StampaQuotidiana ,
Non
nastri
con
stelle
e
colori
alleati
;
non
canestre
di
fiori
,
non
bottiglie
di
spumante
illeggiadrivano
tanto
ieri
le
mense
quanto
le
caraffe
di
acqua
del
Serino
che
la
genialità
tecnica
e
la
prodigiosa
potenza
organizzativa
degli
anglo
-
americani
avevano
in
quindici
giorni
,
cristalline
,
sorridenti
,
riportato
a
rifranger
la
luce
e
la
festa
repentina
dei
cuori
del
popolo
napoletano
.
Dopo
tanta
angoscia
,
tanta
arsura
,
come
nel
miraggio
sahariano
,
l
'
acqua
agognata
sembrava
gorgogliasse
incontenibile
tra
le
stoviglie
abbaglianti
;
gocciolasse
dai
damaschi
delle
pareti
come
dai
muschi
di
un
sontuoso
presepio
;
fluisse
dentro
gli
occhi
,
e
quasi
sulle
anime
ringiovanite
,
al
pari
di
una
linfa
faustiana
.
Era
come
se
un
'
ondata
di
fresco
libeccio
,
di
larga
gioia
di
vivere
,
irrompesse
entro
la
immensa
sala
da
pranzo
.
Una
gaiezza
collettiva
faceva
balenare
qua
e
là
nel
riso
maschio
fila
di
denti
,
schiudeva
nel
sorriso
muliebri
bocche
di
corallo
.
Quando
un
paio
di
chitarre
e
un
paio
di
mandolini
,
strimpellati
dai
nostri
posteggiatori
,
presero
a
suonare
'
O
sole
mio
,
Maria
Marì
,
Torna
a
Surriento
,
Funiculì
funiculà
,
da
ogni
tavola
imbandita
si
levarono
i
canti
.
Erano
le
canzoni
già
da
decenni
e
decenni
tradotte
e
popolari
a
Londra
e
a
New
York
,
a
Boston
ed
a
Filadelfia
,
a
Rio
de
Janeiro
ed
a
San
Francisco
.
Ai
primi
tocchi
dei
plettro
o
delle
dita
sulle
corde
,
gli
ospiti
ne
avevano
come
una
scossa
.
Quasi
un
brivido
.
L
'
azzurro
degli
occhi
scintillava
.
I
volti
scabri
ed
energici
riardevano
.
Si
umanizzavano
.
Diventavano
meridionali
.
Appena
accennati
i
vecchi
motivi
,
si
presentiva
che
quei
cuori
di
nordico
temperamento
si
erano
empiti
ad
un
tratto
di
tepida
emozione
mediterranea
,
come
,
appena
l
'
alba
supera
il
Vesuvio
,
il
golfo
sconfinato
si
riempie
ad
un
tratto
di
luce
.
A
mezza
voce
,
qualche
crocchio
di
ufficiali
prese
ad
intonare
negli
angoli
,
sulla
melodia
d
e
i
mandolini
.
Presto
cantarono
tutti
,
con
lo
sguardo
fisso
,
per
non
perdere
l
'
onda
ritmica
,
agli
idillici
nostri
strumenti
d
'
altri
tempi
.
Cantavano
in
inglese
:
e
per
noi
nulla
era
più
toccante
di
quel
linguaggio
esotico
e
monosillabico
,
che
traduceva
stranamente
la
passione
vernacola
dei
nostri
più
celebri
fraseggi
canori
:
di
Bracco
e
di
Costa
,
di
Di
Giacomo
e
di
Gambardella
.
E
il
tono
si
elevava
.
Si
faceva
spiegato
,
incalzante
.
Diveniva
un
coro
.
Presto
si
stabilì
una
sorta
di
emulazione
reciproca
,
di
eccitazione
collettiva
.
Il
coro
ebbe
persino
qualche
cosa
dell
'
inno
.
Tutti
erano
in
piedi
.
Nella
destra
un
bicchiere
o
un
tralcio
o
un
ramo
:
che
ben
ci
appariva
di
palma
,
più
che
di
quercia
o
d
'
alloro
.
Avvenne
allora
una
cosa
sorprendente
e
divina
:
persino
le
signore
,
le
nostre
donne
napoletane
,
furono
trascinate
a
cantare
,
usignoli
argentini
,
sulla
tonalità
bassa
,
quasi
liturgica
,
delle
ugole
virili
;
a
cantare
con
voce
che
sembrava
più
un
singhiozzo
contenuto
che
un
canto
;
a
cantare
,
anche
se
le
pupille
si
gemmavano
,
intanto
,
di
lacrime
;
a
cantare
,
anche
se
fili
di
pianto
striavano
le
gote
,
rotolavano
sui
seni
rosati
,
sulle
tovaglie
,
come
perle
per
un
solo
momento
iridescenti
.
Erano
madri
,
forse
anche
spose
e
sorelle
,
che
cantavano
:
e
avevano
,
nella
viva
profondità
del
ricordo
,
i
figli
deportati
dai
tedeschi
,
l
'
eco
delle
fucilate
e
bombe
di
tre
settimane
,
l
'
orrore
dei
saccheggi
e
delle
esecuzioni
in
massa
;
e
le
famiglie
non
ancora
congiunte
,
le
case
schiantate
.
le
chiese
diroccate
;
e
la
città
sconvolta
dai
crolli
di
tanti
e
tanti
mesi
;
le
infinite
rinunzie
,
le
angoscie
di
ieri
e
di
domani
,
gli
spaventevoli
patimenti
di
ciascuna
e
di
tutte
.
Onoravano
gli
ospiti
,
cantando
.
E
nulla
c
'
era
di
immemore
o
di
irrispettoso
,
di
ingeneroso
o
di
crudele
,
in
quel
canto
e
in
quello
strazio
sublime
.
C
'
era
la
speranza
che
riconsacrava
sé
stessa
.
Era
la
vita
che
ritornava
,
per
intrecciarsi
alla
morte
.
Era
la
eternità
del
dolore
che
si
ricongiungeva
,
per
vie
misteriose
,
alla
eternità
della
gioia
.
Era
Napoli
,
la
Sirena
meravigliosa
che
abbracciava
,
neniava
;
addormentava
nell
'
arco
immenso
dei
colli
e
delle
marine
,
un
Impero
plurisecolare
,
una
Repubblica
onnipotente
,
e
conquistava
i
suoi
conquistatori
.
StampaQuotidiana ,
Il
Pontefice
ha
destinato
una
grossa
somma
in
danaro
all
'
assistenza
dei
profughi
italiani
riparati
in
Isvizzera
.
StampaQuotidiana ,
MOSCA
,
18
.
Dopo
due
giorni
di
accaniti
combattimenti
i
sovietici
irrompevano
nella
giornata
di
domenica
nelle
linee
tedesche
a
sud
est
di
Cremenciug
per
un
fronte
di
45
km
.
spingendosi
in
profondità
per
più
di
25
km
.
Durante
la
giornata
i
tedeschi
lasciavano
sul
terreno
più
di
duemila
morti
e
perdevano
una
cinquantina
di
carri
armati
e
36
aerei
,
questi
ultimi
parte
di
numerose
squadriglie
gettate
nella
battaglia
a
protezione
delle
loro
forze
terrestri
.
Una
seconda
breccia
nella
linea
tedesca
è
stata
aperta
dai
sovietici
a
sud
est
di
Gomel
nella
Russia
Bianca
.
Forzato
nuovamente
il
Dnieper
in
vari
punti
i
sovietici
superavano
le
linee
di
difese
tedesche
su
un
fronte
di
20
km
.
per
profondità
varianti
fra
i
5
e
i
10
km
.
occupando
numerose
località
.
Le
truppe
sovietiche
sfruttano
al
massimo
l
'
apertura
delle
due
nuove
brecce
nel
sistema
difensivo
tedesco
.
Lo
sfondamento
sovietico
a
Cremenciug
corona
una
delle
più
aspre
battaglie
di
questa
guerra
.
Nella
breccia
di
Gomel
,
passato
l
'
alto
Dnieper
,
in
più
punti
le
colonne
sovietiche
sono
penetrate
nelle
linee
nemiche
su
un
fronte
di
20
km
.
per
una
profondità
variabile
da
5
a
10
km
.
Altre
importanti
azioni
sarebbero
in
corso
nei
settori
di
Kiew
,
Saporoshje
e
Melitopol
.
Da
sei
giorni
la
battaglia
infuria
per
le
vie
di
Melitopol
,
i
tedeschi
si
battono
disperatamente
per
tenere
questo
punto
vitale
della
ferrovia
per
la
Crimea
.
Nella
giornata
di
sabato
i
tedeschi
hanno
complessivamente
perduto
193
carri
armati
e
64
velivoli
.
StampaQuotidiana ,
Maresciallo
Badoglio
,
In
nome
del
popolo
napoletano
che
orgogliosamente
sopporta
le
atroci
ferite
inferte
alla
sua
città
dalla
tracotante
soldataglia
germanica
il
Comitato
napoletano
di
liberazione
saluta
Vostra
Eccellenza
che
interpretando
il
sentimento
nazionale
ha
rotto
l
'
iniqua
alleanza
e
riportato
l
'
Italia
alle
antiche
tradizionali
amicizie
stop
Presidente
Arangio
-
Ruiz
Winston
Churchill
,
il
Comitato
napoletano
di
Liberazione
presenta
il
suo
deferente
omaggio
a
Vostro
Onore
ed
al
popolo
britannico
auspicando
la
Vittoria
delle
Forze
della
Libertà
stop
la
gentilezza
delle
Forze
Armate
anglo
-
americane
è
di
grande
conforto
al
popolo
napoletano
nelle
tragiche
sofferenze
determinate
dalla
brutale
occupazione
germanica
stop
Presidente
Arangio
Ruiz
Franklin
D
.
Roosevelt
,
Il
Comitato
napoletano
di
Liberazione
presenta
il
suo
deferente
omaggio
al
Presidente
della
nobile
Nazione
Americana
le
cui
Forze
Armate
offrono
al
nostro
popolo
,
già
oppresso
dalla
brutale
tracotanza
germanica
il
conforto
della
loro
cordialità
e
gentilezza
stop
fa
voti
per
la
Vittoria
delle
Nazioni
Unite
ara
di
libertà
ai
popoli
del
mondo
intero
.
Presidente
Arangio
-
Ruiz
StampaQuotidiana ,
ALGERI
,
13
.
Il
Conte
Sforza
,
ex
ministro
degli
affari
esteri
italiani
,
e
Capo
deI
Movimento
della
"
Libera
Italia
"
è
giunto
ad
Algeri
proveniente
da
Londra
,
diretto
in
Italia
dove
intende
visitare
al
più
presto
possibile
la
sede
dell
'
attuale
governo
.
Pur
sottolineando
il
fatto
che
il
suo
viaggio
è
del
tutto
privato
,
il
Conte
Sforza
ha
dichiarato
:
"
Se
il
Re
e
Badoglio
sono
realmente
pronti
ad
impegnare
una
lotta
sincera
contro
la
Germania
,
sono
pronto
a
porre
tutta
la
mia
influenza
al
servizio
della
causa
comune
"
.
Il
Conte
Sforza
ha
conferito
con
i
Residenti
britannico
e
americano
Mac
Millan
e
Murphy
,
nonché
col
gen
.
De
Gaulle
e
col
ministro
francese
René
Massigli
.
StampaQuotidiana ,
Il
Governo
del
Maresciallo
Badoglio
ha
rimesso
in
libertà
1000
prigionieri
politici
italiani
fra
i
quali
l
'
ex
deputato
socialista
on
.
Tito
Zaniboni
che
nel
1926
effettuò
il
primo
attentato
contro
Mussolini
.
StampaQuotidiana ,
LONDRA
18
.
Alla
vigilia
della
conferenza
a
tre
che
si
svolgerà
tra
breve
a
Mosca
I
'
Isvestia
in
un
importante
articolo
mette
in
risalto
i
seguenti
punti
:
gli
accordi
recentemente
conclusi
a
proposito
dell
'
armistizio
con
l
'
llalia
e
la
costituzione
del
Comitato
Mediterraneo
sono
esempi
notevoli
di
una
sempre
maggiore
collaborazione
.
Molti
problemi
della
ricostruzione
postbellica
potrebbero
venire
affrontati
e
risolti
ora
,
ma
naturalmente
i
problemi
strategici
devono
avere
la
precedenza
.
Le
speranze
tedesche
nel
prolungamento
del
conflitto
devono
essere
frantumate
dall
'
azione
concorde
degli
alleati
.
Il
problema
di
battere
la
Germania
nazista
verrà
notevolmente
facilitato
dalla
prossima
conferenza
alleata
.
Il
giornale
londinese
Observer
scrive
in
proposito
:
"
Il
problema
più
importante
è
oggi
quello
di
abbreviare
per
quanto
possibile
la
durata
della
guerra
.
La
Germania
è
ormai
battuta
;
la
Luftwaffe
è
divenuta
quasi
impotente
,
i
sommergibili
tedeschi
hanno
da
parecchio
tempo
cessato
di
essere
un
'
arma
decisiva
per
l
'
esito
della
guerra
.
Il
solo
risultato
che
le
armate
tedesche
ottengono
adesso
con
la
ostinata
resistenza
è
quello
di
far
sì
che
la
lotta
abbia
per
conseguenze
non
solo
la
sconfitta
ma
altresì
la
distruzione
della
Germania
.
Gli
atti
gerarchi
nazisti
non
ascoltano
adesso
questo
avvertimento
;
essi
sanno
che
per
loro
la
capitolazione
significa
la
morte
.
Il
compito
che
dobbiamo
proporci
è
quello
di
far
fallire
il
loro
gioco
,
il
quale
avrebbe
per
risultato
di
ridurre
l
'
Europa
in
uno
stato
di
penuria
e
di
disperazione
senza
eguali
dal
tempo
della
guerra
dei
30
anni
"
.
Il
corrispondente
della
Reuter
telegrafa
da
Mosca
:
"
I
tedeschi
non
si
sentirebbero
certo
rallegrati
se
potessero
assistere
alle
accoglienze
che
Mosca
prepara
a
Cordell
Hull
e
ad
Eden
"
.
Scrive
I
'
Isvestia
:
"
La
decisione
di
creare
una
commissione
interalleata
per
il
Mediterraneo
è
un
chiaro
indice
degli
sviluppi
assunti
dalla
collaborazione
anglorusso
-
americana
.
Molti
problemi
del
dopoguerra
specialmente
nel
campo
politico
ed
economico
dovrebbero
essere
trattati
fin
d
'
ora
.
Gli
eventi
tuttavia
devonO
seguire
il
loro
ordine
"
.
Scrive
un
giornale
di
Bucarest
:
"
Si
tratta
di
vedere
se
la
Russia
potrebbe
essere
persuasa
con
la
rinunzia
da
parte
nostra
ad
alcuni
diritti
,
ad
adottare
una
politica
di
comprensione
nei
riguardi
della
Romenia
"
.
StampaQuotidiana ,
Ieri
alla
Cattedrale
è
stata
officiata
la
solenne
messa
di
ringraziamento
per
la
liberazione
della
nostra
città
dall
'
oppressione
e
dal
vandalismo
teutonico
,
che
era
stata
precedentemente
annunziata
.
Il
nostro
massimo
tempio
era
gremito
di
oltre
tremila
soldati
delle
Nazioni
Alleate
e
di
cittadini
di
ogni
rango
sociale
.
Innanzi
all
'
altare
maggiore
prese
posto
il
generale
Clark
con
il
suo
brillante
Stato
maggiore
e
uno
stuolo
di
ufficiali
.
Erano
presenti
le
nostre
autorità
e
le
maggiori
personalità
cittadine
.
S
.
E
.
il
cardinale
Ascaresi
,
che
era
accompagnato
dalla
sua
corte
prelatizia
,
assistette
al
solenne
rito
dal
trono
eretto
a
destra
dell
'
altare
.
Venne
officiato
il
pontificale
dei
Cappellani
militari
con
accompagnamento
di
musiche
e
canti
.
Infine
furono
cantati
gli
inni
delle
Nazioni
Alleate
.
La
solenne
,
austera
cerimonia
espresse
lo
schietto
sentimento
dl
Napoli
verso
i
liberatori
.
StampaQuotidiana ,
BARI
,
18
.
La
radio
del
Governo
italiano
ha
diramato
ieri
sera
il
testo
di
una
dichiarazione
in
risposta
alle
notizie
pubblicate
all
'
estero
secondo
cui
i
generali
Ambrosio
e
Roatta
farebbero
parte
del
governo
Badoglio
.
La
dichiarazione
trasmessa
da
Radio
Bari
informa
che
i
due
generali
non
sono
mai
stati
né
sono
ministri
del
gabinetto
Badoglio
e
conservano
le
alte
cariche
militari
che
rivestivano
rispettivamente
nel
passato
.
StampaQuotidiana ,
Il
problema
più
grave
che
si
presenta
agli
uomini
desiderosi
di
uscire
dall
'
incantesimo
della
retorica
o
dal
labirinto
della
partitologia
per
costruire
un
triangolo
o
un
quadrato
di
fondazioni
ricostruttive
,
è
quello
della
moneta
.
Senza
dubbio
i
tecnici
delle
Nazioni
Unite
vorrebbero
fare
qualche
cosa
per
noi
in
questo
campo
.
Essi
sentono
che
l
'
avere
per
diritto
di
guerra
vinta
,
ma
anche
per
ispirito
di
umanità
assunto
la
direttiva
nelle
regioni
occupate
crea
loro
un
diretto
interesse
alla
ripresa
della
vita
e
della
normalità
.
Fa
parte
dello
spirito
anglosassone
la
concezione
della
società
bene
ordinata
;
è
in
fondo
il
loro
classicismo
,
classicismo
di
fatti
e
di
costruzione
,
romano
in
quanto
si
compone
di
opere
,
di
strade
,
di
acquedotti
.
Il
problema
della
moneta
è
la
più
grave
delle
nostre
incognite
,
perché
rappresenta
il
denominatore
che
è
comune
a
tutte
le
altre
.
Se
in
qualche
modo
non
raggiungeremo
un
minimo
carattere
di
stabilità
nella
moneta
con
cui
si
spende
e
si
vive
ogni
giorno
,
né
ripresa
commerciale
,
né
ripresa
industriale
saranno
possibili
.
Ancor
meno
sarà
possibile
la
ricostruzione
,
pure
indispensabile
,
del
porto
e
degli
edifizi
abbattuti
.
Può
avere
la
lira
dello
Stato
un
qualunque
carattere
di
stabilità
?
Sarebbe
vano
illudersi
su
di
questo
.
Mentre
noi
scriviamo
,
probabilmente
i
torchi
della
Banca
d
'
Italia
,
siano
essi
a
Roma
o
a
Macerata
,
stanno
inondando
il
Norditalia
di
carta
falsa
stampata
su
ordine
del
Comando
tedesco
.
Quale
rimedio
potrebbero
trovare
le
Nazioni
Unite
ad
una
colossale
inflazione
di
questo
genere
?
Probabilmente
,
io
spero
,
potranno
trovare
luce
da
qualche
idea
che
provenga
da
noi
.
So
che
in
ambiente
bancario
napoletano
si
suggerisce
di
utilizzare
il
decreto
promulgato
da
Radiobari
sulla
emissione
di
vaglia
-
bancari
in
sostituzione
di
un
aumento
del
circolante
qui
esistente
,
unendolo
ad
una
stampigliatura
dei
biglietti
da
mille
esistenti
nelle
zone
liberate
.
Si
tratta
di
una
operazione
macchinosa
,
che
certo
porta
in
sé
gli
elementi
della
soluzione
a
cui
dobbiamo
giungere
,
e
cioè
mantenere
le
caratteristiche
della
lira
,
separando
però
la
circolazione
esistente
da
quella
che
troveremo
alla
liberazione
del
resto
d
'
Italia
:
ma
può
eseguirsi
essa
praticamente
?
Le
operazioni
monetarie
debbono
essere
semplici
automatiche
,
e
rappresentare
un
fatto
compiuto
sin
dall
'
origine
.
Non
raggiugeremmo
più
sicuramente
queste
condizioni
ridando
ai
due
istituti
bancari
meridionali
,
Banco
di
Napoli
e
Banco
di
Sicilia
,
la
funzione
dell
'
emissione
dei
biglietti
?
Tale
emissione
fu
tolta
alle
due
Banche
dall
'
avidità
centralizzatrice
di
Mussolini
.
Essa
era
funzione
storica
dei
due
istituti
,
e
come
tale
urtava
contro
l
'
urgenza
di
predominio
totalitario
dell
'
ex
Duce
.
Il
Banco
di
Napoli
fu
spogliato
della
sua
storica
riserva
aurea
,
contro
la
quale
il
Tesoro
italiano
versò
novecento
milioni
dei
suoi
propri
biglietti
:
si
compié
così
un
furto
vero
e
proprio
,
poiché
il
Banco
non
aveva
che
a
stampare
da
sé
gli
stessi
biglietti
per
trovarsi
ricco
della
stessa
circolazione
e
della
sua
garenzia
reale
.
Le
provincie
meridionali
furono
intanto
private
della
possibilità
di
provvedere
direttamente
al
bisogno
di
biglietti
del
proprio
commercio
,
e
dipesero
esclusivamente
dal
capriccio
della
dittatura
economica
per
valorizzare
o
scontare
le
proprie
risorse
produttive
,
che
non
sono
poche
.
Restaurare
nelle
nostre
mani
il
diritto
di
emissione
sarebbe
già
per
sé
riparazione
obbligatoria
verso
uno
dei
peggiori
arbitrii
,
verso
una
miserabile
concussione
fascista
,
che
fa
il
paio
con
la
sottrazione
dell
'
oro
delle
fedi
alle
donne
d
'
Italia
.
Nello
stesso
tempo
gioverebbe
a
fondare
una
lira
,
che
si
dovrebbe
contenere
come
forza
di
acquisto
nei
limiti
attuali
,
per
non
dare
adito
ad
una
crisi
di
deflazione
artificiale
sempre
più
grave
del
male
corrente
(
ricordate
la
lirica
della
quota
novanta
?
)
ma
a
cui
saremmo
sicuri
di
dare
in
tali
limiti
una
stabilità
sufficiente
.
Il
Nord
-
Italia
,
una
volta
liberato
,
si
gioverebbe
sicuramente
della
esistenza
già
avviata
di
una
lira
meridionale
,
a
cui
adeguare
una
nuova
circolazione
che
i
suoi
istituti
storici
,
come
i
Monti
e
le
Casse
di
Risparmio
potrebbero
ricostruire
sul
nostro
modello
.
Tale
lira
potrebbe
crearsi
sul
fondamento
di
una
garenzia
metallica
.
In
primo
luogo
io
sostengo
che
banche
secolari
come
gli
Istituti
storici
d
'
Italia
(
Banco
di
Napoli
,
di
Sicilia
,
Monte
Paschi
,
San
Paolo
,
Risparmio
di
Milano
)
,
e
le
stesse
Assicurazioni
di
Venezia
e
di
Trieste
,
se
liberati
da
ogni
manomissione
statale
,
con
il
loro
complesso
di
beni
immobili
riscuoteranno
nel
pubblico
la
fiducia
necessaria
perché
si
possa
promuovere
in
nome
dell
'
interesse
del
paese
il
deposito
dell
'
oro
ancora
in
possesso
privato
;
purché
non
si
perseveri
nel
sistema
fascista
della
valutazione
arbitraria
dell
'
oro
,
e
si
liberino
i
cambi
da
quei
controlli
che
non
erano
se
non
falsificazioni
,
anzi
truffe
.
In
secondo
luogo
,
penso
che
contro
tali
garenzie
,
costituite
da
un
patrimonio
immobiliare
vastissimo
,
nonché
da
altre
garenzie
,
che
si
potrebbero
indicare
ad
esempio
nel
demanio
minerario
italiano
,
oggi
infeudato
a
gruppi
monopolistici
che
attraverso
l
'
artiglio
corporativo
hanno
assorbito
ogni
risorsa
nazionale
senza
nulla
dare
,
sarebbe
possibile
chiedere
ed
ottenere
dalle
Nazioni
Unite
,
sotto
la
legge
di
prestito
ed
affitto
,
il
deposito
di
valori
oro
necessario
a
ripristinare
la
scorta
di
collaterale
metallico
o
pareggiato
che
assicuri
la
stabilità
della
lira
risanata
,
e
le
ridia
una
forza
acquisto
internazionale
indispensabile
alla
ripresa
degli
scambi
e
quindi
del
lavoro
.
Tali
suggestioni
,
come
altre
che
faremo
se
i
problemi
pratici
che
si
affacciano
alla
vista
della
nostra
civiltà
devastata
ma
non
morta
ce
ne
daranno
l
'
occasione
,
non
vengono
pubblicate
dal
Risorgimento
come
proprie
,
ma
in
ordine
a
quella
collaborazione
che
nel
titolo
stesso
del
giornale
è
implicita
,
e
della
quale
profitto
per
affacciarle
.