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RAGIONE DEL TITOLO ( - , 1935 )
StampaPeriodica ,
Lettore , Un titolo come Caratteri , che abbiamo scelto per questa Rassegna , potrà sembrare o troppo limitato o molto impegnativo . Ebbene ; è proprio per ciò che l ' abbiamo scelto . Se è pur vero che il carattere , nel suo significato più elementare e , diremmo , fisiologico , può essere inteso come un dono di natura , sì che qualsiasi uomo , anche il più disarmato ed ignavo ne paia fornito alla stessa stregua delle piante e dei minerali ; in un significato più alto , spirituale ed umano esso assume un valore di conquista morale , diviene qualcosa di singolarmente attivo , drammatico , esclusivo . È solo questo significato che noi accettiamo . La nostra rivista non vuole essere altro che un luogo d ' incontro di persone , di « caratteri » , ciascuno dei quali , secondo il proprio temperamento e le proprie preferenze , sappia riferire su queste pagine , personali scoperte e convinzioni , contribuendo a formare un clima comune , un fondo omogeneo di esperienze . Massima libertà di espressione , quindi . È bene dirlo subito . Il che non vuol dire atomismo o eclettismo , perché la scelta dei collaboratori è stata guidata da affinità più o meno appariscenti , ma irrefutabili , da gusti e predilezioni estremamente tendenziose e inconciliabili . Persuasi come siamo che nella letteratura , e non in questa soltanto , contino principalmente le opere individuali , ed esse tanto maggior influenza abbiano nei confronti degli altri , quanto più personali estreme ed incomparabili , noi abbiamo chiesto ai nostri collaboratori di essere ciò che nei loro più intimi desideri non possono non aver desiderato di essere , e cioè se stessi , cioè dei caratteri . Le formule , gli schemi astratti non c ' interessano gran che , e se qualcuno vorrà farne uso e noi stessi ne faremo , sarà più per comodità di linguaggio che non per creare nuovi indirizzi filosofici o artistici . Il fine ultimo ? Servire con quanta maggior nobiltà e disinteresse possibili alla nostra arte e quindi al nostro costume , i quali non possono essere che italiani , nutriti di tutto ciò che forma l ' originalità e lo splendore della nostra arte passata , e insieme guidati dalla grande forza che ci viene dal rinnovamento spirituale operato in Italia dalla Rivoluzione Fascista . Il fine immediato ? Svegliare gli addormentati , che nel nostro campo sono oggi tronfissimi : invogliare i migliori alla riflessione e alla lettura , far conoscere , o far conoscere meglio , alcune figure di artisti che crediamo i più degni della nuova arte italiana , render fertile , infine , attraverso l ' incontro e la composizione di personalità varie e di esperienze consimili quel terriccio più fecondo alle opere d ' arte . In conclusione : riportare gli scrittori a quel senso gagliardo , esuberante , avventuroso ch ' è stato il carattere più propizio della nostra letteratura , violentata oggi troppo spesso da interferenze insopportabili di uomini privi di dignità , snervata , e sostituita , da interessi forse più urgenti ma non per questo più elevati necessari durevoli .