StampaPeriodica ,
Lettore
,
Un
titolo
come
Caratteri
,
che
abbiamo
scelto
per
questa
Rassegna
,
potrà
sembrare
o
troppo
limitato
o
molto
impegnativo
.
Ebbene
;
è
proprio
per
ciò
che
l
'
abbiamo
scelto
.
Se
è
pur
vero
che
il
carattere
,
nel
suo
significato
più
elementare
e
,
diremmo
,
fisiologico
,
può
essere
inteso
come
un
dono
di
natura
,
sì
che
qualsiasi
uomo
,
anche
il
più
disarmato
ed
ignavo
ne
paia
fornito
alla
stessa
stregua
delle
piante
e
dei
minerali
;
in
un
significato
più
alto
,
spirituale
ed
umano
esso
assume
un
valore
di
conquista
morale
,
diviene
qualcosa
di
singolarmente
attivo
,
drammatico
,
esclusivo
.
È
solo
questo
significato
che
noi
accettiamo
.
La
nostra
rivista
non
vuole
essere
altro
che
un
luogo
d
'
incontro
di
persone
,
di
«
caratteri
»
,
ciascuno
dei
quali
,
secondo
il
proprio
temperamento
e
le
proprie
preferenze
,
sappia
riferire
su
queste
pagine
,
personali
scoperte
e
convinzioni
,
contribuendo
a
formare
un
clima
comune
,
un
fondo
omogeneo
di
esperienze
.
Massima
libertà
di
espressione
,
quindi
.
È
bene
dirlo
subito
.
Il
che
non
vuol
dire
atomismo
o
eclettismo
,
perché
la
scelta
dei
collaboratori
è
stata
guidata
da
affinità
più
o
meno
appariscenti
,
ma
irrefutabili
,
da
gusti
e
predilezioni
estremamente
tendenziose
e
inconciliabili
.
Persuasi
come
siamo
che
nella
letteratura
,
e
non
in
questa
soltanto
,
contino
principalmente
le
opere
individuali
,
ed
esse
tanto
maggior
influenza
abbiano
nei
confronti
degli
altri
,
quanto
più
personali
estreme
ed
incomparabili
,
noi
abbiamo
chiesto
ai
nostri
collaboratori
di
essere
ciò
che
nei
loro
più
intimi
desideri
non
possono
non
aver
desiderato
di
essere
,
e
cioè
se
stessi
,
cioè
dei
caratteri
.
Le
formule
,
gli
schemi
astratti
non
c
'
interessano
gran
che
,
e
se
qualcuno
vorrà
farne
uso
e
noi
stessi
ne
faremo
,
sarà
più
per
comodità
di
linguaggio
che
non
per
creare
nuovi
indirizzi
filosofici
o
artistici
.
Il
fine
ultimo
?
Servire
con
quanta
maggior
nobiltà
e
disinteresse
possibili
alla
nostra
arte
e
quindi
al
nostro
costume
,
i
quali
non
possono
essere
che
italiani
,
nutriti
di
tutto
ciò
che
forma
l
'
originalità
e
lo
splendore
della
nostra
arte
passata
,
e
insieme
guidati
dalla
grande
forza
che
ci
viene
dal
rinnovamento
spirituale
operato
in
Italia
dalla
Rivoluzione
Fascista
.
Il
fine
immediato
?
Svegliare
gli
addormentati
,
che
nel
nostro
campo
sono
oggi
tronfissimi
:
invogliare
i
migliori
alla
riflessione
e
alla
lettura
,
far
conoscere
,
o
far
conoscere
meglio
,
alcune
figure
di
artisti
che
crediamo
i
più
degni
della
nuova
arte
italiana
,
render
fertile
,
infine
,
attraverso
l
'
incontro
e
la
composizione
di
personalità
varie
e
di
esperienze
consimili
quel
terriccio
più
fecondo
alle
opere
d
'
arte
.
In
conclusione
:
riportare
gli
scrittori
a
quel
senso
gagliardo
,
esuberante
,
avventuroso
ch
'
è
stato
il
carattere
più
propizio
della
nostra
letteratura
,
violentata
oggi
troppo
spesso
da
interferenze
insopportabili
di
uomini
privi
di
dignità
,
snervata
,
e
sostituita
,
da
interessi
forse
più
urgenti
ma
non
per
questo
più
elevati
necessari
durevoli
.