StampaPeriodica ,
Compagni
!
La
nuova
forma
che
la
commissione
interna
ha
assunto
nella
vostra
officina
con
la
nomina
dei
commissari
di
reparto
e
le
discussioni
che
hanno
preceduto
e
accompagnato
questa
trasformazione
non
sono
passate
inavvertite
nel
campo
operaio
e
padronale
torinese
.
Da
una
parte
si
accingono
a
imitarvi
le
maestranze
di
altri
stabilimenti
della
città
e
della
provincia
,
dall
'
altra
i
proprietari
e
i
loro
agenti
diretti
,
gli
organizzatori
delle
grandi
imprese
industriali
,
guardano
a
questo
movimento
con
interesse
crescente
e
si
chiedono
e
chiedono
a
voi
quale
può
essere
lo
scopo
cui
esso
tende
,
quale
il
programma
che
la
classe
operaia
torinese
si
propone
di
realizzare
.
Noi
sappiamo
che
a
determinare
questo
movimento
il
nostro
giornale
ha
non
poco
contribuito
.
In
esso
la
questione
è
stata
esaminata
da
un
punto
di
vista
teorico
e
generale
,
non
solo
,
ma
sono
stati
raccolti
ed
esposti
i
risultati
delle
esperienze
di
altri
paesi
,
per
fornire
gli
elementi
per
lo
studio
delle
applicazioni
pratiche
.
Noi
sappiamo
però
che
l
'
opera
nostra
ha
avuto
un
valore
in
quanto
essa
ha
soddisfatto
un
bisogno
,
ha
favorito
il
concretarsi
di
un
'
aspirazione
che
era
latente
nella
coscienza
delle
masse
lavoratrici
.
Per
questo
così
rapidamente
ci
siamo
intesi
,
per
questo
così
sicuramente
si
è
potuto
passare
dalla
discussione
alla
realizzazione
.
Il
bisogno
,
l
'
aspirazione
da
cui
trae
la
sua
origine
il
movimento
rinnovatore
dell
'
organizzazione
operaia
da
voi
iniziato
,
sono
,
crediamo
noi
,
nelle
cose
stesse
,
sono
una
conseguenza
diretta
del
punto
cui
è
giunto
,
nel
suo
sviluppo
,
l
'
organismo
sociale
ed
economico
basato
sull
'
appropriazione
privata
dei
mezzi
di
scambio
e
di
produzione
.
Oggigiorno
l
'
operaio
dell
'
officina
e
il
contadino
delle
campagne
,
il
minatore
inglese
e
il
mugik
russo
,
i
lavoratori
tutti
del
mondo
intero
,
in
modo
più
o
meno
sicuro
,
sentono
in
modo
più
o
meno
diretto
quella
verità
che
gli
uomini
di
studio
avevano
previsto
,
e
di
cui
vengono
acquistando
certezza
sempre
maggiore
,
quando
osservano
gli
eventi
di
questo
periodo
della
storia
dell
'
umanità
:
siamo
giunti
al
punto
in
cui
la
classe
lavoratrice
,
se
vuole
non
venir
meno
al
compito
di
ricostruzione
che
è
nei
suoi
fatti
e
nella
sua
volontà
,
deve
incominciare
a
ordinarsi
in
modo
positivo
e
adeguato
al
fine
da
raggiungere
.
E
se
è
vero
che
la
società
nuova
sarà
basata
sul
lavoro
e
sul
coordinamento
delle
energie
dei
produttori
,
i
luoghi
dove
si
lavora
,
dove
i
produttori
vivono
e
operano
in
comune
,
saranno
domani
i
centri
dell
'
organismo
sociale
e
dovranno
prendere
il
posto
degli
enti
direttivi
della
società
odierna
.
Come
,
nei
primi
tempi
della
lotta
operaia
,
l
'
organizzazione
per
mestiere
era
quella
che
meglio
si
prestava
agli
scopi
di
difesa
,
alle
necessità
delle
battaglie
per
il
miglioramento
economico
e
disciplinare
immediato
,
così
oggi
,
che
incominciano
a
delinearsi
e
sempre
maggior
consistenza
vengono
prendendo
nelle
menti
degli
operai
gli
scopi
ricostruttivi
,
è
necessario
sorga
accanto
e
in
sostegno
della
prima
,
una
organizzazione
per
fabbrica
,
vera
scuola
delle
capacità
ricostruttive
dei
lavoratori
.
La
massa
operaia
deve
prepararsi
effettivamente
all
'
acquisto
della
completa
padronanza
di
se
stessa
,
e
il
primo
passo
su
questa
via
sta
nel
suo
più
saldo
disciplinarsi
,
nell
'
officina
,
in
modo
autonomo
,
spontaneo
e
libero
.
Né
si
può
negare
che
la
disciplina
che
col
nuovo
sistema
verrà
instaurata
condurrà
a
un
miglioramento
della
produzione
,
ma
questo
non
è
altro
che
il
verificarsi
di
una
tesi
del
socialismo
:
quanto
più
le
forze
produttive
umane
,
emancipandosi
dalla
schiavitù
cui
il
capitalismo
le
vorrebbe
per
sempre
condannate
,
prendono
coscienza
di
sé
,
si
liberano
e
liberamente
si
organizzano
,
tanto
migliore
tende
a
diventare
il
modo
della
loro
utilizzazione
:
l
'
uomo
lavorerà
sempre
meglio
dello
schiavo
.
A
coloro
poi
che
obiettano
che
in
questo
modo
si
viene
a
collaborare
con
i
nostri
avversari
,
con
i
proprietari
delle
aziende
,
noi
rispondiamo
che
invece
questo
è
l
'
unico
mezzo
di
dominio
,
perché
la
classe
operaia
concepisce
la
possibilità
di
fare
da
sé
e
di
fare
bene
:
anzi
,
essa
acquista
di
giorno
in
giorno
più
chiara
la
certezza
di
essere
sola
capace
di
salvare
il
mondo
intiero
dalla
rovina
e
dalla
desolazione
.
Perciò
ogni
azione
che
voi
imprenderete
,
ogni
battaglia
che
sarà
data
sotto
la
vostra
guida
sarà
illuminata
dalla
luce
del
fine
ultimo
che
è
negli
animi
e
nelle
intenzioni
di
tutti
voi
.
Un
grandissimo
valore
acquisteranno
quindi
anche
gli
atti
apparentemente
di
poca
importanza
nei
quali
si
esplicherà
il
mandato
a
voi
conferito
.
Eletti
da
una
maestranza
nella
quale
sono
ancora
numerosi
gli
elementi
disorganizzati
,
vostra
prima
cura
sarà
certamente
quella
di
farli
entrare
nelle
file
dell
'
organizzazione
,
opera
che
del
resto
vi
sarà
facilitata
dal
fatto
che
essi
troveranno
in
voi
chi
sarà
sempre
pronto
a
difenderli
,
a
guidarli
,
ad
avviarli
alla
vita
della
fabbrica
.
Voi
mostrerete
loro
con
l
'
esempio
che
la
forza
dell
'
operaio
è
tutta
nell
'
unione
e
nella
solidarietà
coi
suoi
compagni
.
Così
pure
a
voi
spetterà
l
'
invigilare
affinché
nei
reparti
vengano
rispettate
le
regole
di
lavoro
fissate
dalle
federazioni
di
mestiere
e
accettate
nei
concordati
,
poiché
in
questo
campo
anche
una
lieve
deroga
ai
principi
stabiliti
può
talora
costituire
una
offesa
grave
ai
diritti
e
alla
personalità
dell
'
operaio
,
di
cui
voi
sarete
rigidi
e
tenaci
difensori
e
custodi
.
E
siccome
in
mezzo
agli
operai
e
al
lavoro
voi
stessi
vivrete
di
continuo
,
potrete
essere
in
grado
di
conoscere
le
modificazioni
imposte
dal
progresso
tecnico
della
produzione
e
dalla
progredita
coscienza
e
capacità
dei
lavoratori
stessi
.
In
questo
modo
si
verrà
costituendo
un
costume
di
officina
,
germe
primo
della
vera
ed
effettiva
legislazione
del
lavoro
,
cioè
delle
leggi
che
i
produttori
elaboreranno
e
daranno
a
sé
stessi
.
Noi
siamo
certi
che
l
'
importanza
di
questo
fatto
non
vi
sfugge
,
che
esso
è
evidente
davanti
alle
menti
di
tutte
le
maestranze
che
con
prontezza
ed
entusiasmo
hanno
compreso
il
valore
e
il
significato
dell
'
opera
che
voi
vi
proponete
di
fare
:
si
inizia
l
'
intervento
attivo
nel
campo
tecnico
e
in
quello
disciplinare
,
delle
forze
stesse
del
lavoro
.
Nel
campo
tecnico
voi
potrete
da
un
lato
compiere
un
utilissimo
lavoro
informativo
,
raccogliendo
dati
e
materiali
preziosi
sia
per
le
federazioni
di
mestiere
che
per
gli
enti
centrali
e
direttive
delle
nuove
organizzazioni
di
officina
.
Voi
curerete
inoltre
che
gli
operai
del
reparto
acquistino
una
sempre
maggiore
capacità
,
e
farete
sparire
i
meschini
sentimenti
di
gelosia
professionale
che
ancora
li
fanno
essere
divisi
e
discordi
;
li
allenerete
così
per
il
giorno
in
cui
,
dovendo
lavorare
non
più
per
il
padrone
ma
per
sé
,
sarà
loro
necessario
essere
uniti
e
solidali
,
per
accrescere
la
forza
del
grande
esercito
proletario
,
di
cui
essi
sono
le
cellule
prime
.
Perché
non
potreste
far
sorgere
,
nell
'
officina
stessa
,
appositi
reparti
di
istruzione
,
vere
scuole
professionali
,
ove
ogni
operaio
,
sollevandosi
dalla
fatica
che
abbruttisce
,
possa
aprire
la
mente
alla
conoscenza
dei
processi
di
produzione
,
e
migliorare
se
stesso
?
Certamente
,
per
fare
tutto
ciò
sarà
necessaria
della
disciplina
,
ma
la
disciplina
che
voi
richiederete
alla
massa
operaia
sarà
ben
diversa
da
quella
che
il
padrone
imponeva
e
pretendeva
,
forte
del
diritto
di
proprietà
che
costituisce
a
lui
una
posizione
di
privilegio
.
Voi
sarete
forti
di
un
altro
diritto
,
quello
del
lavoro
che
dopo
essere
stato
per
secoli
strumento
nelle
mani
dei
suoi
sfruttatori
oggi
vuole
redimersi
,
vuole
dirigersi
da
se
stesso
.
Il
vostro
potere
,
opposto
a
quello
dei
padroni
e
dei
suoi
ufficiali
,
rappresenterà
di
fronte
alle
forze
del
passato
,
le
libere
forze
dell
'
avvenire
,
che
attendono
la
loro
ora
,
e
la
preparano
,
sapendo
che
essa
sarà
l
'
ora
della
redenzione
da
ogni
schiavitù
.
E
così
gli
organi
centrali
che
sorgeranno
per
ogni
gruppo
di
reparti
,
per
ogni
gruppo
di
fabbriche
,
per
ogni
città
,
per
ogni
regione
,
fino
ad
un
supremo
Consiglio
operaio
nazionale
,
proseguiranno
,
allargheranno
,
intensificheranno
l
'
opera
di
controllo
,
di
preparazione
e
di
ordinamento
della
classe
intiera
a
scopi
di
conquista
e
di
governo
.
Il
cammino
non
sarà
breve
,
né
facile
,
lo
sappiamo
:
molte
difficoltà
sorgeranno
e
vi
saranno
opposte
,
e
per
superarle
occorrerà
fare
uso
di
grande
abilità
,
occorrerà
forse
talora
fare
appello
alla
forza
della
classe
organizzata
,
occorrerà
sempre
essere
animati
e
spinti
all
'
azione
da
una
grande
fede
,
ma
quello
che
più
importa
,
o
compagni
,
è
che
gli
operai
,
sotto
la
guida
vostra
e
di
coloro
che
vi
imiteranno
,
acquistino
la
viva
certezza
di
camminare
ormai
,
sicuri
della
meta
,
sulla
grande
via
dell
'
avvenire
.
StampaPeriodica ,
L
'
officina
metallurgica
Brevetti
-
Fiat
-
prima
in
Italia
-
ha
costituito
il
Consiglio
dei
commissari
di
fabbrica
.
E
'
la
prima
realizzazione
concreta
di
una
tesi
sostenuta
dall
'
"
Ordine
Nuovo
"
;
l
'
avvenimento
,
che
ha
colmato
di
entusiasmo
e
di
fervore
attivo
gli
animi
di
quei
nostri
compagni
operai
,
appartiene
quindi
,
un
po
'
,
anche
a
noi
.
Rapidamente
l
'
esempio
si
moltiplicherà
nelle
officine
torinesi
:
la
massa
operaia
sente
di
aver
iniziato
l
'
attuazione
di
una
esperienza
sindacale
assolutamente
nuova
in
Italia
,
di
aver
trovato
la
possibilità
,
coi
suoi
propri
mezzi
e
i
suoi
propri
fini
di
classe
oppressa
e
sfruttata
,
di
crearsi
gli
strumenti
più
idonei
per
determinare
una
perfetta
coesione
della
classe
lavoratrice
,
gli
strumenti
più
idonei
per
realizzare
,
già
fin
d
'
ora
,
l
'
autogoverno
della
massa
,
di
aver
iniziato
,
come
appunto
disse
un
operaio
della
Brevetti
,
la
marcia
"
nella
"
rivoluzione
e
non
più
verso
la
rivoluzione
.
La
costituzione
del
Consiglio
avvenne
con
una
rapidità
e
una
disciplina
mirabili
,
sebbene
si
trattasse
di
una
prima
esperienza
:
prova
di
quanto
i
metodi
proletari
della
delegazione
di
funzioni
siano
superiori
in
sé
ai
metodi
parlamentari
propri
della
borghesia
.
Le
elezioni
avvennero
senza
che
si
interrompesse
il
lavoro
della
produzione
industriale
,
e
anche
per
questo
lato
gli
operai
dimostrarono
la
superiorità
dei
loro
sistemi
sui
sistemi
borghesi
:
le
lezioni
borghesi
sono
una
fiera
di
vanità
,
il
trionfo
della
demagogia
,
della
gazzarra
,
delle
più
basse
passioni
;
le
elezioni
d
'
officina
avvengono
semplicemente
come
riflesso
del
lavoro
,
tra
l
'
immane
ansare
di
tutto
l
'
apparato
industriale
di
produzione
,
e
gli
operai
,
che
non
si
staccano
dall
'
opera
loro
creatrice
,
conservano
tutta
la
purezza
del
carattere
,
e
il
loro
voto
è
anch
'
esso
una
produzione
,
è
anch
'
esso
un
momento
dell
'
attività
creatrice
,
perché
riassumendo
in
pochi
una
funzione
necessaria
della
vita
sociale
degli
individui
,
determina
un
risparmio
di
energie
,
una
concentrazione
armonica
e
potente
degli
sforzi
rivolti
al
fine
di
trionfare
nella
lotta
di
classe
fino
al
raggiungimento
dello
scopo
massimo
:
la
liberazione
del
lavoro
dalla
schiavitù
del
capitale
.
Alla
costituzione
del
Consiglio
di
fabbrica
parteciparono
tutti
gli
operai
della
Brevetti
(
su
circa
2000
operai
si
verificarono
appena
tre
o
quattro
astensioni
)
,
organizzati
e
disorganizzati
:
i
commissari
risultarono
tutti
eletti
fra
gli
organizzati
(
eccetto
uno
che
si
è
dimesso
)
.
Le
elezioni
avvennero
per
reparto
,
e
,
in
ogni
reparto
,
per
lavorazione
,
in
modo
che
ogni
mestiere
ha
i
suoi
commissari
capaci
e
competenti
.
Ricordiamo
i
loro
nomi
,
i
nomi
dei
primi
deputati
operai
eletti
direttamente
dalla
massa
proletaria
,
coi
suoi
propri
metodi
,
nel
suo
dominio
specifico
,
il
dominio
del
lavoro
:
REPARTO
UTILENSERIA
-
Torneria
:
Pacotto
;
Macchine
:
Baudino
;
Aggiustatori
:
Micheletto
;
Manutenzione
:
Aghemo
.
REPARTO
TORNERIA
-
Griffa
,
Leone
,
Scicchetto
,
Norgia
,
Franco
.
REPARTO
BRONZERIA
-
Torneria
:
Garello
,
Ghisio
;
Frese
:
Fasce
;
Trapani
:
Montano
;
Torni
assi
:
Bassi
,
De
Prosperi
,
Canale
.
REPARTO
PREPARAZIONE
MONTAGGIO
-
Rettifiche
:
Orecchia
;
Frese
:
Fracchia
,
Brusotto
;
Trapani
:
Magnetti
,
Bodo
;
taglio
ruote
:
Tosatto
.
REPARTO
CALDERAI
-
Regis
,
Graziano
.
REPARTO
FONDERIA
-
Bertolone
,
Perone
,
Audino
.
LAVORAZIONI
AGGIUNTE
-
Collaudo
:
Etipe
;
Bolloneria
:
Baldo
;
Sbavatori
:
Primo
;
Alesatrici
:
Castagna
;
Magazzino
:
Longhi
.
StampaPeriodica ,
La
concentrazione
capitalistica
,
determinata
dal
modo
di
produzione
,
produce
una
corrispondente
concentrazione
di
masse
umane
lavoratrici
.
In
questo
fatto
bisogna
cercare
l
'
origine
di
tutte
le
tesi
rivoluzionarie
del
marxismo
,
bisogna
cercare
le
condizioni
del
costume
nuovo
proletario
,
dell
'
ordine
nuovo
comunista
destinato
a
sostituire
il
costume
borghese
,
il
disordine
capitalistico
generato
dalla
libera
concorrenza
e
dalla
lotta
di
classe
.
Nella
sfera
dell
'
attività
generale
capitalistica
,
anche
il
lavoratore
opera
sul
piano
della
libera
concorrenza
,
è
un
individuo
-
cittadino
.
Ma
le
condizioni
di
partenza
della
lotta
non
sono
uguali
per
tutti
,
nello
stesso
tempo
:
l
'
esistenza
della
proprietà
privata
pone
la
minoranza
sociale
in
condizioni
di
privilegio
,
rende
impari
la
lotta
.
Il
lavoratore
è
continuamente
esposto
ai
rischi
più
micidiali
:
la
sua
vita
stessa
elementare
,
la
sua
cultura
,
la
vita
e
l
'
avvenire
della
sua
famiglia
sono
esposti
ai
contraccolpi
bruschi
delle
variazioni
del
mercato
del
lavoro
.
Il
lavoratore
tenta
allora
di
uscire
dalla
sfera
della
concorrenza
e
dell
'
individualismo
.
Il
principio
associativo
e
solidaristico
diventa
essenziale
della
classe
lavoratrice
,
muta
la
psicologia
e
i
costumi
degli
operai
e
contadini
.
Sorgono
istituti
e
organi
nei
quali
questo
principio
si
incarna
;
sulla
base
di
essi
si
inizia
il
processo
di
sviluppo
storico
che
conduce
al
comunismo
dei
mezzi
di
produzione
e
di
scambio
.
L
'
associazionismo
può
e
deve
essere
assunto
come
il
fatto
essenziale
della
rivoluzione
proletaria
.
Dipendentemente
da
questa
tendenza
storica
sono
sorti
nel
periodo
precedente
all
'
attuale
(
che
possiamo
chiamare
periodo
della
I
e
II
Internazionale
o
periodo
di
reclutamento
)
e
si
sono
sviluppati
i
Partiti
socialisti
e
i
sindacati
professionali
.
Lo
sviluppo
di
queste
istituzioni
proletarie
e
di
tutto
il
movimento
proletario
in
genere
non
fu
però
autonomo
,
non
ubbidiva
a
leggi
proprie
immanenti
nella
vita
e
nella
esperienza
storica
della
classe
lavoratrice
sfruttata
.
Le
leggi
della
storia
erano
dettate
dalla
classe
proprietaria
organizzata
nello
Stato
.
Lo
Stato
è
sempre
stato
il
protagonista
della
storia
,
perché
nei
suoi
organi
si
accentra
la
potenza
della
classe
proprietaria
,
nello
Stato
la
classe
proprietaria
si
disciplina
e
si
compone
in
unità
,
sopra
i
dissidi
e
i
cozzi
della
concorrenza
,
per
mantenere
intatta
la
condizione
di
privilegio
nella
fase
suprema
della
concorrenza
stessa
:
la
lotta
di
classe
per
il
potere
,
per
la
preminenza
nella
direzione
e
nel
disciplinamento
della
società
.
In
questo
periodo
il
movimento
proletario
fu
solo
una
funzione
della
libera
concorrenza
capitalistica
.
Le
istituzioni
proletarie
dovettero
assumere
una
forma
non
per
legge
interna
,
ma
per
legge
esterna
,
sotto
la
pressione
formidabile
di
avvenimenti
e
di
coercizioni
dipendenti
dalla
concorrenza
capitalistica
.
Da
ciò
hanno
tratto
origine
gli
intimi
conflitti
,
le
deviazioni
,
i
tentennamenti
,
i
compromessi
che
caratterizzano
tutto
il
periodo
di
vita
del
movimento
proletario
precedente
all
'
attuale
,
e
che
hanno
culminato
nella
bancarotta
della
II
Internazionale
.
Alcune
correnti
del
movimento
socialista
e
proletario
avevano
posto
esplicitamente
come
fatto
essenziale
della
rivoluzione
l
'
organizzazione
operaia
di
mestiere
,
e
su
questa
base
fondavano
la
loro
propaganda
e
la
loro
azione
.
Il
movimento
sindacalista
parve
,
per
un
momento
,
essere
il
vero
interprete
del
marxismo
,
vero
interprete
della
verità
.
L
'
errore
del
sindacalismo
consiste
in
ciò
:
nell
'
assumere
come
fatto
permanente
,
come
forma
perenne
dell
'
associazionismo
,
il
sindacato
professionale
nella
forma
e
con
le
funzioni
attuali
,
che
sono
imposte
e
non
proposte
,
e
quindi
non
possono
avere
una
linea
costante
e
prevedibile
di
sviluppo
.
Il
sindacalismo
,
che
si
presentò
come
iniziatore
di
una
tradizione
liberista
"
spontaneista
"
,
è
stato
in
verità
uno
dei
tanti
camuffamenti
dello
spirito
giacobino
e
astratto
.
Da
ciò
gli
errori
della
corrente
sindacalista
,
che
non
riuscì
a
sostituire
il
Partito
socialista
nel
compito
di
educare
alla
rivoluzione
la
classe
lavoratrice
.
Gli
operai
e
i
contadini
sentivano
che
,
per
tutto
il
periodo
in
cui
la
classe
proletaria
e
lo
Stato
democratico
-
parlamentare
dettano
le
leggi
della
storia
,
ogni
tentativo
d
'
evasione
dalla
sfera
di
queste
leggi
è
inane
e
ridicolo
.
E
'
certo
che
nella
configurazione
generale
assunta
dalla
società
colla
produzione
industriale
,
ogni
uomo
può
attivamente
partecipare
alla
vita
e
modificare
l
'
ambiente
solo
in
quanto
opera
come
individuo
cittadino
,
membro
dello
Stato
democratico
-
parlamentare
.
L
'
esperienza
liberale
non
è
vana
e
non
può
essere
superata
se
non
dopo
averla
fatta
.
L
'
apoliticismo
degli
apolitici
fu
solo
una
degenerazione
della
politica
:
negare
e
combattere
lo
Stato
è
fatto
politico
tanto
quanto
inserirsi
nell
'
attività
generale
storica
che
si
unifica
nel
Parlamento
e
nei
comuni
,
istituzioni
popolari
dello
Stato
.
Varia
la
qualità
del
fatto
politico
:
i
sindacalisti
lavorano
fuori
dalla
realtà
,
e
quindi
la
loro
politica
era
fondamentalmente
errata
;
i
socialisti
parlamentaristi
lavoravano
nell
'
intimo
delle
cose
,
potevano
sbagliare
(
commisero
anzi
molti
e
pesanti
sbagli
)
ma
non
errarono
nel
senso
della
loro
azione
e
perciò
trionfarono
nella
"
concorrenza
"
;
le
grandi
masse
,
quelle
che
con
il
loro
intervento
modificano
obiettivamente
i
rapporti
sociali
,
si
organizzarono
intorno
al
Partito
socialista
.
Nonostante
tutti
gli
sbagli
e
le
manchevolezze
,
il
Partito
riuscì
,
in
ultima
analisi
,
nella
sua
missione
:
far
diventare
qualcosa
il
proletariato
che
prima
era
nulla
,
dargli
una
consapevolezza
,
dare
al
movimento
di
liberazione
un
senso
diritto
e
vitale
che
corrispondeva
,
nelle
linee
generali
,
al
processo
di
sviluppo
storico
della
società
umana
.
Lo
sbaglio
più
grave
del
movimento
socialista
è
stato
di
natura
simile
a
quello
dei
sindacalisti
.
Partecipando
all
'
attività
generale
della
società
umana
nello
Stato
,
i
socialisti
dimenticarono
che
la
loro
posizione
doveva
mantenersi
essenzialmente
di
critica
,
di
antitesi
.
Si
lasciarono
assorbire
dalla
realtà
,
non
la
dominarono
.
I
comunisti
marxisti
devono
caratterizzarsi
per
una
psicologia
che
possiamo
chiamare
"
maieutica
"
(
metodo
di
interrogare
l
'
interlocutore
per
aiutarlo
a
mettere
in
luce
il
suo
pensiero
)
.
La
loro
azione
non
è
di
abbandono
al
corso
degli
avvenimenti
determinati
dalle
leggi
della
concorrenza
borghese
,
ma
di
aspettazione
critica
.
La
storia
è
un
continuo
farsi
,
è
quindi
essenzialmente
imprevedibile
.
Ma
ciò
non
significa
che
"
tutto
"
sia
imprevedibile
nel
farsi
della
storia
,
che
cioè
la
storia
sia
dominio
dell
'
arbitrio
e
del
capriccio
irresponsabile
.
La
storia
è
insieme
libertà
e
necessità
.
Le
istituzioni
,
nel
cui
sviluppo
e
nella
cui
attività
la
storia
si
incarna
,
sono
sorte
e
si
mantengono
perché
hanno
un
compito
e
una
missione
da
realizzare
.
Sono
sorte
e
si
sono
sviluppate
determinate
condizioni
obiettive
di
produzione
dei
beni
materiali
e
di
consapevolezza
spirituale
degli
uomini
.
Se
queste
condizioni
obiettive
,
che
per
la
loro
natura
meccanica
sono
commensurabili
quasi
matematicamente
,
mutano
,
muta
anche
la
somma
di
rapporti
che
regolano
e
informano
la
società
umana
,
muta
il
grado
di
consapevolezza
degli
uomini
;
la
configurazione
sociale
si
trasforma
,
le
istituzioni
tradizionali
si
immiseriscono
,
sono
adeguate
al
loro
compito
,
diventano
ingombranti
e
micidiali
.
Se
nel
farsi
della
storia
l
'
intelligenza
fosse
incapace
a
togliere
un
ritmo
,
a
stabilire
un
processo
,
la
vita
della
civiltà
sarebbe
impossibile
:
il
genio
politico
si
riconosce
appunto
da
questa
capacità
di
impadronirsi
del
maggior
numero
possibile
di
termini
concreti
necessari
e
sufficienti
per
fissare
un
processo
di
sviluppo
e
della
capacità
quindi
di
anticipare
il
futuro
prossimo
e
remoto
e
sulla
linea
di
questa
intuizione
impostare
l
'
attività
di
uno
Stato
,
arrischiare
la
fortuna
di
un
popolo
.
In
questo
senso
Carlo
Marx
è
stato
di
gran
lunga
il
più
grande
dei
geni
politici
contemporanei
.
I
socialisti
hanno
,
supinamente
spesso
,
accertato
la
realtà
storica
prodotto
dell
'
iniziativa
capitalistica
;
sono
caduti
nell
'
errore
di
psicologia
degli
economisti
liberali
:
credere
alla
perpetuità
delle
istituzioni
dello
Stato
democratico
,
alla
loro
fondamentale
perfezione
.
Secondo
loro
la
forma
delle
istituzioni
democratiche
può
essere
corretta
,
qua
e
là
ritoccata
,
ma
deve
essere
rispettata
fondamentalmente
.
Un
esempio
di
questa
psicologia
angustamente
vanitosa
è
data
dal
giudizio
minossico
di
Filippo
Turati
,
secondo
il
quale
il
parlamento
sta
al
Soviet
come
la
città
all
'
orda
barbarica
.
Da
questa
errata
concezione
del
divenire
storico
,
dalla
pratica
annosa
del
compromesso
e
da
una
tattica
"
cretinamente
"
parlamentarista
,
nasce
la
formula
odierna
sulla
"
conquista
dello
Stato
"
.
Noi
siamo
persuasi
,
dopo
le
esperienze
rivoluzionarie
della
Russia
,
dell
'
Ungheria
e
della
Germania
,
che
lo
Stato
socialista
non
può
incarnarsi
nelle
istituzioni
dello
Stato
capitalista
,
ma
è
una
creazione
fondamentalmente
nuova
per
rispetto
ad
esse
,
se
non
per
rispetto
alla
storia
del
proletariato
.
Le
istituzioni
dello
Stato
capitalista
sono
organizzate
ai
fini
della
libera
concorrenza
:
non
basta
mutare
il
personale
per
indirizzare
in
un
altro
senso
la
loro
attività
.
Lo
Stato
socialista
non
è
ancora
il
comunismo
,
cioè
l
'
instauramento
di
una
pratica
e
di
un
costume
economico
solidaristico
,
ma
è
lo
Stato
di
transizione
che
ha
il
compito
di
sopprimere
la
concorrenza
con
la
soppressione
della
proprietà
privata
,
delle
classi
,
delle
economie
nazionali
:
questo
compito
non
può
essere
attuato
dalla
democrazia
parlamentare
.
La
formula
"
conquista
dello
Stato
"
deve
essere
intesa
in
questo
senso
:
creazione
di
un
nuovo
tipo
di
Stato
,
generato
dalla
esperienza
associativa
della
classe
proletaria
,
e
sostituzione
di
esso
allo
Stato
democratico
-
parlamentare
.
E
qui
ritorniamo
al
punto
di
partenza
.
Abbiamo
detto
che
le
istituzioni
del
movimento
socialista
e
proletario
del
periodo
precedente
all
'
attuale
,
non
si
sono
sviluppate
autonomamente
,
ma
come
risultato
della
configurazione
generale
della
società
umana
dominata
dalle
leggi
sovrane
del
capitalismo
.
La
guerra
ha
capovolto
la
situazione
strategica
della
lotta
di
classe
.
I
capitalisti
hanno
perduto
la
preminenza
;
la
loro
libertà
è
limitata
;
il
loro
potere
è
annullato
.
La
concentrazione
capitalistica
è
arrivata
al
massimo
sviluppo
consentitole
,
realizzando
il
monopolio
mondiale
della
produzione
e
degli
scambi
.
La
corrispondente
concentrazione
delle
masse
lavoratrici
ha
dato
una
potenza
inaudita
alla
classe
proletaria
rivoluzionaria
.
Le
istituzioni
tradizionali
del
movimento
sono
diventate
incapaci
a
contenere
tanto
rigoglio
di
vita
rivoluzionaria
.
La
loro
stessa
forma
è
inadeguata
al
disciplinamento
delle
forze
inseritesi
nel
processo
storico
consapevole
.
Esse
non
sono
morte
.
Nate
come
funzione
della
libera
concorrenza
,
devono
continuare
a
sussistere
fino
alla
soppressione
di
ogni
residuo
di
concorrenza
,
fino
alla
completa
espressione
delle
classi
e
dei
partiti
,
fino
alla
fusione
delle
dittature
proletarie
nazionali
nell
'
Internazionale
comunista
.
Ma
accanto
ad
esse
devono
sorgere
e
svilupparsi
istituzioni
di
tipo
nuovo
,
di
tipo
statale
,
che
appunto
sostituiranno
le
istituzioni
private
e
pubbliche
dello
Stato
democratico
parlamentare
.
Istituzioni
che
sostituiscano
la
persona
del
capitalista
nelle
funzioni
amministrative
e
nel
potere
industriale
,
e
realizzino
l
'
autonomia
del
produttore
nella
fabbrica
;
istituzioni
capaci
di
assumere
il
potere
direttivo
di
tutte
le
funzioni
inerenti
al
complesso
sistema
di
rapporti
di
produzione
e
di
scambio
che
legano
i
reparti
di
una
fabbrica
tra
di
loro
,
costituendo
l
'
unità
economica
elementare
,
che
legano
le
varie
attività
dell
'
industria
agricola
,
che
per
piani
orizzontali
e
verticali
devono
costituire
l
'
armonioso
edifizio
della
economia
nazionale
ed
internazionale
,
liberato
dalla
tirannia
ingombrante
e
parassitaria
dei
privati
proprietari
.
Ma
la
spinta
e
l
'
entusiasmo
rivoluzionario
sono
stati
più
fervidi
nel
proletariato
dell
'
Europa
occidentale
.
Ma
ci
pare
che
alla
coscienza
lucida
ed
esatta
del
fine
non
si
accompagni
una
coscienza
altrettanto
lucida
ed
esatta
dei
mezzi
idonei
,
nel
momento
attuale
,
al
raggiungimento
del
fine
stesso
.
Si
è
ormai
radicata
la
convinzione
nelle
masse
che
lo
Stato
proletario
è
incarnato
in
un
sistema
di
Consigli
di
operai
,
contadini
e
soldati
.
Non
si
è
ancora
formata
una
concezione
tattica
che
assicuri
obiettivamente
la
creazione
di
questo
Stato
.
E
'
necessario
perciò
creare
fin
d
'
ora
una
rete
di
istituzioni
proletarie
,
radicate
nella
coscienza
delle
grandi
masse
,
sicura
della
disciplina
e
della
fedeltà
permanente
delle
grandi
masse
,
nelle
quali
la
classe
degli
operai
e
dei
contadini
,
nella
sua
totalità
,
assuma
una
forma
ricca
di
dinamismo
e
di
possibilità
di
sviluppo
.
E
'
certo
che
se
oggi
,
nelle
condizioni
attuali
di
organizzazione
proletaria
,
un
movimento
di
masse
si
verificasse
con
carattere
rivoluzionario
,
i
risultati
si
consoliderebbero
in
una
pura
correzione
formale
dello
Stato
democratico
,
si
risolverebbero
in
un
aumento
di
potere
della
Camera
dei
deputati
(
attraverso
una
assemblea
costituente
)
e
nella
assunzione
al
potere
dei
socialisti
pasticcioni
anticomunisti
.
L
'
esperienza
germanica
e
austriaca
deve
insegnare
qualcosa
.
Le
forze
dello
Stato
democratico
e
della
classe
capitalistica
sono
ancora
immense
:
non
bisogna
dissimularsi
che
il
capitalismo
si
regge
specialmente
per
l
'
opera
dei
suoi
sicofanti
e
dei
suoi
lacchè
,
e
la
semenza
di
tale
genia
non
è
certo
sparita
.
La
creazione
dello
Stato
proletario
non
è
,
insomma
,
un
atto
taumaturgico
:
è
anch
'
essa
un
farsi
,
è
un
processo
di
sviluppo
.
Presuppone
un
lavoro
preparatorio
di
sistemazione
e
di
propaganda
.
Bisogna
dare
maggiori
poteri
alle
istituzioni
proletarie
di
fabbrica
già
esistenti
,
farne
sorgere
di
simili
nei
villaggi
,
ottenere
che
gli
uomini
che
le
compongono
siano
dei
comunisti
consapevoli
della
missione
rivoluzionaria
che
l
'
istituzione
deve
assolvere
.
Altrimenti
tutto
il
nostro
entusiasmo
,
tutta
la
fede
delle
masse
lavoratrici
non
riuscirà
ad
impedire
che
la
rivoluzione
si
componga
miseramente
in
un
nuovo
Parlamento
di
imbroglioni
,
di
fatui
e
di
irresponsabili
,
e
che
nuovi
e
più
spaventosi
sacrifizi
siano
resi
necessari
per
l
'
avvento
dello
Stato
dei
proletari
.
StampaPeriodica ,
Un
problema
si
impone
oggi
assillante
a
ogni
socialista
che
senta
vivo
il
senso
della
responsabilità
storica
che
incombe
sulla
classe
lavoratrice
e
sul
Partito
che
della
missione
di
questa
classe
rappresenta
la
consapevolezza
critica
e
operante
.
Come
dominare
le
immense
forze
sociali
che
la
guerra
ha
scatenato
?
Come
disciplinarle
e
dar
loro
una
forma
politica
che
contenga
in
sé
la
virtù
di
svilupparsi
normalmente
,
di
integrarsi
continuamente
,
fino
a
diventare
l
'
ossatura
dello
Stato
socialista
nel
quale
si
incarnerà
la
dittatura
del
proletariato
?
Come
saldare
il
presente
all
'
avvenire
,
soddisfacendo
le
urgenti
necessità
del
presente
e
utilmente
lavorando
per
creare
e
"
anticipare
"
l
'
avvenire
?
Questo
scritto
vuole
essere
uno
stimolo
a
pensare
e
ad
operare
;
vuole
essere
un
invito
ai
migliori
e
più
consapevoli
operai
perché
riflettano
e
,
ognuno
nella
sfera
della
propria
competenza
e
della
propria
azione
,
collaborino
alla
soluzione
del
problema
,
facendo
convergere
sui
termini
di
esso
l
'
attenzione
dei
compagni
e
delle
associazioni
.
Solo
da
un
lavoro
comune
e
solidale
di
rischiaramento
,
di
persuasione
e
di
educazione
reciproca
nascerà
l
'
azione
concreta
di
costruzione
.
Lo
Stato
socialista
esiste
già
potenzialmente
negli
istituti
di
vita
sociale
caratteristici
della
classe
lavoratrice
sfruttata
.
Collegare
tra
di
loro
questa
istituti
,
coordinarli
e
subordinarli
in
una
gerarchia
di
competenze
e
di
poteri
,
accentrarli
fortemente
,
pur
rispettando
le
necessarie
autonomie
e
articolazioni
,
significa
creare
già
fin
d
'
ora
una
vera
e
propria
democrazia
operaia
,
in
contrapposizione
efficiente
ed
attiva
con
lo
Stato
borghese
,
preparata
già
fin
d
'
ora
a
sostituire
lo
Stato
borghese
in
tutte
le
sue
funzioni
essenziali
di
gestione
e
di
dominio
del
patrimonio
nazionale
.
Il
movimento
operaio
è
oggi
diretto
dal
Partito
socialista
e
dalla
Confederazione
del
Lavoro
;
ma
l
'
esercizio
del
potere
sociale
del
Partito
e
della
Confederazione
si
attua
,
per
la
grande
massa
lavoratrice
,
indirettamente
,
per
forza
di
prestigio
e
d
'
entusiasmo
,
per
pressione
autoritaria
,
per
inerzia
persino
.
La
sfera
di
prestigio
del
Partito
si
amplia
quotidianamente
,
attinge
strati
popolari
finora
inesplorati
,
suscita
consenso
e
desiderio
di
lavorare
proficuamente
per
l
'
avvento
del
comunismo
in
gruppi
e
individui
finora
assenti
dalla
lotta
politica
.
E
'
necessario
dare
una
forma
politica
e
una
disciplina
permanente
a
queste
energie
disordinate
e
caotiche
,
assorbirle
,
comporle
e
potenziarle
,
fare
della
classe
proletaria
e
semiproletaria
una
società
organizzata
che
si
educhi
,
che
si
faccia
una
esperienza
,
che
acquisti
una
consapevolezza
responsabile
dei
doveri
che
incombono
alle
classi
arrivate
al
potere
dello
Stato
.
Il
Partito
socialista
e
i
sindacati
professionali
non
possono
assorbire
tutta
la
classe
lavoratrice
,
che
attraverso
un
lavorio
di
anni
e
di
decine
di
anni
.
Essi
non
si
identificheranno
immediatamente
con
lo
Stato
proletario
;
nelle
Repubbliche
comuniste
infatti
essi
continuano
a
sussistere
indipendentemente
dallo
Stato
,
come
istituti
di
propulsione
(
il
Partito
)
o
di
controllo
e
di
realizzazione
parziale
(
i
sindacati
)
.
Il
Partito
deve
continuare
ad
essere
l
'
organo
di
educazione
comunista
,
il
focolare
della
fede
,
il
depositario
della
dottrina
,
il
potere
supremo
che
armonizza
e
conduce
alla
meta
le
forze
organizzate
e
disciplinate
della
classe
operaia
e
contadina
.
Appunto
per
svolgere
rigidamente
questo
suo
ufficio
,
il
Partito
non
può
spalancare
le
porte
all
'
invasione
di
nuovi
aderenti
,
non
abituati
all
'
esercizio
della
responsabilità
e
della
disciplina
.
Ma
la
vita
sociale
della
classe
lavoratrice
è
ricca
di
istituti
,
si
articola
in
molteplici
attività
.
Questi
istituti
e
queste
attività
bisogna
appunto
sviluppare
,
organizzare
complessivamente
,
collegare
in
un
sistema
vasto
e
agilmente
articolato
che
assorba
e
disciplini
l
'
intera
la
classe
lavoratrice
.
L
'
officina
con
le
sue
commissioni
interne
,
i
circoli
socialisti
,
le
comunità
contadine
,
sono
i
centri
di
vita
proletaria
nei
quali
occorre
direttamente
lavorare
.
Le
commissioni
interne
sono
organi
di
democrazia
operaia
che
occorre
liberare
dalle
limitazioni
imposte
dagli
imprenditori
,
e
ai
quali
occorre
infondere
vita
nuova
ed
energia
.
Oggi
le
commissioni
interne
limitano
il
potere
del
capitalista
nella
fabbrica
e
svolgono
funzioni
di
arbitrato
e
di
disciplina
.
Sviluppate
ed
arricchite
,
dovranno
essere
domani
gli
organi
di
potere
proletario
che
sostituisce
il
capitalista
in
tutte
le
sue
funzioni
utili
di
direzione
e
di
amministrazione
.
Già
fin
d
'
ora
gli
operai
dovrebbero
procedere
alla
elezione
di
vaste
assemblee
di
delegati
,
scelti
fra
i
migliori
e
più
consapevoli
compagni
,
sulla
parola
d
'
ordine
:
"
Tutto
il
potere
dell
'
officina
ai
comitati
d
'
officina
"
,
coordinata
all
'
altra
:
"
Tutto
il
potere
dello
Stato
ai
Consigli
operai
e
contadini
"
.
Un
vasta
campo
di
propaganda
concreta
rivoluzionaria
si
aprirebbe
per
i
comunisti
organizzati
nel
Partito
e
nei
circoli
rionali
.
I
circoli
,
d
'
accordo
con
le
sezioni
urbane
,
dovrebbero
fare
un
censimento
delle
forze
operaie
della
zona
,
e
diventare
la
sede
del
consiglio
rionale
dei
delegati
dell
'
officina
,
il
ganglio
che
annoda
e
accentra
tutte
le
energie
proletarie
del
rione
.
I
sistemi
elettorali
potrebbero
variare
a
seconda
della
vastità
delle
officine
:
si
dovrebbe
cercare
però
di
far
eleggere
un
delegato
ogni
15
operai
divisi
per
categoria
(
come
si
fa
nelle
officine
inglesi
)
,
arrivando
,
per
elezioni
graduali
,
a
un
comitato
di
delegati
di
fabbrica
che
comprenda
rappresentanti
di
tutto
il
complesso
del
lavoro
(
operai
,
impiegati
,
tecnici
)
.
Nel
comitato
rionale
dovrebbe
tendersi
a
incorporare
delegati
anche
delle
altre
categorie
di
lavoratori
abitanti
nel
rione
:
camerieri
,
vetturini
,
tranvieri
,
ferrovieri
,
spazzini
,
impiegati
,
privati
,
commessi
,
ecc
.
Il
comitato
rionale
dovrebbe
essere
emanazione
di
tutta
la
classe
lavoratrice
abitante
nel
rione
,
emanazione
e
legittima
e
autorevole
,
capace
di
far
rispettare
una
disciplina
,
investita
del
potere
,
spontaneamente
delegato
,
ed
ordinare
la
cessazione
immediata
e
integrale
di
ogni
lavoro
in
tutto
il
rione
.
I
comitati
rionali
si
ingrandirebbero
in
commissariati
urbani
,
controllati
e
disciplinati
dal
Partito
socialista
e
dalle
federazioni
di
mestiere
.
Un
tale
sistema
di
democrazia
operaia
(
integrato
con
organizzazioni
equivalenti
di
contadini
)
darebbe
una
forma
e
una
disciplina
alle
masse
,
sarebbe
una
magnifica
scuola
di
esperienza
politica
e
amministrativa
,
inquadrerebbe
le
masse
fino
all
'
ultimo
uomo
,
abituandole
alla
tenacia
e
alla
perseveranza
,
abituandole
a
considerarsi
come
un
esercito
in
campo
che
ha
bisogno
di
una
ferma
coesione
se
non
vuole
essere
distrutto
e
ridotto
in
schiavitù
.
Ogni
fabbrica
costruirebbe
uno
o
più
reggimenti
di
questo
esercito
,
coi
suoi
caporali
,
coi
suoi
servizi
di
collegamento
,
con
la
sua
ufficialità
,
col
suo
stato
maggiore
,
poteri
delegati
per
libera
elezione
,
non
imposti
autoritariamente
.
Attraverso
i
comizi
,
tenuti
all
'
interno
dell
'
officina
,
con
l
'
opera
incessante
di
propaganda
e
di
persuasione
sviluppata
dagli
elementi
più
consapevoli
,
si
otterrebbe
una
trasformazione
radicale
della
psicologia
operaia
,
si
renderebbe
la
massa
meglio
preparata
e
capace
all
'
esercizio
del
potere
,
si
diffonderebbe
una
coscienza
dei
doveri
e
dei
diritti
del
compagno
e
del
lavoratore
,
concreta
ed
efficiente
perché
generata
spontaneamente
dall
'
esperienza
viva
e
storica
.
Abbiamo
già
detto
:
questi
rapidi
appunti
si
propongono
solo
di
stimolare
il
pensiero
e
all
'
azione
.
Ogni
aspetto
del
problema
meriterebbe
una
vasta
e
profonda
trattazione
,
delucidazioni
,
integrazioni
sussidiarie
e
coordinate
.
Ma
la
soluzione
concreta
e
integrale
dei
problemi
di
vita
socialista
può
essere
data
solo
dalla
pratica
comunista
:
la
discussione
in
comune
,
che
modifica
simpaticamente
le
coscienze
unificandole
e
colmandole
di
entusiasmo
operoso
.
Dire
la
verità
,
arrivare
insieme
alla
verità
,
è
compiere
azione
comunista
e
rivoluzionaria
.
La
formula
"
dittatura
del
proletariato
"
deve
finire
di
essere
solo
una
formula
,
un
'
occasione
per
sfoggiare
fraseologia
rivoluzionaria
.
Chi
vuole
il
fine
,
deve
volere
anche
i
mezzi
.
La
dittatura
del
proletariato
è
l
'
instaurazione
di
un
nuovo
Stato
,
tipicamente
proletario
,
nel
quale
confluiscono
le
esperienze
istituzionali
della
classe
oppressa
,
nel
quale
la
vita
sociale
della
classe
operaia
e
contadina
diventa
sistema
diffuso
e
fortemente
organizzato
.
Questo
Stato
non
si
improvvisa
:
i
comunisti
bolscevichi
russi
per
otto
mesi
lavorano
a
diffondere
e
far
diventare
concreta
la
parola
d
'
ordine
:
tutto
il
potere
ai
Soviet
,
ed
i
Soviet
erano
noti
agli
operai
russi
fin
dal
1905
.
I
comunisti
devono
far
tesoro
dell
'
esperienza
russa
ed
economizzare
tempo
e
lavoro
:
l
'
opera
di
ricostruzione
domanderà
per
sé
tanto
tempo
e
tanto
lavoro
,
che
ogni
giorno
e
ogni
atto
dovrebbe
poterle
essere
destinato
.
StampaPeriodica ,
La
lotta
di
classe
internazionale
è
culminata
nella
vittoria
degli
operai
e
contadini
di
due
proletariati
internazionali
.
In
Russia
e
in
Ungheria
gli
operai
e
i
contadini
hanno
instaurato
la
dittatura
proletaria
e
tanto
in
Russia
che
in
Ungheria
la
dittatura
dovette
sostenere
un
'
aspra
battaglia
non
solo
contro
la
classe
borghese
,
ma
anche
contro
i
sindacati
:
il
conflitto
tra
la
dittatura
e
i
sindacati
fu
anzi
una
delle
cause
della
caduta
del
Soviet
ungherese
,
poiché
i
sindacati
,
se
mai
apertamente
tentarono
di
rovesciare
la
dittatura
,
operarono
sempre
come
organismi
"
disfattisti
"
della
rivoluzione
e
incessantemente
seminarono
lo
sconforto
e
la
vigliaccheria
tra
gli
operai
e
i
soldati
rossi
.
Un
esame
anche
rapido
,
delle
ragioni
e
delle
condizioni
di
questo
conflitto
non
può
non
essere
utile
all
'
educazione
rivoluzionaria
delle
masse
,
le
quali
,
se
devono
convincersi
che
il
sindacato
è
forse
l
'
organismo
proletario
più
importante
della
rivoluzione
comunista
,
perché
su
di
esso
deve
fondarsi
la
socializzazione
dell
'
industria
,
perché
esso
deve
creare
le
condizioni
in
cui
l
'
impresa
privata
sparisce
e
non
può
più
rinascere
,
devono
anche
convincersi
della
necessità
di
creare
,
prima
della
rivoluzione
,
le
condizioni
psicologiche
e
obiettive
nelle
quali
sia
impossibile
ogni
conflitto
e
ogni
dualismo
di
potere
tra
i
vari
organismi
in
cui
si
incarni
la
lotta
della
classe
proletaria
contro
il
capitalismo
.
La
lotta
di
classe
ha
assunto
in
tutti
i
paesi
d
'
Europa
e
del
mondo
un
carattere
nettamente
rivoluzionario
.
La
concezione
,
che
è
propria
della
III
Internazionale
,
secondo
la
quale
la
lotta
di
classe
deve
essere
rivolta
all
'
instaurazione
della
dittatura
proletaria
,
ha
il
sopravvento
sulla
ideologia
democratica
e
si
diffonde
irresistibilmente
nelle
masse
.
I
Partiti
socialisti
aderiscono
alla
III
Internazionale
o
almeno
si
atteggiano
secondo
i
principi
fondamentali
elaborati
al
Congresso
di
Mosca
;
i
sindacati
invece
sono
rimasti
fedeli
alla
"
vera
democrazia
"
e
non
trascurano
nessuna
occasione
per
indurre
o
costringere
gli
operai
a
dichiararsi
avversari
della
dittatura
e
non
attuare
manifestazioni
di
solidarietà
con
la
Russia
dei
Soviet
.
Questo
atteggiamento
dei
sindacati
fu
rapidamente
superato
in
Russia
,
poiché
allo
sviluppo
delle
organizzazioni
di
mestiere
e
d
'
industria
si
accompagnò
parallelamente
e
con
ritmo
più
accelerato
lo
sviluppo
dei
Consigli
d
'
officina
;
esso
ha
invece
eroso
la
base
del
potere
proletario
in
Ungheria
,
ha
determinato
in
Germania
immani
carneficine
di
operai
comunisti
e
la
nascita
del
fenomeno
Noske
,
ha
determinato
in
Francia
il
fallimento
dello
sciopero
generale
del
20-21
luglio
e
il
consolidarsi
del
regime
di
Clemenceau
,
ha
impedito
finora
ogni
intervento
diretto
degli
operai
inglesi
nella
lotta
politica
e
minaccia
di
scindere
profondamente
e
pericolosamente
le
forze
proletarie
in
tutti
i
paesi
.
I
Partiti
Socialisti
acquistano
sempre
più
un
profilo
nettamente
rivoluzionario
e
internazionalista
;
i
sindacati
invece
tendono
a
incarnare
la
teoria
(
!
)
e
la
tattica
dell
'
opportunismo
riformista
e
a
diventare
organismi
meramente
nazionali
.
Ne
nasce
uno
stato
di
cose
insostenibile
,
una
condizione
di
confusione
permanente
e
di
debolezza
cronica
per
la
classe
lavoratrice
,
che
aumentano
lo
squilibrio
generale
della
società
e
favoriscono
il
pullulare
dei
fermenti
di
disgregazione
morale
e
di
imbarbarimento
.
I
sindacati
hanno
organizzato
gli
operai
secondo
i
principi
della
lotta
di
classe
e
sono
stati
essi
stessi
le
prime
forme
organiche
di
questa
lotta
.
Gli
organizzatori
hanno
sempre
detto
che
solo
la
lotta
di
classe
può
condurre
il
proletariato
alla
sua
emancipazione
e
che
l
'
organizzazione
sindacale
ha
precisamente
il
fine
di
sopprimere
il
profitto
individuale
e
lo
sfruttamento
dell
'
uomo
sull
'
uomo
,
poiché
essa
si
propone
di
eliminare
il
capitalista
(
il
proprietario
privato
)
dal
processo
industriale
di
produzione
e
di
eliminare
quindi
le
classi
.
Ma
i
sindacati
non
potevano
attuare
immediatamente
questo
fine
e
pertanto
essi
rivolsero
tutta
la
loro
forza
al
fine
immediato
di
migliorare
le
condizioni
di
vita
del
proletariato
,
domandando
più
alti
salari
,
diminuiti
orari
di
lavoro
,
un
corpo
di
legislazione
sociale
.
I
movimenti
successero
ai
movimenti
,
gli
scioperi
agli
scioperi
,
la
condizione
di
vita
dei
lavoratori
divenne
relativamente
migliore
.
Ma
tutti
i
risultati
,
tutte
le
vittorie
dell
'
azione
sindacale
si
fondano
sulle
basi
antiche
:
il
principio
della
proprietà
privata
resta
intatto
e
forte
,
l
'
ordine
della
produzione
capitalistica
e
lo
sfruttamento
dell
'
uomo
sull
'
uomo
restano
intatti
e
anzi
si
complicano
in
forme
nuove
.
La
giornata
di
otto
ore
,
l
'
aumento
del
salario
,
i
benefici
della
legislazione
sociale
non
toccano
il
profitto
;
gli
squilibri
che
immediatamente
l
'
azione
sindacale
determina
nel
saggio
del
profitto
si
compongono
e
trovano
una
sistemazione
nuova
nel
gioco
della
libera
concorrenza
per
le
nazioni
a
economia
mondiale
come
l
'
Inghilterra
e
la
Germania
,
nel
protezionismo
per
le
nazioni
a
economia
limitata
come
la
Francia
e
l
'
Italia
.
Il
capitalismo
cioè
riversa
o
sulle
masse
amorfe
nazionali
o
sulle
masse
coloniali
le
accresciute
spese
generali
della
produzione
industriale
.
L
'
azione
sindacale
si
rivela
così
assolutamente
incapace
a
superare
nel
suo
dominio
e
con
i
suoi
mezzi
,
la
società
capitalista
,
si
rivela
incapace
a
condurre
il
proletariato
alla
sua
emancipazione
,
a
condurre
il
proletariato
all
'
attuazione
del
fine
alto
e
universale
che
si
era
inizialmente
proposto
.
Secondo
le
dottrine
sindacaliste
,
i
sindacati
avrebbero
dovuto
servire
a
educare
gli
operai
alla
gestione
della
produzione
.
Poiché
i
sindacati
di
industria
,
si
disse
,
sono
un
riflesso
integrale
di
una
determinata
industria
,
essi
diventeranno
i
quadri
della
competenza
operaia
per
la
gestione
di
quella
determinata
industria
;
le
cariche
sindacali
serviranno
a
rendere
possibile
una
scelta
degli
operai
migliori
,
dei
più
studiosi
,
dei
più
intelligenti
,
dei
più
atti
a
impadronirsi
del
complesso
meccanismo
della
produzione
e
degli
scambi
.
I
leaders
operai
dell
'
industria
del
cuoio
saranno
i
più
capaci
a
gestire
questa
industria
,
e
così
per
l
'
industria
metallurgica
,
per
l
'
industria
del
libro
,
ecc
.
Illusione
colossale
.
La
scelta
dei
leaders
sindacali
non
avvenne
mai
per
criteri
di
competenza
industriale
,
ma
di
competenza
meramente
giuridica
,
burocratica
o
demagogica
.
E
quanto
più
le
organizzazioni
andarono
ingrandendosi
,
quanto
più
frequente
fu
il
loro
intervento
nella
lotta
di
classe
,
quanto
più
diffusa
e
profonda
la
loro
azione
,
e
tanto
più
divenne
necessario
ridurre
l
'
ufficio
dirigente
a
ufficio
puramente
amministrativo
e
contabile
,
tanto
più
la
capacità
tecnica
industriale
divenne
un
non
valore
ed
ebbe
il
sopravvento
la
capacità
burocratica
e
commerciale
.
Si
venne
così
costituendo
una
vera
e
propria
casta
di
funzionari
e
giornalisti
sindacali
,
con
una
psicologia
di
corpo
assolutamente
in
contrasto
con
la
psicologia
degli
operai
,
la
quale
ha
finito
con
l
'
assumere
in
confronto
alla
massa
operaia
la
stessa
posizione
della
burocrazia
governativa
in
confronto
dello
Stato
parlamentare
:
è
la
burocrazia
che
regna
e
governa
.
La
dittatura
proletaria
vuole
sopprimere
l
'
ordine
della
produzione
capitalistica
,
vuole
sopprimere
la
proprietà
privata
,
perché
solo
così
può
essere
soppresso
lo
sfruttamento
dell
'
uomo
sull
'
uomo
.
La
dittatura
proletaria
vuole
sopprimere
la
differenza
delle
classi
,
vuole
sopprimere
la
lotta
delle
classi
,
perché
solo
così
può
essere
completa
l
'
emancipazione
sociale
della
classe
lavoratrice
.
Per
ottenere
questo
fine
il
Partito
comunista
educa
il
proletariato
a
organizzare
la
sua
potenza
di
classe
,
a
servirsi
di
questa
potenza
armata
per
dominare
la
classe
borghese
e
determinare
le
condizioni
in
cui
la
classe
sfruttatrice
sia
soppressa
e
non
possa
rinascere
.
Il
compito
del
Partito
comunista
nella
dittatura
è
dunque
questo
:
organizzare
potentemente
e
definitivamente
la
classe
degli
operai
e
contadini
in
classe
dominante
,
controllare
che
tutti
gli
organismi
del
nuovo
Stato
svolgano
realmente
opera
rivoluzionaria
,
e
rompere
i
diritti
e
i
rapporti
antichi
inerenti
al
principio
della
proprietà
privata
.
Ma
quest
'
azione
distruttiva
e
di
controllo
deve
essere
immediatamente
accompagnata
da
un
'
opera
positiva
di
creazione
di
produzione
.
Se
quest
'
opera
non
riesce
,
è
vana
la
forza
politica
,
la
dittatura
non
può
reggersi
:
nessuna
società
può
reggersi
senza
la
produzione
,
e
tanto
meno
la
dittatura
che
,
attuandosi
nelle
condizioni
di
sfacelo
economico
prodotto
da
cinque
anni
di
guerra
esasperata
e
da
mesi
e
mesi
di
terrorismo
armato
borghese
,
ha
bisogno
anzi
di
una
intensa
produzione
.
Ed
ecco
il
vasto
e
magnifico
compito
che
dovrebbe
aprirsi
all
'
attività
dei
sindacati
d
'
industria
.
Essi
appunto
dovranno
attuare
la
socializzazione
,
essi
dovranno
iniziare
un
ordine
nuovo
di
produzione
,
in
cui
l
'
impresa
sia
basata
non
sulla
volontà
di
lucro
del
proprietario
,
ma
sull
'
interesse
solidale
della
comunità
sociale
che
per
ogni
branca
industriale
esce
dall
'
indistinto
generico
e
si
concreta
nel
sindacato
operaio
corrispondente
.
Nel
Soviet
ungherese
i
sindacati
si
sono
astenuti
da
ogni
lavoro
creatore
.
Politicamente
i
funzionari
sindacali
suscitarono
continui
ostacoli
alla
dittatura
,
costituendo
uno
Stato
nello
Stato
,
economicamente
rimasero
inerti
:
più
di
una
volta
le
fabbriche
dovettero
essere
socializzate
contro
la
volontà
dei
sindacati
.
Ma
i
leaders
delle
organizzazioni
ungheresi
erano
limitati
spiritualmente
,
avevano
una
psicologia
burocratico
-
riformista
,
e
temevano
continuamente
di
perdere
il
potere
che
avevano
fino
ad
allora
esercitato
sugli
operai
.
Poiché
la
funzione
per
cui
il
sindacato
si
era
sviluppato
fino
alla
dittatura
era
inerente
al
predominio
della
classe
borghese
,
e
poiché
i
funzionari
non
avevano
una
capacità
tecnica
industriale
,
essi
sostenevano
l
'
immaturità
della
classe
proletaria
alla
gestione
diretta
della
produzione
,
essi
sostenevano
la
"
vera
"
democrazia
,
cioè
la
conservazione
della
borghesia
nelle
sue
posizioni
principali
di
classe
proletaria
,
essi
volevano
perpetuare
ed
esasperare
l
'
era
dei
concordati
,
dei
contratti
di
lavoro
,
della
legislazione
sociale
,
per
essere
in
grado
di
far
valere
la
loro
competenza
.
Essi
volevano
che
si
attendesse
la
...
rivoluzione
internazionale
,
non
potendo
comprendere
che
la
rivoluzione
internazionale
si
manifestava
appunto
in
Ungheria
con
la
rivoluzione
ungherese
,
in
Russia
con
la
rivoluzione
russa
,
in
tutta
l
'
Europa
con
gli
scioperi
generali
,
con
i
pronunciamenti
militari
,
con
le
condizioni
di
vita
rese
impossibili
alla
classe
lavoratrice
dalle
conseguenze
della
guerra
.
StampaPeriodica ,
Cosa
domanda
ancora
la
storia
al
proletariato
russo
per
legittimare
e
rendere
permanenti
le
sue
conquiste
?
Quale
altra
taglia
di
sangue
e
di
sacrifizio
pretende
ancora
questa
sovrana
assoluta
del
destino
degli
uomini
?
Le
difficoltà
e
le
obiezioni
che
la
rivoluzione
proletaria
deve
superare
si
sono
rilevate
immensamente
superiori
a
quelle
di
ogni
altra
rivoluzione
del
passato
.
Queste
tendevano
solo
a
correggere
la
forma
della
proprietà
privata
e
nazionale
dei
mezzi
di
produzione
e
di
scambio
;
toccavano
una
parte
limitata
degli
aggregati
umani
.
La
rivoluzione
proletaria
è
la
massima
rivoluzione
:
poiché
vuole
abolire
la
proprietà
privata
e
nazionale
,
e
abolire
le
classi
,
essa
coinvolge
tutti
gli
uomini
,
non
solo
una
parte
di
essi
.
Obbliga
tutti
gli
uomini
a
muoversi
,
a
intervenire
nella
lotta
,
a
parteggiare
esplicitamente
.
Trasforma
la
società
fondamentalmente
:
da
organismo
pluricellulare
;
pone
a
base
della
società
nuclei
già
organici
di
società
stessa
.
Costringe
tutta
la
società
a
identificarsi
con
lo
Stato
,
vuole
che
tutti
gli
uomini
siano
consapevolezza
spirituale
e
storica
.
Perciò
la
rivoluzione
proletaria
è
sociale
:
perciò
deve
superare
difficoltà
e
obiezioni
inaudite
,
perciò
la
storia
domanda
per
il
suo
buon
riuscimento
taglie
mostruose
come
quelle
che
il
popolo
russo
è
costretto
a
pagare
.
La
rivoluzione
russa
ha
trionfato
finora
di
tutte
le
obiezioni
della
storia
.
Ha
rivelato
al
popolo
russo
una
aristocrazia
di
statisti
che
nessun
'
altra
nazione
possiede
;
sono
un
paio
di
migliaia
di
uomini
che
tutta
la
vita
hanno
dedicato
allo
studio
(
sperimentale
)
delle
scienze
politiche
ed
economiche
,
che
durante
decine
d
'
anni
d
'
esilio
hanno
analizzato
e
sviscerato
tutti
i
problemi
della
rivoluzione
,
che
nella
lotta
,
nel
duello
impari
contro
la
potenza
dello
zarismo
,
si
sono
temprati
un
carattere
d
'
acciaio
,
che
,
vivendo
a
contato
con
tutte
le
forme
della
civiltà
capitalistica
d
'
Europa
,
d
'
Asia
,
d
'
America
,
immergendosi
nelle
correnti
mondiali
dei
traffici
e
della
storia
,
hanno
acquistato
una
coscienza
di
responsabilità
esatta
e
precisa
,
fredda
e
tagliente
come
la
spada
dei
conquistatori
d
'
imperi
.
I
comunisti
russi
sono
un
ceto
dirigente
di
primo
ordine
.
Lenin
si
è
rivelato
,
testimoni
tutti
quelli
che
lo
hanno
avvicinato
,
il
più
grande
statista
dell
'
Europa
contemporanea
;
l
'
uomo
che
sprigiona
il
prestigio
,
che
infiamma
e
disciplina
i
popoli
;
l
'
uomo
che
riesce
,
nel
suo
vasto
cervello
,
a
dominare
tutte
le
energie
sociali
del
mondo
che
possono
essere
rivolte
a
benefizio
della
rivoluzione
;
che
tiene
in
iscacco
e
batte
i
più
raffinati
e
volpisti
statisti
della
routine
borghese
.
Ma
altro
è
la
dottrina
comunista
,
il
partito
politico
che
la
propugna
,
la
classe
operaia
che
la
incarna
consapevolmente
,
e
altro
è
l
'
immenso
popolo
russo
,
disfatto
,
disorganizzato
,
gettato
in
un
cupo
abisso
di
miseria
,
di
barbarie
,
di
anarchia
,
di
dissoluzione
da
una
guerra
lunga
e
disastrosa
.
La
grandezza
politica
,
il
capolavoro
storico
dei
bolscevichi
in
ciò
appunto
consiste
:
nell
'
aver
risollevato
il
gigante
caduto
,
nell
'
aver
ridato
(
o
dato
per
la
prima
volta
)
una
forma
concreta
e
dinamica
a
questo
sfacelo
,
a
questo
caos
;
nell
'
aver
saputo
saldare
la
dottrina
comunista
con
la
coscienza
collettiva
del
popolo
russo
,
nell
'
aver
gettato
le
solide
fondamenta
sulle
quali
la
società
comunista
ha
iniziato
il
suo
processo
di
sviluppo
storico
,
nell
'
avere
,
in
una
parola
,
tradotto
storicamente
nella
realtà
sperimentale
la
formula
marxista
della
dittatura
del
proletariato
.
La
rivoluzione
è
tale
e
non
una
vuota
gonfiezza
della
retorica
demagogica
,
quando
si
incarna
in
un
tipo
di
Stato
,
quando
diventa
un
sistema
organizzato
del
potere
.
Non
esiste
società
se
non
in
uno
Stato
,
che
è
la
sorgente
e
il
fine
di
ogni
diritto
e
di
ogni
dovere
,
che
è
garanzia
di
permanenza
e
di
successo
di
ogni
attività
sociale
.
La
rivoluzione
proletaria
è
tale
quando
dà
vita
e
s
'
incarna
in
uno
Stato
tipicamente
proletario
,
custode
del
diritto
proletario
,
che
svolge
le
sue
funzioni
essenziali
come
emanazione
della
vita
e
della
potenza
proletaria
.
I
bolscevichi
hanno
dato
forma
statale
alle
esperienze
storiche
della
classe
operaia
e
contadina
internazionale
;
hanno
sistemato
in
organismo
complesso
e
agilmente
articolato
la
sua
vita
più
intima
,
la
sua
tradizione
e
la
sua
storia
spirituale
e
sociale
più
profonda
e
amata
.
Hanno
rotto
col
passato
,
ma
hanno
continuato
il
passato
;
hanno
spezzato
una
tradizione
,
ma
hanno
sviluppato
ed
arricchito
la
tradizione
vitale
della
classe
proletaria
,
operaia
e
contadina
.
In
ciò
sono
stati
rivoluzionari
,
perciò
hanno
instaurato
l
'
ordine
e
la
disciplina
nuovi
.
La
rottura
è
irrevocabile
,
perché
tocca
l
'
essenziale
della
storia
,
è
senza
possibilità
di
ritorni
indietro
,
che
altrimenti
un
immane
disastro
piomberebbe
sulla
società
russa
.
Ed
ecco
iniziarsi
un
formidabile
duello
con
tutte
le
necessità
della
storia
,
dalle
più
elementari
alle
più
complesse
,
che
occorreva
incorporare
nel
nuovo
Stato
proletario
.
Bisognava
conquistare
al
nuovo
Stato
la
maggioranza
leale
del
popolo
russo
.
Bisognava
rivelare
al
popolo
russo
che
il
nuovo
Stato
era
il
suo
Stato
,
la
sua
vita
,
il
suo
spirito
,
la
sua
tradizione
,
il
suo
patrimonio
più
prezioso
.
Lo
Stato
dei
Soviet
aveva
un
ceto
dirigente
,
il
Partito
comunista
bolscevico
;
aveva
l
'
appoggio
di
una
minoranza
sociale
rappresentante
la
consapevolezza
di
classe
,
degli
interessi
vitali
e
permanenti
di
tutta
la
classe
,
gli
operai
dell
'
industria
.
Esso
è
divenuto
lo
Stato
di
tutto
il
popolo
russo
e
ciò
ha
ottenuto
la
tenace
perseveranza
del
Partito
comunista
,
la
fede
e
la
lealtà
entusiastiche
degli
operai
,
l
'
assidua
e
incessante
opera
di
propaganda
,
di
rischiaramento
,
di
educazione
degli
uomini
eccezionali
del
comunismo
russo
,
condotti
dalla
volontà
chiara
e
rettilinea
del
maestro
di
tutti
,
Nicola
Lenin
.
Il
Soviet
si
è
dimostrato
immortale
come
la
forma
di
società
organizzata
che
aderisce
plasticamente
ai
multiformi
bisogni
(
economici
e
politici
)
permanenti
e
vitali
della
grande
massa
del
popolo
russo
,
che
incarna
e
soddisfa
le
aspirazioni
e
le
speranze
di
tutti
gli
oppressi
del
mondo
.
La
guerra
lunga
e
disgraziata
aveva
lasciato
una
triste
eredità
di
miseria
,
di
barbarie
,
di
anarchia
;
l
'
organizzazione
dei
servizi
sociali
era
sfatta
;
la
compagine
umana
stessa
si
era
ridotta
a
un
'
orda
nomade
di
senza
lavoro
,
senza
volontà
,
senza
disciplina
,
materia
opaca
di
un
'
immensa
decomposizione
.
Il
nuovo
Stato
raccoglie
dalle
macerie
i
frantumi
logori
della
società
e
li
ricompone
,
li
rinsalda
:
ricrea
una
fede
,
una
disciplina
,
un
'
anima
,
una
volontà
di
lavoro
e
di
progresso
.
Compito
che
potrebbe
essere
gloria
di
un
'
intera
generazione
.
Non
basta
.
La
storia
non
è
contenta
di
questa
prova
.
Nemici
formidabili
si
drizzano
implacabilmente
contro
il
nuovo
Stato
.
Si
batte
moneta
falsa
per
corrompere
il
cittadino
,
si
stuzzica
il
suo
stomaco
affamato
.
La
Russia
viene
tagliata
da
ogni
sbocco
al
mare
,
da
ogni
traffico
,
da
ogni
solidarietà
:
viene
privata
dell
'
Ucraina
,
del
bacino
del
Donetz
,
della
Siberia
,
di
ogni
mercato
di
materia
prime
e
di
viveri
.
Su
un
fronte
di
diecimila
chilometri
bande
di
armati
minacciano
l
'
invasione
:
sollevazioni
,
tradimenti
,
vandalismi
,
atti
di
terrorismo
e
sabotaggio
vengono
pagati
.
Le
vittorie
più
clamorose
si
tramutano
,
per
tradimento
,
in
rovesci
subitanei
.
Non
importa
.
Il
potere
dei
Soviet
resiste
:
dal
caos
della
disfatta
crea
un
esercito
potente
che
diviene
la
spina
dorsale
dello
Stato
proletario
.
Premuto
da
forze
antagonistiche
immani
trova
in
sé
il
vigore
intellettuale
e
la
plasticità
storica
per
adattarsi
alla
necessità
della
contingenza
,
senza
snaturarsi
,
senza
compromettere
il
felice
processo
di
sviluppo
verso
il
comunismo
.
StampaPeriodica ,
Le
tesi
fondamentali
dell
'
Internazionale
comunista
si
possono
così
riassumere
:
1
.
la
guerra
mondiale
1914-18
rappresenta
il
verificarsi
tremendo
di
quel
momento
del
processo
di
sviluppo
della
storia
moderna
che
Marx
ha
sintetizzato
nell
'
espressione
:
la
catastrofe
del
mondo
capitalista
;
2
.
solo
la
classe
lavoratrice
può
salvare
la
società
umana
dall
'
abisso
di
barbarie
e
di
sfacelo
economico
verso
il
quale
la
spingono
le
forze
esasperate
e
impazzite
della
classe
proprietaria
,
e
può
farlo
organizzandosi
in
classe
dominante
per
imporre
la
propria
dittatura
nel
campo
politico
-
industriale
;
3
.
la
rivoluzione
proletaria
è
imposta
e
non
proposta
.
Le
condizioni
create
dalla
guerra
(
impoverimento
estremo
delle
risorse
economiche
atte
a
soddisfare
i
bisogni
elementari
della
vita
collettiva
e
individuale
,
concentrazione
dei
mezzi
di
produzione
e
di
scambio
internazionali
nelle
mani
di
una
piccola
schiera
di
detentori
,
asservimento
coloniale
di
tutti
i
paesi
del
mondo
al
capitalismo
anglosassone
,
concentrazione
,
negli
ambiti
nazionali
,
delle
forze
politiche
della
classe
proprietaria
)
possono
determinare
questi
sbocchi
:
o
la
conquista
del
potere
sociale
da
parte
della
classe
lavoratrice
,
coi
metodi
e
gli
strumenti
che
gli
sono
propri
,
per
arrestare
il
processo
di
dissolvimento
del
mondo
civile
e
gettare
le
basi
di
un
ordine
nuovo
nel
quale
sia
possibile
una
ripresa
delle
attività
utili
e
uno
slancio
vitale
energetico
e
rapido
verso
forme
più
alte
di
produzione
e
di
convivenza
;
o
la
morte
per
inedia
ed
esaurimento
di
una
gran
parte
dei
lavoratori
;
o
la
strage
in
permanenza
per
la
decimazione
sociale
fino
al
ricostituirsi
di
un
congruo
rapporto
tra
la
produzione
gestita
capitalisticamente
e
la
massa
consumatrice
.
Aderire
alla
Internazionale
comunista
significa
pertanto
essere
persuasi
dell
'
urgente
necessità
di
organizzare
la
dittatura
proletaria
,
cioè
di
atteggiare
il
movimento
proletario
nelle
forme
e
nei
modi
più
idonei
perché
il
sistema
politico
proletario
risulti
una
fase
normale
e
necessaria
nella
lotta
di
classe
combattuta
dalle
masse
operaie
e
contadine
.
E
significa
che
"
l
'
azione
e
la
forza
del
proletariato
"
,
a
differenza
di
quanto
si
afferma
nel
programma
del
Partito
socialista
approvato
a
Genova
nel
1892
,
si
esplicherà
sotto
questo
doppio
aspetto
:
1
.
organizzazione
degli
operai
e
dei
contadini
per
unità
di
produzione
(
fabbrica
,
azienda
agricola
,
villaggio
,
città
,
regione
,
nazione
)
rivolta
ad
addestrare
le
masse
all
'
autogoverno
simultaneamente
nel
campo
industriale
e
nel
campo
politico
;
2
.
sviluppo
di
un
'
azione
sistematica
e
incessante
di
propaganda
da
parte
degli
elementi
comunisti
per
conquistare
rapidamente
i
poteri
di
questi
organismi
proletari
,
accentrarli
in
un
nuovo
tipo
di
Stato
(
lo
Stato
dei
Consigli
operai
e
contadini
)
nel
quale
si
incarnerà
la
dittatura
proletaria
,
dopo
la
dissoluzione
del
sistema
economico
-
politico
borghese
.
Queste
innovazioni
fondamentali
da
introdurre
nel
programma
del
1982
,
sono
il
risultato
delle
esperienze
concrete
attraversate
dai
lavoratori
di
Russia
,
di
Ungheria
,
di
Austria
e
di
Germania
nei
loro
tentativi
di
realizzazione
rivoluzionaria
.
Esse
sono
da
assumersi
come
inerenti
necessariamente
allo
sviluppo
industriale
della
popolazione
capitalistica
mondiale
,
perché
attuate
dagli
operai
inglesi
e
americani
,
indipendentemente
dai
contraccolpi
delle
circostanze
politiche
generali
(
disfatta
militare
ecc
.
)
,
come
riflesso
normale
della
lotta
di
classe
nei
paesi
di
più
intensa
vita
capitalistica
.
Le
esperienze
concrete
rivoluzionarie
della
classe
operaia
internazionale
si
possono
riassumere
nelle
seguenti
tesi
:
1
)
la
dittatura
del
proletariato
,
che
deve
fondare
la
società
comunista
sopprimendo
le
classi
e
gli
inguaribili
conflitti
della
società
capitalistica
,
è
il
momento
di
più
intensa
vita
dell
'
organizzazione
di
classe
dei
lavoratori
,
operai
e
contadini
;
2
)
l
'
attuale
sistema
di
organizzazione
della
classe
proletaria
:
associazione
per
mestiere
(
sindacati
)
,
per
industria
(
federazione
)
,
per
complesso
di
produzione
locale
e
nazionale
(
Camera
del
Lavoro
)
e
(
Confederazione
Generale
del
Lavoro
)
,
sorto
per
organizzare
la
concorrenza
nella
vendita
della
merce
-
lavoro
,
non
è
idoneo
,
per
questa
sua
natura
essenziale
concorrentista
,
ad
amministrare
comunisticamente
la
produzione
e
ad
incarnare
la
dittatura
del
proletariato
.
L
'
organizzazione
per
mestiere
è
stata
un
efficace
strumento
di
difesa
dei
lavoratori
,
poiché
è
riuscita
a
limitare
la
strapotenza
e
l
'
arbitrio
della
classe
capitalistica
,
imponendo
il
riconoscimento
dei
diritti
degli
oppressi
sulle
questioni
degli
orari
e
dei
salari
.
Essa
continuerà
a
svolgere
questo
suo
compito
,
durante
la
dittatura
proletaria
e
nella
società
comunista
,
funzionando
come
organismo
tecnico
che
compone
i
contrasti
di
interessi
tra
le
categorie
del
lavoro
e
unifica
nazionalmente
e
internazionalmente
le
medie
di
retribuzione
comunista
;
3
)
l
'
organizzazione
dei
lavoratori
,
che
eserciterà
il
potere
sociale
comunista
e
nel
quale
si
incarnerà
la
dittatura
proletaria
può
essere
solo
un
sistema
di
Consigli
eletti
nelle
sedi
di
lavoro
articolati
agilmente
in
modo
che
aderiscano
al
processo
di
produzione
industriale
e
agricola
,
coordinati
e
graduati
localmente
e
nazionalmente
in
modo
da
realizzare
l
'
unità
della
classe
lavoratrice
al
di
sopra
delle
categorie
determinate
dalla
divisione
del
lavoro
.
Questa
unificazione
si
verifica
anche
oggi
nelle
Camere
del
Lavoro
e
nella
Confederazione
,
ma
senza
efficacia
coesiva
delle
masse
,
perché
mero
contatto
saltuario
e
disorganico
di
uffici
centrali
e
di
individualità
dirigenti
.
Nelle
sedi
del
lavoro
questa
unificazione
sarà
invece
effettiva
e
permanente
perché
risulterà
dall
'
armonico
e
articolato
sistema
del
processo
industriale
nella
sua
vivente
immediatezza
,
perché
sarà
basata
sull
'
attività
creatrice
che
affratella
le
volontà
e
accomuna
gli
interessi
e
i
sentimenti
dei
produttori
;
4
)
solo
con
questo
tipo
di
organizzazione
si
potrà
riuscire
a
rendere
consapevoli
le
unità
di
lavoro
della
loro
capacità
a
produrre
e
a
esercitare
la
sovranità
(
la
sovranità
deve
essere
una
funzione
della
produzione
)
,
senza
bisogno
del
capitalista
e
di
una
delegazione
indeterminata
del
potere
politico
;
a
rendere
consapevoli
,
cioè
,
i
produttori
che
la
loro
comunità
organizzata
,
può
sostituire
,
nel
processo
generale
di
produzione
dei
beni
materiali
,
e
quindi
nel
processo
di
creazione
storica
,
il
proprietario
e
i
suoi
sicari
nel
potere
industriale
e
nella
responsabilità
della
produzione
;
5
)
le
unità
di
lavoro
dovranno
coordinarsi
in
organismi
superiori
,
collegati
per
interessi
locali
e
per
branche
industriali
nella
stessa
unità
territoriale
di
produzione
(
province
,
regioni
,
nazione
)
costituendo
il
sistema
dei
Consigli
.
La
sostituzione
agli
individui
proprietari
di
comunità
produttive
,
collegate
e
intrecciate
in
una
fitta
rete
di
rapporti
reciproci
tendenti
alla
tutela
di
tutti
i
diritti
e
gli
interessi
scaturienti
dal
lavoro
,
determinerà
la
soppressione
della
concorrenza
e
della
falsa
libertà
,
gettando
le
basi
dell
'
organizzazione
della
libertà
e
della
civiltà
comunista
;
6
)
amalgamati
intimamente
nella
comunità
di
produzione
,
i
lavoratori
sono
automaticamente
portati
a
esprimere
la
loro
volontà
di
potere
alla
stregua
di
principi
strettamente
inerenti
ai
rapporti
di
produzione
e
di
scambio
.
Cadranno
rapidamente
dalla
psicologia
media
proletaria
tutte
le
ideologie
mitiche
,
utopistiche
,
religiose
,
piccolo
borghesi
:
si
consoliderà
rapidamente
e
permanentemente
la
psicologia
comunista
,
lievito
costante
di
entusiasmo
rivoluzionario
,
di
tenace
perseveranza
nella
disciplina
ferrea
del
lavoro
e
della
resistenza
contro
ogni
assalto
aperto
o
subdolo
del
passato
;
7
)
il
Partito
comunista
non
può
avere
competitori
nel
mondo
intimo
del
lavoro
.
Nel
periodo
attuale
della
lotta
di
classe
,
fioriscono
i
partiti
pseudo
rivoluzionari
:
i
socialisti
cristiani
(
che
hanno
facile
presa
fra
le
masse
contadine
)
,
i
"
veri
"
socialisti
(
ex
combattenti
,
piccoli
borghesi
,
tutti
gli
irrequieti
spiriti
avidi
di
novità
purchessia
)
,
i
libertari
individualisti
(
conventicole
rumorose
di
vanità
insoddisfatte
e
di
tendenze
capricciose
e
caotiche
)
.
Questi
partiti
hanno
invaso
la
piazza
ed
assordano
i
mercati
elettorali
con
la
loro
fraseologia
vuota
e
inconcludente
,
con
le
promesse
mirabolanti
e
irresponsabili
,
con
rumorosi
solleticamenti
delle
più
basse
passioni
popolari
e
degli
egoismi
più
angusti
.
Questi
partiti
non
avranno
presa
alcuna
sugli
individui
lavoratori
,
se
questi
dovranno
esprimere
la
loro
volontà
sociale
non
più
tra
il
tumulto
e
la
confusione
della
fiera
parlamentare
,
ma
nella
comunità
di
lavoro
,
dinanzi
alla
macchina
di
cui
oggi
sono
schiavi
e
che
dovrà
diventare
loro
schiava
;
8
)
la
rivoluzione
non
è
un
atto
taumaturgico
,
è
un
processo
dialettico
di
sviluppo
storico
.
Ogni
Consiglio
di
operai
industriali
o
agricoli
che
nasce
intorno
all
'
unità
di
lavoro
è
un
punto
di
partenza
di
questo
sviluppo
,
è
una
realizzazione
comunista
.
Promuovere
il
sorgere
e
il
moltiplicarsi
di
Consigli
operai
e
contadini
,
determinare
il
collegamento
e
la
sistemazione
organica
fino
all
'
unità
nazionale
da
raggiungersi
in
un
congresso
generale
,
sviluppare
una
intensa
propaganda
per
conquistarne
la
maggioranza
,
è
il
compito
attuale
dei
comunisti
.
L
'
urgere
di
questa
nuova
fioritura
di
poteri
che
sale
irresistibilmente
dalle
grandi
masse
lavoratrici
,
determinerà
l
'
urto
violento
delle
due
classi
e
l
'
affermazione
della
dittatura
proletaria
.
Se
non
si
gettano
le
basi
del
processo
rivoluzionario
nell
'
intimità
della
vita
produttiva
,
la
rivoluzione
rimarrà
uno
sterile
appello
alla
volontà
,
un
mito
nebuloso
,
una
Morgana
fallace
:
e
il
caos
,
il
disordine
,
la
disoccupazione
,
la
fame
inghiottiranno
e
stritoleranno
le
migliori
e
più
vigorose
energie
proletarie
.
StampaPeriodica ,
Il
movimento
proletario
,
nella
sua
fase
attuale
,
tende
ad
attuare
una
rivoluzione
nell
'
organizzazione
delle
cose
materiali
e
delle
forze
fisiche
;
i
suoi
tratti
caratteristici
non
possono
essere
i
sentimenti
e
le
passioni
diffuse
nella
massa
e
che
sorreggono
la
volontà
della
massa
;
i
tratti
caratteristici
della
rivoluzione
proletaria
possono
esser
ricercati
solo
nel
partito
della
classe
operaia
,
nel
Partito
comunista
,
che
esiste
e
si
sviluppa
in
quanto
è
l
'
organizzazione
disciplinata
della
volontà
di
fondare
uno
Stato
,
della
volontà
di
dare
una
sistemazione
proletaria
all
'
ordinamento
delle
forze
fisiche
esistenti
e
di
gettare
le
basi
della
libertà
popolare
.
L
'
operaio
nella
fabbrica
ha
mansioni
meramente
esecutive
.
Egli
non
segue
il
processo
generale
del
lavoro
e
della
produzione
;
non
è
un
punto
che
si
muove
per
creare
una
linea
;
è
uno
spillo
conficcato
in
un
luogo
determinato
e
la
linea
risulta
dal
susseguirsi
degli
spilli
che
una
volontà
estranea
ha
disposto
per
i
suoi
fini
.
L
'
operaio
tende
a
portare
questo
suo
modo
di
essere
in
tutti
gli
ambienti
della
sua
vita
;
si
acconcia
facilmente
,
da
per
tutto
,
all
'
ufficio
di
esecutore
materiale
,
di
"
massa
"
guidata
da
una
volontà
estranea
alla
sua
;
è
pigro
intellettualmente
,
non
sa
e
non
vuole
prevedere
oltre
l
'
immediato
,
perciò
manca
di
ogni
criterio
nella
scelta
dei
suoi
capi
e
si
lascia
illudere
facilmente
dalle
promesse
;
vuol
credere
di
poter
ottenere
senza
un
grande
sforzo
da
parte
sua
e
senza
dover
pensare
troppo
.
Il
Partito
comunista
è
lo
strumento
e
la
forma
storica
del
processo
di
intima
liberazione
per
cui
l
'
operaio
da
esecutore
diviene
iniziatore
,
da
massa
diviene
capo
e
guida
,
da
braccio
diviene
cervello
e
volontà
;
nella
formazione
del
Partito
comunista
è
dato
cogliere
il
germe
della
libertà
che
avrà
il
suo
sviluppo
e
la
sua
piena
espansione
dopo
che
lo
Stato
operaio
avrà
organizzato
le
condizioni
materiali
necessarie
.
Il
Partito
comunista
,
anche
come
mera
organizzazione
si
è
rivelato
forma
particolare
della
rivoluzione
proletaria
.
Nessuna
rivoluzione
del
passato
ha
conosciuto
i
partiti
;
essi
sono
nati
dopo
la
rivoluzione
borghese
e
si
sono
decomposti
nel
terreno
della
democrazia
parlamentare
.
Anche
in
questo
campo
si
è
verificata
l
'
idea
marxista
che
il
capitalismo
crea
forze
che
poi
non
riesce
a
dominare
.
I
partiti
democratici
servivano
a
indicare
uomini
politici
di
valore
e
a
farli
trionfare
nella
concorrenza
politica
;
oggi
gli
uomini
di
governo
sono
imposti
dalle
banche
,
dai
grandi
giornali
,
dalle
associazioni
industriali
;
i
partiti
si
sono
decomposti
in
una
molteplicità
di
cricche
personali
.
Il
Partito
comunista
,
sorgendo
dalle
ceneri
dei
partiti
socialisti
,
ripudia
le
sue
origini
democratiche
e
parlamentari
e
rivela
i
suoi
caratteri
essenziali
che
sono
originali
nella
storia
:
la
rivoluzione
russa
è
la
rivoluzione
compiuta
dagli
uomini
organizzati
nel
Partito
comunista
,
che
nel
partito
si
sono
plasmati
una
personalità
nuova
,
hanno
acquistato
nuovi
sentimenti
,
hanno
realizzato
una
vita
morale
che
tende
a
divenire
coscienza
universale
e
fine
per
tutti
gli
uomini
.
I
partiti
politici
sono
il
riflesso
e
la
nomenclatura
delle
classi
sociali
.
Essi
sorgono
,
si
sviluppano
,
si
decompongono
,
si
rinnovano
,
a
seconda
che
i
diversi
strati
delle
classi
sociali
in
lotta
subiscono
spostamenti
di
reale
portata
storica
,
vedono
radicalmente
mutate
le
loro
condizioni
di
esistenza
e
di
sviluppo
,
acquistano
una
maggiore
e
più
chiara
consapevolezza
di
sé
e
dei
propri
vitali
interessi
.
Nell
'
attuale
periodo
storico
e
in
conseguenza
della
guerra
imperialista
che
ha
profondamente
mutato
la
struttura
dell
'
apparecchio
nazionale
e
internazionale
di
produzione
e
di
scambio
,
è
divenuta
caratteristica
la
rapidità
con
cui
si
svolge
il
processo
di
dissociazione
dei
partiti
politici
tradizionali
,
nati
sul
terreno
della
democrazia
parlamentare
,
e
del
sorgere
di
nuove
organizzazioni
politiche
:
questo
processo
generale
ubbidisce
a
una
intima
logica
implacabile
,
sostanziata
dalle
sfaldature
delle
vecchie
classi
e
dei
vecchi
ceti
e
dai
vertiginosi
trapassi
da
una
condizione
ad
un
'
altra
di
interi
strati
della
popolazione
in
tutto
il
territorio
dello
Stato
,
in
tutto
il
territorio
del
dominio
capitalistico
.
Il
Partito
socialista
si
dice
assertore
delle
dottrine
marxiste
;
il
partito
dovrebbe
quindi
avere
,
in
queste
dottrine
,
una
bussola
per
orientarsi
nel
groviglio
degli
avvenimenti
,
dovrebbe
possedere
quella
capacità
di
previsione
storica
che
caratterizza
i
seguaci
intelligenti
della
dialettica
marxista
,
dovrebbe
avere
un
piano
generale
d
'
azione
,
basato
su
questa
previsione
storica
,
ed
essere
in
grado
di
lanciare
alla
classe
operaia
in
lotta
parole
d
'
ordine
chiare
e
precise
;
invece
il
Partito
socialista
,
il
partito
assertore
del
marxismo
in
Italia
,
è
,
come
il
Partito
popolare
,
come
il
partito
delle
classi
più
arretrate
della
popolazione
italiana
,
esposto
a
tutte
le
pressioni
delle
masse
e
si
muove
e
si
differenzia
quando
già
le
masse
si
sono
spostate
e
differenziate
.
In
verità
questo
Partito
socialista
,
che
si
proclama
guida
e
maestro
delle
masse
,
altro
non
è
che
un
povero
notaio
che
registra
le
operazioni
compiute
spontaneamente
dalle
masse
;
questo
povero
Partito
socialista
,
che
si
proclama
capo
della
classe
operaia
,
altro
non
è
che
gli
impedimenta
dell
'
esercito
proletario
.
Se
questo
strano
procedere
del
Partito
socialista
,
se
questa
bizzarra
condizione
del
partito
politico
della
classe
operaia
non
hanno
finora
provocato
una
catastrofe
,
gli
è
che
in
mezzo
alla
classe
operaia
,
nelle
sezioni
urbane
del
Partito
,
nei
sindacati
,
nelle
fabbriche
,
nei
villaggi
,
esistono
gruppi
energici
di
comunisti
consapevoli
del
loro
ufficio
storico
,
energici
e
accorti
nell
'
azione
,
capaci
di
guidare
e
di
educare
le
masse
locali
del
proletariato
;
gli
è
che
esiste
potenzialmente
,
nel
seno
del
Partito
socialista
,
un
Partito
comunista
al
quale
non
manca
che
l
'
organizzazione
esplicita
,
la
centralizzazione
e
una
sua
disciplina
per
svilupparsi
rapidamente
,
conquistare
e
rinnovare
la
compagine
del
partito
della
classe
operaia
,
dare
un
nuovo
indirizzo
alla
Confederazione
Generale
del
Lavoro
e
al
movimento
cooperativo
.
Il
problema
immediato
di
questo
periodo
,
che
succede
alla
lotta
degli
operai
metallurgici
e
precede
il
congresso
in
cui
il
Partito
deve
assumere
un
atteggiamento
serio
e
preciso
di
fronte
all
'
Internazionale
comunista
,
è
appunto
quello
di
organizzare
e
centralizzare
queste
forze
comuniste
già
esistenti
e
operanti
.
Il
Partito
socialista
,
di
giorno
in
giorno
,
con
una
rapidità
fulminea
,
si
decompone
e
va
in
sfacelo
;
le
tendenze
in
un
brevissimo
giro
di
tempo
,
hanno
già
acquistato
una
nuova
configurazione
;
messi
di
fronte
alle
responsabilità
dell
'
azione
storica
e
agli
impegni
assunti
nell
'
aderire
all
'
Internazionale
comunista
,
gli
uomini
e
i
gruppi
si
sono
scompigliati
,
si
sono
spostati
;
l
'
equivoco
centrista
e
opportunista
ha
guadagnato
una
parte
della
direzione
del
Partito
,
ha
gettato
il
turbamento
e
la
confusione
nelle
sezioni
.
Dovere
dei
comunisti
,
in
questo
generale
venir
meno
delle
coscienze
,
delle
fedi
,
della
volontà
,
in
questo
imperversare
di
bassezze
,
di
viltà
,
di
disfattismi
è
quello
di
stringersi
fortemente
in
gruppi
,
di
affiatarsi
,
di
tenersi
pronti
alle
parole
d
'
ordine
che
verranno
lanciate
.
I
comunisti
sinceri
e
disinteressati
,
sulla
base
delle
tesi
approvate
dal
II
Congresso
della
III
Internazionale
,
sulla
base
della
leale
disciplina
alla
suprema
autorità
del
movimento
operaio
mondiale
,
devono
svolgere
il
lavoro
necessario
perché
,
nel
più
breve
tempo
possibile
,
sia
costituita
la
frazione
comunista
del
Partito
socialista
italiano
,
che
,
per
il
buon
nome
del
proletariato
italiano
,
deve
,
nel
Congresso
di
Firenze
,
diventare
,
di
nome
e
di
fatto
,
Partito
comunista
italiano
,
sezione
della
III
Internazionale
comunista
;
perché
la
frazione
comunista
si
costituisca
con
un
apparecchio
direttivo
organico
e
fortemente
centralizzato
,
con
proprie
articolazioni
disciplinate
in
tutti
gli
ambienti
dove
lavora
,
si
riunisce
e
lotta
la
classe
operaia
,
con
un
complesso
di
servizi
e
di
strumenti
per
il
controllo
,
per
l
'
azione
,
per
la
propaganda
che
la
pongano
in
condizioni
di
funzionare
e
di
svilupparsi
fin
da
oggi
come
un
vero
e
proprio
partito
.
I
comunisti
,
che
nella
lotta
metallurgica
hanno
,
con
la
loro
energia
e
il
loro
spirito
di
iniziativa
,
salvato
da
un
disastro
la
classe
operaia
,
devono
giungere
fino
alle
ultime
conclusioni
del
loro
atteggiamento
e
della
loro
azione
:
salvare
la
compagine
primordiale
(
ricostruendola
)
del
partito
della
classe
operaia
,
dare
al
proletariato
italiano
il
Partito
comunista
che
sia
capace
di
organizzare
lo
Stato
operaio
e
le
condizioni
per
l
'
avvento
della
società
comunista
.
StampaPeriodica ,
La
rivoluzione
comunista
attua
l
'
autonomia
del
produttore
nel
campo
economico
e
nel
campo
politico
.
L
'
azione
politica
della
classe
operaia
(
rivolta
a
instaurare
la
dittatura
,
a
creare
lo
Stato
operaio
)
acquista
valore
storico
reale
solo
quando
è
funzione
dello
sviluppo
di
condizioni
economiche
nuove
,
ricche
di
possibilità
,
avide
di
espandersi
e
di
consolidarsi
definitivamente
.
Perché
l
'
azione
politica
abbia
buon
esito
deve
coincidere
con
un
'
azione
economica
.
La
rivoluzione
comunista
è
il
riconoscimento
storico
di
fatti
preesistenti
economici
,
che
essa
rivela
,
che
essa
difende
energicamente
da
ogni
tentativo
reazionario
,
che
essa
fa
diventare
diritto
,
ai
quali
,
cioè
,
da
una
forma
organica
e
una
sistemazione
.
Ecco
perché
la
costruzione
dei
Soviet
politici
comunisti
non
può
che
succedere
storicamente
a
una
fioritura
e
a
una
prima
sistemazione
dei
Consigli
di
fabbrica
.
Il
Consiglio
di
fabbrica
e
il
sistema
dei
Consigli
di
fabbrica
saggia
e
rivela
in
prima
istanza
le
nuove
posizioni
che
nel
campo
della
produzione
occupa
la
classe
operaia
;
dà
alla
classe
operaia
consapevolezza
del
suo
valore
attuale
,
della
sua
reale
funzione
,
della
sua
responsabilità
,
del
suo
avvenire
.
La
classe
operaia
trae
le
conseguenze
dalla
somma
di
esperienze
positive
che
i
singoli
individui
compiono
personalmente
,
acquista
la
psicologia
e
il
carattere
di
classe
dominante
,
e
si
organizza
come
tale
,
cioè
crea
il
Soviet
politico
,
instaura
la
dittatura
.
Ogni
operaio
,
per
costituire
il
Consiglio
,
ha
dovuto
prendere
coscienza
della
sua
posizione
nel
campo
economico
.
Ha
sentito
di
essere
inizialmente
inserito
in
una
unità
elementare
,
la
squadra
di
reparto
,
e
ha
sentito
che
le
innovazioni
tecniche
apportate
nell
'
attrezzatura
delle
macchine
hanno
mutato
i
suoi
rapporti
col
tecnico
:
l
'
operaio
ha
meno
bisogno
di
prima
del
tecnico
,
del
maestro
d
'
arte
,
ha
quindi
acquistato
una
maggiore
autonomia
,
può
disciplinarsi
da
sé
.
Anche
la
figura
del
tecnico
è
mutata
:
i
suoi
rapporti
con
l
'
industriale
sono
completamente
trasformati
:
egli
non
è
più
una
persona
di
fiducia
,
un
agente
degli
interessi
capitalistici
;
poiché
l
'
operaio
può
fare
a
meno
del
tecnico
per
una
infinità
di
atti
del
lavoro
,
il
tecnico
come
agente
disciplinare
diventa
ingombrante
:
il
tecnico
si
riduce
anch
'
egli
a
produttore
,
connesso
al
capitalista
dai
nudi
e
crudi
rapporti
di
sfruttato
e
sfruttatore
.
La
sua
psicologia
perde
le
incrostazioni
piccolo
-
borghesi
e
diventa
proletaria
,
diventa
rivoluzionaria
.
Le
innovazioni
industriali
e
l
'
acquistata
maggiore
capacità
professionale
,
permettono
all
'
operaio
una
maggiore
autonomia
,
lo
collocano
in
una
superiore
posizione
industriale
.
Ma
il
mutamento
di
rapporti
gerarchici
e
di
indispensabilità
non
si
limita
alla
squadra
di
lavorazione
,
all
'
unità
elementare
che
dà
vita
al
reparto
e
alla
fabbrica
.
Ogni
squadra
di
lavorazione
esprime
nella
persona
del
commissario
la
coscienza
unitaria
che
ha
acquistato
del
proprio
grado
di
autonomia
e
di
autodisciplina
nel
lavoro
,
e
assume
figura
concreta
nel
reparto
e
nella
fabbrica
.
Ogni
Consiglio
di
fabbrica
(
assemblea
dei
commissari
)
esprime
nelle
persone
dei
componenti
il
comitato
esecutivo
la
coscienza
unitaria
che
gli
operai
di
tutta
la
fabbrica
hanno
acquistato
della
loro
posizione
nel
campo
industriale
.
Il
comitato
esecutivo
può
accorgersi
del
come
sia
avvenuto
per
la
figura
del
direttore
della
fabbrica
lo
stesso
mutamento
di
figura
che
ogni
operaio
constata
nel
tecnico
.
La
fabbrica
non
è
indipendente
:
non
esiste
nella
fabbrica
l
'
imprenditore
-
proprietario
,
che
abbia
la
capacità
mercantile
(
stimolata
dall
'
interesse
legato
alla
proprietà
privata
)
di
comprare
bene
le
materie
prime
e
di
vendere
meglio
l
'
oggetto
fabbricato
.
Queste
funzioni
si
sono
spostate
dalla
fabbrica
singola
al
sistema
di
fabbriche
possedute
da
una
stessa
ditta
.
E
non
basta
:
esse
si
raccolgono
in
una
banca
o
in
un
sistema
di
banche
che
si
sono
assunte
l
'
ufficio
reale
di
fornitrici
di
materie
prime
e
accaparratrici
dei
mercati
di
vendita
.
Ma
durante
la
guerra
,
per
le
necessità
della
guerra
,
non
è
lo
Stato
divenuto
l
'
approvvigionatore
di
materie
prime
per
l
'
industria
,
il
distributore
di
esse
secondo
un
piano
prestabilito
,
il
compratore
unico
della
produzione
?
Dov
'
è
dunque
andata
a
finire
la
figura
economica
dell
'
imprenditore
-
proprietario
,
del
capitano
d
'
industria
,
che
è
indispensabile
alla
produzione
,
che
fa
fiorire
la
fabbrica
con
la
sua
preveggenza
,
con
le
sue
iniziative
,
con
lo
stimolo
dell
'
interesse
individuale
?
Essa
è
svanita
,
si
è
liquefatta
nel
processo
di
sviluppo
dello
strumento
del
lavoro
,
nel
processo
di
sviluppo
di
rapporti
tecnici
ed
economici
che
costituiscono
le
condizioni
della
produzione
e
del
lavoro
.
Il
capitano
d
'
industria
è
diventato
cavaliere
d
'
industria
,
si
annida
nelle
banche
,
nei
salotti
,
nei
corridoi
ministeriali
e
parlamentari
,
nelle
borse
.
Il
proprietario
del
capitale
è
divenuto
un
ramo
secco
nel
campo
della
produzione
.
Poiché
egli
non
è
più
indispensabile
,
poiché
le
sue
funzioni
storiche
sono
atrofizzate
,
egli
diventa
un
mero
agente
di
polizia
,
egli
pone
i
suoi
"
diritti
"
immediatamente
nelle
mani
dello
Stato
perché
li
difenda
spietatamente
.
Lo
Stato
diventa
così
l
'
unico
proprietario
dello
strumento
di
lavoro
,
assume
tutte
le
funzioni
tradizionali
dell
'
imprenditore
,
diventa
la
macchina
impersonale
che
compra
e
distribuisce
le
materie
prime
,
che
impone
un
piano
di
produzione
,
che
compra
i
prodotti
e
li
distribuisce
:
lo
Stato
dei
politicanti
,
degli
avventurieri
,
dei
bricconi
.
Conseguenze
:
aumento
della
forza
armata
poliziesca
,
aumento
caotico
della
burocrazia
incompetente
,
tentativo
di
assorbire
tutti
i
malcontenti
della
piccola
borghesia
avida
di
ozio
,
e
creazione
a
questo
scopo
di
organismi
parassitari
all
'
infinito
.
Il
numero
dei
non
produttori
aumenta
morbosamente
,
supera
ogni
limite
consentito
dalla
potenzialità
dell
'
apparato
di
produzione
.
Si
lavora
e
non
si
produce
,
si
lavora
affannosamente
e
la
produzione
cala
continuamente
.
Perché
si
è
formato
un
abisso
spalancato
,
una
fauce
immane
che
inghiotte
e
annienta
il
lavoro
,
annienta
la
produttività
.
Le
ore
non
pagate
del
lavoro
operaio
non
servono
più
a
dare
incremento
alla
ricchezza
dei
capitalisti
:
servono
a
sfamare
l
'
avidità
della
sterminata
moltitudine
di
agenti
,
di
funzionari
,
di
oziosi
,
servono
a
sfamare
chi
lavora
direttamente
per
questa
turba
di
inutili
parassiti
.
E
nessuno
è
responsabile
,
e
nessuno
può
essere
colpito
:
sempre
dappertutto
lo
Stato
borghese
,
con
la
sua
forza
armata
,
lo
Stato
borghese
che
è
diventato
il
gerente
dello
strumento
di
lavoro
che
si
decompone
,
che
va
in
pezzi
,
che
viene
ipotecato
e
sarà
venduto
all
'
incanto
nel
mercato
internazionale
dei
ferrivecchi
logori
e
inutili
...
Così
si
è
sviluppato
lo
strumento
di
lavoro
,
il
sistema
dei
rapporti
economici
e
sociali
.
La
classe
operaia
ha
acquistato
un
altissimo
grado
di
autonomia
nel
campo
della
produzione
,
poiché
lo
sviluppo
della
tecnica
industriale
e
commerciale
ha
soppresso
tutte
le
funzioni
utili
inerenti
alla
proprietà
privata
,
alla
persona
del
capitalista
.
La
persona
del
privato
proprietario
automaticamente
espulsa
dal
campo
immediato
della
produzione
,
si
è
annidata
nel
potere
di
Stato
,
monopolizzatore
della
distillazione
del
profitto
.
La
forza
armata
tiene
la
classe
operaia
in
una
schiavitù
politica
ed
economica
divenuta
antistorica
,
divenuta
fonte
di
decomposizione
e
di
rovina
.
La
classe
operaia
si
stringe
intorno
alle
macchine
,
crea
i
suoi
istituti
rappresentativi
come
funzione
del
lavoro
,
come
funzione
della
conquistata
autonomia
,
della
conquistata
coscienza
di
autogoverno
.
Il
Consiglio
di
fabbrica
è
la
base
delle
sue
esperienze
positive
,
della
presa
di
possesso
dello
strumento
di
lavoro
,
è
la
base
solida
del
processo
che
deve
culminare
nella
dittatura
,
nella
conquista
del
potere
di
Stato
da
rivolgere
alla
distruzione
del
caos
,
della
cancrena
che
minaccia
di
soffocare
la
società
degli
uomini
,
che
corrompe
e
dissolve
la
società
degli
uomini
.
StampaPeriodica ,
La
produzione
industriale
deve
essere
controllata
direttamente
dagli
operai
organizzati
per
azienda
;
l
'
attività
di
controllo
deve
essere
unificata
e
coordinata
attraverso
organismi
sindacali
puramente
operai
;
gli
operai
e
i
socialisti
non
possono
concepire
come
utile
ai
loro
interessi
e
alle
loro
aspirazioni
un
controllo
sull
'
industria
esercitato
dai
funzionari
(
corrotti
,
venali
,
non
revocabili
)
dello
Stato
capitalista
,
una
forma
di
controllo
sull
'
industria
che
altro
non
può
significare
che
un
risorgere
dei
comitati
di
mobilitazione
industriale
utile
solo
al
parassitismo
capitalista
.
Il
motto
"
la
terra
ai
contadini
"
deve
essere
inteso
nel
senso
che
le
aziende
agricole
e
le
fattorie
moderne
devono
essere
controllate
dagli
operai
agricoli
organizzati
per
azienda
agricola
e
per
fattoria
,
deve
significare
che
le
terre
a
cultura
estensiva
devono
essere
amministrate
dai
Consigli
dei
contadini
poveri
dei
villaggi
e
delle
borgate
agricole
;
gli
operai
agricoli
,
i
contadini
poveri
rivoluzionari
,
e
i
socialisti
consapevoli
non
possono
concepire
come
utili
ai
loro
interessi
e
alle
loro
aspirazioni
,
non
possono
concepire
come
utile
ai
fini
dell
'
educazione
proletaria
,
indispensabile
per
una
repubblica
comunista
,
la
propaganda
per
le
"
terre
incolte
o
mal
coltivate
"
.
Questa
propaganda
non
può
non
avere
per
risultato
che
una
mostruosa
diffamazione
del
socialismo
.
Cosa
ottiene
un
contadino
povero
invadendo
una
terra
incolta
o
mal
coltivata
?
Senza
macchine
,
senza
abitazione
sul
luogo
del
lavoro
,
senza
credito
per
attendere
il
tempo
del
raccolto
,
senza
istituzioni
cooperative
che
acquistino
il
raccolto
stesso
(
se
il
contadino
arriva
al
raccolto
senza
prima
essersi
impiccato
al
più
forte
arbusto
delle
boscaglie
,
o
al
meno
tisico
fico
selvatico
,
della
terra
incolta
!
)
e
lo
salvino
dalle
grinfie
degli
usurai
,
cosa
può
ottenere
un
contadino
povero
dall
'
invasione
?
Egli
soddisfa
,
in
un
primo
momento
,
i
suoi
istinti
di
proprietario
,
sazia
la
sua
primitiva
avidità
di
terra
;
ma
in
un
secondo
momento
,
quando
s
'
accorge
che
le
braccia
non
bastano
per
scassare
una
terra
che
solo
la
dinamite
può
squarciare
,
quando
s
'
accorge
che
sono
necessarie
le
sementi
e
i
concimi
e
gli
strumenti
di
lavoro
,
e
pensa
che
nessuno
gli
darà
tutte
queste
cose
indispensabili
,
e
pensa
alla
serie
futura
dei
giorni
e
delle
notti
da
passare
in
una
terra
senza
casa
,
senza
acqua
,
con
la
malaria
,
il
contadino
sente
la
sua
impotenza
,
la
sua
solitudine
,
la
sua
disperata
condizione
,
e
diventa
un
brigante
,
non
un
rivoluzionario
,
diventa
un
assassino
dei
"
signori
"
,
non
un
lottatore
per
il
comunismo
.
Perciò
gli
operai
e
i
contadini
rivoluzionari
e
i
socialisti
consapevoli
non
hanno
visto
un
riflesso
dei
loro
interessi
e
delle
loro
aspirazioni
nelle
iniziative
parlamentari
per
il
controllo
dell
'
industria
e
per
le
terre
"
incolte
o
mal
coltivate
"
;
hanno
visto
in
queste
iniziative
solo
il
"
cretinismo
"
parlamentare
,
l
'
illusione
riformista
e
opportunista
,
hanno
visto
la
controrivoluzione
.
Eppure
l
'
azione
parlamentare
avrebbe
potuto
essere
utile
:
avrebbe
potuto
servire
per
informare
tutti
gli
operai
e
tutti
i
contadini
dei
termini
esatti
del
problema
industriale
e
agricolo
e
dei
mezzi
necessari
e
sufficienti
per
risolverlo
.
Avrebbe
potuto
servire
per
far
conoscere
alla
grande
massa
dei
contadini
di
tutta
Italia
che
la
soluzione
del
problema
agricolo
può
essere
attuata
solo
dagli
operai
urbani
dell
'
Italia
settentrionale
,
può
essere
attuata
solo
dalla
dittatura
proletaria
.
La
borghesia
settentrionale
ha
soggiogato
l
'
Italia
meridionale
e
le
isole
e
le
ha
ridotte
a
colonie
di
sfruttamento
;
il
proletariato
settentrionale
,
emancipando
se
stesso
dalla
schiavitù
capitalistica
,
emanciperà
le
masse
contadine
settentrionali
asservite
alla
banca
e
all
'
industrialismo
parassitario
del
Settentrione
.
La
rigenerazione
economica
e
politica
dei
contadini
non
deve
essere
ricercata
in
una
divisione
delle
terre
incolte
o
mal
coltivate
,
ma
nella
solidarietà
del
proletariato
industriale
,
che
ha
bisogno
,
a
sua
volta
,
della
solidarietà
dei
contadini
,
che
ha
"
interesse
"
acché
il
capitalismo
non
rinasca
economicamente
dalla
proprietà
terriera
e
ha
interesse
acché
l
'
Italia
meridionale
e
le
isole
non
diventino
una
base
militare
di
controrivoluzione
capitalista
.
Imponendo
il
controllo
operaio
sull
'
industria
,
il
proletariato
rivolgerà
l
'
industria
alla
produzione
di
macchine
agricole
per
i
contadini
,
di
stoffe
e
calzature
per
i
contadini
,
di
luce
elettrica
per
i
contadini
,
impedirà
che
l
'
industria
e
la
banca
sfruttino
i
contadini
e
li
soggioghino
come
schiavi
alle
casseforti
.
Spezzando
l
'
autocrazia
nella
fabbrica
,
spezzando
l
'
apparato
oppressivo
dello
Stato
capitalista
,
instaurando
lo
Stato
operaio
che
soggioghi
i
capitalisti
alla
legge
del
lavoro
utile
,
gli
operai
spezzeranno
tutte
le
catene
che
tengono
avvinghiato
il
contadino
alla
sua
miseria
,
alla
sua
disperazione
;
instaurando
la
dittatura
operaia
,
avendo
in
mano
le
industrie
e
le
banche
,
il
proletariato
rivolgerà
l
'
enorme
potenza
dell
'
organizzazione
statale
per
sostenere
i
contadini
nella
loro
lotta
contro
i
proprietari
e
contro
la
natura
e
contro
la
miseria
;
darà
il
credito
ai
contadini
,
istituirà
le
cooperative
,
garantirà
la
sicurezza
personale
e
dei
beni
contro
i
saccheggiatori
,
farà
le
opere
pubbliche
di
risanamento
e
di
irrigazione
.
Farà
tutto
questo
perché
è
suo
interesse
dare
incremento
alla
produzione
agricola
,
perché
è
suo
interesse
rivolgere
la
produzione
industriale
a
lavoro
utile
di
pace
e
di
fratellanza
tra
città
e
campagna
,
tra
Settentrione
e
Mezzogiorno
.
In
questo
senso
gli
operai
e
i
contadini
consapevoli
devono
volere
sia
rivolta
l
'
azione
parlamentare
socialista
:
a
compiere
opera
di
educazione
rivoluzionaria
nelle
grandi
masse
,
a
unificare
i
sentimenti
e
le
aspirazioni
delle
grandi
masse
nella
comprensione
del
programma
comunista
,
a
diffondere
incessantemente
la
persuasione
che
i
problemi
attuali
dell
'
economia
industriale
e
agricola
possono
essere
risolti
solo
fuori
del
Parlamento
,
contro
il
Parlamento
,
dallo
Stato
operaio
.