StampaQuotidiana ,
Caro
Portioli
,
pubblico
la
sua
lettera
perché
è
una
delle
pochissime
che
mi
rimproverano
di
aver
posto
ai
lettori
un
quesito
elettorale
che
serva
ad
illuminare
loro
e
me
.
Lascio
ad
essi
il
giudizio
sui
suoi
argomenti
.
Io
mi
limito
ad
alcune
considerazioni
pregiudiziali
.
1
)
Non
ho
nulla
in
contrario
che
lei
mi
consideri
digiuno
di
«
scienza
politica
»
,
per
il
semplice
motivo
che
io
non
considero
la
politica
una
«
scienza
»
.
Se
lo
fosse
,
non
ci
resterebbe
che
lasciarla
in
appalto
ad
alcuni
specialisti
,
come
avviene
nei
Paesi
totalitari
,
dove
la
politica
consiste
nell
'
impedire
alla
gente
di
ficcare
il
naso
negli
affari
che
la
riguardano
.
Io
mi
rivolgo
a
dei
lettori
che
,
pur
non
essendo
,
come
non
sono
io
,
«
scienziati
»
di
politica
,
il
naso
negli
affari
che
li
riguardano
vogliono
ficcarcelo
,
e
cerco
di
aiutarli
mettendo
a
loro
disposizione
il
poco
che
ne
so
.
Se
lei
si
sente
«
scienziato
»
,
ci
lasci
al
nostro
colloquio
tra
profani
.
Ma
badi
che
la
sua
«
scienza
»
è
un
po
'
arretrata
perché
la
legge
tedesca
,
cui
lei
accenna
a
proposito
dei
comunisti
,
è
stata
revocata
da
un
pezzo
.
In
Germania
il
partito
comunista
non
è
riconosciuto
in
grazia
di
un
'
altra
legge
:
quella
che
condiziona
la
legittimità
di
un
partito
al
fatto
ch
'
esso
ottenga
almeno
il
5
per
cento
dei
voti
.
Il
Pc
tedesco
non
esiste
perché
non
raggiunge
questo
minimo
,
non
perché
è
proibito
.
Dopodiché
vorrei
chiederle
chi
,
in
Italia
,
avrebbe
avuto
la
forza
di
mettere
fuori
legge
il
Pci
,
e
a
cosa
questo
sarebbe
servito
.
Ma
lasciamo
andare
.
2
)
Lei
è
anche
l
'
unico
ad
attribuirmi
l
'
intenzione
di
spalleggiare
,
alle
prossime
elezioni
,
la
Dc
.
E
non
capisco
proprio
come
faccia
,
avendo
io
testualmente
scritto
nell
'
articolo
che
lei
cita
come
esempio
di
somaraggine
politica
:
«
In
queste
condizioni
è
chiaro
che
noi
non
potremo
rinnovare
l
'
invito
ai
nostri
lettori
a
votare
Dc
neanche
turandosi
il
naso
»
:
parole
che
non
mi
sembrano
equivocabii
.
E
'
vero
che
subito
dopo
mi
chiedevo
,
e
invitavo
il
lettore
a
chiedersi
,
se
l
'
indebolimento
della
Dc
servirà
a
trattenerla
o
a
spingerla
all
'
abbraccio
col
Pci
.
Ma
questa
domanda
la
ponevo
al
lettore
perché
la
pongo
a
me
stesso
,
e
perché
ritengo
che
qualsiasi
persona
dotata
di
un
minimo
di
coscienza
civica
debba
,
prima
di
fare
una
scelta
,
prospettarsene
le
conseguenze
.
Questo
non
sarà
da
scienziato
,
ma
mi
pare
che
sia
da
galantuomo
.
O
no
?
3
)
Lei
mi
richiama
ai
valori
della
liberal
-
democrazia
.
E
io
mi
appello
al
lettore
per
chiedergli
quale
giornale
in
Italia
ha
difeso
più
del
nostro
questi
valori
,
non
solo
sul
piano
della
politica
,
ma
anche
su
quello
della
cultura
,
contro
la
marea
montante
del
marxismo
,
ora
in
reflusso
,
ma
in
reflusso
grazie
a
noi
,
che
abbiamo
rotto
il
coro
e
tenuto
botta
quando
l
'
impresa
sembrava
disperata
,
e
bisognava
pagarla
di
persona
,
come
abbiamo
fatto
,
e
come
rischiamo
di
dover
continuare
a
fare
.
Lei
dice
che
io
sono
al
seguito
del
gregge
.
Di
quale
gregge
?
Il
gregge
è
tutto
dall
'
altra
parte
,
la
parte
marxista
:
lo
vedono
anche
i
ciechi
.
E
aggiunge
:
«
Non
oso
azzardare
per
questioni
di
biada
»
,
ma
lo
insinua
,
adombrando
un
'
accusa
che
nemmeno
il
mio
persecutore
Fortebraccio
mi
ha
mai
lanciato
:
lui
sa
benissimo
che
da
questo
lato
non
mi
si
può
attaccare
.
4
)
Lei
mi
addita
l
'
esempio
del
giornalismo
protestante
,
quasi
facendo
credere
che
il
protestantesimo
sia
nato
da
quel
giornalismo
.
Guardi
che
è
proprio
l
'
opposto
.
Io
ho
scritto
-
non
da
«
scienziato
»
-
due
libri
,
L
'
Italia
della
Controriforma
e
L
'
Italia
del
Seicento
,
per
cercar
di
dimostrare
quale
rivoluzione
la
riforma
protestante
provocò
non
nel
campo
della
teologia
-
che
mi
è
estraneo
-
,
ma
in
quello
della
cultura
,
del
costume
,
della
mentalità
,
del
civismo
,
e
quale
jattura
fu
per
l
'
Italia
,
compresa
quella
cattolica
,
l
'
esservi
rimasta
estranea
.
Non
le
chiedo
di
leggerli
.
Ma
lei
non
chieda
a
me
di
comportarmi
come
se
avessi
Calvino
alle
spalle
.
Non
ce
l
'
ho
.
E
se
mi
mettessi
a
parlare
come
se
ce
l
'
avessi
,
parlerei
al
vuoto
.
Io
mi
rivolgo
,
da
povero
italiano
,
ad
altri
poveri
italiani
.
Fra
noi
ci
conosciamo
.
Sappiamo
i
nostri
difetti
e
debolezze
.
Ma
sappiamo
anche
le
nostre
qualità
,
che
non
sono
da
buttar
via
.
Cerchiamo
di
capirci
e
di
aiutarci
.
Lei
non
ci
sta
?
Pazienza
.
Ma
,
scusi
,
se
ci
considera
un
giornale
da
gregge
,
perché
ci
legge
?
Delle
due
,
l
'
una
:
o
nemmeno
noi
siamo
pecore
,
o
anche
lei
lo
è
.