StampaPeriodica ,
La
crisi
della
sinistra
ha
raggiunto
una
comicità
obiettiva
:
la
sinistra
autocensura
la
sinistra
.
La
candidatura
Rutelli
è
appunto
questo
:
Rutelli
va
bene
come
candidato
premier
perché
si
è
depurato
,
facendo
il
sindaco
di
Roma
,
di
ogni
memoria
della
sinistra
,
della
sua
stessa
sinistra
,
quella
radicale
.
E
con
ciò
si
è
separato
da
ogni
contenuto
politico
:
Rutelli
è
oggi
solo
un
volto
.
Sentire
il
comunista
Diliberto
affermare
seriamente
che
Rutelli
va
bene
appunto
per
questo
pone
la
domanda
:
perché
la
sinistra
si
è
convinta
che
il
modo
per
vincere
elettoralmente
sia
quello
di
annullarsi
politicamente
?
D
'
Alema
si
è
sottratto
al
gioco
con
la
fuga
,
dopo
aver
perso
le
europee
,
le
regionali
e
il
referendum
elettorale
.
La
via
socialdemocratica
dei
postcomunisti
si
è
dissolta
da
sola
a
opera
del
suo
inventore
.
La
sinistra
ha
in
realtà
politicamente
una
forza
maggiore
di
quella
che
i
suoi
dirigenti
le
attribuiscono
.
Il
problema
è
la
viltà
dei
dirigenti
della
sinistra
:
nessuno
di
essi
vuole
rischiare
una
sconfitta
elettorale
.
C
'
è
dignità
anche
in
una
sconfitta
elettorale
.
Se
D
'
Alema
dicesse
«
ci
sto
»
,
avrebbe
ancora
le
migliori
chance
a
sinistra
:
non
quella
di
vincere
ma
quella
di
salvare
la
storia
della
sinistra
.
Solo
chi
sa
reggere
le
sconfitte
merita
la
vittoria
,
Berlusconi
lo
ha
dimostrato
.
Oggi
la
sinistra
preferisce
Rutelli
ad
Amato
:
e
anche
questa
è
una
storia
della
autoliquidazione
della
sinistra
.
Amato
pensava
di
lanciare
lui
,
in
nome
dell
'
eredità
socialista
,
la
linea
socialdemocratica
o
qualcosa
di
simile
.
Lo
respingono
sia
i
socialisti
sia
i
postcomunisti
.
Amato
,
nonostante
le
sue
performance
al
governo
,
è
sempre
l
'
uomo
di
qualcun
altro
;
in
sé
non
ha
immagine
politica
,
è
come
se
non
ne
avesse
mai
raggiunto
lo
status
.
Rutelli
ha
più
chance
perché
è
un
re
gioioso
di
essere
nudo
:
può
essere
candidato
perché
non
rappresenta
nulla
.
La
sinistra
è
giunta
veramente
a
questo
stato
pietoso
:
o
è
lo
stato
di
coscienza
dei
suoi
dirigenti
che
ha
bisogno
della
sconfitta
purificatrice
?
Paradossalmente
l
'
unico
leader
che
emerga
in
questa
maggioranza
è
il
capo
della
lobby
democristiana
campana
:
Clemente
Mastella
.
E
'
divenuto
l
'
unico
capitano
coraggioso
della
sinistra
.
E
mi
meraviglio
che
chi
conosce
Mastella
pensi
di
consigliarlo
di
abdicare
a
questo
ruolo
di
re
in
potenza
per
ritornare
tra
le
braccia
di
Casini
.
Mastella
è
l
'
unico
che
rappresenta
a
sinistra
la
volontà
di
vincere
.
Ha
capito
che
il
vero
leader
della
sinistra
,
l
'
unico
macho
della
maggioranza
,
è
lui
:
Ceppaloni
è
divenuto
il
centro
strategico
della
sinistra
italiana
.
Se
Berlusconi
chiedesse
veramente
le
elezioni
,
le
otterrebbe
.
Egli
può
calcolare
che
questa
sinistra
lo
conduce
alla
vittoria
tanto
più
facilmente
quanto
più
a
lungo
possibile
.
Anche
se
questo
fosse
vero
,
come
pare
,
carità
di
patria
dovrebbe
obbligare
il
leader
del
Polo
a
chiedere
subito
le
elezioni
.
Ma
la
sinistra
,
che
accetta
la
sua
liquefazione
al
fuoco
lento
del
governo
Amato
,
mostra
che
alle
sue
parole
orgogliose
non
corrisponde
alcun
vero
orgoglio
di
sé
.
Se
Berlusconi
esita
a
cogliere
la
vittoria
,
la
sinistra
è
paralizzata
dalla
sconfitta
che
non
è
ancora
avvenuta
.
Ma
che
è
già
scritta
nella
sua
grande
paura
:
di
temere
che
,
perso
il
corpo
del
governo
,
essa
si
trovi
a
dover
riconoscere
di
avere
,
in
quel
corpo
,
lasciato
l
'
anima
.