StampaQuotidiana ,
Una
cosa
notevole
e
buona
è
questa
:
i
caporioni
fanno
il
diavolo
a
quattro
da
un
capo
all
'
altro
d
'
Italia
,
e
il
popolo
,
meno
gli
interessati
pochini
anche
questi
non
si
move
.
Se
ci
fosse
nella
popolazione
la
fedele
ripercussione
del
chiasso
che
menano
i
sobillatori
politici
,
avremmo
l
'
Italia
in
fiamme
.
Invece
,
tutto
è
in
silenzio
.
Domenica
andranno
a
votare
i
soliti
che
non
possono
o
non
sanno
esimersi
,
e
anche
non
conoscono
il
dovere
di
esimersi
da
un
atto
che
,
nelle
condizioni
attuali
,
da
una
parte
è
ridicolo
,
dall
'
altra
è
un
parricidio
,
inquantoché
lo
si
dice
esercizio
di
sovranità
ed
è
l
'
abdicazione
della
sovranità
in
mano
di
alcuni
dei
più
audaci
liberali
.
Se
la
apatia
generale
fosse
conseguenza
di
poltroneria
o
di
incapacità
di
assorgere
alla
visione
dei
massimi
interessi
dei
paese
sarebbe
a
dolersene
.
Ma
la
indifferenza
è
solo
apparente
;
la
quiete
è
una
convinzione
profonda
,
un
proposito
fermo
e
sereno
,
una
minaccia
sdegnosa
,
una
seria
preparazione
.
Vi
ha
la
convinzione
che
il
male
in
Italia
ha
la
radice
nell
'
organismo
stesso
dello
Stato
;
nessuna
speranza
rifulge
di
possibile
risanamento
se
si
bada
agli
atti
singoli
o
agli
individui
.
Si
è
costituita
una
condizione
di
cose
sulla
negazione
di
ciò
che
dovrebbe
esserne
la
base
e
il
fondamento
.
Ciò
è
sentito
:
ne
nasce
il
proposito
di
non
concorrere
a
sostenere
l
'
assurdo
,
e
di
prepararsi
al
lavoro
di
ricostruzione
che
seguirà
l
'
esito
ultimo
della
prova
che
il
liberalismo
sta
facendo
n
Italia
.
È
l
'
avvenire
che
gl
'
Italiani
preparano
:
i
liberali
si
demoliranno
,
non
possono
sussistere
,
hanno
dentro
di
sé
la
ragione
della
loro
decomposizione
.
Lo
sfacelo
del
liberalismo
sarà
la
risurrezione
dell
'
Italia
e
degli
italiani
.
Dalla
radice
,
dagli
organi
vitali
si
incomincierà
il
risanamento
.
Il
divieto
pontificio
è
provvidenziale
anche
per
questo
riguardo
che
raccoglie
intorno
al
Papa
,
il
benefattore
storico
l
'
Italia
,
gli
elettori
e
fa
che
la
astensione
sia
una
positiva
opera
di
organizzazione
delle
forze
cattoliche
e
anti
-
liberali
,
otto
un
capo
,
con
un
programma
e
uno
scopo
,
di
contro
il
nemico
della
religione
e
del
paese
.
Cattolici
,
sentiamo
la
gravità
del
momento
e
prevediamo
che
dovremo
sobbarcarci
ad
un
lavoro
ben
arduo
.
Ma
sarà
un
lavoro
amato
,
poiché
sarà
lavoro
di
riparazione
delle
sciagure
che
il
liberalismo
,
il
satanico
delinquente
,
ha
adunato
sulla
patria
nostra
.
Facciamoci
degni
di
divenire
nelle
mani
di
Dio
strumenti
efficaci
di
salute
e
di
prosperità
d
'
Italia
.
Noi
dobbiamo
più
e
più
raccoglierci
attorno
al
Pontefice
,
allontanarci
dal
liberalismo
e
formare
le
falangi
salvatrici
.
Alla
vigilia
delle
elezioni
politiche
ci
stia
innanzi
il
nostro
dovere
:
se
desideriamo
libera
la
Religione
,
indipendente
il
Papato
,
grande
la
patria
e
atterrato
il
nemico
comune
,
il
liberalismo
,
che
ci
ha
dato
schiavitù
,
miseria
,
ladri
,
deplorati
;
se
desideriamo
mettere
assieme
l
'
esercito
dei
liberatori
del
paese
dal
brigantaggio
liberalesco
obbediamo
al
Papa
,
non
andiamo
alle
urne
.