StampaQuotidiana ,
Siccome
era
stato
precedentemente
annunziato
,
il
2
giugno
alle
5
p
.
m
.
avea
luogo
la
solenne
funzione
di
collocare
la
prima
pietra
dello
scalo
della
ferrovia
fuori
la
porta
S
.
Antonino
.
Nel
sito
designato
dalla
pianta
che
venne
qui
inviata
dal
Ministero
dei
Lavori
Pubblici
,
erasi
nel
breve
tempo
concesso
agli
apparecchi
,
innalzato
un
grande
ed
elegante
padiglione
e
di
fianco
un
gran
palco
,
per
accogliere
gl
'
invitati
.
La
Guardia
Nazionale
chiudeva
il
recinto
formando
un
gran
rettangolo
di
là
dal
quale
era
una
grande
massa
di
popolo
tranquillo
e
giulivo
.
Nel
centro
del
recinto
stava
un
grosso
cubo
di
pietra
tenuto
in
sospeso
da
un
argano
.
All
'
ora
indicata
convenivano
nel
padiglione
S
.
E
.
il
Luogotenente
Generale
del
Re
Cav
.
Della
Rovere
col
suo
seguito
,
S.E.
Rev.ma
Monsignor
Naselli
Arcivescovo
di
Palermo
accompagnato
dal
suo
clero
,
tutte
le
autorità
civili
e
militari
,
ed
una
eletta
di
cittadini
di
ogni
ordine
e
di
eleganti
signore
.
L
'
Arcivescovo
avendo
rivestito
gli
abiti
del
suo
ministero
,
secondo
le
prescrizioni
del
rituale
,
seguito
dai
suoi
chierici
,
avanzavasi
insieme
al
Luogotenente
del
Re
dinanzi
allo
scavo
sul
quale
pendeva
la
pietra
.
Ivi
il
Segretario
Generale
dei
Lavori
Pubblici
pronunziò
un
discorso
,
dopo
il
quale
Monsignore
Arcivescovo
recitò
le
preghiere
e
benedisse
la
pietra
.
Indi
Sua
Eccellenza
il
Rappresentante
del
Re
versò
nella
fossa
un
cucchiaio
di
calce
.
Venne
compilato
verbale
del
fatto
dal
Notaro
di
Casa
Reale
,
il
quale
fu
sottoscritto
dal
Luogotenente
,
dall
'
Arcivescovo
,
dai
Segretari
Generali
,
e
da
molte
altre
autorità
presenti
alla
cerimonia
.