StampaQuotidiana ,
Il
discorso
che
il
cancelliere
Schuschnigg
ha
tenuto
alla
Dieta
federale
austriaca
è
un
nobile
documento
di
dignità
e
di
coraggio
politico
.
In
un
momento
storico
nel
quale
i
destini
dell
'
Austria
sono
ritornati
ad
essere
oggetto
di
controversia
sotto
lo
stimolo
delle
rivendicazioni
razziali
,
il
successore
di
Dollfuss
ha
saputo
dire
una
parola
che
riassume
tutta
la
volontà
di
resistenza
della
nuova
Austria
:
dal
programma
di
Dollfuss
non
si
torna
indietro
.
Austria
indipendente
,
autonoma
,
tedesca
e
cristiana
.
Questa
è
la
pietra
di
paragone
della
condotta
degli
amici
e
dei
nemici
del
popolo
austriaco
,
questa
l
'
unica
bandiera
sotto
la
quale
possono
militare
le
formazioni
politiche
austriache
.
La
riaffermazione
del
principio
di
Dollfuss
offre
ancora
una
volta
una
orientazione
rettilinea
sia
per
la
politica
estera
che
per
la
politica
interna
.
All
'
estero
e
all
'
interno
gli
amici
ed
i
nemici
dell
'
Austria
si
manifestano
nel
riconoscere
o
nel
misconoscere
quel
principio
programmatico
.
Austria
indipendente
significa
che
il
popolo
austriaco
non
intende
subire
ingerenze
o
imposizioni
che
diminuiscano
o
tentino
diminuire
la
sua
autonomia
statale
.
Austria
tedesca
sì
,
ma
nell
'
ambito
dell
'
indipendenza
,
cioè
Austria
Stato
tedesco
:
ciò
significa
che
il
popolo
austriaco
non
intende
essere
considerato
«
minoranza
nazionale
»
di
nessun
altro
paese
,
non
intende
offrire
materia
agli
irredentismi
altrui
,
non
intende
che
la
sua
indipendenza
sia
considerata
come
una
delle
criticate
conseguenze
del
trattato
di
Versailles
,
essendo
essa
un
'
indipendenza
di
secolare
storia
.
Austria
cristiana
significa
che
il
popolo
austriaco
,
fedele
ad
una
millenaria
tradizione
religiosa
,
vuole
che
il
cristianesimo
continui
ad
essere
il
fondamentale
principio
ispiratore
della
sua
politica
.
Vuole
che
la
nazionalità
veda
nel
cristianesimo
non
un
nemico
da
perseguitare
ma
la
piattaforma
spirituale
della
vita
pubblica
e
privata
,
non
un
ordine
di
valori
da
posporre
ai
valori
razziali
ma
una
insurrogabile
spiritualità
alla
quale
deve
essere
categoricamente
subordinata
l
'
antropologia
razziale
.
La
vasta
eco
internazionale
del
discorso
di
Schuschnigg
si
deve
non
solo
alla
riaffermazione
della
politica
di
Dollfuss
ma
al
modo
ed
al
momento
nel
quale
questo
programma
viene
riaffermato
.
Il
cancelliere
Schuschnigg
il
quale
non
ha
attaccata
la
stampa
internazionale
per
ciò
che
è
stato
scritto
sull
'
incontro
di
Berchtesgaden
invece
di
illustrare
i
particolari
dei
colloqui
ha
preferito
inquadrare
storicamente
le
conclusioni
dell
'
incontro
.
Ed
il
quadro
storico
dice
che
fin
dal
1932
Dollfuss
aveva
sostenuta
l
'
amicizia
con
il
popolo
germanico
,
ma
aveva
pure
aggiunto
che
si
deve
trattare
di
una
«
amicizia
che
crea
diritti
ed
obblighi
»
.
Quindi
la
reciprocità
dei
diritti
e
dei
doveri
è
considerata
come
la
conditio
sine
qua
non
di
tale
amicizia
.
Il
cancelliere
Schuschnigg
ha
cercato
di
vedere
la
reciprocità
anche
nelle
conclusioni
di
Berchtesgaden
:
riaffermazione
dei
princìpi
di
non
-
ingerenza
contenuti
nell
'
accordo
dell'11
luglio
,
da
parte
della
Germania
;
da
parte
dell
'
Austria
,
invece
,
misure
di
clemenza
verso
i
condannati
politici
che
furono
vittime
e
strumenti
dell
'
inframmettenza
straniera
nelle
cose
interne
dell
'
Austria
.
Però
,
a
questo
proposito
,
Schuschnigg
ha
insistito
su
un
aspetto
fondamentale
delle
iniziative
prese
in
Austria
dopo
l
'
incontro
di
Berchtesgaden
:
ogni
ripresa
di
attività
politica
da
parte
degli
avversari
dell
'
attuale
regime
è
condizionata
al
riconoscimento
del
programma
di
Dollfuss
;
ciò
significa
che
è
condizionata
all
'
abbandono
di
quei
princìpi
di
nazionalsocialismo
che
servivano
di
motivo
per
combattere
la
politica
d
'
indipendenza
inaugurata
da
Dollfuss
.
La
precisazione
di
Schuschnigg
è
veramente
sostanziale
in
quanto
fa
comprendere
che
i
recenti
atti
di
clemenza
non
possono
avere
alcun
influsso
sulla
evoluzione
della
politica
interna
dell
'
Austria
,
né
possono
mutare
le
direttive
segnate
dal
successore
di
Dollfuss
;
vogliono
essere
solo
una
riconferma
che
la
politica
austriaca
non
ha
di
sua
natura
alcun
carattere
volutamente
ostile
alla
politica
dell
'
altro
Stato
tedesco
.
La
giornata
di
Berchtesgaden
è
ritenuta
una
giornata
di
pace
perché
,
da
parte
del
Reich
,
furono
rinnovate
assicurazioni
di
non
intervento
nelle
faccende
interne
dell
'
Austria
e
di
non
protezione
dei
movimenti
antigovernativi
austriaci
.
Ciò
che
ha
detto
Schuschnigg
in
proposito
deve
essere
letteralmente
sottolineato
poiché
non
si
trova
detto
in
maniera
così
dettagliata
né
in
discorsi
né
in
articoli
di
parte
germanica
.
«
Da
parte
del
Reich
tedesco
precisa
Schuschnigg
è
stata
rinnovata
l
'
assicurazione
che
si
intende
decisamente
garantire
il
non
intervento
nelle
faccende
interne
dell
'
Austria
essendo
il
governo
del
Reich
pronto
a
prendere
le
misure
che
escludano
l
'
intervento
da
parte
del
Reich
stesso
nelle
faccende
interne
dell
'
Austria
;
si
è
convenuto
e
precisato
che
quanti
finora
in
Austria
hanno
svolto
attività
illegale
non
possono
contare
in
nessun
modo
sulla
protezione
di
uffici
extrastatali
»
.
Si
sa
bene
quali
fossero
questi
uffici
extrastatali
e
fin
dove
mirava
arrivare
la
loro
azione
.
La
precisazione
di
Schuschnigg
che
invano
si
cercherebbe
altrove
dimostra
che
le
garanzie
e
riconferme
verbali
non
difettano
.
Assai
opportuna
è
stata
la
smentita
del
cancelliere
relativa
ad
un
mutamento
di
rapporti
con
l
'
Italia
.
Tra
i
due
paesi
vi
è
continuità
di
cooperazione
e
di
amicizia
e
l
'
Austria
conserva
vivo
il
ricordo
di
quanto
l
'
Italia
ha
fatto
nei
momenti
in
cui
l
'
indipendenza
austriaca
è
apparsa
particolarmente
minacciata
.
In
conclusione
il
discorso
di
Schuschnigg
chiarisce
molti
equivoci
,
mette
nella
loro
giusta
cornice
gli
avvenimenti
recenti
,
e
soprattutto
è
un
monito
severo
verso
quanti
o
con
le
parole
o
con
i
fatti
intendono
minacciare
il
programma
di
Dollfuss
al
quale
il
popolo
austriaco
conserva
fedeltà
:
Austria
indipendente
,
tedesca
,
cristiana
.