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FEMMINILITÀ E CULTURA FEMMINILE ( PENDE NICOLA , 1941 )
StampaPeriodica ,
Noi non siamo di quelli che credono alla inferiorità cerebrale della donna . Ma è indiscutibile che il cervello femminile è qualitativamente diverso dal maschile . La donna può fare tutto quello che può fare l ' intelligenza maschile , ma fino ad una certa misura media , più che sufficiente però per i compiti per i quali la donna è stata creata . I migliori e più obiettivi psicologi ammettono che molto di rado la donna è capace di assurgere alla celebrità in quei campi del pensiero che richiedono potenza di pensiero astratto e di senso di proporzioni od invenzione originale . Tali sono le arti creative ed astratte , come la composizione musicale e l ' architettura , le scienze , la filosofia , la storia , il diritto . Su 150 donne celebri nella storia del pensiero , raccolte e studiate dal Pieraccini dal XII al XIX secolo in Italia , solo undici donne figurano come celebri nel campo di tali discipline creative ed astratte . Più frequente è il numero delle donne celebri nel campo della pittura , della poesia , dell ' arte narrativa : ma in 27 su 48 pittrici celebri esisteva una ereditarietà diretta , cioè esse erano figlie di artisti . È pur interessante ricordare che la più grande scrittrice italiana dal XII al XIX secolo è una Santa , S . Caterina da Siena ; e la più grande pittrice nel secolo d ' oro della pittura , il '400 , è pure una Beata , la Beata Caterina da Bologna . Sembra dunque che una fortuna ereditaria speciale od una grazia divina siano necessarie per la creazione di vere donne di genio ! Ma ciò non attenua affatto il valore dell ' intelligenza femminile : in questa esistono qualità che sono tesori incalcolabili per la grandezza di una Nazione e di una razza nazionale : queste qualità sono la grande facilità di assimilazione , la potenza dell ' intuizione , che spesso giunge ad una divinazione del vero , e poi l ' ordine mentale , la precisione , la pazienza , la minuziosità : qualità queste che noi vediamo brillare nelle donne veramente superiori , e caratterizzare anche le donne di certe razze umane civili , per esempio la germanica : qualità di precisione , di ordine , di disciplina mentale , di intuizione pratica , che mancano spesso , precisamente , proprio nell ' uomo di genio , per cui questi avrebbe sempre bisogno di avere a fianco un ' intelligenza femminile , soprattutto ben coltivata , per completare ed arricchire la sua organizzazione psichica eccezionale . È noto che quando mancano queste qualità di precisione , di ordine , di disciplina e di intuizione pratica , in una donna che deve governare una famiglia , questa famiglia va incontro facilmente a squilibri economici e morali , logorata dalla piaga dell ' arrangiamento e dell ' anarchia spirituale ... Ed ora noi possiamo tirare le fila di tutto quanto abbiamo detto sulle caratteristiche della femminilità , e possiamo facilmente comprendere come la cultura della donna non può che essere adattata a tali caratteristiche sessuali , e non può in nessun modo essere pari alla cultura maschile . Non solo si oppone a ciò il grande principio della divisione del lavoro tra uomo e donna , e della necessità , oggi più che mai proclamata e sancita nella nostra nuova legislazione scolastica , che ogni cittadino , uomo o donna , sia razionalmente orientato verso la carriera ed il tipo di lavoro i più confacenti alle sue attitudini motorie e psichiche . Ma al pareggiamento delle due culture , maschile e femminile , si oppone un altro grande principio : quello che una cultura fisica o morale od intellettuale che pareggi la donna all ' uomo e metta in non cale i requisiti specifici della femminilità , finisce con l ' alterare questa femminilità , ora atrofizzandone i lati più necessari alle funzioni di sposa e di madre e di collaboratrice tenera e comprensiva del lavoro dell ' uomo , ora deformandola in senso maschile , così dal lato fisico come dal lato psichico . Io ritengo giunto il momento che sia senz ' altro modificato profondamente l ' attuale ordinamento della Istruzione superiore , limitando alla donna quelle professioni liberali per le quali sappiamo che il cervello femminile non è per natura sufficientemente preparato : come sono le carriere delle scienze , delle matematiche , della filosofia , della storia , dell ' ingegneria , dell ' architettura . Io vorrei vedere sorgere una Facoltà Universitaria femminile , nella quale una donna possa approfondire le proprie conoscenze ed addottorarsi in quella che possiamo chiamare scienza della donna , del fanciullo , della casa e dei lavori femminili . In questa Facoltà i programmi dovrebbero consistere in almeno un biennio di studi in biologia , psicologia , igiene della donna ; biologia , psicologia e igiene del fanciullo ; pedagogia intellettuale e morale ; ed in un secondo biennio di studi , che riguardino l ’ amministrazione della casa , l ' ornamentazione della casa , e tutta la tecnica orientativa e direttiva dei vari lavori femminili domestici ed extradomestici ; infine la tecnica scientifica dell ' assistenza igienica e sociale in genere di chi soffre e lavora ( profilassi , vigilanza dei lavoratori e lavoratrici , assistenza degli in - fermi ) ... Concluderò che la cultura femminile da me proposta mira a dare un ideale vero e concreto e produttivo alla donna di oggi , un ideale che non sia soltanto quello legato ai fini della sessualità ...