StampaPeriodica ,
...
Una
cultura
umana
seria
,
cioè
nazionale
,
che
dia
il
senso
della
realtà
,
non
può
essere
che
di
pochi
.
Ma
,
quando
esista
,
non
manca
di
esercitare
anche
sulle
moltitudini
un
'
azione
benefica
e
rinvigoritrice
.
La
nostra
letteratura
,
vecchia
,
e
anche
recente
,
se
non
recentissima
(
poco
sopra
nominammo
Leopardi
e
Manzoni
)
,
contiene
più
di
quanto
bisogni
alla
formazione
d
'
una
tale
cultura
.
Insieme
con
molta
scoria
(
opporranno
)
...
Della
scoria
,
sia
molta
o
poca
,
si
devon
curare
soltanto
gli
storici
;
quegl
'
italiani
che
vogliono
,
come
dovrebbero
,
esser
semplicemente
culti
,
posson
lasciarla
in
disparte
.
Invece
i
più
lasciano
in
disparte
,
non
la
sola
scoria
,
ma
tutta
quanta
la
letteratura
;
e
ciò
da
gran
tempo
...
Non
parliamo
delle
Università
,
dove
l
'
insegnamento
letterario
si
tecnicizza
inevitabilmente
(
forse
troppo
,
qua
e
là
;
non
discuto
)
.
Ma
nella
scuola
media
,
il
cui
ufficio
è
di
preparare
alla
,
cultura
,
gli
scolari
poco
leggono
,
e
meno
imparano
a
leggere
come
converrebbe
,
non
prendono
gusto
e
non
si
fanno
l
'
abitudine
alle
letture
"classiche."
Il
ricchissimo
patrimonio
della
nostra
letteratura
è
,
per
la
cultura
(
non
dico
per
l
'
erudizione
)
reso
inutile
,
come
se
non
ci
fosse
.
Con
la
conseguenza
,
che
le
nostre
classi
culte
,
cioè
quelle
che
si
credono
e
son
credute
culte
,
manchino
di
quella
cultura
nostra
,
che
sola
è
capace
di
farci
comprendere
la
realtà
nostra
.
...
Lo
straniarsi
della
lingua
,
donde
poi
l
'
incultura
,
è
un
effetto
,
e
diviene
alla
sua
volta
una
causa
,
della
cieca
soggezione
ai
forestieri
.
Ogni
giornale
che
si
prenda
in
mano
è
,
per
la
forma
,
scritto
come
s
'
è
accennato
e
come
tutti
vedono
;
per
il
contenuto
,
non
contiene
quasi
che
importazioni
francesi
,
o
,
se
ce
n
'
è
qualche
altra
,
passata
nove
su
dieci
attraverso
un
canale
francese
...
Per
un
popolo
,
come
per
un
uomo
,
la
sua
ragion
d
'
essere
consiste
nella
sua
originalità
.
I
pappagalli
non
hanno
valore
,
neppure
come
scolari
;
son
dei
fruges
consumere
nati
,
gravosi
a
loro
stessi
e
agli
altri
.
Un
uomo
,
perché
faccia
opera
utile
in
un
campo
qualsiasi
,
deve
non
rassegnarsi
a
non
esser
più
d
'
un
servitore
;
gli
occorrono
svegliatezza
d
'
ingegno
,
attività
intelligente
,
iniziativa
;
in
una
parola
:
fiducia
in
sé
.
Ma
che
fiducia
possono
avere
in
sé
uomini
,
a
cui
ogni
giorno
si
rinfacciano
l
'
ignoranza
e
l
'
accidia
,
che
fin
dall
'
infanzia
vengono
avvezzati
a
inginocchiarsi
davanti
al
forestiero
,
perché
forestiero
?
Quando
ci
mancavano
l
'
indipendenza
e
l
'
unità
,
fummo
pur
capaci
di
conquistarcela
.
Ora
che
le
possediamo
,
dovremmo
pensare
a
virilmente
valercene
per
affermare
sempre
più
vigorosamente
noi
stessi
.
Non
c
'
è
tesoro
materiale
o
spirituale
,
che
non
svanisca
se
non
è
fatto
fruttare
.