StampaQuotidiana ,
L
'
attesissimo
discorso
di
Chamberlain
si
può
considerare
l
'
ultima
e
definitiva
parola
sulle
prospettive
della
politica
inglese
nei
tre
settori
:
mediterraneo
,
renano
,
danubiano
.
Per
il
settore
mediterraneo
nessun
nuovo
elemento
è
offerto
dalle
dichiarazioni
del
premier
inglese
.
Infatti
la
fiducia
di
una
conclusione
positiva
dei
negoziati
con
l
'
Italia
ha
sempre
animate
le
direttive
di
Chamberlain
che
di
tali
negoziati
è
sempre
stato
convinto
ed
attivo
sostenitore
.
Importa
solo
sottolineare
l
'
ottimismo
del
capo
del
governo
britannico
e
la
soddisfazione
per
i
risultati
dei
colloqui
in
corso
i
quali
avrebbero
già
portato
all
'
accordo
su
varie
questioni
.
Anche
per
la
Spagna
nulla
di
nuovo
,
contrariamente
a
quanto
la
stampa
,
specialmente
di
sinistra
aveva
congetturato
negli
ultimi
tempi
.
L
'
Inghilterra
,
dice
Chamberlain
,
è
per
il
non
intervento
,
anche
se
il
non
intervento
è
violato
dagli
altri
.
Esprime
solo
il
desiderio
che
la
situazione
spagnola
non
venga
mutata
con
l
'
invio
di
nuove
truppe
straniere
,
ma
non
chiede
espressamente
che
ora
i
volontari
italiani
siano
ritirati
,
né
si
illude
che
sia
possibile
ed
attuabile
un
'
operazione
del
genere
.
Insiste
invece
sulle
garanzie
ottenute
dall
'
Italia
in
fatto
di
intangibilità
del
territorio
continentale
della
Spagna
nonché
delle
isole
.
La
politica
inglese
nel
settore
danubiano
è
una
chiara
ed
esplicita
riconferma
degli
impegni
che
l
'
Inghilterra
si
è
assunti
con
il
trattato
di
Locarno
:
portare
aiuto
sia
alla
Francia
che
al
Belgio
nel
caso
in
cui
queste
due
nazioni
siano
vittime
di
un
'
ingiusta
aggressione
.
Questa
riconferma
delle
garanzie
inglesi
della
frontiera
renana
fa
sì
che
in
questo
settore
le
posizioni
siano
ben
più
chiare
di
quanto
non
lo
fossero
nel
1914
:
si
sa
esplicitamente
che
l
'
Inghilterra
interverrà
automaticamente
a
favore
sia
della
Francia
che
del
Belgio
se
questi
due
paesi
sono
aggrediti
.
Le
cose
si
complicano
quando
si
passa
al
settore
dell
'
Europa
centro
-
orientale
.
Sono
ormai
universalmente
note
le
cause
delle
preoccupazioni
per
questa
delicata
zona
della
politica
europea
.
Infatti
la
zona
critica
dell
'
equilibrio
europeo
non
è
più
,
come
nel
1914
,
ad
occidente
ma
ad
oriente
.
(
Del
resto
non
si
può
dimenticare
che
le
occasioni
della
conflagrazione
mondiale
furono
offerte
dai
contrasti
fra
grandi
e
piccoli
Stati
proprio
nell
'
Europa
danubiana
)
.
Tranquillizzate
per
10
anni
(
patto
decennale
germano
-
polacco
)
le
controversie
fra
Berlino
e
Praga
per
il
corridoio
polacco
che
divide
la
Prussia
orientale
dalla
occidentale
,
liquidata
la
questione
austriaca
con
l
'
occupazione
del
territorio
dell
'
Austria
,
i
punti
nevralgici
restano
due
:
la
Lituania
al
Nord
,
la
Cecoslovacchia
al
centro
.
Le
controversie
germano
-
lituane
furono
in
passato
assai
animose
,
ma
nel
momento
attuale
sono
in
una
fase
di
calma
:
il
contrasto
si
è
spostato
fra
la
Lituania
e
la
Polonia
oramai
in
via
di
composizione
.
Resta
invece
sempre
aperta
e
viva
la
questione
cecoslovacca
.
Infatti
il
Reich
ha
dato
garanzie
di
rispettare
la
neutralità
del
Belgio
e
della
Svizzera
;
ha
pure
dichiarato
che
nessuna
controversia
territoriale
è
viva
con
la
Francia
e
che
i
confini
con
l
'
Italia
sono
intangibili
.
Invece
nessuna
specifica
garanzia
è
stata
data
a
Praga
.
Al
contrario
,
l
'
agitazione
delle
minoranze
tedesche
offre
motivi
a
serie
preoccupazioni
.
Diplomaticamente
la
situazione
della
Cecoslovacchia
è
chiara
.
Nessun
patto
di
assistenza
Praga
ha
concluso
né
con
la
Germania
,
né
con
la
Polonia
,
né
con
l
'
Ungheria
.
Alla
Romania
è
unita
per
mezzo
delle
garanzie
piccolo
-
intesiste
.
Con
la
Francia
e
con
la
Russia
,
Praga
ha
impegni
positivi
concretati
in
due
patti
di
mutua
assistenza
.
In
funzione
di
questi
patti
,
se
la
Cecoslovacchia
è
attaccata
,
la
Francia
e
la
Russia
dovrebbero
muovere
in
suo
aiuto
.
È
noto
che
né
la
Francia
né
la
Russia
hanno
frontiere
in
comune
con
la
Cecoslovacchia
.
Quindi
,
se
l
'
assistenza
dovesse
essere
militare
,
la
sua
attuazione
potrebbe
far
scoppiare
almeno
tre
focolai
di
guerra
in
Europa
.
Di
fronte
a
queste
prospettive
l
'
Inghilterra
è
rimasta
sempre
perplessa
.
Londra
non
è
unita
con
Praga
da
alcun
patto
di
assistenza
:
ha
verso
Praga
solo
i
doveri
che
ha
un
membro
della
Lega
verso
un
altro
membro
.
Questi
doveri
sono
precisati
dall
'
art
.
16
del
Patto
e
possono
arrivare
fino
all
'
assistenza
militare
.
Però
l
'
obbligo
non
è
automatico
.
Anche
se
il
Consiglio
dichiara
che
vi
è
aggressione
e
delibera
le
sanzioni
sia
militari
che
economiche
,
dipende
sempre
dall
'
arbitrio
di
ciascun
paese
l
'
applicazione
o
no
dell
'
assistenza
deliberata
.
Nessun
automatismo
è
previsto
dal
Patto
.
Chamberlain
,
nel
suo
discorso
di
ieri
,
invece
di
fissare
un
programma
della
politica
britannica
nell
'
Europa
centro
-
orientale
,
ha
preferito
ricordare
quali
siano
gli
impegni
di
Londra
verso
Praga
,
ed
in
questo
modo
ha
prospettati
i
possibili
atteggiamenti
della
politica
inglese
di
fronte
alle
ipotetiche
controversie
centro
-
europee
.
Parigi
aveva
chiesto
a
Londra
che
cosa
farà
l
'
Inghilterra
neI
caso
in
cui
la
Francia
entri
in
guerra
per
portare
aiuto
alla
Cecoslovacchia
aggredita
.
Londra
risponde
che
non
ha
alcun
obbligo
di
portare
aiuto
alla
Cecoslovacchia
,
non
essendo
legata
a
Praga
da
alcun
patto
d
'
assistenza
,
e
non
essendo
automatici
gli
impegni
di
assistenza
previsti
dal
Patto
.
Quindi
l
'
Inghilterra
non
seguirà
necessariamente
la
Francia
in
una
guerra
che
ha
per
obiettivo
l
'
assistenza
della
Cecoslovacchia
contro
gli
aggressori
.
Potrà
intervenire
o
non
intervenire
a
lato
della
Francia
.
Cioè
si
riserva
piena
libertà
d
'
azione
nel
giudicare
se
il
conflitto
sia
tale
(
per
le
sue
cause
e
le
sue
forme
)
da
rendere
opportuno
un
intervento
.
Tutto
ciò
dipende
dal
crollo
(
non
a
parole
ma
a
fatti
)
della
politica
societaria
che
solo
con
un
'
azione
collettiva
in
difesa
di
uno
Stato
aggredito
potrebbe
rialzare
il
suo
prestigio
.
Chamberlain
ha
ripetuto
varie
volte
anche
nel
suo
discorso
che
l
'
Inghilterra
entrerà
in
guerra
solo
per
difendere
la
sua
integrità
territoriale
e
le
sue
vie
di
comunicazione
.
Una
sola
eccezione
si
fa
per
le
frontiere
renane
(
le
quali
come
disse
Baldwin
sono
frontiere
inglesi
)
.
Quindi
le
garanzie
di
carattere
societario
,
data
la
carenza
di
ogni
automatismo
,
possono
restare
come
si
è
visto
nel
caso
dell
'
Austria
membro
della
Lega
lettera
morta
.
La
politica
europea
è
ormai
ritornata
in
pieno
alla
politica
prebellica
delle
alleanze
,
politica
di
cui
il
riarmo
universale
è
la
più
diretta
ed
inevitabile
conseguenza
.
StampaQuotidiana ,
Il
signor
Mac
Carthy
,
per
chi
non
lo
sapesse
,
è
un
senatore
statunitense
,
ciò
che
è
già
molto
significativo
;
ma
per
soprammercato
è
il
presidente
della
famosa
commissione
di
indagine
sulle
attività
antiamericane
,
che
,
come
credono
i
suoi
membri
,
ha
salvato
gli
Stati
Uniti
dal
«
pericolo
»
di
scivolare
nelle
braccia
del
comunismo
.
Il
signor
Mac
Carthy
succedette
nell
'
attuale
carica
al
senatore
Parnell
Thomas
,
che
fu
processato
a
suo
tempo
e
condannato
per
truffa
e
che
attualmente
dovrebbe
trovarsi
in
un
carcere
della
repubblica
stellata
.
In
attesa
di
essere
a
sua
volta
arrestato
e
processato
,
ciò
che
mi
pare
inevitabile
,
il
senatore
Mac
Carthy
fa
arrestare
e
anche
condannare
decine
di
onesti
cittadini
americani
,
sotto
le
accuse
più
odiose
e
malvage
;
e
dirige
l
'
attività
di
propaganda
della
sua
commissione
,
la
quale
consiste
nel
far
credere
agli
americani
che
essi
hanno
una
spia
ogni
tre
cittadini
,
e
che
questa
spia
è
,
naturalmente
,
un
comunista
!
Purtroppo
,
però
,
la
commissione
non
è
arrivata
a
pubblicare
la
lista
di
tutte
le
spie
americane
,
che
sarebbe
stato
bello
leggere
:
si
è
limitata
a
diffondere
delle
«
guide
»
,
dalle
quali
tu
puoi
apprendere
gli
indirizzi
delle
organizzazioni
e
delle
pubblicazioni
«
sovversive
»
negli
Stati
Uniti
,
«
con
appendice
»
,
con
nomi
e
indirizzi
di
comunisti
americani
o
definiti
comunisti
dalla
nobilissima
commissione
.
Nessuno
che
abbia
il
senso
della
libertà
e
della
dignità
personale
potrà
affermare
che
tali
«
guide
»
siano
un
segno
,
una
manifestazione
di
elevata
civiltà
;
esse
,
però
,
servono
egregiamente
a
mascherare
le
attività
di
spionaggio
effettivo
degli
alti
papaveri
dell
'
amministrazione
civile
e
dell
'
esercito
statunitense
.
Infatti
sarebbe
davvero
sconnesso
e
senza
prospettive
quel
servizio
straniero
che
si
servisse
di
elementi
comunisti
per
la
propria
attività
di
informazione
,
anziché
ministri
,
generali
in
carica
,
uomini
politici
conservatori
«
atlantici
»
,
«
cristiani
»
,
«
benpensanti
»
,
gente
cioè
che
ha
le
mani
sulle
leve
di
comando
dell
'
economia
,
della
politica
,
dell
'
organizzazione
militare
e
della
diplomazia
.
Il
signor
Mac
Carthy
e
il
suo
abilissimo
associato
J
.
Edgar
Hoover
,
direttore
del
Federal
bureau
of
investigation
,
cercano
invece
le
spie
tra
gli
scrittori
,
gli
artisti
,
gli
scienziati
...
Per
mio
conto
dubiterei
seriamente
della
condotta
del
signor
Edgar
Hoover
e
di
quella
del
senatore
presidente
e
affarista
Mac
Carthy
...
Il
quale
è
pure
un
fautore
della
liberalizzazione
degli
scambi
,
nel
senso
americano
della
tesi
,
cioè
nel
senso
che
i
paesi
del
«
fronte
atlantico
»
debbono
aprire
le
porte
ai
prodotti
americani
(
debbono
essere
liberali
verso
questi
prodotti
)
mentre
gli
Stati
Uniti
debbono
tenere
chiuse
con
un
doppio
catenaccio
le
proprie
porte
ai
prodotti
dei
paesi
detti
amici
.
L
'
aspetto
più
antipatico
,
diciamo
così
,
di
tale
questione
,
è
che
il
signor
Mac
Carthy
adopera
la
propria
autorità
e
la
stessa
commissione
di
cui
è
a
capo
per
appoggiare
con
la
minaccia
la
tesi
della
liberalizzazione
unilaterale
degli
scambi
,
tanto
più
quando
si
tratta
di
sostenere
la
esportazione
di
un
prodotto
caro
agli
interessi
propri
.
Nei
resoconti
stenografici
del
parlamento
americano
(
anno
1951
)
si
trova
un
importante
documento
di
questo
aspetto
non
secondario
dell
'
azione
della
commissione
di
indagine
sulle
attività
antiamericane
.
Il
presidente
Mac
Carthy
chiama
un
giorno
dinanzi
alla
commissione
il
signor
Paolo
Hoffmann
.
Fu
questi
l
'
amministratore
del
Piano
Marshall
,
sino
al
momento
in
cui
detto
piano
venne
sostituito
dalla
Nato
.
È
dunque
una
autorità
statale
,
oltre
a
essere
un
uomo
di
fiducia
dell
'
industria
automobilistica
americana
.
Ecco
un
estratto
del
dialogo
,
stenografato
e
pubblicato
negli
atti
del
Congresso
:
Presidente
Mac
Carthy
-
Bisogna
assolutamente
esportare
il
nostro
tabacco
.
Il
tabacco
costituisce
la
ricchezza
della
mia
circoscrizione
elettorale
.
P
.
Hoffmann
-
Certamente
,
mister
.
Presidente
Mac
Carthy
-
È
la
Carolina
,
il
mio
Stato
,
che
fornisce
il
miglior
tabacco
del
mondo
.
P
.
Hoffmann
-
È
esatto
,
mister
.
Presidente
Mac
Carthy
-
E
io
ricevo
ogni
giorno
le
lamentele
dei
miei
elettori
:
si
lagnano
che
la
vostra
amministrazione
[
quella
del
Piano
Marshall
]
non
esporta
abbastanza
tabacco
in
Europa
.
Voi
siete
americano
?
P
.
Hoffmann
-
Certamente
,
mister
.
Presidente
Mac
Carthy
-
Allora
cercherete
di
aggiustare
questa
faccenda
.
P
.
Hoffmann
-
Non
mancherò
,
mister
.
Presidente
Mac
Carthy
-
Ho
inteso
dire
pure
che
si
esportano
poche
macchine
da
scrivere
in
Europa
,
in
conto
del
Piano
Marshall
.
P
.
Hoffmann
-
È
possibile
,
mister
.
Presidente
Mac
Carthy
-
Voi
siete
americano
?
P
.
Hoffmann
-
Lo
spero
,
mister
.
Presidente
Mac
Carthy
-
Allora
dovreste
esportare
più
macchine
da
scrivere
e
soprattutto
delle
seguenti
ditte
[
seguono
le
indicazioni
delle
marche
]
.
Sono
felice
,
ora
,
di
potervi
intrattenere
su
un
affare
che
mi
sta
a
cuore
.
Fra
poco
dovrò
incontrarmi
con
un
mio
vecchio
amico
.
Si
occupa
della
fabbricazione
delle
scope
.
Vorrei
sapere
se
voi
controllate
,
nell
'
ambito
del
Piano
Marshall
,
la
fabbricazione
di
scope
in
Europa
.
Potete
dirmi
quante
scope
vi
si
fabbricano
?
P
.
Hoffmann
-
No
,
mister
.
Presidente
Mac
Carthy
-
Allora
vi
occuperete
immediatamente
di
questa
faccenda
.
Organizzate
in
Europa
un
ufficio
per
la
vendita
di
scope
americane
.
Qualcuno
crederà
che
questo
dialogo
sia
uno
scherzo
.
Ma
no
,
esso
è
ripreso
dagli
atti
del
Congresso
americano
,
che
pubblica
pure
i
resoconti
stenografici
della
famosa
commissione
.
Così
tu
hai
un
quadro
più
vivo
delle
attività
dei
membri
di
questa
scellerata
organizzazione
poliziesca
,
e
del
loro
presidente
.
Per
questi
signori
è
attività
comunista
o
filocomunista
,
e
perciò
antiamericana
,
ogni
manifestazione
di
resistenza
alla
politica
di
provocazione
internazionale
dei
gruppi
dominanti
dell
'
imperialismo
americano
.
I
quali
si
credono
la
nuova
«
razza
eletta
»
,
destinata
a
dominare
il
mondo
;
e
vogliono
soffocare
la
voce
di
chi
,
nel
loro
paese
,
mette
in
guardia
il
popolo
americano
contro
gli
immensi
pericoli
che
una
simile
politica
comporta
.
Per
quanto
ci
riguarda
,
non
avevamo
bisogno
di
altre
testimonianze
per
capire
cosa
vogliono
gli
Stati
Uniti
in
Europa
.
Vogliono
fare
dell
'
Europa
un
loro
mercato
coloniale
,
a
qualunque
costo
.
Vogliono
,
anzi
,
che
gli
europei
vadano
a
morire
in
guerra
per
consentire
ai
Mister
Mac
Carthy
americani
di
fare
del
mondo
un
mercato
per
il
loro
scatolame
,
i
loro
tessuti
,
le
loro
patate
,
le
loro
scope
,
ecc.
Farò
certo
un
gran
dispiacere
al
senatore
Mac
Carthy
,
dicendogli
che
scope
e
altri
oggetti
di
più
intelligente
costruzione
se
ne
fabbricano
anche
dalle
nostre
parti
,
e
da
un
pezzo
.
Non
abbiamo
bisogno
,
dunque
,
di
scope
americane
.
Ci
pare
,
piuttosto
,
che
gli
americani
abbiano
bisogno
,
a
casa
loro
,
di
un
più
intensificato
servizio
di
spazzatura
,
tra
i
gruppi
dirigenti
dell
'
amministrazione
economica
,
civile
,
militare
,
e
della
cultura
;
e
questo
néll
'
interesse
del
popolo
americano
e
dell
'
intera
umanità
.
StampaQuotidiana ,
Ancora
non
siamo
arrivati
alla
mappatura
completa
dei
geni
umani
,
ma
la
notizia
annunciata
ieri
dalla
compagnia
americana
Celera
Genomics
ci
ha
portati
ad
un
passo
da
questo
risultato
.
In
sostanza
,
l
'
azienda
con
sede
a
Rockville
,
nel
Maryland
,
ha
dichiarato
di
aver
finito
la
sequenza
dell
'
intero
genoma
di
un
uomo
.
I
suoi
studiosi
hanno
individuato
le
componenti
chimiche
del
Dna
,
che
costituiscono
i
nostri
geni
.
Ora
devono
metterle
in
ordine
,
capire
le
loro
funzioni
,
e
definire
la
mappa
vera
e
propria
del
genoma
.
Questo
lavoro
potrebbe
prendere
ancora
un
paio
di
anni
,
e
avviene
in
concorrenza
con
lo
Human
Genome
Project
,
ossia
il
progetto
di
ricerca
pubblico
condotto
dai
laboratori
di
sei
paesi
,
compresa
l
'
Italia
.
L
'
iniziativa
per
fare
la
mappatura
era
partita
13
anni
fa
,
e
ha
lo
scopo
di
individuare
tutti
i
geni
dell
'
essere
umano
,
per
capire
come
fanno
funzionare
il
corpo
,
e
come
possono
essere
trattati
per
curare
gravi
malattie
.
Il
Dna
ha
circa
3,5
miliardi
di
paia
di
componenti
chimiche
,
che
creano
un
numero
tra
80.000
e
100.000
geni
,
detentori
delle
informazioni
per
tutti
i
processi
del
nostro
corpo
,
compreso
il
colore
della
pelle
o
degli
occhi
.
Il
consorzio
pubblico
dello
Human
Genome
Project
,
che
ha
avviato
l
'
impresa
,
ha
l
'
obiettivo
di
mettere
i
dati
a
disposizione
degli
scienziati
di
tutto
il
mondo
,
e
pochi
giorni
fa
il
presidente
americano
Clinton
e
il
premier
britannico
Blair
hanno
ribadito
l
'
impegno
a
seguire
questa
linea
.
La
Celera
Genomics
,
invece
,
è
un
'
azienda
privata
,
che
ha
lo
scopo
di
ricavare
profitti
da
questa
operazione
.
L
'
anno
scorso
,
infatti
,
i
suoi
dirigenti
avevano
offerto
al
consorzio
pubblico
di
collaborare
per
accelerare
il
progetto
,
in
cambio
del
diritto
esclusivo
ad
utilizzare
alcuni
risultati
,
che
potrebbero
tornare
utili
sul
piano
commerciale
a
sviluppare
terapie
per
le
malattie
.
Ma
Francis
Collins
,
direttore
del
National
Human
Genome
Research
Institute
,
rifiutò
l
'
offerta
,
e
da
allora
è
cominciata
una
specie
di
competizione
.
Quindi
è
probabile
che
l
'
annuncio
della
Celera
abbia
anche
l
'
obiettivo
di
aumentare
la
pressione
sul
consorzio
pubblico
,
mentre
di
sicuro
ha
già
raggiunto
lo
scopo
di
far
salire
il
valore
delle
azioni
della
compagnia
,
che
ieri
a
Wall
Street
è
cresciuto
subito
del
23%
.
Dopo
la
presa
di
posizione
di
Clinton
e
Blair
,
infatti
,
tutto
il
mercato
delle
aziende
biotecnologiche
aveva
sofferto
una
crisi
.
Ma
mercoledì
il
capo
della
Casa
Bianca
ha
chiarito
che
impegnandosi
alla
pubblicità
dei
dati
,
non
voleva
ostacolare
il
lavoro
delle
aziende
private
impegnate
nello
stesso
progetto
,
e
subito
ieri
è
arrivato
l
'
annuncio
della
Celera
.
Francis
Collins
ha
detto
di
essere
contento
per
il
risultato
raggiunto
dai
concorrenti
,
ma
i
responsabili
dello
Human
Genome
Project
sostengono
che
la
tecnica
usata
da
loro
per
raggiungere
lo
stesso
obiettivo
è
più
precisa
e
affidabile
.
Il
presidente
della
Celera
,
Craig
Venter
,
ha
detto
che
la
sua
compagnia
potrà
completare
una
"
brutta
copia
"
del
progetto
nel
giro
di
poche
settimane
,
e
anche
il
consorzio
pubblico
prevede
di
raggiungere
lo
stesso
risultato
entro
l
'
anno
.
La
mappatura
vera
e
propria
,
però
,
non
dovrebbe
essere
completata
prima
di
due
o
tre
anni
.
L
'
annuncio
della
Celera
,
comunque
,
rende
ancora
più
attuali
due
problemi
chiave
:
primo
,
chi
ha
il
diritto
di
possedere
i
dati
del
genoma
;
secondo
,
come
bisogna
usarli
per
il
bene
degli
esseri
umani
.
Sul
primo
tema
,
la
posizione
presa
da
Clinton
e
Blair
dovrebbe
garantire
la
pubblicità
della
mappatura
,
che
ogni
scienziato
troverà
su
internet
per
utilizzarla
liberamente
nei
suoi
studi
.
Le
terapie
che
verranno
scoperte
,
però
,
sono
un
discorso
diverso
,
e
qui
entreranno
in
ballo
gli
enormi
interessi
economici
delle
grandi
aziende
biotecnologiche
e
farmaceutiche
.
StampaQuotidiana ,
Francia
ed
Inghilterra
hanno
ufficialmente
riconosciuto
il
governo
del
gen
.
Franco
.
I
dettagli
circa
la
nomina
degli
ambasciatori
interesseranno
la
cronaca
dei
prossimi
negoziati
internazionali
.
Ora
vi
è
il
fatto
capitale
del
riconoscimento
deliberato
dai
due
Consigli
dei
ministri
e
già
approvato
dal
Parlamento
francese
.
D
'
altra
parte
non
vi
è
alcun
dubbio
sull
'
approvazione
(
che
si
avrà
forse
domani
)
da
parte
della
Camera
dei
Comuni
.
È
necessario
,
al
di
sopra
dei
commenti
della
stampa
,
considerare
e
tenere
ferme
le
ragioni
del
riconoscimento
che
Daladier
e
Chamberlain
hanno
illustrato
nei
loro
brevi
ma
precisi
discorsi
.
Ciò
servirà
ad
eliminare
ogni
equivoco
circa
la
natura
del
riconoscimento
.
Daladier
ponendo
la
questione
di
fiducia
sulle
sue
dichiarazioni
in
risposta
ad
alcune
interpellanze
socialcomuniste
è
riuscito
ad
ottenere
,
dalla
Camera
del
Fronte
popolare
,
un
'
autorizzazione
preventiva
al
riconoscimento
di
Franco
.
Il
voto
della
Camera
si
è
avuto
venerdì
;
la
deliberazione
del
governo
è
stata
presa
ieri
.
Le
interpellanze
dell
'
opposizione
parlamentare
francese
si
possono
riassumere
in
un
solo
argomento
:
il
riconoscimento
di
Franco
implica
il
riconoscimento
di
una
situazione
caratterizzata
dalla
presenza
in
Spagna
di
eserciti
stranieri
che
non
permetterebbero
di
constatare
una
vera
e
propria
indipendenza
spagnola
.
Daladier
è
partito
dalla
considerazione
del
fatto
nuovo
:
la
presa
della
Catalogna
.
Dopo
questo
avvenimento
capitale
non
si
può
più
dire
che
in
Spagna
vi
sia
un
governo
repubblicano
.
I
territori
catalani
sono
stati
abbandonati
;
più
di
400
mila
uomini
sono
fuggiti
in
Francia
;
il
governo
repubblicano
non
ha
più
unità
;
non
ha
più
sede
determinata
,
né
direzione
responsabile
.
Ogni
rappresentanza
diplomatica
presso
un
simile
governo
è
di
fatto
impossibile
.
A
queste
constatazioni
di
fatto
nei
confronti
dei
repubblicani
,
si
aggiungono
per
il
governo
francese
altre
considerazioni
politiche
nei
confronti
di
Franco
.
L
'
opposizione
socialcomunista
francese
ha
messo
in
guardia
il
governo
circa
i
pericoli
a
cui
si
espone
la
Francia
dovendo
affrontare
dei
nemici
su
una
terza
frontiera
.
Prendendo
lo
spunto
da
questo
ammonimento
,
Daladier
ha
risposto
:
«
È
appunto
perché
ci
tengo
al
fatto
che
la
Francia
non
abbia
una
terza
frontiera
da
difendere
,
è
appunto
perché
intendo
lottare
con
tutte
le
mie
forze
per
impedire
questo
fatto
,
che
sostengo
essere
interesse
della
Francia
avere
relazioni
di
buon
vicinato
con
il
governo
reale
,
che
è
ormai
il
governo
del
gen
.
Franco
»
.
Dopo
la
caduta
della
Catalogna
,
alla
resistenza
repubblicana
non
ci
crede
più
nessuno
,
neppure
(
ha
detto
Daladier
fra
le
risa
della
Camera
)
il
presidente
della
Repubblica
spagnola
.
Infatti
Azaña
avrebbe
informato
il
governo
francese
che
ormai
riteneva
inutile
ogni
resistenza
e
che
aveva
«
energicamente
consigliato
il
governo
di
Negrin
ad
entrare
in
negoziati
per
concludere
la
pace
con
il
gen
.
Franco
»
.
Inoltre
il
governo
francese
si
è
deciso
al
riconoscimento
anche
per
continuare
una
politica
parallela
a
quella
britannica
che
già
si
è
manifestata
favorevole
al
riconoscimento
.
Questo
orientamento
è
considerato
come
un
aspetto
della
cosiddetta
«
politica
di
presenza
»
ed
è
in
stretta
connessione
con
i
grandi
interessi
politici
ed
economici
che
hanno
in
Spagna
sia
la
Francia
che
l
'
Inghilterra
(
prima
della
guerra
civile
gli
scambi
franco
-
spagnoli
salivano
a
vari
miliardi
)
.
Infine
l
'
ultima
e
decisiva
ragione
del
riconoscimento
si
deve
ricercare
secondo
Daladier
nel
timore
di
complicazioni
mediterranee
che
consigliano
Parigi
ad
una
grande
prudenza
nei
rapporti
franco
-
spagnoli
.
A
questo
proposito
Daladier
ha
detto
:
«
È
appunto
perché
credo
che
la
politica
internazionale
non
è
stabilizzata
,
è
proprio
perché
penso
che
si
possono
produrre
dei
gravi
remous
nelle
settimane
o
nei
mesi
prossimi
,
è
proprio
per
questo
che
preferisco
che
la
Francia
sia
presente
a
Burgos
»
.
Quindi
le
ragioni
del
riconoscimento
sono
,
da
parte
francese
,
le
seguenti
:
1
)
estensione
effettiva
del
dominio
di
Franco
alla
frontiera
dei
Pirenei
;
2
)
inutilità
di
ogni
resistenza
repubblicana
;
3
)
volontà
di
continuare
una
politica
parallela
a
quella
inglese
già
favorevole
al
riconoscimento
;
4
)
opportunità
di
una
politica
di
presenza
,
cioè
di
non
isolamento
;
5
)
necessità
di
tutelare
gli
interessi
economici
francesi
in
Spagna
;
6
)
timore
di
conflitti
mediterranei
.
Malgrado
l
'
opposizione
socialcomunista
,
la
Camera
francese
ha
approvato
la
politica
di
Daladier
con
62
voti
di
maggioranza
.
Le
ragioni
esposte
da
Chamberlain
ai
Comuni
sono
sostanzialmente
quelle
di
Daladier
.
Però
il
premier
britannico
in
luogo
di
insistere
sugli
interessi
inglesi
per
il
riconoscimento
di
Franco
ha
preferito
insistere
sul
fatto
dell
'
impossibilità
di
considerare
attualmente
come
effettiva
e
quindi
(
secondo
questa
dottrina
franco
-
inglese
)
di
considerare
come
legale
il
governo
repubblicano
.
Inoltre
le
dichiarazioni
di
Chamberlain
si
differenziano
da
quelle
di
Daladier
perché
contengono
un
accenno
alle
garanzie
date
da
Franco
su
due
punti
capitali
:
1
)
mantenimento
della
indipendenza
spagnola
;
2
)
limitazione
delle
pene
ai
responsabili
di
reati
comuni
;
cioè
esclusione
delle
vendette
politiche
.
Questi
due
punti
non
furono
oggetto
di
negoziati
,
ma
è
a
proposito
di
questi
argomenti
che
si
parlò
di
«
condizioni
»
del
riconoscimento
.
Chamberlain
non
accenna
a
condizioni
,
e
si
limita
a
prendere
atto
delle
garanzie
già
date
dal
gen
.
Franco
:
«
Il
governo
britannico
dice
Chamberlain
ha
preso
nota
con
soddisfazione
delle
dichiarazioni
pubbliche
del
gen
.
Franco
circa
la
decisione
del
suo
governo
di
mantenere
la
tradizionale
indipendenza
della
Spagna
e
di
prendere
provvedimenti
punitivi
solo
contro
i
colpevoli
di
reati
comuni
»
.
L
'
opposizione
laburista
,
per
quanto
violenta
,
non
potrà
mettere
alcun
ostacolo
reale
all
'
approvazione
della
politica
del
governo
britannico
.
Il
ristabilimento
dei
rapporti
normali
porterà
un
contributo
a
determinare
la
fine
della
guerra
che
si
può
ritenere
ormai
prossima
.
Forse
è
ancora
questione
di
qualche
giorno
.
Intanto
,
il
comunicato
ufficiale
pubblicato
a
Burgos
dal
governo
spagnolo
circa
le
conversazioni
del
senatore
Bérard
constata
che
i
colloqui
si
sono
svolti
in
un
'
atmosfera
di
«
mutua
cortesia
»
,
e
che
sono
stati
«
risolti
in
maniera
soddisfacente
qualcuno
dei
problemi
pendenti
fra
le
due
nazioni
vicine
»
.
Tali
accordi
sono
stati
firmati
e
segnano
l
'
inizio
di
un
ristabilimento
della
normalità
dei
rapporti
i
quali
saranno
resi
più
facili
dal
prossimo
scambio
di
rappresentanze
diplomatiche
.
StampaQuotidiana ,
Nei
piani
dello
schieramento
atlantico
le
apparizioni
celesti
hanno
avuto
,
sino
a
qualche
tempo
fa
,
un
posto
preminente
.
Tutti
sanno
,
ormai
,
che
esistono
misteriosi
dischi
o
piatti
volanti
,
di
color
vario
,
che
attraversano
follemente
il
cielo
dei
paesi
atlantici
,
nella
buona
stagione
,
che
sono
stati
persino
visti
da
uomini
vivi
e
anche
fotografati
!
Di
questo
tema
dei
dischi
o
piatti
o
«
altre
cose
»
volanti
si
sono
impadronite
le
migliaia
di
riviste
illustrate
che
allietano
il
mondo
occidentale
e
i
digests
e
altre
pubblicazioni
culturali
dello
stesso
livello
;
e
poi
il
tema
è
dilagato
nella
stampa
quotidiana
,
tanto
che
oggi
non
puoi
aprire
un
giornale
senza
che
ti
appaia
l
'
immagine
di
un
disco
o
piatto
o
«
altra
cosa
»
che
attraversa
lo
spazio
.
Dapprima
,
la
storia
dei
dischi
volanti
fu
una
semplice
e
cretina
invenzione
degli
uffici
di
propaganda
«
psicologica
»
del
Pentagono
,
i
quali
debbono
dare
a
intendere
ai
degasperi
occidentali
che
l
'
esercito
americano
è
invincibile
,
perché
possiede
un
numero
di
armi
praticamente
infinito
e
possiede
...
anche
certe
armi
misteriose
capaci
di
dare
agli
americani
e
ai
loro
amici
una
rapida
vittoria
militare
in
qualunque
momento
(
salvo
contro
il
popolo
coreano
)
,
senza
attirarli
in
una
guerra
vera
e
propria
perché
il
vecchio
modo
di
guerreggiare
è
,
com
'
è
noto
,
nauseante
per
i
campioni
della
nuova
«
razza
eletta
»
.
Ma
a
furia
di
insistere
nella
invenzione
bizzarra
è
accaduto
che
i
crociati
della
civiltà
occidentale
(
e
cristiana
,
come
ama
precisare
il
ministro
turco
Fuad
Koprulu
)
e
gli
stessi
inventori
della
cretineria
,
generali
e
ammiragli
del
Pentagono
,
hanno
cominciato
a
credere
nella
loro
stessa
invenzione
,
hanno
cominciato
a
vedere
le
immagini
create
dalla
loro
fantasia
.
Quali
siano
le
cause
del
fenomeno
vedremo
nel
corso
di
questa
nota
.
Del
fenomeno
la
«
scienza
»
atlantica
pare
siasi
impossessata
e
non
solo
la
scienza
psichiatrica
,
ma
anche
l
'
astronautica
,
che
è
poi
la
«
scienza
»
detta
volgarmente
delle
cose
dell
'
altro
mondo
ovverosia
delle
«
cose
'
e
pazze
»
.
Per
diversi
anni
le
visioni
dei
dischi
sono
state
raccolte
e
registrate
da
appositi
incaricati
.
Qualcuno
osò
chiedere
anche
l
'
opinione
del
fisico
-
matematico
Albert
Einstein
su
queste
apparizioni
celesti
.
Einstein
guardò
l
'
interlocutore
così
come
il
professor
Cerletti
guarda
di
solito
il
paziente
,
e
poi
disse
:
«
Io
non
so
cosa
abbia
visto
la
gente
.
A
me
tutto
ciò
non
interessa
»
.
Fu
una
risposta
«
scandalosa
»
,
come
ognuno
comprende
,
e
contro
il
grande
matematico
piovvero
insulti
di
ogni
sorta
.
L
'
aumento
del
numero
delle
visioni
celesti
,
da
parte
di
militari
e
civili
americani
,
coincise
nel
tempo
con
le
conclusioni
dell
'
Istituto
nazionale
americano
per
la
sanità
mentale
,
secondo
le
quali
«
una
persona
su
ogni
diciotto
,
negli
Stati
Uniti
,
è
affetta
da
una
forma
o
un
'
altra
di
malattia
mentale
»
e
«
ha
bisogno
di
essere
ricoverata
per
qualche
periodo
della
sua
vita
in
ospedali
mentali
»
,
cioè
in
manicomi
.
(
Vedi
il
rapporto
presentato
dal
comitato
nazionale
per
la
sanità
mentale
in
America
alla
Commissione
delle
finanze
della
Camera
dei
rappresentanti
.
)
Ma
non
si
trattò
solo
di
piatti
volanti
.
I
casi
più
allucinanti
furono
quelli
che
narrarono
gli
approdi
dei
dischi
in
qualche
località
dell
'
America
,
e
come
dai
dischi
vennero
fuori
dei
mostri
.
Tipico
il
caso
riferito
da
sette
persone
del
West
Virginia
,
le
quali
videro
di
giorno
un
disco
scivolare
dolcemente
su
una
collina
e
da
esso
uscire
un
antropoide
del
tipo
«
Frankenstein
»
,
che
emanava
sconciamente
un
fetore
terribile
.
I
sette
fuggirono
terrorizzati
e
urlanti
.
Il
giorno
dopo
parecchi
uomini
armati
di
fucile
fecero
una
battuta
nella
zona
.
Non
trovarono
nulla
,
ma
sentirono
anch
'
essi
il
fetore
pestilenziale
,
ancora
presente
,
il
che
potrebbe
spiegare
,
se
non
proprio
il
passaggio
del
disco
volante
e
dell
'
antropoide
marziano
sulla
collina
del
villaggio
di
Braxten
,
per
lo
meno
l
'
esistenza
di
un
determinato
stato
d
'
animo
(
e
anche
di
corpo
)
nei
sette
«
testimoni
»
americani
.
L
'
idea
che
i
presunti
dischi
volanti
siano
oggetti
provenienti
da
altri
pianeti
guadagnò
terreno
dopo
il
fatto
di
Braxten
.
Vedete
come
da
una
cretineria
propagandistica
si
sia
giunti
a
delle
cretinerie
pseudoscientifiche
.
Sì
,
sono
i
marziani
che
ci
mandano
i
«
dischi
»
,
anzi
vengono
a
trovarci
in
disco
,
in
piatto
o
in
altro
modo
astronautico
.
Avete
visto
mai
un
marziano
,
voi
?
Io
no
,
mai
,
anche
perché
sono
miope
.
Ma
c
'
è
chi
ne
ha
visti
,
dice
,
di
passaggio
,
in
America
.
Sempre
in
America
!
Esiste
un
rapporto
del
comando
dell
'
aviazione
americana
che
pare
di
una
importanza
enorme
.
Il
giornalista
statunitense
(
è
evidente
!
)
Robert
Allen
ha
scritto
lo
scorso
settembre
sul
New
York
Post
che
questo
rapporto
,
«
compilato
da
noti
scienziati
americani
e
da
funzionari
del
ministero
dell
'
aviazione
americana
(
è
evidente
!
)
,
non
può
essere
pubblicato
neppure
in
parte
,
perché
potrebbe
generare
il
panico
nell
'
opinione
pubblica
»
e
-
io
aggiungo
-
riprodurre
il
fetore
di
Braxten
,
moltiplicato
per
milioni
di
volte
.
In
altri
termini
,
gli
americani
che
hanno
inventato
la
storia
dei
dischi
volanti
per
far
paura
(
bù
bù
)
ai
popoli
che
stanno
tra
l
'
Elba
e
il
Mar
Giallo
,
hanno
finito
per
autosuggestionarsi
al
punto
da
credere
che
i
dischi
esistano
davvero
e
che
vengano
dall
'
altro
mondo
...
Ma
perché
questi
dischi
,
i
piatti
o
«
altri
oggetti
»
non
appaiono
nei
cieli
immensi
che
coprono
il
territorio
tra
l
'
Elba
e
il
Mar
Giallo
?
Ai
popoli
di
questi
paesi
non
è
dato
vedere
neppure
un
piattino
volante
!
E
dire
che
essi
amerebbero
incontrarsi
a
tu
per
tu
con
un
marziano
,
anche
maleodorante
,
del
quale
non
avrebbero
paura
!
Un
giornale
sovietico
scrisse
una
volta
che
i
dischi
volanti
sono
apparizioni
estive
dei
paesi
del
Patto
atlantico
.
Era
difficile
dare
una
informazione
più
esatta
degli
strani
«
oggetti
»
la
cui
zona
di
apparizione
va
circoscritta
nel
tempo
e
nello
spazio
.
No
,
nei
paesi
a
oriente
dell
'
Elba
questi
fenomeni
celesti
non
si
avvertono
.
Del
resto
qui
tutti
i
miracoli
sono
cessati
d
'
incanto
,
dopo
l
'
ascesa
al
potere
delle
masse
popolari
.
Non
c
'
è
più
nulla
di
miracoloso
!
Ma
eccoti
che
il
dottor
Edgar
Mauer
di
Los
Angeles
viene
a
rovinare
il
piano
dell
'
offensiva
psicologica
del
Pentagono
e
a
smorzare
gli
entusiasmi
dei
fautori
del
disco
interplanetario
,
astronautico
e
...
«
satellite
artificiale
»
.
Il
dottor
Mauer
sostiene
la
tesi
che
i
dischi
volanti
siano
«
macchie
dinanzi
agli
occhi
»
,
provocate
dalle
ombre
che
alcune
cellule
gettano
sulla
retina
.
Queste
macchie
possono
essere
provocate
da
disturbi
al
sistema
digestivo
,
ovvero
da
forti
emicranie
.
Il
dottor
Mauer
cerca
di
mettere
un
po
'
d
'
ordine
in
tutta
questa
faccenda
dei
dischi
e
dei
piatti
,
e
credo
finirà
davanti
a
Mac
Carthy
perché
insinua
che
gli
americani
digeriscono
male
.
Alla
luce
di
questa
interpretazione
gastrica
dei
dischi
volanti
,
cosa
si
deve
dire
delle
1.800
osservazioni
raccolte
nel
rapporto
citato
dal
giornalista
Robert
Allen
,
alle
quali
avrebbero
partecipato
basi
atomiche
e
militari
e
centri
di
ricerche
?
La
tesi
del
dottor
Mauer
è
,
certo
,
più
prossima
all
'
episodio
della
collina
di
Braxten
.
Né
mi
pare
del
tutto
estranea
alle
conclusioni
del
rapporto
dell
'
Istituto
nazionale
americano
per
la
sanità
mentale
.
Io
sono
abbastanza
ignorante
di
cose
mediche
e
,
peggio
,
psichiatriche
.
So
però
,
come
voi
,
per
popolare
esperienza
,
le
relazioni
esistenti
fra
la
paura
e
i
fenomeni
gastrici
,
e
fra
quella
,
questi
e
la
follia
.
Ma
la
tesi
intestinale
del
dottor
Mauer
è
terribilmente
«
antiamericana
»
.
Non
vi
pare
?
Come
si
permette
il
Mauer
di
supporre
che
gli
americani
abbiano
le
macchie
sulla
retina
e
prendano
fischi
per
fiaschi
a
cagione
delle
loro
complicazioni
digestive
?
E
che
i
dischi
o
piatti
volanti
sarebbero
i
frutti
psichici
dell
'
alimentazione
a
base
di
uova
in
polvere
,
di
Coca
Cola
e
dello
scatolame
raccomandato
agli
italiani
dalla
rivista
del
nostro
ministero
dell
'
agricoltura
?
Questo
Mauer
di
Los
Angeles
è
un
nemico
della
civiltà
cristiana
,
mi
par
certo
.
Del
resto
deve
essere
un
negroide
,
un
discendente
del
popolo
africano
dei
mau
mau
,
come
il
suo
stesso
nome
indica
.
Ma
un
uomo
dei
mau
mau
può
ben
fare
luce
nella
oscurità
americana
di
oggi
!
Per
mio
conto
,
però
,
senza
respingere
le
tesi
del
Mauer
,
accetto
l
'
altra
spiegazione
,
quella
che
ci
dà
il
rapporto
al
parlamento
degli
Stati
Uniti
sull
'
altissima
percentuale
delle
malattie
mentali
in
America
.
Anzi
,
questa
spiegazione
mi
pare
la
più
atta
a
comprendere
molte
cose
che
stanno
succedendo
in
America
da
alcuni
anni
,
compresi
la
«
dottrina
»
Truman
,
il
generale
Mac
Arthur
e
la
elezione
alla
presidenza
di
Ike
e
di
Mamie
.
Se
non
si
prendono
le
misure
del
caso
e
in
tempo
,
credo
che
la
gente
d
'
America
vedrà
fenomeni
celesti
ancor
più
terrificanti
.
Vedrà
le
stelle
(
a
mezzogiorno
)
.
StampaQuotidiana ,
In
questi
giorni
c
'
è
stato
un
turbinio
di
notizie
nel
campo
della
genetica
umana
.
Hanno
iniziato
Clinton
e
Blair
ricordando
che
il
genoma
umano
non
è
brevettabile
e
che
l
'
iniziativa
governativa
anglo
-
americana
renderà
disponibile
la
sequenza
completa
entro
poco
tempo
.
Il
Nasdaq
,
il
listino
di
borsa
americano
che
racchiude
i
titoli
tecnologici
,
ha
reagito
negativamente
all
'
annuncio
,
a
testimoniare
i
legami
sempre
più
stretti
tra
ricerca
biologica
e
investimenti
.
Ha
fatto
seguito
il
24
marzo
l
'
annuncio
che
il
genoma
della
Drosophila
,
il
moscerino
della
frutta
che
riveste
una
grande
importanza
nei
laboratori
di
genetica
,
era
stato
completamente
sequenziato
.
Dei
giorni
scorsi
l
'
annuncio
della
stessa
Celera
Genomics
di
aver
terminato
una
sequenza
quasi
completa
del
genoma
della
nostra
specie
.
Ma
ieri
il
responsabile
della
fondazione
internazionale
"
Progetto
genoma
umano
"
,
Francis
Collins
,
ha
messo
in
dubbio
il
completamento
della
sequenza
.
Il
tutto
mentre
si
rincorrono
voci
e
smentite
sulla
clonazione
umana
.
Per
questo
è
necessario
non
solo
che
vi
sia
un
ampio
dibattito
su
queste
problematiche
,
ma
soprattutto
che
vi
sia
una
corretta
informazione
su
quanto
sta
succedendo
.
Ospitiamo
l
'
intervento
di
Paolo
Raineri
e
Paolo
Vezzoni
,
dell
'
Istituto
di
tecnologie
biomediche
avanzate
del
Cnr
di
Milano
e
collaboratori
di
Renato
Dulbecco
,
e
un
'
intervista
al
decano
dei
genetisti
italiani
,
il
gesuita
Angelo
Serra
.
L
'
ultimo
secolo
ha
segnato
un
tumultuoso
avanzamento
nelle
scienze
della
vita
.
La
genetica
,
la
branca
della
biologia
che
studia
i
meccanismi
ereditari
,
si
è
imposta
all
'
attenzione
dei
ricercatori
e
poi
del
grande
pubblico
non
solo
come
un
insieme
di
conoscenze
tese
ad
interpretare
i
fenomeni
del
vivente
,
ma
anche
come
una
serie
di
tecnologie
che
incidono
fortemente
sulla
nostra
vita
quotidiana
.
Oggi
ci
si
rivolge
alla
genetica
per
investigare
malattie
di
grande
diffusione
come
quelle
tumorali
,
per
diagnosticare
con
grande
precisione
i
pazienti
affetti
da
malattie
ereditarie
o
per
cercare
di
affrontare
piaghe
sociali
quale
quella
dell
'
Aida
.
In
tutte
queste
patologie
,
il
colpevole
si
trova
nel
genoma
delle
nostre
cellule
,
cioè
nel
Dna
,
quella
molecola
di
oltre
tre
miliardi
di
"
lettere
"
che
nel
suo
insieme
racchiude
tutte
le
istruzioni
perché
il
nostro
organismo
si
formi
a
partire
da
un
'
unica
cellula
embrionaria
e
possa
poi
funzionare
nel
migliore
dei
modi
.
L
'
alterazione
anche
di
una
sola
di
queste
lettere
può
segnare
fin
dalla
nascita
la
sorte
dell
'
individuo
e
portarlo
a
morte
o
ad
invalidità
permanente
,
sottolineando
,
se
ancora
ce
ne
fosse
bisogno
,
quanto
aleatorio
sia
il
destino
dell
'
uomo
.
Oggi
,
grazie
al
Progetto
Genoma
iniziato
poco
meno
di
quindici
anni
fa
,
conosciamo
quasi
per
intero
tutto
il
testo
racchiuso
nel
genoma
della
nostra
specie
.
Si
è
trattato
di
un
grande
sforzo
della
comunità
scientifica
internazionale
che
sta
per
giungere
a
compimento
non
una
ma
due
volte
,
in
quanto
all
'
impegno
del
settore
pubblico
si
è
contrapposta
un
'
aggressiva
iniziativa
privata
capitanata
da
Craig
Venter
,
che
da
ricercatore
degli
Istituti
nazionali
di
sanità
di
Bethesda
nel
Maryland
è
passato
a
dirigere
il
progetto
privato
.
Questo
sta
a
dimostrare
non
solo
che
i
benefici
sono
enormi
,
ma
che
essi
sono
anche
potenzialmente
sfruttabili
in
termini
commerciali
.
È
intuibile
che
ogni
nuova
tecnologia
possa
portare
con
sé
costi
e
benefici
.
Sarebbe
ingenuo
pensare
che
le
scoperte
scientifiche
risolvano
problemi
senza
crearne
di
nuovi
.
Un
'
analisi
razionale
tuttavia
consente
in
genere
di
massimizzare
i
vantaggi
e
ridurre
i
danni
.
Cosa
ci
può
dare
la
conoscenza
dei
meccanismi
che
regolano
i
geni
ottenuta
nell
'
ambito
del
Progetto
Genoma
?
Al
momento
attuale
ci
dà
essenzialmente
i
mezzi
per
diagnosi
precise
e
precoci
,
e
in
un
futuro
,
speriamo
prossimo
,
ci
darà
delle
cure
,
che
,
bisogna
ripeterlo
bene
per
evitare
atroci
illusioni
,
non
sono
proprio
dietro
l
'
angolo
.
La
terapia
genica
,
ad
esempio
,
su
cui
si
poggiano
numerose
speranze
,
non
si
è
ancora
rivelata
utile
in
nessun
paziente
.
D
'
altro
canto
si
deve
pensare
al
fatto
che
l
'
insulina
oggi
utilizzata
per
curare
milioni
di
diabetici
è
insulina
umana
,
cioè
il
prodotto
di
uno
dei
nostri
geni
,
ottenuta
con
le
tecniche
dell
'
ingegneria
genetica
.
Cosa
possiamo
aspettarci
di
brutto
dalla
genetica
?
Molti
temono
un
'
invasione
della
privacy
dell
'
individuo
.
Certamente
sarà
possibile
prevedere
la
predisposizione
dell
'
individuo
ad
alcune
malattie
e
conseguentemente
ognuno
conoscerà
di
più
sul
proprio
destino
.
Prendiamo
ad
esempio
il
morbo
di
Huntington
,
una
grave
malattia
ereditaria
in
cui
i
primi
sintomi
si
manifestano
solo
verso
la
quarta
decade
di
vita
.
Il
gene
responsabile
di
questa
malattia
è
stato
individuato
ed
è
così
possibile
predire
alla
nascita
se
un
bambino
si
ammalerà
o
no
.
Le
conseguenze
psicologiche
dell
'
esecuzione
del
test
possono
essere
drammatiche
,
perché
chi
risulterà
sano
trarrà
un
sospiro
di
sollievo
,
ma
chi
ne
uscirà
condannato
potrebbe
cadere
in
una
grave
depressione
.
La
predizione
delle
malattie
però
non
è
una
novità
in
campo
medico
,
anzi
è
lo
scopo
principale
di
una
branca
della
medicina
preventiva
,
basti
pensare
ai
test
per
identificare
i
cosiddetti
"
gruppi
a
rischio
"
per
una
determinata
patologia
.
Con
la
genetica
la
precisione
aumenterà
notevolmente
,
ma
resteranno
sempre
i
criteri
fondamentali
della
pratica
clinica
,
la
volontarietà
dell
'
esame
e
il
segreto
professionale
,
che
sono
già
codificati
dalle
leggi
,
che
,
nel
caso
,
potranno
essere
rinforzate
.
Nel
caso
del
morbo
di
Huntington
,
ad
esempio
,
ognuno
è
libero
di
sottoporsi
o
meno
al
test
diagnostico
e
se
deciderà
di
eseguirlo
rimarrà
l
'
unico
destinatario
dell
'
informazione
.
Lo
stesso
discorso
vale
per
eventuali
discriminazioni
nelle
assunzioni
o
nella
stipula
di
assicurazioni
,
in
quanto
la
legge
può
proibire
la
richiesta
di
esami
da
parte
del
datore
di
lavoro
o
della
compagnia
assicuratrice
.
L
'
ultima
paura
riguarda
infine
la
manipolazione
genetica
dell
'
uomo
.
Questa
può
essere
di
due
tipi
,
quella
tesa
a
ristabilire
la
normalità
,
nel
caso
ad
esempio
di
una
malattia
genetica
(
terapia
genica
)
,
e
quella
tesa
al
miglioramento
della
specie
,
reale
o
immaginario
.
Per
quanto
riguarda
la
terapia
genica
,
quella
eseguita
sul
singolo
individuo
(
terapia
genica
somatica
)
è
ormai
accettata
da
tutti
,
essendo
in
sostanza
uguale
a
qualsiasi
intervento
terapeutico
di
tipo
tradizionale
:
in
questo
caso
la
modificazione
rimane
solamente
nel
paziente
e
non
viene
passata
alla
progenie
.
Vi
sarebbe
tuttavia
la
possibilità
teorica
di
effettuare
una
terapia
genica
sulle
cellule
germinali
o
sugli
embrioni
a
uno
stadio
assai
precoce
,
così
che
non
solo
ne
verrebbe
curato
il
paziente
,
ma
anche
tutta
la
sua
discendenza
.
Questo
approccio
,
detto
di
terapia
genica
germinale
,
è
in
questo
momento
al
di
là
delle
nostre
possibilità
pratiche
,
e
secondo
molti
sarebbe
da
vietare
in
ogni
caso
.
Crediamo
tuttavia
che
,
se
un
domani
si
superassero
gli
ostacoli
tecnici
che
la
rendono
oggi
impossibile
,
essa
non
debba
essere
rifiutata
a
priori
,
ma
attentamente
vagliata
sulla
base
dei
benefici
che
essa
potrebbe
dare
.
In
fondo
,
non
si
tratterebbe
di
un
'
alterazione
del
genoma
umano
ma
semplicemente
di
una
sua
"
restitutio
ad
integrum
"
,
che
è
essenzialmente
lo
scopo
di
tutta
la
scienza
medica
.
Per
quanto
riguarda
invece
la
possibilità
di
migliorare
(
o
peggiorare
?
)
selettivamente
la
specie
umana
sulla
base
delle
conoscenze
acquisite
nell
'
ambito
del
Progetto
Genoma
,
la
prospettiva
è
assai
più
lontana
,
e
per
il
momento
non
è
ben
chiaro
neanche
come
questo
potrebbe
aver
luogo
,
né
con
che
benefici
.
Ma
a
prescindere
da
ciò
,
ogni
intervento
dovrebbe
limitarsi
a
pratiche
terapeutiche
preventive
o
all
'
eliminazione
di
difetti
;
peraltro
non
vi
sono
criteri
assoluti
e
conseguenti
vincoli
riguardo
il
concetto
di
"
miglioramento
"
,
che
si
presterebbe
pertanto
ad
ogni
genere
di
abusi
.
Possibilità
nuove
danno
origine
a
problemi
morali
nuovi
e
,
a
volte
,
inediti
.
Ci
sembra
,
però
,
che
i
tradizionali
metodi
di
valutazione
etica
siano
spesso
insufficienti
o
inadeguati
,
in
ragione
soprattutto
del
loro
riferimento
a
principi
o
norme
troppo
astratte
e
generali
.
Si
ha
l
'
impressione
che
vi
sia
spesso
uno
iato
tra
la
cultura
scientifica
biologica
e
il
pensiero
cattolico
,
il
quale
,
pur
focalizzandosi
su
alcuni
aspetti
peraltro
importantissimi
,
lascia
che
altri
vengano
tranquillamente
ignorati
,
come
se
fossero
qualcosa
che
veramente
non
ci
riguarda
.
StampaQuotidiana ,
I
discorsi
di
Daladier
e
Chamberlain
,
le
dichiarazioni
di
Etter
,
le
richieste
americane
,
nonché
i
diffusi
commenti
della
stampa
internazionale
permettono
ora
di
vedere
chiaramente
qualisiano
le
principali
ripercussioni
politiche
delle
nuove
occupazioni
germaniche
nel
Centro
-
Europa
.
Si
profilano
pure
nuove
orientazioni
della
politica
di
quei
paesi
i
quali
intendono
opporsi
allo
sviluppo
dell
'
azione
tedesca
nel
bacino
danubiano
.
La
gravità
della
tensione
ha
provocato
una
inevitabile
dissonanza
di
impressioni
e
di
commenti
;
ma
,
dopo
lo
smarrimento
delle
prime
giornate
,
sembra
ora
che
si
delineino
con
sufficiente
chiarezza
la
natura
e
la
responsabilità
degli
avvenimenti
,
come
pure
le
conseguenze
dirette
ed
indirette
degli
avvenimenti
stessi
.
Dall
'
esame
di
questo
complesso
materiale
alcuni
punti
emergono
in
modo
più
caratteristico
:
1
)
Tendenza
a
negare
una
vera
e
propria
validità
giuridica
allo
stabilimento
di
protettorati
nel
cuore
dell
'
Europa
.
La
stampa
tedesca
ha
riprodotto
il
testo
fotografico
del
documento
sottoscritto
a
Berlino
da
Hacha
-
Chvalkovski
,
e
continua
a
considerare
l
'
azione
militare
tedesca
come
la
logica
conseguenza
dell
'
essere
state
poste
«
in
die
Hünde
des
führers
»
le
sorti
della
Repubblica
cecoslovacca
per
opera
di
chi
rappresentava
legittimamente
tale
Repubblica
.
È
questo
il
punto
capitale
di
tutta
l
'
argomentazione
di
parte
tedesca
.
Ma
la
stampa
,
specialmente
inglese
,
non
discute
l
'
autenticità
del
documento
,
la
quale
è
pacificamente
riconosciuta
.
Detta
stampa
si
chiede
invece
se
nella
notte
del
15
marzo
i
due
rappresentanti
della
Cecoslovacchia
erano
in
condizioni
tali
da
esprimere
liberamente
,
e
quindi
validamente
,
la
volontà
del
popolo
cecoslovacco
.
Su
questo
tema
il
misurato
e
ponderato
Chamberlain
si
è
espresso
con
termini
che
non
lasciano
dubbi
:
«
Anziché
procedere
alle
consultazioni
internazionali
da
lui
promesse
,
il
cancelliere
tedesco
ha
assunto
personalmente
l
'
iniziativa
.
Prima
che
il
presidente
ceco
fosse
ricevuto
e
messo
di
fronte
a
domande
alle
quali
egli
non
aveva
alcun
potere
di
resistere
,
le
truppe
tedesche
si
sono
messe
in
marcia
ed
in
poche
ore
hanno
raggiunto
la
capitale
ceca
»
.
Quindi
,
in
base
alle
informazioni
del
Foreign
Office
,
l
'
inizio
dell
'
azione
militare
ha
preceduto
il
convegno
di
Berlino
nel
quale
i
rappresentanti
cechi
non
avevano
«
potere
di
resistere
»
alle
richieste
germaniche
.
2
)
La
fine
dell
'
indipendenza
cecoslovacca
è
considerata
da
due
dei
firmatari
dell
'
accordo
di
Monaco
come
una
violazione
dell
'
accordo
stesso
.
Anche
su
questa
materia
vi
è
netta
opposizione
fra
i
commenti
tedeschi
e
quelli
inglesi
.
Secondo
la
stampa
germanica
,
Monaco
deve
segnare
l
'
abdicazione
delle
potenze
occidentali
di
fronte
al
dinamismo
della
politica
tedesca
nel
Centro
-
Europa
,
di
fronte
al
progressivo
attuarsi
delle
rivendicazioni
germaniche
tendenti
al
revisionismo
della
carta
d
'
Europa
fissata
a
Versailles
.
Al
contrario
,
Parigi
e
Londra
considerano
Monaco
come
un
sacrificio
fatto
in
vista
di
un
solo
fine
:
salvare
l
'
indipendenza
dei
popoli
cechi
e
slovacchi
,
indipendenza
che
fu
una
delle
rivendicazioni
in
nome
delle
quali
fu
combattuta
la
guerra
contro
l
'
Austria
-
Ungheria
.
Tutta
la
politica
di
Chamberlain
,
rileva
la
stampa
inglese
,
aveva
il
solo
obiettivo
di
salvare
l
'
autonomia
statale
di
Praga
;
i
negoziati
di
Berchtesgaden
-
Godesberg
-
Monaco
vollero
significare
accettazione
di
sacrifici
territoriali
(
rinunzia
ai
sudeti
)
in
cambio
di
una
garanzia
tedesca
dell
'
inviolabilità
dei
territori
propriamente
cechi
.
Ora
invece
Chamberlain
si
chiede
:
«
Che
cosa
è
avvenuto
delle
assicurazioni
tedesche
relative
alla
rinuncia
ad
ulteriori
ambizioni
territoriali
?
Che
cosa
è
avvenuto
dell
'
assicurazione
secondo
la
quale
la
Germania
non
desiderava
avere
cechi
nel
terzo
Reich
?
»
.
Il
governo
inglese
ritiene
perciò
tramontata
la
politica
di
Monaco
,
circa
la
quale
però
né
Londra
né
Parigi
si
erano
mai
fatte
eccessive
illusioni
,
come
è
dimostrato
dall
'
intensificazione
del
riarmismo
negli
ultimi
sei
mesi
.
Il
tramonto
del
tentativo
di
Monaco
è
constatato
con
amarezza
dal
governo
inglese
,
poiché
,
per
questo
fatto
,
risente
un
serio
contraccolpo
tutto
il
sistema
di
Chamberlain
basato
sulla
fiducia
di
salvare
la
pace
con
le
soluzioni
di
compromesso
.
3
)
Lo
stabilimento
dei
protettorati
tedeschi
sui
boemi
e
slovacchi
è
ritenuto
come
un
avvenimento
che
segna
una
svolta
della
politica
estera
del
Reich
.
Infatti
,
i
nuovi
avvenimenti
non
sono
secondo
la
stampa
franco
-
inglese
inquadrabili
in
quella
nota
e
tradizionale
dottrina
hitleriana
che
era
imperniata
sull
'
affermazione
della
necessità
di
unificare
nella
Grande
Germania
tutti
i
territori
abitati
da
tedeschi
.
La
stessa
stampa
tedesca
riconosce
questo
mutamento
di
dottrina
,
cioè
il
passaggio
dall
'
azione
di
unificazione
politica
basata
sul
principio
razzista
,
ad
una
azione
di
protettorato
politico
che
inevitabilmente
pone
la
politica
tedesca
su
un
terreno
interrazzista
.
Nell
'
autorevole
«
Börsen
Zeitung
»
il
portavoce
della
Wilhelmstrasse
scrive
:
«
Da
oggi
la
Germania
torna
ad
essere
un
Imperium
,
cioè
uno
Stato
cui
i
popoli
stranieri
commettono
la
propria
tutela
»
.
Gli
organi
ufficiali
tedeschi
cercano
pure
di
enucleare
le
ragioni
filosofico
-
giuridiche
di
questa
nuova
concezione
internazionalista
.
In
tali
dissertazioni
è
posto
in
secondo
piano
il
diritto
all
'
autodecisionismo
dei
popoli
(
Selbsbestimmungsrecht
)
sul
quale
si
è
insistito
fino
a
Monaco
,
cioè
finché
si
trattava
di
aggregare
le
minoranze
tedesche
al
Reich
.
Ora
,
nella
premessa
al
decreto
che
istituisce
il
protettorato
,
si
parla
del
Lebensraum
,
cioè
del
«
territorio
vitale
»
dell
'
impero
germanico
,
del
territorio
del
quale
la
razza
germanica
ha
bisogno
per
vivere
tranquillamente
.
Oppure
come
preferisce
la
stampa
berlinese
si
fa
appello
alle
ragioni
storiche
e
«
fatali
»
di
sviluppo
dello
Imperium
germanicum
che
ritorna
a
vivere
dopo
un
«
interregno
»
di
vari
secoli
.
La
«
Deutsche
Allgemeine
Zeitung
»
scrive
che
«
il
popolo
germanico
ha
ritrovato
la
sua
linea
di
sviluppo
originario
assegnatole
dal
destino
»
.
Tali
appaiono
i
nuovi
sviluppi
dottrinali
di
una
politica
estera
che
è
partita
dal
principio
razzista
dell
'
autonomia
dei
gruppi
razziali
e
che
mira
ora
a
stabilire
rapporti
di
dipendenza
fra
gruppi
razziali
.
4
)
Le
conseguenze
prodotte
nell
'
Europa
occidentale
dai
nuovi
avvenimenti
danubiani
sono
molteplici
,
ma
si
riassumono
in
una
:
nuova
poderosa
spinta
al
riarmo
.
Parigi
e
Londra
hanno
riaffermata
la
loro
stretta
cooperazione
,
pur
vedendo
da
due
angoli
visuali
diversi
i
nuovi
problemi
europei
messi
sul
tappeto
dai
recenti
fatti
.
Il
punto
di
vista
di
Daladier
si
differenzia
da
quello
di
Chamberlain
.
La
politica
di
Daladier
è
ancorata
al
principio
dell
'
integrità
territoriale
della
Francia
.
«
Non
cederemo
uno
solo
dei
nostri
diritti
,
né
un
palmo
del
nostro
territorio
»
.
In
questa
frase
,
una
nuova
volta
ripetuta
davanti
al
Parlamento
,
è
espressa
la
preoccupazione
centrale
della
politica
francese
.
L
'
Inghilterra
invece
vede
il
problema
da
un
punto
di
vista
che
non
è
quello
della
difesa
territoriale
.
Chamberlain
si
è
infatti
chiesto
,
nel
discorso
di
Birmingham
,
se
le
nazioni
occidentali
possono
permettere
che
si
stabilisca
una
egemonia
in
Europa
.
Londra
è
necessariamente
portata
dalle
sue
condizioni
a
considerare
soprattutto
il
problema
della
egemonia
ed
a
vedere
i
nuovi
avvenimenti
secondo
questa
visuale
.
La
stampa
inglese
è
rimasta
particolarmente
impressionata
dalla
istituzione
dei
protettorati
sulla
Boemia
e
sulla
Moravia
,
protettorati
i
quali
secondo
quanto
sottolineano
i
fogli
londinesi
non
ammettono
neppure
quelle
assemblee
rappresentative
e
legislative
che
sono
ammesse
in
protettorati
extraeuropei
.
Anche
la
stampa
tedesca
riconosce
l
'
originalità
di
questi
protettorati
,
e
la
«
Börsen
Zeitung
»
avverte
che
«
questi
fatti
e
problemi
non
si
possono
calcolare
e
classificare
con
i
concetti
tradizionali
del
diritto
internazionale
o
con
le
idee
formalistico
-
democratiche
»
.
La
duplice
preoccupazione
di
Parigi
e
di
Londra
si
sta
ora
esprimendo
in
nuovi
orientamenti
interni
ed
esteri
della
politica
di
questi
paesi
.
StampaQuotidiana ,
Molti
hanno
conosciuto
dai
giornali
le
parole
carine
dette
e
lette
prima
di
toccare
la
nostra
terra
dall
'
ambasciatore
-
foemina
che
la
nuova
amministrazione
degli
Stati
Uniti
ci
ha
mandato
,
in
questa
più
recente
fase
della
politica
americana
degli
aiuti
.
Forse
l
'
aiuto
consistente
in
un
abito
riempito
di
un
ambasciatore
-
foemina
poteva
esserci
risparmiato
;
ma
,
in
fin
dei
conti
,
e
qualunque
cosa
ne
pensino
gli
scettici
,
è
sempre
meglio
un
ambasciatore
-
foemina
che
un
carico
di
munizioni
.
Inoltre
,
noi
consideriamo
con
simpatia
l
'
attenzione
che
ci
è
stata
riservata
dalla
nuova
amministrazione
statunitense
:
quella
,
cioè
,
di
mandare
a
Roma
un
rappresentante
diplomatico
sessualmente
definito
.
La
gentile
signora
Clara
è
una
donna
,
certamente
.
Ma
sono
davvero
degli
uomini
i
rappresentanti
americani
accreditati
presso
gli
altri
Stati
e
che
portano
nomi
maschili
e
riempiono
vesti
mascoline
?
Nessuno
lo
giurerebbe
,
dopo
il
licenziamento
di
425
omosessuali
verificatosi
sino
a
ora
nel
dipartimento
di
Stato
,
e
sapendo
che
nel
solo
ottobre
del
1952
,
sotto
gli
influssi
della
costellazione
dello
Scorpione
,
ventisei
funzionari
del
dipartimento
di
Stato
vennero
pizzicati
e
allontanati
dal
servizio
per
stravaganze
sessuali
,
e
che
altre
decine
,
a
quanto
si
dice
,
stanno
per
essere
allontanati
in
questi
giorni
dai
vari
uffici
americani
d
'
Europa
,
a
cagione
delle
stesse
stravaganze
.
L
'
averci
dunque
inviato
una
signora
dagli
occhi
celesti
e
dal
sorriso
«
Durbans
»
,
è
un
atto
di
lealtà
,
del
quale
dobbiamo
tenere
e
terremo
conto
.
In
secondo
luogo
la
signora
Clara
ci
viene
mandata
,
a
quanto
si
dice
,
«
scarica
»
;
e
mi
spiego
.
La
signora
Clara
appartiene
a
quella
vasta
corrente
della
classe
politica
dirigente
americana
che
sostiene
(
o
sosteneva
fino
a
poco
tempo
fa
)
l
'
impiego
preventivo
della
bomba
atomica
contro
l
'
Unione
Sovietica
,
la
Cina
e
altri
paesi
che
vivono
alla
maniera
loro
,
senza
il
permesso
del
dipartimento
di
Stato
.
A
guardarne
i
tratti
che
i
giornali
illustrati
riproducono
a
migliaia
di
esemplari
,
e
anche
senza
tener
conto
degli
aggiustamenti
,
delle
rifiniture
e
di
quegli
altri
accorgimenti
che
i
fotografi
mondani
sanno
introdurre
nelle
immagini
illustri
,
soprattutto
se
femminili
,
a
scopo
cortese
di
ringiovanimento
,
non
si
direbbe
che
la
signora
Clara
appartenga
alla
ignobile
stirpe
dei
cannibali
.
Ella
è
scrittrice
-
scrittrice
dai
pensieri
carini
e
politi
-
ed
è
cattolica
militante
,
sebbene
dica
le
sue
bugiette
senza
arrossire
.
Ma
tant
'
è
.
François
Mauriac
,
invitato
da
lei
a
pranzo
il
12
novembre
1949
,
.
senti
domandarsi
la
sua
opinione
sull
'
impiego
preventivo
della
bomba
atomica
,
che
la
cara
signora
sollecitava
.
François
Mauriac
,
scrittore
cattolico
,
ne
rimase
scosso
e
angosciato
al
punto
che
non
è
riuscito
mai
a
dimenticare
l
'
incontro
;
per
cui
,
apprendendo
che
una
tal
donna
Clara
americana
era
stata
nominata
ambasciatore
degli
Stati
Uniti
a
Roma
,
ai
primi
di
febbraio
di
quest
'
anno
,
si
augurava
pubblicamente
che
si
trattasse
di
altra
persona
,
di
un
caso
di
omonimia
.
La
signora
Clara
che
colmò
di
angoscia
Francois
Mauriac
è
la
stessa
signora
che
rappresenta
oggi
a
Roma
la
repubblica
che
fu
di
Washington
,
di
Jefferson
,
di
Lincoln
e
non
ha
certo
abbandonato
ora
i
pensieri
soavi
che
le
affollavano
la
testina
color
biondo
-
Alfredo
il
giorno
12
novembre
del
1949
.
Ma
tace
di
bombe
e
d
'
altri
artifizi
di
suo
gusto
,
e
un
bel
tacer
non
fu
mai
detto
...
Pare
che
sia
stata
«
scaricata
»
prima
di
partire
dal
suo
paese
.
Io
,
però
,
non
mi
fiderei
;
anzi
vi
dico
senz
'
altro
che
non
ci
credo
.
Vi
sono
delle
passioni
che
non
si
spengono
se
non
sostituendole
con
passioni
più
forti
:
e
non
so
dove
,
ormai
,
la
dolce
signora
potrebbe
trovare
piacevolezze
tali
da
farle
dimenticare
i
«
grandi
funghi
»
di
Yucca
Flatt
.
Fu
una
bella
manifestazione
quella
che
si
svolse
or
non
è
molto
nella
valle
di
Yucca
,
a
venticinque
miglia
da
Las
Vegas
.
1.200
soldati
e
venti
giornalisti
e
decine
di
tecnici
assistevano
allo
scoppio
della
trentacinquesima
bomba
atomica
americana
.
Le
stazioni
radio
-
televisive
ritrasmisero
la
scena
,
che
tanto
piace
alla
signora
Clara
dagli
occhi
celesti
e
dal
sorriso
«
Durbans
»
.
Poco
prima
dell
'
ora
fissata
per
lo
scoppio
,
il
capitano
Harold
Kline
,
specialista
di
quelle
armi
segrete
che
,
tra
le
altre
caratteristiche
,
hanno
quella
di
essere
conosciute
abbastanza
bene
,
passò
in
rivista
i
reparti
che
assistevano
all
'
avvenimento
e
disse
loro
,
con
la
eloquenza
che
si
addice
ai
capitani
:
«
È
il
più
formidabile
spettacolo
della
terra
:
vi
divertirete
moltissimo
»
.
Poi
aggiunse
:
«
Siate
i
benvenuti
a
Yucca
Flatt
,
la
valle
dove
nascono
i
grandi
funghi
»
.
La
signora
Clara
non
era
quel
giorno
a
Yucca
Flatt
,
ma
accese
nella
sua
casa
l
'
apparecchio
radiotelevisivo
e
gustò
a
distanza
lo
sbocciare
del
«
grande
fungo
»
.
Non
so
se
la
signora
sia
madre
.
Quelli
del
Pentagono
e
gli
ambigui
esseri
del
dipartimento
di
Stato
,
amano
manifestazioni
del
genere
.
E
appartiene
al
più
raffinato
bon
ton
statunitense
assistere
almeno
a
uno
scoppio
a
Las
Vegas
.
È
possibile
che
la
signora
Clara
abbia
abbandonato
i
suoi
gusti
bomboatomici
,
partendo
dagli
Stati
Uniti
?
Ci
pare
difficile
!
Ci
pare
difficile
,
perché
lei
stessa
,
nonostante
i
concettini
carini
e
piccolini
che
sa
esprimere
,
lei
stessa
è
un
prodotto
della
cultura
americana
più
recente
,
che
ha
generato
i
Mac
Carthy
e
i
Mac
Arthur
e
i
Ridgway
e
i
digests
e
ha
messo
al
bando
l
'
intelligenza
creativa
e
critica
,
per
un
sogno
pazzesco
e
criminale
di
conquista
del
mondo
.
Il
giornale
Los
Angeles
Daily
News
del
15
maggio
1952
fece
conoscere
che
una
certa
signora
Logen
,
censore
di
biblioteche
,
aveva
definito
antiamericano
un
manuale
di
geografia
nel
quale
si
diceva
che
alcune
regioni
dell
'
Unione
Sovietica
hanno
lo
stesso
clima
e
forniscono
gli
stessi
prodotti
che
certe
regioni
degli
Stati
Uniti
.
L
'
eresia
del
geografo
era
evidente
!
Se
si
comincia
con
l
'
ammettere
che
vi
siano
delle
somiglianze
geografiche
e
climatiche
tra
certe
regioni
degli
Stati
Uniti
del
nord
e
certe
regioni
dell
'
Unione
Sovietica
,
si
può
andare
a
finire
molto
lontano
,
sino
a
perdere
la
coscienza
delle
differenze
,
sino
ad
ammettere
che
nella
Unione
Sovietica
possano
esserci
dei
territori
ove
spuntano
i
«
grandi
funghi
»
,
come
nella
valle
di
Yucca
Flatt
.
E
allora
?
Se
si
perde
la
coscienza
delle
differenze
si
può
arrivare
a
distruggere
i
campi
di
concentramento
allestiti
a
Tulelake
(
California
)
,
a
Florence
e
Wichenburg
(
Arizona
)
,
a
El
Reno
(
Oklahoma
)
,
ad
Avon
Park
(
Florida
)
per
ricevervi
«
al
primo
segnale
»
(
voi
mi
intendete
,
al
primo
non
al
secondo
o
terzo
segnale
!
)
mezzo
milione
di
«
sovversivi
»
,
secondo
l
'
impegno
preso
da
quel
gentiluomo
che
si
chiama
Hoover
,
e
che
adesso
è
stato
sostituito
dal
fratellino
del
signor
Dul
'
les
.
Ci
sembra
evidente
che
da
questa
mescolanza
di
stupidità
e
di
perfidia
debba
venir
fuori
,
come
un
«
grande
fungo
»
,
il
tipo
del
delinquente
,
dell
'
assassino
,
del
gangster
,
che
è
diventato
,
infatti
,
un
esemplare
del
vivere
americano
.
Ecco
i
titoli
di
alcuni
libri
pubblicati
negli
Stati
Uniti
,
nel
1951
:
La
morte
batte
tre
volte
,
La
serenata
dello
strangolatore
,
Assassinio
silenzioso
,
La
morte
in
giardino
,
Cadavere
diplomatico
,
L
'
assassinio
prima
di
tutto
,
Signora
,
non
morire
sulla
mia
strada
,
Il
coltello
a
serramanico
,
La
morte
a
credito
,
Il
lenzuolo
funebre
per
la
nonna
,
La
vedova
dalla
pistola
,
Avrei
potuto
ucciderla
,
La
morte
è
arrivata
al
mio
vicino
,
Buona
fortuna
al
cadavere
,
Portate
la
mia
cassa
con
cautela
,
Chi
ha
ucciso
la
bella
Bekki
Lov
?
,
La
giostra
della
morte
in
Malesia
,
Assassinio
in
bianco
e
nero
,
ecc.
Devono
essere
dei
bei
romanzi
,
non
c
'
è
da
dire
!
Mi
piacerebbe
leggere
Cadavere
diplomatico
,
ma
non
disdegnerei
l
'
altro
libro
,
L
'
assassinio
prima
di
tutto
,
per
avvicinarmi
a
comprendere
cosa
fare
dopo
.
Con
questi
romanzi
nel
loro
sacco
,
gli
ufficiali
e
sottufficiali
e
«
marines
»
sono
andati
in
Corea
a
bombardare
quelle
popolazioni
,
a
diffondere
tra
di
esse
i
bacilli
di
terribili
malattie
e
ad
affermare
,
così
,
la
superiorità
del
modo
di
vita
americano
.
Anche
quei
tali
ambigui
funzionari
del
dipartimento
di
Stato
sono
bene
educati
alla
politica
americana
;
hanno
,
in
questi
e
in
altri
romanzi
del
genere
,
una
letteratura
adeguata
alla
loro
formazione
,
così
come
hanno
a
disposizione
una
quantità
di
alcool
sufficiente
al
proprio
istupidimento
professionale
.
Il
presidente
della
società
contro
l
'
alcoolismo
negli
Stati
Uniti
ha
dichiarato
che
«
gli
impiegati
del
dipartimento
di
Stato
americano
hanno
bevuto
,
negli
ultimi
nove
anni
,
quasi
122
milioni
di
bottiglie
di
cocktail
»
.
(
Qui
sono
calcolate
le
sole
bottiglie
di
cocktail
,
ma
c
'
è
poi
il
resto
...
)
Io
non
so
quanti
siano
gli
impiegati
del
dipartimento
di
Stato
;
mi
pare
,
a
ogni
modo
,
che
bevano
grosso
e
,
per
dirla
alla
maniera
nostrana
,
che
siano
letteralmente
ubriachi
,
sette
giorni
alla
settimana
.
La
signora
Clara
se
ne
sarà
già
accorta
a
Washington
;
ma
l
'
alitare
dei
suoi
funzionari
dell
'
ambasciata
di
Roma
non
la
ingannerà
di
certo
.
Tornando
sui
nostri
passi
,
osservo
che
c
'
è
un
altro
motivo
il
quale
mi
lascerebbe
dubbioso
circa
lo
«
scaricamento
»
avvenuto
nel
meccanismo
della
dolce
signora
dai
concettini
graziosi
e
dalla
linguetta
un
po
'
lunghetta
.
Ed
è
il
viatico
che
le
ha
dato
Mac
Carthy
.
Questo
Mac
Carthy
è
un
fanatico
(
e
in
America
dicono
pure
che
egli
sia
un
corrotto
:
molto
probabilmente
finirà
in
galera
!
)
;
ma
oggi
perseguita
gli
americani
per
scoprire
che
cosa
essi
pensino
o
sentano
.
È
noto
che
il
signor
Charles
Bohlen
,
nominato
di
recente
ambasciatore
a
Mosca
,
fu
esaminato
da
questo
Mac
Carthy
in
modo
che
non
è
il
caso
di
riferire
.
Il
corrispondente
italiano
del
Giornale
d
'
Italia
negli
Stati
Uniti
scrisse
che
un
tale
,
in
possesso
di
un
sesto
senso
capace
di
scrutare
le
più
celate
caratteristiche
morali
di
un
individuo
,
si
era
presentato
al
Grande
Inquisitore
(
colui
che
finirà
in
galera
)
e
gli
aveva
detto
come
guardando
il
signor
Charles
Bohlen
negli
occhi
,
aveva
avvertito
,
grazie
al
proprio
sesto
senso
,
che
l
'
ambasciatore
destinato
a
Mosca
ha
tendenze
immorali
celate
nel
più
profondo
della
coscienza
e
quindi
è
inadatto
a
rappresentare
gli
Stati
Uniti
a
Mosca
.
Se
poi
il
signor
Bohlen
,
dopo
questa
acuta
indagine
,
è
stato
mandato
egualmente
nell
'
Unione
Sovietica
,
vuol
dire
che
proprio
non
c
'
era
come
sostituirlo
.
Dati
questi
precedenti
,
e
poiché
conosciamo
l
'
orientamento
e
i
procedimenti
del
Mac
Carthy
,
dovremmo
escludere
che
la
signora
Clara
sia
venuta
in
Italia
senza
il
corredo
ideologico
e
diplomatico
atomico
(
per
il
suo
personale
atomic
mi
pare
che
la
stagione
sia
quella
delle
piogge
,
e
la
pioggia
bagna
le
polveri
)
.
Ma
i
tempi
stanno
mutando
e
la
diplomazia
della
bomba
atomica
non
serve
,
anzi
fa
l
'
effetto
opposto
,
come
i
fatti
dimostrano
.
Bisogna
rientrare
nell
'
ordine
,
o
signora
Clara
,
bisogna
rientrare
nella
decenza
;
e
non
parlare
troppo
quando
si
è
ambasciatori
,
e
limitarsi
a
dire
sì
sì
,
no
no
,
e
non
dire
troppo
bugie
,
e
studiare
.
Osservi
e
studi
e
taccia
,
o
dolce
signora
dai
piccoli
concetti
graziosi
e
politi
.
Non
faccia
rumore
.
I
tempi
cambiano
.
StampaQuotidiana ,
"
Il
confronto
con
la
Riforma
ha
messo
in
ombra
l
'
attenzione
alla
"
forma
culturale
"
.
L
'
unico
a
rivalutarla
è
stato
von
Balthasar
"
.
"
Sono
lontano
dalle
posizioni
di
Vattimo
e
di
Prini
.
Sono
convinto
che
occorra
riscoprire
il
rito
cercando
di
liberarsi
delle
proprie
passioni
"
Uno
dei
libri
più
noti
del
filosofo
dell
'
estetica
Mario
Perniola
riprende
il
titolo
da
una
espressione
che
Walter
Benjamin
usa
nel
saggio
sulla
moda
quando
parla
appunto
di
"
sex
appeal
dell
'
inorganico
"
.
Avendo
ben
presenti
le
riflessioni
di
Leopardi
,
Benjamin
coglie
della
moda
la
spinta
mortificante
,
che
costringe
appunto
il
corpo
dentro
un
artificio
,
lo
rende
cosa
morta
.
Perniola
,
rovesciando
la
prospettiva
di
Benjamin
,
pensa
invece
che
la
"
cosa
"
,
proprio
perché
è
inerte
,
possa
costituire
una
metafora
paradigmatica
per
l
'
uomo
contemporaneo
rispetto
a
uno
sviluppo
della
tecnica
che
rompe
la
barriera
tra
naturale
e
artificiale
,
tra
corpo
e
protesi
;
secondo
Perniola
quello
tecnologico
è
il
mondo
dove
la
"
cosa
"
acquista
una
enigmatica
capacità
di
sentire
,
mentre
l
'
uomo
si
trasforma
fino
a
farsi
"
cosa
"
,
ovvero
si
purifica
delle
sue
passioni
.
Il
rimando
al
"
post
-
organico
"
,
tema
di
molteplici
riflessioni
in
questi
ultimi
decenni
,
è
d
'
obbligo
.
Perniola
ha
scritto
un
saggio
che
ci
riguarda
da
vicino
:
s
'
intitola
infatti
"
Del
sentire
cattolico
"
,
e
uscirà
nei
prossimi
giorni
dall
'
editrice
il
Mulino
.
Non
è
un
saggio
da
"
credente
"
,
Perniola
si
definisce
"
laico
"
ma
non
in
quanto
ateo
,
e
la
prima
parte
del
libro
ha
un
titolo
sibillino
:
"
Perché
non
posso
non
dirmi
"
cattolico
"
"
.
Richiamo
a
Croce
che
,
tuttavia
,
rimanda
alla
questione
storica
dello
scisma
protestante
,
"
è
a
partire
da
quella
ferita
storica
-
dice
Perniola
-
che
io
intendo
mostrare
quali
sono
i
caratteri
essenziali
del
cattolicesimo
"
.
Cattolico
,
per
Perniola
,
è
qualcosa
che
si
spiega
solo
nel
contrappunto
con
la
Riforma
.
Il
cattolicesimo
che
Perniola
intende
è
ben
delineato
nel
sottotitolo
del
libro
:
"
La
forma
culturale
di
una
religione
universale
"
.
Inutile
nascondersi
che
la
posizione
del
filosofo
è
critica
verso
il
cattolicesimo
dogmatico
e
la
sua
etica
,
che
secondo
Perniola
si
sono
"
irrigiditi
troppo
negli
ultimi
secoli
,
e
penso
-
dice
-
alla
lettera
apostolica
del
1998
Ad
tuendam
fidem
,
che
ribadisce
l
'
estraneità
alla
piena
comunione
con
la
Chiesa
cattolica
di
chi
respinge
determinate
dottrine
attinenti
al
campo
dogmatico
o
morale
"
.
Per
Perniola
la
forma
dogmatica
che
il
cattolicesimo
ha
assunto
dopo
il
Concilio
di
Trento
è
fondamentalmente
ideologica
,
tesa
al
proselitismo
e
meno
a
determinare
una
cultura
capace
di
arrivare
anche
a
chi
non
è
cattolico
.
"
Pensi
-
mi
dice
-
al
successo
culturale
del
protestantesimo
,
alla
svolta
culturale
che
il
protestantesimo
ha
avuto
con
l
'
illuminismo
e
quanta
influenza
ha
esercitato
sul
pensiero
;
e
dall
'
altro
al
successo
culturale
dell
'
ebraismo
dovuto
al
fatto
che
l
'
ebraismo
è
una
religione
senza
proselitismo
.
A
mio
avviso
sarebbe
una
strada
auspicabile
anche
per
il
cattolicesimo
e
nel
mio
libro
cerco
di
dire
che
questo
è
già
avvenuto
,
che
fa
parte
dell
'
essenza
del
cattolicesimo
,
sta
scritto
nel
XVI
secolo
tra
il
1517
,
anno
in
cui
Lutero
si
distacca
dalla
Chiesa
,
e
il
1563
,
quando
si
chiude
il
Concilio
di
Trento
.
Il
mio
punto
di
vista
è
che
questa
potenzialità
culturale
c
'
era
già
ma
è
stata
emarginata
nel
tempo
con
progressivi
irrigidimenti
dottrinali
,
secondo
un
principio
di
"
rivalità
mimentica
"
che
la
Chiesa
ha
manifestato
verso
il
protestantesimo
,
l
'
illuminismo
,
l
'ideologia..."
.
Perniola
usa
qui
un
concetto
di
René
Girard
,
l
'
antropologo
e
letterato
che
ha
rivisto
le
teorie
del
"
capro
espiatorio
"
nel
sacrificio
primitivo
mettendo
in
luce
la
sostanziale
diversità
e
il
capovolgimento
radicale
portato
da
Cristo
col
proprio
olocausto
;
il
concetto
è
appunto
quello
della
"
rivalità
mimentica
"
:
"
Nel
senso
-
spiega
Perniola
-
dell
'
assunzione
dei
caratteri
dell
'
avversario
per
potersi
mantenere
sullo
stesso
piano
"
.
Se
così
stanno
le
cose
,
dove
sarebbe
il
limite
del
cattolicesimo
attuale
?
Secondo
il
filosofo
consiste
nell
'
aver
sacrificato
gli
aspetti
formali
e
istituzionali
che
gli
erano
propri
a
vantaggio
di
quelli
dogmatici
:
come
esempio
positivo
cita
sant
'
Ignazio
e
il
metodo
pedagogico
gesuitico
.
"
Quando
parlo
di
"
forma
culturale
di
una
religione
universale
"
-
spiega
-
intendo
una
forma
che
consenta
il
confronto
,
per
esempio
,
con
le
religioni
orientali
:
sant
'
Ignazio
dice
che
gli
esercizi
spirituali
possono
essere
fatti
da
tutti
,
credenti
e
non
,
anche
dai
pagani
.
Il
suo
,
in
definitiva
,
era
un
metodo
per
trovare
l
'
equilibrio
spirituale
a
la
propria
strada
nel
mondo
.
In
questo
senso
sostengo
che
il
cattolicesimo
può
mettere
tra
parentesi
le
affermazioni
dogmatiche
e
morali
.
E
in
effetti
,
guardando
bene
,
si
vede
che
l
'
umanismo
gesuitico
è
tattica
più
che
strategia
,
perché
i
gesuiti
si
scoprono
filoumanisti
in
Europa
,
in
India
sono
filoinduisti
,
così
come
in
Cina
sono
filoconfuciani
.
Il
tema
fondamentale
dei
discepoli
di
sant
'
Ignazio
è
la
flessibilità
,
non
la
difesa
rigorosa
dell
'
identità
che
invece
è
tipica
dell
'
intellettuale
umanista
"
.
Non
le
pare
che
un
cattolicesimo
inteso
come
metodo
o
forma
meditativa
rischi
di
diventare
una
religione
dell
'
esteriorità
?
"
No
,
la
vera
contrapposizione
è
tra
una
religione
della
soggettività
,
che
diventa
una
esperienza
"
dal
di
dentro
"
tipica
della
modernità
e
del
protestantesimo
,
e
una
religione
anti
-
soggettiva
,
che
esalta
appunto
il
proprio
coefficiente
di
universalità
,
e
produce
un
'
esperienza
"
dal
di
fuori
"
,
cioè
consente
all
'
individuo
di
liberarsi
dalle
sue
passioni
,
dalle
sue
affezioni
disordinate
,
per
vedere
la
differenza
nel
mondo
e
nella
storia
,
piuttosto
che
,
come
nel
protestantesimo
,
cercare
la
differenza
in
Dio
"
.
Uno
dei
nomi
che
Perniola
evoca
nel
nostro
colloquio
è
quello
del
teologo
svizzero
Hans
Urs
von
Balthasar
,
l
'
unico
,
secondo
Perniola
,
ad
aver
riproposto
nel
nostro
secolo
la
questione
della
"
forma
"
essenziale
del
cattolicesimo
,
forma
che
Balthasar
ritrova
più
spesso
nell
'
opera
di
certi
poeti
o
scrittori
che
nei
teologi
.
Anche
Perniola
,
se
dovesse
indicare
due
nomi
che
nel
Novecento
hanno
espresso
i
caratteri
essenziali
del
cattolicesimo
,
chiamerebbe
in
causa
due
scrittori
piuttosto
che
i
teologi
:
sono
l
'
austriaco
Robert
Musil
e
la
brasiliana
Clarice
Lispector
.
In
particolare
,
a
Perniola
interessa
di
von
Balthasar
il
tentativo
di
mostrare
la
continuità
tra
mondanità
e
sovramondanità
,
tra
ellenismo
e
cristianesimo
.
Mi
domando
se
questa
interpretazione
del
pensiero
di
von
Balthasar
non
sia
conseguente
con
l
'
idea
di
ritrovare
nel
cattolicesimo
una
linea
di
continuità
col
paganesimo
...
Perniola
replica
secco
:
"
Direi
,
piuttosto
,
con
lo
stoicismo
"
.
Allo
stoicismo
-
aggiunge
-
"
si
ricollega
l
'
idea
di
una
"
sensibilità
anti
-
soggettiva
"
che
tende
alla
liberazione
dalle
proprie
passioni
,
senza
essere
per
questo
mera
apatia
,
piuttosto
è
la
dimensione
di
una
"
partecipazione
impartecipe
"
al
mondo
e
alla
storia
.
Il
riferimento
è
ancora
Ignazio
:
non
si
poteva
passare
alla
seconda
settimana
degli
Esercizi
se
non
si
era
raggiunto
un
punto
d
'
indifferenza
ed
essere
così
pronti
ad
assumere
uno
stato
o
un
'
altro
secondo
quale
sarà
la
volontà
di
Dio
,
la
storia
in
sostanza
.
Il
cattolicesimo
come
metodo
o
come
forma
può
fare
a
meno
della
trascendenza
...
"
.
Ma
una
fede
nell
'
ordine
della
pura
immanenza
,
senza
escatologia
,
non
le
sembra
che
si
riduca
a
essere
un
credo
per
intellettuali
,
oppure
una
mera
pratica
meditativa
?
"
La
mia
strada
è
ben
diversa
da
quella
del
cristianesimo
debole
di
Vattimo
o
dallo
"
scisma
sommerso
"
di
Prini
.
Io
metto
tra
parentesi
la
dimensione
del
credere
e
propongo
quella
del
sentire
,
di
un
'
esperienza
distaccata
,
che
però
è
esperienza
.
Mi
chiedo
piuttosto
se
questa
esigenza
religiosa
non
possa
essere
soddisfatta
dalla
dimensione
rituale
e
cerimoniale
che
invece
mi
sembra
sia
stata
messa
in
disparte
negli
ultimi
decenni
...
"
.
Ma
un
rito
senza
contenuto
non
le
pare
un
'
illusione
?
"
No
,
penso
invece
che
sia
un
interrogativo
su
come
andranno
le
cose
,
su
quale
sarà
la
volontà
di
Dio
;
è
un
'
attenzione
al
problema
della
storia
,
e
nel
caso
specifico
,
proprio
per
allontanare
il
sospetto
di
una
religione
per
intellettuali
,
credo
che
il
rito
possa
essere
una
strada
accessibile
a
tutti
"
.
Il
rito
però
ha
come
sfondo
una
comunità
...
"
Secondo
me
no
.
Mi
hanno
molto
aiutato
,
in
questo
senso
,
le
riflessioni
sul
rito
di
Aldo
Natale
Terrin
(
Il
rito
.
Antropologia
e
fenomenologia
della
ritualità
,
Morcelliana
,
1999
,
ndr
)
.
La
mia
attenzione
è
diretta
a
chi
sostiene
che
il
rito
non
ha
altra
funzione
che
produrre
delle
persone
ritualizzate
,
oppure
che
il
rito
non
ha
alcun
significato
,
è
,
come
spiega
Terrin
,
autoreferenziale
e
autotelico
,
quindi
nei
suoi
caratteri
fondamentali
implica
il
distacco
da
tutto
ciò
che
è
vitalistico
,
soggettivistico
.
StampaQuotidiana ,
L
'
Inghilterra
ha
concesso
alla
Polonia
quelle
garanzie
che
Londra
aveva
semplicemente
promesse
alla
Cecoslovacchia
.
L
'
attuale
tensione
tedesco
-
polacca
ha
consigliato
un
pronto
intervento
.
Infatti
i
negoziati
che
mirano
ad
una
dichiarazione
da
parte
di
un
gruppo
di
potenze
le
quali
intendano
affermare
la
loro
solidarietà
contro
le
minacce
di
togliere
agli
Stati
la
loro
indipendenza
,
sono
negoziati
che
esigono
ulteriori
elaborazioni
.
Non
è
esclusa
la
possibilità
di
una
conferenza
,
quantunque
come
ha
detto
Chamberlain
l
'
Inghilterra
preferisca
farne
a
meno
.
L
'
atmosfera
europea
è
però
troppo
arroventata
e
non
permette
le
lunghe
attese
,
quelle
attese
che
sono
indispensabili
per
elaborare
un
organico
piano
di
garanzia
degli
Stati
dell
'
Europa
orientale
.
Per
questo
il
governo
inglese
sotto
la
quotidiana
spinta
dell
'
opinione
pubblica
e
delle
correnti
più
intransigenti
del
conservatorismo
ha
deciso
di
rendere
pubblica
la
garanzia
britannica
dell
'
indipendenza
polacca
.
Tale
è
infatti
l
'
oggetto
dell
'
iniziativa
inglese
.
Questa
dichiarazione
ha
un
duplice
presupposto
:
anzitutto
si
presuppone
che
l
'
indipendenza
polacca
sia
minacciata
;
in
secondo
luogo
si
presuppone
che
la
Polonia
non
intenda
subire
la
minaccia
completamente
o
in
parte
(
come
è
avvenuto
nelle
recenti
vicende
centro
-
europee
)
ma
intenda
difendere
la
sua
indipendenza
«
con
tutte
le
sue
forze
nazionali
»
.
Vale
a
dire
con
le
armi
,
con
la
guerra
.
Avverandosi
queste
due
condizioni
(
minaccia
dell
'
indipendenza
e
resistenza
armata
)
l
'
Inghilterra
si
impegna
fin
d
'
ora
«
a
prestare
al
governo
di
Varsavia
tutto
l
'
appoggio
in
suo
potere
»
.
Siccome
l
'
Inghilterra
ha
in
suo
potere
anche
l
'
appoggio
armato
,
l
'
impegno
britannico
ha
pure
il
significato
di
una
cooperazione
militare
anglo
-
polacca
contro
gli
aggressori
della
Polonia
.
Una
cooperazione
che
gioca
a
solo
beneficio
della
Polonia
,
non
essendovi
alcuna
reciprocità
né
alcun
obbligo
di
mutua
assistenza
nel
caso
in
cui
l
'
Inghilterra
sia
oggetto
di
aggressione
.
L
'
impegno
britannico
che
è
stato
comunicato
alle
cancellerie
degli
Stati
interessati
a
questa
controversia
ha
suscitato
enorme
impressione
.
Tale
iniziativa
assume
un
significato
tutto
speciale
se
viene
inquadrata
nella
linea
tradizionale
della
politica
continentale
dell
'
Inghilterra
sistematicamente
ostile
ad
assumere
impegni
nell
'
Europa
orientale
.
Come
tante
volte
ebbero
a
ripetere
gli
uomini
di
governo
britannici
,
il
continentalismo
dell
'
Inghilterra
intendeva
fermarsi
al
Reno
;
e
,
neppure
nel
corso
della
grave
tensione
che
precedette
lo
sfacelo
della
Cecoslovacchia
,
Londra
volle
assumersi
degli
impegni
di
difesa
dell
'
indipendenza
degli
Stati
situati
oltre
il
Reno
.
Per
avere
presente
il
quadro
completo
delle
garanzie
internazionali
sulle
quali
può
ora
appoggiarsi
la
politica
di
difesa
dell
'
indipendenza
polacca
non
si
deve
dimenticare
che
un
'
alleanza
unisce
la
Francia
alla
Polonia
.
Mentre
nessuna
assistenza
era
stata
finora
assicurata
dall
'
Inghilterra
alla
Polonia
,
la
Francia
già
da
tempo
fissò
in
un
trattato
il
comune
interesse
delle
due
nazioni
a
cooperare
nella
difesa
della
loro
indipendenza
.
Un
'
alleanza
analoga
unisce
la
Polonia
alla
Romania
.
Quindi
,
nell
'
ora
presente
,
contro
qualunque
minaccia
che
venisse
o
dalla
Germania
o
dalla
Russia
,
la
Polonia
può
fare
appello
non
solo
all
'
alleanza
romena
ma
anche
all
'
alleanza
francese
e
all
'
assistenza
britannica
.
Ambedue
le
potenze
occidentali
sono
impegnate
sia
pure
in
modo
diverso
a
portare
il
loro
aiuto
alla
difesa
dell
'
indipendenza
polacca
.
Però
,
quando
la
Polonia
parla
di
fedeltà
agli
accordi
ed
alle
amicizie
con
i
vicini
,
intende
riferirsi
non
solo
al
buon
vicinato
con
la
Romania
,
la
Lituania
e
l
'
Ungheria
,
ma
anche
alle
relazioni
finora
corrette
con
Berlino
e
con
Mosca
.
Gli
accordi
polacco
-
sovietici
,
che
fissano
un
reciproco
impegno
di
non
-
aggressione
,
sono
stati
ribaditi
dopo
la
crisi
centro
-
europea
che
ha
condotto
a
Monaco
,
e
,
nell
'
ora
presente
se
si
tiene
conto
non
solo
della
politica
ufficiale
ma
anche
delle
voci
della
stampa
e
dell
'
opinione
pubblica
nessun
grave
motivo
vi
è
di
turbamento
dei
rapporti
fra
Mosca
e
Varsavia
,
sicché
si
parla
di
una
adesione
della
Russia
alla
dichiarazione
comune
promossa
da
Londra
per
la
difesa
dell
'
indipendenza
degli
Stati
.
Attualmente
sembra
più
esposto
il
delicato
settore
delle
relazioni
polacco
-
germaniche
,
e
nella
discussione
che
ha
preceduto
la
dichiarazione
di
Chamberlain
,
al
Parlamento
britannico
si
è
esplicitamente
prospettata
l
'
eventualità
di
un
'
azione
germanica
contro
la
Polonia
,
oppure
di
un
negoziato
che
dovrebbe
condurre
alla
cessione
del
corridoio
polacco
con
compensi
territoriali
polacchi
verso
il
mare
a
danno
dell
'
indipendenza
degli
Stati
baltici
.
Varsavia
intende
respingere
sia
la
minaccia
,
sia
i
piani
che
sono
in
contrasto
con
le
buone
relazioni
polacco
-
lituane
.
La
Polonia
preferisce
invece
conservare
tuttora
l
'
accordo
tedesco
-
polacco
firmato
a
Berlino
nel
1934
.
L
'
insistenza
su
tale
accordo
si
inserisce
perfettamente
nel
quadro
generale
della
politica
polacca
che
vuole
una
sola
cosa
:
il
rispetto
di
tutti
gli
accordi
nei
quali
Varsavia
ha
inteso
consacrare
le
relazioni
di
amicizia
con
i
suoi
vicini
.
L
'
accordo
del
1934
è
basato
sul
presupposto
del
rispetto
dell
'
integrità
territoriale
della
Polonia
,
e
impegna
le
due
parti
a
risolvere
con
convenzioni
dirette
le
controversie
che
possono
sorgere
fra
i
due
paesi
e
a
deferire
ad
un
arbitrato
quelle
controversie
per
le
quali
l
'
accordo
diretto
non
è
raggiungibile
.
La
procedura
è
quindi
chiara
,
ed
esclude
ogni
ricorso
alle
armi
.
Ma
siccome
un
accordo
analogo
di
non
aggressione
e
di
arbitrato
era
in
vigore
anche
fra
Berlino
e
Praga
,
la
Polonia
di
fronte
alla
polemica
iniziata
da
un
organo
ufficiale
tedesco
che
parla
di
«
vitali
interessi
»
della
Germania
nei
confronti
della
Polonia
ha
provveduto
a
prendere
misure
militari
precauzionali
.
Ora
a
queste
misure
si
aggiunge
l
'
impegno
britannico
di
assistenza
in
caso
di
minaccia
,
impegno
che
è
considerato
come
una
nuova
garanzia
di
pace
nell
'
Europa
orientale
.