StampaPeriodica ,
I
guadagni
degli
operai
vanno
in
sperpero
giacché
essi
non
sono
proclivi
alla
economia
.
Per
essi
è
diventata
necessità
tutto
quanto
è
superfluo
per
le
classi
medie
e
quindi
,
danno
sfogo
,
quasi
a
scherno
della
miseria
,
a
spese
eccessive
di
vitto
,
ai
capricci
della
moda
e
del
lusso
,
ai
trattenimenti
mondani
,
ai
divertimenti
più
costosi
,
fomentando
il
malumore
in
coloro
che
non
sono
affatto
in
condizione
di
fare
altrettanto
,
ma
bensì
di
curare
scrupolosamente
il
bilancio
famigliare
...
StampaPeriodica ,
La
politica
è
una
cosa
;
la
fredda
disamina
di
un
sistema
è
un
'
altra
che
non
ha
assolutamente
nulla
a
che
vedere
con
la
prima
.
La
politica
è
il
manovrare
e
il
pilotare
,
secondo
determinati
criteri
,
tutti
gli
elementi
costitutivi
del
governo
allo
scopo
di
riescir
utile
alla
propria
nazione
;
la
disamina
di
un
sistema
è
il
rigido
esame
ragionativo
del
tutto
indipendente
dall
'
utile
o
dal
disutile
del
proprio
Paese
.
La
politica
può
fare
un
contratto
commerciale
,
un
patto
d
'
alleanza
,
un
trattato
d
'
amicizia
con
la
Germania
nazista
;
la
disamina
del
sistema
non
può
non
mettere
in
luce
i
principi
antiprogressisti
,
incivili
e
ciechi
del
nazismo
tedesco
.
Che
cosa
è
il
nazismo
?
Una
rivoluzione
non
già
,
ché
le
rivoluzioni
sogliono
apportare
grandi
e
radicali
mutamenti
di
idee
e
di
orientamenti
,
sogliono
rinnovare
e
a
volte
addirittura
capovolgere
intere
gamme
di
valori
,
enunciare
ed
esaltare
principi
del
tutto
nuovi
,
sempre
più
vicini
alla
civiltà
marciante
e
rivolti
sempre
più
al
miglioramento
dell
'
umanità
e
delle
sue
condizioni
.
Il
nazismo
è
piuttosto
un
portato
,
un
prodotto
,
di
tutta
una
filosofia
e
una
politica
,
prettamente
tedesche
che
si
possono
far
risalire
,
l
'
una
a
Fichte
,
Hegel
,
Nietzsche
,
l
'
altra
al
Kaiser
e
ai
suoi
predicatori
dell
'
anteguerra
.
Il
nazismo
è
totalmente
privo
di
originalità
;
esso
non
è
che
la
copia
e
la
messa
a
punto
della
politica
di
Guglielmo
II
,
se
non
che
tra
l
'
imperialismo
egocentrista
ed
oscurantista
di
costui
,
e
l
'
imperialismo
cento
volte
più
egocentrista
e
oscurantista
di
Hitler
c
'
è
una
piccola
lineetta
che
distingue
due
epoche
:
il
'14
.
Un
imperialismo
di
questo
genere
,
prima
della
guerra
,
portava
alla
guerra
e
alla
rivoluzione
;
oggi
porterebbe
di
nuovo
alla
guerra
e
al
caos
.
Il
'14
,
è
stata
una
snebbiatura
,
dopo
la
quale
non
sono
più
consentite
fantasticherie
del
genere
di
quelle
che
va
fantasticando
il
nazismo
.
Poiché
è
chiaro
che
il
nazismo
sogna
e
questo
è
meno
chiaro
,
ma
non
mai
troppo
poco
per
chi
tenga
gli
occhi
ben
aperti
tende
al
dominio
del
mondo
.
Hitler
dice
:
«
Il
Reich
tedesco
deve
come
Stato
racchiudere
tutti
i
tedeschi
col
compito
di
estrarre
e
conservare
da
questo
popolo
i
più
preziosi
fra
gli
elementi
orginarii
di
razza
e
di
condurli
con
lentezza
in
modo
sicuro
ad
una
posizione
di
dominio
»
.
E
siamo
qui
in
piena
questione
di
razza
:
la
razza
tedesca
è
la
razza
eletta
,
la
razza
messianica
,
la
razza
destinata
alle
più
grandi
imprese
e
alla
diffusione
della
più
grande
civiltà
.
Non
v
'
è
dubbio
su
questo
:
l
'
ario
è
indispensabile
al
mondo
perché
è
l
'
unico
possessore
della
vera
civiltà
:
l
'
ario
è
il
tedesco
.
Qui
l
'
esclusivismo
non
è
palese
:
è
necessario
,
è
indispensabile
come
la
base
prima
di
tutto
il
ragionamento
.
Il
popolo
tedesco
è
l
'
unico
rappresentante
della
razza
umana
:
tutti
gli
altri
esseri
viventi
si
dividono
in
animali
a
mente
irrazionale
ed
animali
a
mente
ragionativa
;
così
come
ci
sono
animali
a
sangue
caldo
e
a
sangue
freddo
!
Lo
scopo
del
nazismo
è
quello
di
purificare
la
razza
ed
è
quello
di
unificare
la
razza
.
L
'
Anschluss
con
l
'
Austria
non
è
una
parte
del
programma
:
è
un
presupposto
del
programma
stesso
.
Il
nazismo
vuole
abbracciare
tutti
i
tedeschi
:
in
Austria
vi
sono
dei
tedeschi
:
l
'
Austria
deve
essere
prima
o
poi
,
una
provincia
della
confederazione
germanica
.
Il
colpo
di
testa
del
25
luglio
è
andato
male
:
non
importa
:
Hitler
ha
detto
:
«
...
con
lentezza
in
modo
sicuro
...
»
.
L
'
Anschluss
con
l
'
Austria
non
è
scongiurato
:
è
rimandato
semplicemente
.
Intanto
vi
sono
altri
capisaldi
del
programma
da
mandare
avanti
:
c
'
è
la
questione
revisionista
;
c
'
è
l
'
unificazione
delle
tre
chiese
;
c
'
è
l
'
epurazione
della
razza
che
va
dalla
proibizione
di
matrimoni
fra
giovani
di
nazionalità
diversa
alla
sterilizzazione
di
affetti
di
malattie
incurabili
ed
ereditarie
;
c
'
è
la
germanizzazione
dei
costumi
,
dei
sistemi
,
delle
forme
,
che
va
dal
ritorno
ad
antichi
riti
propiziatorii
,
alla
ripristinazione
del
taglio
della
testa
per
mezzo
della
scure
,
alla
costituzione
di
una
chiesa
nazionale
con
l
'
intervento
dei
dii
druidici
,
alla
lotta
contro
tutto
ciò
che
può
sembrare
di
provenienza
estera
tendente
alla
corruzione
dei
costumi
.
E
mentre
all
'
interno
si
sostiene
questa
vigorosa
lotta
,
ci
si
prepara
per
una
non
meno
vigorosa
lotta
all
'
esterno
:
si
armano
gli
uomini
nelle
mani
e
nello
spirito
;
ci
si
preoccupa
delle
grandi
costruzioni
militari
(
chi
crede
alla
favola
di
una
Germania
disarmata
?
!
)
e
della
preparazione
delle
coscienze
e
degli
animi
.
Dopo
la
morte
di
Hindenburg
,
Hitler
è
divenuto
il
capo
supremo
ed
indiscusso
:
ma
egli
non
s
'
è
voluto
chiamare
presidente
:
egli
vorrebbe
essere
un
profeta
e
non
è
che
un
bramino
:
una
via
di
mezzo
fra
il
prete
,
il
guerriero
e
lo
stregone
.
Questo
ultimo
fatto
può
anche
voler
dire
molte
cose
nei
riguardi
della
pace
mondiale
.
Oggi
la
Germania
diplomatica
ha
saputo
placare
molti
allarmi
.
Ma
gli
avvenimenti
hanno
risvegliato
molte
curiosità
nei
riguardi
del
programma
politico
di
Hitler
,
per
cui
molti
di
più
oggi
sono
quelli
che
conoscono
un
po
'
più
a
fondo
tale
programma
e
il
suo
sostanziale
e
inconfondibile
imperialismo
.
È
ormai
molto
lontano
,
quasi
dimenticato
,
il
tempo
in
cui
del
nazismo
si
faceva
qualcosa
come
un
discepolo
del
fascismo
:
una
volta
forse
,
due
o
tre
anni
fa
,
ci
si
poteva
ancora
lasciar
confondere
da
alcune
somiglianze
superficiali
:
lo
stato
forte
,
la
politica
nazionale
,
il
regime
antidemocratico
ed
antiparlamentarista
.
Ma
fra
l
'
imperialismo
fascista
,
basato
sull
'
uguaglianza
,
sulla
giustizia
,
sulla
armonia
,
sull
'
ordine
,
e
l
'
imperialismo
nazista
basato
su
un
solo
elemento
:
la
sicura
,
indiscutibile
supremazia
,
politica
,
sociale
ed
economica
dell
'
«
uomo
»
tedesco
su
tutti
gli
altri
uomini
c
'
è
un
mare
e
un
abisso
;
c
'
è
tutta
una
diversità
di
educazione
,
di
morale
,
di
cultura
,
di
intelligenza
.
L
'
imperialismo
fascista
è
il
trionfo
della
civiltà
,
del
benessere
,
della
luce
.
L
'
imperialismo
nazista
è
il
trionfo
dell
'
elmo
chiodato
e
della
scarpa
di
ferro
;
è
l
'
imperialismo
dell
'
Inghilterra
sui
suoi
dominions
,
applicato
dalla
Germania
su
tutte
le
nazioni
dell
'
Europa
;
non
è
la
Paneuropa
;
è
la
Pangermania
:
meglio
allora
la
Francia
;
meglio
Briand
;
meglio
Benes
;
meglio
i
venerandi
vecchi
della
Rivoluzione
francese
.
Giungere
agli
Stati
Uniti
d
'
Europa
potrebbe
anche
essere
fare
un
salto
indietro
di
150
anni
;
ma
giungere
all
'
Europa
auspicata
dall
'
hitlerianismo
sarebbe
perdersi
nell
'
oscurità
di
un
regresso
di
qualche
millennio
;
sarebbe
ritornare
al
tempo
e
alla
morale
dei
Nibelunghi
.
Alla
Germania
d
'
oggi
occorre
un
commutatore
di
corrente
;
qualche
cosa
che
la
riporti
alla
realtà
della
vita
;
occorre
un
buon
paio
di
occhiali
per
miopia
che
le
manifesti
al
di
là
delle
proprie
frontiere
degli
uomini
concreti
con
braccia
e
testa
,
e
con
tanto
di
antenati
là
dove
si
vuoi
far
questione
di
razza
!
Nessuno
negherà
alla
Germania
d
'
oggi
Rosemberg
,
Ludwig
,
Einstein
,
ma
sarà
bene
che
la
Germania
d
'
oggi
,
se
vuoi
seguitare
a
sedere
al
«
suo
»
posto
nel
consesso
delle
nazioni
civili
senza
fare
una
figura
ridicola
,
rilegga
un
po
'
di
Kant
,
molto
Goethe
e
molto
Heine
.
StampaPeriodica ,
Per
iniziativa
di
qualche
fascista
e
simpatizzante
e
col
gentile
consenso
del
concessionario
sig
.
E
.
Casale
il
solito
concerto
domenicale
allo
Stabilimento
Balneare
ebbe
invece
luogo
sabato
sera
4
corr
.
seguito
da
un
ballo
in
onore
delle
camicie
nere
.
La
serata
riuscì
magnificamente
.
L
'
orchestrina
,
diretta
dal
maestro
Ernesto
Berio
e
composta
come
sempre
dei
migliori
elementi
,
suonò
alla
perfezione
vari
pezzi
d
'
opera
,
assai
gustati
.
Molto
pubblico
gremiva
le
due
sale
,
tutto
pervaso
da
quel
senso
di
allegra
baldanza
e
di
cortese
spavalderia
che
la
gioventù
fascista
sa
imprimere
in
tutti
i
ritrovi
.
L
'
entrata
delle
camicie
nere
venne
salutata
dal
suono
della
marcia
reale
e
dalla
canzone
fascista
,
accolte
da
grandi
applausi
ed
ascoltate
in
piedi
nella
posizione
del
saluto
romano
,
che
ormai
è
diventato
il
saluto
di
moda
.
I
balli
ebbero
quindi
inizio
,
naturalmente
con
un
giro
d
'
onore
delle
camicie
nere
sia
maschili
che
femminili
,
poiché
il
bel
sesso
fascista
in
divisa
era
largamente
rappresentato
.
Essi
si
protrassero
fino
a
quasi
l
'
una
del
mattino
,
sempre
animati
,
intramezzati
dal
canto
ripetuto
di
"
Giovinezza
"
e
da
frequenti
alalà
.
Il
servizio
di
guardia
d
'
onore
venne
disimpegnato
dai
bravi
avanguardisti
che
in
oblazioni
,
raccolsero
una
somma
netta
di
330
lire
,
le
quali
vanno
a
rinsanguare
la
cassa
del
nostro
Fascio
.
StampaPeriodica ,
Come
sempre
è
l
'
America
che
detta
le
nuove
leggi
che
regoleranno
la
produzione
di
quest
'
anno
e
queste
leggi
si
annunciano
abbastanza
importanti
.
Che
novità
?
Quali
primizie
?
Innanzi
a
tutto
il
film
a
colori
è
già
cosa
fatta
.
Ultimi
esperimenti
dimostrano
risolto
in
pieno
il
problema
.
Per
noi
«
il
colore
»
ha
una
importanza
relativa
data
la
spesa
e
anche
un
certo
senso
di
fastidio
per
l
'
abbondanza
della
tinta
rossa
.
La
tecnica
del
suono
ha
raggiunto
limiti
dopo
dei
quali
ben
poco
altro
vi
è
da
conquistare
e
pure
la
tecnica
fotografica
ha
compiuto
passi
da
leone
,
in
tutte
le
nazioni
,
compresa
l
'
Italia
che
in
questo
si
salva
con
onore
.
Profondità
,
plasticità
delle
figure
,
bianchi
e
neri
,
dimensione
,
sono
termini
che
diverranno
per
tutti
di
facile
comprensione
per
l
'
uso
che
se
ne
farà
nei
prossimi
films
.
La
tecnica
cinematografica
è
sempre
sul
sentiero
della
guerra
e
lavora
indefessamente
per
permettere
ai
registi
di
darci
lavori
perfetti
in
ogni
singola
parte
.
Artisti
e
case
.
Case
nuove
di
produzione
non
ne
nascono
ma
in
Italia
,
per
spirito
di
contraddizione
,
ne
sorgono
come
funghi
e
con
i
nomi
più
strani
e
strampalati
.
(
Fossero
soltanto
i
nomi
strani
e
strampalati
!
N
.
d
.
A
.
)
.
Le
Ditte
produttrici
degli
Stati
Uniti
rimangono
le
stesse
,
con
piccole
differenze
e
trattati
d
'
alleanza
.
Scomparso
l
'
allarme
per
l
'
elezione
del
governatore
di
Los
Angeles
,
a
Holliwood
è
ritornata
la
tranquillità
.
Di
fughe
nei
vecchi
studios
di
Nuova
York
non
se
ne
parla
più
e
tutti
son
contenti
di
rimanere
nelle
villette
di
Beverly
-
Hills
.
Ogni
Casa
annuncia
grandi
capolavori
e
difatti
qualcosa
di
bello
l
'
abbiamo
già
visto
e
molto
ne
vedremo
in
seguito
.
Comunque
la
scarsità
di
soggetti
fa
ritornare
la
produzione
sulla
base
del
film
storico
,
operettistico
e
non
ultimo
«
giallo
»
.
Perché
queste
tendenze
del
pubblico
?
Certo
il
film
storico
ben
servito
e
cambiato
in
ogni
parte
di
veridicità
piace
più
che
la
controllata
severità
dell
'
argomento
e
quindi
il
pubblico
si
appassiona
alla
vicenda
che
è
spoglia
di
ogni
carattere
cattedratico
e
barboso
.
Inoltre
il
senso
dell
'
avventura
ritorna
in
questi
films
e
ciò
interessa
perché
il
pubblico
sembra
tornato
indietro
di
parecchi
anni
.
Operettistico
.
Le
grandi
riviste
interessano
ogni
categoria
di
persone
per
la
semplice
ragione
che
con
poche
lire
vedi
uno
spettacolo
allegro
,
colossale
,
attraente
e
senti
delle
musiche
carine
,
orecchiabili
che
ti
rimangono
nella
mente
e
che
fischietti
mentre
passeggi
o
lavori
.
Il
pubblico
vuole
divertirsi
e
se
può
sopportare
uno
zibaldone
drammatico
introspettivo
psicoanalitico
deve
prendersi
la
necessaria
rivincita
ammirando
uno
squadrone
di
girls
.
Ora
l
'
esagerazione
può
condurre
al
crollo
ma
certo
per
quest
'
anno
la
cosa
passerà
liscia
.
Ritorno
al
«
giallo
»
e
all
'
avventura
.
Molti
films
sono
più
o
meno
«
gialletti
»
e
ciò
per
la
stessa
ragione
per
la
quale
Mondadori
ha
stampato
più
di
un
milione
di
libri
«
che
non
vi
faranno
dormire
»
.
L
'
interesse
e
il
mistero
e
l
'
eterna
storia
del
buono
e
del
cattivo
appassiona
ora
di
più
della
vecchissima
storia
di
moglie
,
marito
,
e
amante
e
relativo
bambino
prodigio
(
quanti
!
!
)
che
alla
fine
salva
capra
e
cavoli
.
Gli
artisti
stanno
veramente
compiendo
passi
da
giganti
e
in
ogni
produzione
americana
la
ottima
recitazione
è
cosa
certa
.
Io
sarei
per
dare
il
merito
di
tutto
ciò
al
regista
che
li
muove
e
mi
farei
forte
della
teoria
e
pratica
che
oggi
in
Italia
non
c
'
è
un
buon
attore
cinematografico
perché
manca
un
buon
direttore
artistico
.
Lasciamo
da
parte
l
'
industria
americana
perché
non
ci
potrebbe
far
dare
un
giudizio
sereno
sulla
industria
europea
e
in
ispecial
modo
di
quella
italiana
,
ché
,
si
facciano
o
non
si
facciano
terribili
iniezioni
di
coraggio
e
s
'
imbavagli
la
critica
,
rimane
sempre
quella
che
è
.
L
'
Inghilterra
,
(
escludiamo
a
priori
la
Russia
perché
chiusa
nella
«
Splendid
Isolation
»
)
ha
assunto
il
comando
della
produzione
europea
e
veramente
sta
facendo
grandi
cose
e
perché
?
Spieghiamolo
subito
.
L
'
Inghilterra
(
parliamo
d
'
Inghilterra
per
non
fare
l
'
elenco
degli
industriali
cinematografici
)
ha
fatto
quello
che
dovevamo
fare
noi
parecchi
anni
fa
,
e
cioè
all
'
avvento
del
sonoro
.
Ha
preso
attori
,
tecnici
,
registi
stranieri
e
ora
ha
imparato
e
sta
imparando
da
essi
per
poter
sfruttare
in
seguito
le
energie
nazionali
.
Quindi
l
'
industria
inglese
vien
subito
dopo
all
'
americana
.
E
terza
mettiamo
l
'
industria
tedesca
e
i
derivati
che
in
questo
scorcio
di
stagione
(
benché
s
'
abusi
di
Schubert
e
Vienna
)
ci
ha
dato
qualche
cosa
di
carino
e
di
forte
.
Poi
,
alla
pari
,
le
due
sorelle
latine
Francia
e
Italia
.
Sono
le
cenerentole
del
mercato
mondiale
.
Vi
va
questa
classifica
?
Per
me
è
giusta
in
ogni
parte
e
sarei
pronto
a
dimostrarlo
ancor
più
chiaramente
se
non
lo
si
vedesse
purtroppo
con
i
propri
occhi
sui
lenzuoli
bianchi
dei
cinematografi
.
E
su
questa
classifica
basta
.
Un
capitoletto
a
parte
meritano
i
cartoni
animati
.
Voi
avrete
sicuramente
visto
gli
ultimi
di
Walt
Disney
a
colori
e
vi
sarete
convinti
che
questa
branca
del
cinematografo
merita
la
nostra
attenzione
e
la
nostra
ammirazione
.
In
Coniglietti
buffi
,
cartone
premiato
alla
Biennale
cinematografica
di
Venezia
si
notavano
di
già
i
progressi
del
disegno
e
del
colore
,
oltre
al
sincronismo
della
musica
e
del
movimento
,
ora
negli
ultimi
,
tra
i
quali
Pinguini
innamorati
,
tutto
ciò
si
è
fuso
per
darci
veramente
una
cosa
eccezionale
che
sprigiona
un
sentimento
e
un
umorismo
tale
da
far
sbalordire
.
Non
pago
di
ciò
Walt
Disney
e
i
suoi
collaboratori
han
fatto
un
intero
film
di
circa
duemila
metri
con
i
protagonisti
creati
dalla
inesauribile
fantasia
di
questi
disegnatori
.
Anche
gli
imitatori
di
Disney
,
tra
i
quali
Max
Fleischer
,
Ub
Iwerks
,
Rodemich
,
ecc
.
,
sono
giunti
alla
perfezione
ma
manca
loro
quel
sano
e
aggraziato
umorismo
di
cui
sono
invece
pieni
i
cartoni
di
Walt
Disney
.
Che
cosa
manca
alla
cinematografia
italiana
?
Il
buon
senso
innanzi
tutto
,
poi
dei
registi
in
gamba
e
infine
dell
'
onestà
e
della
coscienza
artistica
.
E
come
si
potrebbe
eliminare
tutto
ciò
?
Molti
pareri
e
tutti
discordi
.
A
noi
l
'
idea
di
uno
sbaraccamento
generale
solletica
molto
,
ma
ora
che
del
cinema
s
'
interessa
direttamente
il
Governo
per
mezzo
del
Sottosegretariato
alla
Stampa
e
Propaganda
lasciamo
ad
esso
il
pesante
compito
di
raddrizzare
le
membra
di
quasi
tutti
quelli
che
fanno
del
cinematografo
in
Italia
.
StampaPeriodica ,
...
Pochi
,
in
sostanza
i
dissidenti
per
quanto
in
senso
relativo
;
la
grande
maggioranza
dei
fasci
italiani
sembra
già
orientata
verso
la
tesi
mussoliniana
.
La
quale
,
a
ben
osservarla
,
ha
un
suo
significato
intimo
e
profondo
che
va
oltre
ogni
vana
questione
di
formalità
e
di
pregiudiziale
.
Essa
investe
anzitutto
lo
spirito
essenziale
del
fascismo
cui
è
pur
necessario
conservare
,
a
costo
di
ferrea
intransigenza
,
il
suo
differenziale
dagli
altri
partiti
nazionali
che
sono
vincolati
ad
apriorismi
istituzionali
.
In
secondo
luogo
era
indispensabile
,
all
'
indomani
del
grande
successo
elettorale
,
gittare
nell
'
esercito
vittorioso
qualche
reagente
che
precipitasse
i
corpi
e
polarizzasse
le
forze
e
le
tendenze
:
Mussolini
non
à
esitato
a
compiere
questo
gesto
salutare
con
un
coraggio
,
una
nobiltà
,
una
fierezza
,
un
disinteresse
di
cui
,
possiamo
affermarlo
,
non
v
'
è
traccia
o
precedente
alcuno
nella
storia
politica
dei
partiti
italiani
dal
1860
in
poi
.
È
un
esempio
superbo
di
educazione
civile
di
cui
dobbiamo
tutti
essere
grati
a
Benito
Mussolini
...
StampaPeriodica ,
L
'
architettura
come
tutte
le
manifestazioni
d
'
arte
è
stata
sempre
intimamente
legata
,
alle
condizioni
politiche
,
economiche
e
commerciali
del
popolo
e
dell
'
epoca
in
cui
sorge
.
Dando
una
fugace
scorsa
a
tutta
l
'
architettura
,
dalla
orientale
alla
futurista
scorgiamo
infatti
una
teoria
di
stili
che
oltre
a
rispecchiare
l
'
intima
essenza
dell
'
ordinamento
statale
riflettono
anche
,
all
'
occhio
dell
'
acuto
osservatore
,
alcune
peculiari
caratteristiche
dei
più
salienti
tratti
psichici
e
somatici
del
popolo
:
dall
'
arco
piramidale
delle
pagode
asiatiche
,
tipica
espressione
della
razza
gialla
con
occhi
a
mandorla
,
all
'
immensa
grandiosità
della
architettura
egiziana
dalla
linea
pesante
e
disarmonica
;
dall
'
architrave
greco
rispecchiante
nel
suo
orizzontalismo
costruttivo
i
perfetti
lineamenti
del
volto
greco
e
le
condizioni
economiche
e
sociali
basate
su
una
libertà
frenata
da
severi
ordinamenti
,
al
severo
arco
romano
elemento
costruttivo
che
segnava
la
conquista
architettonica
dello
spazio
,
indice
della
tendenza
espansionistica
e
conquistatrice
del
maschio
popolo
romano
.
Con
un
susseguirsi
di
stili
e
di
ritocchi
a
stili
,
quasi
sempre
funesti
per
la
creazione
di
uno
stile
italico
,
(
paleocristiano
,
gotico
,
rinascimento
,
barocco
,
rococò
)
si
arriva
al
settecento
dopo
il
quale
non
è
più
esistita
alcuna
architettura
poiché
tale
non
si
può
chiamare
«
quel
balordo
miscuglio
di
stili
e
quello
sbalorditivo
fiorire
di
idiozie
e
di
impotenza
che
prese
il
nome
di
neo
-
classicismo
»
.
La
nuova
bellezza
del
cemento
armato
,
i
calcoli
sulla
resistenza
dei
materiali
e
soprattutto
la
profonda
trasformazione
dell
'
uomo
che
vive
nel
secolo
della
macchina
hanno
creato
una
formidabile
antitesi
tra
il
mondo
moderno
e
quello
antico
:
un
giovane
genialissimo
,
Antonio
Sant
'
Elia
con
un
colpo
d
'
ala
poderoso
spazzò
i
residui
del
passato
e
l'11
luglio
1914
lanciando
il
manifesto
dell
'
architettura
futurista
detta
i
concetti
fondamentali
del
rinnovamento
edile
in
rapporto
alla
nuova
sensibilità
e
ai
nuovi
mezzi
costruttivi
.
La
dinamica
lirica
del
futurismo
di
Antonio
Sant
'
Elia
può
essere
stata
completata
,
modificata
,
alle
volte
anche
deformata
dall
'
infinito
numero
di
altre
correnti
moderne
(
purismo
,
cubismo
,
elementarismo
,
meccanicismo
,
costruttivismo
,
ecc
.
ecc
.
)
ma
è
rimasta
la
sostanza
più
viva
del
razionalismo
architettonico
europeo
e
d
'
oltre
oceano
,
e
,
nella
sua
ardente
volontà
di
ridurre
il
lirismo
architettonico
al
suo
elemento
primordiale
fino
a
giungere
ai
complessi
costruttivi
allo
stato
puro
rimane
carne
e
sangue
della
moderna
architettura
funzionale
.
La
nuova
architettura
deve
esistere
per
interpretare
e
servire
la
vita
dell
'
uomo
modificata
dal
macchinismo
e
dalle
rivoluzioni
economiche
,
biologiche
,
spirituali
e
tecniche
.
Al
di
là
dell
'
estetica
della
macchina
,
della
costruzione
moderna
,
vi
è
l
'
impellente
necessità
di
esprimere
plasticamente
,
architettonicamente
le
forme
delle
forze
sociali
in
sviluppo
continuo
.
L
'
individualità
dell
'
artista
deve
necessariamente
prolungarsi
nella
collettività
delle
masse
sociali
.
Nel
funzionalismo
architettonico
,
l
'
urbanismo
(
tipica
realizzazione
della
città
futurista
di
Sant
'
Elia
)
appare
il
riflesso
delle
nuove
condizioni
di
vita
,
ispirato
alla
volontà
di
esaltare
l
'
atmosfera
contemporanea
risultante
dalla
disposizione
organica
di
blocchi
di
quartieri
popolari
,
di
centri
di
studio
,
di
centri
di
spettacoli
,
di
mercati
e
di
palazzi
pubblici
.
L
'
architettura
cessa
dall
'
essere
considerata
esclusività
dei
ricchi
e
nella
sua
igienica
veste
futurista
diventa
forma
della
nuova
casa
dell
'
operaio
e
del
lavoratore
dei
campi
,
di
tutto
il
nuovo
popolo
fascista
,
educato
dai
teatri
di
massa
,
dalle
gite
popolari
,
dalla
ginnastica
nei
fori
marmorei
,
dai
concerti
di
fabbrica
e
da
tutte
quelle
previdenze
del
Regime
che
tendono
a
risolvere
il
problema
della
sanità
della
razza
.
Non
accenniamo
nemmeno
alle
infinite
realizzazioni
che
l
'
architettura
futurista
ha
trovato
in
tutto
il
mondo
e
in
ogni
campo
,
solo
ci
piace
ricordare
quella
meravigliosa
realizzazione
di
architettura
sacra
costituita
dall
'
agilissima
chiesa
di
San
Venceslao
di
Praga
,
di
architettura
industriale
come
il
palazzo
della
Shell
a
Berlino
,
e
di
architettura
per
edifici
pubblici
quali
il
luminoso
palazzo
delle
Poste
di
Napoli
,
il
giocondo
e
policromo
palazzo
delle
Poste
di
Sabaudia
,
ecc
.
Un
'
altra
conquista
dell
'
architettura
futurista
è
stata
la
tensistruttura
,
con
architettura
meccanica
costruita
con
criteri
di
robustezza
e
di
agilità
che
,
risolvendo
alcuni
importanti
problemi
di
resistenza
e
di
utilizzazione
dello
spazio
serve
anche
a
scopo
difensivo
contro
gli
attacchi
aerei
.
Nell
'
arte
decorativa
i
principi
estetici
della
plasticità
futurista
(
come
lo
splendore
geometrico
,
e
il
dinamismo
plastico
,
la
compenetrazione
dei
piani
,
le
simultaneità
organizzate
,
l
'
estetica
della
macchina
e
la
sintesi
architettonica
)
trovano
una
logica
applicazione
contro
gli
invadenti
fronzoli
a
base
di
stucchi
,
di
false
pietre
,
contro
l
'
inutile
e
dispendioso
sovraccarico
di
ornati
desunti
dal
nostro
passato
e
definiti
dalla
nuova
scuola
futurista
:
«
la
finzione
eretta
a
sistema
»
.
La
plastica
murale
futurista
tiene
soprattutto
conto
del
soggetto
e
della
destinazione
ed
è
stata
ideata
come
organismo
completo
,
unicamente
in
funzione
architettonica
,
non
potendo
essere
concepita
isolatamente
o
in
una
esposizione
d
'
arte
.
Oggi
finalmente
in
virtù
di
queste
nuove
forme
inventate
dai
futuristi
italiani
,
assistiamo
alla
ascensionale
affermazione
di
questo
nuovo
stile
futurista
colorato
,
dinamico
,
con
simultaneità
e
compenetrazione
di
colori
e
trasparenze
,
che
affermano
ancora
una
volta
nel
mondo
la
genialità
e
l
'
universalità
dell
'
arte
italiana
.
StampaPeriodica ,
Ardire
,
parola
sottile
,
acuminata
,
che
voli
come
freccia
dall
'
arco
,
risplendi
di
una
tua
luce
,
anche
tra
la
foschia
delle
viltà
,
hai
una
tua
chiara
voce
incitatrice
anche
tra
il
clamore
confuso
della
paura
,
quando
grida
con
mille
bocche
urlanti
!
Ardire
,
sei
tu
che
apri
il
varco
alle
belle
imprese
;
tu
sei
che
,
col
tuo
raggio
e
il
tuo
sibilo
,
tracci
la
via
ai
forti
pensieri
,
rasenti
le
vette
,
sfidi
gli
abissi
,
raggiungi
ogni
meta
e
,
quando
percorsa
la
tua
parabola
,
precipiti
verso
la
terra
vi
ti
conficchi
,
la
squarci
,
vi
ti
sprofondi
e
là
dove
ti
fermi
fiorisce
la
pianta
dell
'
alloro
.
Ardito
,
io
non
ti
voglio
abbellire
,
né
poetizzare
.
Così
quale
tu
sei
hai
una
tua
bellezza
che
mi
piace
e
una
poesia
...
che
io
accetto
.
Ognuno
deve
accettarla
.
La
poesia
della
bufera
che
schianta
e
spesso
devasta
:
è
la
poesia
del
fiume
che
,
gonfiandosi
,
diventa
torbido
e
straripa
;
è
la
poesia
del
vulcano
che
manda
fiamme
e
distrugge
.
Intorno
a
te
c
'
è
chi
cade
,
chi
geme
,
chi
impreca
,
chi
muore
;
ma
,
quando
la
terra
,
superate
le
sue
convulsioni
,
torna
viva
e
raggiante
,
si
capisce
che
la
devastazione
era
necessaria
per
purificare
e
la
distruzione
necessaria
per
liberare
il
suolo
dai
detriti
accumulati
.
Ardito
,
uniforme
sbiadita
al
sole
,
al
vento
,
all
'
acqua
:
cravatta
nera
dalle
cocche
svolazzanti
,
passo
lungo
,
agile
di
belva
,
nelle
ore
dell
'
assalto
;
passo
dondolante
,
nei
giorni
del
riposo
;
fascio
di
nervi
in
vibrazione
;
istinti
in
agguato
;
occhi
accesi
,
pronto
furore
,
corto
respiro
,
denti
serrati
,
labbra
gonfie
di
collera
,
sudore
e
polvere
,
polsi
battenti
;
grondante
di
sangue
nemico
e
del
tuo
proprio
sangue
;
sprezzante
della
morte
,
assetato
della
vita
,
generoso
di
una
tua
generosità
impulsiva
;
tutto
preso
,
tutto
chiuso
nel
minuto
che
fugge
!
A
te
la
violenza
fu
inculcata
quale
supremo
dovere
e
per
mesi
ti
hanno
abituato
il
respiro
a
un
'
atmosfera
di
fiamma
,
l
'
occhio
a
spettacoli
di
strage
!
Così
dovevi
essere
per
la
nostra
salvezza
;
così
fosti
per
la
nostra
gloria
;
ma
la
vita
ha
le
sue
leggi
imperiose
quanto
le
leggi
della
morte
e
tu
,
ardito
,
fratello
nostro
,
acceso
vessillo
vivo
della
nostra
gesta
,
tu
ora
devi
raccoglierti
un
momento
,
meditare
,
rimetterti
in
comunicazione
col
tuo
pensiero
,
ridestare
quella
parte
di
te
che
aveva
dormito
durante
la
guerra
;
temprarti
alle
battaglie
dell
'
anima
,
necessarie
,
nobili
,
faticose
quanto
e
più
delle
battaglie
da
te
vinte
contro
il
nemico
;
fare
della
tua
forza
un
utensile
di
lavoro
come
finora
della
tua
forza
facesti
pugnale
;
obbligare
il
tuo
istinto
all
'
ubbidienza
verso
il
tuo
raziocinio
,
e
la
tua
violenza
ammassarla
,
farne
gorgo
,
perché
nella
immensa
officina
di
domani
officina
dove
le
volontà
dovranno
essere
di
schietto
acciaio
le
turbine
,
mosse
da
energie
vigorose
,
diano
impulso
al
macchinario
destinato
a
forgiare
la
nuova
vita
.
O
ardito
,
fratello
nostro
,
non
rinnegarti
,
né
menomarti
;
seguita
ad
essere
quello
che
fosti
!
Ci
sarà
tanto
da
combattere
e
da
conquistare
,
tanti
ostacoli
da
superare
,
tante
viltà
da
sgominare
:
e
i
reticolati
degl
'
interessi
loschi
,
e
le
ipocrisie
di
chi
predica
il
bene
,
tessendo
il
male
,
e
le
falsità
di
chi
grida
amor
di
patria
e
la
patria
baratterebbe
per
un
quattrino
,
e
gli
accomodamenti
e
le
brutte
passioni
di
parte
,
e
lo
strapparsi
,
da
mano
a
mano
,
i
frutti
della
vittoria
,
e
le
avidità
smodate
,
le
vanità
pompose
,
le
piccinerie
,
le
bassezze
,
le
compromissioni
!
...
Questo
sarà
difficile
a
ottenersi
da
tutti
i
nostri
giovani
;
sarà
difficilissimo
a
ottenersi
dai
nostri
arditi
,
su
cui
la
giovinezza
ha
più
impero
,
le
vene
più
fuoco
,
la
forza
più
slancio
,
l
'
orgoglio
una
più
alta
statura
.
Ma
noi
,
che
preparammo
corone
per
le
loro
fronti
,
bende
per
le
loro
ferite
,
noi
che
li
amammo
crudeli
,
quando
la
crudeltà
era
diritto
e
dovere
,
noi
che
tendemmo
loro
braccia
e
sospiri
,
trovandoli
belli
tra
le
stragi
e
gli
orrori
,
noi
li
prenderemo
oggi
per
mano
e
,
conducendoli
attraverso
le
città
diroccate
dal
nemico
,
attraverso
i
campi
calpestati
,
i
casolari
spogliati
,
i
villaggi
deserti
,
diremo
loro
:
"
O
ardito
,
fratello
nostro
,
guarda
.
Vedi
quante
famiglie
dove
chi
parti
non
potrà
mai
più
tornare
?
Vedi
quante
vecchie
donne
senza
più
figli
e
quanti
bimbi
senza
più
padri
?
Vedi
quanti
solchi
che
hanno
bisogno
di
essere
dissodati
,
quante
officine
a
cui
ridonare
movimento
,
quante
sponde
di
fiumi
da
ricongiungere
,
quante
miserie
da
curare
,
quante
lacrime
da
asciugare
?
"
O
ardito
,
fratello
nostro
,
aiutaci
in
questa
terribile
opera
di
pietà
ricostruttrice
:
sii
buono
tu
che
sei
forte
,
sii
misericordioso
tu
che
fosti
implacabile
,
diventa
il
figlio
delle
madri
che
non
hanno
un
figlio
,
il
padre
degli
orfani
,
l
'
amico
e
il
protettore
dei
derelitti
!
Sarai
benedetto
per
quanto
fosti
acclamato
,
amato
per
quanto
fosti
temuto
!
"
Ecco
cosa
ti
diremo
noi
donne
,
o
ardito
,
bellissimo
fratello
nostro
,
e
la
tua
rude
mano
ferma
tremerà
d
'
amore
nella
nostra
piccola
mano
ferma
.
StampaPeriodica ,
I
residui
di
un
dissidio
,
del
resto
non
senza
interesse
,
tra
ispirazione
e
mezzo
espressivo
,
che
sussistono
segnatamente
nel
primo
racconto
I
tre
crocefissi
,
non
riescono
a
incrinare
la
compagine
dell
'
opera
,
dove
conviene
dire
apertamente
che
la
prosa
assume
una
forza
e
un
equilibrio
di
eccezione
,
un
ritmo
progressivo
di
necessarietà
che
travolge
quei
problemi
di
contenuto
o
di
forma
,
suggeriti
al
lettore
da
un
eventuale
senso
di
vigilanza
.
Ma
qui
il
racconto
non
è
allo
stadio
di
tentativo
più
o
meno
geniale
,
ha
il
sapore
di
una
confessione
ineluttabile
in
cui
si
svela
un
mondo
già
nettamente
definito
nell
'
intimo
,
maturato
per
rivelarsi
.
L
'
uomo
che
racconta
ancorché
assuma
nei
tre
racconti
diverse
personalità
,
è
in
ogni
parte
col
peso
della
sua
presenza
effettiva
,
è
il
documento
umano
che
identifica
e
costituisce
il
sostrato
dell
'
opera
.
Il
parlare
in
prima
persona
stabilisce
un
tono
continuativo
e
fuso
,
una
specie
di
soluzione
di
continuità
fra
i
racconti
che
possono
sembrare
tre
momenti
di
una
stessa
vita
;
ma
sarebbe
ingenuo
attribuire
questa
singolare
amalgama
al
semplice
artificio
la
quale
effettivamente
è
dovuta
alla
forte
e
rassodata
fisionomia
di
questo
mondo
poetico
,
che
di
necessità
è
al
di
sopra
del
limite
formale
del
racconto
e
impronta
il
libro
.
Con
questo
non
veniamo
ad
ammettere
che
l
'
autore
abbia
conquistato
di
colpo
una
definitiva
maturità
:
ciò
probabilmente
non
soddisferebbe
lo
stesso
Gambini
,
il
quale
è
giovanissimo
e
non
è
esente
ai
comuni
caratteri
della
precocità
;
anzi
lo
sentiamo
particolarmente
vicino
al
nostro
mondo
di
sentire
anche
per
questo
.
Ma
la
sua
straordinaria
forza
e
naturalezza
,
quel
sobrio
e
intenso
parlar
reale
oggi
non
hanno
riscontro
se
non
forse
in
Moravia
.
Credo
che
ricorra
risalire
a
Tozzi
per
ritrovare
una
fisionomia
che
si
annunci
così
decisamente
.
Il
dissidio
,
cui
si
accennava
riguardo
al
primo
racconto
I
tre
crocefissi
,
tra
un
ambiente
fantastico
e
romantico
e
personaggi
quanto
mai
solidi
,
concreti
è
il
risultato
di
una
ingegnosa
consapevolezza
piuttosto
che
l
'
indizio
di
fratture
o
incoerenze
d
'
ispirazione
.
Il
protagonista
abita
una
casa
cupa
e
fantasiosa
in
una
solitaria
cittadina
dell
'
Istria
;
è
un
solitario
,
ombroso
:
necessariamente
gli
aspetti
della
natura
e
delle
cose
circostanti
sono
in
funzione
di
questo
spirito
eccezionale
.
Ne
deriva
una
tetraggine
diffusa
,
una
cupa
e
sofisticata
sensibilità
per
cui
,
non
a
torto
,
è
stato
fatto
da
un
critico
il
nome
di
Poe
.
Il
nostro
,
che
ha
uno
spirito
d
'
osservazione
quanto
mai
realistico
e
concreto
,
qui
indulge
in
un
disegno
d
'
ambiente
di
natura
schiettamente
romantica
,
dove
l
'
atmosfera
è
come
una
cassa
armonica
che
ingrandisce
e
dilata
le
vibrazioni
sentimentali
del
protagonista
.
Ne
risulta
una
specie
di
trasfigurazione
alluminata
;
ma
non
appena
vengono
introdotti
nel
racconto
gli
altri
personaggi
si
avverte
un
mutamento
di
registro
,
l
'
atmosfera
si
definisce
,
si
materializza
in
virtù
di
una
stupenda
forza
di
oggettivazione
.
Per
bizzarri
che
siano
i
nuovi
personaggi
,
essi
sono
colti
con
forti
tratti
realistici
;
dove
Poe
avrebbe
deformato
a
rigore
del
paradosso
,
il
Gambini
si
fa
sobrio
,
potente
,
con
un
dialogo
quanto
mai
castigato
ed
essenziale
.
Qui
si
pronuncia
il
dissenso
:
il
bizzarro
rileggitore
manterrà
il
suo
carattere
spietato
e
fantastico
,
ma
il
mondo
circostante
lo
stringerà
d
'
attorno
con
la
sua
chiara
logica
fatta
d
'
umili
e
carnali
interessi
.
La
frattura
che
esiste
tra
lui
e
il
mondo
reale
,
sussiste
in
fondo
anche
nella
compagine
del
racconto
se
pure
attenuata
.
Sorpreso
nel
matrimonio
e
tradito
dalla
moglie
,
non
reagisce
,
fuori
com
'
è
del
senso
comune
.
La
morte
della
moglie
lo
restituisce
al
mondo
fantastico
.
Due
situazioni
convivono
in
questo
racconto
:
una
sentimentale
,
trasfigurata
e
romantica
;
l
'
altra
crudamente
reale
e
logica
cioè
umana
.
Il
dissidio
prospettato
va
di
là
dalle
intenzioni
stesse
e
compromette
l
'
unità
dell
'
ispirazione
,
ma
il
giuoco
rimane
quanto
mai
geniale
e
allettante
.
Nel
secondo
racconto
Il
fante
di
spade
il
protagonista
è
più
abbandonato
a
sé
stesso
,
più
nel
congegno
del
racconto
che
nella
penna
dell
'
autore
.
L
'
ambiente
è
una
caserma
di
allievi
ufficiali
;
l
'
inizio
ha
una
certa
ariosità
e
spigliatezza
impressionistica
,
da
ricordare
assai
Cechov
;
è
un
inseguirsi
d
'
osservazioni
brevi
e
frammentarie
,
ma
quanto
mai
succose
e
tendenti
al
complessivo
.
Poi
subentra
una
analisi
fitta
e
scavata
e
il
tema
si
restringe
a
un
'
amicizia
morbosa
e
ad
una
innaturale
gelosia
.
L
'
autore
qui
si
vale
apertamente
degli
schemi
freudiani
,
ma
la
consapevolezza
non
raggela
l
'
ispirazione
.
Nulla
è
tolto
d
'
umano
agli
uomini
,
essi
gli
dettano
dentro
e
il
loro
peso
e
le
loro
realtà
restano
intatte
.
E
più
ancora
nel
terzo
racconto
La
casa
del
melagrano
il
tema
dell
'
incesto
e
dell
'
odio
del
figlio
per
il
padre
potrebbe
far
pensare
a
un
che
d
'
empirico
e
di
programmatico
imposto
da
un
assunto
d
'
indole
extra
artistica
.
Effettivamente
qualche
sovrabbondanza
analitica
più
che
svilupparsi
dalle
contingenze
appare
proveniente
da
un
certo
astratto
metodismo
:
ma
la
nostra
osservazione
è
puramente
marginale
.
L
'
odio
del
reduce
per
il
padre
,
così
tragico
e
contingente
,
ha
il
suo
reale
significato
nel
piano
delle
passioni
che
sono
venute
insorgendo
fatalmente
.
Il
padre
morendo
confesserà
al
figlio
che
la
ragazza
è
rispettivamente
figlia
e
sorella
.
Il
fratello
quindi
fuggirà
dalla
casa
del
melagrano
verso
dove
egli
può
sentire
ancora
qualche
speranza
.
Una
vera
catarsi
si
stabilisce
così
alla
fine
dell
'
ultimo
racconto
e
questo
scioglimento
riassume
anche
le
situazioni
prospettate
nei
due
racconti
precedenti
che
finiscono
piuttosto
tronchi
che
conclusi
.
Difficili
sarebbero
state
le
citazioni
in
un
libro
come
questo
in
cui
è
vano
cercare
la
bella
pagina
o
il
pezzo
di
bravura
tutto
essendo
necessario
,
essenziale
.
Mi
chiesi
piuttosto
perché
un
critico
si
augurasse
che
questi
uomini
cominciassero
a
sperare
a
guardare
in
alto
.
Noi
dobbiamo
sperare
davanti
ad
essi
;
ed
a
guardare
in
alto
metaforicamente
c
'
è
il
pericolo
di
una
nuova
retorica
.
Guardino
pure
in
alto
ma
per
vedere
il
tempo
che
farà
.
StampaPeriodica ,
PORCONI
!
Questo
aggettivo
è
molto
poco
parlamentare
e
tale
da
non
trovare
spazio
nelle
colonne
dei
quotidiani
benpensanti
.
Ma
il
nostro
foglio
di
battaglia
ardita
ne
trova
altri
per
bollare
a
dovere
certi
diffamatori
,
non
sappiamo
se
più
infami
od
incoscienti
.
PORCONI
!
Sono
quelli
che
accusano
i
fascisti
di
essere
pagati
con
30
,
40
e
più
lire
al
giorno
.
PORCONI
!
Sono
quelli
che
sostengono
essere
i
fascisti
dei
venduti
ai
pescicani
di
tutte
le
dimensioni
.
PORCONI
!
Sono
quelli
che
attribuiscono
ai
fascisti
la
richiesta
di
adesione
ad
essi
di
pregiudicati
come
,
per
esempio
,
Guido
Corsani
detto
anche
Gatto
bigio
.
PORCONI
!
Sono
quelli
che
attribuiscono
ai
fascisti
atti
di
provocazione
e
d
'
ingiustificata
violenza
.
PORCONI
!
Sono
quelli
che
non
riconoscono
che
i
fascisti
compiono
un
giusto
movimento
di
reazione
dinanzi
alle
violenze
che
vilmente
e
ripetutamente
vengono
compiute
dalla
teppa
comunista
sotto
la
pressione
dell
'
oro
russo
.
Si
potrebbe
continuare
su
questo
tono
per
colonne
e
colonne
di
giornale
,
ma
preferiamo
far
punto
.
Per
la
cessazione
dell
'
ignobile
gazzarra
saranno
più
persuasivi
delle
nostre
parole
anche
delle
più
infuocate
!
gli
stasciamenti
di
grugno
che
i
fascisti
non
mancheranno
di
compiere
verso
quanti
,
figli
illegittimi
di
cinghiali
maremmani
,
continueranno
con
i
loro
grugniti
nell
'
ignobile
e
carognesca
diffamazione
!
StampaPeriodica ,
Più
di
dieci
anni
fa
appariva
sugli
schermi
un
film
che
mandò
in
visibilio
le
folle
:
Nanouk
,
l
'
esquimese
.
A
Nanouk
era
accompagnato
un
nome
:
Robert
Flaherty
.
Lo
ritroviamo
anni
più
tardi
in
Polinesia
donde
riporta
un
'
altra
pellicola
sullo
stesso
genere
di
Nanouk
:
un
vasto
documentario
,
ed
in
esso
vivono
due
o
tre
personaggi
:
la
formula
del
film
esotico
era
trovata
;
quelli
che
poi
la
seguirono
non
sempre
mantennero
lo
spirito
di
Flaherty
,
il
quale
dopo
Moana
veniva
scritturato
per
girare
un
altro
film
in
Polinesia
:
Ombre
bianche
;
ma
il
film
che
secondo
le
intenzioni
della
Casa
non
appariva
sufficientemente
commerciale
,
venne
ripreso
e
finito
da
Van
Dyke
.
Solo
qualche
tempo
più
tardi
in
collaborazione
ad
uno
dei
più
grandi
uomini
del
cinema
e
che
purtroppo
il
cinema
ha
perduto
,
Murnau
,
poteva
realizzare
indipendentemente
,
Tabù
.
Da
allora
ad
oggi
sono
passati
tre
anni
:
il
tempo
occorrente
a
Flaherty
per
preparare
e
realizzare
un
nuovo
film
.
Ed
è
nato
Man
of
Aran
.
Il
film
è
girato
tutto
alle
Isole
Aran
ad
ovest
dell
'
Irlanda
,
e
i
tre
interpreti
principali
,
l
'
uomo
,
la
donna
,
il
bambino
,
sono
trovati
sul
luogo
:
Colman
King
,
Maggie
Dirrane
e
Michael
Dillane
;
e
non
si
sarebbero
potuti
trovare
attori
migliori
.
Un
assistente
Flaherty
si
è
pure
trovato
sul
luogo
:
ed
è
quel
Pat
Mullin
che
appare
anche
tra
gli
interpreti
:
uno
degli
uomini
della
barca
.
La
moglie
dello
stesso
Flaherty
e
John
Goldman
,
autore
dello
scenario
e
tecnico
del
montaggio
,
erano
i
suoi
diretti
collaboratori
.
Le
abitudini
degli
abitanti
dell
'
Isola
costituiscono
la
trama
della
pellicola
:
la
pesca
,
la
raccolta
della
poca
terra
tra
roccia
e
roccia
,
per
piantarvi
le
patate
che
coi
pesci
formano
il
cibo
degli
abitanti
di
Aran
.
Il
film
si
inizia
con
una
tempesta
:
l
'
uomo
di
Aran
e
due
compagni
sono
andati
alla
pesca
:
la
moglie
e
il
bambino
attendono
alla
riva
,
il
mare
s
'
ingrossa
e
a
stento
la
barca
viene
trascinata
a
riva
,
e
ancor
più
con
difficoltà
strappata
la
rete
che
si
era
impigliata
in
una
roccia
.
Poi
il
lavoro
sulla
terra
;
e
mentre
il
bambino
pesca
con
l
'
amo
,
la
donna
raccoglie
in
un
cesto
la
terra
che
può
racimolare
qua
e
là
tra
pietra
e
pietra
,
mista
di
alghe
:
lassù
a
un
centinaio
di
metri
dalla
casa
sorgerà
un
giorno
la
fattoria
.
Il
bimbo
intanto
ha
scoperto
un
grosso
pesce
;
si
avvicina
si
impaurisce
:
è
l
'
epoca
in
cui
alle
coste
d
'
Irlanda
si
appressano
gli
squali
;
e
mentre
gli
uomini
dopo
averne
con
difficoltà
catturato
uno
,
dal
quale
ricaveranno
l
'
olio
,
si
avventurano
in
alto
mare
,
vengono
sorpresi
un
'
altra
volta
dalla
tempesta
.
Ma
ora
il
mare
rapisce
ad
essi
l
'
oggetto
più
caro
:
la
barca
.
Le
onde
fragorose
dell
'
Atlantico
,
ritirandosi
,
lasciano
abbandonato
contro
uno
scoglio
lo
scheletro
dell
'
imbarcazione
.
L
'
uomo
di
Aran
può
senz
'
altro
essere
ammesso
fra
i
classici
dello
schermo
.
Il
film
raggiunge
l
'
armonia
più
equilibrata
fra
il
dramma
umano
e
gli
elementi
della
natura
che
divengono
a
volte
essi
stessi
i
protagonisti
della
vicenda
e
con
gli
uomini
sono
spesso
in
contrasto
:
qui
sta
la
potenza
della
realizzazione
di
Flaherty
che
ha
descritti
tutti
i
passaggi
di
questo
dramma
con
la
stessa
vastità
degli
elementi
stessi
.
Ogni
episodio
è
,
quadro
su
quadro
,
del
tutto
omogeneo
;
non
è
cosa
facile
in
un
film
del
genere
la
continuità
dell
'
azione
,
specie
quando
si
fondono
in
una
stessa
sequenza
motivi
umani
e
naturali
.
Non
si
sarebbe
potuto
pensare
,
prima
dell
'
Uomo
di
Aran
ad
una
così
singolare
evidenza
di
rappresentazione
:
si
cercherebbe
invano
il
trucco
o
il
surrogato
e
quando
qualcuno
vedendo
apparire
sullo
schermo
una
altissima
ondata
ravvisa
una
minuscola
barca
che
sta
per
essere
travolta
,
ha
il
senso
di
quelle
proporzioni
,
ricercherebbe
volentieri
un
trucco
qualsiasi
che
gli
permetta
di
credere
ai
suoi
occhi
tanto
è
poco
abituato
al
vero
documentario
.
Ma
si
dimentica
in
quel
momento
di
Flaherty
,
e
lo
impara
a
conoscere
poco
dopo
,
per
non
dimenticarlo
più
.
Flaherty
impone
subito
un
ambiente
,
e
in
quella
atmosfera
lo
spettatore
è
portato
a
vivere
per
un
'
ora
e
mezza
,
durante
la
quale
si
svolge
un
dramma
di
tre
,
quattro
e
più
giorni
:
la
vita
di
quegli
uomini
in
continuo
e
immediato
contatto
con
la
natura
,
aspra
e
forte
,
che
essi
amano
e
con
la
quale
debbono
lottare
per
procurarsi
di
che
vivere
.
La
musica
di
John
Gremwood
sottolinea
la
vicenda
in
modo
efficace
in
quei
punti
dove
mancano
motivi
sonori
.