StampaQuotidiana ,
Che
cosa
resta
della
democrazia
a
due
passi
dal
Duemila
?
Credo
ben
poco
,
a
giudicare
dal
caso
francese
.
Dunque
,
facciamo
due
conti
.
Alle
ultime
,
parziali
elezioni
in
Francia
l
'
esito
è
stato
il
seguente
:
su
cinque
francesi
due
non
sono
andati
a
votare
,
due
hanno
votato
per
le
forze
del
centrodestra
,
uno
ha
votato
a
sinistra
.
Ma
alla
fine
ha
vinto
la
sinistra
per
la
quale
ha
votato
solo
un
francese
su
cinque
.
Nessuno
ha
niente
da
dire
?
Nessuno
.
Anzi
,
quasi
tutti
titolano
complimentosi
nei
confronti
di
Jospin
,
cerimoniosi
nei
confronti
della
normalizzazione
politica
del
Paese
.
Eppure
così
la
democrazia
non
può
andare
avanti
.
Così
rischia
di
spegnersi
.
É
in
atto
,
non
solo
in
Francia
,
una
graduale
espropriazione
della
sovranità
popolare
.
Avevamo
messo
in
conto
l
'
eventualità
di
vedere
espropriate
quote
sensibili
di
sovranità
nazionale
;
ma
adesso
mi
pare
di
poter
dire
che
si
sta
paurosamente
restringendo
la
democrazia
.
Che
cosa
accade
?
Dunque
accadono
due
cose
.
La
prima
è
che
cresce
paurosamente
la
disaffezione
,
il
disinteresse
per
la
politica
;
ma
anche
la
sensazione
di
non
poter
mutare
gli
assetti
,
di
non
poter
cambiare
.
Perché
?
Ma
perché
la
gente
è
meno
scema
di
quel
che
pensano
i
loro
rappresentanti
.
Si
avverte
precisa
la
sensazione
che
i
processi
decisionali
siano
trasferiti
altrove
,
nelle
mani
dei
tecnocrati
,
delle
oligarchie
finanziarie
,
dei
grandi
fabbricanti
d
'
opinione
.
Oggi
più
di
ieri
e
meno
di
domani
.
Si
avverte
la
sensazione
dell
'
intercambiabilità
dei
politici
.
Si
avverte
la
sensazione
dell
'
intercambiabilità
dei
programmi
politici
.
Si
avverte
la
sensazione
di
versare
la
propria
preferenza
in
un
imbuto
che
poi
la
trasforma
,
attraverso
alchimie
di
sistemi
elettorali
,
poteri
di
veto
e
di
coalizione
,
in
un
altro
verdetto
.
Ho
sentito
giorni
fa
,
in
un
convegno
,
illuminati
campioni
della
sinistra
arrogarsi
il
diritto
di
frenare
i
verdetti
della
volontà
popolare
:
se
prestiamo
ascolto
alla
maggioranza
-
dicevano
-
bocciano
Maastricht
,
vince
il
nazionalismo
,
vince
la
pena
di
morte
,
frenano
l
'
immigrazione
.
Dunque
,
teniamoli
sotto
tutela
.
E
qui
si
entra
nella
seconda
e
più
scabrosa
ragione
della
volontà
popolare
.
Dunque
,
è
consentito
alla
sinistra
allearsi
con
chiunque
.
Liberali
e
cattolici
,
protestanti
ed
ebrei
,
industriali
e
sindacati
,
potenti
e
perfino
massoni
.
Ed
è
soprattutto
permesso
alla
sinistra
moderata
allearsi
con
la
sinistra
radicale
,
che
non
esita
a
definirsi
ancora
comunista
.
Al
centro
o
alla
destra
questo
non
è
consentito
.
Sono
precluse
le
porte
di
un
'
alleanza
a
tutto
campo
,
non
è
possibile
godere
dell
'
appoggio
di
una
classe
imprenditoriale
senza
scatenare
la
piazza
;
non
è
possibile
unirsi
alla
destra
radicale
e
nazionalista
.
Non
dico
nazista
.
Non
dico
nemmeno
fascista
.
Ma
anche
solo
nazionalista
,
tradizionalista
o
radicale
.
Prendete
il
caso
francese
,
ma
il
discorso
è
esportabile
,
anche
altrove
(
l
'
Austria
,
per
restare
ai
confini
)
.
Una
democrazia
compiuta
dovrebbe
porsi
un
problema
:
come
costituzionalizzare
la
destra
e
la
sinistra
radicale
,
come
farle
entrare
nel
gioco
.
Oppure
,
come
escluderle
dal
gioco
.
E
invece
no
:
in
Francia
,
e
non
solo
in
Francia
,
ai
comunisti
è
consentito
persino
andare
al
governo
;
con
Le
Pen
non
è
consentito
neanche
un
patto
tecnico
di
desistenza
.
Chirac
e
Giscard
sarebbero
massacrati
dai
poteri
che
contano
e
dalle
fabbriche
del
consenso
.
Questa
anomalia
sta
uccidendo
la
democrazia
,
sta
impedendo
l
'
alternanza
,
sta
bloccando
in
una
forma
di
centrosinistra
globale
l
'
assetto
di
potere
.
Che
tende
a
divenire
assetto
di
regime
e
riflettersi
nell
'
assetto
culturale
egemone
.
Ancora
una
volta
l
'
alibi
sono
i
fantasmi
del
passato
.
Su
Le
Pen
pesa
il
passato
nazista
che
obbiettivamente
nulla
ha
a
che
vedere
con
il
Front
national
.
Sul
Pc
francese
non
pesa
il
passato
comunista
che
è
invece
rivendicato
apertamente
dal
medesimo
partito
.
La
stessa
operazione
agisce
in
Italia
con
l
'
interdizione
del
piccolo
ma
decisivo
partitino
di
Rauti
,
con
le
barriere
verso
intese
destrorse
con
la
Lega
e
perfino
-
a
corrente
alternata
-
con
An
;
in
semilibertà
vigilata
.
Al
centrodestra
non
è
possibile
sommarsi
,
vige
la
logica
inesorabile
dell
'
aut
aut
.
Al
centrosinistra
invece
no
,
vige
la
logica
dell
'
et
et
.
Perciò
io
dico
:
attenzione
,
sta
morendo
la
democrazia
,
tra
astensionismo
e
veti
ideologici
di
ritorno
,
sistemi
bloccati
e
alternanze
impossibili
.
Con
tutte
le
giustificate
diffidenze
maturate
da
una
nobile
letteratura
elitaria
e
antidemagogica
,
tocca
oggi
al
centrodestra
rappresentare
le
ragioni
della
sovranità
popolare
.