StampaPeriodica ,
I
luttuosi
avvenimenti
che
contrastarono
l
'
Italia
nostra
negli
ultimi
giorni
del
1878
non
devono
venir
posti
in
oblio
.
Gran
danno
sarebbe
invero
se
l
'
impressione
prodotta
dall
'
attentato
esecrabile
contro
un
Sovrano
amato
e
devoto
al
bene
dei
suoi
sudditi
,
e
dalle
congiure
scoperte
in
varie
parti
del
regno
,
scomparisse
con
quella
medesima
rapidità
con
cui
nacque
,
e
se
quei
delitti
si
attribuissero
unicamente
alla
manchevole
sorveglianza
governativa
od
alla
influenza
rovinosa
,
ma
passeggera
,
delle
teorie
di
sconfinata
libertà
imprudentemente
professate
.
Quando
si
vedono
frutti
di
tal
natura
,
bisogna
dire
che
il
male
abbia
radici
assai
più
profonde
.
Né
tali
radici
saranno
difficili
a
scuoprirsi
da
chi
voglia
spassionatamente
considerare
le
condizioni
anormali
,
in
cui
si
trova
da
molti
e
molti
anni
la
società
in
Italia
.
Una
rivoluzione
,
che
abbatté
sette
troni
,
non
poteva
a
meno
di
produrre
negli
animi
e
nelle
menti
un
gran
turbamento
,
accresciuto
a
cento
doppi
ancora
dalla
lotta
perdutamente
tra
lo
Stato
e
la
Chiesa
.
Come
può
rispettare
i
decreti
del
potere
civile
ed
ecclesiastico
quel
popolo
,
che
assiste
ormai
da
quattro
lustri
ad
un
tale
spettacolo
?
Aggiungasi
la
propaganda
materialista
,
il
falso
avviamento
che
si
vuol
dare
e
che
si
è
dato
all
'
istruzione
,
l
'
empietà
di
molta
parte
della
stampa
,
il
disordine
dei
partiti
parlamentari
,
il
dissesto
economico
,
la
confusione
delle
amministrazioni
date
in
preda
ad
uomini
incapaci
,
solo
perché
appartenenti
a
questa
o
a
quella
chiesuola
politica
,
e
si
comprenderà
come
a
poco
a
poco
si
dovesse
venire
fino
agli
eccidi
di
Napoli
,
di
Firenze
,
di
Pisa
.
Né
vale
a
dire
che
i
medesimi
mali
appaiono
in
istati
più
solidi
e
meno
liberali
del
nostro
;
che
,
se
bene
si
consideri
,
ancora
essi
trovansi
sotto
molti
aspetti
in
condizioni
analoghe
alle
nostre
.
A
combattere
tanto
male
non
sono
troppe
tutte
le
forze
della
Società
,
ché
anzi
si
richiedono
in
ispecie
quelle
dei
privati
,
e
più
particolarmente
di
quell
'
elemento
conservatore
che
finora
si
è
tenuto
troppo
in
disparte
e
la
necessità
del
quale
,
per
la
salute
comune
,
ormai
nessuno
contesta
.
Egli
è
appunto
al
fine
di
contribuire
nelle
misure
delle
nostre
forze
a
quest
'
opera
rigeneratrice
e
di
offrire
un
campo
agli
uomini
di
parte
nostra
,
che
pur
sono
numerosi
,
ma
sparsi
in
tutto
il
paese
,
che
noi
intendiamo
fondare
questa
Rivista
.
L
'
apparizione
di
un
nuovo
Periodico
quando
ne
esistono
già
tanti
,
così
generali
come
speciali
,
e
fra
gli
altri
alcuni
a
cui
non
si
può
contestare
né
l
'
accuratezza
della
redazione
,
né
la
frequenza
di
lavori
dovuti
ai
più
reputati
scrittori
d
'
Italia
,
potrà
forse
parere
a
tutta
prima
poco
opportuna
.
Ma
chi
ben
guardi
,
a
molti
di
questi
periodici
,
manca
un
carattere
importante
,
il
carattere
politico
,
e
se
pure
vi
è
,
non
può
a
nostro
avviso
dirsi
sano
e
giovevole
al
bene
della
patria
.
Alcuni
periodici
infatti
si
vantano
di
offrire
un
campo
aperto
a
tutte
le
opinioni
più
disparate
,
altri
hanno
tali
principi
e
tale
indirizzo
che
tendono
a
deviare
sempre
maggiormente
dal
retto
sentiero
la
mente
delle
nostre
popolazioni
;
altri
infine
tendono
a
propagare
sempre
più
quel
veleno
,
onde
pur
troppo
si
rendono
ogni
giorno
più
visibili
i
funesti
effetti
.
Imperocché
,
giova
qui
ripeterlo
,
a
noi
sembra
fuori
di
dubbio
che
le
cospirazioni
tutto
dì
rinascenti
,
e
i
disordini
ai
quali
l
'
Italia
è
da
qualche
tempo
in
preda
,
trovino
una
delle
loro
più
dirette
cagioni
appunto
nella
stampa
.
Che
se
tale
difetto
appare
più
grave
che
mai
nella
stampa
quotidiana
,
non
si
può
dire
che
sia
meno
nociva
quella
che
tiene
un
posto
di
mezzo
fra
il
libro
ed
il
giornale
;
poiché
,
se
l
'
uno
va
per
le
mani
di
maggior
numero
di
persone
e
può
quindi
produrre
direttamente
un
guasto
più
esteso
,
non
conviene
dimenticare
che
dalle
Riviste
il
più
delle
volte
lo
scrittore
di
giornali
trae
le
sue
ispirazioni
,
che
le
dottrine
delle
Riviste
,
sminuzzate
e
spesso
esagerate
egli
distribuisce
e
rende
popolari
giorno
per
giorno
.
Ora
per
una
parte
tra
i
periodici
esclusivamente
dedicati
agli
studi
storici
,
filosofici
e
scientifici
,
per
l
'
altra
fra
le
riviste
politiche
o
troppo
avverse
all
'
attuale
costituzione
del
paese
,
o
troppo
ostili
ai
principi
religiosi
ci
sembra
possa
stare
benissimo
di
mezzo
la
Rassegna
Nazionale
.
Ci
diciamo
Nazionali
in
ispecie
,
perché
vogliamo
essere
italiani
di
cuore
e
quindi
trattare
ciò
che
altamente
risguarda
gli
interessi
della
Nazione
.
Intendiamo
pure
di
essere
conservatori
,
poiché
vogliamo
conservare
ciò
che
alla
Nazione
nostra
o
alla
prosperità
di
lei
ed
alla
sua
grandezza
si
appartiene
;
ma
conservatori
amici
del
progresso
e
dei
perfezionamenti
,
da
che
sappiamo
non
potersi
dare
conservazione
vera
senza
operosità
perfezionatrice
,
né
perfezionamento
senza
conservazione
.
Cattolici
ed
italiani
,
pur
rispettando
sempre
le
convinzioni
e
le
credenze
altrui
,
noi
coopereremo
,
per
la
nostra
parte
,
a
conservare
le
istituzioni
religiose
,
morali
,
sociali
,
civili
,
e
politiche
dell
'
Italia
.
Le
istituzioni
religiose
,
perché
noi
Cattolici
e
sincerissimamente
devoti
alla
Chiesa
cattolica
,
quando
sorgano
quistioni
di
attinenza
tra
la
Religione
e
lo
Stato
,
pur
riconoscendo
la
necessità
che
lo
Stato
mantenga
i
diritti
propri
,
ci
proponiamo
di
insistere
e
raccomandare
la
sacra
necessità
di
rispettare
i
diritti
della
Chiesa
e
delle
coscienze
;
non
rispettati
i
quali
,
si
offendono
o
prima
o
poi
anche
i
diritti
della
civile
società
.
Le
istituzioni
morali
,
sociali
e
civili
,
e
perciò
ci
occuperemo
principalmente
di
ciò
che
risguarda
l
'
educazione
nei
suoi
modi
e
nelle
sue
forme
,
e
l
'
istruzione
privata
e
pubblica
nelle
sue
attinenze
colla
pubblica
o
privata
moralità
;
ponendo
in
chiaro
i
diritti
dei
padri
di
famiglia
di
contro
allo
Stato
,
e
tutto
ciò
che
interessa
la
proprietà
e
le
urgentissime
quistioni
,
che
riguardano
il
capitale
ed
il
lavoro
.
Cooperemo
a
conservare
le
istituzioni
politiche
infine
,
poiché
amiamo
questo
nostro
paese
,
ormai
felicemente
costituito
a
Nazione
colla
nobile
Casa
di
Savoia
,
questo
paese
retto
da
forme
eminentemente
liberali
e
possibili
di
politici
perfezionamenti
nell
'
orbita
delle
più
ampie
libertà
costituzionali
,
come
avremo
luogo
di
dimostrarlo
,
quando
occorrono
speciali
argomenti
,
per
esempio
le
riforme
alle
leggi
elettorali
così
politiche
come
amministrative
,
dove
ci
sembrano
necessari
due
grandi
criteri
,
l
'
uno
di
non
badare
solamente
al
numero
,
l
'
altro
di
non
badare
solamente
al
censo
.
Ma
questo
non
è
che
una
parte
del
programma
nostro
;
poiché
la
Rassegna
Nazionale
si
occuperà
pure
di
scienze
,
di
lettere
,
di
arti
,
in
quantoché
amiamo
che
i
nostri
Lettori
si
tengano
al
corrente
del
movimento
degli
studi
contemporanei
:
ma
sia
che
si
tratti
di
filosofia
o
di
scienze
,
di
letteratura
o
di
storia
,
di
economia
o
di
legislazione
,
combatteremo
le
teorie
materialistiche
e
razionaliste
.
Due
cose
ancora
vogliamo
notare
,
1°
che
non
vogliamo
discutere
dogmi
o
discipline
ecclesiastiche
,
si
di
che
noi
saremmo
incompetenti
e
ad
ogni
modo
risoluti
di
non
occupare
questo
campo
,
dove
è
facile
ai
non
competenti
l
'
errore
;
2°
che
mentre
siamo
conservatori
e
quindi
desiderosissimi
di
serbare
l
'
autorità
dello
Stato
,
abbiamo
in
animo
di
non
concedergli
,
per
l
'
amore
stesso
che
gli
portiamo
,
più
di
quello
che
le
sue
competenze
naturali
richiedono
;
dacché
ogni
trasmodare
dell
'
autorità
politica
e
giuridica
mena
necessariamente
alla
confusione
dell
'
ordine
religioso
,
civile
ed
anche
del
politico
.
Perciò
ci
sentiamo
disposti
,
nelle
questioni
attinenti
all
'
industria
ed
ai
commerci
,
a
sostenere
le
soluzioni
che
ci
offre
la
libertà
e
crediamo
che
ogni
vincolo
che
possa
giustamente
porsi
a
questa
libertà
venga
soltanto
da
principii
di
igiene
e
di
moralità
;
nelle
questioni
amministrative
ed
interne
,
persuasi
della
santità
di
quella
massima
che
la
smania
di
governare
è
il
più
funesto
dei
malanni
dei
Governi
del
giorno
(
Humboldt
)
,
favoriremo
il
vero
decentramento
per
avviare
il
paese
alla
libera
e
compiuta
esplicazione
dell
'
individuo
,
conciliando
coll
'
unità
dello
Stato
e
la
necessaria
autorità
del
governo
la
maggiore
ampiezza
di
attribuzioni
ai
Comuni
ed
alle
Provincie
.
In
questi
limiti
,
che
non
rinchiudono
certo
un
campo
troppo
ristretto
,
lasceremo
la
più
ampia
libertà
ai
nostri
collaboratori
e
ci
sforzeremo
di
dare
alla
Rivista
la
maggiore
varietà
tenendo
una
giusta
misura
fra
gli
articoli
risguardanti
argomenti
scientifici
,
storici
e
letterarii
e
quelli
concernenti
le
questioni
che
si
sogliono
chiamare
di
attualità
.
Da
queste
brevi
premesse
,
il
Lettore
ha
compreso
quale
sia
il
programma
.
È
inutile
il
ripetere
che
senza
essere
organi
di
alcuna
associazione
particolare
nel
campo
della
politica
,
la
nostra
pubblicazione
intende
appunto
di
contribuire
,
secondo
i
suoi
mezzi
alla
formazione
ed
alla
manifestazione
di
quel
partito
nazionale
e
conservatore
,
del
quale
tutti
sentono
oggidì
il
bisogno
e
che
pel
bene
dell
'
Italia
speriamo
di
vedere
tra
breve
sì
numeroso
e
potente
da
arrestare
il
paese
sulla
mala
via
nella
quale
altri
lo
spinge
e
ricondurlo
a
quella
forza
e
prosperità
,
a
cui
hanno
diritto
tutte
le
nazioni
libere
e
cristiane
.