StampaQuotidiana ,
In
Europa
,
oh
yes
,
ma
biascicando
e
bofonchiando
.
Non
è
una
mortadella
,
quell
'
ultimo
premier
che
sabato
sera
si
è
affacciato
a
reti
unificate
per
celebrare
l
'
euro
.
L
'
osso
c
'
è
.
Ci
voleva
poco
a
capirlo
.
Conosce
i
suoi
dossier
.
Sa
navigare
.
Una
fortuna
sfacciata
(
e
forse
meritata
)
lo
ha
sempre
assistito
.
È
il
re
del
think
-
positive
,
del
vi
-
faccio
-
vedere
-
io
,
ma
anche
della
modestia
affettata
,
delle
braghe
ciclistiche
fascianti
su
coscione
potenti
,
della
sana
e
pingue
cultura
bolognese
.
È
fondamentalmente
onesto
,
sebbene
abbia
agito
talvolta
,
come
tutti
,
da
vero
furbacchione
.
Ma
di
che
carne
sia
fatto
è
ancora
un
mistero
.
Nel
bofonchio
solenne
di
Romano
Prodi
,
così
diverso
dalla
perfetta
e
ostica
dizione
di
Craxi
,
dalla
pigolante
e
corriva
loquela
andreottiana
,
dal
cortese
timbro
tenorile
della
voce
di
Berlusconi
,
dalle
taglienti
e
ambiziose
perfidie
di
D
'
Alema
,
si
riflette
al
millimetro
la
nuova
Italia
.
Solida
,
ma
senza
ambizione
.
Serena
,
ma
grigia
.
Ben
pasciuta
,
e
probabilmente
equilibrata
,
ma
non
ricca
.
Amministrata
,
ma
non
governata
.
Civile
e
matura
,
ma
non
generosa
.
Perché
Prodi
dà
a
vedere
,
per
come
parla
,
per
come
guarda
,
per
come
si
propone
alla
telecamera
,
per
la
scelta
dei
tempi
e
dei
ritmi
,
che
l
'
Ulivo
è
disposto
a
sudarsi
la
partita
del
potere
,
che
il
governo
dei
capoclasse
non
cederà
facilmente
il
passo
a
nessuno
,
nemmeno
a
quel
minaccioso
Franti
che
si
chiama
D
'
Alema
,
ma
non
manterrà
più
di
quel
che
ha
promesso
:
la
riduzione
della
politica
a
sano
condominio
,
il
taedium
rei
publicae
elevato
a
sistema
,
la
continuità
e
la
durata
come
metro
esclusivo
del
successo
.
Quando
lo
si
ascolta
biascicare
da
professore
-
curato
la
sua
filosofia
di
vita
,
quando
evoca
i
«
sorci
verdi
»
e
celebra
cesarianamente
i
trionfi
in
Campidoglio
,
quando
agita
divertito
e
un
po
'
goffo
il
suo
testone
pieno
di
buone
cose
,
informazioni
,
un
testone
documentato
e
bonario
;
oppure
quando
s
'
impenna
,
scalcia
cattivo
,
disprezza
l
'
avversario
,
mette
da
parte
la
merenda
e
preferisce
lasciarla
andare
a
male
che
condividerla
con
i
suoi
compagni
:
è
allora
che
Prodi
rivela
la
poca
anima
,
il
poco
spirito
e
la
molta
buona
e
grassa
materia
di
cui
è
fatto
il
governo
di
centrosinistra
,
titolare
di
una
curatela
degli
interessi
degli
italiani
più
che
guida
del
paese
.
Era
destino
che
finisse
così
,
provvisoriamente
.
In
fondo
gli
inglesi
in
questi
anni
hanno
formalizzato
la
più
straordinaria
rivoluzione
del
secolo
,
quella
liberale
.
I
tedeschi
hanno
cambiato
la
geografia
europea
e
tutti
i
termini
del
nostro
futuro
,
con
la
riunificazione
.
I
francesi
hanno
giocato
con
il
socialisme
aux
couleurs
de
la
France
e
celebrato
il
bicentenario
.
Gli
spagnoli
hanno
fondato
una
democrazia
.
E
noi
?
Noi
abbiamo
approfittato
,
come
sempre
,
degli
eventi
;
ci
siamo
issati
come
un
nano
pieno
di
debiti
sulle
spalle
del
gigante
Europa
,
e
saremo
tra
coloro
che
raccoglieranno
alla
fine
i
frutti
migliori
.
Ma
con
molta
modestia
e
con
una
classe
dirigente
che
assomiglia
a
un
consiglio
d
'
istituto
,
con
tutto
il
rispetto
per
il
signor
preside
e
per
la
sua
arte
di
comunicare
borbottando
.