StampaQuotidiana ,
Sadismo
nazifascista
.
A
Milano
,
in
via
Paolo
Uccello
,
funziona
da
qualche
tempo
un
istituto
scientifico
di
tortura
alle
dipendenze
del
potere
dominante
.
La
sbirraglia
al
soldo
del
nazifascismo
ha
fatto
tutto
il
possibile
per
celarne
la
località
e
l
'
esistenza
:
perciò
spesso
ancora
si
bendano
gli
occhi
agli
arrestati
e
si
trasportano
in
vetture
chiuse
od
a
tendine
abbassate
.
Nel
sinistro
edificio
funziona
tutto
uno
strumentario
speciale
allo
scopo
di
accentuare
e
portare
allo
spasimo
ogni
genere
di
sofferenza
fisica
:
dai
grandi
fari
abbacinanti
per
interminabili
sedute
,
all
'
alternarsi
di
docce
gelide
con
altre
bollenti
.
Il
fuoco
partecipa
colle
correnti
elettriche
all
'
azione
tormentatrice
,
mentre
le
percosse
d
'
ogni
genere
che
arrivano
a
spezzare
le
ossa
ed
a
rompere
le
articolazioni
continuano
a
costituire
il
corredo
normale
dei
carnefici
.
Così
estorcono
alcune
monche
informazioni
.
Le
gesta
infami
non
sfuggono
alla
nostra
sorveglianza
.
Anche
questi
responsabili
sono
ormai
individuati
.
Il
mio
sarto
.
Ha
trovato
la
bazza
!
E
chi
può
ancora
avvicinarlo
?
Pensate
che
abita
di
fronte
,
o
quasi
,
a
certe
villette
che
ospitano
ufficiali
e
graduati
tedeschi
.
Una
clientela
d
'
oro
.
Nessuno
gli
ha
ordinato
meno
di
un
abito
borghese
.
Tutti
gli
hanno
portato
la
stoffa
e
tutti
pagano
alla
consegna
senza
discutere
il
prezzo
.
Una
sola
esigenza
:
consegna
pronta
.
Coi
dovuti
aggiornamenti
il
mio
sarto
pensa
ad
un
vecchio
proverbio
e
dice
con
grazia
:
«
clientela
che
...
parte
,
affare
d
'
oro
»
.
Mandello
Lario
.
Alla
stazione
di
Rongio
,
sono
stati
catturati
dai
tedeschi
due
attivi
guerrigliatori
,
i
fratelli
Giovanni
e
Giuseppe
Poletti
.
Messi
al
muro
,
i
due
giovani
furono
invitati
a
dare
indicazioni
sulle
località
dove
si
trovavano
gli
altri
loro
compagni
,
nonché
a
fornire
altre
informazioni
sotto
la
minaccia
dell
'
immediata
fucilazione
.
Giovanni
Poletti
,
per
tutta
risposta
e
col
sorriso
sulle
labbra
,
esortò
questi
assassini
nazisti
,
se
volevano
fucilarlo
,
si
sbrigassero
,
essendo
inutile
che
essi
ripetessero
il
tentativo
di
farlo
parlare
.
Giuseppe
Poletti
nel
frattempo
spiccò
un
salto
e
disparve
fra
i
cespugli
.
I
nazisti
allora
scaricarono
le
armi
sul
fratello
e
cercarono
poi
d
'
inseguire
Giuseppe
sparando
all
'
impazzata
.
Purtroppo
il
giorno
dopo
questi
veniva
trovato
morto
per
dissanguamento
,
perché
,
colpito
al
torace
,
non
aveva
potuto
raggiungere
i
compagni
.
Zona
d
'
impiego
.
A
Milano
,
una
notte
verso
la
fine
d
'
agosto
tre
scherani
della
brigata
nera
A
.
Resega
bussano
alla
tabaccheria
di
via
G
.
Colombo
intimando
di
aprire
.
Ne
segue
una
perquisizione
minuziosa
che
si
riassume
nel
prelievo
di
un
portafoglio
contenente
40
mila
lire
e
coll
'
imposizione
del
silenzio
.
La
proprietaria
,
una
vedova
,
convinta
che
si
tratti
di
falsi
agenti
,
fa
la
denuncia
alla
questura
e
di
qui
le
indagini
portano
la
pratica
alla
GNR
presso
il
Gruppo
Tonoli
ove
la
derubata
può
decisamente
riconoscere
uno
dei
tre
che
confessa
e
pone
sulle
tracce
dei
complici
.
Allora
si
decide
che
i
colpevoli
vengono
fucilati
davanti
alla
tabaccheria
teatro
della
loro
ribalderia
.
La
macabra
prospettiva
atterrisce
talmente
la
povera
vedova
da
indurla
a
pregare
perché
l
'
esecuzione
venga
evitata
.
Ossola
.
Ormai
tutta
la
valle
è
controllata
dai
patrioti
.
A
Domodossola
tutte
le
forze
nazifasciste
si
sono
arrese
:
dalla
guarnigione
tedesca
composta
di
circa
500
uomini
,
alle
formazioni
della
Muti
,
della
«
X
Mas
»
e
della
GNR
,
queste
ultime
distribuite
in
tre
diversi
edifici
della
città
.
Le
comunicazioni
ferroviarie
sono
sospese
fra
Pallanza
,
Fondotoce
e
Domodossola
,
mentre
quasi
tutta
la
riva
novarese
del
Verbano
è
nelle
mani
dei
patrioti
o
sotto
il
tiro
delle
loro
armi
.
Gruppi
di
patrioti
e
guerrigliatori
nella
Valsassina
.
Mandiamo
un
saluto
ai
silenziosi
,
ma
attivi
compagni
di
lotta
della
Valsassina
.
Per
ragioni
di
prudenza
ben
note
a
questi
compagni
e
dovute
a
qualche
sporadico
ed
increscioso
episodio
al
quale
essi
posero
subito
energico
rimedio
,
non
possiamo
illustrare
le
azioni
meritevoli
di
ogni
encomio
che
essi
da
parecchi
mesi
vanno
compiendo
contro
i
.
traditori
fascisti
e
le
stesse
forze
armate
tedesche
costrette
a
desistere
da
ogni
proposito
di
rimanere
agganciati
a
questi
prodi
.
Alta
Valle
Trompia
.
Nello
scorso
mese
di
agosto
imponenti
forze
nazifasciste
esercitarono
una
forte
pressione
in
questa
valle
per
aver
ragione
di
quei
fieri
patrioti
.
Il
15
agosto
sopraggiunsero
dei
carri
armati
che
erano
stati
lasciati
in
appostamento
sulla
strada
Gardone
-
Bovio
.
Poiché
erano
stati
feriti
alcuni
nazifascisti
ed
,
ucciso
un
tedesco
,
i
barbari
non
sapendo
come
sfogare
l
'
ira
per
la
loro
impotenza
di
fronte
alla
supremazia
tattica
dei
nostri
compagni
che
non
concedevano
tregua
,
appiccarono
il
fuoco
alla
Cooperativa
di
Bovio
e
,
catturati
15
innocenti
cittadini
che
si
erano
accinti
al
lavoro
di
spegnimento
dell
'
incendio
,
li
trucidarono
.
Non
contenti
di
ciò
il
giorno
successivo
tornarono
in
luogo
,
appiccarono
il
fuoco
ad
una
seconda
cooperativa
di
generi
alimentari
e
si
diedero
a
molte
altre
rappresaglie
verso
coloro
che
avevano
preso
pietosa
cura
per
la
composizione
delle
salme
delle
16
vittime
della
ferocia
nazifascista
;
salme
che
queste
iene
maltrattarono
buttandole
per
la
strada
.
Per
altri
tre
giorni
i
fascisti
,
aiutati
da
oltre
500
tedeschi
,
si
diedero
alle
più
volgari
grassazioni
asportando
oggetti
di
valore
anche
dalle
più
umili
case
.
Lasciarono
la
vallata
dopo
di
avere
catturato
una
decina
di
ragazzi
che
si
trovavano
qua
e
là
a
guardia
di
mandrie
.