StampaQuotidiana ,
Nel
numero
precedente
abbiamo
parlato
del
caso
improbabile
in
cui
il
Parlamento
volesse
rendersi
da
se
stesso
impopolarissimo
.
Ma
in
qual
modo
un
Parlamento
si
rende
impopolare
?
Anzi
tutto
col
trattar
male
gli
affari
della
Nazione
.
In
secondo
luogo
col
non
trattarli
né
bene
né
male
,
vale
a
dire
col
perdere
il
tempo
.
Amici
della
presente
maggioranza
,
frutto
della
concordia
nazionale
,
noi
confidiamo
che
essa
non
correrà
mai
pericolo
d
'
impopolarità
pel
primo
di
questi
due
motivi
.
Ma
non
potrebbe
cadervi
pel
secondo
?
Potrebbe
,
pur
troppo
,
se
non
provvede
a
tempo
.
Le
vecchie
provincie
avvezze
a
certe
lentezze
inevitabili
in
qualsiasi
regime
rappresentativo
,
saprebbero
aspettare
senza
stupirsene
e
senza
inquietarsene
.
Ma
nelle
provincie
meridionali
,
siccome
è
estrema
l
'
aspettazione
,
così
sarebbe
più
facilmente
preso
in
mala
parte
il
tardare
di
qualche
risultato
pratico
e
dei
lavori
di
riordinamento
che
s
'
attendono
dalla
Camera
.
Finora
si
sono
fatte
utili
interpellanze
ed
altre
ne
sono
annunziate
.
E
sta
bene
;
purché
si
badi
poi
che
il
troppo
è
troppo
!
Le
interpellanze
che
porgono
l
'
occasione
di
sciorinare
eloquenti
discorsi
portano
la
luce
sopra
certe
quistioni
,
ma
non
riorganizzano
niente
.
Or
bene
,
oramai
ciò
che
più
preme
all
'
Italia
è
un
pronto
ed
efficace
riordinamento
.
Ben
presto
saranno
trascorsi
due
mesi
dacché
la
Camera
è
aperta
,
e
salvo
la
proclamazione
del
Regno
d
'
Italia
,
essa
d
'
altro
non
s
'
è
nutrita
che
d
'
interpellanze
.
Era
cosa
inevitabile
,
lo
sappiamo
;
ma
non
era
intieramente
inevitabile
il
disordine
con
cui
esse
hanno
avuto
luogo
.
Non
era
inevitabile
che
quasi
tutti
gli
oratori
parlassero
per
proprio
conto
senza
un
previo
concerto
col
proprio
partito
che
avrebbe
risparmiate
molte
ripetizioni
,
ed
anche
alcune
dicerie
inutili
.
Non
era
inevitabile
che
per
prendere
una
deliberazione
sopra
quistioni
urgentissime
come
quella
di
Napoli
e
Sicilia
,
si
spendessero
cinque
tornate
.
Mentre
qui
si
discuteva
i
cospiratori
borbonici
a
Napoli
operavano
.
Nei
tempi
normali
e
nei
paesi
da
lungo
tempo
costituiti
,
i
deputati
sono
uomini
di
consiglio
,
e
si
comprende
che
non
procedano
colla
rapidità
degli
uomini
d
'
azione
.
Ma
nelle
presenti
condizioni
d
'
Italia
la
Camera
,
volere
o
non
volere
,
deve
partecipare
assai
delle
qualità
degli
uomini
d
'
azione
;
ed
imitare
ciò
che
Cavour
diceva
della
diplomazia
italiana
che
in
questi
ultimi
tempi
scrisse
poco
ed
operò
molto
.
Così
la
Camera
deve
operar
molto
e
parlar
poco
.