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CONGIURA DEL SILENZIO ( VITTORELLI PAOLO , 1941 )
StampaQuotidiana ,
Il " Foglio di disposizioni " del segretario del partito ha ricordato recentemente i termini dell ' articolo 8 del regio decreto n.o. 765 del 16 giugno 1940 secondo il quale . : " agli abbonali alle radio audizioni circolari e comunque ai possessori di apparati radio riceventi è fado divieto di far uso degli apparecchi di radioaudzioni per ascoltare le stazioni di radiodiffusione e di radiocomunicazione nemiche o neutrali o per propagarne le notizie comunque ricevute " . E siccome non bastava ricordare l ' esistenza di questo divieto legislativo poiché , probabilmente , nessuno ne aveva tenuto conto in Italia - giacché l ' amore per la verità è più forte della paura degli sbirri - lo stesso " Foglio di disposizioni " ha fatto notare che " oltre che dalla lettera dalla legge , l ' ascoltazione delle trasmissioni radiofoniche nemiche è vietata ai fascisti anche e soprattutto dal senso della dignità e del dovere che deve guidare ogni iscritto al partito " . E ha invitato i Federali e gli squadristi a " vigilare a individuare quanti non dimostrano di possedere una sensibilità adeguata al momento attuale " , e ad " agire a loro carico con severità esemplare " . E , siccome . ciò non era ancora sufficiente , il ministero della coltura popolare ha impartito l ' ordine a tutta la stampa di pubblicare una nota che sottolineasse l ' esistenza del provvedimento , la gravità delle sanzioni da esso predisposte . insieme con la necessità , per tutti , di sottoporsi ad esso e la necessità , soprattutto per gli squadristi , di farlo rispettare . Come si vede la questione è spinosa e per essere stata posta all ' ordine dei giorno con una pubblicità così clamorosa vuol dire che il fenomeno dell ’ ascoltazione radiofoniche straniere , specie di quelle antifasciste , è fenomeno assai diffuso nei paesi nostri . Da rilevarsi , infatti , che esisteva già un provvedimento legislativo e che - cosa assolutamente insolita - le autorità politiche fasciste sono state costrette a ricordarne l ' esistenza , confessando , così , apertamente , che il provvedimento stesso non era stato mai rispettato . Da rilevarsi pure che queste medesime autorità non esitano , sapendo che anche questo richiamo sarà inefficace , a fare un appello pubblico agli squadristi , allo scopo di renderlo più effettivo . Conviene rilevare , infine , che , oltre tutto ciò , anche la stampa è stata anch ’ essa scatenata per spaventare ancora di più la gente . Abbondano , però , ancora , i processi dinanzi alle corti di giustizia contro la folta schiera dei trasgressori a questa norma . E anche qui si nota la poca saldezza interna del regime . Dopo aver notato che nessuno , in Italia , obbedisce più alle norme che vietano ai cittadini di conoscere la verità , con qualsiasi mezzo questa verità possa venire conosciuta , notiamo pure che le sentenze dei tribunali contro i trasgressori del Decreto suindicato sono tutte lievissime . Dunque , anche la nostra giustizia comincia ad essere più umana , più comprensiva del bisogno di ogni individuo di non venire soffocato dalla pesante cappa di piombo della censura . È il giudice che , spesso , sarà anche egli un fervido ascoltatore delle radio straniere , comprendendo , perché egli stesso ne risente , il bisogno , in un momento come questo , di essere informati nel modo più preciso degli avvenimenti internazionali , perdona e spesso assolve ; e quando condanna la condanna è lieve cd è accompagnata dai benefici di legge . Ancora una volta conviene domandarsi : che cosa significa tutto ciò ? Noi non abbiamo mai agito con partito preso contro nessuno , ma siamo sempre stati mossi dallo scrupolo di assicurare alla nostra generazione , come a quella che ci ha preceduta , una vita dignitosa nel nostro paese . Da vent ’ anni siamo stati educati in un clima che ignora il ragionamento logico , che ignora l ' etica spregiudicata . La gente , all ' estero , crede che la gioventù italiana sia una gioventù militarizzata , imbevuta di dogmi totalitari , credulona di fronte a tutti i miti messi avanti dal regime e , specie , dal nazismo . il vero mito , però , è quello sparso all ' estero : la gioventù italiana , forse perché ha potuto notare a tempo gli errori dei suoi anziani , è più realistica , è più convinta della necessità di un ragionamento logico e di una elica spregiudicata di quello che non sia mai stata nessuna generazione italiana nel passato . Non è vero che vent ' anni di regime ci abbiano fatto dimenticare i motivi fondamentali dell ’ umanità . Non è vero , non perché il regime ci abbia permesso di scorgerli , ma perché , appunto , avendoci esso negato il diritto di conoscerli , siamo stati tentati in tutti gli atti della nostra vita di cercare questi motivi di umanità più di qualsiasi generazione nel passato , ci siamo preoccupati di essere coscienti dei nostri motivi di vivere ; più di ogni alta generazione nel passato , distaccati dall ' artificialità , dall ' esteriore nullità della vita pubblica , ci siamo rinchiusi nella nostra vita individuale . E da questa , quindi , grazie ai nostri contatti naturali che avevamo con i nostri compagni , siamo passati ad una comprensione più intima , più profonda e più umana della vita sociale . È questa una coscienza rinnovata , originale , per la prima volta , nella storia d ' Italia , di quello che è la realtà italiana , [ che ] ci ha permesso di distruggere tutti i miti messi su dal romanticismo fino al fascismo . Abbiamo capito , coscienti finalmente di quello che vogliamo , come , e soprattutto , di quello che ci manca , che il fascismo , ultimo tentativo di rinnovamento del romanticismo , ultimo albore di sentimentalismo , in un campo da cui questo dovrebbe essere bandito - il campo politico - è patentemente insufficiente per dirigere la vita italiana nel tumultuoso corso della storia contemporanea . Dal momento in cui abbiamo compreso che questo sentimentalismo di apparato , tenuto su con grande fracasso dal regime , ci nascondeva i motivi reali della vita politica , ci siamo sentiti più forti , perché coscienti della nostra debolezza . Oggi , forse , in apparenza , non rappresentiamo ancora niente nella vita italiana ; non rappresentiamo , conte si sarebbe detto , con mito sentimentale , che una speranza . E così noi non avremmo mai voluto essere qualificati , perché non viviamo di speranze . Rappresentiamo , però , una forza , piccola , se vogliamo , perché non ancora pienamente cosciente della sua potenza ma esistente lo stesso : rappresentiamo l ' unica forza della vita politica italiana . Pienamente aderenti alla realtà politica e sociale dei nostri tempi , abbiamo potuto convincerci che le miserie del popolo non vanno risanate con grandi parole ; né vanno risanate con magistrature del lavoro , con corporazioni , con grandi sindacati misti . Ci siamo anche convinti che non si edifica una nuova realtà politica e sociale con la dittatura : se un popolo vuoi diventare grande , grande veramente di civiltà e non di parole , esso deve costruirsi da sé , con istituti politici popolari , aderenti alle masse , la sua grandezza . Questo , ormai , lo sentono tutti ; e il fatto di ascoltare le radio straniere , come quello di borbottare , come quello di riunirsi in cenacoli che discutono di tutti i problemi senza lasciarsi intimorire dalla presenza per le strade di squadristi attempati all ' agguato , è semplicemente un singolo episodio del generale bisogno che tutti risentono di conoscere la verità e di discuterla . Non è vero , come vuol far credere la nostra propaganda , che andiamo a cercare la verità all ' estero : quello che dice la radio straniera non è ancora la verità , è il documento che ci permetterà di stabilirla realisticamente , senza false illusioni , senza false speranze , sapendo quello che succede nel mondo , quello che si dice di noi , quello che il mondo aspetta da noi . La congiura del silenzio . La congiura del silenzio che il regine fa intorno a queste forze non basta , quindi , a farle ignorare : tutti sanno che esistono , tutti sono coscienti che esse , un giorno . verranno alla luce , tutti sono convinti che l ' Italia non è morta , perché in questi vent ' anni di stasi politica si è formata , in reazione a questa medesima pigrizia spirituale morale , una generazione desiderosa di un vita più umana .