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I GIOVANI E IL PROF. RUSSO ( NASTI AGOSTINO , 1930 )
StampaPeriodica ,
Richiamandomi ad un mio articolo apparso su questa Rivista , nel quale difendevo e dicevo le ragioni delle giovani generazioni , vorrei pregare Luigi Russo di tener presente che la giovinezza che noi attualmente esaltiamo non è affatto quella che ritorna ad ogni generazione per premere sulla generazione più adulta , e s ' in ghirlanda anacreonticamente di rose , e canta e ride ed è spensierata . Parlare di questa gioventù periodica e ricorrente sarebbe troppo facile ed anche un pochino ozioso , perché quel tipo astratto di giovinezza è generico e piuttosto da " letteratura , " ed è impossibile a richiamarsi oggi , per paragonarlo a questa gioventù , ai giovani di oggi . I quali , secondo Luigi Russo , sarebbero allegri , ignoranti e malati di lussuria ossidionale : vecchi e corrotti profondissimamente , tanto da " scattare " se li tocchi nel loro " particulare " e pronti a pararsi dietro i " destini della stirpe . " Questa definizione è , per lo meno , superficiale e frettolosa , ed è anche profondamente malata di una voluta artificiosità . Oggi è vero c ' è una visione più ampia ed una più inquieta esigenza verso la vita ( e questo è fenomeno universale e non nazionale ) , ma non rimproveriamo a questi giovani , cui fu necessario essere adulti e consapevoli e pronti ad una partecipazione decisiva e cruenta alla vita del loro Paese , di essere ciò che devono logicamente essere : privi di spensieratezza , e chiaroveggenti , senza " candore ingenuo " e " freddamente , misuratamente , religiosamente ( accettiamo in pieno questi tre ottimi aggettivi ) gerarchi , " e di desiderare un regime di vita non . meschino e banale ... Non possiamo impedirci di constatare con intima gioia e soddisfazione , che questi giovani dalla lussuria addomesticata ci hanno dato un regime che porta l ' Italia , o sta per portarla , in prima fila , mentre i loro padri senza lussuria l ' avrebbero lasciata eternamente in loggione . E vivono seriamente non come Russo pensa , cinicamente bruciano il vecchio Da Verona sulle piazze e assumono posti di comando che sono in realtà posti di responsabilità , di lavoro e non di passatempi gradevoli ...