FAVOLE ( PASINETTI PIER MARIA , 1935 )
StampaPeriodica ,
I
FIGLI
DI
SOFRONE
.
Il
primo
dei
figli
di
Sofrone
,
raggiunta
l
'
età
,
incominciò
a
frequentare
la
scuola
.
Presto
divenne
il
preferito
;
la
sua
intelligenza
e
la
sua
ubbidienza
conquistavano
il
cuore
dei
maestri
;
egli
divenne
il
primo
della
sua
classe
ed
era
citato
ad
esempio
.
Poco
più
tardi
anche
il
secondo
dei
figli
di
Sofrone
,
raggiunta
l
'
età
,
venne
mandato
alla
scuola
.
E
per
bontà
ed
ubbidienza
superò
anche
il
fratello
maggiore
:
fu
il
primo
della
sua
classe
,
e
i
maestri
,
dalla
mattina
alla
sera
,
non
facevano
che
tesserne
le
lodi
.
E
così
fu
del
terzo
e
del
quarto
dei
figli
di
Sofrone
,
e
via
e
via
sino
al
dodicesimo
:
erano
tutti
infinitamente
buoni
e
ubbidienti
e
studiosissimi
,
e
ciascuno
di
loro
era
il
primo
della
sua
classe
.
Ma
Sofrone
aveva
anche
un
tredicesimo
figlio
,
il
quale
non
somigliava
punto
ai
fratelli
,
tanto
che
i
concittadini
usavano
dire
a
Sofrone
:
Dodici
dei
tuoi
figli
sono
modelli
di
virtù
e
di
saggezza
;
quant
'
è
peccato
che
il
tuo
tredicesimo
,
il
piccolo
Cràtilo
,
sia
tanto
dissimile
da
loro
!
E
Sofrone
rispondeva
con
aria
furba
:
Lo
so
,
il
mio
piccolo
disubbidisce
me
e
i
suoi
maestri
,
li
critica
e
non
giura
nelle
loro
parole
,
e
alle
volte
mostra
di
farsi
beffe
di
loro
e
persino
di
me
.
Nella
sua
mente
noi
siamo
tutti
quanti
giudicati
,
ed
egli
è
dissimile
dai
suoi
fratelli
in
questo
:
che
delle
opinioni
dei
suoi
maestri
e
mie
egli
non
fa
immediatamente
le
proprie
,
ma
anzi
vuole
averne
di
sue
,
per
le
quali
è
talvolta
punito
e
sovente
biasimato
.
Ma
se
io
avessi
un
capitale
,
io
lo
lascerei
al
mio
ultimo
figlio
;
e
se
volete
la
mia
opinione
vi
dirò
che
i
resultati
migliori
li
aspetto
proprio
dal
piccolo
Cràtilo
:
perché
quei
suoi
dodici
fratelli
diverranno
sì
,
certamente
,
dei
bravi
e
onorati
cittadini
,
ma
a
loro
non
apparterrà
il
domani
;
mentre
esso
appartiene
al
mio
tredicesimo
,
che
è
di
quelli
che
più
difficilmente
raggiungono
le
cariche
pubbliche
,
perché
sono
temuti
,
ma
se
un
giorno
vi
giungono
son
loro
che
fanno
la
storia
.
E
i
cittadini
più
savi
,
molto
ammiravano
questa
acuta
risposta
di
Sofrone
.
LOTTE
ANIMALI
.
La
volpe
,
che
temeva
di
esser
fottuta
dai
suoi
dipendenti
,
diceva
sempre
alla
gente
:
Al
mio
servizio
,
io
non
voglio
che
dei
somari
.
Poiché
la
volpe
era
ricca
e
temuta
,
avvenne
persino
che
molti
,
per
il
vantaggio
di
mettersene
al
servizio
,
imparassero
a
ragliare
.
Il
regno
animale
era
pieno
di
ragli
di
prova
,
come
quegli
stanzoni
dove
i
bandisti
si
esercitano
.
Frattanto
il
leone
,
assai
più
preveggente
,
raccoglieva
intorno
a
sé
bestie
di
ben
altro
genere
,
come
leoncelli
e
tori
.
E
quando
si
sentì
forte
abbastanza
,
decise
di
dar
guerra
alla
volpe
:
la
quale
ordinò
i
suoi
somari
e
tentò
di
resistere
.
Ma
i
somari
fecero
pessima
prova
,
e
il
disastro
appariva
imminente
.
La
volpe
dovette
ricorrere
persino
a
quei
molti
che
avevano
imparato
a
ragliare
per
farsi
pigliare
al
suo
servizio
,
e
dir
loro
che
cercassero
di
usare
di
quelle
doti
,
che
avevano
avute
prima
di
farsi
somari
.
Ma
l
'
abitudine
al
raglio
era
ormai
tale
,
che
anche
questi
altri
fallirono
.
Onde
il
comando
della
situazione
fu
preso
dal
leone
vittorioso
,
il
quale
ebbe
a
compagna
una
lupa
.