StampaPeriodica ,
Sono
sincero
;
prendere
la
penna
in
mano
per
descrivere
una
rivoluzione
appena
compiuta
e
chiusasi
con
la
più
travolgente
delle
vittorie
,
è
un
compito
inadeguato
ed
arduo
,
al
quale
non
ci
si
può
porre
senza
avere
la
presunzione
di
essere
soprannaturali
.
Ecco
perché
io
tento
solamente
di
tratteggiare
il
gigantesco
movimento
che
in
quarantotto
ore
ha
capovolta
e
rinnovata
la
situazione
nazionale
.
L
'
Italia
di
Vittorio
Veneto
si
erge
maestosa
e
magnifica
;
essa
tiene
sulle
braccia
tese
i
denudati
di
Magnaboschi
coi
trucidati
di
SciaraSciat
e
SirTobras
,
e
li
offre
,
sublime
olocausto
,
ai
nostri
morti
di
questa
santa
rivoluzione
,
perché
ad
essi
sono
intimamente
uniti
,
di
essi
sono
profondamente
degni
.
L
'
Italia
oggi
è
in
mani
salde
e
sicure
;
nelle
mani
di
coloro
che
la
difesero
per
quattro
anni
nelle
pietraie
del
Carso
e
negli
acquitrini
del
Piave
,
nelle
mani
dell
'
Esercito
che
mordendosi
a
sangue
le
labbra
convulse
ha
dovuto
abbandonare
le
posizioni
non
mai
perdute
,
e
fuggire
accanto
alle
mandre
dei
profughi
piangenti
e
lagrimanti
,
carichi
di
bimbi
e
di
fardelli
,
per
colpa
di
tutti
i
politicanti
di
tutte
le
sette
politiche
,
per
colpa
dei
predicatori
dell
'
inutile
strage
e
del
non
più
un
inverno
in
trincea
.
L
'
Italia
di
Vittorio
Veneto
è
in
mano
ai
fanti
"
scalcinati
"
che
ornarono
come
statue
di
creta
il
fango
del
fiume
italianissimo
.
Dopo
quattro
anni
dalla
Vittoria
,
oggi
il
nostro
popolo
ne
ottiene
i
frutti
.
C
'
è
stato
bisogno
che
assaporasse
il
tallone
russo
e
la
vergogna
di
governi
deboli
e
antinazionali
,
perché
questo
popolo
trovasse
la
forza
meravigliosa
per
la
quindicesima
battaglia
.
I
titani
hanno
vinto
.
Vittoria
più
grande
non
poteva
ottenere
nessun
popolo
,
nessun
esercito
;
solo
gli
italiani
,
solo
la
nostra
razza
è
capace
di
tali
prodigi
.
È
questa
ora
la
prova
del
fuoco
.
Quaranta
milioni
di
italiani
attendono
da
noi
la
nuova
vita
.
Non
è
certo
il
messia
che
giunge
:
sono
uomini
nuovi
con
nuovi
programmi
.
Abbiamo
promesso
:
dobbiamo
mantenere
.
Il
popolo
deve
avere
il
suo
governo
e
la
sua
pace
.
È
stato
il
popolo
a
crearselo
questo
governo
:
sarà
il
popolo
a
giudicarlo
.
Io
sono
certo
che
il
Mussolini
di
Roma
sarà
degno
del
Mussolini
di
Milano
.