StampaPeriodica ,
Mussolini
à
parlato
tre
volte
da
quando
è
capo
del
Governo
.
E
l
'
ultimo
suo
discorso
,
ai
senatori
,
è
stato
ancor
più
forte
,
à
più
ancora
impressionato
l
'
opinione
pubblica
.
E
stato
polemico
,
chiaro
,
decisivo
:
conciso
ed
esauriente
:
ardito
e
pur
misurato
:
energico
fino
all
'
irriverenza
,
ed
esplicito
per
molte
questioni
che
tanto
appassionano
in
questi
giorni
gli
italiani
.
Lo
squadrismo
,
per
esempio
;
quanti
avversari
non
lo
desideravano
"
vaporizzato
"
?
Ora
sono
serviti
.
Lo
squadrismo
rimane
a
salvaguardia
non
del
Fascismo
soltanto
,
ma
della
Nazione
.
"
Non
avevo
300
mila
tessere
:
sibbene
300
mila
fucili
!
"
...
Quando
si
parla
così
franchi
,
così
rudi
,
in
tono
tanto
imperativo
,
certo
resta
poco
a
ridire
,
certo
la
funzione
parlamentare
viene
assai
menomata
.
Ma
è
poi
un
male
?
Noi
apprezziamo
nel
suo
giusto
valore
il
regime
costituzionale
moderno
;
quel
regime
che
l
'
Italia
copiò
di
sana
pianta
dall
'
Inghilterra
,
dove
ha
fatto
per
sì
lunghi
secoli
una
prova
tanto
felice
.
Sappiamo
quali
siano
i
suoi
vantaggi
,
i
suoi
pregi
,
i
suoi
meriti
.
Il
parlamento
:
Un
'
accolta
di
valori
tecnici
morali
culturali
;
un
pacifico
raduno
di
rappresentanti
di
tutta
la
popolazione
,
che
si
riunisce
serenamente
a
legiferare
,
e
addita
al
governo
le
vie
da
seguire
,
gli
esprime
la
volontà
popolare
,
lo
coadiuva
nel
grave
compito
di
reggere
le
sorti
d
'
una
grande
nazione
;
e
il
deputato
meridionale
prospetta
la
soluzione
del
problema
demografico
;
e
il
deputato
d
'
un
'
isola
propone
un
sistema
di
viabilità
per
la
sua
isola
;
e
il
deputato
dei
marinai
chiede
costruzione
e
ingrandimenti
per
questo
o
quel
porto
prosperoso
.
Apprezziamo
e
abbiamo
accettato
il
sistema
parlamentare
.
"
Chi
mi
impediva
di
chiudere
il
parlamento
?
Chi
mi
impediva
di
proclamare
una
dittatura
di
due
o
tre
o
cinque
persone
?
Dove
era
qualcuno
che
mi
potesse
resistere
?
"
E
così
abbiamo
avuto
la
breve
nonché
inutile
sessione
or
ora
finita
.
Con
relativo
indecente
stomachevole
spettacolo
di
servilità
.
Né
poteva
accadere
diversamente
.
L
'
organo
parlamentare
fu
istituito
per
tempi
normali
e
deve
funzionare
osservando
lo
spirito
per
cui
esiste
.
Altrimenti
si
cade
nella
parodia
.
In
un
momento
eccezionale
,
in
condizioni
eccezionali
,
con
un
uomo
che
domina
così
sicuro
la
situazione
,
il
parlamento
s
'
annulla
,
inevitabilmente
.
Il
parlamento
presume
una
certa
parità
di
forze
,
una
certa
uguaglianza
tra
i
deputati
,
un
senso
d
'
arrendevolezza
reciproco
.
Quando
s
'
erge
un
dominatore
,
il
parlamento
diviene
un
giocattolo
nelle
sue
mani
,
e
per
l
'
opinione
pubblica
uno
zimbello
.
Questa
volta
l
'
uomo
ch
'
è
salito
al
potere
è
di
tal
razza
da
non
consentire
le
estenuanti
diatribe
,
le
elucubrazioni
faragginose
.
Mussolini
giovine
,
volitivo
,
accentratore
,
lavoratore
,
insofferente
di
freni
,
capace
d
'
imperio
non
può
essere
che
un
dittatore
.
Camuffate
pure
fin
che
vi
piace
la
realtà
.
Lasciate
pure
vivacchiare
ancora
a
lungo
quella
innocua
larva
di
parlamento
che
è
la
26.a
legislatura
.
Ma
l
'
unica
,
solare
verità
è
questa
:
che
mentre
è
al
comando
Mussolini
,
il
solo
responsabile
è
lui
,
il
solo
capo
è
lui
,
il
padrone
è
lui
.
Perché
ormai
bisogna
riconoscerlo
:
stavolta
a
Roma
hanno
trovato
un
padrone
.
E
allora
a
che
pro
tenere
in
vita
un
organo
ingombrante
,
maneggiare
delle
marionette
,
perder
tempo
in
compagnia
d
'
un
branco
d
'
insufficienti
?
Gli
scopi
di
Mussolini
sono
chiari
.
Ha
riaperto
la
Camera
(
certo
d
'
averla
ai
suoi
piedi
,
poi
che
le
femmine
adorano
la
maschia
prepotenza
)
onde
servirsi
della
tribuna
parlamentare
per
far
sapere
bene
a
tutti
quel
che
si
prefigge
e
che
conseguirà
.
L
'
ha
riaperta
per
gettare
l
'
offa
della
regolarità
,
della
legalità
,
della
libertà
,
nelle
tremebonde
gole
dei
gelosi
custodi
dell
'
ordine
costituzionale
;
e
per
ottenere
i
pieni
poteri
.
La
riaprirà
perché
ingoi
il
rospo
del
sistema
elettorale
maggioritario
,
che
deve
ucciderla
e
rinnovarla
.
Col
nuovo
sistema
elettorale
il
partito
più
forte
conquista
un
'
enorme
preponderanza
.
Quindi
se
le
elezioni
amministrative
di
queste
domeniche
non
sono
chimere
nella
Camera
che
verrà
eletta
la
futura
estate
o
in
autunno
,
i
fascisti
si
conteranno
a
centinaia
.
Quando
i
deputati
non
dovranno
più
chiedere
favori
a
nome
di
servi
,
quando
il
cittadino
ridivenuto
uomo
libero
,
nulla
temendo
e
nulla
sperando
,
volgerà
nel
rispetto
dello
Stato
il
pensiero
ai
grandi
interessi
nazionali
,
soltanto
allora
si
sarà
creato
lo
Stato
che
un
tempo
dicevasi
liberale
e
oggi
ha
nome
di
fascista
;
ma
a
cui
un
unico
semplice
titolo
veramente
spetta
:
Stato
.