StampaQuotidiana ,
Si
parla
più
che
mai
,
malgrado
ogni
smentita
,
di
«
repubblica
conciliare
»
,
cioè
di
un
Governo
in
cui
entrino
i
comunisti
,
riformandosi
quell
'
unità
di
programmi
e
d
'
intenti
tra
socialisti
e
comunisti
che
fu
già
per
alcuni
anni
.
Non
sono
tra
quelli
che
nel
'47
plaudirono
a
De
Gasperi
,
ritenendo
atto
di
grande
saggezza
avere
messo
i
comunisti
fuori
del
Governo
;
né
tra
coloro
che
(
echeggiando
Paolo
Sarpi
,
allorché
scriveva
che
i
gesuiti
sarebbero
stati
lieti
di
ritornare
a
Venezia
anche
come
schiavi
incatenati
al
remo
,
perché
pochi
anni
di
poi
sarebbero
divenuti
i
padroni
della
Repubblica
)
,
credono
ogni
partito
sia
fatalmente
destinato
ad
essere
presto
assorbito
o
soppresso
quando
i
comunisti
entrino
in
un
Governo
,
né
tra
gli
altri
che
pensano
i
comunisti
sarebbero
fagocitati
dai
democristiani
.
M
'
interessa
solo
di
cercar
d
'
intuire
quale
sarebbe
la
posizione
della
Chiesa
in
quella
che
si
suole
chiamare
«
repubblica
conciliare
»
;
e
,
poiché
difficilmente
l
'
esempio
dell
'
Italia
sarebbe
senza
seguito
,
quale
sarebbe
tale
posizione
in
un
'
Europa
dove
in
ogni
Stato
i
comunisti
fossero
elemento
importante
di
governo
.
Qui
pure
non
ho
la
visione
semplicistica
di
coloro
,
per
cui
il
colloquio
tra
comunisti
e
credenti
è
solo
una
trappola
dei
primi
per
sgominare
la
Chiesa
.
Obiettivamente
osservo
,
peraltro
,
che
le
maggiori
personalità
del
comunismo
sono
rimaste
fuori
da
questo
colloquio
;
e
credo
di
poter
dire
con
qualche
conoscenza
che
nel
campo
comunista
l
'
incontro
ha
portato
alcuni
ad
apprezzare
la
forza
sociale
della
religione
,
ma
nessuno
non
dico
ad
andare
a
Messa
,
bensì
ad
ammettere
soltanto
l
'
ipotesi
del
trascendente
.
Mentre
nel
campo
cattolico
vedo
più
d
'
uno
,
anche
tra
i
sacerdoti
,
che
ha
completamente
dimenticato
Il
mio
Regno
non
è
di
questo
mondo
,
pur
continuando
a
credere
di
battere
le
vie
tracciate
da
Cristo
.
E
quando
guardo
al
passato
,
al
Concordato
ed
ai
dibattiti
alla
Costituente
,
penso
sempre
che
i
rapporti
tra
Chiesa
e
Stato
si
siano
svolti
nell
'
ultimo
mezzo
secolo
sulla
trama
di
quelli
che
si
racconta
essere
stati
i
rapporti
tra
i
navigatori
d
'
altri
tempi
ed
i
selvaggi
che
incontravano
in
lontane
terre
:
scambi
in
cui
ciascuno
dava
quelle
che
per
lui
erano
bazzecole
,
e
riceveva
quello
che
per
lui
era
un
tesoro
.
Per
Mussolini
non
era
nulla
accordare
alla
Chiesa
la
legislazione
sul
matrimonio
,
i
tribunali
ecclesiastici
,
la
degradazione
civile
dei
sacerdoti
apostati
,
restituire
vecchi
edifici
acquisiti
allo
Stato
dalle
leggi
eversive
;
ed
era
molto
ottenere
al
regime
la
calda
adesione
delle
masse
cattoliche
,
allora
omogenee
e
subordinate
ai
pastori
,
ottenere
la
simpatia
(
che
ci
fu
,
e
fattiva
)
dei
partiti
cattolici
di
tutto
il
mondo
.
E
per
il
Papato
tutto
quel
che
riceveva
serbava
un
gran
valore
,
credeva
giovasse
a
rafforzare
la
religione
;
ed
a
chi
gli
avesse
rimproverato
d
'
avere
trattato
con
il
fascismo
,
avrebbe
potuto
rispondere
che
da
secoli
e
secoli
la
sua
politica
era
di
riconoscere
qualsiasi
tiranno
quando
ciò
poteva
servire
al
bene
delle
anime
(
i
tiranni
passano
,
il
filone
della
fede
resta
)
,
e
che
Mussolini
ed
anche
i
peggiori
dei
fascisti
erano
candidi
agnellini
di
fronte
a
Costantino
,
ai
vari
re
barbari
ch
'
erano
stati
decorati
dei
titoli
di
«
Protettori
della
Chiesa
»
,
«
Difensori
della
fede
»
.
Analogo
discorso
per
le
discussioni
alla
Costituente
,
la
salvezza
di
tutte
le
norme
concordatarie
.
Ed
il
discorso
potrebbe
ripetersi
domani
:
il
Concordato
,
che
la
S
.
Sede
continua
a
ritenere
efficace
presidio
,
non
darebbe
alcuna
noia
ad
un
Governo
ove
pur
predominassero
i
comunisti
.
Qui
,
tuttavia
,
non
è
facile
fare
presagi
.
Infatti
nessuno
è
in
grado
di
dire
se
l
'
avvenire
del
comunismo
sia
una
trasposizione
su
altra
chiave
del
cristiano
un
solo
gregge
ed
un
solo
ovile
,
o
invece
dell
'
impero
romano
,
una
potenza
che
è
come
il
Sole
,
accanto
a
cui
gravita
una
costellazione
di
staterelli
che
sono
come
i
pianeti
rotanti
intorno
all
'
astro
maggiore
.
Nel
primo
caso
,
non
sembra
che
si
avrebbero
giorni
di
pace
per
i
credenti
.
Sono
tra
quelli
che
avevano
pensato
che
il
comunismo
avrebbe
seguito
il
cammino
di
molti
altri
partiti
politici
,
nati
intorno
al
nucleo
d
'
una
concezione
filosofica
,
d
'
una
visuale
del
mondo
,
e
che
man
mano
se
ne
distaccano
per
svolgere
soltanto
un
piano
concreto
di
riforme
economiche
e
giuridiche
.
Ma
l
'
esperienza
di
oltre
mezzo
secolo
non
conferma
quest
'
attesa
;
il
comunismo
resta
legato
(
e
forse
è
la
sua
forza
)
ad
un
materialismo
che
domina
ogni
attività
intellettuale
,
da
cui
derivano
precise
regole
in
ogni
campo
,
anche
nei
vari
rami
dell
'
arte
.
Ma
se
invece
si
avesse
un
impero
russo
,
con
Stati
che
gli
facessero
corona
,
non
è
detto
che
a
questi
sarebbe
imposta
sempre
,
come
alla
Cecoslovacchia
,
la
fede
nella
medesima
Weltanschauung
.
La
Roma
d
'
Augusto
e
di
Tiberio
non
si
preoccupava
di
quel
che
si
credesse
nei
vari
Stati
alleati
od
associati
.
I
culti
orientali
ebbero
anche
dure
repressioni
a
Roma
,
come
quelli
che
potevano
corrompere
i
costumi
,
ma
non
furono
perseguitati
in
Oriente
.
Né
oggi
la
Russia
si
preoccupa
di
staccare
gli
arabi
dalla
fede
nel
Corano
,
dal
divieto
dei
cibi
impuri
,
dal
velo
alle
donne
.
Utilizza
la
forza
,
il
cemento
,
che
può
venire
dalla
fede
comune
ai
popoli
dell
'
Islam
.
Probabilmente
è
a
questo
possibile
rispetto
della
religione
che
pensano
,
quando
pensano
,
quegli
uomini
politici
cattolici
,
che
sembrano
desiderare
l
'
avvento
di
un
'
Italia
dai
connotati
comunisti
,
con
un
'
economia
che
escluda
l
'
iniziativa
privata
,
e
con
le
conseguenze
che
quei
connotati
portano
anche
per
ciò
ch
'
è
libertà
individuale
.
E
può
darsi
abbiano
ragione
.
Ma
a
me
tornano
al
pensiero
alcune
parole
che
scriveva
Manzoni
nel
Discorso
su
alcuni
punti
della
storia
longobardica
in
Italia
a
proposito
del
Papa
,
evocando
quei
secoli
dell
'
Alto
Medioevo
:
Roma
,
così
incapace
per
sé
di
farsi
temere
,
aveva
nel
suo
seno
un
oggetto
di
venerazione
,
e
qualche
volta
di
terrore
,
anche
per
i
suoi
nemici
,
un
personaggio
per
cui
verso
di
essa
si
volgeva
da
tanta
parte
del
mondo
uno
sguardo
di
reverenza
e
d
'
aspettazione
...
Solo
questo
personaggio
poteva
pronunziar
parole
che
diventavano
un
oggetto
d
'
attenzione
e
di
discussione
.
Se
c
'
è
cosa
che
pare
certa
,
è
che
nulla
di
simile
potrebbe
rinnovarsi
in
una
costellazione
di
Stati
comunisti
;
tolleranza
religiosa
,
autonomia
della
Chiesa
,
sua
potestà
sull
'
assottigliato
numero
dei
credenti
,
forse
sì
;
ma
tacere
o
lodare
lo
Stato
,
guardare
soltanto
al
cielo
e
non
alla
terra
(
l
'
antitesi
del
clero
contestatore
)
,
mai
e
poi
mai
ricordare
che
si
deve
obbedire
a
Dio
prima
che
agli
uomini
:
ché
appena
il
Papato
volesse
anche
soltanto
protestare
contro
iniquità
,
o
difendere
innocenti
,
un
'
altra
pagina
del
Medioevo
rischierebbe
di
ripetersi
,
con
i
papi
deposti
e
gli
antipapi
ligi
all
'
imperatore
.