StampaQuotidiana ,
NEI
FEUDI
DEI
MIEI
TIGROTTI
Da
Foggia
a
Napoli
,
26
maggio
.
Ore
7
Battista
mi
sveglia
chiamandomi
coi
nomi
più
dolci
.
Mi
alzo
e
indosso
le
mutandine
di
ciclista
.
Partenza
comoda
,
stamane
.
Alle
8
.
Ne
approfitto
per
riassumere
gli
avvenimenti
più
notevoli
di
ieri
sera
.
Continuano
le
disavventure
del
giornalista
francese
che
segue
il
Giro
con
un
grosso
baule
.
Giorni
fa
,
come
vi
dissi
,
nel
mostrare
ai
colleghi
italiani
la
praticità
del
suo
bagaglio
si
accorse
che
nell
'
interno
di
esso
si
era
rotta
una
capace
bottiglia
d
'
inchiostro
,
il
cui
contenuto
aveva
invaso
il
reparto
biancheria
.
Ieri
il
francese
volle
far
vedere
la
praticità
della
chiusura
automatica
del
baule
.
Fra
l
'
ammirazione
dei
circostanti
il
baule
si
chiuse
con
la
chiave
dentro
.
Ora
il
disgraziato
giornalista
continua
a
seguire
il
Giro
con
l
'
ingombrante
baule
che
non
si
aprirà
mai
più
.
GLI
AUTOGRAFI
DI
BATTISTA
.
Ore
7,30
Faccio
fare
il
bagno
alla
bicicletta
,
tra
i
dolci
rimproveri
del
personale
di
servizio
.
Ore
7,45
Battista
si
affaccia
alla
finestra
e
getta
nella
strada
fotografie
con
firma
.
Egli
ha
visto
ieri
Antonino
Magne
che
dalla
finestra
lanciava
alla
ragazzaglia
tumultuante
sue
fotografie
firmate
.
Poiché
il
mio
fido
servitore
non
possiede
sue
fotografie
,
getta
alla
folla
fotografie
di
una
sua
zia
,
dalla
quale
spera
di
ereditare
un
giorno
una
cospicua
sostanza
.
La
folla
emette
urla
di
gioia
selvagge
e
si
accendono
zuffe
sanguinose
per
afferrare
a
volo
le
fotografie
della
zia
di
Battista
.
Ore
7,50
Scorgo
il
signor
Cicolella
,
proprietario
dell
'
albergo
,
aggirarsi
in
papalina
tra
la
folla
tumultuante
nel
vestibolo
,
giurando
che
mai
più
darà
alloggio
alla
carovana
del
Giro
d
'
Italia
.
Ore
8,3
Partenza
.
Dalla
folla
si
levano
grida
di
«
Viva
Riccò
!
Viva
Ranieri
!
»
.
Siamo
nei
feudi
dei
miei
tigrotti
.
Il
Canguro
delle
Puglie
e
l
'
Armadillo
di
Brindisi
restano
indietro
,
certo
per
sentire
più
a
lungo
risuonare
nelle
loro
orecchie
le
dolci
e
inconsuete
grida
.
Battista
,
livido
,
si
tura
le
orecchie
con
la
bambagia
,
sebbene
in
questa
tappa
non
ci
siano
da
scalare
montagne
troppo
alte
.
Ore
8,30
Percorriamo
ad
andatura
ragionevole
il
lungo
rettilineo
che
unisce
Foggia
a
Lucera
.
Ai
due
Iati
,
immense
pianure
coltivate
a
grano
e
papaveri
.
Ore
8,50
Incomincia
la
salita
.
Si
rifà
in
senso
inverso
un
pezzo
della
tappa
di
ieri
l
'
altro
.
Averlo
saputo
!
esclama
Battista
:
Avrei
aspettato
qui
.
Ore
9,25
In
questo
momento
preciso
Improta
si
lancia
su
per
la
ripida
salita
come
una
palla
di
cannone
.
Ma
è
impazzito
?
Ma
che
fa
?
Lo
richiamo
all
'
ordine
.
Il
Leopardo
di
San
Giovanni
a
Teduccio
non
mi
dà
ascolto
.
Ore
9,26
Crocella
di
Motti
.
Comincia
la
discesa
.
Il
Leopardo
raggiunge
il
gruppo
di
testa
.
Ad
ogni
curva
mi
pare
di
sentire
che
emetta
un
ruggito
.
Tendo
l
'
orecchio
.
M
'
ero
sbagliato
.
Sono
i
freni
della
bicicletta
.
Ore
9,40
A
Volturara
Appula
abbandoniamo
la
strada
percorsa
ieri
l
'
altro
e
puntiamo
su
Benevento
.
Comincia
la
salita
.
Battista
perde
terreno
e
lo
sento
mormorare
:
Chi
lascia
la
via
vecchia
per
la
nuova
spesso
male
si
ritrova
.
Addio
,
immensa
,
grigia
,
misteriosa
Puglia
,
sterminata
pianura
dalle
strade
infinite
,
che
pesanti
carriaggi
percorrono
lentamente
.
Le
tue
donne
ardenti
,
i
tuoi
Cresi
pingui
e
pallidi
,
i
tuoi
giocatori
di
carte
,
i
cabalisti
,
i
maghi
,
gli
stregoni
,
svaniscono
all
'
orizzonte
,
tra
la
folla
multicolore
dei
tuoi
lavoratori
della
terra
.
L
'
UPUPA
DELLE
GALLIE
.
Ore
11,30
È
proprio
vero
che
l
'
aria
nativa
fa
bene
.
Avvicinandoci
alla
Campania
,
anche
Perna
e
Liguori
sentano
ingigantire
le
proprie
forze
e
ben
presto
il
Puma
di
Cercola
e
il
Giaguaro
di
Barra
raggiungono
il
Leopardo
di
San
Giovanni
a
Teduccio
.
Il
potente
sodalizio
dei
«
Sempre
in
coda
»
comincia
a
mostrare
delle
crepe
.
Ma
per
fortuna
mi
restano
i
fidi
:
il
Diavolo
Posso
,
il
Canguro
delle
Puglie
,
l
'
Armadillo
di
Brindisi
,
il
Fenicottero
di
Ostiglia
e
Godinat
,
che
,
per
premiarlo
della
disciplina
con
cui
conserva
il
suo
posto
in
coda
,
battezzo
«
L
'
Upupa
delle
Gallie
»
.
Il
nome
di
battaglia
gli
va
a
pennello
.
Anche
perché
il
valoroso
ciclista
francese
ogni
volta
che
si
vede
sorpassare
da
un
altro
corridore
geme
lugubremente
,
sì
da
ricordare
in
certo
modo
il
noto
uccello
.
Ore
11,35
A
San
Marco
dei
Cavoti
firma
e
rifornimento
.
Battista
,
per
essere
più
leggero
,
si
libera
della
maglia
e
fila
via
a
torso
nudo
.
Lo
sorprendo
mentre
offre
a
Base
di
tirarlo
in
salita
dietro
compenso
.
Ore
11,40
Continua
la
strada
orribile
:
tutta
sassi
,
buche
,
gobbe
e
avvallamenti
.
Ma
domando
a
De
Maestri
,
gigantesco
membro
della
Giuria
che
segue
il
Giro
armato
di
un
frustino
da
cavallerizzo
(
forse
,
ma
non
ne
sono
sicuro
,
per
aizzare
i
ciclisti
)
ma
dove
avete
trovato
una
simile
stradaccia
?
E
De
Maestri
:
Sapesse
quanto
abbiamo
dovuto
girare
per
trovarla
!
Ore
12
Il
contegno
dei
miei
tigrotti
napoletani
è
sempre
più
riprovevole
.
A
Pescolomazzo
insieme
con
le
scritte
di
«
Viva
Binda
!
»
e
«
Viva
Guerra
!
»
ne
scorgo
una
di
«
Viva
Liguori
!
»
ed
altre
inneggianti
a
Improta
e
Perna
.
Farò
un
'
inchiesta
severissima
per
sapere
chi
le
ha
attaccate
.
Ore
12,40
Tre
passaggi
a
livello
uno
dopo
l
'
altro
.
Ligio
ai
regolamenti
stradali
,
scendo
di
bicicletta
ed
esploro
la
strada
ferrata
prima
di
traversarla
.
Piglio
tre
grifi
.
Ore
12,45
Benevento
.
Battista
,
che
pedala
a
torso
nudo
con
la
consueta
dignità
;
viene
fatto
segno
a
una
dimostrazione
ostile
.
Ore
13,14
Schiaccio
il
mio
solito
pisolino
appoggiato
al
manubrio
della
bicicletta
.
Quando
riapro
gli
occhi
siamo
a
Maddaloni
.
TRE
COLPI
DI
CANNONE
MI
SALUTANO
.
Ore
14,10
In
uno
di
questi
paesi
hanno
avuto
un
pensiero
molto
gentile
:
hanno
fatto
trovare
tavole
apparecchiate
e
pranzo
per
tutti
i
corridori
.
Purtroppo
andavamo
in
fretta
e
non
abbiamo
potuto
accettare
l
'
invito
,
sebbene
gli
anfitrioni
ripetessero
ad
ogni
ciclista
con
cortese
insistenza
:
Si
accomodi
;
venga
a
fare
penitenza
con
noi
.
Ore
14,20
Caserta
.
Battista
sente
che
Di
Paco
s
'
è
ritirato
,
e
accelera
;
per
essere
più
leggero
,
si
libera
del
berretto
e
medita
di
tagliarsi
i
favoriti
.
Visito
il
Palazzo
Reale
e
il
Parco
disegnato
dal
Vanvitelli
,
e
via
.
Ore
14,38
-
Caivano
.
Una
delusione
attende
Battista
.
Caivano
è
tutta
per
Guerra
.
Piglio
un
gri
....
Continuate
voi
.
La
Locomotiva
Umana
pedala
veloce
.
Nel
guardarla
,
mi
sorprendo
a
mormorare
i
versi
di
G
.
Cumo
(
musica
di
O
.
Paolini
)
:
Vola
sul
pian
Nell
'
uragan
.
Non
ha
rival
Non
ha
l
'
egual
.
Col
suo
valor
Modesto
ognor
.
Ore
14,40
Cardito
,
celebre
per
i
suoi
latticinî
.
Battista
,
per
farsi
tirare
,
ordina
una
mozzarella
in
carrozza
.
Ore
15
Napoli
!
Tre
colpi
di
cannone
salutano
il
mio
ingresso
in
città
:
uno
per
me
,
uno
per
Battista
e
uno
per
la
mia
squadra
.
Avanziamo
fra
due
ali
di
popolo
festante
.
Un
cocchiere
mi
segue
offrendomi
la
vettura
.
Ma
non
vede
che
sono
in
bicicletta
?
Peccato
che
abbiano
tolto
dalle
strade
gli
scugnizzi
.
Mi
piacerebbe
vederli
far
le
capriole
accanto
al
mio
velocipede
.
Ore
15,10
Battista
,
che
per
essere
più
leggero
si
era
liberato
delle
mutandine
,
taglia
il
traguardo
in
costume
adamitico
.
Il
momento
è
drammaticissimo
,
ma
per
fortuna
i
bianchi
favoriti
salvano
la
situazione
.
Vengo
informato
che
l
'
idea
di
tagliare
il
traguardo
è
venuta
prima
di
me
alla
Locomotiva
umana
.
I
PASTORI
ACCENDONO
FUOCHI
.
Ore
19
Di
Gerbi
ancora
nessuna
notizia
.
Ore
20
Vi
trasmetto
la
classifica
della
mia
squadra
,
fino
a
questo
momento
:
l
°
Vincenzi
(
730
della
classifica
generale
)
,
2°
Ranieri
(
720
)
,
3°
Reina
(
710
)
,
4°
Riccò
(
700
)
,
5°
Valente
(
690
)
,
6°
Menegazzi
(
68°
)
,
7°
Perita
(
650
)
,
8°
Improta
(
540
)
,
9°
Godinat
(
490
)
,
10°
Liguori
(
410
)
,
11°
Battista
(
fuori
classe
)
.
Vincenzi
fa
un
bel
salto
in
avanti
:
da
quinto
diventa
primo
in
classifica
(
ed
ultimo
nella
classifica
generale
)
,
a
causa
del
ritardo
di
Gerbi
.
Tuttavia
teniamo
il
posto
a
disposizione
del
Diavolo
Rosso
,
che
potrebbe
arrivare
da
un
momento
all
'
altro
e
reclamare
i
suoi
diritti
.
Il
«
caso
»
Improta
ed
il
«
caso
»
Liguori
saranno
esaminati
domani
in
seduta
segreta
.
Ore
22
Di
Gerbi
non
si
sa
ancora
nulla
.
La
notte
è
calata
.
.
I
pastori
accendono
fuochi
sulle
montagne
per
indicargli
la
strada
.