StampaPeriodica ,
PARTE
I
:
Che
debbasi
intendere
per
emancipazione
della
donna
.
La
donna
ne
ha
essa
diritto
?
Ne
è
essa
degna
?
Riconosciuta
l
'
uguaglianza
dei
due
sessi
e
quindi
il
diritto
di
emancipazione
per
la
donna
,
rinnoviamo
la
già
fatta
domanda
:
Ne
è
dessa
degna
?
Non
si
conquista
se
non
meritando
.
È
la
legge
storica
d
'
ogni
grande
emancipazione
.
Guardiamo
alla
classe
operaia
il
tempo
è
maturo
,
per
la
sua
emancipazione
,
ma
gli
operai
s
'
affratellarono
da
lunghi
anni
,
dietro
l
'
obolo
e
il
sangue
,
patirono
combattendo
per
la
causa
della
patria
,
pel
trionfo
d
'
un
santo
principio
.
La
donna
nulla
di
simile
ha
fatto
finora
.
Mi
direte
che
la
severità
mi
rende
ingiusta
contro
il
mio
sesso
,
poiché
qual
maggior
sacrifizio
può
idearsi
di
quello
della
vita
de
'
propri
cari
?
La
donna
non
offre
in
olocausto
alla
patria
,
in
ogni
conflitto
,
in
ogni
battaglia
,
la
parte
più
cara
di
sé
nella
persona
del
proprio
figlio
,
consorte
o
padre
?
Non
furono
le
donne
che
abbandonando
ogni
occupazione
domestica
dedicarono
giorni
e
notti
alla
cura
dei
feriti
e
dei
moribondi
quando
il
bisogno
richiedeva
il
loro
aiuto
?
Non
fu
per
opera
spontanea
delle
donne
che
nelle
varie
città
italiane
vennero
costituiti
comitati
di
soccorso
pei
garibaldini
e
pei
feriti
?
Tutto
ciò
è
vero
,
e
la
slanciata
accusa
va
alquanto
ritemprata
;
ma
tutto
questo
non
basta
per
cancellarla
.
Poiché
quelle
donne
che
in
tal
modo
cooperarono
alla
redenzione
della
propria
patria
erano
,
benché
la
più
cospicua
,
una
parte
minima
della
nazione
,
e
la
maggior
parte
di
quelle
,
diciamolo
pur
francamente
,
nonché
spinte
da
un
santo
principio
,
dall
'
intimo
sentimento
del
proprio
dovere
,
lo
erano
da
vanità
,
da
invidia
o
da
più
ignobile
passione
.
Certamente
sacrifizio
superiore
a
quello
della
propria
esistenza
è
per
la
donna
il
sacrifizio
della
vita
d
'
un
suo
caro
;
ma
sì
nobile
olocausto
non
è
spontaneo
,
non
è
volontario
,
bensì
imposto
dalla
necessità
.
Eccezione
rara
si
è
vedere
una
sposa
,
una
madre
di
non
dubbia
sensibilità
spingere
animosa
il
suo
diletto
alla
battaglia
e
non
versare
un
effluvio
di
lagrime
che
tenti
ammollire
in
lui
l
'
innata
virtù
e
gli
faccia
imprecare
al
suo
dovere
,
alla
patria
sua
!
Alla
mancanza
di
un
tale
eroismo
nel
cuore
femminile
dobbiamo
occagionare
se
la
indipendenza
del
nostro
paese
non
è
ancora
compiuta
se
la
libertà
è
ancora
per
gl
'
Italiani
uno
splendido
fantasma
che
va
errando
dell
'
un
capo
all
'
altro
della
penisola
senza
trovare
chi
abbia
la
virtù
di
realizzarlo
.
Fossero
le
donne
animate
da
un
giusto
sentimento
del
proprio
dovere
,
se
null
'
altro
avessimo
potuto
risparmiare
,
non
avremmo
però
lo
scorso
autunno
pianto
gli
assassinati
di
Mentana
,
non
avremmo
ingoiato
ignominia
sopra
ignominia
fino
al
punto
di
lasciare
che
lo
straniero
dicesse
impunentemente
:
Roma
non
sarà
mai
degli
Italiani
.
Ma
ritorniamo
all
'
argomento
,
da
cui
desolanti
riflessioni
sulla
attualità
ci
hanno
per
breve
alquanto
sviate
.
Abbiamo
cercato
dimostrare
che
la
donna
de
'
nostri
giorni
,
vana
,
civetta
,
inconseguente
,
apatica
,
non
è
degna
d
'
emancipazione
,
che
nulla
ha
fatto
finora
,
perché
la
generalità
debba
riconoscere
in
lei
questo
diritto
,
che
anzi
la
maggior
parte
delle
donne
non
solo
non
se
ne
curano
,
ma
non
sognano
pur
di
averlo
.
Conchiudiamo
che
se
la
donna
vuole
da
senno
che
il
principio
della
sua
emancipazione
passi
nel
novero
della
verità
riconosciute
,
non
deve
retrocedere
davanti
a
qualunque
sacrifizio
pel
trionfo
'
di
detto
principio
.
È
necessario
ch
'
ella
curvi
rassegnata
il
capo
alla
corona
del
marito
,
che
a
somiglianza
delle
primi
martiri
del
Cristianesimo
sfidi
imperterrita
ogni
tortura
,
che
gli
egoisti
ed
i
retrivi
non
mancheranno
di
apprestarle
,
pel
trionfo
della
sua
causa
.
Quando
la
fede
illuminerà
l
'
anima
nostra
,
quando
unite
,
perseveranti
,
concordi
,
l
'
uomo
,
ci
vedrà
camminare
sulla
via
dell
'
abnegazione
per
raggiungere
la
sublime
meta
,
allora
soltanto
si
prostrerà
a
noi
d
'
inanzi
e
ci
saluterà
,
non
con
ipocrite
parole
,
ma
coi
fatti
,
veramente
compagne
ed
uguali
.
StampaPeriodica ,
Il
movimento
proletario
,
nella
sua
fase
attuale
,
tende
ad
attuare
una
rivoluzione
nell
'
organizzazione
delle
cose
materiali
e
delle
forze
fisiche
;
i
suoi
tratti
caratteristici
non
possono
essere
i
sentimenti
e
le
passioni
diffuse
nella
massa
e
che
sorreggono
la
volontà
della
massa
;
i
tratti
caratteristici
della
rivoluzione
proletaria
possono
esser
ricercati
solo
nel
partito
della
classe
operaia
,
nel
Partito
comunista
,
che
esiste
e
si
sviluppa
in
quanto
è
l
'
organizzazione
disciplinata
della
volontà
di
fondare
uno
Stato
,
della
volontà
di
dare
una
sistemazione
proletaria
all
'
ordinamento
delle
forze
fisiche
esistenti
e
di
gettare
le
basi
della
libertà
popolare
.
L
'
operaio
nella
fabbrica
ha
mansioni
meramente
esecutive
.
Egli
non
segue
il
processo
generale
del
lavoro
e
della
produzione
;
non
è
un
punto
che
si
muove
per
creare
una
linea
;
è
uno
spillo
conficcato
in
un
luogo
determinato
e
la
linea
risulta
dal
susseguirsi
degli
spilli
che
una
volontà
estranea
ha
disposto
per
i
suoi
fini
.
L
'
operaio
tende
a
portare
questo
suo
modo
di
essere
in
tutti
gli
ambienti
della
sua
vita
;
si
acconcia
facilmente
,
da
per
tutto
,
all
'
ufficio
di
esecutore
materiale
,
di
"
massa
"
guidata
da
una
volontà
estranea
alla
sua
;
è
pigro
intellettualmente
,
non
sa
e
non
vuole
prevedere
oltre
l
'
immediato
,
perciò
manca
di
ogni
criterio
nella
scelta
dei
suoi
capi
e
si
lascia
illudere
facilmente
dalle
promesse
;
vuol
credere
di
poter
ottenere
senza
un
grande
sforzo
da
parte
sua
e
senza
dover
pensare
troppo
.
Il
Partito
comunista
è
lo
strumento
e
la
forma
storica
del
processo
di
intima
liberazione
per
cui
l
'
operaio
da
esecutore
diviene
iniziatore
,
da
massa
diviene
capo
e
guida
,
da
braccio
diviene
cervello
e
volontà
;
nella
formazione
del
Partito
comunista
è
dato
cogliere
il
germe
della
libertà
che
avrà
il
suo
sviluppo
e
la
sua
piena
espansione
dopo
che
lo
Stato
operaio
avrà
organizzato
le
condizioni
materiali
necessarie
.
Il
Partito
comunista
,
anche
come
mera
organizzazione
si
è
rivelato
forma
particolare
della
rivoluzione
proletaria
.
Nessuna
rivoluzione
del
passato
ha
conosciuto
i
partiti
;
essi
sono
nati
dopo
la
rivoluzione
borghese
e
si
sono
decomposti
nel
terreno
della
democrazia
parlamentare
.
Anche
in
questo
campo
si
è
verificata
l
'
idea
marxista
che
il
capitalismo
crea
forze
che
poi
non
riesce
a
dominare
.
I
partiti
democratici
servivano
a
indicare
uomini
politici
di
valore
e
a
farli
trionfare
nella
concorrenza
politica
;
oggi
gli
uomini
di
governo
sono
imposti
dalle
banche
,
dai
grandi
giornali
,
dalle
associazioni
industriali
;
i
partiti
si
sono
decomposti
in
una
molteplicità
di
cricche
personali
.
Il
Partito
comunista
,
sorgendo
dalle
ceneri
dei
partiti
socialisti
,
ripudia
le
sue
origini
democratiche
e
parlamentari
e
rivela
i
suoi
caratteri
essenziali
che
sono
originali
nella
storia
:
la
rivoluzione
russa
è
la
rivoluzione
compiuta
dagli
uomini
organizzati
nel
Partito
comunista
,
che
nel
partito
si
sono
plasmati
una
personalità
nuova
,
hanno
acquistato
nuovi
sentimenti
,
hanno
realizzato
una
vita
morale
che
tende
a
divenire
coscienza
universale
e
fine
per
tutti
gli
uomini
.
I
partiti
politici
sono
il
riflesso
e
la
nomenclatura
delle
classi
sociali
.
Essi
sorgono
,
si
sviluppano
,
si
decompongono
,
si
rinnovano
,
a
seconda
che
i
diversi
strati
delle
classi
sociali
in
lotta
subiscono
spostamenti
di
reale
portata
storica
,
vedono
radicalmente
mutate
le
loro
condizioni
di
esistenza
e
di
sviluppo
,
acquistano
una
maggiore
e
più
chiara
consapevolezza
di
sé
e
dei
propri
vitali
interessi
.
Nell
'
attuale
periodo
storico
e
in
conseguenza
della
guerra
imperialista
che
ha
profondamente
mutato
la
struttura
dell
'
apparecchio
nazionale
e
internazionale
di
produzione
e
di
scambio
,
è
divenuta
caratteristica
la
rapidità
con
cui
si
svolge
il
processo
di
dissociazione
dei
partiti
politici
tradizionali
,
nati
sul
terreno
della
democrazia
parlamentare
,
e
del
sorgere
di
nuove
organizzazioni
politiche
:
questo
processo
generale
ubbidisce
a
una
intima
logica
implacabile
,
sostanziata
dalle
sfaldature
delle
vecchie
classi
e
dei
vecchi
ceti
e
dai
vertiginosi
trapassi
da
una
condizione
ad
un
'
altra
di
interi
strati
della
popolazione
in
tutto
il
territorio
dello
Stato
,
in
tutto
il
territorio
del
dominio
capitalistico
.
Il
Partito
socialista
si
dice
assertore
delle
dottrine
marxiste
;
il
partito
dovrebbe
quindi
avere
,
in
queste
dottrine
,
una
bussola
per
orientarsi
nel
groviglio
degli
avvenimenti
,
dovrebbe
possedere
quella
capacità
di
previsione
storica
che
caratterizza
i
seguaci
intelligenti
della
dialettica
marxista
,
dovrebbe
avere
un
piano
generale
d
'
azione
,
basato
su
questa
previsione
storica
,
ed
essere
in
grado
di
lanciare
alla
classe
operaia
in
lotta
parole
d
'
ordine
chiare
e
precise
;
invece
il
Partito
socialista
,
il
partito
assertore
del
marxismo
in
Italia
,
è
,
come
il
Partito
popolare
,
come
il
partito
delle
classi
più
arretrate
della
popolazione
italiana
,
esposto
a
tutte
le
pressioni
delle
masse
e
si
muove
e
si
differenzia
quando
già
le
masse
si
sono
spostate
e
differenziate
.
In
verità
questo
Partito
socialista
,
che
si
proclama
guida
e
maestro
delle
masse
,
altro
non
è
che
un
povero
notaio
che
registra
le
operazioni
compiute
spontaneamente
dalle
masse
;
questo
povero
Partito
socialista
,
che
si
proclama
capo
della
classe
operaia
,
altro
non
è
che
gli
impedimenta
dell
'
esercito
proletario
.
Se
questo
strano
procedere
del
Partito
socialista
,
se
questa
bizzarra
condizione
del
partito
politico
della
classe
operaia
non
hanno
finora
provocato
una
catastrofe
,
gli
è
che
in
mezzo
alla
classe
operaia
,
nelle
sezioni
urbane
del
Partito
,
nei
sindacati
,
nelle
fabbriche
,
nei
villaggi
,
esistono
gruppi
energici
di
comunisti
consapevoli
del
loro
ufficio
storico
,
energici
e
accorti
nell
'
azione
,
capaci
di
guidare
e
di
educare
le
masse
locali
del
proletariato
;
gli
è
che
esiste
potenzialmente
,
nel
seno
del
Partito
socialista
,
un
Partito
comunista
al
quale
non
manca
che
l
'
organizzazione
esplicita
,
la
centralizzazione
e
una
sua
disciplina
per
svilupparsi
rapidamente
,
conquistare
e
rinnovare
la
compagine
del
partito
della
classe
operaia
,
dare
un
nuovo
indirizzo
alla
Confederazione
Generale
del
Lavoro
e
al
movimento
cooperativo
.
Il
problema
immediato
di
questo
periodo
,
che
succede
alla
lotta
degli
operai
metallurgici
e
precede
il
congresso
in
cui
il
Partito
deve
assumere
un
atteggiamento
serio
e
preciso
di
fronte
all
'
Internazionale
comunista
,
è
appunto
quello
di
organizzare
e
centralizzare
queste
forze
comuniste
già
esistenti
e
operanti
.
Il
Partito
socialista
,
di
giorno
in
giorno
,
con
una
rapidità
fulminea
,
si
decompone
e
va
in
sfacelo
;
le
tendenze
in
un
brevissimo
giro
di
tempo
,
hanno
già
acquistato
una
nuova
configurazione
;
messi
di
fronte
alle
responsabilità
dell
'
azione
storica
e
agli
impegni
assunti
nell
'
aderire
all
'
Internazionale
comunista
,
gli
uomini
e
i
gruppi
si
sono
scompigliati
,
si
sono
spostati
;
l
'
equivoco
centrista
e
opportunista
ha
guadagnato
una
parte
della
direzione
del
Partito
,
ha
gettato
il
turbamento
e
la
confusione
nelle
sezioni
.
Dovere
dei
comunisti
,
in
questo
generale
venir
meno
delle
coscienze
,
delle
fedi
,
della
volontà
,
in
questo
imperversare
di
bassezze
,
di
viltà
,
di
disfattismi
è
quello
di
stringersi
fortemente
in
gruppi
,
di
affiatarsi
,
di
tenersi
pronti
alle
parole
d
'
ordine
che
verranno
lanciate
.
I
comunisti
sinceri
e
disinteressati
,
sulla
base
delle
tesi
approvate
dal
II
Congresso
della
III
Internazionale
,
sulla
base
della
leale
disciplina
alla
suprema
autorità
del
movimento
operaio
mondiale
,
devono
svolgere
il
lavoro
necessario
perché
,
nel
più
breve
tempo
possibile
,
sia
costituita
la
frazione
comunista
del
Partito
socialista
italiano
,
che
,
per
il
buon
nome
del
proletariato
italiano
,
deve
,
nel
Congresso
di
Firenze
,
diventare
,
di
nome
e
di
fatto
,
Partito
comunista
italiano
,
sezione
della
III
Internazionale
comunista
;
perché
la
frazione
comunista
si
costituisca
con
un
apparecchio
direttivo
organico
e
fortemente
centralizzato
,
con
proprie
articolazioni
disciplinate
in
tutti
gli
ambienti
dove
lavora
,
si
riunisce
e
lotta
la
classe
operaia
,
con
un
complesso
di
servizi
e
di
strumenti
per
il
controllo
,
per
l
'
azione
,
per
la
propaganda
che
la
pongano
in
condizioni
di
funzionare
e
di
svilupparsi
fin
da
oggi
come
un
vero
e
proprio
partito
.
I
comunisti
,
che
nella
lotta
metallurgica
hanno
,
con
la
loro
energia
e
il
loro
spirito
di
iniziativa
,
salvato
da
un
disastro
la
classe
operaia
,
devono
giungere
fino
alle
ultime
conclusioni
del
loro
atteggiamento
e
della
loro
azione
:
salvare
la
compagine
primordiale
(
ricostruendola
)
del
partito
della
classe
operaia
,
dare
al
proletariato
italiano
il
Partito
comunista
che
sia
capace
di
organizzare
lo
Stato
operaio
e
le
condizioni
per
l
'
avvento
della
società
comunista
.
StampaPeriodica ,
Giorni
fa
,
il
"
Popolo
d
'
Italia
"
pubblicava
un
monito
agli
agricoltori
,
cui
rimproverava
una
inquietudine
ingiustificata
e
un
esagerato
pessimismo
.
Il
fatto
che
l
'
organo
presidenziale
abbia
sentito
il
bisogno
di
rivolgersi
in
tal
modo
ai
produttori
agrari
e
che
alla
sua
voce
si
siano
affrettati
a
far
eco
tutti
i
giornali
del
regime
è
,
di
per
se
stesso
,
una
dimostrazione
della
difficilissima
situazione
in
cui
si
dibatte
l
'
agricoltura
in
Italia
e
degli
allarmi
ch
'
essa
ha
provocati
e
continua
a
provocare
ogni
giorno
più
.
Il
direttore
del
"
Popolo
d
'
Italia
,
"
che
s
'
intende
di
disciplina
agraria
come
potrebbe
intendersene
un
addetto
alle
pompe
funebri
,
cerca
di
sostenere
che
i
timori
degli
agricoltori
sono
per
lo
meno
eccessivi
;
ma
ci
vuol
altro
che
la
prosa
dell
'
ex
segretario
comunale
per
cambiar
corso
alla
realtà
!
E
la
realtà
dolorosa
è
che
le
condizioni
agrarie
in
Italia
sono
pessime
.
Il
raccolto
del
grano
è
come
vi
ho
già
informati
enormemente
inferiore
a
quello
dell
'
anno
scorso
.
Le
cifre
enunciate
dal
Consiglio
dei
Ministri
sono
,
secondo
il
costume
,
menzogna
e
bluff
.
Nel
Veneto
,
gli
affittuari
agrari
si
sono
trovati
nell
'
impossibilità
di
pagare
le
cambiali
;
e
,
all
'
epoca
della
scadenza
degli
effetti
,
si
sono
presentati
dinnanzi
alle
porte
degl
'
istituti
creditori
,
trascinando
innanzi
a
loro
dei
carretti
pieni
di
canapa
.
"
Non
abbiamo
denari
,
"
hanno
detto
,
"
prendetevi
questa
,
se
volete
.
"
Si
va
sempre
più
intensificando
il
movimento
per
la
revisione
dei
contratti
agrari
.
Gli
affittuari
vogliono
che
ai
terreni
sia
esteso
un
provvedimento
analogo
a
quello
ch
'
è
stato
recentemente
adottato
per
le
case
,
a
vantaggio
degli
inquilini
,
nei
confronti
dei
proprietari
.
Le
resistenze
dei
padroni
della
terra
sono
,
com
'
è
facile
immaginare
,
vigorosissime
;
e
sembra
che
il
governo
si
sia
mostrato
finora
disposto
a
subirle
.
Ma
gli
affittuari
,
dal
canto
loro
,
non
mollano
:
gli
effetti
della
"
battaglia
del
grano
"
e
della
"
battaglia
della
lira
"
sono
stati
così
disastrosi
per
loro
,
che
non
si
trovano
assolutamente
in
grado
di
andare
avanti
:
la
diminuzione
dei
fitti
è
da
loro
pretesa
,
non
soltanto
come
un
atto
di
giustizia
comparativa
,
ma
come
una
necessità
pregiudiziale
della
produzione
.
Staremo
a
vedere
che
cosa
farà
,
in
ultima
analisi
,
il
governo
.
Quel
ch
'
è
certo
è
che
mai
l
'
agricoltura
aveva
subito
un
così
formidabile
colpo
dall
'
insipienza
,
dalla
inorganicità
e
dalla
contraddittorietà
della
politica
governativa
.
E
dire
che
il
governo
,
per
giustificare
il
crollo
delle
industrie
,
aveva
proclamato
essere
suo
proposito
dare
incremento
all
'
agricoltura
!
L
'
industria
si
trova
in
uno
stato
anche
peggiore
,
sempre
per
effetto
delle
suddette
battaglie
e
delle
conseguenti
strombazzate
vittorie
.
I
tessitori
del
Biellese
lavorano
per
soli
tre
giorni
la
settimana
;
non
possono
chiudere
perché
il
governo
lo
impedisce
loro
,
ma
la
merce
rimane
giacente
nei
depositi
.
Sapete
che
le
manifatture
lavorano
tutte
con
un
personale
ridotto
almeno
del
50
per
cento
.
I
dirigenti
dell
'
industria
laniera
,
Rivetti
,
Bozzalla
e
un
socio
,
furono
ricevuti
,
giorni
fa
,
coi
rappresentanti
della
Confederazione
generale
fascista
,
da
Mussolini
,
al
quale
esposero
le
tragiche
condizioni
della
loro
industria
.
Se
i
telai
non
lavoreranno
per
conto
di
voi
industriali
fu
la
semplicistica
risposta
del
"
trucio
"
lavoreranno
per
conto
dello
Stato
.
Come
si
vede
,
Mussolini
ritorna
alla
sua
vecchia
tesi
favorevole
e
all
'
occupazione
delle
fabbriche
,
e
non
si
preoccupa
se
la
merce
fabbricata
non
potrà
essere
venduta
...
Anche
gli
armatori
hanno
esposto
al
capo
del
governo
i
loro
lamenti
.
I
lettori
del
"
Becco
Giallo
"
ricorderanno
che
,
nel
suo
discorso
alla
Camera
,
l
'
on
.
Mussolini
parlò
della
navigazione
come
dell
'
industria
privilegiata
,
cui
il
governo
rivolgeva
le
sue
cure
più
intense
.
Da
allora
,
naturalmente
,
le
sorti
della
navigazione
sono
andate
precipitando
.
I
cantieri
Ansaldo
di
Genova
,
quelli
di
Monfalcone
e
quelli
di
Napoli
erano
alla
vigilia
di
chiudersi
;
e
,
per
tamponare
alla
meglio
la
gran
falla
,
il
Ministero
della
Marina
ha
dovuto
fare
delle
ordinazioni
di
esploratori
di
alto
mare
:
esploratori
di
cui
la
stampa
fascista
ha
pubblicato
un
primo
elenco
.
E
cosa
le
spese
per
gli
armamenti
continuano
ad
ingoiare
milioni
,
mentre
la
disoccupazione
e
la
fame
si
aggravano
ogni
giorno
più
.
A
Roma
,
come
conseguenza
del
decreto
sugli
affitti
,
otto
decimi
dei
cantieri
sono
chiusi
,
perché
la
Cassa
depositi
e
prestiti
,
la
Cassa
Nazionale
assicurazioni
e
gl
'
Istituti
di
credito
in
genere
non
fanno
più
finanziamenti
edilizi
.
Vi
basti
sapere
che
a
Roma
,
nelle
fornaci
dove
si
fabbricano
i
mattoni
,
le
donne
si
offrono
alla
mercede
di
4
lire
al
giorno
!
Le
Casse
di
risparmio
marciano
verso
il
fallimento
.
E
al
fallimento
già
sarebbero
,
se
dovessero
fare
i
bilanci
,
quotando
al
valore
reale
i
titoli
di
Stato
:
il
consolidato
e
quel
prestito
del
littorio
,
ch
'
esse
dovettero
acquistare
in
notevole
misura
,
sperperando
cosi
i
fondi
patrimoniali
.
Posso
assicurarvi
che
presso
alcune
Casse
di
risparmio
vi
sono
stati
dei
veri
e
propri
,
e
non
ingiustificati
,
episodi
di
panico
da
parte
dei
depositanti
.
L
'
Esattoria
comunale
di
Roma
è
esercita
,
com
'
è
noto
,
dal
Monte
di
pietà
.
Ora
,
questo
istituto
,
già
floridissimo
,
deve
rinunciare
al
servizio
di
esattoria
perché
ha
un
carico
annuo
di
20
milioni
di
insolvenze
.
In
minori
proporzioni
,
lo
stesso
fenomeno
si
estende
a
tutta
Italia
.
StampaPeriodica ,
La
donna
ha
doveri
nella
famiglia
,
ha
doveri
nella
società
,
ha
doveri
in
faccia
alla
patria
.
Essa
è
figlia
,
essa
è
sposa
,
essa
è
madre
;
e
come
figlia
e
come
sposa
e
come
madre
non
le
basta
saper
compiere
i
bassi
ufficii
della
domestica
azienda
,
la
fisica
e
la
morale
sua
forza
a
questi
soli
misurare
e
,
questi
soddisfatti
,
illudersi
di
aver
bene
adempiuto
alla
sua
missione
.
Oh
,
codesta
non
è
se
non
la
missione
della
donna
massaia
,
e
non
quella
della
donna
compagna
dell
'
uomo
e
con
lui
progredire
al
bene
infinito
delle
masse
.
La
missione
della
donna
,
collo
sviluppo
delle
odierne
aspirazioni
,
è
pure
di
diversa
natura
.
La
donna
dev
'
essere
l
'
iniziatrice
dell
'
avvenire
d
'
ogni
nazione
;
ma
perché
possa
degnamente
rispondere
al
suo
nobile
compito
e
collocarsi
al
suo
vero
posto
,
ella
deve
istruirsi
;
istrutta
,
resa
valida
nelle
facoltà
del
suo
intelletto
,
non
potrà
più
sgarrare
dalla
retta
linea
che
deve
percorrere
,
e
la
percorrerà
con
fermezza
e
coraggio
;
istrutta
,
la
sua
redenzione
non
ne
sarà
che
una
naturale
conseguenza
,
ché
da
sé
stessa
saprà
scuotersi
di
dosso
quei
mille
vincoli
che
sotto
forme
speciose
ora
la
tengono
soggiogata
ed
avvilita
,
rendendo
nullo
il
suo
concorso
ne
'
liberi
ordinamenti
,
o
piuttosto
che
nullo
,
di
uno
speciale
svantaggio
.
Perciò
solo
noi
assumemmo
il
difficile
incarico
di
questa
effemeride
per
contribuire
,
con
quei
pochi
mezzi
di
cui
possiamo
disporre
,
a
preparare
la
donna
onde
rendersi
man
mano
degna
della
esigenza
dei
tempi
e
dei
portati
della
nuova
filosofia
razionale
che
riconosce
in
lei
la
potenza
rigeneratrice
dell
'
umanità
prostrata
.
Ma
resa
la
donna
all
'
altezza
de
'
suoi
doveri
,
è
impossibile
che
ella
soggiaccia
più
a
lungo
sotto
l
'
oppressione
continua
delle
leggi
che
,
con
troppo
evidente
ingiustizia
,
la
vogliono
tutelata
dalla
culla
alla
tomba
;
quando
l
'
uomo
corrisponde
pienamente
all
'
adempimento
de
'
suoi
obblighi
,
egli
ha
per
sé
il
libero
esercizio
dei
suoi
diritti
;
e
la
società
che
accenna
a
spogliarsi
d
'
ogni
muliebre
pregiudizio
,
triste
eredità
dell
'
evo
medio
,
lo
niegherà
alla
donna
?
Se
vuolsi
la
donna
sentinella
avanzata
d
'
ogni
più
perfetto
incivilimento
,
si
dovrà
di
ragione
concederle
l
'
autonomia
del
suo
individuo
,
e
lasciandole
la
responsabilità
delle
proprie
azioni
,
permetterle
di
consacrarsi
colla
devozione
di
cui
può
essere
capace
ai
pubblici
interessi
e
concorrere
colla
sua
opera
di
cittadina
all
'
ingrandimento
della
patria
,
pur
soddisfacendo
ai
suoi
attributi
che
,
come
figlia
,
come
sposa
e
quale
madre
,
la
provvidenza
le
assegnava
.
Epperò
noi
offriamo
alle
nostre
lettrici
il
Progetto
di
legge
del
Deputato
di
Sessa
,
Salvatore
Morelli
,
presentato
alla
Camera
il
18
Giugno
1867
,
e
l
'
Indirizzo
del
Comitato
Supremo
per
l
'
emancipazione
della
donna
,
organizzatosi
in
Napoli
.
Leggano
le
nostre
sorelle
e
Indirizzo
e
Progetto
,
fermino
il
loro
pensiero
sui
punti
salienti
;
e
quando
esse
vi
si
trovino
(
e
si
potrebbe
dubitarne
?
)
inclinate
ad
accondiscendervi
,
seguano
fervorose
le
vie
che
la
nuova
luce
ci
appresenta
,
e
tutte
concordi
riusciremo
allo
scopo
rigeneratore
a
cui
con
ogni
sforzo
ora
attendiamo
.
StampaPeriodica ,
La
rivoluzione
comunista
attua
l
'
autonomia
del
produttore
nel
campo
economico
e
nel
campo
politico
.
L
'
azione
politica
della
classe
operaia
(
rivolta
a
instaurare
la
dittatura
,
a
creare
lo
Stato
operaio
)
acquista
valore
storico
reale
solo
quando
è
funzione
dello
sviluppo
di
condizioni
economiche
nuove
,
ricche
di
possibilità
,
avide
di
espandersi
e
di
consolidarsi
definitivamente
.
Perché
l
'
azione
politica
abbia
buon
esito
deve
coincidere
con
un
'
azione
economica
.
La
rivoluzione
comunista
è
il
riconoscimento
storico
di
fatti
preesistenti
economici
,
che
essa
rivela
,
che
essa
difende
energicamente
da
ogni
tentativo
reazionario
,
che
essa
fa
diventare
diritto
,
ai
quali
,
cioè
,
da
una
forma
organica
e
una
sistemazione
.
Ecco
perché
la
costruzione
dei
Soviet
politici
comunisti
non
può
che
succedere
storicamente
a
una
fioritura
e
a
una
prima
sistemazione
dei
Consigli
di
fabbrica
.
Il
Consiglio
di
fabbrica
e
il
sistema
dei
Consigli
di
fabbrica
saggia
e
rivela
in
prima
istanza
le
nuove
posizioni
che
nel
campo
della
produzione
occupa
la
classe
operaia
;
dà
alla
classe
operaia
consapevolezza
del
suo
valore
attuale
,
della
sua
reale
funzione
,
della
sua
responsabilità
,
del
suo
avvenire
.
La
classe
operaia
trae
le
conseguenze
dalla
somma
di
esperienze
positive
che
i
singoli
individui
compiono
personalmente
,
acquista
la
psicologia
e
il
carattere
di
classe
dominante
,
e
si
organizza
come
tale
,
cioè
crea
il
Soviet
politico
,
instaura
la
dittatura
.
Ogni
operaio
,
per
costituire
il
Consiglio
,
ha
dovuto
prendere
coscienza
della
sua
posizione
nel
campo
economico
.
Ha
sentito
di
essere
inizialmente
inserito
in
una
unità
elementare
,
la
squadra
di
reparto
,
e
ha
sentito
che
le
innovazioni
tecniche
apportate
nell
'
attrezzatura
delle
macchine
hanno
mutato
i
suoi
rapporti
col
tecnico
:
l
'
operaio
ha
meno
bisogno
di
prima
del
tecnico
,
del
maestro
d
'
arte
,
ha
quindi
acquistato
una
maggiore
autonomia
,
può
disciplinarsi
da
sé
.
Anche
la
figura
del
tecnico
è
mutata
:
i
suoi
rapporti
con
l
'
industriale
sono
completamente
trasformati
:
egli
non
è
più
una
persona
di
fiducia
,
un
agente
degli
interessi
capitalistici
;
poiché
l
'
operaio
può
fare
a
meno
del
tecnico
per
una
infinità
di
atti
del
lavoro
,
il
tecnico
come
agente
disciplinare
diventa
ingombrante
:
il
tecnico
si
riduce
anch
'
egli
a
produttore
,
connesso
al
capitalista
dai
nudi
e
crudi
rapporti
di
sfruttato
e
sfruttatore
.
La
sua
psicologia
perde
le
incrostazioni
piccolo
-
borghesi
e
diventa
proletaria
,
diventa
rivoluzionaria
.
Le
innovazioni
industriali
e
l
'
acquistata
maggiore
capacità
professionale
,
permettono
all
'
operaio
una
maggiore
autonomia
,
lo
collocano
in
una
superiore
posizione
industriale
.
Ma
il
mutamento
di
rapporti
gerarchici
e
di
indispensabilità
non
si
limita
alla
squadra
di
lavorazione
,
all
'
unità
elementare
che
dà
vita
al
reparto
e
alla
fabbrica
.
Ogni
squadra
di
lavorazione
esprime
nella
persona
del
commissario
la
coscienza
unitaria
che
ha
acquistato
del
proprio
grado
di
autonomia
e
di
autodisciplina
nel
lavoro
,
e
assume
figura
concreta
nel
reparto
e
nella
fabbrica
.
Ogni
Consiglio
di
fabbrica
(
assemblea
dei
commissari
)
esprime
nelle
persone
dei
componenti
il
comitato
esecutivo
la
coscienza
unitaria
che
gli
operai
di
tutta
la
fabbrica
hanno
acquistato
della
loro
posizione
nel
campo
industriale
.
Il
comitato
esecutivo
può
accorgersi
del
come
sia
avvenuto
per
la
figura
del
direttore
della
fabbrica
lo
stesso
mutamento
di
figura
che
ogni
operaio
constata
nel
tecnico
.
La
fabbrica
non
è
indipendente
:
non
esiste
nella
fabbrica
l
'
imprenditore
-
proprietario
,
che
abbia
la
capacità
mercantile
(
stimolata
dall
'
interesse
legato
alla
proprietà
privata
)
di
comprare
bene
le
materie
prime
e
di
vendere
meglio
l
'
oggetto
fabbricato
.
Queste
funzioni
si
sono
spostate
dalla
fabbrica
singola
al
sistema
di
fabbriche
possedute
da
una
stessa
ditta
.
E
non
basta
:
esse
si
raccolgono
in
una
banca
o
in
un
sistema
di
banche
che
si
sono
assunte
l
'
ufficio
reale
di
fornitrici
di
materie
prime
e
accaparratrici
dei
mercati
di
vendita
.
Ma
durante
la
guerra
,
per
le
necessità
della
guerra
,
non
è
lo
Stato
divenuto
l
'
approvvigionatore
di
materie
prime
per
l
'
industria
,
il
distributore
di
esse
secondo
un
piano
prestabilito
,
il
compratore
unico
della
produzione
?
Dov
'
è
dunque
andata
a
finire
la
figura
economica
dell
'
imprenditore
-
proprietario
,
del
capitano
d
'
industria
,
che
è
indispensabile
alla
produzione
,
che
fa
fiorire
la
fabbrica
con
la
sua
preveggenza
,
con
le
sue
iniziative
,
con
lo
stimolo
dell
'
interesse
individuale
?
Essa
è
svanita
,
si
è
liquefatta
nel
processo
di
sviluppo
dello
strumento
del
lavoro
,
nel
processo
di
sviluppo
di
rapporti
tecnici
ed
economici
che
costituiscono
le
condizioni
della
produzione
e
del
lavoro
.
Il
capitano
d
'
industria
è
diventato
cavaliere
d
'
industria
,
si
annida
nelle
banche
,
nei
salotti
,
nei
corridoi
ministeriali
e
parlamentari
,
nelle
borse
.
Il
proprietario
del
capitale
è
divenuto
un
ramo
secco
nel
campo
della
produzione
.
Poiché
egli
non
è
più
indispensabile
,
poiché
le
sue
funzioni
storiche
sono
atrofizzate
,
egli
diventa
un
mero
agente
di
polizia
,
egli
pone
i
suoi
"
diritti
"
immediatamente
nelle
mani
dello
Stato
perché
li
difenda
spietatamente
.
Lo
Stato
diventa
così
l
'
unico
proprietario
dello
strumento
di
lavoro
,
assume
tutte
le
funzioni
tradizionali
dell
'
imprenditore
,
diventa
la
macchina
impersonale
che
compra
e
distribuisce
le
materie
prime
,
che
impone
un
piano
di
produzione
,
che
compra
i
prodotti
e
li
distribuisce
:
lo
Stato
dei
politicanti
,
degli
avventurieri
,
dei
bricconi
.
Conseguenze
:
aumento
della
forza
armata
poliziesca
,
aumento
caotico
della
burocrazia
incompetente
,
tentativo
di
assorbire
tutti
i
malcontenti
della
piccola
borghesia
avida
di
ozio
,
e
creazione
a
questo
scopo
di
organismi
parassitari
all
'
infinito
.
Il
numero
dei
non
produttori
aumenta
morbosamente
,
supera
ogni
limite
consentito
dalla
potenzialità
dell
'
apparato
di
produzione
.
Si
lavora
e
non
si
produce
,
si
lavora
affannosamente
e
la
produzione
cala
continuamente
.
Perché
si
è
formato
un
abisso
spalancato
,
una
fauce
immane
che
inghiotte
e
annienta
il
lavoro
,
annienta
la
produttività
.
Le
ore
non
pagate
del
lavoro
operaio
non
servono
più
a
dare
incremento
alla
ricchezza
dei
capitalisti
:
servono
a
sfamare
l
'
avidità
della
sterminata
moltitudine
di
agenti
,
di
funzionari
,
di
oziosi
,
servono
a
sfamare
chi
lavora
direttamente
per
questa
turba
di
inutili
parassiti
.
E
nessuno
è
responsabile
,
e
nessuno
può
essere
colpito
:
sempre
dappertutto
lo
Stato
borghese
,
con
la
sua
forza
armata
,
lo
Stato
borghese
che
è
diventato
il
gerente
dello
strumento
di
lavoro
che
si
decompone
,
che
va
in
pezzi
,
che
viene
ipotecato
e
sarà
venduto
all
'
incanto
nel
mercato
internazionale
dei
ferrivecchi
logori
e
inutili
...
Così
si
è
sviluppato
lo
strumento
di
lavoro
,
il
sistema
dei
rapporti
economici
e
sociali
.
La
classe
operaia
ha
acquistato
un
altissimo
grado
di
autonomia
nel
campo
della
produzione
,
poiché
lo
sviluppo
della
tecnica
industriale
e
commerciale
ha
soppresso
tutte
le
funzioni
utili
inerenti
alla
proprietà
privata
,
alla
persona
del
capitalista
.
La
persona
del
privato
proprietario
automaticamente
espulsa
dal
campo
immediato
della
produzione
,
si
è
annidata
nel
potere
di
Stato
,
monopolizzatore
della
distillazione
del
profitto
.
La
forza
armata
tiene
la
classe
operaia
in
una
schiavitù
politica
ed
economica
divenuta
antistorica
,
divenuta
fonte
di
decomposizione
e
di
rovina
.
La
classe
operaia
si
stringe
intorno
alle
macchine
,
crea
i
suoi
istituti
rappresentativi
come
funzione
del
lavoro
,
come
funzione
della
conquistata
autonomia
,
della
conquistata
coscienza
di
autogoverno
.
Il
Consiglio
di
fabbrica
è
la
base
delle
sue
esperienze
positive
,
della
presa
di
possesso
dello
strumento
di
lavoro
,
è
la
base
solida
del
processo
che
deve
culminare
nella
dittatura
,
nella
conquista
del
potere
di
Stato
da
rivolgere
alla
distruzione
del
caos
,
della
cancrena
che
minaccia
di
soffocare
la
società
degli
uomini
,
che
corrompe
e
dissolve
la
società
degli
uomini
.
StampaPeriodica ,
Sacco
e
Vanzetti
sono
stati
fulminati
sulla
sedia
elettrica
.
Il
mondo
civile
ha
lottato
invano
per
strappare
al
carnefice
la
preda
.
Ieri
,
da
tutte
città
del
mondo
dalle
piazze
e
dalle
cattedre
,
dagli
oratori
del
popolo
come
dai
più
celebrati
esponenti
della
cultura
umana
si
levò
l
'
appello
alla
giustizia
e
alla
clemenza
:
oggi
,
da
tutte
le
convivenze
civili
s
'
innalza
la
protesta
.
Ieri
ed
oggi
,
unica
assente
l
'
Italia
:
la
terra
che
diede
vita
e
nome
ai
due
suppliziati
.
Il
popolo
italiano
tace
perché
si
è
lasciato
spogliare
di
tutte
le
sue
libertà
.
La
mano
dei
tiranni
gli
soffocherebbe
in
gola
ogni
grido
di
fraterna
pietà
.
Alla
vedova
Pilati
è
stato
negato
perfino
di
piangere
in
pace
il
suo
morto
.
E
la
vedova
Matteotti
ha
dovuto
assistere
,
in
muta
disperazione
,
all
'
orrido
baccanale
degli
assassini
,
che
sfilando
in
corteo
dinanzi
alla
sua
casa
,
gridavano
ingiurie
alla
memoria
del
trucidato
e
sconci
osanna
ai
sicari
.
Quanto
al
governo
,
esso
deve
tacere
,
perché
nel
mondo
civile
gli
è
contesa
quella
libertà
di
parola
,
ch
'
esso
ha
strappata
al
popolo
oppresso
.
Nato
e
sorretto
dalla
violenza
,
lordo
del
sangue
delle
sue
vittime
,
esso
non
ha
il
diritto
morale
di
insorgere
contro
gli
assassinii
;
insorgerebbe
contro
se
stesso
.
E
di
fronte
all
'
America
,
il
suo
silenzio
è
anche
l
'
effetto
ed
il
patto
della
sua
schiavitù
finanziaria
.
Per
rimanere
al
potere
,
e
cioè
per
sottrarsi
ancora
alle
sanzioni
fatali
dei
suoi
errori
e
dei
suoi
crimini
,
il
fascismo
ha
venduto
l
'
economia
nazionale
allo
straniero
.
Per
lo
stesso
scopo
,
esso
è
disposto
a
concedere
,
senza
protesta
,
non
soltanto
quelle
di
Sacco
e
di
Vanzetti
ma
le
teste
di
tutti
gli
italiani
emigrati
che
non
indossino
camicia
nera
.
Così
la
piramide
di
cadaveri
,
sulla
cui
cima
il
fascismo
ha
eretto
il
suo
trono
sanguigno
allargherebbe
la
base
.
Un
giornale
fascista
,
La
Stampa
,
commentando
la
decisione
con
cui
la
Corte
Suprema
del
Massachusetts
respinse
il
ricorso
della
difesa
di
Sacco
e
Vanzetti
,
scrive
testualmente
:
"
Appunto
perché
penetrati
nel
sangue
dello
spirito
del
diritto
,
noi
sentiamo
che
la
legge
,
attraverso
la
quale
il
diritto
si
significa
e
si
sancisce
,
non
è
,
non
può
,
non
deve
essere
,
un
qualche
cosa
fuori
dell
'
umanità
,
inflessibile
e
trascendente
:
sentiamo
che
non
è
dogma
,
che
non
è
tabù
,
e
soprattutto
che
non
è
un
feticcio
alla
cui
supina
adorazione
s
'
immolino
vittime
umane
.
"
Legge
?
Diritto
?
Ma
in
che
mondo
vive
"
La
Stampa
"
?
Il
diritto
,
in
regime
fascista
,
è
quello
per
cui
il
capo
di
un
governo
,
designato
dalla
pubblica
opinione
e
dai
suoi
complici
come
mandante
in
assassinio
,
rimane
al
suo
posto
e
verga
con
la
sua
mano
la
sentenza
dei
giudici
;
quello
che
assolve
gli
assassini
di
Matteotti
e
di
Pilati
;
che
non
persegue
neppure
gli
assassini
di
Amendola
;
che
premia
i
devastatori
,
gli
incendiari
,
gli
aggressori
armati
;
che
considera
delitto
la
libertà
di
pensiero
e
,
nella
punizione
,
sostituisce
gli
oppressi
agli
oppressori
e
le
vittime
ai
carnefici
.
La
legge
,
in
regime
fascista
,
è
quella
che
dà
sempre
ragione
a
chi
ha
torto
,
e
viceversa
;
quella
che
del
fascismo
fa
precisamente
un
dogma
e
del
suo
capo
un
tabù
,
cui
sono
state
immolate
e
si
immolano
tante
vittime
umane
.
C
'
è
un
morto
,
un
altro
morto
,
nelle
isole
dei
deportati
;
un
assassinato
:
Spartaco
Stagnetti
,
antico
organizzatore
operaio
.
Il
primo
annuncio
di
questo
episodio
di
sangue
,
che
sottrae
un
padre
a
cinque
figli
,
è
dato
da
un
giornale
fascista
,
il
quale
parla
vagamente
di
un
incidente
scoppiato
a
Ustica
fra
deportati
e
,
in
omaggio
a
quei
sentimenti
di
carità
cristiana
per
cui
il
fascismo
si
proclama
degno
alleato
del
Vaticano
,
si
sforza
di
offendere
la
memoria
del
morto
,
dipingendolo
come
un
violento
e
sopraffattore
:
cioè
,
proprio
come
un
fascista
.
Ma
la
versione
del
giornale
appare
inverosimile
.
Prima
di
tutto
,
lo
Stagnetti
era
tutt
'
altro
che
un
violento
;
eppoi
,
perché
tacere
il
nome
dell
'
omicida
?
Passa
qualche
giorno
:
e
un
altro
giornale
fascista
,
modificando
sostanzialmente
quella
versione
,
afferma
che
lo
Stagnetti
sarebbe
stato
ucciso
a
tradimento
da
un
calzolaio
romagnolo
,
confinato
comune
,
timoroso
di
essere
denunciato
per
il
furto
di
un
portafoglio
.
Niente
più
lite
dunque
:
non
più
grida
minacciose
da
parte
del
povero
Stagnetti
.
Naturalmente
,
la
verità
non
sarà
neppur
questa
.
Quando
si
tratta
di
stabilire
la
responsabilità
degli
assassinii
,
da
quello
di
Matteotti
in
poi
,
la
stampa
e
la
giustizia
italiane
,
serve
del
governo
,
smarriscono
sempre
la
loro
strada
.
E
la
dolorosa
fine
di
quest
'
altra
vittima
del
fascismo
sta
a
confermare
come
la
vita
dei
deportati
politici
sia
non
soltanto
alla
mercé
delle
camicie
nere
ma
altresì
a
quella
dei
delinquenti
comuni
.
E
si
sa
che
,
tra
camicie
nere
e
delinquenti
comuni
,
il
governo
fascista
non
ha
che
la
difficoltà
della
scelta
per
l
'
arruolamento
dei
suoi
sicari
.
StampaPeriodica ,
In
generale
le
madri
non
comprendono
il
vasto
significato
di
questo
nome
,
che
le
somiglia
a
Dio
.
Non
furono
educate
a
comprenderlo
.
Esse
insegnano
al
figlio
quanto
fu
loro
appreso
,
senza
discuterlo
;
e
di
qui
la
causa
,
di
quella
lotta
del
vero
col
falso
,
del
bene
col
male
che
dura
da
secoli
,
e
anche
oggi
impedisce
all
'
uomo
di
trionfare
(...)
.
Oh
madre
...
Spezza
i
ceppi
che
costringono
il
tuo
pensiero
entro
i
limiti
angusti
;
esci
dalle
strettoie
del
pregiudizio
,
corri
incontro
all
'
avvenire
,
e
crea
l
'
accordo
fra
la
tua
famiglia
e
il
progresso
dell
'
idea
umanitaria
.
Attingi
alla
scienza
del
cuore
,
che
precorre
quella
dell
'
intelletto
,
e
pianta
nell
'
animo
del
figlio
i
germi
della
virtù
,
divinando
col
tuo
intuito
meraviglioso
,
quali
sono
i
nuovi
doveri
che
la
società
domanda
all
'
uomo
.
Qualsiasi
la
tua
condizione
,
è
sempre
eguale
il
tuo
compito
,
tu
devi
formare
l
'
uomo
morale
,
e
formarlo
quale
i
tempi
lo
esigono
.
Non
ti
dico
di
farti
maestra
al
figlio
di
questa
o
quella
disciplina
;
ben
più
sublime
è
il
tuo
ministero
.
Devi
attendere
non
alla
sua
istruzione
,
sibbene
alla
sua
educazione
.
Quella
illumina
la
mente
,
sviluppa
la
ragione
;
questa
dà
il
dovuto
indirizzo
alle
facoltà
dell
'
anima
.
V
'
ha
un
campo
,
quello
del
sentimento
,
in
cui
l
'
uomo
non
può
stare
di
fronte
alla
donna
;
e
se
la
donna
vi
si
colloca
,
circondandosi
della
luce
che
spande
il
progresso
,
vi
regnerà
regina
,
e
l
'
uomo
,
marito
o
figlio
,
padre
o
fratello
,
là
dovrà
inchinare
e
adorarla
.
Ma
se
il
sentimento
non
avrà
a
guida
la
verità
,
se
negherà
i
risultati
della
scienza
,
se
vorrà
trincerarsi
nell
'
errore
,
allora
avverranno
le
tristi
conseguenze
cui
prima
ho
descritto
.
Oh
no
,
tu
devi
crescere
il
figlio
a
quel
sentimento
,
padre
del
bene
,
acerrimo
nemico
del
male
;
padre
del
sacrificio
,
mortale
nemico
dell
'
egoismo
;
padre
dell
'
amore
,
nemico
dell
'
odio
;
a
quel
sentimento
che
s
'
ingigantisce
mano
a
mano
che
la
mente
va
guardando
sul
campo
della
scienza
;
a
quel
sentimento
che
ha
principio
da
Dio
,
e
attraverso
l
'
umanità
,
in
Dio
s
'
appunta
(...)
.
StampaPeriodica ,
La
produzione
industriale
deve
essere
controllata
direttamente
dagli
operai
organizzati
per
azienda
;
l
'
attività
di
controllo
deve
essere
unificata
e
coordinata
attraverso
organismi
sindacali
puramente
operai
;
gli
operai
e
i
socialisti
non
possono
concepire
come
utile
ai
loro
interessi
e
alle
loro
aspirazioni
un
controllo
sull
'
industria
esercitato
dai
funzionari
(
corrotti
,
venali
,
non
revocabili
)
dello
Stato
capitalista
,
una
forma
di
controllo
sull
'
industria
che
altro
non
può
significare
che
un
risorgere
dei
comitati
di
mobilitazione
industriale
utile
solo
al
parassitismo
capitalista
.
Il
motto
"
la
terra
ai
contadini
"
deve
essere
inteso
nel
senso
che
le
aziende
agricole
e
le
fattorie
moderne
devono
essere
controllate
dagli
operai
agricoli
organizzati
per
azienda
agricola
e
per
fattoria
,
deve
significare
che
le
terre
a
cultura
estensiva
devono
essere
amministrate
dai
Consigli
dei
contadini
poveri
dei
villaggi
e
delle
borgate
agricole
;
gli
operai
agricoli
,
i
contadini
poveri
rivoluzionari
,
e
i
socialisti
consapevoli
non
possono
concepire
come
utili
ai
loro
interessi
e
alle
loro
aspirazioni
,
non
possono
concepire
come
utile
ai
fini
dell
'
educazione
proletaria
,
indispensabile
per
una
repubblica
comunista
,
la
propaganda
per
le
"
terre
incolte
o
mal
coltivate
"
.
Questa
propaganda
non
può
non
avere
per
risultato
che
una
mostruosa
diffamazione
del
socialismo
.
Cosa
ottiene
un
contadino
povero
invadendo
una
terra
incolta
o
mal
coltivata
?
Senza
macchine
,
senza
abitazione
sul
luogo
del
lavoro
,
senza
credito
per
attendere
il
tempo
del
raccolto
,
senza
istituzioni
cooperative
che
acquistino
il
raccolto
stesso
(
se
il
contadino
arriva
al
raccolto
senza
prima
essersi
impiccato
al
più
forte
arbusto
delle
boscaglie
,
o
al
meno
tisico
fico
selvatico
,
della
terra
incolta
!
)
e
lo
salvino
dalle
grinfie
degli
usurai
,
cosa
può
ottenere
un
contadino
povero
dall
'
invasione
?
Egli
soddisfa
,
in
un
primo
momento
,
i
suoi
istinti
di
proprietario
,
sazia
la
sua
primitiva
avidità
di
terra
;
ma
in
un
secondo
momento
,
quando
s
'
accorge
che
le
braccia
non
bastano
per
scassare
una
terra
che
solo
la
dinamite
può
squarciare
,
quando
s
'
accorge
che
sono
necessarie
le
sementi
e
i
concimi
e
gli
strumenti
di
lavoro
,
e
pensa
che
nessuno
gli
darà
tutte
queste
cose
indispensabili
,
e
pensa
alla
serie
futura
dei
giorni
e
delle
notti
da
passare
in
una
terra
senza
casa
,
senza
acqua
,
con
la
malaria
,
il
contadino
sente
la
sua
impotenza
,
la
sua
solitudine
,
la
sua
disperata
condizione
,
e
diventa
un
brigante
,
non
un
rivoluzionario
,
diventa
un
assassino
dei
"
signori
"
,
non
un
lottatore
per
il
comunismo
.
Perciò
gli
operai
e
i
contadini
rivoluzionari
e
i
socialisti
consapevoli
non
hanno
visto
un
riflesso
dei
loro
interessi
e
delle
loro
aspirazioni
nelle
iniziative
parlamentari
per
il
controllo
dell
'
industria
e
per
le
terre
"
incolte
o
mal
coltivate
"
;
hanno
visto
in
queste
iniziative
solo
il
"
cretinismo
"
parlamentare
,
l
'
illusione
riformista
e
opportunista
,
hanno
visto
la
controrivoluzione
.
Eppure
l
'
azione
parlamentare
avrebbe
potuto
essere
utile
:
avrebbe
potuto
servire
per
informare
tutti
gli
operai
e
tutti
i
contadini
dei
termini
esatti
del
problema
industriale
e
agricolo
e
dei
mezzi
necessari
e
sufficienti
per
risolverlo
.
Avrebbe
potuto
servire
per
far
conoscere
alla
grande
massa
dei
contadini
di
tutta
Italia
che
la
soluzione
del
problema
agricolo
può
essere
attuata
solo
dagli
operai
urbani
dell
'
Italia
settentrionale
,
può
essere
attuata
solo
dalla
dittatura
proletaria
.
La
borghesia
settentrionale
ha
soggiogato
l
'
Italia
meridionale
e
le
isole
e
le
ha
ridotte
a
colonie
di
sfruttamento
;
il
proletariato
settentrionale
,
emancipando
se
stesso
dalla
schiavitù
capitalistica
,
emanciperà
le
masse
contadine
settentrionali
asservite
alla
banca
e
all
'
industrialismo
parassitario
del
Settentrione
.
La
rigenerazione
economica
e
politica
dei
contadini
non
deve
essere
ricercata
in
una
divisione
delle
terre
incolte
o
mal
coltivate
,
ma
nella
solidarietà
del
proletariato
industriale
,
che
ha
bisogno
,
a
sua
volta
,
della
solidarietà
dei
contadini
,
che
ha
"
interesse
"
acché
il
capitalismo
non
rinasca
economicamente
dalla
proprietà
terriera
e
ha
interesse
acché
l
'
Italia
meridionale
e
le
isole
non
diventino
una
base
militare
di
controrivoluzione
capitalista
.
Imponendo
il
controllo
operaio
sull
'
industria
,
il
proletariato
rivolgerà
l
'
industria
alla
produzione
di
macchine
agricole
per
i
contadini
,
di
stoffe
e
calzature
per
i
contadini
,
di
luce
elettrica
per
i
contadini
,
impedirà
che
l
'
industria
e
la
banca
sfruttino
i
contadini
e
li
soggioghino
come
schiavi
alle
casseforti
.
Spezzando
l
'
autocrazia
nella
fabbrica
,
spezzando
l
'
apparato
oppressivo
dello
Stato
capitalista
,
instaurando
lo
Stato
operaio
che
soggioghi
i
capitalisti
alla
legge
del
lavoro
utile
,
gli
operai
spezzeranno
tutte
le
catene
che
tengono
avvinghiato
il
contadino
alla
sua
miseria
,
alla
sua
disperazione
;
instaurando
la
dittatura
operaia
,
avendo
in
mano
le
industrie
e
le
banche
,
il
proletariato
rivolgerà
l
'
enorme
potenza
dell
'
organizzazione
statale
per
sostenere
i
contadini
nella
loro
lotta
contro
i
proprietari
e
contro
la
natura
e
contro
la
miseria
;
darà
il
credito
ai
contadini
,
istituirà
le
cooperative
,
garantirà
la
sicurezza
personale
e
dei
beni
contro
i
saccheggiatori
,
farà
le
opere
pubbliche
di
risanamento
e
di
irrigazione
.
Farà
tutto
questo
perché
è
suo
interesse
dare
incremento
alla
produzione
agricola
,
perché
è
suo
interesse
rivolgere
la
produzione
industriale
a
lavoro
utile
di
pace
e
di
fratellanza
tra
città
e
campagna
,
tra
Settentrione
e
Mezzogiorno
.
In
questo
senso
gli
operai
e
i
contadini
consapevoli
devono
volere
sia
rivolta
l
'
azione
parlamentare
socialista
:
a
compiere
opera
di
educazione
rivoluzionaria
nelle
grandi
masse
,
a
unificare
i
sentimenti
e
le
aspirazioni
delle
grandi
masse
nella
comprensione
del
programma
comunista
,
a
diffondere
incessantemente
la
persuasione
che
i
problemi
attuali
dell
'
economia
industriale
e
agricola
possono
essere
risolti
solo
fuori
del
Parlamento
,
contro
il
Parlamento
,
dallo
Stato
operaio
.
StampaPeriodica ,
Si
chiedono
urgenti
notizie
di
attentati
al
"
Duce
"
(
magnifico
,
etc
)
.
Si
fa
rilevare
che
,
col
presente
,
son
ben
dieci
mesi
che
nessuno
attenta
più
al
"
Duce
"
(
magnifico
,
etc
)
.
Tutto
ciò
è
sfacciatamente
contrario
al
protocollo
.
La
regola
porta
che
il
"
Duce
"
(
magnifico
,
etc
)
deve
ricevere
un
attentato
,
almeno
,
ogni
quattro
mesi
;
ma
è
ammesso
anche
che
l
'
attentato
abbia
luogo
ogni
quindici
giorni
.
Secondo
le
convenienze
.
L
'
anno
scorso
(
quello
napoleonico
)
gli
"
attentati
"
si
seguivano
come
le
ciliegie
...
Dopo
la
Gibson
,
Lucetti
;
dopo
Lucetti
,
quel
di
Bologna
(
con
lo
scempio
di
un
fanciullo
quindicenne
)
.
E
ad
ogni
attentato
:
eccoti
un
cinematografo
di
leggi
repressive
,
preventive
,
e
cosi
via
,
sino
a
quelle
ultime
di
novembre
,
la
vergogna
di
ogni
civiltà
.
Ma
,
vergogna
e
ludibrio
!
gli
attentati
cessano
.
Perché
cessano
?
C
'
erano
tante
altre
cose
da
fare
!
Benito
imperatore
,
console
,
e
cancelliere
,
o
carceriere
di
tutta
Italia
.
E
tu
ti
fermi
a
novembre
,
e
il
cadavere
straziato
di
quel
povero
fanciullo
innocente
,
sacrificato
alla
paura
di
Benito
,
sbarra
la
strada
a
tutti
gli
altri
attentati
.
Che
roba
è
questa
?
Se
non
ci
date
un
attentato
,
non
lo
possiamo
far
console
,
o
imperatore
,
o
impiccatore
,
cancelliere
,
carceriere
d
'
Italia
.
Le
promozioni
di
Benito
sono
fabbricate
sugli
attentati
.
Senza
Zaniboni
,
niente
legge
sul
primo
Ministro
;
senza
Gibson
,
non
si
sciolgono
le
associazioni
sovversive
;
senza
Lucetti
,
c
'
è
ancora
una
opposizione
in
Parlamento
;
e
senza
Bologna
,
non
si
giunge
alla
tirannia
.
Ogni
attentato
è
un
gradino
della
scala
,
che
porta
al
nodo
scorsoio
.
La
forca
del
fascismo
è
costruita
cogli
attentati
.
Urgono
attentati
.
La
mancanza
degli
attentati
è
una
confessione
di
decadenza
,
perché
chi
non
sale
,
scende
;
e
se
Benito
non
è
che
Primo
Ministro
,
che
cosa
lo
distingue
più
dal
suo
collega
albanese
?
Tutti
e
due
,
soltanto
primi
ministri
?
Ma
di
Benito
vogliamo
fare
qualche
cosa
di
grosso
,
di
più
massiccio
,
di
più
consistente
,
di
più
celebre
,
di
più
eccelso
.
Dittatore
soltanto
,
come
un
messicano
Porfirio
Diaz
o
un
imperatore
del
Sahara
?
L
'
amor
proprio
nazionale
si
ribella
,
insorge
,
si
rivolta
,
tumultua
.
Lo
vogliamo
più
su
.
Dovete
tirarlo
più
sopra
di
Gennarino
,
ad
esempio
,
del
nostro
impareggiabile
Sovrano
.
Ora
la
regola
comanda
che
,
per
promuovere
Benito
,
ci
vuole
l
'
attentato
.
Senza
l
'
attentato
,
Benito
rimane
giù
in
basso
,
in
asso
,
nel
fosso
;
fa
l
'
albanese
,
il
romagnolo
,
il
predappiese
o
il
milanese
,
non
il
romano
o
il
faraone
egiziano
.
Oggi
non
ha
in
testa
che
una
feluca
,
la
feluca
di
Facta
,
lui
il
successore
di
Facta
.
Una
feluca
è
una
inezia
,
anche
con
le
penne
di
struzzo
e
le
sottopatte
ricamate
in
oro
.
Incoroniamo
Benito
.
Molte
corone
a
Benito
,
larghe
,
alte
,
svarianti
,
ricche
di
ori
e
di
gemme
.
Lavoriamo
ad
incoronare
Benito
.
Ma
ci
vuole
un
attentato
...
signor
direttore
generale
della
P.S.
!
Animo
...
,
un
po
'
d
'
iniziativa
,
specialmente
adesso
che
avete
Ricciotti
in
Italia
!
StampaPeriodica ,
Sì
,
un
dovere
imprescindibile
ci
appella
,
o
sorelle
;
tale
che
lasciandolo
inadempiuto
,
noi
ci
macchieremmo
di
colpa
.
Deh
,
che
trascinate
da
un
sentimento
cui
forse
si
vorrebbe
dar
nome
di
onestà
,
voi
non
abbiate
da
rimaner
sorde
alla
sua
voce
(...)
.
(...)
È
in
nome
del
pudore
,
non
falso
,
non
illusorio
o
derisore
,
che
il
nostro
periodico
entra
oggi
a
pronunciarsi
sopra
un
argomento
,
serio
,
grave
,
che
ci
tocca
da
vicino
,
o
mie
care
sorelle
,
ben
da
vicino
e
che
sarebbe
stato
vergognoso
ch
'
esso
non
avesse
avuto
il
coraggio
di
trattare
poi
che
lo
scopo
cui
tende
è
:
la
riabilitazione
della
donna
per
mezzo
dell
'
educazione
riformatrice
de
'
costumi
.
Come
si
avrebbe
potuto
tacere
quando
una
voce
generosa
si
è
alzata
a
domandare
pietà
per
le
povere
cadute
,
che
la
colpa
,
sotto
vesti
seducenti
,
che
abbagliano
le
inesperte
,
avvolse
nelle
sue
spire
fatali
e
trascinò
nel
baratro
dell
'
ignominia
,
senza
che
,
forse
,
esse
stesse
potessero
rendersi
ragione
di
avere
spruzzata
di
fango
la
candida
stola
dell
'
innocenza
,
perduta
per
sempre
la
loro
aureola
di
purezza
?
Per
quelle
sciagurate
che
prive
di
un
appoggio
,
orfane
de
'
genitori
,
o
co
'
genitori
stanchi
delle
fatiche
sostenute
,
affievoliti
nella
salute
,
incapaci
di
guadagnarsi
ormai
un
pane
;
o
con
un
marito
disoccupato
e
dedito
alla
crapula
e
circondate
da
numerosa
figliolanza
,
o
vedove
e
ricche
solo
di
prole
e
di
miseria
,
poi
che
tutte
le
vie
hanno
tentato
dell
'
onesto
lavoro
,
vendono
la
propria
bellezza
,
per
sopperire
non
a
'
loro
ma
a
'
bisogni
delle
creature
che
da
esse
attendono
l
'
esistenza
,
come
si
avrebbe
potuto
tacere
,
ripeto
,
e
non
far
eco
a
questa
voce
ch
'
era
di
donna
e
alla
quale
risposero
mille
e
mille
voci
d
'
uomo
?
L
'
uomo
causa
prima
di
tanta
sventura
,
che
pesa
come
una
maledizione
sul
nostro
sesso
;
l
'
uomo
causa
principale
,
che
resta
immacolato
di
quel
fango
che
getta
a
piene
mani
sulla
vittima
delle
sue
crudeli
follie
.
No
,
non
si
poteva
rimanere
indifferenti
in
mezzo
al
movimento
benefico
che
si
iniziò
da
qualche
tempo
per
correggere
,
per
cancellare
l
'
ingiustizia
delle
leggi
che
puniscono
l
'
essere
meno
colpevole
e
più
degno
di
misericordia
e
di
perdono
(...)
.
Noi
,
sorelle
delle
cadute
,
noi
che
,
sarebbe
stoltezza
non
riconoscerlo
,
partecipiamo
alla
loro
vergogna
...
oh
!
,
non
mi
dite
ch
'
io
esagero
;
chi
assevera
il
vero
,
chi
assevera
un
vero
doloroso
come
questo
,
può
benissimo
venire
tacciato
di
esagerazione
;
ma
o
non
temo
le
accuse
,
non
mi
preoccupo
di
quel
che
potreste
pensare
di
me
;
se
trattasi
di
un
bene
comune
,
non
mi
curo
del
danno
che
al
mio
individuo
potrebbe
derivarne
;
e
vi
ripeto
,
sì
,
noi
siamo
sorelle
delle
cadute
;
la
vergogna
che
pesa
su
di
loro
,
pesa
pure
su
di
noi
,
pesa
sulle
nostre
famiglie
,
che
non
ponno
prosperare
poi
che
la
fonte
della
morale
è
attossicata
,
e
per
esse
,
tanto
avvilite
,
alle
quali
si
crede
non
doversi
più
riguardo
alcuno
,
ma
disprezzo
,
ma
insulti
,
ma
umiliazioni
;
e
questo
disprezzo
,
questi
insulti
,
queste
umiliazioni
continue
,
scemano
quel
rispetto
al
quale
ha
diritto
la
donna
onesta
,
perché
solidale
nella
colpa
con
le
sventurate
ludibrio
delle
passioni
che
disonorano
l
'
uomo
(...)
.