StampaPeriodica ,
Sul
plebiscito
tedesco
non
c
'
è
nulla
da
dire
:
la
caserma
ha
votato
per
il
suo
colonnello
.
Se
il
plebiscito
fosse
riuscito
più
plebiscito
di
così
,
avrebbe
fatto
pensar
male
.
Così
,
invece
,
fa
soltanto
pensare
.
Ma
seriamente
.
I
dati
precisi
non
ci
interessano
,
perch
'
essi
non
hanno
che
valore
simbolico
davanti
al
consenso
unanime
ed
assoluto
di
tutto
un
popolo
che
ha
risposto
all
'
appello
del
capo
con
slancio
ed
entusiasmo
,
con
disciplina
,
ma
con
sincera
convinzione
.
Non
vi
è
buon
cittadino
germanico
che
possa
in
quest
'
ora
dissentire
dall
'
azione
intrapresa
da
Hitler
per
la
difesa
dell
'
onore
e
dei
diritti
della
Patria
tedesca
.
Sui
tre
punti
del
programma
di
politica
estera
che
il
nazionalsocialismo
ha
annunziato
onore
,
pace
,
libertà
tutto
il
popolo
tedesco
è
d
'
accordo
ed
unanime
come
un
uomo
solo
e
ha
voluto
manifestare
al
mondo
la
sua
volontà
ferma
ed
univoca
di
realizzare
fino
in
fondo
tali
postulati
con
sicurissima
fede
.
Hitler
può
oggi
buttare
in
faccia
al
mondo
dubbioso
e
stupefatto
questa
superba
conferma
popolare
alla
sua
dichiarazione
di
agire
in
nome
di
tutto
il
popolo
tedesco
,
di
non
essere
che
l
interprete
della
sua
volontà
,
il
rivendicatore
dei
suoi
diritti
,
il
portavoce
di
quelle
esigenze
che
esso
considera
naturali
e
necessarie
e
quindi
,
anche
su
un
piano
di
interpretazione
giuridica
,
legittime
ed
inoppugnabili
,
ancorché
cozzino
contro
paragrafi
ed
articoli
di
patti
e
di
trattati
.
Nulla
di
più
amaro
e
di
più
comico
dello
stupore
atterrito
col
quale
,
in
taluni
ambienti
politici
e
giornalistici
,
si
è
appreso
il
formidabile
risultato
del
plebiscito
tedesco
.
Ci
si
faceva
dunque
ancora
illusioni
in
Europa
,
a
questo
riguardo
?
È
tempo
che
l
'
Europa
prenda
atto
che
la
Germania
hitleriana
rappresenta
sul
continente
una
realtà
di
cui
non
ci
si
può
infischiare
.
L
'
Europa
può
costruire
il
suo
domani
politico
con
essa
o
contro
di
essa
,
ma
mai
senza
di
essa
.
Per
questo
,
l
'
Italia
fascista
,
che
nonostante
i
nuovi
,
grandissimi
e
vitali
interessi
coloniali
,
rimane
coscientemente
in
Europa
la
chiave
di
volta
della
politica
continentale
,
desidera
vivamente
una
soluzione
comprensiva
dei
diritti
di
ambo
le
parti
,
del
grande
conflitto
che
da
secoli
,
divide
il
mondo
latino
dal
mondo
germanico
.
E
a
questo
scopo
lo
spirito
del
Patto
a
Quattro
voluto
dal
Duce
,
potrebbe
e
può
efficacemente
dominare
la
grande
lite
continentale
e
riavvicinare
,
in
una
formula
di
pace
ricostruttiva
tutti
i
popoli
che
non
son
disposti
a
subire
il
tragico
destino
del
popolo
russo
e
diventare
campo
sperimentale
della
Terza
Internazionale
...