StampaPeriodica ,
Non
si
può
giurare
davvero
che
il
mondo
dei
frak
e
delle
capigliature
al
platino
siano
tutto
il
mondo
;
ma
i
sentimenti
che
suscita
il
cinema
non
restano
al
di
qua
e
al
di
là
d
'
una
ribalta
:
essi
prendono
interamente
possesso
del
pubblico
.
Tutti
si
mettono
in
frak
e
tutte
posseggono
chiome
platinate
.
E
dopo
,
è
una
delusione
che
scava
solchi
profondi
non
solo
con
l
'
invidia
verso
una
società
irraggiungibile
,
ma
con
l
'
umiliazione
di
sentirsi
dei
riformati
della
vita
,
la
quale
si
svolge
soltanto
in
un
dato
ambiente
:
triste
o
lieto
che
sia
.
Nessuna
censura
,
per
quanto
intelligente
,
può
entrare
nel
merito
di
questa
visione
della
vita
;
come
non
può
eliminare
certe
emanazioni
sottili
e
velenose
dei
capolavori
passati
in
giudicato
dalla
letteratura
e
ridotti
pel
cinema
com
'
è
largamente
in
uso
.
Per
esempio
,
Anna
Karenina
che
tiene
ancora
il
cartellone
nei
sobborghi
e
nei
paesi
,
ha
un
alcoolico
profumo
"
comunista
"
quale
può
formarsi
da
un
Tolstoi
messo
alla
portata
dei
sensi
elementari
del
pubblico
.
Ma
poteva
la
"
mentalità
"
borghese
lasciarsi
sfuggire
l
'
invidiabile
occasione
di
mettere
in
scena
l
'
eterno
triangolo
mogliemarito
-
amante
?
Noi
costruiamo
sotto
il
libero
sole
una
civiltà
nuova
;
ma
poi
tolleriamo
che
nel
buio
delle
sale
si
mostri
la
vita
di
società
che
dovrebbero
restare
straniere
al
nostro
spirito
;
o
,
per
rimanere
nel
campo
dell
'
educazione
popolare
,
di
ambienti
che
presuppongono
non
solo
le
classi
sociali
,
ma
le
caste
.
Ci
sentiamo
però
contrari
ad
una
produzione
che
riveli
espressamente
un
suo
scopo
educativo
,
perché
allora
si
otterrebbe
l
'
effetto
contrario
e
perché
il
cinema
dev
'
essere
tutt
'
intero
a
differenza
forse
della
letteratura
e
del
teatro
accessibile
alla
generalità
.
Un
"
classismo
"
cinematografico
sarebbe
veramente
deplorevole
.
Preferiamo
restare
ottimisti
sull
'
evoluzione
antitradizionalista
e
antiborghese
del
cinema
...