StampaPeriodica ,
Non
v
'
è
uomo
che
non
abbia
un
carattere
,
ma
pochi
sono
gli
uomini
veramente
di
carattere
;
questi
si
trovano
più
facilmente
fra
la
gente
di
campagna
,
semplice
,
forte
e
primitiva
,
che
fra
i
borghesi
intellettuali
,
logori
di
mente
e
di
cuore
.
Si
sente
dire
spesso
,
con
un
certo
tono
di
sprezzo
,
che
i
contadini
sono
testardi
:
santa
testardaggine
la
loro
,
che
rivela
,
in
-
vece
,
salde
basi
.
Il
contadino
,
quasi
sempre
religioso
,
ha
un
concetto
integrale
della
vita
e
dei
suoi
valori
essenziali
:
del
buono
e
del
cattivo
,
del
brutto
e
del
bello
,
del
giusto
e
dell
'
ingiusto
,
ed
in
base
a
tale
concetto
agisce
e
giudica
uomini
ed
eventi
e
prima
di
mutare
le
sue
azioni
e
i
suoi
giudizi
deve
essere
profondamente
e
intimamente
convinto
del
proprio
errore
.
Gli
argomenti
brillanti
,
i
facili
entusiasmi
non
hanno
presa
su
di
lui
che
tien
fede
alle
sue
convinzioni
tenacissimamente
.
Potrà
essere
schiavo
di
pregiudizi
,
avere
vedute
sotto
un
certo
aspetto
limitate
,
ma
nessuno
gli
può
contestare
quell
'
unità
interiore
che
si
chiama
,
appunto
,
carattere
.
Il
borghese
,
invece
,
soggiace
più
facilmente
agli
entusiasmi
repentini
e
passeggeri
,
alle
opinioni
altrui
quando
sono
ammantate
di
una
certa
cultura
.
Troppo
colto
e
troppo
intelligente
egli
stesso
per
poter
-
si
contentare
di
soluzioni
semplicistiche
della
vita
e
dei
suoi
problemi
morali
,
non
lo
è
poi
abbastanza
per
abbracciarne
una
che
gli
sia
di
guida
in
questo
operare
terreno
.
Scettico
per
insufficienza
di
pensiero
e
di
spirito
,
il
borghese
assomiglia
a
una
bussola
impazzita
,
pronto
a
spostare
l
'
ago
calamitato
della
propria
coscienza
verso
tutti
i
punti
cardinali
,
sensibile
a
ogni
più
piccolo
movimento
.
Vi
sono
,
poi
,
i
veri
uomini
di
carattere
,
dotati
d
'
animo
e
d
'
intelletto
superiori
e
d
'
una
coscienza
profonda
in
cui
tutto
si
compone
armonicamente
,
che
sanno
quel
che
vogliono
e
perché
;
uomini
nei
quali
non
v
'
è
alcun
dissidio
tra
pensiero
e
pensiero
,
azione
e
azione
e
tra
lo
stesso
pensiero
e
la
stessa
azione
,
che
il
carattere
,
appunto
,
unisce
indissolubilmente
.
Questi
sono
nella
storia
i
grandi
Maestri
e
i
grandi
Condottieri
di
popoli
,
destinati
a
giganteggiare
come
vette
altissime
sulla
piattezza
uguale
del
volgo
,
vicini
tra
loro
malgrado
il
distacco
dei
secoli
.
Da
Dante
a
Benito
Mussolini
la
catena
dei
Grandi
Italiani
segna
il
cammino
faticoso
e
glorioso
della
nostra
Stirpe
.