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> autore_s:"Grieco Ruggero"
Ossa umane kg 2 ( Grieco Ruggero , 1952 )
StampaQuotidiana ,
Così era scritto sulla bolletta di svincolo di un pacco postale , ricevuta il 29 agosto dai coniugi Dominici , abitanti in Roma . Erano i resti del loro figliolo Luigi , secondo capo di marina , caduto il 18 settembre 1944 combattendo i nazisti sull ' isola di Lissa , iscritto nell ' albo d ' oro dei Caduti di guerra e decorato . Le ossa di Luigi Dominici venivano restituite a sua madre , in un pacco , con l ' avvertimento che lo « svincolo » comportava il pagamento di lire 1.280 per spese di trasporto e di dogana : prezzo lieve , privilegiato , giacché le ossa del ragazzo d ' Italia avevano fruito , per il ritorno « a casa » , a Roma , della tariffa militare . I genitori andarono alla dogana , costernati per l ' irriverenza e per l ' oltraggio patiti . Andarono a ritirare il « pacco » . - Sì , il pacco è vostro , è di vostra proprietà , - disse un impiegato alla madre del marinaio d ' Italia Luigi Dominici . E quest ' uomo non tremava e non aveva vergogna . - È vostro e potete portarlo via . - Possiamo portarlo anche a casa ? - Anche a casa , dove volete , la cosa non ci riguarda . La pietà dei genitori non li consigliava , però , di portare il caro fardello nella casa di via Magliano Sabina . Essi chiedevano l ' onorata sepoltura dei resti del loro Luigi e gli onori militari dovuti al soldato caduto in combattimento . In una lettera all ' Unità , pubblicata il 13 settembre , Augusto e Adele Dominici hanno raccontato l ' incredibile vicenda e il loro inammissibile pellegrinaggio da un ufficio all ' altro , per ottenere ciò che il buon senso e il senso del ' onore nazionale ordinavano di fare . Hanno ricevuto , invece , cortesi rifiuti e repulse burocratiche . Si rilegga la lettera dei Dominici , e si capirà meglio a quale grado di bassezza ' è sceso , in certi ambienti , il sentimento nazionale , per non sparlare del sentimento umano . Il 13 settembre , le ossa del marinaio Dominici erano ancora « in deposito » alla dogana di Roma , in attesa che la famiglia comperasse un loculo ossario , entro il termine perentorio di cinque giorni , per chiudervele . Ora , mentre scrivo , non so come la tristissima vicenda si sia conclusa . So , però , dagli intrighi diplomatici , dalle guerre in corse ; dai piani di riarmo effettivo , dalle sfrenate campagne di stampa , dai discorsi dei capi dei governi occidentali , dalle manovre militari provocatorie che si stanno svolgendo dal Baltico alla Turchia ( e non m ' importa se i temi o i capi militari siano sommamente stupidi ) , so che vi sono dei criminali che vogliono e stanno preparando nuove vaste aggressioni e una terza guerra mondiale . Dicono , questi pazzi criminali , che una terza guerra mondiale dovrebbe servire alla difesa della civiltà occidentale , di quella civiltà dai cui cespi abbiamo staccato il fiore mostruoso del nostro racconto . Noi sappiamo a che cosa mirano questi pazzi criminali . Ma se meditiamo sul pacco del peso di kg 2 , contenente ossa umane , sul pacco « in deposito » alla sdogana di Roma , mi pare che troviamo meglio , tutti insieme , la regola da seguire , l ' atteggiamento di avversione e di lotta attiva da tenere di fronte al pericolo che ci sovrasta , e per affermare la dignità dell ' uomo , il suo diritto a vivere nella gioia operosa , nella pace , nella libertà . Luigi Dominici è morto combattendo per questi ideali . Mi auguro che i Partigiani e i Combattenti provvedano a riparare la vergogna che ci è stata denunciata , e che ci offende tutti , anche se sarà accolta dai Dominici l ' offerta della signora romana , che ha messo fraternamente e italianamente a disposizione la sua tomba di famiglia per ricoverarvi le ossa del loro figliolo . Ma tradire il messaggio dei morti che s ' immolarono per la libertà , per l ' indipendenza del popolo , e per creare al popolo un ' esistenza migliore , sarebbe una vergogna peggiore di questa .