StampaPeriodica ,
Richiamandomi
ad
un
mio
articolo
apparso
su
questa
Rivista
,
nel
quale
difendevo
e
dicevo
le
ragioni
delle
giovani
generazioni
,
vorrei
pregare
Luigi
Russo
di
tener
presente
che
la
giovinezza
che
noi
attualmente
esaltiamo
non
è
affatto
quella
che
ritorna
ad
ogni
generazione
per
premere
sulla
generazione
più
adulta
,
e
s
'
in
ghirlanda
anacreonticamente
di
rose
,
e
canta
e
ride
ed
è
spensierata
.
Parlare
di
questa
gioventù
periodica
e
ricorrente
sarebbe
troppo
facile
ed
anche
un
pochino
ozioso
,
perché
quel
tipo
astratto
di
giovinezza
è
generico
e
piuttosto
da
"
letteratura
,
"
ed
è
impossibile
a
richiamarsi
oggi
,
per
paragonarlo
a
questa
gioventù
,
ai
giovani
di
oggi
.
I
quali
,
secondo
Luigi
Russo
,
sarebbero
allegri
,
ignoranti
e
malati
di
lussuria
ossidionale
:
vecchi
e
corrotti
profondissimamente
,
tanto
da
"
scattare
"
se
li
tocchi
nel
loro
"
particulare
"
e
pronti
a
pararsi
dietro
i
"
destini
della
stirpe
.
"
Questa
definizione
è
,
per
lo
meno
,
superficiale
e
frettolosa
,
ed
è
anche
profondamente
malata
di
una
voluta
artificiosità
.
Oggi
è
vero
c
'
è
una
visione
più
ampia
ed
una
più
inquieta
esigenza
verso
la
vita
(
e
questo
è
fenomeno
universale
e
non
nazionale
)
,
ma
non
rimproveriamo
a
questi
giovani
,
cui
fu
necessario
essere
adulti
e
consapevoli
e
pronti
ad
una
partecipazione
decisiva
e
cruenta
alla
vita
del
loro
Paese
,
di
essere
ciò
che
devono
logicamente
essere
:
privi
di
spensieratezza
,
e
chiaroveggenti
,
senza
"
candore
ingenuo
"
e
"
freddamente
,
misuratamente
,
religiosamente
(
accettiamo
in
pieno
questi
tre
ottimi
aggettivi
)
gerarchi
,
"
e
di
desiderare
un
regime
di
vita
non
.
meschino
e
banale
...
Non
possiamo
impedirci
di
constatare
con
intima
gioia
e
soddisfazione
,
che
questi
giovani
dalla
lussuria
addomesticata
ci
hanno
dato
un
regime
che
porta
l
'
Italia
,
o
sta
per
portarla
,
in
prima
fila
,
mentre
i
loro
padri
senza
lussuria
l
'
avrebbero
lasciata
eternamente
in
loggione
.
E
vivono
seriamente
non
come
Russo
pensa
,
cinicamente
bruciano
il
vecchio
Da
Verona
sulle
piazze
e
assumono
posti
di
comando
che
sono
in
realtà
posti
di
responsabilità
,
di
lavoro
e
non
di
passatempi
gradevoli
...