StampaPeriodica ,
Otto
anni
fa
il
Duce
ha
rivelato
e
imposto
all
'
attenzione
pubblica
il
problema
demografico
;
da
otto
anni
Egli
combatte
energicamente
,
e
si
può
dire
quotidiana
-
mente
,
una
strenua
battaglia
per
l
'
incremento
delle
razze
,
smantellando
pregiudizi
e
stolide
dottrine
,
smascherando
errori
ed
egoismi
che
minacciano
l
'
esistenza
dei
popoli
...
Non
è
nuovo
il
problema
,
ma
spetta
al
Duce
il
merito
d
'
averlo
risollevato
,
mentre
i
valori
spirituali
scemati
e
l
'
individualismo
imperante
nelle
nazioni
di
più
raffinata
civiltà
,
isteriliscono
ognor
più
le
fonti
della
procreazione
e
fanno
dell
'
individuo
il
nemico
della
specie
.
Nessun
codice
positivo
condanna
la
limitazione
volontaria
delle
nascite
e
v
'
è
anzi
una
dottrina
a
pretese
moralistiche
la
dottrina
di
quel
Malthus
,
scrive
il
Duce
nel
suo
ultimo
articolo
,
che
"
non
doveva
credere
eccessivamente
alle
sue
troppo
catastrofiche
e
cervellotiche
previsioni
e
lo
dimostra
il
fatto
che
egli
ebbe
ben
quattordici
figli
"
v
'
è
una
dottrina
che
la
giustifica
;
ma
la
dottrina
è
passata
di
moda
ed
oggi
or
-
mai
,
di
fronte
alle
conseguenze
che
dovunque
sono
gravi
e
minacciose
,
la
limitazione
delle
nascite
appare
un
delitto
contro
la
specie
umana
e
contro
quella
ci
-
viltà
che
con
essa
si
pretenderebbe
difendere
e
portare
ad
un
livello
essenziale
...
Mussolini
,
unico
fra
gli
uomini
di
Stato
,
ha
veduto
il
pericolo
e
coraggiosamente
lo
addita
ai
popoli
d
'
alta
civiltà
.
Per
l
'
Italia
,
come
per
gli
altri
paesi
abitati
da
gente
di
razza
bianca
Egli
ha
scritto
nel
recente
articolo
apparso
sui
giornali
dell
"
'
Universal
Service
"
è
una
questione
di
vita
o
di
morte
.
"
Si
tratta
di
sapere
se
davanti
al
progredire
in
numero
ed
espansione
delle
razze
gialle
e
nere
,
la
ci
-
viltà
dell
'
uomo
bianco
è
destinata
a
sparire
.
"
Conclusione
ben
grave
,
che
però
non
è
apparsa
esagerata
a
nessuno
,
e
tanto
me
-
no
alla
Francia
cui
lo
scritto
era
particolarmente
rivolto
,
e
che
con
i
commenti
dei
suoi
giornali
ha
dimostrato
d
'
intendere
il
nobilissimo
significato
dell
'
avvertimento
del
Duce
,
amichevole
richiamo
a
un
dovere
e
ad
una
necessità
europea
.
Cosí
,
mentre
in
Germania
imperversa
una
minacciosa
dottrina
razzista
che
pretenderebbe
di
imporre
al
mondo
la
domi
-
nazione
dei
crani
dolicocefali
e
degli
oc
-
chi
azzurri
eletti
da
non
si
sa
qual
privilegio
divino
,
da
Roma
parte
un
'
alta
parola
europea
e
universale
:
se
le
nazioni
vogliono
essere
libere
e
indipendenti
,
ammonisce
Mussolini
,
devono
creare
dei
figli
,
alimentare
perennemente
la
propria
giovinezza
,
essere
forti
di
numero
e
fisicamente
e
moralmente
sane
.
Ed
ecco
un
'
altra
allarmante
manifestazione
di
quell
'
imperialismo
italiano
che
provoca
tante
irritate
e
mordenti
scompostezze
nei
giganti
di
Berlino
...