StampaPeriodica ,
Benissimo
ha
fatto
Paolieri
a
mettere
al
posto
le
cose
intorno
al
Salgari
,
su
cui
i
soliti
giornalisti
-
letterati
stanno
facendo
un
disgustoso
can
can
,
ridicolizzando
quello
che
potrebbe
essere
una
semplice
riparazione
,
dal
punto
di
vista
strettamente
economico
,
dall
'
ingiustizie
e
angherie
che
il
Salgari
patì
dagli
editori
.
Dice
opportunamente
Paolieri
sulla
Nazione
:
«
Il
Salgari
,
non
solo
scriveva
con
la
sciatteria
degli
scrittori
a
poche
lire
la
dispensa
,
ma
non
poteva
essere
un
vero
e
proprio
educatore
,
come
ad
esempio
l
'
impareggiabile
Giulio
Verne
,
proprio
a
causa
della
sua
completa
mancanza
di
cognizioni
scientifiche
,
oltre
che
di
sintassi
e
di
lingua
.
Il
Salgari
non
era
che
un
abile
rimpolpettatore
del
Mayne
-
Reid
,
dei
l
'
Aymard
,
del
Boussenard
e
,
soprattutto
,
dell
'
Assollant
sulle
cui
orme
marciò
peggiorando
il
genere
per
l
'
assoluto
dilettantismo
nel
quale
sempre
rimase
,
non
possedendo
serii
studii
di
scienza
né
avendo
mai
sconfinato
oltre
la
propria
provincia
.
»
Aggiungeremo
per
conto
nostro
che
Salgari
ha
diffuso
nevrastenia
e
morboso
romanticismo
nelle
file
dei
giovani
lettori
,
li
ha
tenuto
lontani
dagli
studi
,
dalla
realtà
e
dell
'
umanità
.
Siamo
quindi
sbalorditi
di
leggere
sul
Raduno
che
Salgari
sarebbe
un
«
martoriato
educatore
della
nostra
gioventù
»
e
un
precursore
del
fascismo
;
e
lo
sbalordimento
si
muta
in
nausea
e
disgusto
quando
in
quel
giornale
«
degli
artisti
di
tutte
le
arti
»
troviamo
,
buttata
giù
di
straforo
,
una
frase
simile
:
«
Io
affermo
che
nel
bilancio
storico
dell
'
Italia
,
della
nuova
Italia
,
Emilio
Salgari
conta
molto
più
che
Giacomo
Leopardi
»
.
Se
degli
Italiani
pensano
e
scrivono
questa
roba
in
pieno
anno
VI
del
Fascismo
,
noi
ci
domandiamo
seriamente
se
valga
la
pena
lottare
e
dedicare
,
come
abbiamo
dedicato
,
la
nostra
migliore
giovinezza
per
la
purificazione
di
questa
nostra
Italia
,
che
vorremmo
grande
,
nobile
bella
,
gloriosa
e
forte
,
e
che
non
sa
ancora
espellere
violentemente
da
sé
tanta
marcia
,
tanta
miseria
,
tanta
carogneria
.
Inconsciamente
,
l
'
autore
di
quella
trista
frase
,
ha
posto
un
problema
essenziale
.
Insomma
,
l
'
Italia
del
Fascismo
è
nata
da
Salgari
o
da
Leopardi
?
Il
problema
esiste
,
dal
momento
che
qualcuno
l
'
ha
posto
.
Ma
intanto
,
visto
che
il
Raduno
si
è
gloriosamente
collocato
fra
le
più
evidenti
manifestazioni
di
grossolanità
,
di
volgarità
e
di
ignoranza
,
domandiamo
,
alle
corte
:
1
.
-
Se
roba
simile
è
fascismo
;
2
.
-
Se
il
Raduno
è
giornale
polemico
o
officioso
;
3
.
-
Se
gli
intellettuali
e
gli
artisti
sono
obbligati
ad
essere
solidali
con
un
organo
di
tanta
imbecillità
e
confusione
,
degnamente
battezzato
con
una
parola
che
in
Italiano
non
esiste
.