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A CONGRESSO! ( - , 1916 )
StampaQuotidiana ,
La buona sementa fu gettata e si vedrà : non invano ! MUSSOLINI Allor ch ' ebbe luogo il primo Congresso de ' Fasci molti sogghignarono . I cervelli sistemati a casellario non potevano concepire l ' efficacia d ' un raduno fra uomini provenienti da varie scuole politiche . E profetarono la confusione babelica ( oh , non è forse l ' endice dell ' Internazionale zimmerwaldiana , la calunniatissima torre di Babele ? ) , l ' esaurimento dell ' energia di ciascun convenuto nel ribattere e demolire gli argomenti dell ' altro . In realtà quel raduno , in tempi normali , sarebbe apparso un non senso . Però , siccome non pochi uomini giungono troppo tardi alla comprensione de ' problemi che urgono ed urlano , fu scambiata l ' ora tragica della guerra europea con i tempi idillici della pace , turbata qualche volta da conati rivoluzionari , sedati prontamente da coloro stessi che rivoluzionari si dicono , ma che la rivoluzione concepiscono a guisa di fatto che si produrrà , certamente ; ma senza scosse troppo brusche . Di qui il sogghigno dello scetticismo imbelle e la profezia d ' insuccesso sicuro ! Miopi ! I critici scambiavano evidentemente il desiderio loro con una realtà obiettiva . Il Congresso de ' Fasci ebbe un successo che travalicò i limiti d ' ogni più rosea aspettazione , e ben presto furon sentiti nella penisola gli effetti della forza impetuosa ch ' esprimeva il nuovo organismo costituito per una precisa battaglia . Quanti giorni di ansia ! , quante vigilie trepide ! La piazza sembrava dominata da ' più biechi elementi del neutralismo tedescofilo ed austriacante . Il social - neutralismo aveva organizzato le sue novene pacifondaie e minacciava fulmini e saette . I preti sfruttavano la morale cristiana allo scopo di evitare un dolore alla senilità sanguinosa del cattolicissimo imperatore e re . Gl ' interventisti ebbero la piazza il grande arengo per l ' espressione della volontà popolare ! contesa violentemente da uno strano connubio di fanatici rossi e neri , cui teneva bordone una polizia usa ad attraversare ogni azione generosa . Eravamo pochi ; ma la luce della verità penetrava nei meandri più scuri delle coscienze . Cominciarono , molti , a sentire che la verità era dalla nostra parte . Conducemmo lo schermo de ' nostri ideali fra mezzo i flutti dell ' odio più bieco , che cercava di morderci il cuore , e vedemmo che il manipolo ingrossava , diventava falange . L ' idea acquistava il possente ausilio del numero . I Fasci mostravano di esistere e nella lotta della strada tempravano le energie per le battaglie della trincea . Uomini di varia fede , i fascisti ! Già ; ma uomini ch ' erano sospinti da un solo desiderio entusiastico , a tutti comune : il desiderio che l ' Italia intervenisse nella grande lotta che si combatteva per impedire alla barbarie d ' impadronirsi del mondo . Ed eran volontà che formavano un granito solo . Vinsero perché dovevano vincere . Frattanto , in alto , armeggii infinitamente più insidiosi minacciavano il disonorare l ' Italia . Un ' accolta di canaglie che in vano anche oggi cercano di rifarsi una verginità politica e morale , tentando di accattarla nella virtù italica dell ' oblio e fors ' anche nella pietà nazionale trescava col rappresentante del nemico . Nelle giornate del più bel maggio di nostra gente tremammo di vedere la patria nostra concedersi come femmina da conio a chi le faceva balenare dinanzi agli occhi qualche promessa ; tremammo di dover rinunziare per sempre alla nostra cittadinanza italiana per mendicarne un ' altra qualsiasi , nel centro dell ' Africa . Ma il popolo italiano è pur sempre grande . I Fasci l ' avevan lievitato . Insorse con l ' impeto onde sa insorgere ne ' grandi momenti , occupò la piazza , impose un dilemma ferreo : o guerra o rivoluzione . E fu la guerra . I Fasci sembrarono sbandarsi . La grande maggioranza di coloro che li avevano costituiti corsero alle armi , volontari o richiamati . Per tutto entusiasmarono del loro entusiasmo , nelle caserme e nelle trincee . Riescivano ad infondere il coraggio , la loro fede immensa . Parafrasiamo la previsione del Direttore di questo foglio : « La buona sementa fu gettata e si è visto : non invano ! » . Oggi si riunisce il secondo Convegno de ' Fasci . Molti di coloro che dettero ingegno e fede per realizzare i voti del primo raduno non sono più . E noi ripensiamo , commossi , a ' nostri morti . E ne par di sentire ancora l ' oratoria infiammata del nostro migliore fanciullo : Pippo Corridoni ; e ne par di vedere i modesti ed entusiasti , che su le Alpi dettero cantando la vita per un sogno di redenzione . E pensiamo agli assenti : a Benito Mussolini , ch ' è là su , in trincea a compiere tutti i sacrifici , com ' è suo costume ; anelante di spingersi impetuosamente all ' assalto con gli altri bersaglieri d ' Italia . E ne domandiamo : è proprio vero che i nostri migliori impieghino le energie loro meglio contro il nemico esterno che se fossero rimasti a combattere contro il nemico interno insidioso e vile ? Ché gl ' interventisti si son visti in questa malagevole situazione : vollero la guerra contro tutti i pigmei della neutralità ad ogni costo . Partirono quasi tutti per la fronte , ma , intanto , lasciarono che incontrastata si svolgesse l ' azione che non potendo più evitare il fatto tendeva a sabotarlo . E come ieri si parlava di neutralità ad ogni costo , oggi si parla di pace ad ogni costo : anche a prezzo di vergogna , a costo di rendere inutili i sacrifici sinora compiuti ! Ma il Congresso d ' oggi prova come i Fasci non sieno morti . La propaganda sabotatrice troverà , dunque , un antidoto salutifero . C ' è ancora gente decisa come noi a difendere i soldati dagli attacchi alle spalle . Ed il compito sarà assolto con fede e con rinnovata energia . Molti e gravi problemi incombono su l ' Italia e l ' Europa . I fascisti , come contribuirono a spingere il paese nostro per la via che gli additavano il dovere , l ' onore e anche l ' interesse , devono contribuire validamente a vigilare , su l ' alto e sul basso , perché i sacrifici compiuti finora non sieno frustrati . È stato detto giustamente che la guerra non si combatte solo alla fronte . Abbiamo ancora il paese gravido di referendari variamente camuffati ; abbiamo un socialismo ufficiale , che nulla trascura per tener fede al verbo zimmerwaldista : un verbo teutonico ; abbiamo un clericalismo che maschera cautamente la sua tedescofilia sotto un velo di patriottismo , che non giunge fino a rinunziare ad ogni pazzesca velleità temporalistica ; abbiamo una parte della borghesia , che non sa scordare i vecchi amori teutonici ; vi son parecchi così detti intellettuali , che spasimano anche oggi per i professori di Germania ; siamo deliziati da un parlamento composto in parte cospicua di gente senza fede e sfornita della più elementare onestà morale . A tutte codeste insidie devono vigilare i fascisti . E se il congresso ordinerà un lavoro organico perché la nostra guerra non venga rovinata da coloro che l ' insidiano , avrà raggiunto il suo scopo . Nuova sementa per i campi della coscienza italiana ; nuova sementa che si sparge in buon terreno e non invano . A ' congressisti il nostro saluto e l ' augurio di risoluzioni energiche e feconde !