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Caro Portioli ( Montanelli Indro , 1979 )
StampaQuotidiana ,
Caro Portioli , pubblico la sua lettera perché è una delle pochissime che mi rimproverano di aver posto ai lettori un quesito elettorale che serva ad illuminare loro e me . Lascio ad essi il giudizio sui suoi argomenti . Io mi limito ad alcune considerazioni pregiudiziali . 1 ) Non ho nulla in contrario che lei mi consideri digiuno di « scienza politica » , per il semplice motivo che io non considero la politica una « scienza » . Se lo fosse , non ci resterebbe che lasciarla in appalto ad alcuni specialisti , come avviene nei Paesi totalitari , dove la politica consiste nell ' impedire alla gente di ficcare il naso negli affari che la riguardano . Io mi rivolgo a dei lettori che , pur non essendo , come non sono io , « scienziati » di politica , il naso negli affari che li riguardano vogliono ficcarcelo , e cerco di aiutarli mettendo a loro disposizione il poco che ne so . Se lei si sente « scienziato » , ci lasci al nostro colloquio tra profani . Ma badi che la sua « scienza » è un po ' arretrata perché la legge tedesca , cui lei accenna a proposito dei comunisti , è stata revocata da un pezzo . In Germania il partito comunista non è riconosciuto in grazia di un ' altra legge : quella che condiziona la legittimità di un partito al fatto ch ' esso ottenga almeno il 5 per cento dei voti . Il Pc tedesco non esiste perché non raggiunge questo minimo , non perché è proibito . Dopodiché vorrei chiederle chi , in Italia , avrebbe avuto la forza di mettere fuori legge il Pci , e a cosa questo sarebbe servito . Ma lasciamo andare . 2 ) Lei è anche l ' unico ad attribuirmi l ' intenzione di spalleggiare , alle prossime elezioni , la Dc . E non capisco proprio come faccia , avendo io testualmente scritto nell ' articolo che lei cita come esempio di somaraggine politica : « In queste condizioni è chiaro che noi non potremo rinnovare l ' invito ai nostri lettori a votare Dc neanche turandosi il naso » : parole che non mi sembrano equivocabii . E ' vero che subito dopo mi chiedevo , e invitavo il lettore a chiedersi , se l ' indebolimento della Dc servirà a trattenerla o a spingerla all ' abbraccio col Pci . Ma questa domanda la ponevo al lettore perché la pongo a me stesso , e perché ritengo che qualsiasi persona dotata di un minimo di coscienza civica debba , prima di fare una scelta , prospettarsene le conseguenze . Questo non sarà da scienziato , ma mi pare che sia da galantuomo . O no ? 3 ) Lei mi richiama ai valori della liberal - democrazia . E io mi appello al lettore per chiedergli quale giornale in Italia ha difeso più del nostro questi valori , non solo sul piano della politica , ma anche su quello della cultura , contro la marea montante del marxismo , ora in reflusso , ma in reflusso grazie a noi , che abbiamo rotto il coro e tenuto botta quando l ' impresa sembrava disperata , e bisognava pagarla di persona , come abbiamo fatto , e come rischiamo di dover continuare a fare . Lei dice che io sono al seguito del gregge . Di quale gregge ? Il gregge è tutto dall ' altra parte , la parte marxista : lo vedono anche i ciechi . E aggiunge : « Non oso azzardare per questioni di biada » , ma lo insinua , adombrando un ' accusa che nemmeno il mio persecutore Fortebraccio mi ha mai lanciato : lui sa benissimo che da questo lato non mi si può attaccare . 4 ) Lei mi addita l ' esempio del giornalismo protestante , quasi facendo credere che il protestantesimo sia nato da quel giornalismo . Guardi che è proprio l ' opposto . Io ho scritto - non da « scienziato » - due libri , L ' Italia della Controriforma e L ' Italia del Seicento , per cercar di dimostrare quale rivoluzione la riforma protestante provocò non nel campo della teologia - che mi è estraneo - , ma in quello della cultura , del costume , della mentalità , del civismo , e quale jattura fu per l ' Italia , compresa quella cattolica , l ' esservi rimasta estranea . Non le chiedo di leggerli . Ma lei non chieda a me di comportarmi come se avessi Calvino alle spalle . Non ce l ' ho . E se mi mettessi a parlare come se ce l ' avessi , parlerei al vuoto . Io mi rivolgo , da povero italiano , ad altri poveri italiani . Fra noi ci conosciamo . Sappiamo i nostri difetti e debolezze . Ma sappiamo anche le nostre qualità , che non sono da buttar via . Cerchiamo di capirci e di aiutarci . Lei non ci sta ? Pazienza . Ma , scusi , se ci considera un giornale da gregge , perché ci legge ? Delle due , l ' una : o nemmeno noi siamo pecore , o anche lei lo è .