StampaPeriodica ,
Lisbona
.
«
La
notte
del
25
aprile
nella
scuola
di
cavalleria
di
Santarem
eravamo
tutti
svegli
.
La
radio
era
accesa
:
trasmetteva
canzoni
e
annunci
pubblicitari
.
A
mezzanotte
e
trenta
una
voce
femminile
annunciò
:
qui
radio
RenascenQa
,
riprendiamo
il
programma
con
la
canzone
Grandola
Vila
Morena
,
canta
Alfonso
Zeca
.
Era
il
segnale
convenuto
per
dare
inizio
alla
rivolta
.
»
Così
un
giovane
militare
di
Santarem
ricostruisce
l
'
inizio
della
sommossa
che
giovedì
scorso
ha
abbattuto
la
dittatura
portoghese
.
La
mattina
di
sabato
27
aprile
sono
arrivato
a
Santarem
,
il
piccolo
paese
da
cui
è
partito
il
«
movimento
dei
capitani
»
che
ha
travolto
il
regime
di
Marcelo
Caetano
.
Il
treno
che
mi
porta
a
Lisbona
è
costretto
a
fermarsi
per
un
'
ora
,
forse
due
.
Ho
il
tempo
per
fare
il
giro
del
paese
.
Grande
euforia
per
la
libertà
appena
riconquistata
:
si
formano
capannelli
attorno
agli
strilloni
,
i
giornali
,
per
la
prima
volta
dopo
quarantotto
anni
di
censura
,
sono
pieni
di
notizie
,
gruppi
di
bambini
applaudono
le
jeep
che
trasportano
i
militari
«
liberatori
»
.
Domando
ad
un
soldato
di
raccontarmi
com
'
è
nata
la
rivolta
.
Rispondono
in
molti
,
senza
diffidenza
.
«
Zeca
aveva
cominciato
a
cantare
da
pochi
secondi
quando
abbiamo
fatto
irruzione
nella
stanza
del
comandante
della
scuola
per
farlo
prigioniero
.
Contemporaneamente
un
gruppo
di
allievi
si
è
diretto
su
Lisbona
.
Lo
stesso
è
accaduto
in
altre
unità
dell
'
esercito
distaccate
in
tutto
il
paese
.
Gaetano
non
s
'
è
neppure
reso
conto
di
ciò
che
succedeva
.
La
sera
di
giovedì
avevamo
già
vinto
.
Erano
morte
solo
cinque
persone
.
»
Avete
agito
seguendo
gli
ordini
del
generale
Antonio
De
Spinola
?
«
È
più
giusto
dire
che
il
piano
era
stato
deciso
dal
Movimento
nazionale
delle
forze
armate
il
quale
aveva
anche
stabilito
che
Spinola
presiedesse
la
giunta
militare
dopo
la
conquista
del
potere
.
»
Sono
questi
i
protagonisti
del
putsch
portoghese
.
È
merito
dei
giovani
ufficiali
se
negli
ultimi
mesi
il
Portogallo
è
stato
sommerso
da
fogli
clandestini
firmati
dal
«
movimento
dei
capitani
»
che
denunciavano
le
atrocità
di
cui
si
è
macchiato
il
regime
e
hanno
aperto
la
strada
all
'
abbattimento
della
dittatura
.
Spinola
ha
il
merito
di
aver
conquistato
alla
causa
importanti
settori
economici
,
come
í
fratelli
Champalimaud
proprietari
della
Banca
Pinto
e
Sotto
Mayor
,
e
il
presidente
della
confederazione
degli
industriali
Salazar
Leite
,
che
ha
trattato
di
persona
e
ottenuto
il
sostegno
del
Brasile
ai
rivoltosi
.
Ma
sono
i
giovani
ufficiali
che
hanno
saputo
coinvolgere
nell
'
avventura
rivoluzionaria
il
popolo
,
apparentemente
rassegnato
alla
dittatura
.
Come
?
Hanno
puntato
sullo
scontento
provocato
dal
servizio
militare
che
in
Portogallo
dura
quattro
anni
,
due
dei
quali
si
passano
nelle
colonie
a
combattere
contro
i
movimenti
di
liberazione
.
Molti
giovani
muoiono
,
molti
rimangono
invalidi
per
il
resto
della
vita
,
più
di
centomila
hanno
disertato
.
Da
un
po
'
di
tempo
gli
ufficiali
facevano
strani
discorsi
alle
reclute
sull
'
inutilità
di
morire
in
una
guerra
colonialista
persa
in
partenza
,
sull
'
assurdità
di
dover
trascorrerequattro
anni
,
sottratti
allo
studio
o
al
lavoro
,
in
una
situazione
che
«
è
causa
di
vergogna
di
fronte
a
tutto
il
mondo
civile
»
,
sul
fatto
che
la
diserzione
non
è
l
'
unico
mezzo
per
sfuggire
a
questa
realtà
.
Questi
argomenti
,
che
facevano
presa
più
di
qualsiasi
campagna
sull
'
immoralità
della
guerra
coloniale
,
hanno
messo
in
moto
un
processo
che
ha
letteralmente
colto
di
sorpresa
le
forze
democratiche
.
Dice
Pereira
de
Moura
,
leader
della
CDE
(
Commissione
democratica
elettorale
,
che
raggruppa
comunisti
,
socialisti
,
liberali
e
cattolici
di
sinistra
)
:
«
Dopo
il
fallimento
della
sollevazione
militare
di
marzo
ci
aspettavamo
un
contraccolpo
a
destra
;
invece
i
militari
ci
hanno
regalato
la
libertà
prima
che
potessimo
renderci
conto
di
quel
che
stava
succedendo
»
.
Il
popolo
,
benché
sorpreso
,
si
è
mosso
subito
.
Lo
abbiamo
visto
scagliarsi
contro
i
simboli
di
un
regime
durato
cinquant
'
anni
,
dare
alle
fiamme
la
sede
del
giornale
fascista
«
Epoca
»
e
l
'
edificio
della
censura
,
prendere
d
'
assalto
i
palazzi
della
polizia
politica
che
recentemente
s
'
era
denominata
Direzione
generale
(
li
sicurezza
(
ex
PIDE
)
,
della
legione
portoghese
,
del
partito
di
Gaetano
,
AcQào
nacional
popular
.
«
Ciò
che
è
accaduto
presenta
più
analogie
con
il
vostro
25
luglio
1943
che
con
il
25
aprile
del
'45»
mi
dice
Raul
Rego
,
direttore
del
più
importante
quotidiano
delle
opposizioni
,
«
Republica
»
.
Effettivamente
,
il
colpo
di
mano
che
ha
abbattuto
la
dittatura
fascista
assomiglia
a
quello
che
portò
alla
caduta
di
Mussolini
.
Come
Badoglio
,
Spinola
ha
rimesso
in
libertà
i
detenuti
politici
,
ha
concesso
la
libertà
di
organizzazione
e
ha
promesso
di
cedere
il
posto
entro
un
anno
a
un
governo
di
civili
eletto
in
libere
elezioni
.
Ma
nelle
colonie
«
la
guerra
continua
»
.
Quali
sono
state
le
reazioni
dei
partiti
?
I
comunisti
si
preparano
a
qualcosa
che
assomiglia
a
una
«
svolta
di
Salerno
»
:
il
segretario
del
PCP
,
Alvaro
Cunhal
,
di
cui
è
annunciato
il
ritorno
dall
'
esilio
di
Praga
,
dovrebbe
annunciare
l
'
appoggio
del
partito
a
Spinola
«
a
patto
che
metta
in
prati
ca
il
proposito
di
ripristinare
la
democrazia
in
Portogallo
»
.
Per
il
momento
,
tuttavia
,
i
comunisti
restano
alla
finestra
:
non
si
fidano
di
uscire
completamente
dalla
clandestinità
e
l
'
organo
del
partito
,
«
Avante
»
,
non
ha
ancora
ripreso
le
pubblicazioni
.
La
sinistra
rivoluzionaria
(
è
prematuro
definirla
extraparlamentare
)
,
che
si
riunisce
intorno
al
MRPP
(
Movimento
di
riorganizzazione
popolare
portoghese
)
ha
coperto
i
muri
di
Lisbona
con
scritte
che
invitano
a
un
l
°
maggio
vermelho
.
Quanto
a
Marcelino
Dos
Santos
,
Agostinho
Nheto
e
Luis
Cabral
,
leader
rispettivamente
dei
movimenti
di
liberazione
del
Mozambico
,
dell
'
Angola
e
della
Guinea
,
hanno
espresso
perplessità
e
riserve
sulle
reali
intenzioni
del
generale
Spinola
.
La
resa
dei
conti
con
l
'
estrema
sinistra
potrebbe
però
arrivare
presto
.
Il
MRPP
infatti
sta
organizzando
manifestazioni
quotidiane
in
piazza
Pedro
Quarto
,
dove
prende
regolarmente
a
sassate
i
vetri
del
Banco
Nacíonal
Ultramarino
e
del
Banco
Espirito
Santo
e
Commercial
de
Lisboa
,
che
rappresentano
i
gruppi
economici
più
favorevoli
al
mantenimento
del
regime
coloniale
.
Nel
corso
di
queste
manifestazioni
si
afferma
che
«
Spinola
sarà
il
Kerenski
portoghese
»
e
si
annuncia
la
ripresa
delle
agitazioni
per
il
mese
di
maggio
.
Non
mancano
i
movimenti
che
hanno
come
programma
politico
il
terrorismo
:
le
Brigate
rivoluzionarie
,
la
Lega
d
'
azione
rivoluzionaria
e
l
'
Azione
rivoluzionaria
armata
.
Queste
formazioni
sono
già
attaccate
da
tutti
i
partiti
antifascisti
di
sinistra
riuniti
nella
CDE
;
i
quali
d
'
altra
parte
non
sono
però
disposti
a
lasciare
il
potere
nelle
mani
di
Spinola
senza
garanzie
,
come
ha
fatto
Convergenza
monarchica
,
uno
dei
gruppi
moderati
.
Il
dilemma
è
:
organizzare
manifestazioni
e
scioperi
col
rischio
di
provocare
un
irrigidimento
dei
militari
oppure
lasciare
che
gli
ufficiali
governino
il
paese
fino
alle
elezioni
?
E
se
i
generali
non
rinunciassero
al
potere
conquistato
e
non
mantenessero
le
promesse
di
libertà
?
Sono
interrogativi
a
cui
nessuno
è
ancora
in
grado
di
rispondere
.
Neanche
Mario
Soares
,
il
prestigioso
leader
socialista
tornato
dall
'
esilio
domenica
mattina
,
ha
saputo
indicare
alla
grande
folla
entusiasta
che
lo
ha
accolto
alla
stazione
di
Santa
Apolonia
quale
sia
la
via
da
seguire
.
Nella
sede
della
CDE
,
in
rua
Braacamp
,
si
rimane
fino
a
notte
alta
a
discutere
.
Cosa
farà
la
destra
se
il
generale
Spinola
attuerà
la
strategia
gollista
di
abbandono
progressivo
delle
colonie
?
Per
il
momento
gli
uomini
rimasti
fedeli
a
Marcelo
Caetano
e
all
'
ex
presidente
della
Repubblica
Americo
Thomas
tacciono
.
Alcuni
di
essi
sono
stati
catturati
alle
frontiere
mentre
tentavano
di
fuggire
con
le
valige
piene
di
soldi
;
altri
,
come
i
redattori
del
giornale
«
Epoca
»
,
giurano
fedeltà
a
Spinola
;
altri
ancora
,
come
gli
agenti
della
disciolta
polizia
politica
,
cercano
di
eclissarsi
giacché
rischiano
il
linciaggio
.
La
destra
spera
in
un
passo
falso
della
giunta
per
poter
dimostrare
che
quella
di
Spinola
è
stata
soltanto
un
'
avventura
pericolosa
.
Forse
spera
che
il
ceto
medio
,
impaurito
dai
cortei
popolari
che
percorrono
ogni
giorno
la
città
,
e
quello
di
coloro
che
hanno
interessi
da
difendere
nelle
colonie
,
si
saldino
in
un
movimento
capace
di
rovesciare
la
giunta
militare
.
Per
quel
giorno
c
'
è
già
pronto
un
antiSpinola
.
Si
chiama
Kaulza
de
Arriaga
,
è
un
generale
di
60
anni
,
ex
comandante
in
capo
del
Mozambico
,
indicato
nel
'68
come
uno
dei
possibili
successori
di
Salazar
.