StampaQuotidiana ,
Il
primo
di
cui
si
abbia
memoria
arrivò
un
cinquecento
anni
or
sono
.
Aveva
preso
casa
a
pigione
in
quella
che
oggi
si
chiama
via
Paris
Bordone
,
non
distante
dal
fiume
Olona
.
Ormai
è
un
rudere
di
mattoni
bruni
,
che
sta
su
coi
puntelli
.
Tra
poco
la
butteranno
giù
,
per
far
posto
a
un
villaggetto
prefabbricato
,
su
palafitte
.
Lui
veniva
dalle
parti
del
Chianti
,
ma
scrisse
prima
una
lettera
,
che
è
rimasta
famosa
,
precisando
quel
che
sapeva
fare
:
ponti
,
canali
,
carri
armati
,
macchine
volanti
,
e
chiedendo
d
'
essere
assunto
o
all
'
ufficio
studi
o
allo
sviluppo
e
vendite
.
Alla
pubblicità
no
,
perché
allora
non
c
'
era
.
I1
posto
Io
ebbe
:
mezza
giornata
all
'
ufficio
tecnico
,
ma
nel
pomeriggio
e
a
sera
doveva
occuparsi
della
ricreazione
della
corte
,
e
pare
anche
che
lo
abbiano
fatto
vestire
da
buffone
,
come
Rigoletto
.
Il
sabato
sera
,
non
avendo
la
macchina
per
andare
a
pesca
sul
Ticino
,
né
voglia
di
imbarcare
passeggiatrici
(
il
parco
non
era
aperto
al
pubblico
,
le
passeggiatrici
non
passeggiavano
,
e
le
donne
oltre
tutto
non
gli
garbavano
nemmeno
,
se
non
come
modelle
)
,
il
sabato
sera
andava
dai
frati
a
dipingere
.
Gratis
,
assolutamente
:
anzi
,
pare
che
il
padre
guardiano
lo
avesse
a
noia
;
e
lui
doveva
entrare
in
refettorio
da
una
porticina
segreta
,
mentre
quello
dormiva
.
Non
si
sa
nulla
del
salario
,
ma
certamente
era
poco
.
Lui
però
ce
la
faceva
,
essendo
,
come
tutti
i
toscani
,
assai
parsimonioso
.
Il
padrone
era
un
tipo
poco
giovareccio
,
infatti
lo
chiamavano
il
Moro
.
«
O
Moro
»
,
mi
dice
un
amico
mio
di
nome
Leone
,
viareggino
,
ogni
volta
che
capito
dalle
parti
sue
,
«
ci
vieni
alla
spiaggia
?
»
.
Moro
in
questo
caso
non
è
offensivo
.
In
cinquecento
anni
ne
sono
arrivati
su
molti
altri
;
soprattutto
dalle
parti
di
Lucca
.
I
lucchesi
vanno
in
giro
a
vendere
,
sempre
.
In
America
,
le
statuine
di
gesso
,
qui
i
castagnacci
,
la
pattona
e
la
cecìna
(
con
l
'
accento
sulla
i
,
altrimenti
si
confonde
con
la
cittadina
omonima
che
sta
fra
Rosignano
e
Campiglia
)
.
A
casa
loro
,
avendo
venduto
il
resto
fuori
di
Lucca
,
si
vendono
il
concime
,
l
'
uno
con
l
'
altro
.
Il
migliore
è
quello
di
cristiano
,
ma
bisogna
che
sia
stagionato
bene
.
Lo
verificano
assaggiandolo
.
Ficcano
l
'
indice
nel
bottino
e
se
lo
passano
sulla
lingua
.
Chi
vuole
impari
il
gesto
e
lo
ripeta
appena
incontra
un
conoscente
della
Lucchesia
.
Sentirà
le
madonne
!
(
Eppure
la
Lucchesia
è
l
'
unico
posto
della
Toscana
dove
gli
uomini
vanno
in
chiesa
)
.
Ora
,
a
Milano
son
venuti
per
vendere
castagnacci
e
torte
di
ceci
,
ma
dopo
qualche
anno
,
parsimoniosi
come
sono
,
si
comprano
un
buco
di
trattoria
,
poi
chiamano
su
il
fratello
,
la
moglie
,
la
cognata
,
la
zia
e
giù
giù
tutti
gli
altri
,
tutta
la
tribù
.
Le
donne
paiono
,
più
o
meno
,
disegnate
tutte
da
Piero
della
Francesca
.
Questo
non
è
un
discorso
letterario
:
vuol
dire
solo
che
anche
ai
tempi
del
grande
Piero
le
donne
avevano
quella
faccia
,
e
che
lui
dipingeva
quel
che
vedeva
.
Chi
cena
fuori
(
cioè
in
una
trattoria
toscana
,
perché
qui
a
Milano
non
si
può
cenare
altrove
)
,
se
vuol
far
la
figura
di
quello
che
ha
studiato
glottologia
,
appena
il
cameriere
,
o
la
cameriera
,
si
accosta
e
apre
bocca
(
ci
vuole
il
tempo
per
fargli
tirar
fuori
la
gorgia
,
almeno
)
gli
dica
subito
:
«
Lei
è
di
Chiesina
Uzzanese
,
vero
?
»
.
Nel
cinquanta
per
cento
dei
casi
il
cameriere
(
o
la
cameriera
)
risponderà
di
sì
.
Se
risponde
di
no
bisogna
dire
subito
:
«
Allora
,
è
di
Altopascio
»
.
«
Come
fa
a
saperlo
?
»
«
No
,
niente
,
così
dall
'
accento
.
Ma
è
strano
,
avrei
giurato
che
lei
è
della
Chiesina
»
.
Chiesina
Uzzanese
e
Altopascio
son
due
borghi
,
che
distano
l
'
uno
dall
'
altro
due
chilometri
e
mezzo
;
oggi
saranno
deserti
,
immagino
.
La
città
più
vicina
è
Montecatini
.
Montecatini
è
anche
il
nome
di
una
grossa
ditta
,
ma
non
c
'
entra
niente
con
la
città
delle
terme
,
è
un
'
altra
Montecatini
,
in
val
di
Cecina
,
dove
intorno
al
1905
c
'
era
una
minieretta
di
rame
.
Poi
,
piano
piano
,
il
capo
di
quella
ditta
,
toscano
anche
lui
,
e
della
costa
livornese
per
la
precisione
,
ma
non
ebreo
,
come
qualcuno
crede
,
comprò
le
piriti
di
Gavorrano
,
si
ingrandì
,
mise
su
il
palazzone
di
vetro
,
con
dentro
segretarie
e
human
relations
.
Dalle
parti
di
Gavorrano
le
cose
invece
rimasero
come
nel
1910
,
forse
peggio
.
Toscani
a
Milano
se
ne
trovano
anche
sparsi
in
tutti
i
giornali
,
di
destra
,
di
sinistra
,
mezzi
e
mezzi
,
maschili
,
femminili
e
sportivi
.
Per
esempio
c
'
è
il
fucecchiese
,
che
sarebbe
poi
il
nipotino
dei
cacalibri
.
Della
Versilia
ce
n
'
è
un
branco
intero
.
La
massoneria
però
manca
,
purtroppo
.
I
toscani
,
gente
parsimoniosa
(
ora
però
basta
e
diciamolo
chiaro
:
avari
,
taccagni
peggio
dei
genovesi
)
lesinano
in
tutto
,
fanno
a
piccino
anche
col
sentimento
,
e
non
legano
,
né
con
gli
altri
né
fra
di
loro
.
Se
facessero
la
massoneria
(
come
i
siciliani
,
per
esempio
)
in
quattro
o
cinque
mesi
prenderebbero
in
mano
la
città
.
Invece
niente
.
C
'
è
unità
solo
dentro
la
famiglia
,
dentro
la
tribù
.
L
'
unità
arriva
a
Chiesina
Uzzanese
,
ad
Altopascio
.