meno
fiducia
quando
si
pensa
che
nonostante
tutti
gli
sforzi
,
per
colpa
o
per
debolezza
d
'
altri
,
su
altri
campi
le
nostre
fatiche
e
il
nostro
sangue
possono
essere
consumati
inutilmente
.
Le
condizioni
della
Germania
,
da
tre
giorni
,
si
son
fatte
gravi
.
Essa
non
ha
ottenuto
finora
che
buoni
successi
:
ma
nell
'
insieme
questi
non
hanno
prodotto
un
risultato
decisivo
.
L
'
azione
considerata
assolutamente
,
cioè
solo
nei
confronti
con
la
Francia
,
è
stata
ben
ideata
e
condotta
:
ma
ha
richiesto
,
forse
,
molti
giorni
più
dei
previsti
.
La
Francia
non
è
stata
ancora
invasa
,
l
'
esercito
francese
è
ancora
organizzato
.
Si
delinea
la
possibilità
,
per
quanto
vaga
,
che
la
guerra
sempre
vittoriosa
sul
Reno
e
nel
Belgio
debba
fiaccare
per
opera
di
un
nemico
lontano
,
che
non
ha
quasi
ancora
combattuto
,
e
non
ha
fatto
altro
che
scendere
in
campo
.
La
Germania
non
può
uscire
da
questa
situazione
che
con
un
terribile
colpo
di
collare
.
Forse
lo
ha
dato
,
forse
lo
sta
dando
.
Se
non
le
riesce
,
può
considerarsi
forse
perduta
.
StampaQuotidiana ,
24
agosto
L
'
esercito
tedesco
dopo
di
aver
tentato
,
di
primo
impeto
,
di
girare
l
'
esercito
e
le
fortificazioni
francesi
sboccando
dal
Belgio
,
visto
inutile
il
tentativo
,
si
è
raccolto
per
una
diecina
di
giorni
,
durante
i
quali
ha
presumibilmente
chiamato
in
linea
tutte
le
forze
.
Da
qualche
giorno
,
completamente
formato
,
ha
ripigliato
la
marcia
in
avanti
,
e
,
essendo
breve
la
distanza
che
lo
separava
dagli
avversari
,
ha
iniziato
una
grande
battaglia
.
Di
questa
battaglia
,
finora
,
abbiamo
veduto
tre
momenti
,
o
tre
azioni
principali
:
1
.
quella
dell
'
Alsazia
,
in
cui
la
sinistra
tedesca
si
è
ritirala
di
fronte
alla
destra
francese
,
quasi
invitandola
ad
avanzarsi
nell
'
antica
provincia
conquistata
;
2
.
quella
del
Belgio
,
in
cui
la
destra
tedesca
si
è
avanzata
,
e
tuttora
avanza
,
lentamente
ma
preponderantemente
,
schiacciando
ogni
resistenza
,
e
separando
i
belgi
dai
franco
-
inglesi
;
3
.
quella
della
Lorena
,
o
del
centro
,
di
cui
parliamo
ora
.
Queste
tre
azioni
ripetono
il
piano
netto
,
preciso
,
inflessibile
di
offensiva
tedesca
già
accennato
nei
primi
giorni
:
con
la
destra
innanzi
,
col
centro
fermo
,
con
la
sinistra
ritratta
;
la
linea
tedesca
sta
ribaltando
in
Francia
,
e
minaccia
con
una
delle
estremità
,
la
più
forte
,
Parigi
e
il
fianco
sinistro
avversario
,
mentre
la
ritirata
dell
'
estremità
più
debole
non
scopre
nessuna
linea
d
'
invasione
importante
.
Perché
l
'
avanzata
tedesca
possa
riuscire
è
necessario
che
il
centro
,
perno
del
movimento
,
sia
solido
,
cioè
resista
ad
ogni
attacco
francese
.
La
certezza
della
solidità
è
stata
data
dalla
vittoria
di
Lorena
.
Per
effetto
di
questa
,
la
destra
tedesca
,
parte
manovrante
dell
'
esercito
,
può
continuare
la
marcia
innanzi
,
senza
timori
di
essere
distaccata
dal
grosso
.
delle
truppe
.
Purché
sappia
guardarsi
sul
suo
lato
esterno
la
congiunzione
con
i
rimanenti
corpi
,
cioè
la
vita
,
le
è
guarentita
.
E
questo
è
l
'
effetto
primo
e
più
importante
della
vittoria
.
Il
secondo
è
questo
:
l
'
avanzata
francese
nell
'
Alsazia
può
essere
ritardata
,
o
anche
impedita
,
dal
fatto
che
il
fianco
sinistro
dei
francesi
,
dopo
la
vittoria
tedesca
,
resta
scoperto
ad
un
attacco
proveniente
dalla
Lorena
.
Diciamo
subito
che
,
a
nostro
parere
,
ciò
può
,
indirettamente
,
costituire
una
fortuna
per
i
francesi
,
perché
l
'
avanzata
nell
'
Alsazia
,
specialmente
se
prolungata
,
ci
è
sempre
parsa
poco
utile
e
molto
pericolosa
.
La
vittoria
tedesca
non
ha
potuto
avere
la
fase
ultima
,
il
lungo
inseguimento
,
perché
per
ora
il
centro
tedesco
ha
dovuto
resistere
,
non
marciare
innanzi
.
Bene
o
male
ideato
,
il
piano
di
battaglia
ha
assegnato
l
'
avanzata
alla
destra
.
Far
avanzare
subito
il
centro
,
avrebbe
quindi
significato
esporre
la
destra
a
rimanere
staccata
,
indietro
,
ed
in
balìa
a
truppe
francesi
che
,
portate
nello
sbocco
della
Chiers
,
la
rigettassero
verso
il
nord
.
La
condizione
della
destra
tedesca
è
già
abbastanza
difficile
per
causa
degli
attacchi
elle
può
subire
frontalmente
e
sul
fianco
destro
,
per
aggiungere
a
queste
debolezze
anche
quelle
di
un
fianco
sinistro
senza
nessun
punto
d
'
appoggio
.
La
vittoria
tedesca
della
Lorena
è
importante
come
segno
che
i
tedeschi
possono
attuare
,
a
tutt
'
oggi
,
la
manovra
di
avanzata
che
hanno
concepita
.
Il
centro
della
lunghissima
linea
di
battaglia
ha
adempito
la
sua
funzione
di
resistenza
.
Resta
da
vedere
se
i
calcoli
fatti
per
la
marcia
della
destra
sono
esatti
come
quelli
che
la
battaglia
di
Metz
ha
comprovati
.
StampaQuotidiana ,
26
agosto
.
Questa
battaglia
,
che
per
ora
chiameremo
del
Belgio
,
è
di
iniziativa
tedesca
.
Dal
principio
della
guerra
,
prima
qualche
corpo
d
'
esercito
,
poi
qualche
esercito
,
poi
parecchi
eserciti
,
approfittando
di
ogni
strada
,
hanno
avanzato
dal
Belgio
verso
la
Francia
.
Gli
eserciti
si
allargavano
in
ultimo
a
ventaglio
da
Longwy
,
dove
si
saldavano
per
Diedenhofen
e
Metz
con
l
'
esercito
della
Lorena
,
fino
a
nord
di
Bruxelles
.
Altre
truppe
leggere
giungevano
da
Bruxelles
al
mare
,
quasi
cercandone
i
porti
per
impedire
gli
sbarchi
inglesi
:
elegante
tentativo
di
risolvere
il
problema
senza
essere
padroni
del
mare
.
Nella
marcia
in
avanti
Liegi
e
Namur
cadevano
;
l
'
esercito
belga
era
costretto
a
ritirarsi
su
Anversa
;
sabato
scorso
i
tedeschi
incontravano
gli
alleati
franco
-
inglesi
.
In
quali
condizioni
?
Buone
per
i
tedeschi
.
L
'
esercito
belga
,
piuttosto
disorganizzalo
,
era
ad
Anversa
,
di
dove
pare
che
per
ora
non
possa
muovere
.
L
'
esercito
inglese
era
a
Mons
,
solo
,
all
'
estrema
sinistra
della
linea
alleata
.
L
'
esercito
francese
doveva
accamparsi
,
presso
a
poco
,
aggruppato
a
nord
di
Verdun
.
Nel
momento
del
pericolo
fu
diviso
in
tre
parti
,
e
avviato
,
una
,
dalla
Voevre
settentrionale
contro
le
truppe
tedesche
della
Semoy
;
la
seconda
,
dalla
regione
di
Sedan
contro
le
truppe
tedesche
tra
Lesse
e
Mosa
;
l
'
ultima
,
dalla
regione
di
Chimay
contro
le
truppe
tedesche
ad
ovest
della
Mosa
.
Contro
i
tedeschi
uniti
,
in
movimento
,
con
chiaro
intento
offensivo
,
furono
quindi
lanciati
,
in
varie
direzioni
,
con
lo
scopo
piuttosto
negativo
di
impedire
l
'
avanzata
,
tutti
gli
alleati
disponibili
alla
sinistra
franco
-
inglese
.
Ma
pare
sia
mancata
l
'
idea
unica
animatrice
.
Gli
stessi
rapporti
ufficiali
francesi
dicono
che
è
biasimevole
che
l
'
azione
non
si
sia
potuta
svolgere
nelle
condizioni
migliori
.
Così
,
sebbene
le
truppe
si
siano
battute
assai
valorosamente
,
i
corpi
d
'
esercito
francesi
,
a
quel
che
pare
.
Hanno
dovuto
tutti
ripiegare
:
e
pur
avendo
inflitto
gravi
perdite
al
nemico
,
non
hanno
potuto
chiudergli
l
'
entrata
sul
suolo
francese
.
Le
osservazioni
principali
che
possono
già
trarsi
dalla
battaglia
sono
le
seguenti
:
1
.
I
tedeschi
,
strategicamente
,
ottenuto
lo
scopo
.
Essi
sono
penetrati
fra
i
tre
alleati
,
li
hanno
in
parte
battuti
,
in
parte
separati
;
sicché
si
sono
trovati
,
nel
giorno
della
battaglia
campale
,
compatti
,
mentre
gli
avversarii
erano
divisi
.
Forse
i
vari
eserciti
non
sono
però
ancora
sufficientemente
forti
per
il
empito
che
debbono
svolgere
,
poiché
,
non
ostante
l
'
eccellente
impulso
,
non
sono
riusciti
del
tutto
a
schiacciare
il
nemico
;
anzi
,
benché
per
poco
,
sono
stati
da
esso
trattenuti
.
2
.
I
belgi
,
gli
inglesi
ed
i
francesi
non
hanno
potuto
,
dopo
venticinque
giorni
di
guerra
,
collegare
i
varii
comandi
in
un
comando
unico
,
e
coordinare
fra
loro
i
movimenti
.
Ognuno
ha
combattuto
valorosamente
,
ma
per
conto
proprio
:
i
belgi
prima
e
soli
;
gli
inglesi
sul
posto
dove
si
erano
portati
dopo
lo
sbarco
;
i
francesi
in
luoghi
impreveduti
,
imposti
dalla
necessità
del
momento
.
3
.
I
francesi
non
hanno
creduto
,
fino
a
pochissimi
giorni
fa
,
alla
gravità
della
minaccia
tedesca
nel
Belgio
.
Ci
siamo
domandati
,
altra
volta
,
se
l
'
immobilità
della
sinistra
francese
di
fronte
all
'
avanzata
della
destra
tedesca
non
celasse
un
disegno
recondito
,
in
relazione
con
l
'
azione
svolgentesi
nell
'
Alsazia
e
nella
Lorena
.
Pare
ora
di
no
.
Porse
i
francesi
,
abituati
da
tanti
anni
a
considerare
pericolosa
la
possibilità
di
un
'
avanzata
avversaria
direttamente
da
est
verso
ovest
attraverso
ai
passaggi
e
alle
dighe
difensive
Verdun
-
Toul
-
Épinal
-
Belfort
,
non
hanno
saputo
adattarsi
subito
alla
concezione
tedesca
,
che
debbono
aver
creduto
una
finzione
.
Difficilmente
si
può
ritenere
che
l
'
azione
piuttosto
slegata
e
limitata
,
affidata
agli
eserciti
francesi
nei
giorni
di
sabato
e
domenica
,
sia
stata
frutto
di
uno
studio
lungo
e
ponderato
.
4
.
Il
valore
spiegato
dalle
truppe
alleate
nell
'
azione
tattica
ha
,
in
qualche
modo
,
diminuito
i
difetti
della
concezione
strategica
.
Chiudevamo
l
'
ultimo
breve
scritto
,
domandandoci
se
i
tedeschi
avevano
fatto
esatti
calcoli
per
l
'
avanzata
nel
Belgio
.
Possiamo
forse
già
rispondere
di
sì
.
Il
buon
successo
tedesco
è
,
fino
ad
oggi
,
indiscutibile
;
l
'
attuale
fermata
dopo
la
faticosa
battaglia
può
essere
semplicemente
la
fermata
dell
'
uomo
stanco
del
grave
sforzo
.
StampaQuotidiana ,
29
agosto
.
La
situazione
che
si
disegna
improvvisamente
,
secondo
gli
ultimi
telegrammi
ufficiali
e
dei
corrispondenti
,
nel
teatro
orientale
della
guerra
europea
è
talmente
grave
,
da
far
passare
in
seconda
linea
,
per
un
momento
,
l
'
avvicinarsi
della
soluzione
della
grande
battaglia
dal
Belgio
ai
Vosgi
.
Questa
battaglia
,
in
fatti
,
ha
certo
una
grande
importanza
per
gli
effetti
che
produrrà
direttamente
sull
'
esercito
tedesco
e
su
quello
franco
-
inglese
.
Ma
questi
effetti
dovranno
per
necessità
mutare
immediatamente
di
valore
,
appena
saranno
messi
in
relazione
con
quelli
degli
avvenimenti
austro
-
tedesco
-
russi
.
Ora
questi
avvenimenti
che
,
fino
ad
oggi
,
non
si
erano
disegnati
mai
nettamente
,
pigliano
ad
un
tratto
precisa
figura
.
Per
le
notizie
fornite
dagli
ultimi
comunicati
ufficiali
ed
ufficiosi
,
i
combattimenti
accaduti
nei
giorni
passati
qua
e
là
alla
frontiera
,
si
vengono
manifestando
come
segni
di
un
'
azione
unica
,
sviluppata
su
una
linea
(
interrotta
,
è
vero
)
di
circa
1.000
chilometri
,
e
compiuta
da
ogni
parte
da
più
di
un
milione
di
soldati
.
Si
animano
cossi
finalmente
i
due
eserciti
che
finora
eran
parsi
semplici
nomi
,
il
russo
e
l
'
austriaco
.
Possediamo
pochi
elementi
per
poter
dare
un
giudizio
sicuro
sulle
vicende
del
teatro
orientale
della
guerra
europea
.
Ma
anche
se
giungessimo
alla
verità
con
una
sola
conclusione
,
fra
tutte
quelle
che
trarremo
,
avremmo
ottenuto
un
buon
risultato
.
Poiché
gli
avvenimenti
orientali
costituiscono
,
per
forza
di
cose
,
la
pietra
di
paragone
per
la
valutazione
degli
avvenimenti
occidentali
.
Riassumiamo
la
situazione
.
Allo
scoppiare
della
guerra
,
la
Polonia
russa
viene
sgombrata
dai
soldati
russi
.
Questi
si
ritirano
nella
Russia
,
dietro
le
immense
paludi
del
Poliessie
,
e
lì
iniziano
la
mobilitazione
.
Attorno
alla
Polonia
rimangono
i
corpi
d
'
esercito
tedeschi
della
Germania
orientale
(
tre
o
quattro
o
cinque
)
e
i
corpi
d
'
esercito
austriaci
della
Galizia
e
dei
paesi
vicini
,
che
vengono
nei
primi
giorni
trasportati
in
Galizia
(
quattro
o
cinque
o
sei
)
.
Passano
dai
quindici
ai
diciotto
giorni
,
in
cui
non
si
sa
più
nulla
di
quanto
facciano
i
russi
:
si
dice
soltanto
che
continuino
alacremente
la
mobilitazione
.
Pare
che
i
corpi
d
'
esercito
tedeschi
non
aumentino
:
aumentano
invece
quelli
austriaci
.
In
quale
misura
?
Non
si
sa
ancora
,
neppure
oggi
.
Si
capisce
soltanto
che
la
maggior
parte
dell
'
esercito
austriaco
si
sta
raccogliendo
verso
est
,
perché
i
due
alleati
si
sono
diviso
il
lavoro
.
I
tedeschi
con
qualche
rinforzo
austriaco
stanno
contro
i
franco
-
inglesi
;
gli
austriaci
con
i
rinforzi
tedeschi
della
Prussia
orientale
stanno
contro
i
russi
.
La
prima
avanzata
avviene
da
parte
delle
truppe
austro
-
tedesche
,
ma
non
si
riesce
a
comprendere
bene
con
quale
disegno
di
operazioni
.
I
tedeschi
sconfinano
a
sud
e
ad
est
della
Prussia
orientale
,
gli
austriaci
a
nord
della
Galizia
.
Pare
sia
un
'
avanzata
di
piccole
avanguardie
,
a
poca
distanza
dal
confine
.
Almeno
,
questo
è
quanto
si
dice
ufficialmente
.
In
realtà
,
invece
,
a
poco
a
poco
(
da
parte
dei
tedeschi
o
degli
austriaci
?
)
viene
occupato
tutto
il
paese
ad
ovest
della
linea
Leczika
,
Lodz
,
Petrokof
,
Konskie
,
Radom
,
Opatow
:
cioè
circa
metà
del
territorio
che
sì
stende
dal
confine
russo
alla
Vistola
.
I
russi
non
si
preoccupano
di
ciò
.
Il
17
di
agosto
,
però
,
essi
muovono
al
primo
attacco
,
e
lo
rivolgono
a
nord
,
cioè
contro
i
tedeschi
della
Prussia
orientale
.
La
battaglia
che
ne
segue
,
detta
di
Gumbinnen
,
dura
cinque
giorni
,
ed
è
combattuta
fra
truppe
russe
di
forze
imprecisate
e
,
pare
,
due
corpi
d
'
esercito
tedeschi
,
quello
di
Königsberg
e
quello
di
Allenstein
:
finisce
con
l
'
occupazione
della
città
di
Insterburg
a
nord
,
e
coll
'
infiltramento
della
sinistra
russa
a
Soldau
e
Johannisburg
.
Il
che
significa
che
i
russi
hanno
soverchiato
i
tedeschi
alle
ali
,
e
li
ricacciano
verso
il
Baltico
.
Non
si
può
però
dubitare
che
l
'
azione
nella
Prussia
orientale
non
sia
secondaria
.
Nessun
obiettivo
importante
,
né
di
truppe
né
territoriale
,
si
presenta
da
quel
lato
ai
russi
:
evidentemente
l
'
attacco
russo
ha
per
iscopo
di
allargare
lo
spazio
per
il
grosso
del
proprio
esercito
,
di
impegnare
il
grosso
tedesco
,
di
attirare
l
'
attenzione
e
le
rimanenti
forze
tedesche
lontano
dalla
Polonia
e
dalla
strada
di
Berlino
.
Sembra
quindi
naturale
prevedere
che
l
'
esercito
russo
,
protetto
sulla
destra
dalle
truppe
vincitrici
a
Gumbinnen
,
voglia
prendere
la
via
della
Polonia
tra
Ivangorod
e
Varsavia
,
e
,
marciando
sempre
in
posizione
centrale
fra
i
due
eserciti
alleati
,
dirigersi
nettamente
sulla
capitale
germanica
per
colpire
nel
punto
vitale
la
nemica
più
temibile
.
Invece
niente
di
tutto
questo
pare
sia
avvenuto
.
Pare
che
gli
avvenimenti
rivelino
sotto
ben
altro
aspetto
il
disegno
di
guerra
russo
.
Dal
23
al
25
agosto
,
a
Krasnik
,
si
accende
una
viva
battaglia
fra
circa
quattro
corpi
d
'
esercito
russi
e
truppe
austriache
di
forza
imprecisata
:
in
questa
battaglia
i
russi
vengono
sconfitti
.
La
cosa
è
sintomatica
nel
senso
che
svela
una
riunione
di
forze
russe
abbastanza
rilevanti
anche
nel
sud
del
teatro
d
'
operazioni
,
contro
gli
austriaci
.
Ma
non
si
possono
trarre
dal
fatto
grandi
conclusioni
,
perché
tre
o
quattro
corpi
d
'
esercito
non
costituiscono
tale
forza
da
poter
far
supporre
intenzioni
di
vaste
operazioni
.
Ma
oggi
un
comunicato
russo
ufficiale
dice
che
,
nella
Prussia
orientale
,
i
tedeschi
si
ritirano
precipitosamente
su
Königsberg
e
su
Rastenburg
.
Fin
qui
,
niente
di
nuovo
.
Continua
l
'
avanzata
russa
,
elle
cerca
di
insinuarsi
per
Soldati
nella
linea
tedesca
,
e
dividerla
in
due
parli
.
Ma
in
Polonia
,
cioè
al
centro
del
teatro
d
'
operazioni
,
«
Lodz
,
Petrokof
,
Konskie
,
Radom
e
Opatow
sono
sempre
occupate
dal
nemico
,
giacché
per
il
momento
non
vi
è
nessuna
truppa
russa
che
marci
contro
di
esse
»
.
Ora
in
questa
notizia
ci
sono
due
cose
da
osservare
.
Prima
di
tutto
,
che
dell
'
occupazione
di
quelle
città
non
si
sapeva
nulla
.
In
secondo
luogo
,
che
nessuna
truppa
russa
marcia
contro
di
esse
.
Ma
non
sono
proprio
sulla
linea
più
diretta
dalla
Polonia
a
Berlino
?
Telegrammi
di
inviati
speciali
al
campo
austriaco
,
aggiungono
altre
notizie
del
tutto
impreviste
,
ed
egualmente
importanti
.
Da
due
giorni
,
cioè
dal
26
agosto
,
una
vastissima
battaglia
si
sta
combattendo
fra
austriaci
e
russi
,
su
una
fronte
di
circa
370
chilometri
,
da
Ruwa
-
Ruska
a
Zotkiew
a
Zloczow
a
Tarnopol
in
Galizia
.
La
battaglia
di
Krasnik
è
stata
,
pare
,
un
episodio
preliminare
di
questa
d
'
oggi
:
l
'
attacco
,
cioè
,
degli
austriaci
all
'
ala
destra
russa
staccata
e
sola
,
per
arrestarne
l
'
avanzata
,
e
per
intromettersi
fra
la
Vistola
e
l
'
esercito
russo
.
La
battaglia
attualmente
sarebbe
impegnata
tra
grandi
forze
:
da
parte
austriaca
sembra
stia
combattendo
la
grandissima
parte
dell
'
esercito
.
E
,
se
le
informazioni
dei
corrispondenti
sono
confermate
,
lo
sforzo
esercitato
dagli
austriaci
sull
'
ala
destra
russa
,
a
Ruwa
-
Ruska
,
pare
stia
producendo
buoni
risultati
,
e
quell
'
ala
cominci
a
ripiegare
.
Ora
qualche
conclusione
si
può
trarre
da
tutte
queste
notizie
.
La
mossa
russa
contro
la
Prussia
orientale
conserva
sempre
il
carattere
e
il
valore
di
mossa
impegnativa
.
Con
essa
i
russi
tengono
a
bada
le
forze
tedesche
,
e
proteggono
la
Polonia
e
le
truppe
che
in
essa
muovono
da
attacchi
provenienti
dal
nord
.
Quanti
corpi
d
'
esercito
sono
impiegati
a
questo
scopo
?
Chi
sa
?
Certo
,
più
di
quelli
avversari
.
La
mossa
russa
a
sud
,
direttamente
contro
l
'
esercito
austriaco
,
costituisce
un
«
fatto
nuovo
»
.
Dunque
,
una
gran
parte
dell
'
esercito
russo
,
invece
di
volgere
verso
l
'
obiettivo
territoriale
Berlino
,
è
andata
alla
ricerca
dell
'
obiettivo
principale
mobile
,
l
'
esercito
austriaco
.
Diciamo
che
è
andata
alla
ricerca
,
perché
la
battaglia
avviene
in
Galizia
,
cioè
in
territorio
austriaco
.
E
diciamo
una
gran
parte
dell
'
esercito
russo
,
perché
,
se
la
battaglia
è
impegnata
da
due
giorni
(
tre
con
oggi
)
e
non
accenna
menomamente
ad
una
decisione
;
se
ad
essa
prende
parte
tutto
l
esercito
austriaco
destinato
contro
i
russi
,
vuol
dire
che
deve
essere
combattuta
,
anche
da
parte
russa
,
da
forze
ingenti
.
Quante
?
Noi
sappiamo
che
l
'
esercito
austriaco
conta
sedici
corpi
d
'
armata
,
e
di
questi
alcuni
debbono
necessariamente
essere
sugli
altri
teatri
di
operazione
.
È
temerità
asserire
che
,
con
tutta
la
buona
volontà
,
gli
austriaci
non
possano
avere
in
Galizia
più
di
10
o
12
corpi
d
'
esercito
,
facendo
un
calcolo
larghissimo
?
Contro
questi
10
o
12
corpi
d
'
esercito
,
i
russi
avranno
almeno
ugual
numero
di
forze
:
assai
probabilmente
,
forze
maggiori
.
Il
lettore
non
prenda
le
pochissime
cifre
che
diamo
se
non
come
largamente
approssimative
.
Le
esponiamo
soltanto
per
giungere
a
questa
conclusione
:
che
la
Russia
fronteggia
i
tedeschi
a
nord
e
gli
austriaci
a
sud
,
dopo
averli
cercati
spontaneamente
:
e
,
ciò
non
ostante
,
non
può
aver
impiegato
finora
che
parte
del
suo
esercito
.
Dei
trenta
corpi
d
'
esercito
che
essa
può
mettere
in
campo
contro
gli
austro
-
tedeschi
non
può
finora
averne
impegnati
più
di
una
ventina
,
a
fare
conti
generosi
.
Questi
venti
corpi
sono
i
primi
completati
,
quelli
pronti
dopo
circa
trenta
giorni
di
mobilitazione
tra
occulta
e
palese
.
Ed
hanno
servito
a
fare
indietreggiare
i
due
eserciti
alleati
,
attaccandoli
separatamente
.
Fra
le
due
frazioni
russe
operanti
a
nord
e
a
sud
,
protette
dal
triangolo
fortificato
Brest
-
Litowsky
,
Ivangorod
Novo
Georgiewsk
,
rimane
così
un
largo
tratto
di
territorio
,
che
ora
è
sgombro
.
Di
fronte
a
questo
c
'
è
tutto
il
paese
a
ovest
della
linea
ricordata
,
che
da
Lodz
va
ad
Opatow
,
il
quale
è
ancora
in
mano
al
nemico
.
Come
si
può
spiegare
questo
spazio
vuoto
?
Non
costituisce
esso
una
debolezza
per
l
'
esercito
russo
?
Non
sono
troppo
lontane
le
due
frazioni
fra
loro
?
Alla
Russia
rimangono
ancora
almeno
dieci
corpi
d
'
esercito
,
con
i
quali
può
intervenire
nella
lotta
.
Potrebbero
essere
quelli
che
,
fra
qualche
giorno
o
qualche
settimana
fossero
in
grado
di
avanzare
per
la
via
della
Polonia
verso
Berlino
,
se
la
battaglia
della
Galizia
sarà
fortunata
;
o
di
.
andare
a
sostegno
delle
truppe
del
sud
,
se
queste
dovessero
ritirarsi
.
Per
ora
la
strada
dell
'
occidente
è
aperta
dalle
forze
che
si
sono
avute
per
prime
sotto
mano
.
La
Russia
ha
dovuto
far
la
sua
mobilitazione
in
due
tempi
:
le
truppe
pronte
nel
primo
tempo
sono
state
quelle
di
cui
abbiamo
visto
già
le
gesta
a
Gumbinnen
,
e
di
cui
aspettiamo
le
gesta
in
Galizia
.
Esse
hanno
spazzato
il
cammino
:
se
le
cose
andranno
bene
,
saranno
occupate
all
'
inseguimento
degli
avversari
.
Ma
dietro
loro
,
per
collegarle
,
per
appoggiarle
in
caso
di
bisogno
,
per
manovrare
direttamente
,
per
dare
insomma
un
colpo
di
mazza
sul
territorio
nemico
,
dopo
aver
dato
il
colpo
di
mazza
all
'
esercito
,
può
essere
che
vengano
impiegati
i
corpi
mobilitati
in
un
secondo
tempo
.
Ora
essi
si
stanno
forse
radunando
ancora
dietro
il
bastione
delle
fortezze
polacche
,
mentre
parte
della
Polonia
è
occupata
dal
nemico
:
scenderanno
in
campo
appena
potranno
,
e
intanto
i
russi
non
avranno
perduto
tempo
ad
aspettarli
.
Sia
o
non
sia
questo
il
disegno
di
guerra
russo
,
dai
comunicati
d
'
oggi
risultano
,
ad
ogni
modo
,
un
'
unità
e
una
grandiosità
di
concezione
e
di
indirizzo
,
che
prima
non
si
erano
bene
afferrate
.
Se
la
battaglia
in
Galizia
è
confermata
in
tutta
la
sua
vastità
,
non
la
cederà
certamente
per
gli
effetti
a
quella
del
Belgio
e
della
Lorena
.
StampaQuotidiana ,
1
settembre
.
Uno
dei
tratti
caratteristici
della
guerra
franco
-
tedesca
è
la
mancanza
di
avvenimenti
che
costituiscano
,
per
così
dire
,
punti
di
riferimento
.
Non
vi
sono
state
,
o
almeno
non
sappiamo
che
vi
siano
state
,
grandi
battaglie
,
finite
con
una
netta
decisione
,
le
quali
abbiano
segnato
i
varii
periodi
dell
'
azione
complessiva
.
Dal
primo
scontro
di
pattuglie
alla
frontiera
,
all
'
inizio
delle
ostilità
,
si
può
dire
che
la
lotta
sia
continuata
,
con
maggiore
o
con
minore
intensità
,
piuttosto
a
nord
che
a
sud
o
viceversa
,
ma
senza
interruzione
.
Si
è
resa
così
assai
difficile
l
'
osservazione
dell
'
andamento
della
guerra
;
poiché
l
'
azione
,
procedendo
per
lenti
gradi
,
riusciva
difficilmente
percepibile
.
Sembrava
che
tutti
i
giorni
si
assomigliassero
,
e
questo
invece
non
era
:
e
,
per
passaggi
quasi
inavvertiti
,
la
situazione
,
dopo
qualche
tempo
,
diventava
del
tutto
diversa
dalla
precedente
.
Ma
ormai
la
marcia
della
destra
tedesca
ha
portato
le
avanguardie
imperiali
a
Compiègne
,
a
circa
60
chilometri
da
Parigi
:
e
la
minaccia
esercitata
sulla
capitale
francese
è
un
richiamo
troppo
energico
perché
la
nostra
attenzione
possa
essere
ancora
stornata
da
altri
fatti
.
Si
è
formata
nel
teatro
occidentale
delle
operazioni
una
situazione
nuova
ed
importante
,
che
merita
un
accurato
esame
.
I
tedeschi
hanno
,
fino
a
qualche
giorno
fa
,
svolto
il
piano
di
operazione
che
consiste
nel
tener
fermo
saldamente
col
centro
e
con
la
sinistra
(
sud
)
,
per
esercitare
tutto
lo
sforzo
in
avanti
con
la
destra
(
nord
)
.
Questo
piano
ha
prodotto
buoni
,
;
risultati
,
perché
la
destra
tedesca
,
dopo
aver
vinto
la
resistenza
del
Belgio
,
ha
invaso
la
Francia
,
ed
oggi
si
trova
,
come
abbiamo
detto
,
con
le
avanguardie
a
Compiègne
.
Ma
se
la
destra
si
è
così
inoltrata
verso
ovest
,
altri
corpi
,
costituenti
pure
l
'
esercito
invasore
del
Belgio
e
del
Lussemburgo
,
a
quanto
pare
non
hanno
progredito
altrettanto
.
L
'
ultimo
comunicato
ufficiale
(
francese
)
ci
dice
che
nella
regione
compresa
fra
Launois
,
Signy
e
Novion
Porcien
,
ad
ovest
di
Sedan
,
le
truppe
tedesche
incontrano
forti
resistenze
nelle
francesi
loro
contrapposte
.
Né
si
sa
che
cosa
facciano
e
a
che
punto
siano
gli
eserciti
che
scendevano
da
Stenay
e
da
Longwy
:
a
meno
che
non
concorrano
a
combattere
contro
i
francesi
di
Launois
.
Che
cosa
si
deve
pensare
dell
'
avanzata
così
risoluta
della
estrema
destra
tedesca
?
(
Non
comprendiamo
in
questa
,
si
capisce
bene
,
i
distaccamenti
di
copertura
,
che
debbono
essere
stati
sicuramente
lasciati
contro
i
belgi
e
gli
inglesi
)
.
Non
è
essa
alquanto
pericolosa
?
Incanalarsi
nella
valle
dell
'
Oise
quando
sul
fianco
sinistro
,
se
pur
cadrà
presto
La
Fère
,
rimarranno
le
fortezze
di
Laon
e
di
Reims
,
con
le
truppe
mobili
ad
esse
appoggiate
,
non
è
imprudente
?
E
che
effetto
potrà
avere
(
se
si
toglie
l
'
effetto
morale
,
da
tenersi
in
grandissimo
conto
,
è
vero
)
giungere
al
campo
trincerato
di
Parigi
senza
le
forze
unite
?
La
destra
tedesca
,
insomma
,
non
avanza
un
po
'
troppo
?
Sì
,
o
almeno
pare
:
e
pare
che
essa
dovrebbe
ormai
alquanto
arrestarsi
per
attendere
che
il
resto
dell
'
esercito
tedesco
,
quello
sboccato
da
Mézières
,
Sedan
,
Stenay
e
Longwy
,
fosse
più
innanzi
,
pronto
a
contenere
le
forze
francesi
che
eventualmente
provenissero
da
Verdun
,
da
Reims
e
da
Laon
.
Ma
alcune
considerazioni
possono
alquanto
modificare
questo
giudizio
.
Potrebbe
darsi
che
i
tedeschi
fossero
già
di
fronte
a
queste
ultime
città
,
e
che
le
truppe
francesi
,
le
quali
ieri
si
battevano
nella
regione
compresa
fra
Launois
,
Signy
,
Novion
fossero
truppe
tagliate
fuori
dal
grosso
,
che
si
difendessero
fino
all
'
ultimo
.
Potrebbe
darsi
,
cosa
assai
più
importante
,
che
l
'
esercito
francese
fosse
molto
scosso
e
tale
da
non
costituire
più
una
minaccia
senza
riparo
,
anche
se
il
movimento
tedesco
fosse
alquanto
ardito
.
Potrebbe
darsi
infine
un
terzo
caso
che
mutando
quasi
completamente
i
valori
dei
varii
settori
dell
'
immenso
campo
di
battaglia
,
diminuisse
per
i
tedeschi
il
pericolo
di
avanzare
così
rapidamente
nel
settentrione
della
Francia
.
Di
questo
terzo
caso
vogliamo
oggi
più
particolarmente
parlare
.
Dai
primi
giorni
della
guerra
molti
si
sono
domandati
come
fosse
possibile
che
i
francesi
non
si
avvedessero
della
mossa
tedesca
del
nord
e
non
contrapponessero
alle
truppe
,
che
andavano
a
mano
a
mano
ingrossando
nel
Belgio
e
nel
Lussemburgo
,
forze
uguali
.
Altri
hanno
giudicata
più
pericolosa
che
utile
l
'
offensiva
francese
in
Alsazia
,
e
non
sono
riusciti
a
comprendere
bene
il
motivo
di
essa
.
Altri
infine
nell
'
ondeggiare
dell
'
azione
francese
hanno
creduto
di
ravvisare
la
mancanza
di
un
preciso
disegno
di
guerra
,
e
di
ciò
hanno
provato
meraviglia
.
La
relativa
debolezza
in
cui
i
francesi
hanno
lasciato
la
parte
settentrionale
della
loro
fronte
,
la
pertinacia
con
la
quale
,
invece
,
hanno
combattuto
e
combattono
in
Lorena
,
la
prima
e
la
seconda
avanzata
in
Alsazia
,
possono
forse
essere
ora
spiegate
.
Ma
per
ciò
fare
bisogna
scomporre
l
'
azione
francese
in
due
fasi
.
Nella
prima
è
sembrato
che
essi
abbiano
voluto
attuare
questo
concetto
:
conquistare
l
'
Alsazia
,
per
giungere
rapidamente
all
'
altezza
di
Strasburgo
,
ed
essere
sicuri
sulla
destra
;
poi
,
aiutati
da
questa
mossa
,
puntare
fortemente
fra
Metz
e
Strasburgo
,
per
dirigersi
verso
il
Meno
.
Disturbati
nell
'
esecuzione
dalla
resistenza
diretta
tedesca
e
dall
'
ingigantire
della
minaccia
del
Belgio
,
i
francesi
titubarono
però
nell
'
applicazione
del
piano
,
e
dall
'
offensiva
passarono
ad
una
slegata
e
debole
difensiva
,
svolta
con
truppe
trasportate
in
fretta
a
nord
.
Qui
seguirono
infatti
parecchie
giornate
di
battaglia
,
sfortunate
per
loro
.
La
loro
azione
parve
dipendere
da
questi
due
elementi
,
che
fanno
parte
della
costituzione
normale
della
Francia
:
Parigi
importantissima
capitale
del
paese
,
e
l
'
esercito
saldo
e
forte
.
Ma
riuscita
inutile
la
parata
all
'
avanzata
tedesca
a
nord
,
mutate
le
condizioni
del
paese
e
dell
'
esercito
,
si
direbbe
che
i
francesi
,
in
questi
ultimi
giorni
,
siano
tornati
al
concetto
antico
:
e
,
difendendosi
appena
a
settentrione
,
tentino
ancora
la
fortuna
in
Lorena
,
per
rompere
il
centro
nemico
.
In
Lorena
.
,
infatti
,
«
l
'
avanzata
delle
forze
francesi
si
è
accentuata
»
e
pare
che
là
«
sia
stata
occupata
la
linea
di
montagna
,
mentre
l
'
ala
destra
francese
avanza
»
(
comunicato
ufficiale
francese
)
.
La
minaccia
che
i
francesi
porterebbero
sulle
retrovie
tedesche
sarebbe
molto
seria
,
ora
che
gran
parte
dell
'
esercito
tedesco
è
inoltrato
in
Francia
e
si
assottiglia
a
mano
a
mano
che
procede
,
se
avesse
per
sé
alcuni
elementi
,
elle
non
ha
.
Prima
di
tutto
,
essa
avrebbe
dovuto
essere
compiuta
come
mossa
aggressiva
,
e
non
controffensiva
,
perché
soltanto
nel
primo
caso
avrebbe
portato
innanzi
truppe
di
animo
saldo
,
ed
avrebbe
agito
contro
un
nemico
impreparato
.
In
secondo
luogo
,
avrebbe
dovuto
manifestarsi
quando
tutta
la
linea
francese
non
subiva
ancora
la
pressione
della
tedesca
:
adesso
,
anche
se
le
truppe
del
centro
in
Lorena
riuscissero
ad
avanzare
vittoriosamente
ad
oriente
,
procederebbero
sole
e
indifese
sui
fianchi
,
perché
le
ali
sono
premute
dall
'
avversaario
.
In
terzo
luogo
un
'
avanzata
fra
due
campi
trincerati
come
Metz
e
Strasburgo
è
assai
imprudente
,
se
almeno
non
si
investono
con
distaccamenti
molto
forti
:
e
allora
si
indebolisce
sempre
più
il
nucleo
che
attualmente
potrebbe
marciare
contro
la
Germania
.
Ma
l
'
insistenza
dell
'
offensiva
francese
nella
Lorena
può
essere
indizio
di
un
probabile
nuovo
indirizzo
di
guerra
:
e
allora
diventa
importantissima
.
È
bene
ricordare
che
i
francesi
hanno
qualche
volta
dichiarato
che
sono
disposti
ad
abbandonare
Parigi
;
ed
è
bene
ricordare
che
il
centro
difensivo
della
Francia
non
è
la
capitale
,
ma
prima
il
Morvan
,
poi
la
Loira
ed
il
paese
ad
ovest
del
fiume
.
Parigi
non
è
che
il
centro
morale
,
più
pericoloso
quasi
che
utile
perché
troppo
importante
e
nello
stesso
tempo
troppo
esposto
alle
offese
:
e
perciò
da
lasciare
a
sé
stesso
in
caso
di
bisogno
estremo
.
Premesso
ciò
,
ed
ammesso
che
la
base
delle
operazioni
diventi
la
Francia
centrale
.
tutta
la
condotta
della
guerra
cambia
.
Una
offensiva
delle
truppe
della
Lorena
e
dell
'
Alsazia
procede
nella
giusta
direzione
,
andando
da
ovest
ad
est
,
e
non
è
affatto
esiziale
,
in
caso
disgraziato
,
perché
viene
respinta
sulla
sua
base
naturale
.
Se
il
ridotto
delle
truppe
combattenti
è
il
centro
della
Francia
;
se
si
rinuncia
a
difendere
ad
ogni
costo
e
prima
di
tutto
Parigi
;
se
si
sostiene
insomma
che
nell
'
esercito
,
e
non
in
un
obiettivo
territoriale
,
sta
la
salute
della
nazione
,
la
minaccia
delle
truppe
tedesche
marcianti
per
la
Somme
,
per
l
'
Oise
e
per
l
'
Aisne
diventa
minore
.
I
francesi
avrebbero
fatto
così
dinanzi
ai
tedeschi
quel
mutamento
di
pezzi
che
si
fa
nel
giuoco
degli
scacchi
,
quando
il
re
è
minacciato
troppo
fortemente
;
ed
avrebbero
sostituito
a
Parigi
la
restante
Francia
,
come
si
sostituisce
la
torre
al
re
.
Con
questo
nuovo
indirizzo
,
elle
favorirebbe
specialmente
la
difensiva
,
si
spiegherebbe
l
'
inazione
degli
inglesi
e
dei
belgi
.
Quanto
stanno
facendo
da
qualche
giorno
i
tedeschi
,
costituendo
una
importante
variante
del
primo
piano
d
'
operazioni
,
sembra
confermare
il
nostro
pensiero
sulle
operazioni
francesi
.
Si
direbbe
che
i
tedeschi
da
parte
loro
abbiano
risposto
al
cambiamento
francese
,
con
l
'
attacco
portato
risolutamente
da
qualche
giorno
contro
il
Sundgau
e
Belfort
.
È
ancora
troppo
presto
per
dire
che
esso
miri
a
penetrare
rapidamente
proprio
nel
Morvan
,
per
prevenire
e
fiaccare
ogni
resistenza
francese
.
Ma
se
anche
questo
non
è
precisamente
,
o
almeno
non
è
l
'
obiettivo
d
'
oggi
,
l
'
avanzata
tedesca
per
la
depressione
di
Belfort
lenta
indiscutibilmente
di
girare
la
difesa
francese
da
sud
,
perché
questa
difesa
si
è
fatta
importuna
.
I
tedeschi
si
debbono
essere
accorti
che
è
relativamente
diminuita
la
importanza
del
settore
settentrionale
delle
operazioni
,
ed
è
aumentata
quella
del
settore
meridionale
.
E
siccome
hanno
necessità
di
vincere
presto
,
cercano
di
introdursi
nel
cuore
della
Francia
,
per
obbligare
sicuramente
i
francesi
della
Lorena
a
retrocedere
.
I
francesi
possono
rimanere
di
fronte
alla
Lorena
e
magari
avanzare
,
se
sono
minacciati
soltanto
a
nord
:
non
possono
più
starvi
se
il
cerchio
si
chiude
anche
a
sud
.
La
marcia
,
annunziata
dai
comunicati
francesi
,
di
nuove
forze
repubblicane
verso
l
'
Alsazia
,
sarebbe
allora
conseguenza
della
mossa
tedesca
:
perché
,
senza
la
linea
dei
Vosgi
d
'
Alsazia
l
'
esercito
centrale
francese
non
può
sostenersi
di
fronte
a
Metz
e
a
Strasburgo
.
L
'
avanzata
tedesca
nel
Belgio
,
non
potuta
o
non
voluta
fermare
dai
francesi
,
può
quindi
aver
prodotto
un
mutamento
di
valori
in
tutti
gli
elementi
mobili
e
territoriali
della
guerra
franco
-
tedesca
.
Se
Parigi
non
deve
essere
difesa
ad
ogni
costo
si
può
capire
la
scarsa
azione
delle
truppe
nelle
valli
della
Somme
,
dell
'
Oise
,
dell
'
Aisne
.
Subentrato
come
ridotto
della
Francia
il
Morvan
e
il
paese
limitrofo
,
si
comprendono
invece
la
pertinacia
delle
operazioni
francesi
in
Lorena
e
la
nuova
azione
tedesca
in
Alsazia
.
I
francesi
,
dovendo
guadagnar
tempo
,
hanno
spostato
il
centro
della
resistenza
e
le
truppe
verso
sudovest
;
i
tedeschi
,
dovendo
impedire
ciò
,
pur
avanzando
a
settentrione
,
vengono
adesso
a
battere
alla
porta
dell
'
Alsazia
per
ferire
nel
nuovo
punto
vitale
l
'
avversario
.
StampaQuotidiana ,
9
settembre
.
Il
2
di
questo
settembre
,
essendo
giunto
l
'
esercito
tedesco
in
vicinanza
di
Parigi
,
dopo
aver
battuto
e
ricacciato
a
sud
i
corpi
d
'
esercito
francesi
inviati
a
soccorso
,
il
Governo
della
Repubblica
decideva
di
trasferirsi
a
Bordeaux
:
e
quasi
per
togliere
ogni
troppo
grande
importanza
alla
capitale
,
la
seconda
linea
fortificata
dell
'
assetto
difensivo
francese
,
La
Fère
,
Laon
,
Reims
,
veniva
ceduta
senza
combattimento
all
'
invasore
.
Con
questo
si
dichiarava
che
Parigi
,
campo
trincerato
,
non
era
più
il
fulcro
delle
operazioni
di
tutto
l
'
esercito
francese
.
Di
fronte
a
questo
cambiamento
dei
valori
della
resistenza
avversaria
,
l
'
esercito
tedesco
,
che
aveva
proceduto
rapidamente
da
est
ad
ovest
,
pareva
arrestarsi
nella
sua
marcia
.
Dei
cinque
eserciti
formanti
la
grande
ala
operante
,
i
due
esterni
,
quello
di
von
Kluck
e
di
von
Bülow
,
facevano
fronte
a
Parigi
,
lanciando
qualche
tentacolo
verso
occidente
:
gli
altri
,
quelli
di
von
Hausen
,
del
principe
del
Württemberg
e
del
Principe
ereditario
di
Germania
,
si
rivolgevano
a
sud
,
raccogliendosi
.
Ma
l
'
esercito
francese
prendeva
invece
l
'
iniziativa
delle
operazioni
.
Si
annunziava
prima
la
raccolta
di
molte
truppe
intorno
a
Parigi
;
poi
il
rinforzo
di
queste
truppe
con
elementi
estranei
,
non
ben
precisati
;
poi
l
'
attacco
contro
gli
eserciti
di
von
Kluck
e
di
von
Bülow
.
Poiché
la
linea
di
difesa
dell
'
est
,
Verdun
-
Toul
-
Épinal
-
Belfort
,
era
tenuta
ancora
dai
francesi
;
e
la
muraglia
del
sud
,
Langres
-
Digione
-
Besanzone
,
era
intatta
;
e
Parigi
veniva
fortemente
presidiata
da
nuove
truppe
combattenti
,
si
delineava
,
in
cospetto
dell
'
improvvisa
inazione
tedesca
,
un
disegno
di
operazioni
francese
.
L
'
esercito
tedesco
,
logorato
prima
da
un
nemico
che
si
era
strenuamente
difeso
,
veniva
a
poco
a
poco
attirato
in
una
via
senza
uscita
,
segnata
tutta
intorno
dalle
fortezze
;
e
l
'
esercito
attivo
francese
lo
coglieva
là
dentro
,
mentre
,
dubbioso
,
non
sapeva
più
quale
attacco
parare
prima
.
Ad
accrescere
il
pericolo
tedesco
si
annunziava
anche
lo
sbarco
di
due
corpi
d
'
esercito
russi
sulle
coste
della
Manica
o
del
mare
del
Nord
:
cioè
a
tergo
dei
tedeschi
.
Le
cose
si
erano
dunque
mutate
tanto
in
bene
per
i
francesi
e
tanto
in
male
per
i
tedeschi
?
E
questi
erano
addirittura
stati
costretti
,
come
la
stampa
francese
andava
e
va
dicendo
,
ad
arrestarsi
,
perché
ad
un
tratto
erano
mancati
loro
lo
scopo
e
le
forze
?
Esaminiamo
pacatamente
la
situazione
per
dedurre
quali
sono
i
nuovi
vantaggi
o
i
nuovi
pericoli
che
essa
presenta
ai
due
avversari
,
e
per
vedere
se
non
è
invece
un
nuovo
problema
che
la
situazione
stessa
ha
fatto
scaturire
,
il
quale
impone
per
un
momento
l
'
arresto
dei
tedeschi
e
permette
la
manifestazione
dell
'
offesa
francese
.
La
sosta
degli
eserciti
germanici
penetrati
in
Francia
è
perfettamente
logica
,
né
dimostra
nessun
dubbio
o
nessun
pentimento
.
A
mutate
situazioni
debbono
corrispondere
diverse
decisioni
:
e
,
con
la
mole
degli
eserciti
attuali
,
queste
decisioni
non
possono
essere
prese
e
fatte
eseguire
in
ventiquattro
ore
.
Se
prima
i
varii
eserciti
marciavano
direttamente
su
Parigi
,
facevano
ciò
perché
Parigi
era
la
capitale
della
Francia
e
perché
con
la
marcia
attiravano
a
sé
l
'
esercito
francese
che
battevano
.
Qualunque
cosa
si
voglia
dire
adesso
,
i
risultati
di
quel
disegno
sono
indiscutibili
:
non
solo
la
Francia
è
stata
invasa
e
le
linee
di
fortificazione
girate
;
ma
gli
inglesi
e
i
francesi
,
inviati
a
contrastare
l
'
avanzata
,
sono
stati
a
mano
a
mano
sconfitti
e
,
per
un
certo
tempo
,
disorganizzati
.
Buona
decisione
francese
,
di
fronte
ai
vantaggi
ottenuti
nel
settentrione
della
Francia
.
dai
tedeschi
,
fu
quella
di
portare
,
diciamo
così
,
il
centro
di
gravità
della
lotta
verso
sud
.
Poiché
era
impossibile
,
per
il
momento
,
arrestare
in
qualche
modo
l
'
invasione
,
era
utile
fare
il
vuoto
intorno
ad
essa
:
così
questa
avrebbe
avuto
subito
la
sensazione
di
non
procedere
più
verso
lo
scopo
principale
ed
avrebbe
risentito
lo
stupore
e
il
disagio
conseguenti
.
Parigi
non
era
più
la
capitale
;
La
Fère
,
Laon
,
Reims
non
importavano
affatto
per
la
difesa
francese
;
l
'
esercito
abbandonava
senza
lottare
quelle
lince
che
prima
aveva
dichiarato
di
voler
difendere
fermamente
;
contro
chi
dunque
movevano
i
tedeschi
?
I
tedeschi
avevano
mosso
contro
la
capitale
e
contro
l
'
esercito
avversario
.
Scomparsa
quella
,
dedotto
che
l
'
esercito
,
per
qualche
tempo
,
non
sarebbe
corso
più
a
battersi
ad
ogni
costo
per
soccorrerla
,
non
giudicarono
di
dover
insistere
nello
scopo
e
,
quindi
,
nella
direzione
di
prima
.
Non
si
capisce
molto
la
meraviglia
dei
francesi
nel
constatare
che
l
'
avversario
non
mirava
immediatamente
all
'
investimento
di
Parigi
.
Non
l
'
investimento
,
ma
l
'
attacco
di
parte
del
campo
trincerato
di
Parigi
è
,
possibile
,
e
può
darsi
che
venga
anche
fatto
in
seguito
.
Trascurando
l
intera
cinta
di
forti
per
attaccare
più
direttamente
uno
o
qualcuno
dei
settori
,
si
può
ottenere
con
l
'
artiglieria
pesante
tedesca
,
e
specialmente
con
i
mortai
da
120
,
un
buon
risultato
su
un
largo
tratto
,
che
obblighi
quell
'
esercito
che
è
nel
campo
trincerato
ad
accettare
battaglia
.
Ma
perché
doveva
oramai
tutto
l
'
esercito
attardarsi
a
Parigi
?
Per
perdere
tempo
contro
un
obiettivo
che
non
aveva
più
tutta
l
'
antica
importanza
?
Non
si
può
negare
che
,
fino
ad
oggi
,
il
Comando
tedesco
non
abbia
sempre
dimostrato
di
sapere
comprendere
quale
era
lo
scopo
vero
delle
operazioni
.
Bisogna
quindi
ammettere
,
fino
a
prova
contraria
,
che
la
sosta
dei
giorni
scorsi
dipenda
dalla
ben
netta
volontà
di
non
lasciarsi
fuorviare
da
brillanti
scopi
secondari
,
per
rimettersi
invece
alla
ricerca
della
nuova
mèta
e
della
nuova
maniera
di
raggiungerla
.
La
nuova
mèta
era
oramai
,
abbiamo
detto
,
l
'
esercito
francese
:
il
modo
di
raggiungerla
veniva
determinato
da
due
nuovi
fattori
.
Il
primo
di
questi
era
la
minaccia
che
si
andava
formando
sul
fianco
destro
tedesco
,
la
quale
imponeva
di
operare
rapidamente
contro
l
'
esercito
francese
.
Non
è
possibile
credere
che
il
Comando
tedesco
abbia
ignorato
completamente
l
'
ingrandirsi
del
pericolo
,
prodotto
da
truppe
raccoglientisi
ad
ovest
e
a
nord
della
sua
fronte
di
battaglia
.
Non
parliamo
dello
sbarco
di
forze
russe
,
che
non
costituirebbero
ancora
un
serio
pericolo
per
i
tedeschi
.
Non
si
tratterebbe
,
fino
ad
oggi
,
che
di
piccoli
corpi
;
e
lo
sbarco
non
può
provare
altro
che
l
'
Inghilterra
,
padrona
dei
mari
,
può
trasportare
truppe
,
munizioni
,
vettovaglie
come
dove
e
quando
vuole
,
in
modo
da
spostare
continuamente
i
centri
d
'
equilibrio
di
questa
guerra
.
Da
parte
sua
,
la
Russia
,
immenso
serbatoio
di
uomini
,
può
a
sua
volta
fornire
sempre
il
materiale
vivo
occorrente
.
Queste
due
grandi
Potenze
,
come
già
molte
volte
abbiamo
ripetuto
,
sono
le
arbitre
dello
svolgimento
di
questa
inumane
lotta
e
riserbano
a
tutti
(
forse
anche
reciprocamente
a
sé
stesse
)
molte
sorprese
.
Ma
tutto
ciò
già
sapevamo
;
e
,
al
punto
in
cui
sono
le
cose
,
è
ancora
verità
teorica
che
,
per
la
poca
partecipazione
presa
alla
lotta
dall
'
Inghilterra
e
dalla
Russia
,
non
ha
potuto
essere
in
nessun
snodo
attuata
praticamente
.
Ma
,
non
tenendo
conto
del
lontano
intervento
russo
,
l
'
esplorazione
aerea
,
la
cavalleria
e
le
avanguardie
di
fanteria
debbono
avere
informato
il
Comando
tedesco
di
un
mutamento
avvenuto
,
nei
primi
giorni
del
settembre
(
1
,
2
,
forse
3
settembre
)
,
nella
dislocazione
e
nella
forza
delle
truppe
alleate
,
raggruppate
a
nord
e
intorno
a
Parigi
.
Quelle
notizie
,
che
a
noi
sono
pervenute
con
qualche
giorno
di
ritardo
,
dell
'
esercito
del
generale
Pau
,
che
da
Belfort
era
stato
trasportato
prima
tra
Rouen
e
la
capitale
,
e
poi
nel
campo
trincerato
di
Parigi
,
dove
si
era
saldato
con
le
truppe
inglesi
,
devono
essere
state
conosciute
assai
prima
,
già
verso
il
3
del
mese
,
al
campo
tedesco
.
Ora
,
le
truppe
di
Parigi
evidentemente
non
potevano
essere
il
nucleo
principale
dell
'
esercito
francese
.
Non
era
possibile
supporre
che
tutta
la
cortina
difensiva
,
tutto
il
paese
compreso
tra
le
grandi
fortezze
,
fosse
stato
abbandonato
o
lasciato
con
scarso
presidio
.
Un
disegno
di
operazioni
francese
,
basato
sull
'
ipotesi
di
attirare
verso
sud
l
'
esercito
tedesco
,
per
schiacciarlo
quando
avesse
accettato
l
'
invito
,
poteva
essere
soltanto
ammesso
,
quando
tutte
le
truppe
francesi
,
fra
cui
l
'
avversario
si
andava
a
cacciare
,
avessero
resistito
all
'
urto
.
Se
un
lato
dell
'
imbuto
cedeva
il
disegno
falliva
.
Ma
,
come
erano
dislocate
,
quelle
truppe
costituivano
ugualmente
una
seria
minaccia
per
i
tedeschi
;
e
questi
dovevano
agire
prima
che
essa
diventasse
irrimediabile
.
Nel
riaccingersi
all
'
inseguimento
dell
'
esercito
principale
francese
,
un
problema
si
imponeva
però
subito
ai
tedeschi
,
costituendo
il
secondo
fattore
determinante
del
modo
di
condurre
l
'
offensiva
.
Col
volgere
a
sud
,
i
tedeschi
venivano
a
cambiare
di
fronte
.
Prima
procedevano
da
est
ad
ovest
:
e
le
truppe
combattenti
mascheravano
e
difendevano
le
retrovie
.
Ora
scendevano
da
nord
a
sud
,
e
il
paese
da
cui
traevano
la
vita
rimaneva
tutto
spostato
all
'
infuori
,
ad
oriente
.
Non
solo
:
ma
a
partire
da
un
certo
momento
(
dal
momento
in
cui
le
truppe
oltrepassavano
Verdun
)
fra
l
'
esercito
tedesco
e
la
madre
patria
si
veniva
a
porre
come
un
largo
coltello
tagliente
,
o
,
meglio
,
come
una
robusta
immobile
muraglia
,
la
cortina
difensiva
Verdun
,
Toul
,
Épinal
,
Belfort
.
Ora
,
se
le
truppe
di
Parigi
prendevano
di
fianco
i
tedeschi
,
se
questi
erano
attaccati
a
tergo
da
eventuali
sbarchi
,
e
.
sopra
tutto
,
se
la
diga
Verdun
,
Toul
,
Épinal
,
Belfort
resisteva
,
quale
via
di
scampo
sarebbe
rimasta
agli
invasori
,
in
caso
di
sfortuna
?
Questo
era
il
problema
che
si
presentava
ai
tedeschi
,
questo
era
il
nocciolo
della
questione
:
prima
di
attaccare
risolutamente
l
'
esercito
francese
,
bisognava
assicurarsi
della
cortina
difensiva
dell
'
est
,
perché
questa
non
impedisse
le
comunicazioni
dirette
con
la
Germania
da
ovest
ad
est
,
ora
che
diventavano
assai
più
difficili
quelle
per
il
nord
.
Ecco
,
a
parer
nostro
,
il
motivo
delle
ultime
operazioni
tedesche
.
Dei
cinque
eserciti
che
hanno
già
in
Francia
,
i
due
estremi
,
quelli
di
von
Kluck
e
di
von
Bülow
,
hanno
fatto
fronte
a
Parigi
e
trattengono
l
'
avversario
.
Ma
questa
azione
è
,
secondo
noi
,
secondaria
.
Non
esiste
la
grande
battaglia
di
Parigi
,
né
sulle
rive
del
grande
e
piccolo
Morin
si
sta
oggi
ricercando
,
da
parte
dei
tedeschi
,
la
soluzione
rapida
della
lotta
.
La
lotta
è
sostenuta
dagli
eserciti
di
von
Hausen
,
del
principe
del
Württemberg
e
specialmente
del
principe
ereditario
di
Germania
.
Essa
si
abbatte
con
violenza
contro
la
fortezza
di
Verdun
,
che
forma
lo
spigolo
,
il
taglio
del
cuneo
,
costituito
dall
'
esercito
francese
mobile
facente
parte
a
nord
con
la
diga
difensiva
:
e
vuole
romperlo
,
per
sgretolare
tutta
la
difesa
di
Francia
,
per
aver
modo
d
'
introdursi
per
la
breccia
nel
cuore
del
paese
.
È
necessario
per
l
'
esercito
tedesco
che
la
cortina
dell
'
est
cada
o
,
almeno
,
che
siano
battuti
gli
eserciti
elle
stanno
fra
essa
.
E
mentre
i
tre
eserciti
sono
ancora
all
'
altezza
di
Verdun
,
le
truppe
tedesche
del
principe
di
Baviera
e
di
von
Heeringen
,
in
Lorena
ed
in
Alsazia
,
tengono
impegnato
l
'
avversario
.
Ma
quando
gli
eserciti
del
nord
avranno
sufficientemente
avanzato
verso
mezzogiorno
,
in
modo
da
far
sentire
la
propria
azione
sul
rovescio
delle
truppe
francesi
che
ora
.
combattono
volte
ad
oriente
,
assai
probabilmente
gli
eserciti
del
principe
di
Baviera
e
di
von
Heeringen
si
porteranno
risolutamente
innanzi
,
per
schiacciare
tra
due
pressioni
l
'
avversario
.
La
presenza
di
Guglielmo
a
Metz
può
volere
appunto
significare
il
trasferimento
dello
sforzo
supremo
tedesco
dai
campi
dell
'
Isola
di
Francia
a
quelli
della
Lorena
.
Non
vogliamo
insistere
nelle
supposizioni
e
nelle
ipotesi
,
quasi
sempre
fallaci
:
ma
,
con
molta
probabilità
,
la
prossima
battaglia
della
Lorena
,
o
se
non
succederà
propriamente
in
questa
regione
,
quella
di
Verdun
,
sarà
la
decisiva
della
campagna
.
I
francesi
si
sono
resi
conto
di
ciò
che
vuol
dire
per
i
tedeschi
impadronirsi
della
cortina
difensiva
dell
est
?
Al
punto
in
cui
sono
le
cose
,
la
domanda
non
può
avere
ancora
,
non
diremo
sicura
risposta
,
ma
nemmeno
approssimativa
.
L
'
attacco
risoluto
portato
sul
fianco
destro
dei
tedeschi
indurrebbe
,
veramente
,
a
credere
che
i
francesi
nutrano
fiducia
nella
resistenza
della
cortina
stessa
:
altrimenti
non
si
saprebbe
spiegare
la
loro
mossa
,
che
spinge
gli
avversari
contro
la
cortina
,
con
pericolo
di
farla
sfondare
.
Ma
nulla
sappiamo
di
sicuro
sul
modo
con
cui
la
diga
dell
'
est
sia
stata
occupata
,
e
quali
eserciti
manovrino
fra
essa
:
sicché
accenniamo
soltanto
alla
questione
e
concludiamo
.
L
'
esercito
tedesco
,
per
riuscire
nell
'
offensiva
,
ha
bisogno
di
avere
il
fianco
sinistro
in
comunicazione
con
la
Germania
:
altrimenti
non
può
operare
liberamente
,
e
le
sue
condizioni
sono
pericolose
.
Tutti
i
suoi
sforzi
attuali
sono
diretti
,
a
parer
nostro
,
a
preparare
l
'
apertura
di
queste
comunicazioni
.
Se
ha
calcolato
bene
la
sua
forza
d
'
offesa
e
questa
è
superiore
alla
forza
di
resistenza
della
muraglia
francese
,
la
condizione
sua
è
buona
,
perché
giungerà
a
trovarsi
a
contatto
con
l
'
avversario
,
dopo
averlo
spostato
dalla
linea
delle
fortezze
oramai
inutili
,
pur
conservandosi
libero
in
lutti
i
suoi
movimenti
.
Se
la
forza
di
resistenza
opposta
dalla
muraglia
francese
è
maggiore
dell
'
energia
tedesca
,
l
'
esercito
tedesco
si
trova
in
cattive
condizioni
:
poiché
non
può
avanzare
ad
occidente
,
e
allontanarsi
sempre
più
dalla
Germania
.
Sulla
linea
di
ritirata
non
sta
più
la
patria
nella
quale
,
in
caso
di
sfortuna
,
possa
rifugiarsi
.
StampaQuotidiana ,
13
settembre
.
Un
comunicato
ufficiale
francese
delle
ore
23
ciel
giorno
11
informa
che
la
situazione
dei
belligeranti
si
può
riassumere
così
:
«
La
sinistra
francese
,
continuando
a
spingere
innanzi
a
sé
la
destra
tedesca
,
l
'
ha
obbligata
a
proseguire
la
ritirata
a
nord
della
Marna
,
nella
direzione
di
Soissons
e
di
Compiègne
.
Al
centro
,
i
tedeschi
hanno
ceduto
nel
tratto
fra
Sézanne
e
Révigny
;
ma
nelle
Argonne
non
hanno
indietreggiato
.
All
'
ala
destra
francese
,
nella
Lorena
e
nei
Vosgi
,
non
è
avvenuto
nulla
di
nuovo
»
.
Vale
a
dire
,
secondo
le
notizie
francesi
,
che
,
tutto
restando
immutato
sul
resto
della
fronte
,
l
'
esercito
repubblicano
con
l
'
alleato
inglese
ha
ottenuto
un
buon
successo
specialmente
a
sinistra
sul
punto
e
con
le
forze
con
cui
ha
eseguito
la
manovra
contro
l
'
avversario
.
Di
fronte
a
questo
risultato
,
che
riassume
una
strenua
lotta
di
cinque
giorni
(
dal
6
all'11
)
il
grande
stato
maggiore
tedesco
comunica
soltanto
che
«
l
'
esercito
del
principe
imperiale
tedesco
si
è
impadronito
il
l0
corrente
di
una
posizione
fortificata
francese
a
sud
-
est
di
Verdun
;
e
parte
dell
'
esercito
attacca
i
forti
situati
a
sud
di
Verdun
,
che
sono
da
ieri
(
9
settembre
)
bombardati
dall
'
artiglieria
pesante
»
.
Altre
informazioni
,
non
ufficiali
però
,
accennano
ad
una
attiva
ripresa
della
lotta
in
Alsazia
.
I
due
comunicati
ufficiali
sembrano
avere
un
'
importanza
così
enormemente
diversa
da
non
potere
essere
nemmeno
paragonati
:
e
a
confronto
di
quello
francese
,
il
comunicato
tedesco
ha
l
'
aria
di
una
notizia
di
consolazione
.
E
,
forse
,
per
il
momento
l
'
importanza
è
veramente
diversa
.
Ma
la
notizia
tedesca
ha
un
suo
valore
,
che
,
se
non
adesso
,
potrebbe
diventare
fra
breve
grande
;
e
noi
ci
proponiamo
qui
di
richiamare
l
attenzione
su
questo
valore
.
Così
il
lettore
,
che
per
la
larghezza
di
notizie
del
comunicato
francese
,
ha
già
una
giusta
ed
ampia
idea
del
buon
successo
dell
'
esercito
franco
-
inglese
,
non
sarà
tratto
a
dedurne
conclusioni
,
che
potranno
anche
avverarsi
,
ma
ora
sono
del
tutto
premature
.
Il
buon
successo
francese
sulla
destra
tedesca
formata
dagli
eserciti
di
von
Kluck
e
di
von
Bülow
,
è
la
punizione
si
un
errore
tedesco
.
Data
la
forza
dei
combattenti
e
l
'
estensione
di
terreno
da
essi
occupata
,
la
punizione
è
stata
inflitta
dopo
un
accanito
combattimento
,
durato
,
come
abbiamo
detto
,
cinque
giorni
:
ma
è
venuta
inesorabilmente
.
A
parte
le
condizioni
fisiche
e
morali
dell
'
esercito
tedesco
,
che
pure
riconosciamo
debbano
avere
avuto
grande
peso
nell
'
azione
generale
,
questo
il
6
settembre
,
cioè
quando
fu
attaccato
risolutamente
dall
'
avversario
,
si
trovava
difettosamente
dislocato
.
Il
difetto
derivava
dal
fatto
che
fino
al
3
di
settembre
esso
aveva
marciato
su
Parigi
con
la
destra
innanzi
,
nel
seguente
modo
:
von
Kluck
,
von
Bülow
,
von
Hausen
,
principe
del
Württemberg
,
principe
ereditario
di
Germania
.
L
'
esercito
del
von
Kluck
era
quindi
il
più
vicino
a
Parigi
,
e
quello
del
principe
ereditario
di
Germania
il
più
lontano
.
Tale
formazione
di
marcia
era
opportuna
per
parare
agli
eventuali
attacchi
che
provenissero
da
sud
;
ed
era
stata
imposta
dalla
diversa
resistenza
che
,
in
diversi
luoghi
,
i
francesi
avevano
fatto
all
'
avanzata
.
Ma
,
cambiata
la
fronte
col
mutamento
di
direzione
verso
sud
per
ricercare
l
'
esercito
francese
,
i
tedeschi
,
che
non
potevano
certamente
ignorare
come
il
pericolo
della
loro
avanzata
fosse
costituito
dalla
resistenza
che
avrebbero
potuto
trovare
sulla
loro
sinistra
(
cortina
Verdun
-
Toul
ed
esercito
ad
essa
appoggiato
)
,
non
avrebbero
dovuto
far
continuare
risolutamente
la
marcia
verso
sud
agli
eserciti
di
von
Kluck
e
di
von
Bülow
.
Questi
,
giungendo
nella
regione
a
nord
di
Provins
mentre
quello
del
principe
ereditario
era
ancora
attorno
a
Verdun
,
venivano
a
indebolire
tutta
la
linea
tedesca
.
Essi
infatti
erano
sopravanzati
giù
,
prima
di
combattere
,
verso
nord
,
cioè
sulle
retrovie
,
da
quelle
forze
che
i
francesi
potevano
avere
radunate
nel
campo
trincerato
di
Parigi
o
più
a
settentrione
:
e
lasciavano
scoperto
il
resto
dell
'
esercito
,
che
avrebbero
dovute
in
qualche
modo
difendere
,
poiché
si
trovavano
più
a
sud
di
esso
.
Ora
si
potrebbe
comprendere
elle
l
'
intero
esercito
tedesco
,
dovendo
avanzare
verso
mezzogiorno
,
avesse
dislocata
l
'
ala
destra
di
fronte
a
Parigi
,
se
però
l
'
avesse
tenuta
a
nord
della
Marna
,
in
maniera
da
non
essere
aggirata
che
da
larghi
movimenti
avversari
,
i
quali
obbligassero
questi
a
rimontare
,
per
esempio
,
l
'
Oise
e
facessero
perder
loro
tempo
e
uomini
.
Posta
fuori
della
rimanente
linea
tedesca
,
quell
'
ala
,
relativamente
sicura
,
poteva
allora
abbattersi
sulle
truppe
che
da
Parigi
avessero
tentato
di
attaccare
il
terzo
esercito
di
von
Hausen
,
muovendo
direttamente
da
ovest
verso
est
.
Ma
facendola
scendere
così
avanti
a
sud
si
esponeva
ad
essere
presa
d
'
infilata
e
di
rovescio
:
e
questo
è
quanto
per
poco
non
accadde
.
Il
comunicato
francese
,
con
cavalleresca
cortesia
,
dice
che
l
'
esercito
del
generale
von
Kluck
con
una
serie
di
movimenti
abili
e
rapidi
pervenne
a
sfuggire
alla
stretta
da
cui
era
minacciato
,
e
si
gettò
con
la
maggior
parte
dello
forze
contro
la
sinistra
francese
,
che
operava
il
movimento
aggirante
al
nord
della
Marna
e
ad
ovest
dell
'
Ourcq
.
Ma
basta
appunto
questa
constatazione
per
dimostrare
che
von
Kluck
subiva
,
così
facendo
,
l
'
azione
francese
,
e
non
imponeva
affatto
la
propria
:
e
il
risultato
dei
suoi
sforzi
provvidi
e
fortunati
era
,
non
di
infliggere
un
danno
al
nemico
,
ma
di
fuggire
nel
miglior
modo
possibile
il
danno
che
stava
egli
per
subire
,
gravissimo
.
Indubbiamente
,
quindi
,
i
francesi
avevano
conseguito
sulla
loro
sinistra
un
buon
successo
,
che
bisogna
apprezzare
.
Noi
ne
teniamo
calcolo
,
pur
facendo
notare
che
dei
sette
eserciti
tedeschi
due
soli
erano
quelli
che
avevano
dovuto
così
decisamente
indietreggiare
:
e
che
quindi
ne
rimanevano
altri
cinque
di
cui
bisogna
esaminare
le
condizioni
.
I
buoni
successi
elle
i
francesi
hanno
riportato
sui
tedeschi
nel
tratto
fra
Sézanne
e
Révignnv
,
benché
enunciati
più
modestamente
della
vittoria
della
sinistra
,
sono
,
a
parer
nostro
,
per
l
'
andamento
generale
della
battaglia
,
di
importanza
assai
maggiore
.
In
ogni
esercito
operante
la
parte
più
delicata
è
il
centro
,
quando
intorno
ad
esso
girano
le
altre
truppe
:
ed
è
tanto
più
delicata
,
quanto
più
le
ali
sono
fortemente
impegnate
col
nemico
.
Se
il
centro
tedesco
è
nettamente
respinto
dal
centro
francese
,
mentre
la
destra
è
premuta
dall
'
esercito
franco
-
inglese
e
la
sinistra
è
trattenuta
dalle
diga
difensiva
Verdun
-
Toul
-
Épinal
-
Belfort
,
si
spezza
il
punto
di
congiunzione
delle
forze
tedesche
,
e
le
due
ali
cadono
poiché
non
sono
più
sostenute
da
un
corpo
vivo
.
Una
puntata
francese
data
in
questo
modo
da
sud
a
nord
,
cioè
da
Vitrv
-
le
-
François
verso
Verdun
taglierebbe
completamente
fuori
dal
grosso
i
due
eserciti
di
von
Kluck
e
di
von
Bülow
,
e
renderebbe
loro
quasi
impossibile
la
ritirata
.
Ora
,
se
la
ritirata
della
destra
tedesca
può
anche
essere
considerata
come
una
manovra
che
riavvicini
la
destra
al
centro
,
da
cui
era
troppo
distante
,
la
ritirata
del
centro
deve
essere
giudicata
una
necessità
.
Non
si
può
ammettere
che
sia
manovra
quell
'
operazione
che
presuppone
la
rinuncia
a
qualunque
azione
tedesca
verso
il
mezzogiorno
della
Francia
e
verso
l
'
esercito
francese
,
lasciando
scoperta
la
truppa
tedesca
che
deve
operare
su
Verdun
.
Ecco
in
conseguenza
delinearsi
in
tutto
il
suo
valore
la
notizia
del
comunicato
tedesco
,
annunziante
«
la
presa
della
posizione
fortificata
nemica
a
sud
-
est
di
Verdun
,
e
l
'
attacco
dei
forti
a
sud
con
le
artiglierie
pesanti
»
.
Significa
essa
che
gli
eserciti
tedeschi
,
che
non
sono
stati
respinti
,
si
affannano
a
sgretolare
lo
spigolo
di
quella
muraglia
,
che
deve
cedere
ai
loro
sforzi
se
vogliono
avanzare
o
soltanto
rimanere
in
Francia
.
Bisogna
rammentare
che
l
'
esercito
tedesco
è
penetrato
in
Francia
per
il
Belgio
perché
,
dovendo
agire
rapidamente
,
ha
voluto
evitare
l
attacco
di
fronte
dell
'
assetto
difensivo
francese
.
Ha
giudicato
,
così
operando
,
che
gli
ostacoli
e
le
minacce
che
avrebbero
potuto
essere
create
dal
Belgio
nemico
e
dalla
esposizione
del
fianco
destro
e
delle
retrovie
agli
attacchi
avversari
,
sarebbero
state
minori
degli
ostacoli
e
delle
minacce
che
avrebbero
opposte
le
fortezze
francesi
.
Non
c
'
è
chi
non
veda
quanto
valore
il
Comando
tedesco
attribuisse
dunque
a
queste
,
all
'
inizio
della
campagna
.
Ora
è
certo
che
l
'
avanzata
per
il
nord
,
così
come
è
stata
eseguita
,
ha
raggiunto
sotto
questo
aspetto
lo
scopo
.
Ha
,
per
il
momento
,
fallito
l
'
obiettivo
Parigi
,
perché
Parigi
non
è
più
la
capitale
della
Francia
che
attira
a
sé
le
forze
armate
;
non
ha
,
conseguentemente
,
sorpreso
queste
forze
,
perché
esse
hanno
lasciato
a
sé
la
grande
città
,
e
si
sono
presentate
a
combattere
dove
hanno
voluto
:
ma
le
ha
però
attaccate
di
fronte
,
non
protette
direttamente
dalle
fortezze
.
L
'
esercito
tedesco
è
giunto
dinanzi
all
'
avversario
in
buone
condizioni
?
Vi
è
giunto
stremato
di
uomini
e
di
munizioni
?
Ha
la
forza
di
approfittare
del
buon
successo
conseguito
o
,
dopo
avere
manovrato
strategicamente
bene
,
si
trova
sul
campo
tattico
in
peggiori
condizioni
del
nemico
?
Questo
è
quanto
ora
non
si
può
dire
in
nessun
modo
,
perché
mancano
gli
elementi
per
rispondere
.
Risponderà
fra
breve
,
come
abbiamo
accennato
,
il
centro
tedesco
,
resistendo
o
no
all
'
impeto
francese
.
Ma
il
comunicato
ufficiale
conferma
le
deduzioni
seguenti
.
C
'
è
voluto
un
certo
tempo
per
far
giungere
sino
a
Verdun
le
artiglierie
pesanti
:
ma
sono
giunte
,
e
già
qualche
forte
è
caduto
.
Inoltre
,
parte
dell
'
esercito
ha
già
sopravanzato
la
fortezza
,
poiché
sta
attaccando
i
forti
che
sono
a
sud
di
essa
.
Se
un
buon
successo
si
delinea
qui
per
i
tedeschi
,
un
'
avanzata
risoluta
sulla
sinistra
della
Mosa
e
verso
Bar
-
le
-
Duc
non
darà
almeno
risultati
uguali
a
quelli
conseguiti
dalla
sinistra
.
francese
?
L
'
esercito
tedesco
,
sicuro
delle
comunicazioni
con
la
madre
patria
ad
est
,
potrebbe
sfondare
il
centro
dell
'
esercito
francese
,
e
respingere
verso
nord
la
parte
di
esso
elle
ora
combatte
vittoriosamente
,
specialmente
se
questa
si
farà
attirare
nell
'
inseguimento
degli
eserciti
tedeschi
di
destra
.
Anche
l
'
accenno
a
questa
probabilità
può
parere
prematuro
,
e
possiamo
essere
d
'
accordo
in
ciò
:
ma
le
battaglie
d
'
oggi
non
sono
a
breve
scadenza
.
Per
giorni
e
giorni
non
bisogna
mai
perder
cui
vista
il
piccolo
punto
di
partenza
,
che
poi
produce
effetti
tanto
grandi
.
Un
buon
successo
dei
francesi
in
campo
aperto
,
vasto
e
clamoroso
;
un
buon
successo
dei
tedeschi
nel
campo
ossidionale
,
meno
vistoso
e
più
ristretto
:
un
risultato
che
si
delinea
nettamente
favorevole
ai
francesi
al
centro
della
battaglia
:
ecco
il
bilancio
che
si
può
trarre
dalla
prima
fase
della
grande
lotta
.
I
francesi
hanno
già
mostrato
chiaramente
il
loro
giuoco
,
ed
hanno
vinto
la
loro
posta
:
i
tedeschi
hanno
lasciato
intravvedere
il
loro
,
ma
senza
ottenerne
effetti
chiari
.
Li
potranno
avere
?
Il
6
luglio
del
1809
,
sui
campi
di
battaglia
di
Wagram
,
Napoleone
vedeva
dalla
mattina
la
sinistra
ed
il
centro
del
proprio
esercito
cedere
alla
pressione
dell
'
esercito
avversario
dell
'
arciduca
Carlo
(
allora
le
ore
equivalevano
ai
giorni
dell
'
attuale
campagna
)
.
Poi
le
cose
,
nelle
linee
dell
'
Imperatore
,
si
erano
alquanto
rimesse
:
ma
la
battaglia
era
ancora
incerta
.
Dinanzi
ai
generali
,
che
gli
chiedevano
ordini
,
Napoleone
taceva
;
ma
continuava
a
fissare
una
torre
quadrata
,
che
sorgeva
sulle
alture
di
Neusiedel
,
a
destra
,
lontano
dal
posto
in
cui
era
.
A
un
certo
momento
vide
un
fumo
alzarsi
presso
la
torre
:
era
il
segno
che
il
generale
Davout
,
col
suo
corpo
d
'
esercito
composto
delle
immortali
divisioni
Friant
,
Gudin
e
Morand
e
di
tredici
reggimenti
di
cavalleria
,
aveva
raggiunto
l
'
obiettivo
che
l
'
Imperatore
gli
aveva
assegnato
.
La
battaglia
è
vinta
»
disse
l
'
Imperatore
.
Tutta
Wagram
aveva
consistito
per
lui
,
da
un
certo
momento
,
nel
raggiungimento
di
quelle
alture
.
I
tedeschi
hanno
fatto
probabilmente
consistere
tutta
la
battaglia
fra
Parigi
e
Verdun
nella
presa
della
linea
delle
fortezze
francesi
,
e
verso
quelle
hanno
guardato
fino
ad
ora
.
Ma
per
raggiungere
il
loro
risultato
sarebbe
stato
bene
che
la
destra
non
avesse
ceduto
:
ed
è
assolutamente
necessario
che
il
centro
resista
.
Se
questo
non
resiste
,
ripetiamo
,
ai
tedeschi
non
resta
che
la
ritirata
verso
il
nord
,
per
non
essere
schiacciati
di
fronte
,
di
fianco
e
sulle
retrovie
.
StampaQuotidiana ,
14
settembre
.
La
ritirata
dei
due
eserciti
di
von
Kluck
e
di
von
Bülow
,
che
avrebbe
potuto
anche
attribuirsi
a
manovra
per
restringere
e
consolidare
la
linea
tedesca
,
si
propaga
a
tutto
l
'
esercito
tedesco
;
e
non
soltanto
a
quello
che
combatte
tra
Parigi
e
Verdun
,
ma
a
quello
che
sta
in
Lorena
,
dove
la
regione
di
Nancy
viene
sgombrata
e
Lunéville
è
rioccupata
dai
francesi
,
e
a
quello
del
Belgio
,
dove
sono
abbandonate
le
provincie
di
Anversa
,
del
Limburgo
e
della
Fiandra
orientale
.
L
'
impulso
che
spingeva
innanzi
,
in
tutti
i
sensi
,
a
nord
ad
ovest
a
sud
,
l
'
esercito
tedesco
è
arrestato
:
e
al
movimento
di
vittoriosa
espansione
pare
succedere
quel
momento
di
dubbio
,
che
spesso
è
prodromo
di
un
ripiegamento
totale
.
Non
crediamo
che
,
a
tutt
'
oggi
,
le
condizioni
tedesche
siano
disperate
.
Dubitiamo
che
la
ritirala
sia
definitiva
e
si
protragga
addirittura
ai
campi
trincerati
del
Reno
,
se
nuove
vittorie
francesi
non
avvengono
.
Può
darsi
anche
che
un
buon
successo
intorno
a
Verdun
rialzi
le
sorti
tedesche
,
benché
esso
,
forse
,
non
possa
più
compensare
gli
scacchi
provati
.
Per
riuscire
di
vero
aiuto
,
la
presa
di
Verdun
e
l
'
abbattimento
della
cortina
difensiva
francese
avrebbero
dovuto
accadere
mentre
l
'
esercito
combatteva
i
francesi
sulla
linea
Parigi
-
Verdun
.
Non
possiamo
,
ci
pare
,
credere
più
che
la
ritirata
delle
truppe
tedesche
risponda
ad
un
disegno
prestabilito
.
Come
potrebbe
ritirarsi
pensatamente
il
centro
,
se
nel
movimento
lascia
scoperto
tutto
l
'
apparecchio
fatto
per
l
'
attacco
di
Verdun
?
Le
preziose
artiglierie
pesanti
,
così
lente
a
muovere
,
avrebbero
già
dovuto
deliberatamente
essere
avviate
al
nord
,
per
non
correre
il
rischio
di
cadere
in
mano
ai
francesi
;
e
non
si
sciupano
per
una
finzione
di
guerra
tanto
lavoro
e
tanta
fatica
.
La
ritirata
tedesca
è
,
almeno
per
tre
eserciti
,
un
fatto
compiuto
:
e
se
anche
sarà
arrestata
più
o
meno
prossimamente
,
sarà
sempre
stata
il
segno
di
una
debolezza
che
è
esistita
nell
'
esercito
tedesco
.
Questa
debolezza
si
è
manifestata
improvvisamente
.
Nessuno
l
'
aveva
ancora
indicata
,
perché
i
sintomi
esteriori
non
la
facevano
sospettare
.
Se
qualche
dubbio
era
nato
,
era
stato
subito
soffocato
dall
'
andamento
vigoroso
delle
operazioni
tedesche
.
La
debolezza
attuale
dei
tedeschi
dipende
probabilmente
dalla
loro
deficienza
numerica
di
fronte
agli
avversari
.
I
tedeschi
,
dopo
avere
combattuto
come
se
avessero
riserve
inesauribili
d
'
uomini
da
sostituire
a
quelli
perduti
,
debbono
aver
riconosciuto
che
quelle
riserve
sono
esaurite
.
Il
sangue
che
alimentava
il
corpo
è
venuto
a
mancare
.
E
allora
il
fattore
numero
ha
preso
il
sopravvento
sugli
altri
,
che
finora
erano
stati
i
soli
considerati
,
ed
ha
imposto
il
proprio
sigillo
allo
svolgimento
della
guerra
.
Sì
,
altri
fattori
hanno
concorso
nella
determinazione
della
ritirata
tedesca
.
L
'
errore
tattico
di
cui
abbiamo
parlalo
,
di
prestare
,
per
avidità
di
avanzare
rapidamente
,
il
fianco
ed
il
rovescio
delle
truppe
dell
'
ala
destra
,
alle
truppe
francesi
del
campo
trincerato
di
Parigi
,
è
stato
uno
di
essi
.
La
stanchezza
degli
eserciti
,
combattenti
ininterrottamente
da
quaranta
giorni
,
e
marcianti
senza
pietà
dalla
mobilitazione
(
molti
di
essi
hanno
percorso
,
nel
loro
ampio
giro
,
dai
350
ai
400
chilometri
)
,
è
stato
un
altro
.
La
traversata
della
Champagne
,
forse
troppo
dura
per
il
terreno
nudo
e
polveroso
o
acquitrinoso
e
selvoso
,
e
troppo
allettante
per
i
prodotti
,
può
essere
stato
un
terzo
.
La
difficoltà
di
far
pervenire
munizioni
e
vettovaglie
alle
truppe
combattenti
,
così
distanti
dalla
madre
patria
(
pare
che
parecchi
corpi
tedeschi
abbiano
mancato
,
a
un
certo
momento
della
battaglia
,
di
cartucce
)
,
è
stato
certamente
un
quarto
.
Le
quattro
ferrovie
per
le
quali
i
tedeschi
hanno
potuto
rifornirsi
passando
pel
Belgio
portavano
certo
tutto
il
bisognevole
fino
alle
tappe
di
testa
;
ma
da
questi
,
luoghi
di
concentrazione
chi
lo
trasportava
alle
truppe
,
se
uomini
,
carreggi
e
quadrupedi
erano
disfatti
?
Sopra
tutto
,
la
tattica
,
che
il
tempo
ed
i
risultati
hanno
rivelato
opportuna
,
del
Comando
francese
,
ha
costituito
un
ultimo
e
più
importante
elemento
per
arrestare
l
'
avanzata
tedesca
.
Ma
la
causa
principale
dell
'
arresto
e
della
ritirata
è
,
a
nostro
parere
,
la
deficienza
di
forze
che
,
da
qualche
giorno
e
improvvisamente
,
si
deve
essere
manifestata
nell
'
esercito
tedesco
.
Tutti
gli
altri
inconvenienti
si
potevano
riparare
:
questo
no
.
Se
non
ci
fosse
questa
ragione
contro
cui
nessun
'
altra
vale
,
i
tedeschi
avrebbero
potuto
regolare
diversamente
i
loro
movimenti
di
ritirata
.
Si
sarebbe
capito
l
arretramento
della
destra
e
,
alla
peggio
,
anche
quello
del
centro
combattente
fra
Parigi
e
Verdun
:
la
necessità
comandava
.
Non
si
capisce
il
richiamo
delle
forze
del
Belgio
verso
l
'
esercito
principale
,
come
non
si
.
capisce
l
'
indietreggiamento
in
Lorena
,
dove
nulla
,
almeno
da
quanto
si
conosce
per
le
notizie
ufficiali
,
sembrava
imporre
questa
ritirata
.
Si
potrà
dire
che
non
è
possibile
elle
questa
deficienza
di
forze
si
sia
manifestata
ad
un
tratto
,
senza
nessun
preavviso
.
Certo
;
e
il
Comando
tedesco
da
qualche
tempo
(
vedremo
da
quanto
)
deve
averla
prevista
:
ma
questo
,
appunto
,
spiegherebbe
molti
fatti
d
'
iniziativa
tedesca
successi
negli
ultimi
giorni
,
e
specialmente
la
battaglia
fra
Parigi
e
Verdun
.
Ci
si
può
chiedere
intatti
come
è
possibile
che
l
'
esercito
tedesco
si
sia
messo
nell
'
imbuto
francese
,
quando
non
aveva
la
forza
di
schiacciare
la
resistenza
avversaria
.
E
la
risposta
può
essere
semplice
:
prima
di
retrocedere
per
necessità
di
cose
,
prima
di
perdere
volontariamente
il
frutto
di
tante
fatiche
e
di
tanto
sangue
,
i
tedeschi
possono
aver
voluto
tentare
la
sorte
(
con
le
debite
precauzioni
)
,
sperando
nell
'
aiuto
della
fortuna
.
La
deficienza
delle
forze
,
all
'
inizio
della
guerra
,
non
esisteva
per
la
Germania
.
Allo
scoppiare
delle
ostilità
la
Germania
,
avendo
ripartito
i
còmpiti
della
guerra
delle
nazioni
fra
sé
e
l
'
alleata
Austria
,
credeva
di
poter
attendere
con
fiducia
l
'
avvenire
e
di
potere
esercitare
qualunque
sforzo
,
anche
costosissimo
per
perdite
di
uomini
,
pur
di
raggiungere
immediatamente
lo
scopo
.
Essa
sarebbe
rimasta
nel
teatro
d
'
operazioni
occidentale
,
contro
la
Francia
e
il
Belgio
,
e
sia
pure
,
contro
l
'
Inghilterra
:
poiché
che
cosa
avrebbe
potuto
mai
portare
,
nei
primi
tempi
della
lotta
,
questa
Potenza
marittima
?
L
'
Austria
sarebbe
scesa
nel
teatro
orientale
:
l
'
Austria
,
origine
prima
del
conflitto
immane
,
preparata
da
molti
anni
,
alacre
,
aggressiva
,
gridante
da
tanto
tempo
,
per
bocca
del
suo
esercito
,
che
per
essa
la
guerra
era
questione
di
vita
o
di
morte
.
Di
fronte
le
stava
la
Russia
lenta
,
mastodontica
,
minacciosa
da
molto
tempo
a
parole
,
ma
remissiva
a
fatti
,
ferita
(
o
pareva
)
ancora
profondamente
dalla
disastrosa
guerra
del
Giappone
.
Non
poteva
esserci
dubbio
alcuno
sull
'
esito
immediato
della
lotta
.
E
ottenuta
la
vittoria
si
sarebbe
potuto
parlare
di
pace
:
la
celerità
avrebbe
compensato
ogni
altra
inferiorità
.
Con
questa
ripartizione
e
con
questa
convinzione
,
la
Germania
entrava
nella
guerra
regalmente
.
I
suoi
figli
,
per
vero
dire
,
corrispondevano
con
slancio
meraviglioso
alla
chiamata
della
madre
:
e
il
vedere
affluire
tanta
gente
robusta
,
salda
,
quadrata
aveva
ribadito
la
fede
nella
forza
senza
fine
tedesca
.
Contro
truppe
avversarie
meno
numerose
,
in
formazioni
rade
,
la
Germania
,
pur
di
passare
innanzi
velocemente
,
metteva
avanti
compatti
i
suoi
eserciti
:
e
passava
.
Ma
la
superiorità
numerica
fu
rotta
il
giorno
in
cui
l
'
esercito
austriaco
fu
battuto
dall
'
esercito
russo
.
Con
la
sconfitta
dell
'
esercito
della
Galizia
,
la
Germania
dovette
a
un
tratto
riconoscere
che
l
'
Austria
era
un
debole
aiuto
per
la
grande
lotta
:
e
chi
doveva
sostenerla
in
tutti
e
due
i
teatri
era
essa
,
soltanto
essa
.
L
'
Austria
non
era
posta
certamente
fuori
causa
:
l
'
affermazione
non
sarebbe
né
giusta
né
vera
:
ma
molti
indizii
dimostravano
che
la
sconfitta
austriaca
sul
campo
di
battaglia
,
che
poteva
pur
essere
riparata
,
era
facilmente
esposta
a
inasprirsi
con
difficoltà
d
'
indole
politica
.
La
bella
vittoria
dei
generale
tedesco
von
Hindenburg
sui
russi
nella
regione
dei
laghi
Masuriani
non
poteva
in
nessun
modo
compensare
il
disastro
galiziano
.
La
capitale
della
Germania
,
posta
ad
oriente
del
grande
paese
,
e
ascoltante
l
'
eco
troppo
vicina
delle
vittorie
russe
,
costituiva
un
peso
terribile
per
l
'
esercito
operante
.
La
Germania
era
costretta
quindi
a
far
fronte
nei
due
teatri
d
'
operazione
,
impiegando
in
ognuno
numerosissime
forze
.
E
lo
sdoppiamento
di
esse
la
gettava
rispetto
agli
avversari
in
uno
stato
di
povertà
d
'
uomini
,
che
non
aveva
previsto
così
prossimo
.
La
guerra
franco
-
tedesca
del
1870
fu
vinta
dai
tedeschi
per
parecchie
ragioni
:
ma
una
delle
principali
fu
certamente
la
loro
superiorità
numerica
.
All
'
aprirsi
della
campagna
,
si
trovarono
di
contro
poco
più
di
300.000
francesi
contro
500.000
tedeschi
.
A
Weissemburg
la
proporzione
fu
di
5
tedeschi
contro
1
francese
:
a
Wörth
e
a
Spicheren
di
3
contro
1
.
Quando
,
il
16
agosto
,
gli
avversarii
combatterono
a
forze
uguali
,
bivaccarono
tutti
e
due
nelle
posizioni
che
avevano
occupate
durante
la
giornata
.
All
'
inizio
di
questa
guerra
le
cose
,
considerate
soltanto
rispetto
alla
Francia
e
alla
Germania
,
si
ripresentavano
come
nel
1870
.
Le
nascite
maschili
,
in
Francia
,
erano
nella
proporzione
di
1
a
3
con
quelle
della
Germania
:
il
che
faceva
sì
che
per
mantenere
gli
effettivi
di
pace
dei
suoi
20
corpi
d
'
esercito
,
di
fronte
ai
25
tedeschi
,
la
Francia
dovesse
spingere
il
rendimento
della
leva
a
cifre
impossibili
.
Su
100
giovani
che
si
sottoponevano
alla
visita
ne
dichiarava
abili
75
!
La
Germania
.
avendo
circa
1.000.000
di
nascite
maschili
all
'
anno
,
di
cui
il
75
per
cento
circa
raggiungeva
il
20°
anno
di
età
,
poteva
fare
la
scelta
del
50
per
cento
del
totale
.
Aveva
quindi
700.000
soggetti
alla
leva
,
e
350.000
abili
,
mentre
la
sua
avversaria
,
con
la
percentuale
del
75
,
a
stento
arrivava
ai
200.000
uomini
.
Ma
molti
di
questi
soldati
francesi
,
per
confessione
degli
stessi
generali
,
erano
«
roba
da
lazzaretto
»
.
Ne
derivava
quindi
una
reale
e
grande
sproporzione
numerica
a
favore
della
Germania
,
che
permetteva
a
questa
di
portare
in
poco
tempo
sul
teatro
della
guerra
,
comprese
le
riserve
,
circa
3.500.000
uomini
,
di
fronte
ai
2.000.000
e
poco
più
della
Francia
.
Ma
di
quei
3.500.000
tedeschi
pronti
per
la
guerra
,
dai
cinque
ai
sei
corpi
d
'
esercito
dovettero
fin
dal
principio
essere
lasciati
contro
i
russi
.
E
di
mano
in
mano
che
la
guerra
progredì
,
di
fianco
ai
francesi
vennero
a
mettersi
i
belgi
,
che
possono
essere
calcolati
dai
150.000
ai
170.000
uomini
;
gli
inglesi
,
di
cui
si
può
supporre
siano
sbarcati
in
Francia
circa
100.000
uomini
;
alcune
truppe
coloniali
,
di
forza
imprecisata
;
e
finalmente
i
russi
che
,
se
sono
esatte
le
notizie
date
in
questi
giorni
,
sarebbero
giunti
a
Dunkerque
o
ad
Anversa
in
numero
presso
a
poco
di
100.000
:
essi
,
probabilmente
,
accompagnerebbero
ora
i
belgi
nella
marcia
in
avanti
,
che
pare
ripresa
sul
fianco
destro
tedesco
.
Queste
truppe
si
raggruppavano
a
poco
a
poco
intorno
all
'
esercito
francese
che
,
per
il
modo
di
guerreggiare
adottato
,
non
si
esponeva
,
come
abbiamo
detto
,
a
grandi
perdite
.
Di
fronte
a
questo
lento
ma
sicuro
accrescere
delle
forze
nemiche
,
i
tedeschi
avevano
il
logorio
continuo
della
guerra
che
dovevano
condurre
energicamente
e
rapidamente
:
e
,
ad
un
certo
momento
,
per
dare
il
tracollo
all
'
opera
,
la
necessità
di
provvedere
al
teatro
d
'
operazioni
orientale
.
Quanta
truppa
fu
mandata
là
?
Questo
non
sappiamo
ancora
con
sicurezza
,
poiché
si
sono
sentite
ripetere
molte
cifre
,
e
diverse
una
dall
'
altra
:
la
voce
più
diffusa
parla
di
cinque
a
sei
corpi
d
'
esercito
.
Sarà
vero
o
no
?
Ma
qualunque
sia
stata
precisamente
la
forza
staccata
dall
'
esercito
combattente
in
Francia
,
l
'
invio
deve
però
essere
avvenuto
,
e
in
quantità
rilevante
:
e
diciamo
le
ragioni
che
ci
fanno
credere
ciò
.
Prima
di
tutto
,
però
,
dobbiamo
anche
dire
,
che
se
l
'
invio
è
avvenuto
,
come
noi
crediamo
,
esso
fu
un
grave
errore
tedesco
.
Per
quanto
la
minaccia
alla
frontiera
orientale
fosse
grave
e
per
quanto
potesse
sembrare
imminente
,
i
tedeschi
non
dovevano
distogliere
forze
dal
teatro
di
guerra
occidentale
.
Così
facendo
diventavano
deboli
in
tutti
e
due
:
e
meglio
valeva
vincere
decisamente
in
uno
,
che
essere
costretti
a
cedere
,
sia
pure
in
un
giorno
lontano
,
lentamente
ma
inesorabilmente
dappertutto
.
La
divisione
delle
forze
è
l
'
ultimo
espediente
a
cui
deve
ricorrere
un
comandante
di
esercito
,
perché
non
conduce
a
nulla
.
Dopo
il
patto
conchiuso
fra
le
tre
Potenze
alleate
,
i
tedeschi
dovevano
sapere
che
la
guerra
non
poteva
finire
se
non
con
la
disfatta
completa
di
una
delle
parti
belligeranti
;
e
quindi
dovevano
continuare
a
fare
lo
sforzo
dove
prima
avevano
cominciato
,
e
dove
avevano
ottenuto
buoni
risultati
,
trascurando
per
il
momento
ogni
altro
nemico
.
Questo
criterio
non
fu
seguito
:
e
la
prova
sta
,
per
noi
,
nello
svolgimento
della
battaglia
fra
Parigi
e
Verdun
.
Essa
,
per
confessione
dei
due
combattenti
,
doveva
essere
,
se
non
decisiva
,
di
importanza
grandissima
:
da
parte
francese
l
'
ordine
del
giorno
del
generale
Joffre
proclamava
questa
convinzione
;
da
parte
tedesca
gli
ordini
rinvenuti
nella
casa
abbandonata
dal
Comando
dell
'
VIII
corpo
la
confermavano
.
Si
sarebbe
dunque
attesa
l
'
entrata
in
azione
di
tutte
le
truppe
tedesche
combattenti
in
Francia
;
~
!
e
più
di
tutte
,
di
quelle
della
Lorena
.
Se
il
disegno
di
operazioni
tedesco
,
in
questa
ultima
battaglia
,
,
aveva
probabilità
di
riuscita
,
questa
dipendeva
dalla
energica
azione
che
i
tedeschi
avrebbero
dovuto
esercitare
alla
loro
sinistra
,
contro
la
cortina
difensiva
Verdun
-
Toul
-
Épinal
-
Belfort
:
abbiamo
già
sostenuto
ciò
a
sazietà
.
Ma
per
farla
cadere
,
e
battere
le
truppe
ad
essa
appoggiate
,
era
necessario
che
,
mentre
gli
eserciti
tedeschi
,
i
quali
erano
riusciti
a
girarla
,
si
rivolgevano
a
sud
e
la
prendevano
di
rovescio
,
i
due
eserciti
del
principe
di
Baviera
e
di
von
Heeringen
dalla
Lorena
procedessero
energicamente
verso
ovest
,
per
attaccarla
di
fronte
.
Questi
eserciti
avevano
dimostrato
,
più
di
venti
giorni
fa
,
di
essere
assai
saldi
e
ben
costituiti
,
respingendo
nella
battaglia
della
Lorena
i
francesi
che
avevano
tentato
di
rompere
il
centro
tedesco
,
per
staccare
l
'
ala
invadente
del
Belgio
.
Perché
dunque
adesso
non
hanno
contribuito
all
'
azione
generale
?
Non
hanno
nemmeno
la
scusa
di
lunghe
e
faticose
marce
sopportate
,
poiché
essi
,
almeno
rispetto
a
quelli
del
nord
,
sono
stati
assai
risparmiati
.
E
allora
,
quale
spiegazione
dare
della
loro
inazione
,
se
non
quella
che
siano
stati
impoveriti
,
da
qualche
tempo
,
per
rinforzare
i
tedeschi
operanti
nella
Prussia
orientale
o
gli
austriaci
in
Galizia
?
Se
così
non
fosse
,
se
le
forze
tedesche
della
Lorena
fossero
ancora
intatte
,
il
Comando
supremo
avrebbe
commesso
,
a
parer
nostro
,
un
gravissimo
errore
non
facendole
contribuire
alla
grande
battaglia
.
,
Ma
no
:
la
Germania
,
oggi
,
ha
forse
misuralo
con
tutta
giustezza
la
situazione
:
oggi
per
la
prima
volta
,
da
quando
gli
avvenimenti
si
sono
cominciati
a
svolgere
.
Non
ha
ancora
avuto
una
seria
sconfitta
:
ma
un
avvertimento
che
l
'
ha
messa
in
guardia
contro
sé
stessa
.
Oggi
vede
nettamente
,
fuor
d
'
ogni
febbre
di
vittoria
,
quali
sono
le
sue
forze
e
quali
sono
quelle
degli
avversari
:
e
capisce
che
deve
risparmiare
le
sue
.
Si
accorge
,
forse
,
che
tante
cose
aveva
pensate
,
e
tante
ne
aveva
prevedute
;
ma
non
aveva
pensato
né
preveduto
una
così
rapida
mancanza
di
uomini
.
Il
numero
,
il
numero
bruto
e
greve
,
la
mole
pesante
,
si
è
imposto
anche
a
lei
,
che
,
per
le
disposizioni
prese
,
credeva
di
averlo
asservito
interamente
ai
suoi
calcoli
.
Quello
che
la
Germania
non
ha
raggiunto
finora
,
difficilmente
raggiungerà
in
avvenire
,
poiché
la
grande
Potenza
era
specialmente
preparata
per
vincere
la
prima
posta
.
Tutti
i
giorni
che
passano
apportano
gente
agli
alleati
,
e
ne
tolgono
a
lei
.
Non
dubitiamo
che
i
tedeschi
,
che
ella
ora
chiamerà
con
la
gran
voce
,
non
di
chi
sente
il
pericolo
immediato
,
ma
di
chi
avvista
prudentemente
l
'
avvenire
,
non
le
rispondano
ancora
,
non
le
rispondano
sempre
,
e
riforniscano
i
suoi
eserciti
come
i
torrenti
riforniscono
un
grande
fiume
,
dopo
le
magre
dell
'
inverno
.
Ma
dopo
questa
nuova
infusione
di
uomini
,
che
cosa
avverrà
?
La
Germania
sola
contro
tutti
:
è
troppo
per
una
nazione
,
per
quanto
sia
grandissima
.
StampaQuotidiana ,
5
settembre
Due
giorni
prima
che
il
telegrafo
spargesse
la
notizia
che
il
Governo
di
Francia
aveva
deciso
di
lasciare
Parigi
,
per
insediarsi
a
Bordeaux
,
noi
eravamo
giunti
alla
conclusione
che
,
per
il
succedere
degli
avvenimenti
della
guerra
,
la
grande
città
doveva
momentaneamente
cessare
di
essere
la
capitale
della
Francia
,
per
diventare
soltanto
uno
dei
campi
trincerati
del
sistema
difensivo
francese
.
Gli
avvenimenti
ci
hanno
dato
ragione
.
Ma
la
stampa
francese
sostiene
che
Parigi
nulla
ha
perduto
della
sua
importanza
e
resta
sempre
il
centro
attrattivo
della
Francia
;
ed
altri
confermano
che
essa
«
diventerà
l
'
asse
e
il
perno
di
manovra
degli
eserciti
francesi
»
.
È
bene
perciò
mettere
subito
in
chiaro
quale
,
dal
punto
di
vista
militare
,
può
essere
l
'
ufficio
di
Parigi
.
Rimanere
:
il
centro
attrattivo
della
Francia
,
costituire
l
'
asse
e
il
perno
di
manovra
degli
eserciti
francesi
,
no
.
Se
così
fosse
,
i
francesi
starebbero
commettendo
un
errore
,
o
,
per
meglio
dire
,
ripetendo
l
'
errore
che
già
commisero
,
sia
pure
per
necessarie
ragioni
politiche
,
nel
1870
.
Allacciare
intorno
a
Parigi
la
resistenza
francese
significa
spostare
l
'
esercito
verso
le
valli
della
Somme
,
dell
'
Oise
e
dell
'
Aisne
,
che
ora
sono
occupate
dai
tedeschi
,
e
dove
questi
hanno
esercitato
ed
esercitano
il
massimo
sforzo
:
e
la
cosa
non
ha
senso
.
Parigi
si
sosterrà
valorosamente
da
sé
e
col
concorso
di
quell
'
esercito
mobile
che
sarà
messo
tra
i
suoi
forti
,
siamo
d
'
accordo
.
I
francesi
fanno
bene
,
per
tenere
accesa
la
fede
negli
animi
(
che
del
resto
si
mostrano
saldi
e
temprati
,
per
loro
grande
onore
,
alle
varie
fortune
della
guerra
)
,
a
dire
che
la
grande
città
sarà
difesa
come
se
fosse
,
anzi
perché
è
il
cuore
della
Francia
.
Ma
questo
non
ci
deve
impedire
di
considerare
le
cose
serenamente
,
perché
soltanto
così
facendo
non
avremo
sorprese
di
effetti
del
tutto
sproporzionati
,
od
opposti
,
alle
cause
.
Parigi
oramai
non
costituisce
che
la
terza
linea
,
sia
pure
la
più
forte
,
dei
campi
trincerati
che
dalla
frontiera
vanno
verso
il
cuore
della
Francia
.
Non
deve
attirare
a
sé
nessun
esercito
,
se
non
quello
che
volontariamente
vi
è
messo
per
la
manovra
;
non
è
scopo
,
ma
mezzo
:
nell
'
avanzata
dal
nord
,
dopo
la
resistenza
di
Verdun
,
dopo
quella
di
Reims
,
i
tedeschi
incontreranno
quella
della
fortezza
di
Parigi
.
Completa
le
altre
fortezze
e
difende
tutto
il
paese
ad
ovest
della
Senna
,
il
quale
può
continuare
a
fornire
preziosi
rifornimenti
di
uomini
e
di
mezzi
.
Ufficio
semplice
e
magnifico
,
che
fa
approvare
interamente
la
decisione
del
Governo
francese
,
e
,
sopra
tutto
,
induce
a
ricercare
elle
cosa
possa
significare
.
Per
l
'
esercito
francese
significa
riacquistare
la
libertà
d
'
azione
,
ed
esercitare
lo
sforzo
sull
'
obiettivo
e
nel
modo
,
che
gli
sfortunati
avvenimenti
della
prima
parte
della
campagna
hanno
ormai
indicati
come
più
adatti
.
L
'
avanzata
della
destra
tedesca
è
stata
mirabile
non
soltanto
per
il
buon
successo
,
ma
per
la
rapidità
con
la
quale
ha
conseguito
il
buon
successo
.
Non
ci
sono
state
battaglie
distinte
,
non
lunghe
soste
conseguenti
:
non
si
è
vista
nessun
'
altra
manovra
,
se
non
una
larghissima
conversione
a
sinistra
;
con
perno
a
Verdun
:
è
avvenuto
soltanto
l
'
irresistibile
movimento
in
avanti
di
una
valanga
,
che
ha
schiantato
ogni
ostacolo
.
Da
Bruxelles
a
Compiègne
corrono
circa
190
chilometri
:
questi
190
chilometri
sono
stati
percorsi
dalle
avanguardie
tedesche
in
non
più
di
venti
giorni
.
La
media
giornaliera
della
marcia
è
stata
così
di
circa
10
chilometri
:
vale
a
dire
assai
buona
anche
per
truppe
non
combattenti
,
quando
siano
tanto
numerose
e
marcino
per
tanto
tempo
come
le
tedesche
.
Che
cosa
può
aver
permesso
una
avanzata
così
rapida
?
Molto
probabilmente
,
poiché
non
possiamo
assolutamente
ammettere
la
inettitudine
del
Comando
francese
,
una
giusta
valutazione
della
non
grande
forza
di
coesione
e
di
offensiva
francese
.
Il
generale
Joffre
deve
essersi
presto
convinto
che
l
'
esercito
che
egli
comanda
non
era
pari
in
energia
a
quello
avversario
.
In
questo
caso
,
ricondurre
ad
ogni
costo
le
truppe
verso
nord
,
farle
operare
ancora
in
quella
direzione
quando
sforzi
precedenti
si
erano
già
dimostrati
inutili
,
obbligarle
insomma
a
legare
la
loro
sorte
a
quella
di
Parigi
,
non
unica
,
ma
prima
cagione
della
lotta
nel
settore
settentrionale
,
era
lo
stesso
che
costringerle
a
battersi
nelle
peggiori
condizioni
.
L
'
esercito
,
che
non
poteva
vincere
,
aveva
il
dovere
di
sfuggire
almeno
alla
sconfitta
irrimediabile
,
non
ricercando
la
battaglia
decisiva
,
perché
il
suo
compito
oramai
era
quello
di
guadagnare
tempo
.
Perciò
bisognava
liberarlo
dal
pulito
di
attrazione
,
Parigi
,
così
vicino
all
invasore
;
perciò
bisognava
portarlo
ad
appoggiarsi
ad
una
base
naturale
,
la
Francia
centrale
,
verso
cui
era
stato
spinto
dalle
vittorie
tedesche
,
ma
dalla
quale
i
tedeschi
erano
ancora
lontani
.
L
'
esercito
acquistava
così
tutto
il
suo
valore
;
ed
entrava
franco
e
solo
in
giuoco
.
Le
conseguenze
di
questo
nuovo
stato
di
cose
si
debbono
ancora
manifestare
:
ma
possono
essere
buone
.
L
'
esercito
è
stato
respinto
in
alcuni
scontri
,
in
altri
è
stato
battuto
,
in
altri
ha
avuto
qualche
sopravvento
,
nel
complesso
è
ora
obbligato
a
sottostare
all
'
azione
dell
'
avversario
:
ma
,
in
fondo
,
non
è
disorganizzato
.
Ha
ancora
per
sé
la
prima
linea
di
fortificazioni
,
la
grande
cortina
che
va
da
Belfort
ad
Épinal
,
e
da
Toul
a
Verdun
;
poi
la
linea
di
sostegno
,
il
triangolo
difensivo
Langres
,
Digione
,
Besançon
a
sud
,
e
Reims
a
nord
,
se
è
vero
che
sono
già
cadute
La
Fère
e
Laon
;
infine
,
il
campo
trincerato
di
Parigi
.
Se
nessuna
di
queste
linee
di
difesa
esercita
una
particolare
attrazione
sulle
truppe
,
se
il
capo
può
valersi
liberamente
,
senza
imposizioni
politiche
,
di
una
fortezza
piuttosto
che
dell
'
altra
,
se
Parigi
equivale
a
Verdun
,
la
efficacia
dell
'
azione
francese
può
essere
ancora
grande
.
Non
pretendiamo
di
conoscere
il
disegno
del
Comando
francese
.
Ma
l
'
esercito
,
inflesso
robustamente
ad
arco
nel
circuito
delle
sue
fortezze
,
come
in
un
grande
recinto
,
di
fronte
alle
truppe
tedesche
convergenti
;
appoggiato
risolutamente
alle
testate
delle
varie
linee
;
non
abbattuto
moralmente
,
non
disgregato
materialmente
,
può
opporsi
ancora
all
'
avanzata
nemica
.
Può
parare
semplicemente
la
minaccia
proveniente
dal
Belgio
e
dal
Lussemburgo
,
tentando
invece
energicamente
di
rompere
la
muraglia
nemica
in
Lorena
od
in
Alsazia
(
e
questo
pare
il
disegno
migliore
)
;
e
può
eseguire
,
mutale
le
condizioni
,
anche
la
manovra
opposta
,
sebbene
più
disperata
.
Il
suo
giuoco
è
ancora
pieno
e
libero
.
Dalla
Francia
occidentale
,
centrale
e
meridionale
,
se
non
più
dalla
nazione
intera
,
può
ricevere
il
sangue
che
gli
bisogna
.
Ogni
suo
sforzo
è
fatto
nella
giusta
direzione
,
poiché
la
sua
base
di
operazioni
è
alle
spalle
,
non
spostata
tutta
da
un
lato
:
il
movimento
in
avanti
si
svolge
quindi
con
tutta
la
sua
potenza
,
e
l
'
eventuale
ritirata
offre
i
minori
svantaggi
.
Per
l
esercito
tedesco
il
trasporto
della
capitale
da
Parigi
a
Bordeaux
significa
qualche
cosa
di
più
dell
'
improvvisa
mancanza
di
uno
degli
scopi
,
che
sembravano
quasi
raggiunti
.
Significa
la
necessità
di
un
nuovo
sforzo
immediato
,
forse
assai
grave
,
e
che
si
sperava
di
compiere
in
seguito
con
maggiore
facilità
,
dopo
avere
assai
più
rudemente
battuto
gli
avversarii
.
È
indiscutibile
che
la
situazione
delle
truppe
tedesche
in
Francia
è
,
dopo
la
vittoria
del
1
.
settembre
,
assai
buona
.
Mentre
prima
l
'
estrema
destra
tedesca
poteva
sembrare
alquanto
pericolante
,
nel
caso
che
gli
eserciti
del
principe
del
Württemberg
e
del
Kronprinz
di
Germania
,
che
la
legavano
ai
nuclei
centrali
della
Lorena
,
fossero
stati
battuti
,
oggi
,
per
la
vittoriosa
avanzata
di
questi
,
non
sembra
più
temere
tale
minaccia
.
Lievissimo
appare
finora
il
pericolo
,
diciamo
così
,
esterno
,
cioè
prodotto
dall
'
esercito
belga
,
sempre
appoggiato
ad
Anversa
,
e
dall
'
esercito
inglese
,
tanto
se
questo
è
rimasto
tagliato
fuori
dalle
truppe
francesi
,
quanto
se
è
riunito
con
queste
.
Perché
questo
pericolo
diventi
grave
,
bisogna
che
nel
nord
della
Francia
,
e
quindi
all
'
infuori
dell
'
ala
destra
tedesca
,
si
siano
venute
ammassando
in
questi
giorni
molte
truppe
inglesi
o
francesi
che
abbiano
girato
ad
ovest
Parigi
.
Soltanto
così
si
può
ammettere
che
si
sia
costituito
un
distaccamento
poderoso
,
che
possa
fare
qualche
danno
di
sorpresa
ai
tedeschi
i
quali
,
nell
'
avanzare
,
debbono
sempre
più
assottigliarsi
:
ma
notizia
di
ciò
non
è
,
ancora
pervenuta
a
noi
.
Ora
,
la
forte
destra
tedesca
ha
avuto
dall
'
inizio
della
guerra
come
primo
obiettivo
quello
di
girare
le
difese
francesi
,
e
marciare
direttamente
su
Parigi
,
per
colpire
la
Francia
nel
cuore
.
Se
i
francesi
richiedono
a
Parigi
soltanto
la
resistenza
elle
essa
può
opporre
da
sé
,
col
sussidio
di
un
esercito
mobile
,
i
tedeschi
non
ottengono
più
l
'
effetto
morale
.
Gli
obiettivi
territoriali
,
e
quindi
anche
le
capitali
,
valgono
tanto
,
quanta
è
l
'
importanza
che
loro
si
dà
.
Se
il
popolo
di
Parigi
ha
la
forza
d
'
animo
di
considerarsi
uguale
al
popolo
dell
'
ultimo
villaggio
francese
,
l
'
esercito
tedesco
,
pur
prendendo
la
capitale
,
non
ha
affatto
fiaccato
,
con
Parigi
,
la
Francia
.
Non
solo
:
ma
con
la
sostituzione
dell
'
esercito
alla
capitale
nell
'
ordine
d
'
importanza
,
si
impone
ai
tedeschi
una
più
particolare
ricerca
dell
'
esercito
nemico
,
il
quale
finora
non
era
stato
certamente
evitato
,
ma
nemmeno
proprio
deliberatamente
cercato
.
Essi
infatti
l
'
hanno
battuto
,
quando
si
è
frapposto
come
ostacolo
al
conseguimento
del
loro
scopo
,
Parigi
;
ma
non
sono
andati
ad
attaccarlo
dove
era
ed
è
ancora
certamente
con
buona
parte
delle
forze
,
negli
sbocchi
di
Toul
e
di
Belfort
e
dietro
le
cortine
difensive
.
La
battaglia
della
Lorena
.
è
stata
data
per
respingere
i
francesi
che
si
erano
avanzati
,
e
minacciavano
di
spezzare
il
centro
della
linea
ribaltante
in
Francia
:
ma
è
stata
poi
seguita
subito
da
una
lunga
sosta
.
L
'
avanzata
in
Alsazia
è
stata
tentata
due
volte
,
e
due
volte
interrotta
.
La
scomparsa
dell
'
esca
Parigi
,
che
ha
permesso
ai
francesi
di
raccogliersi
fra
le
loro
fortezze
,
può
ora
costituire
per
i
tedeschi
un
problema
,
che
si
sarebbe
forse
sciolto
facilmente
,
quando
Parigi
avesse
continuato
ad
essere
la
capitale
della
Francia
.
Forse
a
questa
sparizione
improvvisa
di
uno
degli
scopi
della
guerra
è
dovuta
quella
lieve
incertezza
che
ci
è
parso
notare
nella
condotta
tedesca
delle
operazioni
,
finora
così
netta
e
decisa
.
C
'
è
stato
,
in
questi
giorni
,
un
trasporto
di
truppe
e
un
tentativo
di
forzamento
dello
sbocco
di
Belfort
,
che
è
stato
interrotto
,
poiché
le
truppe
sono
state
ricondotte
,
pare
,
verso
la
Lorena
.
Perché
è
stato
eseguito
?
Per
racchiudere
l
'
esercito
francese
,
diventato
ormai
l
'
obiettivo
unico
della
campagna
,
in
una
morsa
,
da
nord
e
da
sud
,
e
separarlo
dai
centri
vitali
della
nazione
,
il
centro
morale
a
nord
,
il
materiale
a
sud
?
E
allora
perché
non
è
stato
continuato
?
Perché
,
forse
,
si
è
fatta
di
nuovo
sentire
la
minaccia
francese
contro
la
Lorena
?
Questa
sarebbe
la
riprova
dell
'
utilità
di
avere
abbandonato
Parigi
a
sé
stessa
.
Ecco
le
varie
questioni
che
si
prospettano
al
semplice
annunzio
del
trasferimento
della
capitale
,
se
questo
trasferimento
è
avvenuto
pieno
,
completo
,
senza
nessuna
restrizione
mentale
.
Questioni
importantissime
,
perché
mostrano
altri
possibili
modi
di
condurre
la
guerra
nel
teatro
d
'
operazioni
occidentale
,
in
attesa
che
una
decisione
avvenga
in
quello
orientale
.