StampaPeriodica ,
Non
c
'
è
verso
di
metterci
un
po
'
tranquilli
.
Se
si
deve
credere
alle
frequenti
dichiarazioni
anche
ufficiali
degli
organi
fascisti
,
se
si
deve
attendere
alle
manifestazioni
quasi
quotidiane
di
taluni
dei
maggiorenti
e
dello
stesso
duce
del
partito
e
capo
del
Governo
,
se
si
deve
giudicare
dalla
strana
ipersensibilità
che
anche
nella
Camera
i
dominatori
manifestano
,
benché
vi
sia
strabocchevole
maggioranza
,
bisognerebbe
concludere
che
siamo
alla
vigilia
di
Dio
sa
quali
nuove
coazioni
politiche
,
e
che
ci
minaccino
le
solite
famose
seconde
o
terze
ondate
.
Eppure
noi
non
crediamo
che
avverrà
nulla
di
nulla
:
fra
una
quindicina
di
giorni
si
chiuderà
la
Camera
,
e
le
cose
riprenderanno
a
camminare
col
ritmo
al
quale
siamo
abituati
da
ormai
quasi
due
anni
:
cioè
a
suon
di
fanfare
e
di
tamburi
,
in
mezzo
agli
alalà
per
ogni
stormir
di
fronda
che
riveli
la
presenza
del
nume
;
di
tanto
in
tanto
qualche
sparatoria
per
rompere
la
monotonia
,
qualche
fuocherello
appiccato
a
qualche
tipografia
per
tenere
accesi
gli
spiriti
,
poi
un
periodo
di
polemiche
sulla
normalizzazione
e
il
relativo
quos
ego
che
rimette
l
'
ordine
e
il
silenzio
nei
ranghi
;
ma
niente
di
più
.
In
fondo
c
'
è
troppa
gente
arrivata
ed
a
posto
,
e
chi
sta
bene
non
si
muove
,
e
ha
la
naturale
tendenza
ad
essere
disturbato
meno
che
possibile
nel
suo
possesso
,
anche
se
debba
fare
le
viste
di
essere
sempre
sul
qui
vive
a
difendere
quel
che
nessuno
gli
contende
.
Malgrado
questo
nostro
ottimismo
realistico
,
non
possiamo
negare
che
,
come
fenomeno
politico
per
sé
stante
,
è
veramente
singolare
la
pretesa
del
fascismo
di
impedire
ai
non
consenzienti
di
fare
la
opposizione
verbale
:
diciamo
verbale
,
perché
è
risaputo
che
ad
una
opposizione
d
'
altra
natura
nessuno
pensa
né
potrebbe
pensare
anche
se
lo
volesse
.
Ogni
oratore
che
alla
Camera
prende
la
parola
per
dire
con
una
certa
libertà
quel
che
ha
veduto
,
e
per
esporre
il
suo
giudizio
sulla
situazione
,
è
un
provocatore
;
la
maggioranza
non
ammette
che
nessuno
consegni
alla
storia
(
a
quando
la
soppressione
degli
Atti
parlamentari
?
)
informazioni
ed
apprezzamenti
diversi
da
quelli
ufficiali
:
importa
poco
che
tutta
Italia
sappia
de
visu
come
si
son
fatte
le
elezioni
;
non
si
deve
dire
:
è
dogma
di
fede
che
le
elezioni
sono
state
le
più
libere
e
le
più
sincere
che
mai
siano
avvenute
nel
mondo
:
chi
osa
ritenere
il
contrario
è
un
eretico
,
un
bestemmiatore
della
patria
;
poco
importa
che
dica
e
provi
le
ragioni
del
suo
diverso
opinamento
:
deve
essere
ridotto
al
silenzio
.
Noi
non
esitiamo
ad
esprimere
il
pensiero
nostro
;
che
cioè
le
opposizioni
alla
Camera
perdano
il
ranno
ed
il
sapone
nel
voler
insistere
a
fare
il
bucato
in
presenza
del
paese
,
il
quale
non
ha
proprio
bisogno
delle
concioni
parlamentari
per
giudicare
delle
cose
e
degli
uomini
:
il
paese
è
rassegnato
a
lasciar
passare
la
storia
,
capisce
che
per
il
momento
ogni
sforzo
di
voler
rientrare
nel
binario
della
vera
e
leale
costituzionalità
sarebbe
vano
,
e
che
il
meglio
che
rimanga
a
fare
è
lasciare
indisturbati
i
detentori
del
potere
e
godersi
il
medesimo
,
in
attesa
che
i
fati
si
compiano
:
se
è
scritto
che
l
'
Italia
debba
avere
un
mezzo
secolo
di
dittatura
,
pazienza
;
gli
uomini
liberi
che
non
intendono
piegare
la
testa
(
e
son
tanti
!
)
si
tirino
in
disparte
,
e
troveranno
nel
loro
riserbo
la
dignità
capace
di
dare
soddisfazione
alle
loro
anime
ben
più
che
non
in
uno
sterile
armeggio
di
proteste
.
Ma
il
pensiero
nostro
che
non
pretendiamo
di
vedere
accolto
da
parecchi
non
toglie
il
carattere
di
enormità
che
ha
in
sé
la
sopraffazione
della
maggioranza
di
un
Parlamento
,
la
quale
pone
come
base
a
tollerare
la
minoranza
,
la
condizione
che
questa
accetti
,
o
almeno
riconosca
,
il
fatto
compiuto
.
Già
è
un
assurdo
logico
e
storico
il
concetto
di
una
minoranza
destinata
a
rimanere
tale
in
perpetuo
:
il
duce
ha
riconfermato
anche
nell
'
aula
parlamentare
discutendosi
la
convalidazione
dei
deputati
da
lui
eletti
a
comporre
la
maggioranza
,
che
se
anche
,
per
un
assurdo
,
i
comizi
elettorali
gli
avessero
manifestato
la
loro
sfiducia
,
egli
avrebbe
ugualmente
conservato
il
Governo
:
e
si
capisce
:
questo
è
il
fascismo
:
ma
questo
è
anche
la
negazione
del
principio
fondamentale
di
ogni
regime
rappresentativo
che
non
sia
una
burletta
;
perché
se
non
il
popolo
direttamente
,
il
Re
almeno
dovrebbe
avere
il
diritto
di
cambiare
i
suoi
ministri
quando
lo
crede
.
Ma
lasciamo
da
parte
queste
fisime
;
e
basti
aggiungere
che
pur
accettando
l
'
assurdo
logico
e
storico
di
cui
sopra
,
si
dovrebbero
almeno
ritenere
libere
le
minoranze
di
pensare
e
parlare
diversamente
dalla
maggioranza
;
e
di
rimanere
,
come
gli
ebrei
,
nell
'
eterna
aspettazione
del
loro
messia
che
non
verrà
mai
,
perché
secondo
il
fascismo
,
esso
è
già
venuto
.
E
sia
:
ma
anche
i
secoli
più
bui
del
medioevo
,
se
hanno
tenuti
appartati
per
disprezzo
gli
ebrei
,
non
hanno
mai
avuta
la
pretesa
che
essi
accettassero
il
Vangelo
.
La
maggioranza
parlamentare
potrebbe
fare
molte
cose
per
assicurarsi
il
godimento
senza
molestie
dell
'
aula
di
Montecitorio
;
modificare
il
regolamento
in
modo
che
sia
rimosso
qualsiasi
pericolo
di
avere
imbarazzi
dalle
minoranze
;
vietare
la
pubblicazione
del
resoconto
dei
discorsi
degli
oppositori
;
sopprimere
ai
deputati
reprobi
la
indennità
;
espellarli
magari
puramente
e
semplicemente
;
ma
ciò
che
non
può
fare
,
e
che
è
ridicolo
s
'
affanni
a
reclamare
,
è
imporre
alle
minoranze
di
rimanere
prestando
ossequio
al
Governo
e
alla
sua
maggioranza
,
rinunciando
all
'
esercizio
della
critica
se
non
sia
loro
materialmente
vietato
,
dando
insomma
il
consenso
a
ciò
da
cui
appunto
perché
minoranze
dissentono
.
Qualcuno
ci
troverà
paradossali
,
e
che
siamo
fuori
di
carreggiata
riducendo
le
cose
a
termini
così
semplicisti
;
e
dirà
che
si
dovrebbe
invece
metterci
tutti
a
persuadere
il
fascismo
non
essere
nel
suo
tornaconto
il
perdurare
in
una
incivile
intolleranza
che
si
traduce
in
vera
e
propria
prepotenza
,
e
che
il
suo
bene
inteso
interesse
(
lasciamo
pure
nella
penna
quello
del
paese
)
sarebbe
disarmare
le
opposizioni
con
un
contegno
ben
diverso
,
dando
cioè
prova
di
larghezza
d
'
idee
,
di
costumi
cortesi
e
mostrando
leale
desiderio
di
riunire
intorno
a
sé
,
senza
stupide
intransigenze
,
gli
Italiani
migliori
.
Fosse
possibile
!
Ma
ormai
troppe
esperienze
hanno
dimostrato
che
questi
sono
sogni
;
che
il
fascismo
è
quel
che
è
,
e
che
cesserebbe
di
essere
se
non
fosse
quel
che
è
.
Di
fronte
ad
esso
quindi
noi
non
vediamo
che
un
problema
spirituale
;
il
problema
della
difesa
del
proprio
io
pensante
per
chi
non
trovi
nella
sua
coscienza
la
forza
di
superare
le
ripugnanze
ideali
e
morali
a
seguire
il
carro
del
trionfatore
;
a
metterglisi
in
coda
,
a
bruciare
sul
tripode
il
granello
di
incenso
propiziatore
della
grazia
dei
Numi
.
Ed
è
un
problema
abbastanza
facile
da
risolversi
:
starsene
fuori
dalla
rissa
,
e
occuparsi
d
'
altro
.