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I guadagni degli operai vanno in sperpero giacché essi non sono proclivi alla economia . Per essi è diventata necessità tutto quanto è superfluo per le classi medie e quindi , danno sfogo , quasi a scherno della miseria , a spese eccessive di vitto , ai capricci della moda e del lusso , ai trattenimenti mondani , ai divertimenti più costosi , fomentando il malumore in coloro che non sono affatto in condizione di fare altrettanto , ma bensì di curare scrupolosamente il bilancio famigliare ...
CHE COSA È IL NAZISMO ( ZANGRANDI RUGGERO , 1935 )
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La politica è una cosa ; la fredda disamina di un sistema è un ' altra che non ha assolutamente nulla a che vedere con la prima . La politica è il manovrare e il pilotare , secondo determinati criteri , tutti gli elementi costitutivi del governo allo scopo di riescir utile alla propria nazione ; la disamina di un sistema è il rigido esame ragionativo del tutto indipendente dall ' utile o dal disutile del proprio Paese . La politica può fare un contratto commerciale , un patto d ' alleanza , un trattato d ' amicizia con la Germania nazista ; la disamina del sistema non può non mettere in luce i principi antiprogressisti , incivili e ciechi del nazismo tedesco . Che cosa è il nazismo ? Una rivoluzione non già , ché le rivoluzioni sogliono apportare grandi e radicali mutamenti di idee e di orientamenti , sogliono rinnovare e a volte addirittura capovolgere intere gamme di valori , enunciare ed esaltare principi del tutto nuovi , sempre più vicini alla civiltà marciante e rivolti sempre più al miglioramento dell ' umanità e delle sue condizioni . Il nazismo è piuttosto un portato , un prodotto , di tutta una filosofia e una politica , prettamente tedesche che si possono far risalire , l ' una a Fichte , Hegel , Nietzsche , l ' altra al Kaiser e ai suoi predicatori dell ' anteguerra . Il nazismo è totalmente privo di originalità ; esso non è che la copia e la messa a punto della politica di Guglielmo II , se non che tra l ' imperialismo egocentrista ed oscurantista di costui , e l ' imperialismo cento volte più egocentrista e oscurantista di Hitler c ' è una piccola lineetta che distingue due epoche : il '14 . Un imperialismo di questo genere , prima della guerra , portava alla guerra e alla rivoluzione ; oggi porterebbe di nuovo alla guerra e al caos . Il '14 , è stata una snebbiatura , dopo la quale non sono più consentite fantasticherie del genere di quelle che va fantasticando il nazismo . Poiché è chiaro che il nazismo sogna e questo è meno chiaro , ma non mai troppo poco per chi tenga gli occhi ben aperti tende al dominio del mondo . Hitler dice : « Il Reich tedesco deve come Stato racchiudere tutti i tedeschi col compito di estrarre e conservare da questo popolo i più preziosi fra gli elementi orginarii di razza e di condurli con lentezza in modo sicuro ad una posizione di dominio » . E siamo qui in piena questione di razza : la razza tedesca è la razza eletta , la razza messianica , la razza destinata alle più grandi imprese e alla diffusione della più grande civiltà . Non v ' è dubbio su questo : l ' ario è indispensabile al mondo perché è l ' unico possessore della vera civiltà : l ' ario è il tedesco . Qui l ' esclusivismo non è palese : è necessario , è indispensabile come la base prima di tutto il ragionamento . Il popolo tedesco è l ' unico rappresentante della razza umana : tutti gli altri esseri viventi si dividono in animali a mente irrazionale ed animali a mente ragionativa ; così come ci sono animali a sangue caldo e a sangue freddo ! Lo scopo del nazismo è quello di purificare la razza ed è quello di unificare la razza . L ' Anschluss con l ' Austria non è una parte del programma : è un presupposto del programma stesso . Il nazismo vuole abbracciare tutti i tedeschi : in Austria vi sono dei tedeschi : l ' Austria deve essere prima o poi , una provincia della confederazione germanica . Il colpo di testa del 25 luglio è andato male : non importa : Hitler ha detto : « ... con lentezza in modo sicuro ... » . L ' Anschluss con l ' Austria non è scongiurato : è rimandato semplicemente . Intanto vi sono altri capisaldi del programma da mandare avanti : c ' è la questione revisionista ; c ' è l ' unificazione delle tre chiese ; c ' è l ' epurazione della razza che va dalla proibizione di matrimoni fra giovani di nazionalità diversa alla sterilizzazione di affetti di malattie incurabili ed ereditarie ; c ' è la germanizzazione dei costumi , dei sistemi , delle forme , che va dal ritorno ad antichi riti propiziatorii , alla ripristinazione del taglio della testa per mezzo della scure , alla costituzione di una chiesa nazionale con l ' intervento dei dii druidici , alla lotta contro tutto ciò che può sembrare di provenienza estera tendente alla corruzione dei costumi . E mentre all ' interno si sostiene questa vigorosa lotta , ci si prepara per una non meno vigorosa lotta all ' esterno : si armano gli uomini nelle mani e nello spirito ; ci si preoccupa delle grandi costruzioni militari ( chi crede alla favola di una Germania disarmata ? ! ) e della preparazione delle coscienze e degli animi . Dopo la morte di Hindenburg , Hitler è divenuto il capo supremo ed indiscusso : ma egli non s ' è voluto chiamare presidente : egli vorrebbe essere un profeta e non è che un bramino : una via di mezzo fra il prete , il guerriero e lo stregone . Questo ultimo fatto può anche voler dire molte cose nei riguardi della pace mondiale . Oggi la Germania diplomatica ha saputo placare molti allarmi . Ma gli avvenimenti hanno risvegliato molte curiosità nei riguardi del programma politico di Hitler , per cui molti di più oggi sono quelli che conoscono un po ' più a fondo tale programma e il suo sostanziale e inconfondibile imperialismo . È ormai molto lontano , quasi dimenticato , il tempo in cui del nazismo si faceva qualcosa come un discepolo del fascismo : una volta forse , due o tre anni fa , ci si poteva ancora lasciar confondere da alcune somiglianze superficiali : lo stato forte , la politica nazionale , il regime antidemocratico ed antiparlamentarista . Ma fra l ' imperialismo fascista , basato sull ' uguaglianza , sulla giustizia , sulla armonia , sull ' ordine , e l ' imperialismo nazista basato su un solo elemento : la sicura , indiscutibile supremazia , politica , sociale ed economica dell ' « uomo » tedesco su tutti gli altri uomini c ' è un mare e un abisso ; c ' è tutta una diversità di educazione , di morale , di cultura , di intelligenza . L ' imperialismo fascista è il trionfo della civiltà , del benessere , della luce . L ' imperialismo nazista è il trionfo dell ' elmo chiodato e della scarpa di ferro ; è l ' imperialismo dell ' Inghilterra sui suoi dominions , applicato dalla Germania su tutte le nazioni dell ' Europa ; non è la Paneuropa ; è la Pangermania : meglio allora la Francia ; meglio Briand ; meglio Benes ; meglio i venerandi vecchi della Rivoluzione francese . Giungere agli Stati Uniti d ' Europa potrebbe anche essere fare un salto indietro di 150 anni ; ma giungere all ' Europa auspicata dall ' hitlerianismo sarebbe perdersi nell ' oscurità di un regresso di qualche millennio ; sarebbe ritornare al tempo e alla morale dei Nibelunghi . Alla Germania d ' oggi occorre un commutatore di corrente ; qualche cosa che la riporti alla realtà della vita ; occorre un buon paio di occhiali per miopia che le manifesti al di là delle proprie frontiere degli uomini concreti con braccia e testa , e con tanto di antenati là dove si vuoi far questione di razza ! Nessuno negherà alla Germania d ' oggi Rosemberg , Ludwig , Einstein , ma sarà bene che la Germania d ' oggi , se vuoi seguitare a sedere al « suo » posto nel consesso delle nazioni civili senza fare una figura ridicola , rilegga un po ' di Kant , molto Goethe e molto Heine .
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Per iniziativa di qualche fascista e simpatizzante e col gentile consenso del concessionario sig . E . Casale il solito concerto domenicale allo Stabilimento Balneare ebbe invece luogo sabato sera 4 corr . seguito da un ballo in onore delle camicie nere . La serata riuscì magnificamente . L ' orchestrina , diretta dal maestro Ernesto Berio e composta come sempre dei migliori elementi , suonò alla perfezione vari pezzi d ' opera , assai gustati . Molto pubblico gremiva le due sale , tutto pervaso da quel senso di allegra baldanza e di cortese spavalderia che la gioventù fascista sa imprimere in tutti i ritrovi . L ' entrata delle camicie nere venne salutata dal suono della marcia reale e dalla canzone fascista , accolte da grandi applausi ed ascoltate in piedi nella posizione del saluto romano , che ormai è diventato il saluto di moda . I balli ebbero quindi inizio , naturalmente con un giro d ' onore delle camicie nere sia maschili che femminili , poiché il bel sesso fascista in divisa era largamente rappresentato . Essi si protrassero fino a quasi l ' una del mattino , sempre animati , intramezzati dal canto ripetuto di " Giovinezza " e da frequenti alalà . Il servizio di guardia d ' onore venne disimpegnato dai bravi avanguardisti che in oblazioni , raccolsero una somma netta di 330 lire , le quali vanno a rinsanguare la cassa del nostro Fascio .
CINEMA 1935 ( MUSSOLINI VITTORIO , 1935 )
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Come sempre è l ' America che detta le nuove leggi che regoleranno la produzione di quest ' anno e queste leggi si annunciano abbastanza importanti . Che novità ? Quali primizie ? Innanzi a tutto il film a colori è già cosa fatta . Ultimi esperimenti dimostrano risolto in pieno il problema . Per noi « il colore » ha una importanza relativa data la spesa e anche un certo senso di fastidio per l ' abbondanza della tinta rossa . La tecnica del suono ha raggiunto limiti dopo dei quali ben poco altro vi è da conquistare e pure la tecnica fotografica ha compiuto passi da leone , in tutte le nazioni , compresa l ' Italia che in questo si salva con onore . Profondità , plasticità delle figure , bianchi e neri , dimensione , sono termini che diverranno per tutti di facile comprensione per l ' uso che se ne farà nei prossimi films . La tecnica cinematografica è sempre sul sentiero della guerra e lavora indefessamente per permettere ai registi di darci lavori perfetti in ogni singola parte . Artisti e case . Case nuove di produzione non ne nascono ma in Italia , per spirito di contraddizione , ne sorgono come funghi e con i nomi più strani e strampalati . ( Fossero soltanto i nomi strani e strampalati ! N . d . A . ) . Le Ditte produttrici degli Stati Uniti rimangono le stesse , con piccole differenze e trattati d ' alleanza . Scomparso l ' allarme per l ' elezione del governatore di Los Angeles , a Holliwood è ritornata la tranquillità . Di fughe nei vecchi studios di Nuova York non se ne parla più e tutti son contenti di rimanere nelle villette di Beverly - Hills . Ogni Casa annuncia grandi capolavori e difatti qualcosa di bello l ' abbiamo già visto e molto ne vedremo in seguito . Comunque la scarsità di soggetti fa ritornare la produzione sulla base del film storico , operettistico e non ultimo « giallo » . Perché queste tendenze del pubblico ? Certo il film storico ben servito e cambiato in ogni parte di veridicità piace più che la controllata severità dell ' argomento e quindi il pubblico si appassiona alla vicenda che è spoglia di ogni carattere cattedratico e barboso . Inoltre il senso dell ' avventura ritorna in questi films e ciò interessa perché il pubblico sembra tornato indietro di parecchi anni . Operettistico . Le grandi riviste interessano ogni categoria di persone per la semplice ragione che con poche lire vedi uno spettacolo allegro , colossale , attraente e senti delle musiche carine , orecchiabili che ti rimangono nella mente e che fischietti mentre passeggi o lavori . Il pubblico vuole divertirsi e se può sopportare uno zibaldone drammatico introspettivo psicoanalitico deve prendersi la necessaria rivincita ammirando uno squadrone di girls . Ora l ' esagerazione può condurre al crollo ma certo per quest ' anno la cosa passerà liscia . Ritorno al « giallo » e all ' avventura . Molti films sono più o meno « gialletti » e ciò per la stessa ragione per la quale Mondadori ha stampato più di un milione di libri « che non vi faranno dormire » . L ' interesse e il mistero e l ' eterna storia del buono e del cattivo appassiona ora di più della vecchissima storia di moglie , marito , e amante e relativo bambino prodigio ( quanti ! ! ) che alla fine salva capra e cavoli . Gli artisti stanno veramente compiendo passi da giganti e in ogni produzione americana la ottima recitazione è cosa certa . Io sarei per dare il merito di tutto ciò al regista che li muove e mi farei forte della teoria e pratica che oggi in Italia non c ' è un buon attore cinematografico perché manca un buon direttore artistico . Lasciamo da parte l ' industria americana perché non ci potrebbe far dare un giudizio sereno sulla industria europea e in ispecial modo di quella italiana , ché , si facciano o non si facciano terribili iniezioni di coraggio e s ' imbavagli la critica , rimane sempre quella che è . L ' Inghilterra , ( escludiamo a priori la Russia perché chiusa nella « Splendid Isolation » ) ha assunto il comando della produzione europea e veramente sta facendo grandi cose e perché ? Spieghiamolo subito . L ' Inghilterra ( parliamo d ' Inghilterra per non fare l ' elenco degli industriali cinematografici ) ha fatto quello che dovevamo fare noi parecchi anni fa , e cioè all ' avvento del sonoro . Ha preso attori , tecnici , registi stranieri e ora ha imparato e sta imparando da essi per poter sfruttare in seguito le energie nazionali . Quindi l ' industria inglese vien subito dopo all ' americana . E terza mettiamo l ' industria tedesca e i derivati che in questo scorcio di stagione ( benché s ' abusi di Schubert e Vienna ) ci ha dato qualche cosa di carino e di forte . Poi , alla pari , le due sorelle latine Francia e Italia . Sono le cenerentole del mercato mondiale . Vi va questa classifica ? Per me è giusta in ogni parte e sarei pronto a dimostrarlo ancor più chiaramente se non lo si vedesse purtroppo con i propri occhi sui lenzuoli bianchi dei cinematografi . E su questa classifica basta . Un capitoletto a parte meritano i cartoni animati . Voi avrete sicuramente visto gli ultimi di Walt Disney a colori e vi sarete convinti che questa branca del cinematografo merita la nostra attenzione e la nostra ammirazione . In Coniglietti buffi , cartone premiato alla Biennale cinematografica di Venezia si notavano di già i progressi del disegno e del colore , oltre al sincronismo della musica e del movimento , ora negli ultimi , tra i quali Pinguini innamorati , tutto ciò si è fuso per darci veramente una cosa eccezionale che sprigiona un sentimento e un umorismo tale da far sbalordire . Non pago di ciò Walt Disney e i suoi collaboratori han fatto un intero film di circa duemila metri con i protagonisti creati dalla inesauribile fantasia di questi disegnatori . Anche gli imitatori di Disney , tra i quali Max Fleischer , Ub Iwerks , Rodemich , ecc . , sono giunti alla perfezione ma manca loro quel sano e aggraziato umorismo di cui sono invece pieni i cartoni di Walt Disney . Che cosa manca alla cinematografia italiana ? Il buon senso innanzi tutto , poi dei registi in gamba e infine dell ' onestà e della coscienza artistica . E come si potrebbe eliminare tutto ciò ? Molti pareri e tutti discordi . A noi l ' idea di uno sbaraccamento generale solletica molto , ma ora che del cinema s ' interessa direttamente il Governo per mezzo del Sottosegretariato alla Stampa e Propaganda lasciamo ad esso il pesante compito di raddrizzare le membra di quasi tutti quelli che fanno del cinematografo in Italia .
SPIRITO DEL FASCISMO ( - , 1921 )
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... Pochi , in sostanza i dissidenti per quanto in senso relativo ; la grande maggioranza dei fasci italiani sembra già orientata verso la tesi mussoliniana . La quale , a ben osservarla , ha un suo significato intimo e profondo che va oltre ogni vana questione di formalità e di pregiudiziale . Essa investe anzitutto lo spirito essenziale del fascismo cui è pur necessario conservare , a costo di ferrea intransigenza , il suo differenziale dagli altri partiti nazionali che sono vincolati ad apriorismi istituzionali . In secondo luogo era indispensabile , all ' indomani del grande successo elettorale , gittare nell ' esercito vittorioso qualche reagente che precipitasse i corpi e polarizzasse le forze e le tendenze : Mussolini non à esitato a compiere questo gesto salutare con un coraggio , una nobiltà , una fierezza , un disinteresse di cui , possiamo affermarlo , non v ' è traccia o precedente alcuno nella storia politica dei partiti italiani dal 1860 in poi . È un esempio superbo di educazione civile di cui dobbiamo tutti essere grati a Benito Mussolini ...
ESSENZA DEL FUTURISMO ( BELLANOVA B. - GAFÀ P. , 1935 )
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L ' architettura come tutte le manifestazioni d ' arte è stata sempre intimamente legata , alle condizioni politiche , economiche e commerciali del popolo e dell ' epoca in cui sorge . Dando una fugace scorsa a tutta l ' architettura , dalla orientale alla futurista scorgiamo infatti una teoria di stili che oltre a rispecchiare l ' intima essenza dell ' ordinamento statale riflettono anche , all ' occhio dell ' acuto osservatore , alcune peculiari caratteristiche dei più salienti tratti psichici e somatici del popolo : dall ' arco piramidale delle pagode asiatiche , tipica espressione della razza gialla con occhi a mandorla , all ' immensa grandiosità della architettura egiziana dalla linea pesante e disarmonica ; dall ' architrave greco rispecchiante nel suo orizzontalismo costruttivo i perfetti lineamenti del volto greco e le condizioni economiche e sociali basate su una libertà frenata da severi ordinamenti , al severo arco romano elemento costruttivo che segnava la conquista architettonica dello spazio , indice della tendenza espansionistica e conquistatrice del maschio popolo romano . Con un susseguirsi di stili e di ritocchi a stili , quasi sempre funesti per la creazione di uno stile italico , ( paleocristiano , gotico , rinascimento , barocco , rococò ) si arriva al settecento dopo il quale non è più esistita alcuna architettura poiché tale non si può chiamare « quel balordo miscuglio di stili e quello sbalorditivo fiorire di idiozie e di impotenza che prese il nome di neo - classicismo » . La nuova bellezza del cemento armato , i calcoli sulla resistenza dei materiali e soprattutto la profonda trasformazione dell ' uomo che vive nel secolo della macchina hanno creato una formidabile antitesi tra il mondo moderno e quello antico : un giovane genialissimo , Antonio Sant ' Elia con un colpo d ' ala poderoso spazzò i residui del passato e l'11 luglio 1914 lanciando il manifesto dell ' architettura futurista detta i concetti fondamentali del rinnovamento edile in rapporto alla nuova sensibilità e ai nuovi mezzi costruttivi . La dinamica lirica del futurismo di Antonio Sant ' Elia può essere stata completata , modificata , alle volte anche deformata dall ' infinito numero di altre correnti moderne ( purismo , cubismo , elementarismo , meccanicismo , costruttivismo , ecc . ecc . ) ma è rimasta la sostanza più viva del razionalismo architettonico europeo e d ' oltre oceano , e , nella sua ardente volontà di ridurre il lirismo architettonico al suo elemento primordiale fino a giungere ai complessi costruttivi allo stato puro rimane carne e sangue della moderna architettura funzionale . La nuova architettura deve esistere per interpretare e servire la vita dell ' uomo modificata dal macchinismo e dalle rivoluzioni economiche , biologiche , spirituali e tecniche . Al di là dell ' estetica della macchina , della costruzione moderna , vi è l ' impellente necessità di esprimere plasticamente , architettonicamente le forme delle forze sociali in sviluppo continuo . L ' individualità dell ' artista deve necessariamente prolungarsi nella collettività delle masse sociali . Nel funzionalismo architettonico , l ' urbanismo ( tipica realizzazione della città futurista di Sant ' Elia ) appare il riflesso delle nuove condizioni di vita , ispirato alla volontà di esaltare l ' atmosfera contemporanea risultante dalla disposizione organica di blocchi di quartieri popolari , di centri di studio , di centri di spettacoli , di mercati e di palazzi pubblici . L ' architettura cessa dall ' essere considerata esclusività dei ricchi e nella sua igienica veste futurista diventa forma della nuova casa dell ' operaio e del lavoratore dei campi , di tutto il nuovo popolo fascista , educato dai teatri di massa , dalle gite popolari , dalla ginnastica nei fori marmorei , dai concerti di fabbrica e da tutte quelle previdenze del Regime che tendono a risolvere il problema della sanità della razza . Non accenniamo nemmeno alle infinite realizzazioni che l ' architettura futurista ha trovato in tutto il mondo e in ogni campo , solo ci piace ricordare quella meravigliosa realizzazione di architettura sacra costituita dall ' agilissima chiesa di San Venceslao di Praga , di architettura industriale come il palazzo della Shell a Berlino , e di architettura per edifici pubblici quali il luminoso palazzo delle Poste di Napoli , il giocondo e policromo palazzo delle Poste di Sabaudia , ecc . Un ' altra conquista dell ' architettura futurista è stata la tensistruttura , con architettura meccanica costruita con criteri di robustezza e di agilità che , risolvendo alcuni importanti problemi di resistenza e di utilizzazione dello spazio serve anche a scopo difensivo contro gli attacchi aerei . Nell ' arte decorativa i principi estetici della plasticità futurista ( come lo splendore geometrico , e il dinamismo plastico , la compenetrazione dei piani , le simultaneità organizzate , l ' estetica della macchina e la sintesi architettonica ) trovano una logica applicazione contro gli invadenti fronzoli a base di stucchi , di false pietre , contro l ' inutile e dispendioso sovraccarico di ornati desunti dal nostro passato e definiti dalla nuova scuola futurista : « la finzione eretta a sistema » . La plastica murale futurista tiene soprattutto conto del soggetto e della destinazione ed è stata ideata come organismo completo , unicamente in funzione architettonica , non potendo essere concepita isolatamente o in una esposizione d ' arte . Oggi finalmente in virtù di queste nuove forme inventate dai futuristi italiani , assistiamo alla ascensionale affermazione di questo nuovo stile futurista colorato , dinamico , con simultaneità e compenetrazione di colori e trasparenze , che affermano ancora una volta nel mondo la genialità e l ' universalità dell ' arte italiana .
L'ARDITO ( TARTUFARI CLARICE , 1919 )
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Ardire , parola sottile , acuminata , che voli come freccia dall ' arco , risplendi di una tua luce , anche tra la foschia delle viltà , hai una tua chiara voce incitatrice anche tra il clamore confuso della paura , quando grida con mille bocche urlanti ! Ardire , sei tu che apri il varco alle belle imprese ; tu sei che , col tuo raggio e il tuo sibilo , tracci la via ai forti pensieri , rasenti le vette , sfidi gli abissi , raggiungi ogni meta e , quando percorsa la tua parabola , precipiti verso la terra vi ti conficchi , la squarci , vi ti sprofondi e là dove ti fermi fiorisce la pianta dell ' alloro . Ardito , io non ti voglio abbellire , né poetizzare . Così quale tu sei hai una tua bellezza che mi piace e una poesia ... che io accetto . Ognuno deve accettarla . La poesia della bufera che schianta e spesso devasta : è la poesia del fiume che , gonfiandosi , diventa torbido e straripa ; è la poesia del vulcano che manda fiamme e distrugge . Intorno a te c ' è chi cade , chi geme , chi impreca , chi muore ; ma , quando la terra , superate le sue convulsioni , torna viva e raggiante , si capisce che la devastazione era necessaria per purificare e la distruzione necessaria per liberare il suolo dai detriti accumulati . Ardito , uniforme sbiadita al sole , al vento , all ' acqua : cravatta nera dalle cocche svolazzanti , passo lungo , agile di belva , nelle ore dell ' assalto ; passo dondolante , nei giorni del riposo ; fascio di nervi in vibrazione ; istinti in agguato ; occhi accesi , pronto furore , corto respiro , denti serrati , labbra gonfie di collera , sudore e polvere , polsi battenti ; grondante di sangue nemico e del tuo proprio sangue ; sprezzante della morte , assetato della vita , generoso di una tua generosità impulsiva ; tutto preso , tutto chiuso nel minuto che fugge ! A te la violenza fu inculcata quale supremo dovere e per mesi ti hanno abituato il respiro a un ' atmosfera di fiamma , l ' occhio a spettacoli di strage ! Così dovevi essere per la nostra salvezza ; così fosti per la nostra gloria ; ma la vita ha le sue leggi imperiose quanto le leggi della morte e tu , ardito , fratello nostro , acceso vessillo vivo della nostra gesta , tu ora devi raccoglierti un momento , meditare , rimetterti in comunicazione col tuo pensiero , ridestare quella parte di te che aveva dormito durante la guerra ; temprarti alle battaglie dell ' anima , necessarie , nobili , faticose quanto e più delle battaglie da te vinte contro il nemico ; fare della tua forza un utensile di lavoro come finora della tua forza facesti pugnale ; obbligare il tuo istinto all ' ubbidienza verso il tuo raziocinio , e la tua violenza ammassarla , farne gorgo , perché nella immensa officina di domani officina dove le volontà dovranno essere di schietto acciaio le turbine , mosse da energie vigorose , diano impulso al macchinario destinato a forgiare la nuova vita . O ardito , fratello nostro , non rinnegarti , né menomarti ; seguita ad essere quello che fosti ! Ci sarà tanto da combattere e da conquistare , tanti ostacoli da superare , tante viltà da sgominare : e i reticolati degl ' interessi loschi , e le ipocrisie di chi predica il bene , tessendo il male , e le falsità di chi grida amor di patria e la patria baratterebbe per un quattrino , e gli accomodamenti e le brutte passioni di parte , e lo strapparsi , da mano a mano , i frutti della vittoria , e le avidità smodate , le vanità pompose , le piccinerie , le bassezze , le compromissioni ! ... Questo sarà difficile a ottenersi da tutti i nostri giovani ; sarà difficilissimo a ottenersi dai nostri arditi , su cui la giovinezza ha più impero , le vene più fuoco , la forza più slancio , l ' orgoglio una più alta statura . Ma noi , che preparammo corone per le loro fronti , bende per le loro ferite , noi che li amammo crudeli , quando la crudeltà era diritto e dovere , noi che tendemmo loro braccia e sospiri , trovandoli belli tra le stragi e gli orrori , noi li prenderemo oggi per mano e , conducendoli attraverso le città diroccate dal nemico , attraverso i campi calpestati , i casolari spogliati , i villaggi deserti , diremo loro : " O ardito , fratello nostro , guarda . Vedi quante famiglie dove chi parti non potrà mai più tornare ? Vedi quante vecchie donne senza più figli e quanti bimbi senza più padri ? Vedi quanti solchi che hanno bisogno di essere dissodati , quante officine a cui ridonare movimento , quante sponde di fiumi da ricongiungere , quante miserie da curare , quante lacrime da asciugare ? " O ardito , fratello nostro , aiutaci in questa terribile opera di pietà ricostruttrice : sii buono tu che sei forte , sii misericordioso tu che fosti implacabile , diventa il figlio delle madri che non hanno un figlio , il padre degli orfani , l ' amico e il protettore dei derelitti ! Sarai benedetto per quanto fosti acclamato , amato per quanto fosti temuto ! " Ecco cosa ti diremo noi donne , o ardito , bellissimo fratello nostro , e la tua rude mano ferma tremerà d ' amore nella nostra piccola mano ferma .
QUARANTOTTI GAMBINI ( RUBINATO GIORGIO , 1933 )
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I residui di un dissidio , del resto non senza interesse , tra ispirazione e mezzo espressivo , che sussistono segnatamente nel primo racconto I tre crocefissi , non riescono a incrinare la compagine dell ' opera , dove conviene dire apertamente che la prosa assume una forza e un equilibrio di eccezione , un ritmo progressivo di necessarietà che travolge quei problemi di contenuto o di forma , suggeriti al lettore da un eventuale senso di vigilanza . Ma qui il racconto non è allo stadio di tentativo più o meno geniale , ha il sapore di una confessione ineluttabile in cui si svela un mondo già nettamente definito nell ' intimo , maturato per rivelarsi . L ' uomo che racconta ancorché assuma nei tre racconti diverse personalità , è in ogni parte col peso della sua presenza effettiva , è il documento umano che identifica e costituisce il sostrato dell ' opera . Il parlare in prima persona stabilisce un tono continuativo e fuso , una specie di soluzione di continuità fra i racconti che possono sembrare tre momenti di una stessa vita ; ma sarebbe ingenuo attribuire questa singolare amalgama al semplice artificio la quale effettivamente è dovuta alla forte e rassodata fisionomia di questo mondo poetico , che di necessità è al di sopra del limite formale del racconto e impronta il libro . Con questo non veniamo ad ammettere che l ' autore abbia conquistato di colpo una definitiva maturità : ciò probabilmente non soddisferebbe lo stesso Gambini , il quale è giovanissimo e non è esente ai comuni caratteri della precocità ; anzi lo sentiamo particolarmente vicino al nostro mondo di sentire anche per questo . Ma la sua straordinaria forza e naturalezza , quel sobrio e intenso parlar reale oggi non hanno riscontro se non forse in Moravia . Credo che ricorra risalire a Tozzi per ritrovare una fisionomia che si annunci così decisamente . Il dissidio , cui si accennava riguardo al primo racconto I tre crocefissi , tra un ambiente fantastico e romantico e personaggi quanto mai solidi , concreti è il risultato di una ingegnosa consapevolezza piuttosto che l ' indizio di fratture o incoerenze d ' ispirazione . Il protagonista abita una casa cupa e fantasiosa in una solitaria cittadina dell ' Istria ; è un solitario , ombroso : necessariamente gli aspetti della natura e delle cose circostanti sono in funzione di questo spirito eccezionale . Ne deriva una tetraggine diffusa , una cupa e sofisticata sensibilità per cui , non a torto , è stato fatto da un critico il nome di Poe . Il nostro , che ha uno spirito d ' osservazione quanto mai realistico e concreto , qui indulge in un disegno d ' ambiente di natura schiettamente romantica , dove l ' atmosfera è come una cassa armonica che ingrandisce e dilata le vibrazioni sentimentali del protagonista . Ne risulta una specie di trasfigurazione alluminata ; ma non appena vengono introdotti nel racconto gli altri personaggi si avverte un mutamento di registro , l ' atmosfera si definisce , si materializza in virtù di una stupenda forza di oggettivazione . Per bizzarri che siano i nuovi personaggi , essi sono colti con forti tratti realistici ; dove Poe avrebbe deformato a rigore del paradosso , il Gambini si fa sobrio , potente , con un dialogo quanto mai castigato ed essenziale . Qui si pronuncia il dissenso : il bizzarro rileggitore manterrà il suo carattere spietato e fantastico , ma il mondo circostante lo stringerà d ' attorno con la sua chiara logica fatta d ' umili e carnali interessi . La frattura che esiste tra lui e il mondo reale , sussiste in fondo anche nella compagine del racconto se pure attenuata . Sorpreso nel matrimonio e tradito dalla moglie , non reagisce , fuori com ' è del senso comune . La morte della moglie lo restituisce al mondo fantastico . Due situazioni convivono in questo racconto : una sentimentale , trasfigurata e romantica ; l ' altra crudamente reale e logica cioè umana . Il dissidio prospettato va di là dalle intenzioni stesse e compromette l ' unità dell ' ispirazione , ma il giuoco rimane quanto mai geniale e allettante . Nel secondo racconto Il fante di spade il protagonista è più abbandonato a sé stesso , più nel congegno del racconto che nella penna dell ' autore . L ' ambiente è una caserma di allievi ufficiali ; l ' inizio ha una certa ariosità e spigliatezza impressionistica , da ricordare assai Cechov ; è un inseguirsi d ' osservazioni brevi e frammentarie , ma quanto mai succose e tendenti al complessivo . Poi subentra una analisi fitta e scavata e il tema si restringe a un ' amicizia morbosa e ad una innaturale gelosia . L ' autore qui si vale apertamente degli schemi freudiani , ma la consapevolezza non raggela l ' ispirazione . Nulla è tolto d ' umano agli uomini , essi gli dettano dentro e il loro peso e le loro realtà restano intatte . E più ancora nel terzo racconto La casa del melagrano il tema dell ' incesto e dell ' odio del figlio per il padre potrebbe far pensare a un che d ' empirico e di programmatico imposto da un assunto d ' indole extra artistica . Effettivamente qualche sovrabbondanza analitica più che svilupparsi dalle contingenze appare proveniente da un certo astratto metodismo : ma la nostra osservazione è puramente marginale . L ' odio del reduce per il padre , così tragico e contingente , ha il suo reale significato nel piano delle passioni che sono venute insorgendo fatalmente . Il padre morendo confesserà al figlio che la ragazza è rispettivamente figlia e sorella . Il fratello quindi fuggirà dalla casa del melagrano verso dove egli può sentire ancora qualche speranza . Una vera catarsi si stabilisce così alla fine dell ' ultimo racconto e questo scioglimento riassume anche le situazioni prospettate nei due racconti precedenti che finiscono piuttosto tronchi che conclusi . Difficili sarebbero state le citazioni in un libro come questo in cui è vano cercare la bella pagina o il pezzo di bravura tutto essendo necessario , essenziale . Mi chiesi piuttosto perché un critico si augurasse che questi uomini cominciassero a sperare a guardare in alto . Noi dobbiamo sperare davanti ad essi ; ed a guardare in alto metaforicamente c ' è il pericolo di una nuova retorica . Guardino pure in alto ma per vedere il tempo che farà .
PORCONI ( - , 1921 )
StampaPeriodica ,
PORCONI ! Questo aggettivo è molto poco parlamentare e tale da non trovare spazio nelle colonne dei quotidiani benpensanti . Ma il nostro foglio di battaglia ardita ne trova altri per bollare a dovere certi diffamatori , non sappiamo se più infami od incoscienti . PORCONI ! Sono quelli che accusano i fascisti di essere pagati con 30 , 40 e più lire al giorno . PORCONI ! Sono quelli che sostengono essere i fascisti dei venduti ai pescicani di tutte le dimensioni . PORCONI ! Sono quelli che attribuiscono ai fascisti la richiesta di adesione ad essi di pregiudicati come , per esempio , Guido Corsani detto anche Gatto bigio . PORCONI ! Sono quelli che attribuiscono ai fascisti atti di provocazione e d ' ingiustificata violenza . PORCONI ! Sono quelli che non riconoscono che i fascisti compiono un giusto movimento di reazione dinanzi alle violenze che vilmente e ripetutamente vengono compiute dalla teppa comunista sotto la pressione dell ' oro russo . Si potrebbe continuare su questo tono per colonne e colonne di giornale , ma preferiamo far punto . Per la cessazione dell ' ignobile gazzarra saranno più persuasivi delle nostre parole anche delle più infuocate ! gli stasciamenti di grugno che i fascisti non mancheranno di compiere verso quanti , figli illegittimi di cinghiali maremmani , continueranno con i loro grugniti nell ' ignobile e carognesca diffamazione !
L'UOMO DI ARAN ( PASINETTI FRANCESCO , 1934 )
StampaPeriodica ,
Più di dieci anni fa appariva sugli schermi un film che mandò in visibilio le folle : Nanouk , l ' esquimese . A Nanouk era accompagnato un nome : Robert Flaherty . Lo ritroviamo anni più tardi in Polinesia donde riporta un ' altra pellicola sullo stesso genere di Nanouk : un vasto documentario , ed in esso vivono due o tre personaggi : la formula del film esotico era trovata ; quelli che poi la seguirono non sempre mantennero lo spirito di Flaherty , il quale dopo Moana veniva scritturato per girare un altro film in Polinesia : Ombre bianche ; ma il film che secondo le intenzioni della Casa non appariva sufficientemente commerciale , venne ripreso e finito da Van Dyke . Solo qualche tempo più tardi in collaborazione ad uno dei più grandi uomini del cinema e che purtroppo il cinema ha perduto , Murnau , poteva realizzare indipendentemente , Tabù . Da allora ad oggi sono passati tre anni : il tempo occorrente a Flaherty per preparare e realizzare un nuovo film . Ed è nato Man of Aran . Il film è girato tutto alle Isole Aran ad ovest dell ' Irlanda , e i tre interpreti principali , l ' uomo , la donna , il bambino , sono trovati sul luogo : Colman King , Maggie Dirrane e Michael Dillane ; e non si sarebbero potuti trovare attori migliori . Un assistente Flaherty si è pure trovato sul luogo : ed è quel Pat Mullin che appare anche tra gli interpreti : uno degli uomini della barca . La moglie dello stesso Flaherty e John Goldman , autore dello scenario e tecnico del montaggio , erano i suoi diretti collaboratori . Le abitudini degli abitanti dell ' Isola costituiscono la trama della pellicola : la pesca , la raccolta della poca terra tra roccia e roccia , per piantarvi le patate che coi pesci formano il cibo degli abitanti di Aran . Il film si inizia con una tempesta : l ' uomo di Aran e due compagni sono andati alla pesca : la moglie e il bambino attendono alla riva , il mare s ' ingrossa e a stento la barca viene trascinata a riva , e ancor più con difficoltà strappata la rete che si era impigliata in una roccia . Poi il lavoro sulla terra ; e mentre il bambino pesca con l ' amo , la donna raccoglie in un cesto la terra che può racimolare qua e là tra pietra e pietra , mista di alghe : lassù a un centinaio di metri dalla casa sorgerà un giorno la fattoria . Il bimbo intanto ha scoperto un grosso pesce ; si avvicina si impaurisce : è l ' epoca in cui alle coste d ' Irlanda si appressano gli squali ; e mentre gli uomini dopo averne con difficoltà catturato uno , dal quale ricaveranno l ' olio , si avventurano in alto mare , vengono sorpresi un ' altra volta dalla tempesta . Ma ora il mare rapisce ad essi l ' oggetto più caro : la barca . Le onde fragorose dell ' Atlantico , ritirandosi , lasciano abbandonato contro uno scoglio lo scheletro dell ' imbarcazione . L ' uomo di Aran può senz ' altro essere ammesso fra i classici dello schermo . Il film raggiunge l ' armonia più equilibrata fra il dramma umano e gli elementi della natura che divengono a volte essi stessi i protagonisti della vicenda e con gli uomini sono spesso in contrasto : qui sta la potenza della realizzazione di Flaherty che ha descritti tutti i passaggi di questo dramma con la stessa vastità degli elementi stessi . Ogni episodio è , quadro su quadro , del tutto omogeneo ; non è cosa facile in un film del genere la continuità dell ' azione , specie quando si fondono in una stessa sequenza motivi umani e naturali . Non si sarebbe potuto pensare , prima dell ' Uomo di Aran ad una così singolare evidenza di rappresentazione : si cercherebbe invano il trucco o il surrogato e quando qualcuno vedendo apparire sullo schermo una altissima ondata ravvisa una minuscola barca che sta per essere travolta , ha il senso di quelle proporzioni , ricercherebbe volentieri un trucco qualsiasi che gli permetta di credere ai suoi occhi tanto è poco abituato al vero documentario . Ma si dimentica in quel momento di Flaherty , e lo impara a conoscere poco dopo , per non dimenticarlo più . Flaherty impone subito un ambiente , e in quella atmosfera lo spettatore è portato a vivere per un ' ora e mezza , durante la quale si svolge un dramma di tre , quattro e più giorni : la vita di quegli uomini in continuo e immediato contatto con la natura , aspra e forte , che essi amano e con la quale debbono lottare per procurarsi di che vivere . La musica di John Gremwood sottolinea la vicenda in modo efficace in quei punti dove mancano motivi sonori .