StampaPeriodica ,
E
il
Verga
apparve
,
dal
suo
primo
presentarsi
con
l
'
Eva
e
con
la
storia
di
una
Capinera
,
un
ingegno
originale
e
gagliardo
.
Il
primo
era
un
racconto
scarso
di
belle
qualità
,
esuberante
d
'
incoerenze
e
di
contraddizioni
,
ma
terribilmente
bello
d
'
una
bellezza
piena
di
fascini
e
di
malìe
;
il
secondo
una
storia
gentile
,
malinconica
,
triste
;
la
storia
d
'
una
Fanciulla
,
cui
le
fredde
e
malaugurate
mura
d
'
un
convento
uccidevano
il
corpo
giovine
e
bello
,
mentre
le
superstizioni
e
i
pregiudizi
le
spegnevano
l
'
anima
di
vergine
e
di
colomba
:
il
primo
scritto
come
tra
le
vampe
d
'
una
febbre
possente
,
sotto
la
tirannia
d
'
un
flusso
di
sangue
che
allaga
il
cuore
e
turbina
nel
cervello
,
il
secondo
come
dettato
da
un
dolore
intimo
e
segreto
,
come
da
un
affetto
intenso
ma
chiuso
.
E
fu
una
meraviglia
.
Giovanni
Verga
si
presentava
al
pubblico
per
due
aspetti
simpatici
,
ed
il
pubblico
lo
rimeritò
di
applausi
schietti
e
sinceri
.
E
venne
la
Nedda
:
un
bozzetto
di
costumi
scritto
,
a
dir
vero
,
con
una
fretta
di
stile
straordinariamente
nervoso
;
un
bozzetto
in
cui
la
vita
siciliana
e
i
caratteri
e
gli
affetti
roventi
di
quel
popolo
apparivano
riprodotti
con
una
efficacia
indiscutibile
.
Giovanni
Verga
si
era
così
indovinato
.
Ci
era
di
sicuro
in
quel
bozzetto
un
cozzo
,
anzi
un
arruffio
d
'
idee
e
di
sentimenti
strani
e
bizzarri
;
ma
,
ad
onta
di
questo
,
ei
riusciva
a
pigliarvi
tutta
la
mente
e
a
commuovervi
e
a
farvi
balzare
il
cuore
.
Ei
rovesciava
su
quelle
pagine
tutta
la
ricchezza
di
colori
della
sua
tavolozza
,
mostrando
di
non
avere
alcun
senso
per
questo
di
economia
o
di
confine
,
cedendo
il
più
delle
volte
alle
dipinture
dello
strano
di
sotto
alla
ridda
vertiginosa
che
le
nuove
idee
facevano
nel
suo
cervello
.
Il
Verga
è
da
natura
disposto
a
lottare
colle
difficoltà
,
e
le
cerca
e
se
ne
compiace
;
i
moti
meno
impercettibili
delle
più
intime
fibre
del
cuore
umano
lo
seducono
,
ed
egli
ci
si
ferma
su
cogli
occhi
e
coll
'
intelletto
.
Senza
paure
,
senza
dubbi
,
senza
peritanze
,
egli
colorisce
e
descrive
tutto
,
dalle
lagrime
di
Maria
alle
pazze
allegrezze
di
Eva
,
dalla
passione
morbosa
di
Nata
alla
ingenuità
campagnola
di
Nedda
,
e
per
tutto
e
per
ciascuna
cosa
ha
colori
d
'
una
vivezza
che
alcuna
volta
fa
male
agli
occhi
,
come
una
finestrata
di
luce
improvvisa
.
E
sentite
questa
che
è
appunto
una
pagina
della
Nedda
:
«
Verso
il
mezzogiorno
sedettero
al
rezzo
per
mangiare
il
loro
pan
nero
e
le
loro
cipolle
bianche
.
Jano
aveva
anche
del
vino
,
del
buon
vino
di
Mascali
,
che
regalava
a
Nedda
senza
risparmio
;
e
la
povera
ragazza
,
che
non
c
'
era
avvezza
,
si
sentiva
la
lingua
grossa
e
la
testa
assai
pesante
.
Di
tratto
in
tratto
si
guardavano
e
ridevano
senza
sapere
perché
.
Se
fossimo
marito
e
moglie
,
si
potrebbe
tutti
i
giorni
mangiare
il
pane
e
bere
il
vino
insieme
,
disse
Jano
colla
bocca
piena
:
e
Nedda
chinò
gli
occhi
,
perché
egli
la
guardava
in
un
certo
modo
.
Regnava
il
profondo
silenzio
del
meriggio
;
le
più
piccole
foglie
erano
immobili
;
le
ombre
erano
rade
;
ci
era
nell
'
aria
una
calma
,
un
tepore
,
un
ronzìo
d
'
insetti
che
pesava
voluttuosamente
sulle
palpebre
.
Ad
un
tratto
,
una
corrente
d
'
aria
fresca
,
che
veniva
dal
mare
,
fece
susurrare
le
cime
più
alte
dei
castagni
.
L
'
annata
sarà
buona
pel
povero
e
pel
ricco
disse
Jano
e
,
se
Dio
vuole
,
alla
mèsse
un
po
'
di
quattrini
metterò
da
banda
...
e
se
tu
mi
volessi
bene
!
...
e
le
porse
il
fiasco
.
No
,
non
voglio
più
bere
disse
ella
con
le
guance
rosse
.
O
perché
ti
fai
rossa
?
disse
egli
,
ridendo
.
Non
te
lo
voglio
dire
.
Perché
hai
bevuto
?
No
.
Perché
mi
vuoi
bene
?
Ella
gli
diede
un
pugno
sull
'
omero
e
si
mise
a
ridere
.
Da
lontano
si
udì
il
raglio
d
'
un
asino
che
sentiva
l
'
erba
fresca
.
»
E
,
vedete
,
io
ve
lo
aveva
detto
,
eccolo
qua
tutto
il
Verga
col
suo
fervido
coraggio
siciliano
,
che
per
la
acuta
voglia
di
non
dar
col
muso
in
Arcadia
,
balza
dal
lato
opposto
in
un
altro
difetto
.
E
così
sempre
ed
in
tutto
:
così
nell
'
Eros
,
così
nel
Tigre
reale
,
così
nei
Malavoglia
,
così
nel
Marito
di
Elena
.
Ed
un
altro
,
de
'
caratteri
dell
'
ingegno
del
Verga
,
è
questo
:
egli
è
un
realista
,
ma
non
sempre
sobrio
,
talune
volte
anzi
o
triviale
o
deforme
;
egli
insomma
attenta
ad
ogni
costo
alla
novità
;
le
lindure
spalmate
d
'
olii
e
di
pomate
lo
irritano
,
i
rivoletti
limacciosi
d
'
oro
falso
lo
turbano
e
gli
fanno
rabbia
,
e
,
come
Macbetto
,
potrebbe
scrivere
sul
suo
scudo
:
il
bello
è
orribile
,
l
'
orribile
è
bello
.
Cito
a
memoria
le
parole
dell
'
amico
Molmenti
.
Ed
ancora
:
difficilissima
cosa
trovare
nei
libri
del
Verga
un
'
idea
che
,
serenamente
calma
,
si
faccia
via
tra
il
turbine
delle
strane
fantasie
e
dei
pensieri
febbrili
.
Talune
volte
ti
par
quasi
che
egli
si
fermi
a
studiare
per
poscia
ritrarre
un
carattere
gentile
;
ma
non
ci
è
dubbio
,
quella
fermata
dura
poco
,
essa
si
stacca
con
un
accento
spiccato
d
'
interruzione
dall
'
assieme
generale
del
lavoro
del
Verga
che
ha
tutt
'
altra
indole
e
tutt
'
altro
carattere
.
Il
Verga
,
in
breve
,
educato
alla
scuola
del
Balzac
,
non
lecca
le
piaghe
,
le
brucia
,
non
anatomizza
soltanto
,
incide
.
E
tutto
questo
,
ch
'
è
il
contenuto
dell
'
opera
sua
,
piglia
veste
adatta
nella
posizione
delle
immagini
,
nella
stranezza
dei
paragoni
e
nel
giro
di
certi
periodi
,
nel
quale
il
concetto
il
più
delle
volte
s
'
annebbia
senza
alcuna
grazia
di
luce
.
Tutt
'
altra
tempra
d
'
ingegno
,
tutto
altro
carattere
,
tutt
'
altra
lena
di
studi
in
Anton
Giulio
Barrili
.
Egli
cominciò
scrivendo
le
sue
novelle
,
le
quali
per
lungo
tempo
rimasero
sconosciute
fino
a
che
un
accorto
editore
,
il
Treves
,
indovinando
il
valore
del
novelliere
ligure
,
non
fe
'
conoscere
all
'
Italia
i
belli
e
squisiti
prodotti
di
lui
.
Tutto
questo
è
toccato
all
'
editore
,
perché
il
novelliere
,
non
vago
troppo
degli
applausi
del
pubblico
,
continua
anche
oggi
ad
amare
la
sua
arte
con
affetto
insistente
,
caldo
,
profondo
,
ma
estraneo
affatto
a
certe
concessioni
che
formano
come
il
riparo
allegro
degli
scrittorelli
novellini
ed
inesperti
.
Il
Barrili
è
notomista
di
passioni
delicate
e
soavi
;
egli
è
osservatore
arguto
di
ogni
finezza
di
sentimento
;
e
forse
per
questo
piace
meno
di
qualche
altro
,
il
quale
,
largheggiando
co
'
suoi
lettori
di
stimolanti
e
di
eccitanti
,
li
prende
e
li
affascina
a
forza
di
convulsioni
inattese
d
'
ilarità
nervose
o
di
spaventi
feroci
.
Il
Barrili
è
ingegno
sovranamente
calmo
;
la
sua
fantasia
è
nutrita
di
serenità
;
egli
sente
gli
affetti
,
ma
nella
loro
piena
limpidezza
;
e
ciò
,
vedete
,
non
può
garbare
punto
punto
a
coloro
che
nel
romanzo
cercano
l
'
intrigo
e
l
'
inatteso
o
,
per
dir
meglio
,
l
'
effettaccio
del
teatro
diurno
.
Il
Barrili
,
in
breve
,
professa
l
'
arte
aristocratica
e
non
cura
gli
applausi
volgari
della
platea
.
I
suoi
racconti
ei
non
solamente
riempie
di
tutte
le
veneri
adatte
a
farli
piacevoli
,
ma
sì
ne
studia
le
proporzioni
,
le
tinte
,
i
colori
;
ne
prevede
gli
effetti
;
ne
distribuisce
con
grande
accortezza
i
congegni
,
e
tutto
ciò
per
far
l
'
arte
che
duri
e
non
quella
che
si
compiace
del
rumore
effimero
di
una
giornata
e
talune
volte
d
'
un
'
ora
.
Sempre
nuovo
,
sempre
inaspettato
costui
,
ed
oggi
,
veleggiando
il
mare
incantevole
delle
patrie
riviere
,
vi
dipinge
tutto
quel
paradiso
di
bellezza
e
vi
ritrae
tutta
la
energia
dei
marinai
liguri
nel
Capitan
Dodero
;
domani
vi
rifarà
Poe
ed
Hoffmann
nella
leggenda
medievale
del
libro
nero
;
questa
volta
,
in
Val
d
'
Olivi
creando
un
capolavoro
di
bellezza
artistica
,
vi
ritrae
con
squisita
finezza
di
sentimento
una
passione
alata
,
gentile
,
e
,
direi
,
voluttuosamente
elegante
;
quest
'
altra
,
ritirandosi
fra
le
cappe
ed
i
tocchi
degli
incappucciati
padri
nostri
del
trecento
,
vi
fa
allegramente
la
storia
dell
'
arte
navale
di
quel
tempo
nel
Fra
'
Gualberto
:
or
vi
pare
che
coi
Rossi
e
i
Neri
voglia
impigliarsi
anch
'
egli
nella
lotta
delle
parti
politiche
,
ma
già
vi
scappa
,
cacciandosi
su
su
fino
a
Babilonia
ad
evocar
Semiramide
e
le
raggianti
bellezze
delle
figlie
dell
'
Eufrate
.
Vario
,
insomma
,
costui
,
mutevole
,
instabile
,
irrequieto
,
ma
adatto
a
tutto
;
adatto
a
sviscerarvi
una
quistione
archeologica
come
a
fissarvi
una
data
storica
;
a
colorire
del
più
puro
azzurro
romantico
una
sua
tela
,
come
a
deliziarvi
del
realismo
più
sobrio
e
più
fine
che
immaginar
si
possa
,
e
forse
per
tutto
ciò
rimanendo
un
artista
nel
vero
senso
della
parola
,
un
artista
di
quelli
che
veramente
onorano
un
'
epoca
ed
un
paese
.