StampaPeriodica ,
a
Giuliano
.
Solo
chi
ci
vive
dentro
dovrebbe
sapere
che
la
famiglia
è
povera
.
Perché
i
figlioli
non
possono
andare
a
bottega
dove
si
riscote
il
sabato
,
ma
frequentano
le
scuole
che
costano
tanto
:
le
tasse
in
due
rate
,
aprile
e
luglio
,
i
libri
scolastici
che
alla
fine
dell
'
anno
si
vendon
per
nulla
e
al
principio
costano
un
occhio
.
"
Il
professore
vuole
l
'
ultima
edizione
:
sai
,
vuol
proprio
vederla
e
controlla
il
millesimo
"
.
In
questa
casa
tutti
lavorano
a
prolungare
la
vita
delle
cose
vecchie
,
a
moltiplicare
nel
tempo
l
'
utilità
delle
cose
buone
comprate
nei
negozi
dove
ora
non
s
'
entra
più
.
Le
cose
vecchie
hanno
delle
malattie
che
voglion
riguardi
.
Quando
uno
accende
il
lume
a
petrolio
va
guardingo
e
ascolta
mordere
la
meccanica
sulla
calza
:
io
non
vorrei
esser
quello
che
una
sera
sente
che
i
denti
non
attaccano
più
e
rimane
di
sasso
col
fiammifero
scottante
fra
le
dita
.
Oh
!
-
uno
dei
fratelli
è
stato
scoperto
alla
credenza
dove
non
deve
andare
nessuno
e
sopra
un
cucchiaino
c
'
era
l
'
appiccicaticcio
della
conserva
.
Hanno
regalato
dei
colletti
,
un
fascio
di
colletti
d
'
uno
ch
'
era
militare
;
ma
il
fratello
che
va
al
ginnasio
non
li
vorrebbe
mettere
:
sono
larghi
,
sfilaccicati
e
scempi
,
mentre
la
moda
,
che
cammina
come
se
non
ci
fossero
poveri
,
li
impone
doppi
.
È
quasi
peccato
che
i
ragazzi
crescano
e
scoprano
che
i
colletti
debbono
avere
una
misura
in
relazione
con
quella
del
collo
.
Anche
sui
vestiti
trova
da
ripetere
.
Sono
vestiti
scalati
dai
più
grandi
ai
più
piccoli
,
di
stoffe
fini
,
di
quando
si
andava
a
comprare
dei
tagli
d
'
abito
nei
negozi
perbene
e
si
prendevano
le
misure
e
si
faceva
la
prova
.
Ora
una
donnina
con
un
occhio
di
vetro
che
viene
a
lavorare
a
giornata
in
casa
(
bisogna
volerle
bene
perché
non
se
ne
trovano
più
)
accudisce
ai
vestiti
per
le
due
stagioni
dell
'
anno
:
inverno
-
estate
.
I
giorni
che
viene
in
casa
s
'
aprono
i
cassoni
dell
'
andito
e
quello
di
stanza
da
pranzo
che
ha
il
materassino
e
due
guanciali
imbottiti
di
crine
vegetale
-
così
duri
-
che
possono
servire
anche
di
letto
.
L
'
aria
è
drogata
di
naftalina
:
i
ragazzi
tornando
da
scuola
inciampano
nei
rotoli
di
cenci
,
ritagli
,
scampoli
che
datan
dalla
nascita
della
famiglia
,
serbati
,
custoditi
gelosamente
fin
a
uno
.
La
donnina
che
ispeziona
curvandosi
sempre
dalla
parte
dell
'
occhio
buono
e
palpando
colle
sue
mani
prensili
e
unghiute
ha
ingegno
e
passione
:
anche
la
bazza
tentennante
come
fosse
articolata
a
un
elastico
logoro
,
pare
frughi
con
lei
.
Fa
delle
scoperte
.
"
Per
il
maggiorino
,
vede
benedizione
,
si
possono
scorcire
questi
pantaloni
del
babbo
e
farglieli
abbottonati
,
come
costuma
ora
"
.
"
Già
;
ma
le
fodere
non
son
buone
con
queste
gore
di
sudato
....
"
.
"
Che
,
che
,
lo
so
,
ma
io
penso
a
quelle
della
sua
sottana
a
pippolini
....
"
.
"
Qui
si
fa
un
gallone
che
copra
l
'
occhiellatura
e
dietro
si
aggeggia
una
finta
"
.
"
Eh
!
se
non
fosse
tanto
difficile
!
ma
trova
sempre
qualcosa
da
ridire
"
.
Sì
,
trova
sempre
da
ridire
e
non
ha
accettato
il
dogma
di
casa
che
le
stoffe
hanno
due
facce
e
si
rivoltano
come
i
fogli
di
carta
quando
c
'
è
scritto
su
una
.
S
'
è
fatto
l
'
occhio
a
scuola
dove
i
compagni
s
'
accorgono
che
i
calzoni
dovevan
esser
lunghi
se
non
li
avesse
strozzati
lì
al
ginocchio
l
'
ostacolo
della
miseria
.
Così
quando
viene
la
sera
mentre
la
mamma
si
lusinga
d
'
aver
provveduto
e
la
donnina
che
ha
fatto
tardi
sguscia
con
soddisfazione
il
suo
occhio
lacrimoso
dall
'
orbita
vuota
per
riporlo
in
un
bicchier
d
'
acqua
tiepida
sul
comodino
,
lui
morde
il
lenzuolo
e
medita
la
ribellione
dell
'
indomani
.
Oh
!
i
vestiti
complicati
che
si
debbon
portare
con
tante
cautele
,
che
son
passabili
in
una
sola
posizione
.
Bisogna
salare
la
lezione
di
ginnastica
.
A
tredici
anni
il
mondo
è
già
tutto
fatto
di
negazioni
:
il
tiro
a
segno
che
costa
tre
lire
,
il
gruppo
fotografico
di
fine
d
'
anno
,
la
passeggiata
ginnastica
dove
bisogna
pagarsi
il
tranvai
.
Il
giorno
in
cui
venne
all
'
uscio
l
'
esattore
del
gioco
del
calcio
bisognò
pure
chiamare
la
mamma
e
la
mamma
disse
ancora
,
di
nuovo
,
sempre
,
ch
'
era
una
povera
vedova
con
sei
figliuoli
e
non
poteva
rispondere
dei
debiti
di
un
minorenne
.
C
'
è
di
più
.
La
famiglia
ha
serbato
relazione
con
quella
di
un
collega
del
babbo
.
È
un
signore
forestiero
ricco
e
pio
.
Si
vedono
,
in
chiesa
,
la
domenica
.
La
mamma
non
manca
mai
di
salutarlo
circondata
dalla
sua
coorte
di
figlioli
.
Anzi
li
dispone
per
la
parata
affinché
nessuno
manchi
ai
convenevoli
e
il
signore
abbia
una
veduta
d
'
insieme
.
Questo
signore
ha
una
figlia
;
la
mamma
la
chiama
la
signorina
.
Ma
per
il
ragazzo
che
fa
il
ginnasio
è
una
fanciulla
.
Sapete
cosa
può
essere
una
fanciulla
per
un
ragazzo
povero
che
fa
il
ginnasio
?
È
tanto
carina
con
quell
'
incarnato
di
miele
selvatico
,
gli
occhi
ignari
stellanti
sotto
l
'
arco
puro
dei
sopraccigli
,
i
capelli
arricciolati
,
spioventi
giù
per
le
spalle
.
A
volte
li
scuote
da
sventatella
come
un
carico
un
po
'
molesto
.
È
ancora
"
in
corto
"
come
si
dice
e
se
corre
l
'
orlo
bianco
smerlato
della
sottana
di
sotto
spumeggia
sopra
il
ginocchio
.
Tanto
carina
sì
;
e
aggraziata
nelle
mosse
:
quando
si
siede
con
garbo
per
non
sciupar
le
gonnelle
pieghettate
,
spianate
,
ripassate
al
ferro
caldo
;
quando
saltella
colle
gambine
secche
,
chiuse
nella
ragna
leggera
delle
calze
:
gambine
di
merlo
che
picchiettan
la
terra
come
due
bacchette
col
tacco
degli
scarpini
accollati
precisi
.
di
poche
parole
perché
non
sa
la
lingua
,
ma
il
ragazzo
la
trova
misteriosa
,
fantastica
di
qualche
grande
segreto
nella
sua
vita
e
trova
simpatiche
anche
le
sue
piccole
ritrosie
di
canto
scozzese
che
non
le
hanno
impedito
di
prendergli
la
mano
,
quando
imparavano
gl
'
inni
per
Natale
dell
'
"
Arpa
Evangelica
"
e
ricoverarla
nel
tepore
del
manicotto
.
Oh
!
quanto
vorrebbe
far
figura
presso
di
lei
!
Distinguersi
da
tutti
gli
altri
ragazzi
!
Ma
come
si
fa
colla
pettorina
della
marinara
che
s
'
ingoffa
al
colletto
come
se
nascondesse
i
gattoni
?
Tribolazione
delle
mattine
di
Domenica
piene
di
campane
e
di
preparativi
!
I
più
sottili
ritrovati
dell
'
esperienza
di
lustrascarpe
si
rivelano
impotenti
di
fronte
all
'
opposizione
della
spazzola
veterana
,
quasi
calva
,
unica
per
la
mota
,
per
la
polvere
,
per
la
tinta
.
Le
calze
lunghe
,
le
calze
nere
,
distinte
,
arricciano
una
pelurie
rossigna
dalle
grandi
strusciate
.
E
nella
casa
della
fanciulla
praticano
dei
floridi
ragazzi
inglesi
colle
calze
da
ciclista
pomellate
in
bianco
e
grigio
.
Potersi
almeno
ravviare
i
capelli
,
quei
bei
capelli
lunghi
,
ondulati
,
docili
;
-
c
'
è
una
sola
spazzola
in
casa
,
inglese
,
di
pelo
di
cignale
,
buona
,
unica
:
e
la
Domenica
mattina
è
impegnata
presso
la
mamma
,
le
sorelle
.
Tribolazione
delle
mattine
di
Domenica
piene
di
campane
e
di
preparativi
!
Rimarrebbe
far
figura
coll
'
intelligenza
;
ma
qui
interviene
la
mamma
:
"
sì
,
i
punti
son
discreti
,
ma
non
c
'
è
merito
,
non
studia
mai
"
.
I
punti
son
brutti
?
"
per
forza
,
non
fa
mai
nulla
;
è
così
svagato
e
svogliato
"
.
La
mamma
non
permette
di
far
figura
in
nessun
modo
.
Il
signore
forestiero
,
d
'
altronde
,
è
un
filantropo
.
Ora
un
filantropo
è
un
uomo
che
fa
del
bene
alle
persone
che
corrispondono
alle
sue
idee
.
La
mamma
gli
presenta
appunto
la
famiglia
secondo
le
sue
idee
.
Se
il
filantropo
non
sente
che
è
una
povera
vedova
con
dei
figlioli
egoisti
sì
,
disubbidienti
,
ma
che
però
ascoltano
le
prediche
;
perversi
,
ma
con
ravvedimento
,
come
potrà
fare
del
bene
?
La
mamma
è
vivace
nel
raccontare
:
colorisce
spigliata
e
franca
,
s
'
accende
parlando
e
il
signore
si
diverte
un
mondo
;
sganascia
le
mascelle
dal
gran
ridere
(
il
minore
gli
conta
quanti
denti
d
'
oro
vero
)
quando
sente
la
storia
dei
vestiti
,
i
furti
alla
credenza
,
i
preparativi
della
Domenica
mattina
.
La
fanciulla
assiste
come
a
un
divertimento
dato
anche
un
poco
in
suo
onore
.
Ma
il
ragazzo
suda
e
trema
,
si
fa
torvo
e
aggrondato
e
non
parla
più
a
sua
madre
per
tutto
il
giorno
.
Come
si
fa
a
metter
tutte
le
loro
povere
cose
in
piazza
come
quando
si
sgombera
!
Allora
è
stupido
quando
ci
son
delle
visite
chiuder
tutte
le
porte
per
nascondere
la
sfilata
delle
stanze
squallide
.
Intanto
la
fanciulla
si
è
fatta
più
riservata
:
cresce
.
Il
ragazzo
trascina
la
sua
irrequieta
mestizia
di
domenica
in
domenica
,
finché
apprende
che
parte
.
Allora
si
esalta
,
prepara
la
lettera
che
deve
dirle
tutto
:
cosa
è
stata
per
lui
,
come
vuol
vivere
per
arrivare
alla
sua
altezza
e
perfezione
.
E
se
il
portiere
del
palazzo
si
rifiutasse
di
ricever
la
lettera
?
No
,
il
portiere
l
'
ha
presa
e
sale
a
portarla
subito
,
strisciando
il
suo
passo
tardo
per
gli
scalini
agevoli
del
palazzo
.
Ah
!
ecco
la
nota
d
'
organo
del
campanello
interno
,
il
fruscio
della
cameriera
così
corretta
,
lo
scricchiolio
dell
'
uscio
che
si
richiude
,
accompagnato
,
senza
rumore
.
Ma
ahimè
,
chi
risponde
è
il
padre
:
la
lettera
rimase
dimenticata
in
fondo
alla
paniera
della
biancheria
;
è
naturale
che
,
ritrovandola
,
la
fanciulla
ben
educata
l
'
abbia
consegnata
al
padre
.
E
il
padre
è
un
filantropo
:
ora
un
filantropo
è
un
uomo
che
fa
del
bene
alle
persone
corrispondenti
alle
sue
idee
,
e
le
sue
idee
sull
'
orfano
dabbene
sono
quelle
dello
Smiles
:
"
Il
Carattere
"
.
È
scandaloso
che
un
orfano
con
cinque
fratelli
minori
manifesti
delle
tendenze
alla
leggerezza
e
alla
sensualità
.
Il
ragazzo
non
ha
il
senso
di
aver
commesso
un
'
azione
cattiva
,
ma
rimane
come
un
mendicante
che
ha
infilato
il
viale
d
'
un
parco
pieno
di
promesse
e
si
ritrova
contro
il
divieto
d
'
un
cancello
altissimo
cifrato
d
'
oro
.
Bisogna
ritornare
sulle
strade
comuni
:
nel
mondo
aperto
tutti
i
giorni
e
non
solo
la
domenica
come
una
chiesa
protestante
,
nel
mondo
tumultuoso
che
non
bastano
a
spiegarlo
i
versetti
della
Bibbia
,
le
storie
dei
tre
nella
fornace
,
Elia
sul
carro
di
fuoco
,
e
la
parola
ch
'
era
in
principio
.
Le
cose
da
fanciullo
sono
dismesse
,
abbandonate
,
passate
al
crogiolo
di
fuoco
della
pubertà
che
s
'
avanza
.
S
'
avanza
la
pubertà
ch
'
è
una
revisione
del
corpo
e
dello
spirito
,
una
seconda
nascita
senza
ministerio
materno
,
una
matrice
da
cui
la
creatura
esce
con
una
sensibilità
nuova
e
attonita
come
il
crostaceo
molle
che
ha
spogliato
il
suo
tegumento
calcareo
.
Bisogna
abbandonare
tutte
le
idee
ricevute
,
pesare
il
mondo
coi
propri
pesi
,
fare
delle
esperienze
.
Così
la
pensa
Martino
,
il
compagno
di
scuola
che
è
socialista
rivoluzionario
,
è
per
il
libero
amore
e
per
tutte
le
libertà
.
Martino
è
figliolo
d
'
un
magnano
di
campagna
;
sa
di
terra
,
di
sudore
,
di
limatura
di
ferro
;
è
un
costolone
traverso
,
sanguigno
,
con
un
viso
colorito
da
parer
dipinto
e
una
rastrelliera
di
denti
sani
,
aguzzi
che
schizzano
fuor
degli
alveoli
.
La
callotta
bruna
dei
suoi
capelli
rasi
si
varia
qua
e
là
di
ritrose
animalesche
.
Martino
è
istintivo
,
brutale
,
ingordo
di
godimenti
;
sopra
tutto
ha
diciassett
'
anni
e
la
domenica
al
suo
paese
ha
coricato
delle
donne
e
le
ha
tenute
ferme
nell
'
erba
alta
.
Questo
gli
dà
importanza
.
Del
resto
è
un
compagno
sincero
e
franco
che
suda
a
ficcare
nel
suo
testone
di
popolano
la
cultura
classica
e
arde
di
simpatia
e
di
curiosità
per
la
figura
distinta
del
ragazzo
rivelatrice
d
'
una
lunga
tradizione
di
intelligenza
.
Non
bisogna
preoccuparsi
delle
idee
ma
riuscire
con
ogni
mezzo
al
piacere
,
pare
scritto
nel
musetto
di
faina
del
primo
della
classe
,
squarciato
da
un
'
enorme
bocca
sensuale
umida
e
verdigna
.
Sta
una
casa
tetra
,
puzzolente
di
vecchie
imbottiture
,
una
casa
volgare
dove
è
adorato
come
un
genio
e
sono
appese
in
cornice
e
dentro
quadri
di
velluto
stinto
tutte
le
menzioni
e
le
medaglie
conseguite
a
scuola
.
Nella
casa
tetra
c
'
è
una
serva
che
si
fa
tastare
le
poppe
per
un
soldo
.
Non
è
mistero
che
il
padre
s
'
alza
la
notte
dal
letto
diviso
col
figliolo
e
poi
rientra
al
buio
,
guardingo
come
un
ladro
.
Il
ragazzo
va
in
quella
casa
a
far
le
versioni
latine
ed
è
tormentato
dalle
conversazioni
lascive
,
dalle
imagini
,
dai
desideri
lubrichi
che
gli
s
'
infocolano
e
fermentano
dentro
-
come
una
lievitazione
malsana
.
Gli
altri
compagni
sono
stupidi
.
-
Frequenta
questi
due
perché
è
troppo
giovane
per
stare
solo
con
tante
interrogazioni
nuove
;
ma
ci
sono
dei
giorni
di
disgusto
in
cui
ha
bisogno
di
appartarsi
.
Sebbene
rifiuti
il
passato
,
le
idee
del
passato
,
le
idee
morte
sono
con
lui
,
vivono
in
lui
come
una
protezione
.
Dietro
le
sue
spalle
ribelli
ci
sono
le
nonne
calviniste
coi
capelli
lisci
spartiti
intorno
al
viso
austero
;
ci
sono
i
pastori
che
s
'
alzavano
sul
pulpito
rigidi
nella
toga
nera
e
lasciavan
cadere
sull
'
assemblea
genuflessa
l
'
invocazione
sicura
:
Notre
aide
est
au
nom
de
Dieu
.
La
fatica
delle
anime
loro
frutta
anche
nel
suo
sangue
.
Ci
sono
delle
ore
che
ha
bisogno
di
appartarsi
:
riaprendo
il
suo
Testamento
sul
comodino
,
si
atterrisce
d
'
essere
tanto
malvagio
,
ritorna
ai
racconti
morali
dove
c
'
è
sempre
uno
che
si
sacrifica
;
bagna
di
lacrime
il
suo
guanciale
,
solo
nel
nero
della
notte
e
i
fratelli
che
gli
dormono
accanto
si
spaventano
dei
suoi
singhiozzi
soffocati
.
Ma
il
giorno
ritorna
un
ragazzo
:
che
è
una
gran
forza
intatta
operante
da
sola
,
un
ragazzo
di
sangue
buono
,
riconosciuto
da
tutti
per
capitano
quando
al
gioco
della
sbarra
scatta
per
liberare
i
prigionieri
sulla
ghiaia
dei
giardini
pubblici
.
LA
MADRE
La
madre
che
guida
questa
famiglia
appartiene
a
un
'
altra
generazione
.
L
'
idea
della
sua
generazione
riguardo
ai
figlioli
era
che
essi
nascessero
per
esser
la
consolazione
dei
genitori
e
non
per
addentar
per
conto
loro
con
tanta
ingordigia
la
polpa
acerba
del
mondo
.
Ora
i
figlioli
,
invece
vogliono
esser
capiti
perché
hanno
scoperto
ch
'
è
corto
il
passo
tra
la
cosa
capita
,
la
cosa
ragionevole
,
la
cosa
ammessa
.
Si
lamentano
di
non
esser
capiti
.
Ma
la
madre
,
ch
'
è
una
madre
all
'
antica
,
non
le
importa
di
capire
,
ma
di
mandar
avanti
la
famiglia
e
perciò
le
sue
qualità
son
qualità
d
'
opposizione
,
le
qualità
di
un
principale
;
perché
una
famiglia
di
sei
figlioli
è
anzitutto
un
'
amministrazione
.
D
'
altronde
i
figlioli
che
voglion
esser
capiti
,
che
cosa
capiscono
alla
lor
volta
i
figlioli
che
vogliono
esser
capiti
?
I
figlioli
ignorano
che
quando
tutti
dormono
le
ore
buone
della
mattina
,
la
madre
ha
già
acceso
il
fuoco
,
aperto
al
lattaio
,
stabilito
il
suo
piano
strategico
per
la
giornata
;
che
è
tornata
di
mercato
colla
borsa
stivata
di
provviste
da
indolenzirle
il
braccio
,
dopo
aver
speso
tanti
sorrisi
e
tanto
fiato
,
per
tirar
nelle
compre
,
dopo
aver
resistito
tutta
la
via
alla
tentazione
di
salire
in
tranvai
,
perché
il
tranvai
costa
e
annulla
il
guadagno
.
Per
i
figlioli
trovar
la
tavola
apparecchiata
è
cosa
naturale
;
perché
si
dovrebbe
particolarmente
esserne
grati
?
La
tavola
apparecchiata
è
un
'
immancabile
necessità
.
Eh
!
-
han
l
'
aria
di
pensare
quando
la
madre
insinua
i
suoi
diritti
di
benemerenza
-
le
gioie
cominciano
oltre
il
cibo
!
Anzi
l
'
esplicazione
di
queste
virtù
domestiche
li
trova
spesso
freddi
e
riottosi
.
Spesso
la
madre
quando
porta
in
tavola
,
dopo
tanto
arrovellarsi
ai
fornelli
,
spia
,
trepidando
,
l
'
impressione
del
primo
boccone
e
aspetta
una
parola
:
ma
ecco
:
il
ragazzo
s
'
è
intestato
a
tener
aperto
vicino
alla
scodella
il
testo
latino
e
alterna
un
distico
a
un
morso
,
distrattamente
,
da
uomo
superiore
;
gli
altri
non
si
interessano
che
quando
fa
le
parti
:
allora
a
quello
non
piace
il
callo
,
l
'
altro
è
disgustato
del
grasso
e
le
imputa
di
non
essersene
ricordata
,
il
terzo
fa
il
delicato
e
le
raccomanda
:
poco
,
poco
....
come
se
un
brincello
di
pietanza
di
più
dovesse
rovinarlo
.
E
quando
manca
qualcosa
:
-
Le
frutta
,
oggi
non
c
'
è
frutta
-
E
quasi
non
bastasse
,
attaccano
perfino
i
capisaldi
su
cui
poggia
l
'
approvvigionamento
e
la
preparazione
del
desinare
:
secondo
loro
il
desinare
dovrebbe
esser
basato
non
su
quello
che
è
conveniente
,
non
su
quello
che
fa
comparita
,
non
su
quello
che
sazia
,
ma
su
quello
che
piace
.
-
Su
quello
che
piace
.
Al
posto
dell
'
uniformità
dei
gusti
avanzano
il
diritto
al
cibo
individuale
e
il
ragazzo
fa
sfoggio
di
cultura
per
sostituire
lo
zucchero
-
alimento
,
allo
zucchero
di
famiglia
,
condimento
festivo
,
condimento
domenicale
.
Hanno
sempre
una
lezione
da
ripassare
quando
c
'
è
da
apparecchiare
....
e
quando
c
'
è
da
sparecchiare
han
da
far
la
cartella
.
Questi
sono
i
figlioli
che
voglion
esser
capiti
.
Poi
filano
a
scuola
,
vuotano
la
casa
e
la
madre
rimane
triste
,
poggiando
i
gomiti
sulla
tavola
disordinata
,
da
disfare
come
la
mostra
d
'
un
negozio
l
'
estate
.
Valeva
la
pena
di
prodigar
le
cose
migliori
!
Triste
rimane
,
di
quel
suo
perpetuo
fare
e
disfare
senza
soddisfazione
,
e
le
riesce
più
pesante
rimettersi
in
cammino
.
Sopratutto
rigovernare
.
La
cucina
è
opprimente
nelle
ore
pomeridiane
:
invasa
dai
fumi
,
dagli
odori
nauseabondi
che
salgono
dai
piani
di
sotto
per
il
cortiletto
comune
:
di
vivande
,
di
orine
riscaldate
,
di
lenzuola
sordide
penzolanti
a
rifascio
dalla
finestra
del
malato
che
s
'
alza
a
mezzogiorno
.
Eppure
bisogna
rigovernare
:
per
rigovernare
è
necessario
immergere
le
mani
nel
ranno
bollente
che
irruvidisce
la
pelle
e
poi
la
screpola
lasciandoci
le
sue
morsure
nere
.
Ci
vorrebbero
i
guanti
per
Domenica
,
ma
i
denari
per
i
guanti
non
ci
sono
.
Dunque
bisogna
rigovernare
-
l
'
acquaio
ammorba
colle
sue
tanfate
di
lezzo
rancido
.
Ahimè
!
che
bisogna
proprio
rigovernare
,
bisogna
sempre
rifarsi
da
capo
ogni
giorno
:
risciacquare
i
tegami
,
risbucciare
le
patate
,
rinettare
i
legumi
,
rirosolare
i
soffritti
,
riapparecchiare
,
riportare
in
tavola
col
sorriso
sulle
labbra
.
E
poi
rigovernare
ancora
:
ma
perfino
i
tegami
stanchi
non
rendono
più
,
e
traverso
le
screpolature
delle
vernici
bevono
gl
'
intingoli
;
lo
smalto
vetrino
delle
cazzeruole
s
'
è
scheggiato
in
piaghe
rugginose
,
la
dentiera
della
grattugia
è
rada
:
e
quei
figlioli
così
sconoscenti
non
capiscono
che
per
andar
avanti
ci
vuole
a
volte
una
parola
buona
come
a
un
cavallo
avvilito
.
Certamente
se
la
mamma
avesse
più
tempo
finirebbe
per
immergersi
negli
abissi
della
disperazione
.
Ma
la
provvidenza
ha
disposto
che
i
poveri
abbiano
poco
tempo
.
Ecco
lo
squillo
del
campanello
:
presto
a
aprire
alla
sorella
maggiore
che
se
rimane
giù
sulla
porta
nella
vampa
dei
muri
che
ribollono
,
si
sente
venir
meno
dopo
essersi
sgolata
tante
ore
a
far
lezione
.
Ha
poca
salute
la
sorella
maggiore
:
fa
le
scale
sostando
a
ogni
rampa
e
chi
la
vedesse
allora
rimarrebbe
impressionato
dei
suoi
occhi
così
cerchiati
,
delle
gote
esangui
,
della
dentatura
trasparente
nelle
gencive
sbiadite
e
più
dell
'
accorata
rassegnazione
del
viso
.
Ma
quando
s
'
accosta
all
'
uscio
di
casa
si
rasserena
per
incanto
,
compone
un
sorriso
incoraggiante
per
la
mamma
che
è
corsa
ad
aprirle
,
previene
il
suo
ansioso
:
come
va
,
informandosi
invece
di
lei
.
È
la
sorella
vestita
di
scuro
,
silenziosa
e
fiera
che
capisce
tutta
la
vita
della
casa
,
che
quando
scrive
al
fratello
sul
mare
gli
manda
a
dire
:
"
le
cose
qui
vanno
benino
"
.
È
confidente
della
mamma
e
le
dorme
accanto
in
uno
dei
gemelli
del
letto
matrimoniale
:
la
sera
ragionano
fitto
fitto
per
delle
ore
di
tutti
gli
interessi
di
casa
:
fanno
i
preventivi
dei
soldi
in
rapporto
ai
giorni
(
ahimè
i
soldi
finiscono
e
i
giorni
avanzan
sempre
)
discutono
le
inclinazioni
e
il
carattere
dei
ragazzi
e
pregano
insieme
.
È
la
sorella
che
segna
sulla
tastiera
ingiallita
del
vecchio
pianoforte
di
casa
gli
accordi
di
musica
sacra
che
pacificano
lo
spirito
inquieto
del
ragazzo
come
un
bagno
tiepido
distende
le
membra
rotte
da
una
marcia
.
Non
gli
dice
che
è
privilegiato
di
poter
studiare
,
non
gli
fa
sentire
che
si
aspetta
in
casa
la
sua
licenza
come
un
buono
d
'
acquisto
sul
mercato
del
mondo
.
Ma
sopratutto
è
la
sorella
che
capisce
la
madre
:
la
madre
che
ha
preso
una
casa
fuori
barriera
dove
ci
son
pochi
lampioni
e
pochi
marciapiedi
,
ma
l
'
aria
,
la
luce
e
l
'
esempio
della
vita
dura
di
chi
lavora
;
madre
che
seguita
a
mescere
nella
pentola
fumante
anche
la
manciata
di
minestra
dei
figlioli
lontani
,
che
lesina
il
centesimo
fino
a
farli
tremare
in
viaggio
che
non
ne
abbia
abbastanza
da
pagare
il
ritorno
,
madre
che
non
capisce
i
suoi
figlioli
,
ma
li
alleva
ripartendo
i
compiti
con
durezza
come
un
capitano
che
non
tien
conto
se
il
soldato
dormente
in
garretta
è
innamorato
.
Perché
una
famiglia
povera
con
sei
figlioli
è
sopratutto
un
'
amministrazione
.
IL
FRATELLO
MOZZO
Il
fratello
che
hanno
mandato
mozzo
a
quattordici
anni
perché
svoltava
male
,
è
arrivata
una
sua
lettera
con
un
francobollo
verde
del
Canadà
e
il
bollo
:
Bathurst
.
Ragazzi
,
tirate
fuori
l
'
atlante
.
Svoltava
male
perché
è
pericoloso
quando
ci
si
è
dati
a
scuola
-
esperimento
in
classe
-
camminare
contemporaneamente
sulla
banchina
del
fiume
.
Ora
cammina
scalzo
sulla
plancia
scabra
di
un
barco
genovese
a
tre
alberi
,
a
vela
.
un
tre
alberi
che
fa
acqua
,
un
tre
alberi
con
turno
alle
pompe
.
Ma
gli
è
che
il
ragazzo
svoltava
veramente
male
perché
anche
nel
fondaco
di
un
droghiere
svizzero
evangelico
dove
nel
sottosuolo
si
fabbrica
Marsala
e
Miele
delle
Alpi
,
è
disonesto
riscuotere
delle
fatture
per
andare
in
bicicletta
.
La
lettera
dice
:
"
il
bastimento
ha
preso
un
fortunale
....
"
Alla
prima
traversata
.
una
lettera
lunga
,
di
tanti
fogli
(
lui
che
non
passava
la
paginetta
di
componimento
)
,
chiazzata
di
lacrime
gialle
coll
'
orlo
d
'
inchiostro
americano
.
Tutti
i
fratelli
sono
ritti
intorno
alla
mamma
ad
ascoltar
la
lettura
:
-
Oh
mamma
,
riprendimi
e
sarò
buono
-
dice
tante
volte
come
in
un
penso
.
-
Allora
il
più
piccinuccio
(
che
cosa
può
capire
il
più
piccinuccio
?
)
rompe
in
singhiozzi
e
riversa
il
capo
in
grembo
alla
mamma
.
-
Anche
le
sorelle
piangono
flebilmente
.
-
I
lucciconi
silenziosi
rigano
il
viso
contratto
del
ragazzo
.
Eh
!
sui
bastimenti
si
fanno
tante
cose
-
rigovernare
,
spazzare
,
lavare
la
biancheria
coll
'
acqua
salmastra
crostosa
-
cose
che
non
son
dette
nei
libri
di
Salgari
,
ma
piuttosto
nelle
lettere
alle
mamme
.
Ecco
perché
la
mamma
non
poteva
prender
sonno
le
notti
di
vento
dal
pensiero
di
lui
,
solo
"
sulla
distesa
delle
acque
"
.
Cosa
faranno
,
sui
bastimenti
,
ai
mozzi
che
non
sanno
arrampicare
?
Perché
lui
,
il
mio
,
era
il
meno
rampichino
di
tutti
e
quella
volta
rimase
infilato
nella
forca
dei
rami
di
ciliegio
.
La
lettera
dice
ancora
che
ha
attaccato
sulla
sua
cuccetta
il
ritratto
del
babbo
morto
-
un
ritratto
buio
sur
una
lastrina
di
latta
,
fatto
per
scherzo
in
una
fiera
-
che
legge
la
Bibbia
tutte
le
sere
e
prega
avanti
di
addormentarsi
.
Questo
dice
la
lettera
che
ha
messo
molto
a
arrivare
:
e
intanto
il
mozzo
ha
imparato
a
reggersi
in
equilibrio
fino
in
cima
al
bompresso
sospeso
sull
'
acqua
nera
,
per
andar
a
fare
quel
che
fanno
i
marinai
in
cima
al
bompresso
.
E
ha
assaggiato
i
porti
:
Pensacola
-
Florida
-
e
Montevideo
dove
in
rada
a
incontrare
il
bastimento
viene
una
scialuppa
di
puttane
di
tutte
le
razze
-
anche
le
more
untuose
coi
labbroni
a
cul
di
gallina
che
fanno
dei
gestri
laidi
dietro
un
parasole
rosso
.
-
Vengono
per
l
'
acqua
febbrosa
in
una
scialuppa
di
nolo
,
prima
che
altre
scremino
gli
avventori
;
salgono
a
bordo
mentre
il
capitano
fa
i
fogli
al
consolato
,
per
sentir
se
i
marinai
si
vogliono
divertire
.
E
i
marinai
imbestiati
eccitano
il
mozzo
e
voglion
fargli
la
visita
.
I
porti
:
dove
gl
'
incettatori
di
mano
d
'
opera
per
le
fabbriche
dimostrano
che
se
in
America
il
dollaro
vale
una
lira
,
ritorna
cinque
lire
portato
in
Italia
.
Anche
il
mozzo
aveva
fissato
di
disertare
appena
si
chiudessero
le
cortine
basse
della
notte
oceanica
:
aveva
calato
una
cima
lungo
la
murata
,
sentito
battere
i
piedi
dell
'
ultimo
sul
ponte
caricatore
,
buttato
loro
i
sacchi
-
ma
poi
s
'
era
attopato
dietro
un
mucchio
di
cordami
tappandosi
gli
orecchi
per
non
sentire
i
richiami
di
quelli
di
sotto
.
È
tornato
,
dopo
trenta
mesi
di
navigazione
chiarificato
come
l
'
acqua
smeraldina
dei
grandi
fondi
.
C
'
è
una
grande
protezione
nella
carezza
delle
sue
mani
arrotate
dalle
sartie
,
quando
porta
a
spasso
il
piccinuccio
.
È
taciturno
e
sbanda
quando
cammina
;
a
volte
rimane
come
incantato
davanti
alla
finestra
passandosi
sulle
labbra
un
sonino
a
fiato
.
Ha
portato
cinquecento
lire
,
la
paga
di
trenta
mesi
;
ha
messo
in
casa
,
naturalmente
,
cinquecento
lire
,
la
paga
di
trenta
mesi
,
lui
che
non
ha
goduto
i
beni
della
casa
,
che
sta
sopra
una
casa
che
cammina
.
Sa
le
tre
lingue
del
mare
:
l
'
inglese
,
lo
spagnolo
,
il
genovese
;
sa
fare
una
cassa
di
teck
,
di
pitch
-
pine
,
tutta
legata
a
coda
di
rondine
,
senza
un
chiodo
,
intarsiata
dentro
di
stelle
,
arabescata
di
intagli
fantastici
;
la
cassa
che
è
apparsa
sulle
spalle
del
facchino
,
dietro
di
lui
quando
sulla
soglia
come
un
uomo
forestiero
,
come
un
uomo
di
tutti
i
giorni
ha
chiesto
,
entrando
,
a
suo
fratello
sbigottito
:
....
c
'
è
....
c
'
è
la
signora
?
I
QUATTRO
FRATELLI
A
mia
madre
.
Si
ritrovano
i
quattro
fratelli
-
nella
camera
a
infiorescenze
marrone
,
-
stampinate
su
fondo
rosa
.
E
ripiegano
-
i
quattro
fratelli
-
la
stinta
rovescia
cifrata
-
e
aprendo
bocca
ai
letti
,
-
riscoprono
i
lisi
lenzoli
.
Ridon
coi
verdi
visi
-
nella
vecchia
spera
appannata
.
Il
marinaio
ripone
-
nella
cassetta
sganasciata
.
Si
ritrovano
:
tutto
ritorna
nella
casa
rianimata
.
Marinaio
,
non
più
cuccetta
-
materasso
di
lana
cedente
completa
stesa
di
corpo
-
;
tabacco
a
portata
di
mano
.
Marinaio
,
non
più
rullìo
;
non
più
campana
d
'
alba
-
non
più
balzar
tra
gli
sfagli
:
in
coperta
.
Ma
dolce
sonno
-
a
volontà
-
tra
fresche
lenzuola
-
,
reliquiario
,
-
corredo
materno
-
Impacchetta
le
sue
robe
,
se
le
stiva
in
quattro
,
in
sei
,
-
le
dispone
come
vuole
-
Mentre
il
magro
intellettuale
,
arcangelo
esiliato
,
-
dai
suoi
panni
in
mucchietto
è
già
sguisciato
.
Nessuno
stato
malato
?
E
il
minore
quanto
ha
di
torace
?
Era
un
bebe
-
boccole
d
'
oro
-
gran
bisticci
a
portarselo
fuori
-
ora
cela
l
'
inguine
ombrato
.
Si
guardano
i
corpi
cresciuti
,
-
come
naufraghi
scampati
.
Chi
più
bravo
saltatore
?
-
Chi
al
braccio
di
ferro
migliore
?
Poi
nei
letti
che
accolgono
bene
-
letti
dei
sei
parti
felici
-
si
stendono
sudati
e
fieri
-
"
Quanto
sei
stato
a
tornare
-
al
tuo
posto
in
casa
serbato
-
"
"
Penso
a
voi
quando
cresce
il
mare
-
Allora
,
se
avessi
studiato
....
Ma
i
miei
fratelli
si
fanno
onore
-
Vi
conoscono
sul
vapore
"
E
attaccano
,
quattro
voci
,
-
i
loro
salmi
,
compagni
di
vita
.
"
Signor
da
questo
mondo
rio
"
"
Vo
,
recinto
d
'
insidie
funeste
"
Quattro
voci
nel
buio
si
cercano
,
-
e
si
stringono
come
mani
:
il
cupo
basso
di
stiva
-
il
soprano
campana
filata
-
il
contralto
,
ombra
rassegnata
d
'
irraggiungibile
nota
.
-
I
I
3
-
Alo
my
baby
O
yes
Alo
my
baby
O
o
yes
Pull
on
top
my
baby
O
yes
Pull
on
top
may
baby
O
o
yes
Mille
piroscafi
e
velieri
-
nella
baia
frescofogliuta
,
-
si
dondolano
a
pancia
vuota
.
Là
,
niente
città
,
sapete
,
né
campanili
gugliati
che
sballottino
a
galla
di
nebbia
,
-
niente
segnale
al
pilota
.
Baracconi
di
deposito
,
magazzini
stipati
,
mille
aspettanti
partite
di
tronchi
numerati
-
squadre
che
smontano
e
montano
di
boscaioli
e
segatori
.
Niente
città
,
sapete
,
che
elettrici
bars
sputacchiati
-
dove
tracannano
fuoco
-
principio
di
giornata
-
e
ritracannano
fuoco
-
giornata
finita
-
Musica
nottegiorno
di
seghe
circolari
,
calabroni
infuriati
.
Poi
il
nostro
rosso
gregge
di
tronchi
cavicchiati
,
-
che
sottobordo
per
mare
ci
arriva
,
Cantilena
di
stivatori
-
agli
sportelli
imboccati
:
Port
side
my
baby
O
yes
!
Port
side
my
baby
O
o
yes
.
Starboard
side
my
baby
O
yes
Starboard
side
my
baby
O
o
yes
Così
cantano
i
quattro
fratelli
-
nella
camera
a
infiorescenze
marrone
,
stampinate
su
fondo
rosa
.
E
origlia
all
'
uscio
la
madre
stupita
,
-
di
averli
proprio
lei
rilevati
,
-
così
grandi
,
-
forti
alla
vita
.
Very
well
my
baby
O
o
yes