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IN VACANZE ( EINAUDI LUIGI , 1922 )
StampaPeriodica ,
Mussolini à parlato tre volte da quando è capo del Governo . E l ' ultimo suo discorso , ai senatori , è stato ancor più forte , à più ancora impressionato l ' opinione pubblica . E ’ stato polemico , chiaro , decisivo : conciso ed esauriente : ardito e pur misurato : energico fino all ' irriverenza , ed esplicito per molte questioni che tanto appassionano in questi giorni gli italiani . Lo squadrismo , per esempio ; quanti avversari non lo desideravano " vaporizzato " ? Ora sono serviti . Lo squadrismo rimane a salvaguardia non del Fascismo soltanto , ma della Nazione . " Non avevo 300 mila tessere : sibbene 300 mila fucili ! " ... Quando si parla così franchi , così rudi , in tono tanto imperativo , certo resta poco a ridire , certo la funzione parlamentare viene assai menomata . Ma è poi un male ? Noi apprezziamo nel suo giusto valore il regime costituzionale moderno ; quel regime che l ' Italia copiò di sana pianta dall ' Inghilterra , dove ha fatto per sì lunghi secoli una prova tanto felice . Sappiamo quali siano i suoi vantaggi , i suoi pregi , i suoi meriti . Il parlamento : Un ' accolta di valori tecnici morali culturali ; un pacifico raduno di rappresentanti di tutta la popolazione , che si riunisce serenamente a legiferare , e addita al governo le vie da seguire , gli esprime la volontà popolare , lo coadiuva nel grave compito di reggere le sorti d ' una grande nazione ; e il deputato meridionale prospetta la soluzione del problema demografico ; e il deputato d ' un ' isola propone un sistema di viabilità per la sua isola ; e il deputato dei marinai chiede costruzione e ingrandimenti per questo o quel porto prosperoso . Apprezziamo e abbiamo accettato il sistema parlamentare . " Chi mi impediva di chiudere il parlamento ? Chi mi impediva di proclamare una dittatura di due o tre o cinque persone ? Dove era qualcuno che mi potesse resistere ? " E così abbiamo avuto la breve nonché inutile sessione or ora finita . Con relativo indecente stomachevole spettacolo di servilità . Né poteva accadere diversamente . L ' organo parlamentare fu istituito per tempi normali e deve funzionare osservando lo spirito per cui esiste . Altrimenti si cade nella parodia . In un momento eccezionale , in condizioni eccezionali , con un uomo che domina così sicuro la situazione , il parlamento s ' annulla , inevitabilmente . Il parlamento presume una certa parità di forze , una certa uguaglianza tra i deputati , un senso d ' arrendevolezza reciproco . Quando s ' erge un dominatore , il parlamento diviene un giocattolo nelle sue mani , e per l ' opinione pubblica uno zimbello . Questa volta l ' uomo ch ' è salito al potere è di tal razza da non consentire le estenuanti diatribe , le elucubrazioni faragginose . Mussolini giovine , volitivo , accentratore , lavoratore , insofferente di freni , capace d ' imperio non può essere che un dittatore . Camuffate pure fin che vi piace la realtà . Lasciate pure vivacchiare ancora a lungo quella innocua larva di parlamento che è la 26.a legislatura . Ma l ' unica , solare verità è questa : che mentre è al comando Mussolini , il solo responsabile è lui , il solo capo è lui , il padrone è lui . Perché ormai bisogna riconoscerlo : stavolta a Roma hanno trovato un padrone . E allora a che pro tenere in vita un organo ingombrante , maneggiare delle marionette , perder tempo in compagnia d ' un branco d ' insufficienti ? Gli scopi di Mussolini sono chiari . Ha riaperto la Camera ( certo d ' averla ai suoi piedi , poi che le femmine adorano la maschia prepotenza ) onde servirsi della tribuna parlamentare per far sapere bene a tutti quel che si prefigge e che conseguirà . L ' ha riaperta per gettare l ' offa della regolarità , della legalità , della libertà , nelle tremebonde gole dei gelosi custodi dell ' ordine costituzionale ; e per ottenere i pieni poteri . La riaprirà perché ingoi il rospo del sistema elettorale maggioritario , che deve ucciderla e rinnovarla . Col nuovo sistema elettorale il partito più forte conquista un ' enorme preponderanza . Quindi se le elezioni amministrative di queste domeniche non sono chimere nella Camera che verrà eletta la futura estate o in autunno , i fascisti si conteranno a centinaia . Quando i deputati non dovranno più chiedere favori a nome di servi , quando il cittadino ridivenuto uomo libero , nulla temendo e nulla sperando , volgerà nel rispetto dello Stato il pensiero ai grandi interessi nazionali , soltanto allora si sarà creato lo Stato che un tempo dicevasi liberale e oggi ha nome di fascista ; ma a cui un unico semplice titolo veramente spetta : Stato .
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L ' uomo , sentendosi più forte , s ' immaginò che l ' intelligenza procedesse di pari passo colla forza e crescesse in ragione diretta di questa , cosicché si credette anche più intelligente e come tale , destinato a dirigere ogni cosa e ad imperare sovra tutti gli esseri , compresavi la sua compagna . Stimandola tanto a sé inferiore pensò che fosse nata per il solo piacere suo e non avesse com ' esso il diritto di disporre di sé , di vivere e regolarsi secondo la propria volontà ed inclinazione . Si arrogò tutti i diritti e le impose tutti i doveri . In seguito , trovando nella diversità , nel contrasto delle cose alcun che di armonico , di piacevole , volle avere pella donna un essere che totalmente da esso differenziasse e diresse la sua educazione in questo senso . Parvegli molto opportuna cosa l ' accrescere la naturale differenza di forza , aumentando la propria col continuo esercizio che gli offrivano le frequenti guerre , le lunghe marcie ; colla ginnastica , col pugilato , coi lavori dei campi , ecc . , e diminuendo quella della donna , costringendola ad una vita sedentaria , anche nell ' infanzia ( l ' età in cui è tanto necessario il moto per acquistare una vigorosa salute ) condannandola al monotono lavoro dell ' ago , continuamente seduta nel vano di una finestra , dall ' alba sino alla sera . Coll ' andare del tempo quest ' educazione portò i suoi frutti . La donna divenne più debole ; la sua costituzione fisica si alterò ; si fece più delicata , più sensibile . Dalla debolezza nacque la timidità , qualità di cui l ' uomo assai si compiacque , perché offriva alla nature grossolane e brutali , che sono per necessità tanto numerose , i mezzi di abusare sempre più del loro potere , ed alle nature generose , che sono sempre rare , porgeva occasione di protezione , la quale genera per solito la riconoscenza e l ' amore . A questa educazione fisica deprimente , tenne dietro un ' analoga educazione intellettuale e morale . Dapprincipio nulla doveva la donna conoscere ; non le s ' insegnava né a scrivere né a leggere . Più tardi imparò dell ' alfabeto quant ' era necessario alla lettura delle sue preghiere , ed annotare gli oggetti di biancheria che consegnava al bucato . Con tal genere d ' istruzione negativa era facilissimo farle credere tutto quello che si voleva . Allora s ' inventò per uso della donna , una morale tutta speciale . Si crearono delle virtù maschili e delle virtù femminili . Le prime furono il coraggio spinto sino alla temerità , sino alla baldanza ; la fierezza ; la rigidità del carattere ! l ' ostinazione che si chiamò fermezza ; la nobile ambizione di distinguersi , di empire il mondo della propria fama ; il dignitoso sentire di sé stesso ... Infine , tutto ciò che lusingava l ' amar proprio dell ' uomo , che secondava le sue inclinazioni dominatrici , il suo istinto belligero fu stimato virtù maschile e , per contro , la timidezza , la rassegnazione , la dolcezza e pieghevolezza del carattere , l ' obbedienza , la sommissione al volere altrui , la modestia , il pudore , il silenzio , la disposizione al sacrifizio , si dissero virtù che convenivano eminentemente alla donna ; e tanto si perdurò in questo sistema da far parere naturale , non solo agli occhi del volgo ma a quelli pur anco delle persone colte , ciò che altro non è se un mero effetto della educazione . Si riuscì , per tal modo , ad avere nella donna e nello uomo due contrasti viventi ; due nature direi quasi eterogenee ; due tipi opposti , come l ' acqua e il fuoco , lo spirito e la materia , la gioia e il dolore , e via dicendo ; il cui stato normale è una lotta continua che la stessa mutua attrazione è impotente a spegnere . La donna fu la poesia , l ' ideale ; l ' uomo fu la prosa , il reale . La donna rappresentò la passività , l ' uomo l ' attività (...) . (...) L ' uomo cammina a fronte alta in qualsiasi luogo ed in ogni circostanza , la donna deve camminare cogli occhi bassi come una colpevole , ché la modestia gliene fa un dovere . È permesso all ' uomo di farsi ammirare , di uscire dalla folla e mettersi in evidenza salendo sovra un piedestallo ; la donna deve eclissarsi , evitare che si parli di lei , sia in male che in bene ; deve tenersi celata , occupare il minore spazio possibile , onde l ' uomo possa meglio muoversi in tutto suo agio . In verità si direbbe che il nascer donna sia un disonore , un ' onta , una colpa da doversi espiare a forza di umiliazioni , di rassegnazione , di pazienza , e senza potervi mai riuscire (...) . (...) Non v ' è bisogno alcuno di essere forte , o intelligente , o dotto , o saggio , o educato , per aver diritto alla libertà . Tutti gli uomini , dal più degno al più tristo , sono liberi ed eguali tra loro . Le donne devono , allo stesso titolo , esser libere e sovra un piede di perfetta eguaglianza cogli uomini , per questo solo motivo , ché sono anch ' esse dotate di volontà , di spontaneità , al paro di tutti gli altri esseri viventi ; perché la libertà è un bisogno e quando una volontà non è libera , è vincolata da un ' altra , vi è un individuo che soffre ed un altro che si arroga più che non gli spetta . Ogni individuo a qualunque classe appartenga , deve avere la sua giusta , eguale dose di libertà , limitata soltanto da quella di un altro ; la sua dose di responsabilità , senza la quale non vi può essere né moralità , né onore , né dignità , né virtù di sorta . La donna ha diritto al pieno e legittimo possesso della sua persona perché è un individuo distinto e completo , che può stare da sé , senza unirsi all ' uomo e vivere , ciò non di meno , felice , rendersi utile alla patria , alla società , alla umanità , come l ' uomo può stare ed è un individuo completo anche senza unirsi alla donna , del che abbiamo numerosi esempi . La donna ha diritto quanto l ' uomo alla scienza , alla conoscenza del vero perché è quanto l ' uomo intelligente , morale e ragionevole . Ha diritto a tutto ciò cui ha diritto l ' uomo , perché una sola è la morale , una la giustizia , una la ragione , uno l ' onore . Tutto ciò che è permesso all ' uomo deve esserlo parimente alla donna , come tutto ciò che è vietato alla donna , se veramente giusto è il divieto , lo deve essere anche all ' uomo . Il male ed il bene , sì fisico che morale , non hanno , non conoscono , non sono d ' alcun sesso . Tutto ciò che merita davvero il nome di virtù conviene ad entrambi e ciò che è riconosciuto immorale , se propriamente è tale , non se lo devono permettere né l ' uno né l ' altro . È tempo , ormai , che si cessi dall ' usare due pesi e due misure , e qualora si persistesse a credere necessaria una distinzione tra i sessi ( cosa che noi non possiamo in verun modo ammettere ) la giustizia esigerebbe assolutamente che le prerogative , i riguardi , le preferenze , la maggiore tolleranza della legge , come della società , fossero in favore del più debole e la severità , il rigore dei Codici , dei Tribunali , della pubblica opinione , si adoperassero contro il più forte e non già tutto il contrario , come si è sempre praticato ed ancora si pratica .
SALVEMINI ( SETTIMELLI EMILIO , 1922 )
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Si è combinato un indirizzo di simpatie per Gaetano Salvemini . È roboante e sgrammaticato . Vi si parla di altezza morale , di dovere di coscienza , di coltura europea e termina con questa frase che non sta in piedi neppure coi puntelli : " L ' opera politica di Gaetano Salvemini , anche chiunque in buona fede ne dissenta , è stata sempre un esempio mirabile di austerità , di disinteresse , di coraggio . " A tutta questa roba fessa , ma solenne , mi piace opporre un malthusiano che dieci o dodici anni or sono nacque nel cenacolo futurista fiorentino e che meglio definisce il Salvemini : È Salvemini la cosa che ti porta il pipistrello a vederlo non è bello quando parla poi fa schif . No , signori dell ' indirizzo simpatico : Gaetano Salvemini non è che un malinconico buffone . Noi che possiamo vantare una coerenza formidabile e che fiutammo i prezzolini a distanze oceaniche , abbiamo definito da molti anni la disonorante figura del rinunciatario . Inutile gonfiarlo , è una vescica bucata . Inutile tentare di farlo divenire ... fascinoso . Tutti lo conoscono per un monumentale iettatore . Questo omettino giallo e sbilenco , che ha per uniforme il pipistrello , quasi che avesse la potenza , circolando , di far piovere nelle giornate serene , ha più nociuto all ' Italia di un esercito di vandali .
A RATE ( - , 1927 )
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L ' abbonamento al " Becco Giallo " à di cinquanta franchi . Non tutti i nostri amici sono in condizioni di poter spendere cinquanta franchi per abbonarsi al " Becco Giallo . " Come fare allora ? Questa domanda che ci viene da parecchie parti , ci ha indotti ad un provvedimento che , riteniamo , dovrà conciliare il desiderio dei nostri amici più poveri di non privarsi del " Becco Giallo " con le tiranniche leggi dell ' economia ... domestica . Cinquanta lire in una volta sola sono troppe ; ebbene si divida ... il male in due rate di venticinque franchi e tutto sarà salvo . Se poi anche venticinque franchi sono troppi , si divida il male in ... cinque rate bimensili di dieci franchi e tutto sarà In regola . Riassumendo , dunque , l ' abbonamento al " Becco Giallo " può pagarsi in una rata di cinquanta franchi ; in due rate di venticinque franchi ; in cinque rate di dieci franchi . Ognuno scelga la forma di pagamento più conveniente di abbonamento e si affretti a spedire l ' importo all ' amministrazione del " Becco Giallo , " rue Ledion , 5 , Paris ( 14' ) . Coloro i quali non intendono abbonarsi sono pregati di respingere il giornale che a titolo di saggio hanno finora ricevuto . Gli amici che ricevono il giornale in Italia possono inviarci l ' importo dell ' abbonamento ( cento franchi ) indirizzandolo a qualche loro conoscente all ' estero con la preghiera di rimettercelo , o incaricando di questo versamento qualcuno che abbia la possibilità di recarsi fuori dell ' Italia .
StampaPeriodica ,
Lasciando , per ora , d ' indagare quanto vi possa essere di vero in questa sentenza : La speciale missione della donna è la maternità , come accade , domando io , che una donna divenuta madre senza essere maritata , è disprezzata da tutti , e talmente disprezzata , che si trova nella dura necessità di nascondersi per dare la vita alla sua creatura , o rassegnarsi ad una vita di disonore , di disprezzo , d ' umiliazione e di miseria (...) . (...) Mi risponde : Per essere madre onorata la donna deve prima maritarsi . Bene , sia pure . Ma può la donna maritarsi come , quando e con chi vuole ? No ; deve aspettare di essere chiesta in moglie . E se nessuno la chiede ? In tal caso si conservi zitella . Ma allora che diviene la vostra massima : la donna è nata per essere madre ? E poi , conservarsi casta per tutta la vita è presto detto , ma credete che sia cosa tanto facile , non dico per tutte , ma per molte e molte ? Tuttavia date loro , o Signori , l ' esempio e sono sicura che tutte sapranno imitarvi . Come oserete parlar loro di castità assoluta mentre voi , o Signori , date al mondo continue prove che la credete una virtù impossibile ? Voi sembrate persuasi che la donna può , anzi deve esser casta , ma per vostro conto la castità sembra che la consideriate , non più una virtù necessaria , ma una vera impossibilità e nello stesso tempo una ridicolaggine , direi quasi , una vergogna . Tutti i filosofi , siano spiritualisti ovvero materialisti , si accordano nel dire che l ' amore è un bisogno del cuore umano . Or come soddisferanno a questo bisogno le donne che non si maritano ? Mi si potrebbe rispondere : Vi è l ' amor platonico e di questo forse intendono parlare i filosofi . Nessuno al mondo più di me rispetta ed ammira l ' amor platonico , ma perché fosse possibile bisognerebbe trovare uomini che se ne contentassero . E , dopo tutto , mi sia permesso il dirlo , la natura fisica ha pure le sue esigenze , che sono tanto legittime quanto quelle della natura morale e senza le quali l ' umanità si estinguerebbe . Sapreste dirmi , o Signori , in cortesia perché , quando trattasi del vostro sesso , voi considerate l ' amor fisico quale un bisogno e ne fate una questione di salute , e quando trattasi del nostro il bisogno e la salute scompaiono ad un tratto e più nessuno ne parla ? Se mai vi figurate che le donne non hanno gli stessi bisogni vostri rivolgetevi ad un medico , che sia anche filosofo , e sentirete quali terribili sconcerti la castità forzata produce nella salute di quelle sventurate che si rinchiudono nei chiostri . Tutti compiangono la misera sorte di quelle povere sacrificate che , illuse da un falso concetto religioso , credettero non poter salvare l ' anima se non a patto di martoriare il corpo , e tale compianto è giusto , è generoso , ma come poi conciliare questo lodevole senso di simpatia per quelle infelici che finalmente si sono , dobbiamo supporlo , volontariamente immolate , colla pretensione che ha la società d ' imporre a tutte le donne non maritate quella medesima castità assoluta che si deplora nelle monache ? Non dipende sempre dalla donna il maritarsi ; sono anzi biasimate , criticate , messe in ridicolo le giovani che si industriano per trovare un marito , ( che si pretende d ' altronde tanto necessario ) e si vuole che non amino , che non diventino madri se non unite in legittimo matrimonio ! (...) . (...) Ogni qual volta io sento parlare nei termini più obbrobriosi di donne perdute , da uomini che le superano spesso in dissolutezze ; ogni volta che li sento , ipocritamente o ingenuamente , deplorare la crescente demoralizzazione femminile , mi par di sentire un ' orribile stuonatura . Suppongo che ben pochi debbano essere gli uomini che non siano stati , almeno una volta nella loro vita , in qualche casa di tolleranza , potendolo fare impunemente . Non sono soltanto gli uomini libertini , scostumati , rotti ad ogni vizio ; non sono soltanto gli uomini delle basse classi che frequentano , più o meno assiduamente , tali luoghi . Quelle donne affermano che uomini d ' ogni rango , d ' ogni classe , d ' ogni condizione , d ' ogni età ; celibi , ammogliati , rispettabili padri di famiglia , si recano a visitarle , e non si sanno persuadere perché esse debbano essere un oggetto d ' esecrazione per tutti , mentre gli uomini che frequentano le loro case sono tuttavia stimati onesti , degni , persone ammodo e come si deve . Io lo confesso , in questo non posso dar loro torto (...) . (...) Per me , non lo nascondo , vi è qualche cosa di ben più vile , di ben più abbietto , di ben più ignobile di una donna perduta . È l ' uomo che confessa averne bisogno , la considera necessaria , l ' avvicina e la disprezza ! (...) .
DAL PROFILO DI MUSSOLINI ( SETTIMELLI EMILIO , 1922 )
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È un vero sollievo di pensare che Mussolini , creatore e duce del Fascismo , di questo grande movimento , abbia soltanto trentasette anni e ami tutto lo sport . Con la stessa elegante disinvoltura con la quale scrive i suoi articoli sprizzanti ironie aristocratiche e paradossi felici , eccolo volare nel cielo di Milano , oppure guidare una potente automobile , o anche semplicemente inforcare una bicicletta . Finalmente ! Pareva che in Italia non si potesse essere autorevoli uomini politici senza avere per mezzo di locomozione la barella o la bara ! Oh poter aver a riscatto di tutti i senilismi un Presidente del Consiglio che approdi al Viminale con un aeroplano da lui stesso pilotato ! Trentasette anni ! Ancora venti anni di intensa vita politica . Chi può misurare il suo volo aquilino ? ... Deputati , ministri e senatori , che mi ero trovato fra i piedi , non mi avevano inspirato altro che compassione e disprezzo . E così forsennato amante delle lontane figure di guerrieri legislatori e tribuni , avevo dovuto accontentarmi di sognarmele rievocate dalle pagine di un libro di storia . E rimaneva , dinanzi alla mia anima scettica e beffarda , un enigma , il vantato fascino dei condottieri ... La conoscenza di Mussolini mi ha dato la chiave per capire questi uomini giganteschi che riuscirono a dominare e a sconvolgere . Il suo magnetismo personale è enorme . Sta dinanzi a chi gli parla come un blocco di sicurezza , di coraggio e di energia . La sua fronte romana costruita come una vòlta geniale è fatta per il pensiero , i suoi occhi che vi sparano addosso degli sguardi magnetici sono fatti per il comando , le sue mascelle quadre chiudono con la più salda armonia un volto indescrivibile . Intorno a lui tutte le cose sembrano fragili e transitorie , gli uomini creature di un ' altra razza inferiore . Egli è un italico seme doppio scoppiato prodigiosamente fra tante scempiezze . Ci dà la quercia sublime
NON ABBIAMO CAPITO ( - , 1927 )
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Perché non si parla più di Girolimoni . Quando fu arrestato il mostro violatore ed uccisore di bambine , tutti i giornali italiani cantarono l ' osanna della polizia fascista . Finiti i tempi della debolezza liberal - democratica , nei quali i delitti rimanevano impuniti ! La polizia del duce ripuliva infine l ' Italia ! Senonché , sono passati dei mesi ; e di Girolimoni nessuno fiata più . Corre invece in Italia una voce assai insistente : che il sopradetto Girolimoni non abbia mai seviziato bambine e che , invece , si limitasse a carezzar la moglie di un noto fascista . Comunque , tutto è stato messo a tacere . Ma noi domandiamo modestamente una spiegazione . Se Girolimoni è colpevole , perché non gli fanno il processo ? Se è innocente , perché non lo rimettono in circolazione ? Comprendiamo benissimo che bisognerà ringoiarsi l ' inno alla perfetta organizzazione della polizia del "Trucio." A meno che gli " interessi dello Stato sovrano " non impongano di sacrificare un innocente piuttosto che confessare un errore che diminuirebbe il " prestigio delle istituzioni . " Tutto può essere . Ma non sarebbe nemmeno una novità . Alla Bastiglia furono spesso " dimenticate " delle inconsapevoli vittime del " supremo interesse dello Stato . "
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La Società Operaia di Bologna ( raccolta in Assemblea generale ordinaria la sera del 29 Ottobre 1875 , essendo uniti in adunanza i Soci e le Socie componenti la Sezione femminile ) , convinta che gli attuali Regolamenti Governativi sulla prostituzione recano grande iattura al diritto comune ed all ' uguaglianza in faccia alla legge , contrastano alla missione educatrice dello Stato , dando sanzione ed eccitamento all ' immoralità ; offendono la personalità e la dignità della donna e ledono il principio essenziale civile della riabilitazione ; non rispondono od almeno inefficacemente , allo scopo con cui si è preteso di giustificarli , cioè , di tutelare la pubblica salute ; Considerando per dolorosa esperienza , come la famiglia popolana sia più di ogni altra classe da questi regolamenti colpita ; Augurando tempi migliori in cui una più completa coscienza del dovere , una condizione materiale e morale più elevata per la donna , la trasformazione degli eserciti permanenti , e un più equo ordinamento economico , tolgano le cagioni precipue della prostituzione ; Delibera frattanto di associarsi ai nobili sforzi della Federazione Britannica Continentale e per essa al Comitato Centrale Italiano costituitosi in Roma all ' uopo di ottenere l ' abrogazione de ' Regolamenti surriferiti . E autorizza detto benemerito Comitato a giovarsi di questo Atto di adesione in appoggio alle Petizioni da presentarsi al Parlamento Nazionale per conseguire l ' intento desiderato .
ESPERIENZA LIBERALE ( GOBETTI PIERO , 1922 )
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La crisi ministeriale e la costituzione . La proposta del nostro Formentini ( Rivoluzione Liberale del 19 febbraio ) è ampiamente discussa sul Lavoro del 22 febbraio . Lo scrittore comincia col dimostrarci che il provvedimento invocato dal F . già viene altrove applicato . " Questa designazione del gabinetto da parte dell ' Assemblea vige da ormai più di tre anni in parecchi Stati federali del Reich germanico , primo fra tutti in Prussia . Chi scrive seguì con attenzione i lavori dei Landtang Prussiano durante la crisi dell ' aprile scorso , che si concluse con la elezione a presidente dei ministri di Prussia del cattolico Adamo Stegerwald . La Socialdemocrazia poneva ben chiare le sue esigenze per l ' allargamento della coalizione governativa fino a comprendervi il Deutsche Volkspartei : queste esigenze essendo state rifiutate dal D . V . P . , la Socialdemocrazia si staccò dalla coalizione , e i tre partiti di governo , Deutsche Volkspartei , Cattolici e Democratici designarono come Presidente lo Stegerwald , che fu eletto e compose il Ministero tuttora in carica " . All ' obbiezione che " il Ministero è oltre che un ramo dell ' amministrazione , un membro del Consilium Principis e non si può pertanto imporre al Re un fiduciario eletto da altri " risponde con un ' acuta disamina della finzione che in questo concetto si cela e dei limiti e dei risultati che nascono dalla pratica . " Finché ci sarà un re , nessun ritrovato costituzionale riuscirà ad evitare che i Ministri della Real Casa , i gentiluomini di Corte e magari il cameriere consiglino davvero il re assai di più di qualunque Consilium principis costituzionalmente legittimo , infinitamente di più di qualunque Gabinetto di Ministri a ciò qualificato . E allora tanto vale farla finita con una obbiezione fondata su una funzione di consiglieri della Corona , che i Ministri non compiono " . Oppure nei casi in cui la esercitano , - esempio tipico Giolitti - riescono a pericoli e danni ancora più preoccupanti . " La carriera di Giolitti , dal punto di vista costituzionale , si può analizzare appunto in questo modo . Liquidazione del Consiglio di Gabinetto , come solo organo legittimo designato a dare collegialmente consigli della Corona . Accaparramento progressivo della confidenza del sovrano e delle funzioni sconosciute allo Statuto - di consigliere intimo e unico . Comparsa periodica dinanzi all ' assemblea parlamentare , colla consacrazione carismatica di essere l ' uomo fidato del re , colui che discende dalla montagna dopo aver parlato con Geova . E questo vecchio gioco minaccia di riuscire per la sesta volta ! È estremamente difficile stabilire , in qual modo la designazione diretta del ministero da parte della Camera , proposta dal Formentini , possa reagire : 1 ) sulle dittature personali di questo o quel parlamentare nel seno dell ' assemblea ; 2 ) sulle funzioni costituzionali del Gabinetto , che la lunga consuetudine giolittiana ( e sonniniana ) ha ridotto ad essere una semplice riunione di burocratici convocati a rapporto , riducendo insieme ad un cencio il R . D . del 1901 . Ma appare assai verosimile che la designazione diretta avrebbe impedito a Giolitti , e impedirebbe a qualunque altro , di bluffer al gioco del poker parlamentare : cioè di comparire dinanzi al re per riscattarlo con il prestigio di essere il dominatore del Parlamento , e di comparire poi dinanzi al Parlamento con l ' aureola di essere il fiduciario del re . Il gioco giolittiano , anzi l ' escamotage giolittiano è tutto qui . Ebbene , la designazione diretta lo spezzerebbe : togliendo di mezzo la finzione del ministro consigliere della Corona , toglierebbe forsanche di mezzo la triste realtà del ministro sensale e mezzano della Corona , della Camera e di tutto il resto "
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Filippo Turati , Ferruccio Parri , Carlo Rosselli e i " complici , " presenti ed assenti , sono stati condannati a dieci mesi di arresto . Per questi bassi tempi di Tribunale speciale e di burattinesca ferocia , la sentenza è stata relativamente mite . Si potrebbe credere se ancora illusioni fossero possibili che l ' alta figura dell ' esule , e il contegno fierissimo dei due principali ideatori ed esecutori dell ' impresa , abbiano , insieme a quello del pubblico , toccato l ' animo dei giudici , che pur dovrebb ' essere talvolta umanamente sereno e degnamente italiano . Riconosciamo subito però che tale interpretazione è di indole romantica e mal si attaglia ai costumi d ' oggi , avviliti dalla miseria pecuniaria e morale , inariditi dalla vergognosa consuetudine del servaggio e della paura . Bisogna perciò ricercare altrove le fonti della relativa clemenza del Tribunale savonese , tanto più che , com ' è noto , Roma regge sempre i fili dei processi politici . La causa si presentava così : un uomo di alto intelletto , di lunga e onoranda carriera politica , amato da milioni di italiani , acclamato all ' estero di suoi compagni di fede , considerato con rispetto e con simpatia da ogni avversario onesto , aveva dovuto abbandonare clandestinamente la sua città e l ' Italia perché minacciato nella vita e dalle violenze fasciste , e dalle " protettrici " persecuzioni poliziesche , e dalla nausea che ha reso soffocante e venefica l ' atmosfera del nostro sventurato paese . Dei due organizzatori dell ' espatrio , rei confessi di un gesto di coraggio e di generosità , Ferruccio Parri era un giovane professore , liberale , dei primissimi tra i valorosi di guerra , redattore del " Corriere della Sera " ( prima della epidemia pestifera Balzan - Crespi - Croci - Ojetti e compagni ) , così ardente et inflessibile d ' animo come semplice e gentile d ' aspetto e di modi ; Carlo Rosselli ( della nobile famiglia toscana che ospitò a Pisa Giuseppe Mazzini accompagnato dalla morte ) giovanissimo professore d ' economia , signorilmente socialista , appassionato ed indomito . Due innamorati di una patria ideale , libera e umana , dignitosa e giusta . Questo processo aveva suscitato all ' estero interesse vivissimo ; alcuni grandi giornali ne seguivano le fasi e ne attendevano l ' epilogo . In patria , malgrado tutti i rigori sbirreschi " Il Becco Giallo " e molti fogli stampati e dattilografati , avevan diffuso le dichiarazioni di Turati e i fieri atti di accusa di Parri e Rosselli contro le colpe del regime . In tali circostanze condannare fascisticamente significava intensificare fuori d ' Italia la già vivace campagna di stampa contro le enormità brigantesco - giuridiche della dittatura mussoliniana , e rendere all ' interno ancor più rigogliosi gli effetti dell ' esempio e del monito che due giovani , sfidando le ire del " duce " e di tutta la sua banda , avevan dato e lanciato agli inerti concittadini . Si è pensato allora evidentemente di addolcire i toni : dai cinque anni di reclusione richiesti dal P . M . Eula ( che ha sentito il bisogno di accanirsi contro gli accusati e non ha potuto resistere alla puerile tentazione di denominare il despota in ribasso " genio partorito dalla sua stirpe " ) si è , dopo cinque ore di dibattiti in Camera di Consiglio , creduto opportuno ridurli a dieci mesi . ( Tanto , si deve esser pensato a Roma , al resto serve il domicilio coatto , sorda vendetta che non compromette o disonora nessun tribunale regolarmente costituito . ) Parri e Rosselli com ' era da attendersi da pari loro , hanno tenuto in carcere e dinanzi ai giudici il contegno impavido di uomini che nulla debbono rimproverarsi , che hanno compiuto per pura idealità , senza tema di rischi o rimpianto di sacrifici , un atto di quel risoluto e disinteressato coraggio che purtroppo tanto manca agli sviati e dimentichi italiani di oggi . Narra un testimone che le ferme dichiarazioni di Parri al processo , chiamanti responsabile dell ' espatrio di Turati e di tutte le sciagure nazionali il regime di baratteria e di fratricidio che sgoverna l ' Italia , furono salutate da una irrefrenabile salva di applausi . Anche il franco atteggiamento di Rosselli suscitò consenso e simpatia . Le arringhe dei difensori , furono spesso sottolineate da approvazioni ed acclamazioni invano represse dal Presidente . Savona era in istato d ' assedio . I più amari giornali fascisti han deplorato che il processo suscitasse tanta passione e che alcuni maggiori organi d ' informazione ne dessero resoconti troppo estesi . Sentivan , le cornacchie insaziabili del regime , che da Savona si levavano voci nuove ; vedevano apparire , all ' estremo del sinistro paesaggio della decadenza nazional - fascista , figure di uomini splendenti di una luce che impone agli aguzzini e ai profittatori , ai mezzani e ai cinici , ai pavidi e agli egoisti , ai ciarlatori e ai ladruncoli , di chinare il capo . Il nobile vecchio che in questi giorni esaltava cristianamente a Bruxelles il sangue di Matteotti versato per la libertà umana , aspetta sereno , con la fede di un veggente , il giorno in cui gli saranno riaperte da tutto un popolo le porte della patria . I due giovani , degni di esser annoverati tra gli italiani migliori , sanno che la liberazione d ' Italia e la loro non può esser lontana , poiché essi stessi hanno data la prova che sentimenti di fierezza e azioni generose sono ancora possibili in una terra che nutrì tanti eroi .