StampaQuotidiana ,
In
tutte
le
statistiche
del
felice
regno
d
'
Italia
sonvi
due
dati
di
una
eloquenza
straordinaria
:
Popolazione
...
circa
25
milioni
.
Contribuenti
della
imposta
dei
fabbricati
,
terre
coltivate
e
tassa
di
commercio
...
circa
2
milioni
.
Che
cosa
siano
e
che
cosa
facciano
questi
due
milioni
di
bravi
cittadini
contribuenti
tutti
lo
sanno
.
Una
parte
di
essi
suda
tre
volte
l
'
anno
per
esigere
una
pigione
che
cresce
d
'
anno
in
anno
a
seconda
che
le
unioni
dei
figli
del
popolo
van
feconde
di
nuovi
pigionali
.
Un
'
altra
parte
ha
la
generosità
di
permettere
che
il
contadino
lavori
le
terre
che
essa
non
sa
e
non
vuole
coltivare
e
la
magnanimità
di
lasciargli
del
prodotto
del
suo
lavoro
appena
quel
che
gli
basti
perché
non
muoia
assai
presto
di
fame
e
di
freddo
.
Un
'
altra
parte
infine
passa
la
vita
a
studiare
la
quantità
dei
prodotti
e
la
quantità
dei
bisogni
e
trova
il
mezzo
di
accumulare
mucchi
d
'
oro
sulla
fame
,
sul
freddo
,
sulla
luce
,
sulla
sete
:
sulle
innumeri
miserie
e
sulle
poche
gioie
del
popolo
;
questi
mucchi
d
'
oro
eleva
poi
a
nemici
ed
a
tiranni
del
lavoro
,
con
essi
asservendo
inevitabilmente
il
popolo
operaio
.
Tutti
sono
brava
gente
;
hanno
una
rispettabile
posizione
sociale
,
sono
elettori
,
eleggibili
e
spesso
Deputati
;
per
essi
predica
il
curato
,
per
essi
è
fatto
il
codice
civile
,
per
essi
sta
il
giudice
,
l
'
usciere
,
il
birro
ed
il
gendarme
;
le
scuole
,
i
libri
,
le
scienze
,
i
musei
,
i
teatri
,
i
cavalli
ed
i
cocchi
,
le
strade
ferrate
ed
i
telegrafi
tutto
è
per
essi
,
percioché
essi
solo
possono
usufruire
della
civiltà
,
ad
essi
soltanto
gli
agi
ed
i
gaudii
della
vita
.
Ma
gli
altri
23
milioni
d
'
Italiani
che
cosa
fanno
e
che
cosa
sono
?
Borghesi
e
privilegiati
,
ve
la
siete
fatta
mai
questa
domanda
?
Voi
lo
sapete
;
i
23
milioni
lavorano
da
che
il
sole
si
leva
fino
a
che
non
si
corchi
,
e
sono
essi
che
fanno
e
pagano
la
civiltà
di
cui
gioite
;
sono
essi
che
creano
tutto
quanto
voi
consumate
,
dal
vostro
pane
al
vostro
lusso
sfrenato
;
senza
di
voi
essi
sarebbero
liberi
e
felici
,
senza
di
essi
voi
morreste
di
fame
.
Voi
lo
sapete
;
essi
sono
miserabili
perché
il
proprietario
e
il
capitale
li
deruba
,
essi
sono
schiavi
perché
non
possono
usufruire
della
mendace
libertà
politica
che
,
scienti
di
tanto
,
avete
loro
accordata
,
essi
sono
bruti
perché
non
volete
che
la
luce
della
scienza
irradii
le
loro
menti
;
ma
,
voi
lo
sapete
,
essi
che
sono
la
forza
creatrice
sono
pure
la
forza
demolitrice
.
Borghesi
e
privilegiati
,
la
rivoluzione
che
sopraggiunge
vuole
e
deve
demolire
il
privilegio
che
fa
servire
la
grande
maggioranza
del
popolo
Italiano
ai
vostri
bisogni
ed
ai
vostri
capricci
,
che
allontana
questa
maggioranza
da
tutte
le
gioie
della
vita
per
gettarla
nelle
più
profonde
miserie
,
che
nega
ad
essa
ogni
diritto
,
fin
anco
quello
di
lavorare
e
di
vivere
!
L
'
ineguaglianza
che
da
secoli
separa
in
due
classi
gli
uomini
:
oziosi
ed
operai
,
privilegiati
e
proletari
,
ricchi
e
poveri
,
dotti
e
bruti
,
felici
e
miserabili
,
carnefici
e
vittime
,
deve
sparire
.
La
rivoluzione
vuole
l
'
eguaglianza
del
punto
di
partenza
per
tutti
gli
uomini
;
essa
vuole
per
tutti
la
medesima
educazione
ed
istruzione
,
per
tutti
gli
istrumenti
del
lavoro
:
la
terra
al
contadino
;
il
capitale
all
'
operaio
.
Borghesi
e
privilegiati
,
non
vi
ponete
come
ostacolo
sulla
via
della
rivoluzione
;
quando
l
'
ora
sarà
suonata
,
lasciate
passare
la
giustizia
del
popolo
;
essa
vuole
distruggere
le
cose
e
non
gli
uomini
,
ma
se
gli
uomini
si
radicano
alle
cose
,
spariranno
con
esse
.
Sparirà
così
per
sempre
la
vecchia
società
privilegiata
e
tutte
le
sue
esigenze
disastrose
con
lei
;
il
grande
stato
centralista
con
tutte
le
sue
luride
infamie
cadrà
come
per
incanto
al
soffio
della
rivoluzione
,
e
la
nuova
società
si
constituirà
spontanea
in
nome
della
libertà
e
della
felicità
degli
Italiani
.
Così
liberamento
si
avrà
:
la
federazione
delle
autonomie
locali
,
nate
dalla
rivoluzione
sociale
,
avendo
per
unica
base
il
lavoro
liberamente
associato
.