StampaPeriodica ,
Il
proclama
di
Hitler
e
la
dichiarazione
di
guerra
dell
'
Asse
alla
Russia
fanno
cessare
un
'
incognita
e
precisano
una
volta
di
più
il
carattere
della
nostra
guerra
...
Cadrà
,
così
,
il
velo
dietro
cui
il
bolscevismo
ha
vivacchiato
sinora
,
e
come
regime
e
come
complesso
dirigente
,
e
l
'
Europa
saprà
tutte
le
verità
sul
preteso
comunismo
moscovita
,
sulle
sue
discordie
intestine
,
sui
suoi
rapporti
col
giudaismo
e
con
le
plutocrazie
,
sui
suoi
misfatti
e
sulle
sue
vergogne
,
interne
e
internazionali
.
Inoltre
,
questa
guerra
alla
Russia
,
che
dovrebbe
veramente
e
più
propriamente
chiamarsi
guerra
al
bolscevismo
,
perché
il
popolo
russo
ci
entra
fino
a
un
certo
punto
,
precisa
e
chiarisce
una
volta
di
più
il
carattere
e
le
ragioni
ideali
della
grande
battaglia
dell
'
Asse
.
Il
Fascismo
e
il
Nazionalsocialismo
sono
due
Rivoluzioni
del
secolo
ventesimo
,
che
rappresentano
il
superamento
delle
vecchie
concezioni
politiche
e
sociali
create
dalla
rivoluzione
del
1789
:
a
queste
concezioni
il
bolscevismo
si
era
invece
fermato
,
limitandosi
ad
esasperarle
,
portando
la
lotta
di
classe
al
valor
bianco
dell
'
odio
e
dello
sterminio
,
mentre
nel
campo
dei
rapporti
con
gli
altri
popoli
,
era
rimasto
fisso
al
vecchio
programma
marxista
dell
'
internazionale
,
con
qualche
leggera
variante
provocata
dai
piccoli
scismi
interni
,
più
per
gelosia
di
uomini
che
per
contrasto
effettivo
di
idee
.
Era
e
costituiva
,
cioè
,
né
più
né
meno
che
il
rovescio
della
medaglia
sul
cui
diritto
stanno
impresse
le
formule
del
capitalismo
borghese
:
non
una
rivoluzione
nuova
ma
una
degenerazione
dell
'
antica
.
Oggi
la
guerra
dell
'
Asse
acquista
nuovo
e
più
profondo
carattere
di
guerra
rivoluzionaria
per
l
'
ordine
nuovo
,
fra
i
popoli
e
nei
popoli
:
non
è
più
e
soltanto
guerra
antiplutocratica
,
è
anche
guerra
antibolscevica
:
guerra
,
cioè
contro
entrambi
i
poli
della
falsa
civiltà
delle
democrazie
,
guerra
totalitaria
per
la
fondazione
di
una
civiltà
nuova
che
del
passato
riconsacri
i
valori
reali
e
accanto
ad
essi
affermi
i
nuovi
principi
.
La
lotta
è
senza
quartiere
.
L
'
idra
democratica
,
con
la
plutocrazia
e
il
bolscevismo
,
ne
riporterà
schiacciate
entrambe
le
teste
.
StampaPeriodica ,
Al
carattere
umano
e
all
'
aspetto
morale
dell
'
istintiva
ed
antica
repulsione
italiana
e
fascista
di
fronte
al
livellamento
assurdo
e
inumano
del
comunismo
si
aggiungono
e
si
sommano
l
'
aspetto
sociale
ed
il
movente
rivoluzionario
del
nostro
antibolscevismo
.
Anche
questi
caratteri
erano
insiti
dalle
origini
nel
movimento
fascista
e
lo
facevano
tale
da
non
potere
essere
confuso
con
altri
movimenti
antibolscevici
;
tuttavia
essi
dovevano
farsi
sempre
più
manifesti
e
divenire
senz
'
altro
prevalenti
solo
in
questi
ultimi
anni
,
quando
più
acuto
e
vivo
si
rivela
in
Europa
e
nel
mondo
il
conflitto
tra
le
rivoluzioni
di
ispirazione
fascista
la
nostra
e
la
germanica
sopra
tutte
e
la
reazione
plutocratica
coperta
dall
'
etichetta
democratica
.
Il
Fascismo
e
per
esso
il
suo
Duce
avvertiva
e
denunciava
in
modo
esplicito
non
soltanto
l
'
intima
solidarietà
tra
bolscevismo
e
plutocrazia
,
ma
anche
la
sostanziale
identità
tra
due
aspetti
d
'
una
medesima
crisi
,
la
crisi
della
società
capitalistica
.
La
lotta
intrapresa
sul
fronte
dell
'
Est
contro
il
regime
inumano
dei
Sovieti
discende
dallo
stesso
presupposto
rivoluzionario
,
dalla
stessa
direttiva
che
ha
portato
alla
lotta
tra
le
forze
della
plutocrazia
internazionale
e
le
forze
,
associate
,
del
Fascismo
e
del
Nazismo
.
Tanto
l
'
individuo
astratto
ed
il
supercapitalismo
privato
della
formula
liberale
-
democratica
quanto
la
rivoluzione
mondiale
e
lo
Stato
capitalista
della
formula
socialcomunista
hanno
condotto
e
conducono
ad
un
eguale
asservimento
dell
'
uomo
,
ad
un
'
eguale
supremazia
opaca
e
grigia
dell
'
economia
e
della
ricchezza
sopra
la
dignità
morale
e
sociale
dell
'
uomo
.
Contro
questa
servitù
,
contro
questa
supremazia
il
Fascismo
ha
condotto
e
conduce
dalle
origini
la
sua
lotta
.
StampaPeriodica ,
Molti
reclamano
,
a
gran
voce
,
l
'
istituzione
di
un
nuovo
Ministero
:
quello
della
Polizia
Politica
.
Dopo
l
'
attentato
al
nostro
Duce
,
le
richieste
si
fanno
più
vivaci
,
più
insistenti
.
Altri
chiedono
,
semplicemente
,
la
separazione
della
polizia
dall
'
altra
:
quella
normale
per
intendersi
.
Francamente
la
polizia
ha
oggi
un
compito
molto
grave
,
molto
arduo
da
assolvere
:
salvaguardare
l
'
Uomo
Formidabile
che
ogni
Nazione
ci
invidia
,
e
che
nella
rinnovata
grandezza
della
Patria
rappresenta
la
Patria
stessa
.
La
storia
,
grande
maestra
della
vita
,
si
ripete
sempre
.
Ogni
rivoluzione
ha
avuto
i
suoi
emigrati
.
La
Grande
Rivoluzione
francese
ebbe
:
gli
Emigrati
di
Coblenza
;
la
Rivoluzione
russa
:
Judenic
,
Kolciak
,
Wrangel
,
Denikin
.
La
Rivoluzione
Fascista
...
Inutile
ripetere
i
nomi
dei
fuorusciti
,
sono
sulla
bocca
di
tutti
,
e
ognuno
di
noi
li
disprezza
,
specialmente
coloro
che
beneficiati
dalla
magnanima
generosità
del
Presidente
,
giurarono
di
essergli
amici
fedeli
e
devoti
e
lo
tradirono
vilmente
,
bassamente
,
senza
attenuanti
di
sorta
.
Valorosi
fuorusciti
,
è
facile
cosa
inviare
degli
allucinati
,
degli
esaltati
,
dei
pazzi
,
a
colpire
il
Capo
del
Governo
,
standosene
tranquillamente
indisturbati
nel
comodo
quartiere
generale
di
Parigi
.
Lo
sappiamo
che
ogni
attentato
al
Duce
è
preparato
all
'
estero
dai
fuorusciti
ed
è
perfezionato
in
Italia
dai
loro
compagni
di
tradimento
oppure
è
preparato
da
loro
in
Italia
ed
è
perfezionato
all
'
estero
dai
fuorusciti
!
Compito
della
nostra
polizia
,
dunque
,
quello
di
tagliare
netto
le
comunicazioni
tra
i
traditori
di
Parigi
ed
i
traditori
d
'
Italia
.
Occorre
operare
risolutamente
,
prontamente
,
in
difesa
della
Patria
,
del
Duce
,
della
Grande
Rivoluzione
Fascista
.
I
mezzi
ed
i
fini
di
una
polizia
politica
sono
molto
differenti
da
quelli
di
una
polizia
comune
.
Il
delinquente
politico
non
ha
nessun
punto
di
contatto
col
delinquente
volgare
né
fisicamente
né
intellettualmente
.
Occorre
un
'
altra
preparazione
psicologica
per
riconoscerlo
,
per
comprenderlo
,
per
impadronirsene
,
ridurlo
all
'
impotenza
.
Impossibile
porlo
di
fronte
ad
i
soliti
agenti
,
che
pure
essendo
abili
,
sono
subito
in
condizioni
di
inferiorità
.
Diamine
,
si
riconoscono
subito
per
...
agenti
!
E
questo
anche
senza
avere
nessun
conto
da
rendere
almeno
alla
giustizia
...
umana
.
Altri
agenti
,
dunque
,
per
salvaguardare
il
nostro
Mussolini
!
Quanto
al
Capo
della
Polizia
Politica
per
comprendere
i
derivati
della
Rivoluzione
deve
,
necessariamente
,
essere
un
uomo
della
Rivoluzione
.
StampaPeriodica ,
Le
demoplutocrazie
sono
il
regno
di
Israele
cioè
il
regno
della
massoneria
che
ne
rappresenta
l
'
incarnazione
.
Ottenuto
il
permesso
di
libera
circolazione
dalla
Rivoluzione
ottantanovesca
(
che
è
un
fenomeno
massonico
,
quindi
ebraico
)
,
il
giudío
si
presenta
nella
storia
moderna
con
due
ricette
alla
mano
:
una
per
puntellare
le
casseforti
dei
ricchi
(
teorica
capitalistica
dell
'
ebreo
Ricardo
)
,
ed
un
'
altra
per
ingannare
le
ansie
dei
poveri
(
teorica
livellatrice
dell
'
ebreo
Marx
)
.
Della
prima
usa
per
sé
,
della
seconda
per
gli
altri
.
Il
fine
:
l
'
umanità
spaccata
in
mezzo
;
da
una
parte
l
internazionale
dell
'
oro
,
dall
'
altra
l
'
internazionale
della
miseria
.
Per
facilitare
il
processo
dissociativo
aggiunge
un
afrodisiaco
:
la
teoria
anarchica
dell
'
ebreo
Stirner
.
Il
successo
di
questo
piano
parve
quasi
assicurato
alla
fine
della
guerra
mondiale
quando
la
massoneria
insediò
sulle
placide
sponde
del
Lemano
quel
Sinedrio
ginevrino
che
doveva
stroncare
ogni
velleità
di
risorgimento
nazionale
.
Dal
momento
in
cui
l
'
Italia
disobbedì
a
questo
Superstato
giudeo
-
massonico
e
rifiutò
l
'
ordo
judaicus
affidato
ai
quattordici
punti
che
il
fratello
massone
Wilson
aveva
imposto
all
'
Europa
,
sotto
dettatura
dell
'
ebreo
massone
Lippman
,
durante
quella
Versaglia
che
era
stata
diabolicamente
ispirata
dall
'
ebreo
massone
Wise
;
da
quando
il
Fascismo
denunciò
l
'
infame
trucco
col
quale
le
potenze
occulte
somministrando
il
sonnifero
della
democrazia
e
l
'
illusione
della
libertà
,
facevano
più
pingue
il
sacco
e
più
sicuro
il
dominio
della
plutocrazia
ebraica
internazionale
,
la
guerra
,
questa
guerra
ci
attendeva
.
Contro
la
nostra
marcia
,
da
18
anni
,
la
giudeo
-
massoneria
puntava
la
minaccia
delle
pistole
.
Essa
era
inevitabile
...
Quando
ci
metteremo
a
fiutare
insieme
l
'
ebreo
,
a
scovarlo
,
a
smascherarlo
,
di
sotto
la
politica
mondiale
come
nelle
minute
relazioni
giornaliere
,
nella
politica
come
nell
'
arte
,
nella
filosofia
come
nel
diritto
,
nella
morale
come
nell
'
economia
in
cui
egli
,
vigile
sulla
nostra
distrazione
,
spietato
sulla
nostra
generosità
,
con
le
armi
sue
sottilissime
attenta
alla
Vittoria
che
con
la
nostra
fede
e
le
nostre
armi
,
contro
lui
di
casa
e
di
fuori
,
vogliamo
finalmente
conseguire
?
StampaPeriodica ,
È
ora
di
sfatare
la
leggenda
che
taluni
fascisti
,
non
portando
il
distintivo
del
Partito
all
'
occhiello
,
compiano
un
atto
di
indisciplina
o
di
semplice
menefreghismo
.
Compiono
invece
un
atto
di
vera
e
mera
viltà
,
inquantoché
nel
contempo
non
rinunciano
,
e
non
rinuncerebbero
per
la
pelle
,
al
possesso
della
tessera
che
loro
serve
egregiamente
per
il
posto
,
per
la
tranquillità
e
per
ogni
opportunissima
evenienza
.
Sono
come
quei
fedeli
che
trovano
prudente
stare
in
pace
con
Dio
e
vanno
a
confessarsi
prima
di
giorno
,
alla
chetichella
,
passando
dalla
sagrestia
.
Anche
alla
storiella
del
distintivo
lasciato
sull
'
altra
giacca
non
credono
più
neppure
...
le
giacche
:
fate
bene
attenzione
e
vi
accorgerete
e
convincerete
che
chi
soffre
di
tali
dimenticanze
è
sempre
un
fascista
"
all
'
acqua
di
rose
.
"
Nel
cervello
di
uno
squadrista
,
di
un
vero
fascista
certe
lacune
mnemoniche
non
si
riscontrano
mai
.
Strano
,
del
resto
,
come
quelli
che
dimenticano
il
distintivo
,
siano
gli
stessi
che
si
scordano
di
indossare
la
camicia
nera
nelle
solennità
fasciste
e
di
intervenire
puntualmente
alle
adunate
.
Un
altro
fascista
,
redarguito
per
la
stessa
ragione
,
dichiarava
con
tono
cattedratico
che
la
fede
non
è
nel
distintivo
,
ma
nel
cuore
.
Chi
può
contraddirlo
?
Sa
bene
l
'
amico
che
non
è
stata
ancora
inventata
la
radioscopia
per
le
ulcere
dello
spirito
...
Quanta
brava
gente
perde
involontariamente
il
suo
distintivo
!
Bisognerà
che
i
sarti
si
decidano
a
ridurre
le
misure
delle
asole
nei
risvolti
delle
giacche
.
Con
queste
asole
di
grosso
calibro
i
distratti
vanno
incontro
ad
un
'
infinità
di
seccature
...
StampaPeriodica ,
Noi
non
siamo
di
quelli
che
credono
alla
inferiorità
cerebrale
della
donna
.
Ma
è
indiscutibile
che
il
cervello
femminile
è
qualitativamente
diverso
dal
maschile
.
La
donna
può
fare
tutto
quello
che
può
fare
l
'
intelligenza
maschile
,
ma
fino
ad
una
certa
misura
media
,
più
che
sufficiente
però
per
i
compiti
per
i
quali
la
donna
è
stata
creata
.
I
migliori
e
più
obiettivi
psicologi
ammettono
che
molto
di
rado
la
donna
è
capace
di
assurgere
alla
celebrità
in
quei
campi
del
pensiero
che
richiedono
potenza
di
pensiero
astratto
e
di
senso
di
proporzioni
od
invenzione
originale
.
Tali
sono
le
arti
creative
ed
astratte
,
come
la
composizione
musicale
e
l
'
architettura
,
le
scienze
,
la
filosofia
,
la
storia
,
il
diritto
.
Su
150
donne
celebri
nella
storia
del
pensiero
,
raccolte
e
studiate
dal
Pieraccini
dal
XII
al
XIX
secolo
in
Italia
,
solo
undici
donne
figurano
come
celebri
nel
campo
di
tali
discipline
creative
ed
astratte
.
Più
frequente
è
il
numero
delle
donne
celebri
nel
campo
della
pittura
,
della
poesia
,
dell
'
arte
narrativa
:
ma
in
27
su
48
pittrici
celebri
esisteva
una
ereditarietà
diretta
,
cioè
esse
erano
figlie
di
artisti
.
È
pur
interessante
ricordare
che
la
più
grande
scrittrice
italiana
dal
XII
al
XIX
secolo
è
una
Santa
,
S
.
Caterina
da
Siena
;
e
la
più
grande
pittrice
nel
secolo
d
'
oro
della
pittura
,
il
'400
,
è
pure
una
Beata
,
la
Beata
Caterina
da
Bologna
.
Sembra
dunque
che
una
fortuna
ereditaria
speciale
od
una
grazia
divina
siano
necessarie
per
la
creazione
di
vere
donne
di
genio
!
Ma
ciò
non
attenua
affatto
il
valore
dell
'
intelligenza
femminile
:
in
questa
esistono
qualità
che
sono
tesori
incalcolabili
per
la
grandezza
di
una
Nazione
e
di
una
razza
nazionale
:
queste
qualità
sono
la
grande
facilità
di
assimilazione
,
la
potenza
dell
'
intuizione
,
che
spesso
giunge
ad
una
divinazione
del
vero
,
e
poi
l
'
ordine
mentale
,
la
precisione
,
la
pazienza
,
la
minuziosità
:
qualità
queste
che
noi
vediamo
brillare
nelle
donne
veramente
superiori
,
e
caratterizzare
anche
le
donne
di
certe
razze
umane
civili
,
per
esempio
la
germanica
:
qualità
di
precisione
,
di
ordine
,
di
disciplina
mentale
,
di
intuizione
pratica
,
che
mancano
spesso
,
precisamente
,
proprio
nell
'
uomo
di
genio
,
per
cui
questi
avrebbe
sempre
bisogno
di
avere
a
fianco
un
'
intelligenza
femminile
,
soprattutto
ben
coltivata
,
per
completare
ed
arricchire
la
sua
organizzazione
psichica
eccezionale
.
È
noto
che
quando
mancano
queste
qualità
di
precisione
,
di
ordine
,
di
disciplina
e
di
intuizione
pratica
,
in
una
donna
che
deve
governare
una
famiglia
,
questa
famiglia
va
incontro
facilmente
a
squilibri
economici
e
morali
,
logorata
dalla
piaga
dell
'
arrangiamento
e
dell
'
anarchia
spirituale
...
Ed
ora
noi
possiamo
tirare
le
fila
di
tutto
quanto
abbiamo
detto
sulle
caratteristiche
della
femminilità
,
e
possiamo
facilmente
comprendere
come
la
cultura
della
donna
non
può
che
essere
adattata
a
tali
caratteristiche
sessuali
,
e
non
può
in
nessun
modo
essere
pari
alla
cultura
maschile
.
Non
solo
si
oppone
a
ciò
il
grande
principio
della
divisione
del
lavoro
tra
uomo
e
donna
,
e
della
necessità
,
oggi
più
che
mai
proclamata
e
sancita
nella
nostra
nuova
legislazione
scolastica
,
che
ogni
cittadino
,
uomo
o
donna
,
sia
razionalmente
orientato
verso
la
carriera
ed
il
tipo
di
lavoro
i
più
confacenti
alle
sue
attitudini
motorie
e
psichiche
.
Ma
al
pareggiamento
delle
due
culture
,
maschile
e
femminile
,
si
oppone
un
altro
grande
principio
:
quello
che
una
cultura
fisica
o
morale
od
intellettuale
che
pareggi
la
donna
all
'
uomo
e
metta
in
non
cale
i
requisiti
specifici
della
femminilità
,
finisce
con
l
'
alterare
questa
femminilità
,
ora
atrofizzandone
i
lati
più
necessari
alle
funzioni
di
sposa
e
di
madre
e
di
collaboratrice
tenera
e
comprensiva
del
lavoro
dell
'
uomo
,
ora
deformandola
in
senso
maschile
,
così
dal
lato
fisico
come
dal
lato
psichico
.
Io
ritengo
giunto
il
momento
che
sia
senz
'
altro
modificato
profondamente
l
'
attuale
ordinamento
della
Istruzione
superiore
,
limitando
alla
donna
quelle
professioni
liberali
per
le
quali
sappiamo
che
il
cervello
femminile
non
è
per
natura
sufficientemente
preparato
:
come
sono
le
carriere
delle
scienze
,
delle
matematiche
,
della
filosofia
,
della
storia
,
dell
'
ingegneria
,
dell
'
architettura
.
Io
vorrei
vedere
sorgere
una
Facoltà
Universitaria
femminile
,
nella
quale
una
donna
possa
approfondire
le
proprie
conoscenze
ed
addottorarsi
in
quella
che
possiamo
chiamare
scienza
della
donna
,
del
fanciullo
,
della
casa
e
dei
lavori
femminili
.
In
questa
Facoltà
i
programmi
dovrebbero
consistere
in
almeno
un
biennio
di
studi
in
biologia
,
psicologia
,
igiene
della
donna
;
biologia
,
psicologia
e
igiene
del
fanciullo
;
pedagogia
intellettuale
e
morale
;
ed
in
un
secondo
biennio
di
studi
,
che
riguardino
l
amministrazione
della
casa
,
l
'
ornamentazione
della
casa
,
e
tutta
la
tecnica
orientativa
e
direttiva
dei
vari
lavori
femminili
domestici
ed
extradomestici
;
infine
la
tecnica
scientifica
dell
'
assistenza
igienica
e
sociale
in
genere
di
chi
soffre
e
lavora
(
profilassi
,
vigilanza
dei
lavoratori
e
lavoratrici
,
assistenza
degli
in
-
fermi
)
...
Concluderò
che
la
cultura
femminile
da
me
proposta
mira
a
dare
un
ideale
vero
e
concreto
e
produttivo
alla
donna
di
oggi
,
un
ideale
che
non
sia
soltanto
quello
legato
ai
fini
della
sessualità
...
StampaPeriodica ,
In
questi
due
anni
di
vita
la
Mostra
della
Rivoluzione
ha
presentato
a
uno
stragrande
numero
di
italiani
il
quadro
sintetico
una
specie
di
bilancio
consuntivo
di
ciò
che
il
Fascismo
ha
operato
negli
anni
tormentosi
della
vigilia
,
dalle
prime
lotte
per
l
'
intervento
e
per
la
guerra
a
Vittorio
Veneto
,
dalla
fondazione
dei
Fasci
alla
Marcia
su
Roma
,
e
ha
pòrto
agli
stranieri
di
buona
fede
l
'
occasione
di
esprimersi
sull
imponente
movimento
creato
dallo
spirito
preveggente
,
dall
'
intuizione
politica
e
dalla
tenace
azione
di
un
Uomo
...
Come
è
naturale
il
più
autorevole
appassionato
e
minuzioso
visitatore
della
Mostra
è
stato
Mussolini
che
tutte
le
fasi
del
movimento
da
lui
creato
ha
intensamente
vissuto
come
tribuno
,
combattente
,
agitatore
,
polemista
,
Condottiero
d
'
insorti
,
Capo
del
Governo
,
Duce
.
Egli
visitò
la
Mostra
due
volte
prima
dell
'
inaugurazione
esaminando
attentamente
cimeli
e
documenti
,
facendo
osservazioni
,
dando
consigli
ed
esprimendo
infine
il
suo
compiacimento
agli
organizzatori
e
agli
artisti
che
hanno
saputo
creare
nella
Mostra
un
'
atmosfera
tumultuosa
,
lirica
,
epica
e
splendente
,
lontana
dalla
freddezza
statica
e
grigia
del
museo
.
Il
Duce
partecipò
naturalmente
all
'
inaugurazione
ufficiale
e
visitò
altre
volte
la
Mostra
anche
in
via
privata
,
nelle
prime
ore
mattutine
.
Una
volta
venne
riconosciuto
,
proprio
nella
sala
di
Fiume
,
da
alcune
donne
fiumane
,
le
quali
lo
circondarono
improvvisando
una
calorosa
manifestazione
.
Il
Duce
,
dopo
di
essersi
intrattenuto
affabilmente
con
le
visitatrici
,
disse
loro
:
"
State
tranquille
ché
Fiume
è
sempre
nel
mio
cuore
.
"
All
'
ingresso
della
Mostra
hanno
montato
abitualmente
la
guardia
i
militi
della
M.V.S.N.
,
in
un
atteggiamento
impeccabilmente
marziale
.
Ogni
giorno
il
cambio
della
guardia
era
atteso
come
uno
spettacolo
estetico
di
disciplina
e
di
energia
.
Una
volta
un
generale
dell
'
esercito
,
ammirato
da
questo
spettacolo
,
si
irrigidí
sull
'
attenti
e
usci
in
queste
parole
:
"
Non
avevo
mai
visto
una
bellezza
militare
così
viva
e
così
perfetta
.
"
Il
milite
coll
'
elmetto
nero
si
trovava
di
servizio
in
ogni
sala
,
nei
corridoi
,
in
ogni
passaggio
;
immobile
,
silenzioso
e
severo
lo
si
ritrovava
nel
Sacrario
dei
Martiri
,
dove
i
Caduti
per
la
Rivoluzione
,
celebrati
nei
gironi
lungo
le
pareti
circolari
in
un
ambiente
altamente
mistico
e
solenne
,
rispondono
"
presente
"
alla
tacita
evocazione
dei
vivi
.
Nel
servizio
d
'
onore
si
sono
alternati
i
rappresentanti
di
tutte
le
organizzazioni
del
Partito
,
dai
componenti
il
Direttorio
con
a
capo
il
Segretario
on
.
Starace
agli
Avanguardisti
e
ai
Balilla
,
e
poi
senatori
,
deputati
,
giornalisti
,
professionisti
di
ogni
categoria
,
militari
di
tutte
le
armi
,
medaglie
d
'
oro
,
insegnanti
di
tutti
i
gradi
,
studenti
,
italiani
all
'
estero
,
dopolavoristi
,
operai
,
contadini
.
Tutta
l
'
Italia
nelle
sue
rappresentanze
più
significative
e
nelle
sue
forze
più
vive
...
StampaPeriodica ,
Nel
luglio
1920
ebbi
la
fortuna
di
vedermi
presentare
il
professore
Mussolini
...
Egli
intende
volare
,
vuole
subito
inscriversi
alla
scuola
di
pilotaggio
da
me
diretta
ad
Arcore
.
Il
20
luglio
hanno
inizio
le
lezioni
:
fra
le
correzioni
e
i
consigli
per
poter
vincere
le
contrarietà
degli
elementi
atmosferici
alternavamo
anche
discussioni
di
carattere
politico
e
dai
suoi
discorsi
non
potevo
che
restar
preso
dalla
sua
generosità
,
dal
gran
senso
di
comprensione
dei
bisogni
del
popolo
italiano
,
dalla
commozione
e
riconoscenza
ch
'
Egli
provava
per
i
caduti
dell
'
ultima
guerra
.
I
progressi
del
mio
Allievo
mi
stupivano
:
sempre
ansioso
di
conoscere
,
mai
distratto
,
con
una
forza
d
'
attenzione
superiore
ad
ogni
altra
.
Ne
è
prova
la
lezione
sul
magnete
.
Gli
chiesi
se
,
sapendo
già
guidare
l
'
automobile
,
conoscesse
il
magnete
.
La
risposta
fu
negativa
.
Presi
un
magnete
,
lo
smontai
e
glie
ne
descrissi
ogni
pezzo
.
Benito
Mussolini
ritornò
dopo
una
settimana
senza
aver
avuto
il
tempo
di
pensare
all
'
argomento
.
Alle
mie
domande
di
parlarmi
dell
'
ultima
lezione
così
come
se
ne
ricordava
,
quale
non
fu
la
mia
meraviglia
nel
sentire
il
mio
eccezionale
Allievo
ripetere
la
descrizione
esatta
e
il
funzionamento
preciso
dei
singoli
pezzi
del
magnete
.
Un
'
altra
volta
venne
al
campo
accompagnato
da
un
ardito
.
Aveva
premura
perché
ad
una
data
ora
doveva
allontanarsi
per
un
duello
.
Gli
feci
subito
la
mia
lezione
:
anche
quel
giorno
mi
serbava
una
sorpresa
;
mai
Egli
si
era
dimostrato
tanto
pronto
,
tanto
abile
.
Il
pensiero
di
misurarsi
con
un
altro
uomo
armato
Lo
eccitava
,
rendendolo
oltremodo
lucido
e
sveglio
.
Sul
campo
Egli
portava
sempre
la
sua
innata
vivacità
che
si
manifestava
in
subitanee
risoluzioni
.
Anche
coloro
che
gli
erano
ostili
sentivano
il
fascino
della
sua
superiorità
.
Ormai
era
corsa
la
voce
che
Benito
Mussolini
veniva
ad
Arcore
per
le
lezioni
di
volo
e
i
nemici
scelsero
questo
luogo
per
un
attentato
di
ostilità
.
Si
sparpagliarono
per
il
campo
coll
'
intenzione
di
impedire
qualsiasi
decollo
.
Si
cercò
di
persuadere
;
visto
inutile
si
passò
ai
fatti
,
ma
questi
provocarono
una
reazione
pericolosa
.
Immediatamente
fummo
oggetto
di
una
sassaiuola
furiosa
da
metterci
in
serio
pericolo
.
L
'
impotenza
a
difenderci
mi
toglie
il
lume
della
ragione
:
preso
da
un
'
ira
sorda
,
una
forza
terribile
mi
pervade
e
mi
spinge
ad
agire
.
Entro
nell
'
hangar
aperto
e
balzo
sull
'
apparecchio
;
lo
tengo
con
fermezza
ad
una
quota
minima
.
Sento
il
colpo
di
un
sasso
sull
'
ala
.
Punto
deciso
sulle
persone
e
mi
lancio
ad
una
diabolica
caccia
all
'
uomo
.
I
tristi
si
sbandano
terrorizzati
:
chi
si
getta
nel
fosso
,
chi
contro
la
siepe
,
chi
verso
gli
hangar
;
fu
una
fuga
pazza
che
lasciò
il
campo
completamente
sgombro
.
All
'
approssimarsi
del
doloroso
anniversario
di
Tullo
Morgagni
,
Mussolini
che
era
ormai
progredito
nelle
lezioni
di
doppio
comando
mi
chiese
se
era
possibile
andare
col
mio
apparecchio
sino
a
Verona
per
la
commemorazione
dei
diciassette
caduti
.
Egli
voleva
con
questo
volo
reagire
contro
i
negatori
dell
'
aviazione
italiana
.
Lo
assicurai
e
la
partenza
fu
decisa
.
Il
viaggio
fu
difficile
per
il
vento
contrario
.
Ricorderò
sempre
il
gesto
di
Mussolini
nel
gettare
un
fascio
di
fiori
sulla
lapide
dei
Caduti
del
2
agosto
1919
.
L
'
amico
,
il
collega
voleva
onorare
le
vittime
con
un
atto
di
solidarietà
,
percorrendo
la
stessa
rotta
che
a
loro
era
costata
la
vita
,
per
dimostrare
a
tutti
gli
Italiani
che
un
disgraziato
incidente
non
doveva
costituire
l
'
arresto
dell
'
ala
italiana
,
ma
un
doloroso
sacrificio
inevitabile
in
tutte
le
conquiste
,
in
tutte
le
ascese
umane
.
Durante
la
semplice
e
commovente
commemorazione
Mussolini
mi
volle
sempre
con
sé
e
allora
mi
raccontò
che
un
caso
fortuito
lo
aveva
trattenuto
all
'
ultima
ora
dal
prendere
parte
al
tragico
volo
.
Nel
marzo
1921
una
sgradita
sorpresa
ci
era
riservata
per
un
atto
di
sabotaggio
compiuto
da
ignoti
malfattori
.
Dopo
un
primo
felice
volo
il
mio
eccezionale
Allievo
stava
compiendo
il
secondo
quando
m
'
accorgo
che
il
regime
del
motore
si
abbassa
;
gli
strappo
i
comandi
di
mano
tentando
di
compiere
un
viraggio
,
ma
l
apparecchio
scivola
incastrandosi
nel
terreno
con
l
'
estremità
dell
'
ala
sinistra
e
col
motore
.
Mi
alzo
semintontito
con
una
sola
preoccupazione
:
Lui
.
Il
timore
che
ho
sul
suo
conto
si
aggrava
quando
lo
vedo
col
volto
rigato
di
sangue
.
Ha
una
ferita
alla
fronte
e
al
ginocchio
.
Potei
poi
verificare
la
causa
dell
'
incidente
:
una
delle
tubazioni
di
passaggio
dell
'
acqua
dal
radiatore
al
motore
,
era
otturata
con
un
fiore
di
pino
.
Dei
vili
avevano
corrotto
il
personale
addetto
alla
manutenzione
degli
apparecchi
procurando
il
doloroso
incidente
.
Questo
pericolo
non
affievolì
l
'
entusiasmo
di
Mussolini
al
volo
,
ma
Egli
ritornò
ad
Arcore
e
spaziò
ancora
nei
cieli
dimostrando
quella
forza
e
tenacia
,
quell
'
ardimento
e
quella
fermezza
,
quello
sprezzo
del
pericolo
senza
cui
non
è
possibile
intraprendere
nessuna
opera
audace
.
E
come
sempre
,
anche
allora
attuò
il
suo
motto
sul
modo
di
servire
la
patria
,
e
cioè
:
"
Fare
della
vita
un
'
ininterrotta
severa
milizia
,
amare
il
rischio
con
le
sue
incognite
,
il
pericolo
con
le
sue
seduzioni
,
la
solitudine
coi
suoi
silenzi
che
pongono
finalmente
l
'
uomo
a
contatto
con
l
essenziale
e
l
'eterno."
Parole
che
risvegliano
echi
lontani
e
che
troveranno
nella
gioventù
nuova
non
solo
la
piena
approvazione
e
l
'
intera
comprensione
,
ma
anelito
febbrile
per
essere
concretate
in
opere
di
vita
,
per
una
continua
ascesa
verso
la
potenza
,
il
progresso
e
la
conquista
.
StampaPeriodica ,
Stanotte
alla
Federazione
Fascista
di
Milano
hanno
vegliato
sino
all
'
alba
per
controllare
e
pesare
gli
ultimi
cento
chili
d
'
oro
raccolti
nella
serata
.
Il
lavoro
di
verifica
è
il
più
paziente
e
meticoloso
;
la
coppetta
del
bilancino
non
è
più
grande
di
una
mano
,
perciò
bisogna
pesare
coi
grammi
.
E
grammo
su
grammo
si
son
fatti
due
quintali
e
mezzo
in
tre
giornate
.
È
storia
e
sembra
leggenda
.
Siamo
a
Milano
o
in
California
al
tempo
dei
cercatori
?
A
notte
alta
continuano
ad
arrivare
braccialetti
,
orologi
,
catene
.
Sono
piene
d
'
oro
casse
e
ceste
e
il
tavolo
è
ingombro
di
oggetti
preziosi
del
secolo
scorso
come
quello
di
un
gioielliere
del
risorgimento
.
Ecco
i
cammei
napoleonici
che
portavano
le
donne
di
Hayez
,
le
coccarde
d
'
oro
zecchino
,
le
tabacchiere
con
la
miniatura
di
Garibaldi
,
le
fedi
dell
'
Unità
d
'
Italia
.
Le
nonne
ne
hanno
fatto
un
bel
cartoccio
.
Ecco
i
trofei
e
gli
emblemi
degli
ufficiali
della
Guardia
Nazionale
,
le
spalline
e
gli
alamari
dei
bersaglieri
di
Lamarmora
,
l
'
elsa
d
'
oro
di
una
sciabola
appartenuta
a
chissà
quale
ammiraglio
della
marina
veneta
.
I
vecchi
soldati
hanno
tolto
dai
medaglieri
le
decorazioni
della
prima
Campagna
d
'
Africa
:
"
Tenete
anche
queste
,
son
ben
meritate
e
valgono
la
pena
di
essere
fuse
per
l
'
Italia
di
Mussolini
.
"
In
una
bustina
assieme
a
un
braccialetto
c
'
è
la
medaglia
d
'
oro
della
presa
di
Gorizia
col
motto
:
Ovunque
e
sempre
.
È
un
artigliere
del
52°
Reggimento
che
entrò
a
Gorizia
1'8
agosto
del
1916
:
"
Non
mi
addolora
staccarmi
dal
più
caro
ricordo
della
mia
vita
per
donarlo
alla
Patria
e
al
Duce
.
"
Ecco
le
medaglie
della
Terza
Armata
col
ritratto
del
Duca
d
'
Aosta
:
"
È
il
solo
ricordo
che
avevo
del
mio
unico
figlio
caduto
eroicamente
sulla
strada
di
Monfalcone
:
è
venuto
a
trovarmi
nel
sonno
e
mi
ha
detto
di
consegnarvele
tutte
...
"
Poi
vengono
le
medaglie
delle
Esposizioni
industriali
grandi
come
piattini
da
caffè
:
Bruxelles
1905
.
"
È
tutta
oro
e
pesa
trecentocinquanta
grammi
,
vi
prego
di
fonderla
subito
.
"
Attori
,
attrici
,
cantanti
,
hanno
offerto
le
medaglie
d
'
oro
delle
serate
d
'
onore
ricevute
in
omaggio
dagli
ammiratori
del
Perù
e
del
Brasile
.
Una
lettera
dice
:
"
Ho
perduto
la
voce
:
queste
medaglie
possono
cantare
ancora
nelle
mitragliatrici
dei
nostri
legionari
d
'Africa."
Intorno
a
un
orologio
è
legato
un
biglietto
con
un
nastro
tricolore
:
"
Questo
orologio
appartenne
ad
Alessandrina
Ravizza
Mazzini
,
e
segnò
tutte
le
ore
travagliate
della
sua
inesauribile
attività
filantropica
.
Lo
offre
per
la
necessità
della
Patria
,
lo
spirito
eletto
di
colei
che
in
vita
tutto
diede
per
il
bene
altrui
.
"
Una
catenina
con
un
minuscolo
San
Francesco
è
accompagnata
da
queste
parole
:
"
È
poca
cosa
ma
l
'
ho
tolta
dal
collo
del
mio
bambino
.
È
stato
lui
che
mi
ha
incoraggiata
a
portarvela
:
vai
mamma
,
servirà
lo
stesso
.
Basterà
per
una
cartuccia
.
Un
giorno
quando
saremo
ricchi
ne
regaleremo
una
bella
.
"
I
più
commoventi
sono
gli
oggetti
che
valgono
meno
;
le
fogliette
d
'
oro
ricavate
da
un
vecchio
orecchino
,
i
ciondoli
di
dodici
carati
,
il
cucchiaino
d
'
argento
ricordo
di
una
prima
comunione
.
Oggetti
raccolti
grammo
per
grammo
con
un
lento
lavorio
di
formiche
.
Bottoni
da
polso
rinvenuti
in
chissà
quale
cassa
dimenticata
.
Vi
sono
fedi
saldate
dieci
volte
,
anfore
senza
manico
,
braccialetti
in
cui
la
sabbia
scorre
come
nelle
conchiglie
dei
fiumi
in
secca
.
"
Io
sono
povero
e
per
l
'
Italia
non
ho
che
questo
piccolo
oggetto
da
offrire
:
l
'
unica
ricchezza
di
casa
mia
.
"
In
una
grossa
scatola
di
cartone
un
servizio
di
posate
per
dodici
.
E
coppe
,
e
anfore
,
e
una
fruttiera
sbalzata
.
Il
bilancino
non
basta
,
si
prende
la
bilancia
.
Sedici
chili
d
'
argento
:
il
donatore
è
anonimo
.
È
anonimo
anche
il
signore
straniero
che
ha
fatto
pervenire
il
suo
portasigarette
d
'
oro
massiccio
.
E
non
è
il
solo
,
e
non
è
l
'
ultimo
.
Nuova
pioggia
di
sterline
:
in
una
sola
busta
ve
ne
sono
trentaquattro
.
E
dieci
napoleoni
d
'
oro
in
un
'
altra
.
La
Regina
Vittoria
continua
a
sorridere
.
Gli
orologi
non
si
contano
più
:
qualcuno
è
fermo
da
un
quarto
di
secolo
e
al
posto
del
quadrante
ha
una
fotografia
ingiallita
;
qualche
altro
batte
ancora
,
è
vivo
:
"
Fedele
ai
sentimenti
ispiratimi
dal
mio
defunto
padre
offro
alla
mia
Patria
quanto
di
più
caro
ho
in
questo
momento
...
"
Giù
,
nel
salone
della
Federazione
,
la
giornata
riprende
.
La
prima
ad
entrare
è
una
popolana
.
Ha
con
sé
due
involti
che
spiega
timidamente
sul
banco
d
'
accettazione
:
Tre
anelli
e
una
collana
.
Domani
porterò
il
resto
.
E
il
salone
a
poco
a
poco
si
riempie
.
Le
bambine
prima
di
andare
a
scuola
vi
depongono
gli
anelli
e
le
stilografiche
d
'
oro
.
I
vecchi
signori
con
molta
dignità
staccano
l
'
orologio
dalla
catena
,
lo
guardano
per
l
'
ultima
volta
e
con
fierezza
lo
lasciano
sulla
bilancia
.
Due
giovani
sposi
offrono
i
loro
anelli
nuziali
uniti
ad
un
nastrino
tricolore
.
Una
domestica
ha
una
valigia
piena
di
posate
d
'
argento
:
I
miei
padroni
da
oggi
hanno
deciso
di
mangiare
con
le
forchette
di
stagno
...
Poi
togliendosi
l
'
unico
anello
che
ha
al
dito
aggiunge
:
Questo
è
mio
.
È
di
vero
oro
.
Un
direttore
di
farmacia
dona
anelli
,
spille
,
un
portasigarette
d
'
oro
,
duecento
lire
in
monete
estere
e
si
obbliga
di
versare
cento
lire
al
mese
per
un
anno
:
Niente
sacrifici
,
amici
miei
;
devo
farmi
un
soprabito
nuovo
,
ne
faccio
volentieri
a
meno
...
Un
ex
ufficiale
degli
arditi
,
grande
mutilato
,
consegna
due
medaglie
d
'
argento
,
una
croce
di
guerra
e
un
pugnale
:
È
ferro
buono
e
può
essere
usato
ancora
.
Se
avessi
le
gambe
lo
porterei
io
stesso
a
destinazione
...
e
sarei
sicuro
di
non
sbagliarmi
.
E
la
schiera
dei
donatori
si
moltiplica
.
Oro
,
argento
,
ferro
,
bronzo
.
Un
suddito
tedesco
toglie
da
un
vecchio
tascapane
due
elmetti
inglesi
arrugginiti
.
La
folla
preme
da
tutte
le
parti
.
La
signora
anziana
abbraccia
una
statuetta
di
bronzo
e
un
candeliere
:
Le
ho
portate
da
Porta
Ticinese
a
piedi
...
Qualcuna
ha
gli
occhi
lucidi
dalla
commozione
e
senza
parlare
toglie
da
un
astuccio
una
borsetta
d
'
oro
e
la
depone
affianco
al
più
modesto
servizio
di
cucchiaini
.
Le
offerte
non
si
contano
,
sono
migliaia
e
migliaia
.
In
questo
stesso
momento
in
tutta
l
Italia
serpeggia
una
vena
d
'
oro
.
La
ricchezza
non
è
soltanto
nelle
miniere
.
La
ricchezza
è
nel
cuore
degli
uomini
,
è
nel
cuore
stesso
della
civiltà
.
E
l
'
Italia
sta
dando
al
mondo
la
più
grande
lezione
di
storia
.
StampaPeriodica ,
Anche
noi
siamo
d
'
accordo
sul
valore
esplorativo
che
si
è
attribuito
a
questi
ludi
primaverili
della
intelligenza
dei
giovani
.
Non
si
trattava
è
stato
detto
di
assistere
alla
rivelazione
di
ragazzi
prodigi
ma
di
saggiare
fino
a
che
punto
,
nella
coscienza
della
nostra
gioventù
,
la
temperatura
spirituale
dei
tempi
nuovi
sia
riuscita
a
bruciare
le
vecchie
scorie
dell
accademismo
,
dell
'
eloquenza
e
dell
'
indifferenza
ai
valori
morali
della
civiltà
nostra
.
Il
valore
della
manifestazione
che
,
al
secondo
anno
di
vita
,
si
è
perfezionata
nella
struttura
organica
,
non
è
da
ricercarsi
solo
nel
numero
imponente
dei
partecipanti
ma
nella
constatazione
della
intima
armonia
tra
l
'
etica
fascista
e
la
volontà
dei
migliori
.
Alfonso
Gatto
,
Littore
della
prosa
per
l
'
anno
XIII
,
era
noto
per
un
libro
di
poesie
,
stampate
alla
macchia
qualche
anno
fa
da
una
tipografia
napoletana
.
Con
questo
libriccino
smilzo
egli
era
riuscito
a
ottenere
il
consenso
dei
pochi
critici
autorizzati
in
Italia
a
parlare
di
poesia
e
la
stima
dei
pochi
"
chierici
"
votati
alle
Muse
.
Ha
vinto
quest
'
anno
il
primo
premio
con
una
prosa
Ottotteo
che
ha
scritto
il
presidente
della
Commissione
è
tutta
in
rilievo
e
ogni
parola
ha
un
proprio
valore
significativo
.
"
Ci
rappresenta
le
vicende
della
sua
famiglia
,
i
paesi
e
le
città
dove
essa
vive
,
nel
clima
fantastico
della
primissima
infanzia
,
dal
giorno
che
egli
fu
concepito
al
giorno
ch
'
egli
ebbe
la
parola
:
ardimento
davvero
straordinario
per
uno
scrittore
,
come
il
Gatto
,
che
non
ama
il
linguaggio
scientifico
degli
psicologi
né
quello
ambiguo
dei
psicoanalisti
.
"
Ernesto
Caballo
si
è
aggiudicato
il
titolo
di
Littore
della
Poesia
,
con
una
breve
canzone
ai
balilla
,
dove
persino
certe
inesperienze
sintattiche
vengono
a
vantaggio
della
fresca
ispirazione
:
"
Camminar
coi
balilla
,
nell
'
alito
del
Dio
,
per
queste
tenere
montagne
:
serenamente
si
sfiorano
i
dirupi
.
I
corpi
dei
balilla
hanno
un
aroma
nuovo
che
la
nostra
infanzia
non
seppe
:
il
loro
canto
negli
abissi
diventa
terribile
.
Vanno
col
sentimento
della
patria
a
cercar
nuovi
miti
e
fontane
.
"
Roberto
Zerboni
,
ha
vinto
il
concorso
col
suo
soggetto
cinematografico
Vita
di
Sole
dove
son
messi
a
fuoco
gli
episodi
di
una
squadra
di
calcio
.
Al
convegno
di
critica
letteraria
si
è
parlato
degli
scritti
del
Duce
,
di
Oriani
,
di
Corradini
,
di
Slataper
,
di
Serra
,
degli
scrittori
della
Voce
,
dei
futuristi
e
di
D
'
Annunzio
,
di
tutti
coloro
che
furono
coscienti
durante
e
dopo
la
guerra
della
necessità
della
nostra
rivoluzione
.
Si
è
chiarita
l
'
antitesi
tra
vecchio
e
nuovo
,
si
è
compreso
quale
sia
il
valore
del
Fascismo
nella
storia
d
'
Italia
e
quale
sarà
nel
futuro
la
civiltà
fascista
.
Al
convegno
di
critica
d
'
arte
,
molti
hanno
espresso
chiaro
il
concetto
che
la
tradizione
deve
intendersi
come
ricerca
di
una
continuità
spirituale
nella
nostra
storia
;
che
le
influenze
straniere
non
sono
da
trascurarsi
,
perché
servono
a
riconoscere
,
per
reazione
,
quali
sono
i
caratteri
fondamentali
ed
eterni
del
nostro
spirito
e
che
non
soltanto
trattando
temi
fascisti
,
o
celebrando
episodi
eroici
,
ma
specialmente
esprimendo
la
volontà
di
chiarezza
,
di
semplicità
,
di
essenzialità
della
vita
dei
nostri
giorni
e
della
nostra
intimità
,
si
può
aspirare
ad
un
'
arte
veramente
nuova
e
resistente
nel
tempo
.
Sui
"
caratteri
del
cinema
fascista
"
si
è
discusso
accanitamente
:
ma
un
nucleo
di
intransigenti
ha
concluso
nella
maniera
più
giusta
l
'
animata
discussione
:
il
cinema
fascista
deve
rispecchiare
il
nostro
tempo
non
nei
fatti
,
ma
nello
stile
,
e
che
in
fondo
più
di
tutto
conta
la
fantasia
dell
'
artista
.
Nella
critica
musicale
i
nostri
scapigliati
melomani
ne
hanno
dette
di
tutti
i
colori
:
alcune
proposte
tradizionaliste
ebbero
accoglienze
tempestose
da
parte
dei
più
.
Più
sereni
,
meno
focosi
,
si
sono
svolti
i
convegni
di
studi
politici
.
I
"
caratteri
dell
'
economia
corporativa
"
,
"
il
Fascismo
nel
mondo
"
,
"
l
'
amministrazione
tecnica
e
amministrativa
di
un
quotidiano
"
erano
i
temi
all
'
ordine
del
giorno
.
È
stato
investito
in
pieno
il
problema
della
stampa
fascista
:
chi
vorrebbe
affidare
l
'
amministrazione
di
tutti
i
giornali
allo
Stato
,
chi
vorrebbe
abolire
tutti
i
giornali
di
provincia
e
istituire
un
grande
giornale
nazionale
.
Quest
'
anno
alle
gare
littoriali
delle
Arti
figurative
sono
stati
chiamati
anche
gli
artigiani
:
la
mostra
ha
guadagnato
in
freschezza
,
in
solidità
,
in
fantasia
.
Noi
conosciamo
troppo
le
insidie
dell
'
intelligenza
per
non
manifestare
simpatia
a
certe
opere
,
come
ce
n
erano
tante
in
questa
mostra
,
in
cui
il
sentimento
prevale
a
scapito
della
grazia
.
Quella
che
era
la
necessaria
eloquenza
dei
temi
è
stata
tradotta
da
molti
in
periodi
estrosi
,
popolareschi
,
in
associazioni
di
figure
così
avventate
da
far
pensare
a
quella
che
è
l
'
ossatura
ritmica
di
certa
antica
poesia
cavalleresca
.
Certo
i
più
disposti
a
tradurre
in
espressione
i
temi
del
nostro
tempo
,
della
nostra
nuova
civiltà
,
sono
appunto
i
giovani
,
cresciuti
in
questo
clima
e
per
i
quali
l
'
aderenza
al
tempo
è
un
problema
di
naturale
sincerità
e
non
di
appassionata
retorica
,
di
modo
che
nelle
loro
opere
è
più
difficile
saggiare
l
'
arte
che
la
fede
.
Di
conseguenza
i
pregi
sono
qui
tutti
di
intenzione
e
i
difetti
son
da
ricercarsi
nello
stile
.
A
giovani
poco
più
che
ventenni
non
si
possono
chiedere
le
esperienze
di
"
forma
"
,
diciamo
pure
di
"
tecnica
"
,
in
cui
si
vincola
e
si
svincola
da
tempo
l
'
arte
europea
.
C
'
è
in
tutti
un
prevalere
dell
'
esclamazione
sul
semplice
recitativo
e
pochi
,
difatti
,
riescono
a
risolvere
in
termini
lirici
,
nel
tono
o
nella
chiusa
calma
del
piano
,
il
loro
sentimento
.
Forse
è
la
severità
dei
temi
,
legati
alla
storia
di
questi
nostri
anni
carichi
di
eventi
e
di
cronache
memorabili
,
che
ha
portato
tutti
questi
giovani
a
cimentarsi
con
delle
esigenze
più
complesse
dei
soliti
espedienti
:
essi
hanno
voluto
comporre
delle
storie
anziché
definirsi
in
frammenti
.
Ne
son
risultati
affreschi
come
quelli
ispirati
al
tempo
fascista
,
ricchi
di
errori
,
ma
gonfi
di
linfa
,
quadri
sbagliati
nei
toni
,
ma
sinceri
e
genuini
nei
gesti
e
nelle
figure
,
bassorilievi
slegati
nel
ritmo
eppure
a
volte
densi
di
dramma
,
statue
modellate
con
estro
,
anche
se
difettose
di
equilibrio
e
di
misura
.
Per
capire
certi
errori
e
le
qualità
più
epidermiche
,
basterebbe
riferirsi
alle
provenienze
di
scuola
.
Ma
non
vogliamo
fare
qui
il
processo
ai
maestri
.
Chiudiamo
invece
il
bilancio
con
una
frase
di
Baudelaire
che
vorrei
questi
giovani
meditassero
a
lungo
:
dell
'
arte
bisogna
riuscire
a
fare
la
sola
abitudine
della
propria
vita
perché
"
l
'
inspiration
n
'
est
que
le
travail
de
tous
les
jours
.
"