StampaPeriodica ,
Il
bolscevismo
è
una
ideologia
,
deteriore
dal
punto
di
vista
umano
,
che
è
nata
in
modo
diretto
dal
modo
di
essere
ideologico
,
animico
,
spirituale
,
politico
,
razziale
degli
ebrei
:
com
'
è
noto
,
derivando
esso
dal
materialismo
storico
e
dall
'
economicismo
sostenuto
dai
filosofi
e
dagli
economisti
nonché
dai
finanzieri
ed
industriali
ebrei
od
ebraizzati
dello
scorso
secolo
,
non
può
,
senza
distruggersi
,
essere
contro
il
modo
di
essere
ebraico
,
e
quindi
alimentare
una
politica
antigiudaica
o
soltanto
razzista
anche
nel
senso
gerarchico
della
espressione
.
Non
potevano
dunque
essere
interpetrati
sotto
l
'
angolo
visuale
del
razzismo
ariano
i
varii
fatti
che
sono
caduti
sotto
gli
occhi
dei
sociologhi
e
degli
studiosi
europei
a
proposito
di
pretese
reazioni
o
meno
dell
'
elemento
russo
contro
l
'
elemento
eterorazziale
.
La
nuova
costituzione
russa
del
dicembre
1936
,
all
'
art
.
123
infatti
ribadiva
:
L
'
eguaglianza
giuridica
dei
cittadini
dell
'
URSS
senza
distinzione
di
nazionalità
e
di
razza
,
in
tutti
i
campi
della
vita
economica
,
pubblica
,
culturale
,
sociale
e
politica
è
una
nuova
legge
assoluta
.
Ogni
restrizione
diretta
od
indiretta
dei
diritti
,
come
pure
l
'
istituzione
di
privilegi
diretti
o
indiretti
per
i
cittadini
secondo
la
razza
e
la
nazionalità
...
,
e
così
ogni
propaganda
di
esclusivismo
,
di
odio
e
di
sdegno
razzista
o
nazionalista
,
è
punita
dalla
legge
.
Così
l
'
azione
apparente
del
1928
veniva
smentita
dal
fatto
della
nuova
costituzione
che
poi
all
'
art
.
135
dava
a
tutti
i
cittadini
il
diritto
elettorale
"
indipendentemente
dalla
loro
razza
o
nazionalità
"
senza
escludere
naturalmente
gli
ebrei
.
L
'
anno
successivo
poiché
il
trozchismo
,
aspetto
estremo
e
messianicamente
giudaico
del
bolscevismo
,
assumeva
proporzioni
allarmanti
per
le
formazioni
capitalistiche
e
politiche
ebraiche
od
ebraizzate
delle
metropoli
russe
,
si
incominciò
la
nota
persecuzione
poliziesca
.
Senza
dubbio
si
è
trattato
di
uno
di
quei
fenomeni
di
rivalità
del
possesso
della
cosa
pubblica
e
di
monopolio
della
verità
di
stato
che
sono
frequenti
un
po
'
in
tutte
le
classi
politiche
o
politicanti
umane
e
dai
quali
certamente
la
razza
ebraica
e
le
sue
consorterie
non
vanno
esenti
.
Stalin
infatti
pensava
sempre
alla
maniera
ebraica
e
societaria
e
lo
prova
un
tratto
della
relazione
da
lui
stesso
compilata
al
progetto
per
la
suddetta
magna
carta
del
1936
.
"
Il
progetto
del
nuovo
statuto
dell
'
URSS
è
invece
profondamente
internazionalista
.
Parte
infatti
dal
principio
che
tutte
le
nazioni
e
tutte
le
razze
sono
eguali
di
fronte
al
diritto
.
Parte
dal
principio
che
la
differenza
di
colore
o
di
linguaggio
,
di
livello
culturale
o
di
livello
di
sviluppo
fisico
,
così
come
ogni
altra
differenza
fra
nazioni
e
razze
non
può
servire
a
giustificare
l
'
ineguaglianza
di
diritto
fra
le
nazioni
.
Parte
dal
principio
che
tutte
le
nazioni
o
razze
indipendentemente
dalla
loro
forza
e
dalla
loro
debolezza
debbono
godere
diritti
identici
in
tutte
le
sfere
della
vita
economica
,
sociale
,
statale
e
culturale
delle
società
.
"
Ciò
che
ideologicamente
coincide
con
quanto
lo
stesso
Stalin
nel
1932
(
citato
in
Voks
,
n
.
5-6
)
aveva
detto
a
proposito
della
politica
culturale
dell
'
URSS
:
"
Un
completo
aiuto
dovrà
esser
dato
allo
sviluppo
delle
culture
,
nazionali
per
la
forma
e
proletarie
per
il
contenuto
.
"
Si
deve
ricordare
che
non
è
senza
significato
,
ai
fini
di
dimostrare
la
continuità
storica
del
fenomeno
,
che
ebrea
era
la
moglie
di
Lenin
:
Krupskaja
,
ed
ebree
sono
le
mogli
di
Stalin
e
di
Molotov
mentre
oramai
ebraico
si
è
rivelato
tutto
il
meccanismo
che
sostiene
l
'
opera
del
Cremlino
,
come
israeliti
sono
gli
uomini
che
costituiscono
le
entità
più
influenti
del
Comintern
a
meno
che
non
siano
ammogliati
ad
ebree
o
sotto
l
'
erotica
influenza
delle
medesime
,
alla
stessa
maniera
di
come
sui
ventotto
compagni
che
penetrarono
in
Russia
nel
1917
,
chiusi
nello
storico
vagone
piombato
insieme
a
Lenin
,
ventuno
erano
ebrei
e
soltanto
sette
russi
asiatici
.
Calcoli
espletati
da
fonte
ebraica
nel
1933
facevano
ascendere
a
più
di
un
terzo
del
totale
il
numero
dei
funzionari
dello
Stato
di
razza
ebraica
in
Russia
(
"
The
Jewish
Chronicle
"
ibd
.
)
,
ciò
che
in
relazione
al
numero
degli
ebrei
nello
Stato
sovietico
appariva
enorme
anche
agli
stessi
giudei
.
(
Circa
160
milioni
di
slavo
-
russi
contro
sette
milioni
e
800
mila
ebrei
.
)
Successivamente
,
tolti
quei
funzionari
sospetti
di
trozchismo
i
quali
per
caso
fossero
anche
ebrei
,
tali
proporzioni
non
sono
state
alterate
malgrado
un
certo
indirizzo
ufficiale
ad
uso
di
esportazione
che
debolmente
postulava
la
separazione
degli
ebrei
sotto
forma
sionistica
.
D
'
altra
parte
nel
campo
puramente
scientifico
devesi
negare
(
e
del
resto
lo
sottolineò
la
stessa
"
Moscow
Daily
News
"
del
5
novembre
1932
in
un
suo
numero
commemorativo
della
"
rivoluzione
"
del
1917
)
,
in
ciò
che
particolarmente
riguarda
il
settore
antropologico
,
che
si
siano
fatte
comunque
ricerche
nel
senso
razzista
.
Gli
antropologi
bolscevichi
hanno
studiato
le
etnorazze
delle
varie
regioni
dell
'
URSS
promovendo
esplorazioni
e
rilievi
nell
'
immenso
territorio
al
solo
fine
di
fornire
documentate
relazioni
al
Comitato
Centrale
il
quale
se
ne
poteva
servire
per
analizzare
quali
erano
i
punti
deboli
delle
popolazioni
onde
sfruttarli
a
scopo
politico
ed
,
ove
occorresse
,
per
ricercare
i
mezzi
scientifici
per
la
eliminazione
di
peculiarità
umane
che
contrastassero
con
il
piano
distruttivo
del
livellamento
israelitico
.
Gli
ultimi
fatti
politici
,
tra
i
quali
la
riapparizione
dell
'
ebreo
Litvinov
ad
arbitro
delle
relazioni
con
la
Gran
Bretagna
e
con
gli
Stati
Uniti
,
ed
i
palesi
legami
con
personalità
del
mondo
plutocratico
giudaico
anglo
-
americano
da
parte
dei
dirigenti
sovietici
,
riprovano
che
la
furberia
bolscevica
ha
saputo
speculare
su
alcuni
feroci
contrasti
interni
dell
'
ebraismo
comunista
per
sostenere
,
dinanzi
al
mondo
ariano
,
un
suo
antigiudaismo
ed
un
suo
razzismo
contraffatto
,
onde
ciò
fosse
utile
ad
imbrogliare
i
giudizi
.