StampaPeriodica ,
L
'
organizzazione
proletaria
che
si
riassume
,
come
espressione
totale
della
massa
operaia
e
contadina
,
negli
uffici
centrali
della
Confederazione
del
Lavoro
,
attraversa
una
crisi
costituzionale
simile
per
natura
alla
crisi
in
cui
vanamente
si
dibatte
lo
Stato
democratico
parlamentare
.
La
crisi
è
crisi
di
potere
e
di
sovranità
.
La
soluzione
dell
'
una
sarà
soluzione
dell
'
altra
,
poiché
,
risolvendo
il
problema
della
volontà
di
potenza
nell
'
ambito
della
loro
organizzazione
di
classe
,
i
lavoratori
arriveranno
a
creare
l
'
impalcatura
organica
del
loro
Stato
e
vittoriosamente
la
contrapporranno
allo
Stato
parlamentare
.
Gli
operai
sentono
che
il
complesso
della
"
loro
"
organizzazione
è
diventato
tale
enorme
apparato
,
che
ha
finito
per
ubbidire
a
leggi
proprie
,
intime
alla
sua
struttura
e
al
suo
complicato
funzionamento
,
ma
estranee
alla
massa
che
ha
acquistato
coscienza
dalla
sua
missione
storica
di
classe
rivoluzionaria
.
Sentono
che
la
loro
volontà
di
potenza
non
riesce
ad
esprimersi
,
in
un
senso
netto
e
preciso
,
attraverso
le
attuali
gerarchie
istituzionali
.
Sentono
che
anche
in
casa
loro
,
nella
casa
che
hanno
costruito
tenacemente
,
con
sforzi
pazienti
cementandola
col
sangue
e
le
lacrime
,
la
macchina
schiaccia
l
'
uomo
,
il
funzionarismo
isterilisce
lo
spirito
creatore
e
il
dilettantismo
banale
e
verbalistico
tenta
invano
di
nascondere
l
'
assenza
di
concetti
precisi
sulle
necessità
della
produzione
industriale
e
la
nessuna
comprensione
della
psicologia
delle
masse
proletarie
.
Gli
operai
si
irritano
per
queste
condizioni
di
fatto
,
ma
sono
individualmente
impotenti
a
modificarle
;
le
parole
e
le
volontà
dei
singoli
uomini
sono
troppo
piccola
cosa
in
confronto
delle
leggi
ferree
inerenti
alla
struttura
dell
'
apparato
sindacale
.
I
leaders
dell
'
organizzazione
non
si
accorgono
di
questa
crisi
profonda
e
diffusa
.
Quanto
più
chiaramente
appare
che
la
classe
operaia
non
è
composta
in
forme
aderenti
alla
sua
reale
struttura
storica
,
quanto
più
risulta
che
la
classe
operaia
non
è
inquadrata
in
una
confederazione
che
incessantemente
si
adatti
alle
leggi
che
governano
l
'
intimo
processo
di
sviluppo
storico
reale
della
classe
stessa
;
tanto
più
questi
leaders
si
ostinano
nella
cecità
e
si
sforzano
di
comporre
"
giuridicamente
"
i
dissidi
e
i
conflitti
.
Spiriti
eminentemente
burocratici
,
essi
credono
che
una
condizione
obiettiva
,
radicata
nella
psicologia
quale
si
sviluppa
nelle
esperienze
vive
dell
'
officina
,
possa
essere
superata
con
un
discorso
che
muove
gli
affetti
,
e
con
un
ordine
del
giorno
votato
all
'
unanimità
in
un
'
assemblea
abbruttita
dal
frastuono
e
dalle
lungaggini
oratorie
.
Oggi
essi
si
sforzano
di
porsi
all
'
altezza
dei
tempi
"
e
,
tanto
per
dimostrare
che
sono
anche
capaci
di
"
meditare
aspramente
"
,
rivogano
le
vecchie
e
logore
ideologie
sindacaliste
,
insistendo
penosamente
nello
stabilire
rapporti
di
identità
tra
il
Soviet
e
il
sindacato
,
insistendo
penosamente
nell
'
affermare
che
il
sistema
attuale
di
organizzazione
sindacale
costituisce
il
sistema
di
forze
in
cui
deve
incarnarsi
la
dittatura
proletaria
.
Il
sindacato
,
nella
forma
in
cui
esiste
attualmente
nei
paesi
dell
'
Europa
occidentale
,
è
un
tipo
di
organizzazione
non
solo
diverso
essenzialmente
dal
Soviet
,
ma
diverso
anche
,
e
in
modo
notevole
,
dal
sindacato
quale
sempre
più
viene
sviluppandosi
nella
repubblica
comunista
rossa
.
I
sindacati
di
mestiere
,
le
Camere
del
Lavoro
,
le
federazioni
industriali
,
la
Confederazione
Generale
del
Lavoro
sono
il
tipo
di
organizzazione
proletaria
specifico
del
periodo
della
storia
dominato
dal
capitale
.
In
un
certo
senso
si
può
sostenere
che
esso
è
parte
integrante
della
società
capitalistica
,
e
ha
una
funzione
che
è
inerente
al
regime
di
proprietà
privata
.
In
questo
periodo
,
nel
quale
gli
individui
valgono
in
quanto
sono
proprietari
di
merce
e
commerciano
la
loro
proprietà
,
anche
gli
operai
hanno
dovuto
ubbidire
alle
leggi
ferree
della
necessità
generale
e
sono
diventati
mercanti
dell
'
unica
loro
proprietà
,
la
forza
-
lavoro
e
l
'
intelligenza
professionale
.
Più
esposti
ai
rischi
della
concorrenza
,
gli
operai
hanno
accumulato
la
loro
proprietà
in
"
ditte
"
sempre
più
vaste
e
comprensive
,
hanno
creato
questo
enorme
apparato
di
concentrazione
di
carne
da
fatica
,
hanno
imposto
prezzi
e
orari
e
hanno
disciplinato
il
mercato
.
Hanno
assunto
dal
di
fuori
o
hanno
espresso
dal
loro
seno
un
personale
d
'
amministrazione
di
fiducia
,
esperto
in
questo
genere
di
speculazioni
,
in
grado
di
dominare
le
condizioni
del
mercato
,
capace
di
stipular
contratti
,
di
valutare
le
alee
commerciali
,
di
iniziare
operazioni
economicamente
utili
.
La
natura
essenziale
del
sindacato
è
concorrentista
,
non
è
comunista
.
Il
sindacato
non
può
essere
strumento
di
rinnovazione
radicale
della
società
:
esso
può
offrire
al
proletariato
dei
provetti
burocrati
,
degli
esperti
tecnici
in
questioni
industriali
d
'
indole
generale
,
non
può
essere
la
base
del
potere
proletario
.
Esso
non
offre
nessuna
possibilità
di
scelta
delle
individualità
proletarie
capaci
e
degne
di
dirigere
la
società
,
da
esso
non
possono
esprimersi
le
gerarchie
in
cui
si
incarni
lo
slancio
vitale
,
il
ritmo
del
progresso
della
società
comunista
.
La
dittatura
proletaria
può
incarnarsi
in
un
tipo
di
organizzazione
che
sia
specifico
dell
'
attività
propria
dei
produttori
e
non
dei
salariati
,
schiavi
del
capitale
.
Il
Consiglio
di
fabbrica
è
la
cellula
prima
di
questa
organizzazione
.
Poiché
nel
Consiglio
tutte
le
branche
del
lavoro
sono
rappresentate
,
proporzionalmente
al
contributo
che
ogni
mestiere
e
ogni
branca
di
lavoro
dà
alla
elaborazione
dell
'
oggetto
che
la
fabbrica
produce
per
la
collettività
,
l
'
istituzione
è
di
classe
,
è
sociale
.
La
sua
ragion
d
'
essere
è
nel
lavoro
,
è
nella
produzione
industriale
,
in
un
fatto
cioè
permanente
e
non
già
nel
salario
,
nella
divisione
delle
classi
,
in
un
fatto
cioè
transitorio
e
che
appunto
si
vuole
superare
.
Perciò
il
Consiglio
realizza
l
'
unità
della
classe
lavoratrice
,
dà
alle
masse
una
coesione
e
una
forma
che
sono
della
stessa
natura
della
coesione
e
della
forma
che
la
massa
assume
nell
'
organizzazione
generale
della
società
.
Il
Consiglio
di
fabbrica
è
il
modello
dello
Stato
proletario
.
Tutti
i
problemi
che
sono
inerenti
all
'
organizzazione
dello
Stato
proletario
,
sono
inerenti
all
'
organizzazione
del
Consiglio
.
Nell
'
uno
e
nell
'
altro
il
concetto
di
cittadino
decade
,
e
subentra
il
concetto
di
compagno
:
la
collaborazione
per
produrre
bene
e
utilmente
sviluppa
la
solidarietà
,
moltiplica
i
legami
di
affetto
e
fratellanza
.
Ognuno
è
indispensabile
,
ognuno
è
al
suo
posto
,
e
ognuno
ha
una
funzione
e
un
posto
.
Anche
il
più
ignorante
e
il
più
arretrato
degli
operai
,
anche
il
più
vanitoso
e
il
più
"
civile
"
degli
ingegneri
finisce
col
convincersi
di
questa
verità
nelle
esperienze
dell
'
organizzazione
di
fabbrica
:
tutti
finiscono
per
acquistare
una
coscienza
comunista
per
comprendere
il
gran
passo
in
avanti
che
l
'
economia
comunista
rappresenta
sull
'
economia
capitalistica
.
Il
Consiglio
è
il
più
idoneo
organo
di
educazione
reciproca
e
di
sviluppo
del
nuovo
spirito
sociale
che
il
proletariato
sia
riuscito
a
esprimere
dall
'
esperienza
viva
e
feconda
della
comunità
di
lavoro
.
La
solidarietà
operaia
che
nel
sindacato
si
sviluppava
nella
lotta
contro
il
capitalismo
,
nella
sofferenza
e
nel
sacrificio
,
nel
Consiglio
è
positiva
,
è
permanente
,
è
incarnata
anche
nel
più
trascurabile
dei
momenti
della
produzione
industriale
,
è
contenuta
nella
coscienza
gioiosa
di
essere
un
tutto
organico
,
un
sistema
omogeneo
e
compatto
che
lavorando
utilmente
,
che
producendo
disinteressatamente
la
ricchezza
sociale
,
afferma
la
sua
sovranità
,
attua
il
suo
potere
e
la
sua
libertà
creatrice
della
storia
.
L
'
esistenza
di
una
organizzazione
,
nella
quale
la
classe
lavoratrice
sia
inquadrata
nella
sua
omogeneità
di
classe
produttrice
,
e
la
quale
renda
possibile
una
spontanea
e
libera
fioritura
di
gerarchie
e
di
individualità
degne
e
capaci
,
avrà
riflessi
importanti
e
fondamentali
nella
costituzione
e
nello
spirito
che
anima
l
'
attività
dei
sindacati
.
Il
Consiglio
di
fabbrica
si
fonda
anch
'
esso
sul
mestiere
.
In
ogni
reparto
gli
operai
si
distinguono
in
squadre
e
ogni
squadra
è
una
unità
di
lavoro
(
di
mestiere
)
:
il
Consiglio
è
costituito
appunto
dai
commissari
che
gli
operai
eleggono
per
mestiere
(
squadra
)
di
reparto
.
Ma
il
sindacato
si
basa
sull
'
individuo
,
il
Consiglio
si
basa
sull
'
unità
organica
e
concreta
del
mestiere
che
si
attua
nel
disciplinamento
del
processo
industriale
.
La
squadra
(
il
mestiere
)
sente
di
essere
distinta
nel
copro
omogeneo
della
classe
,
ma
nel
momento
stesso
si
sente
ingranata
nel
sistema
di
disciplina
e
di
ordine
che
rende
possibile
,
con
l
'
esatto
e
preciso
suo
funzionamento
,
lo
sviluppo
della
produzione
.
Come
interesse
economico
e
politico
il
mestiere
è
parte
indistinta
e
solidale
perfettamente
col
corpo
della
classe
;
se
ne
distingue
come
interesse
tecnico
e
come
sviluppo
del
particolare
strumento
che
adopera
nel
lavoro
.
Allo
stesso
modo
tutte
le
industrie
sono
omogenee
e
solidali
nel
fine
di
realizzare
una
perfetta
produzione
,
distribuzione
e
accumulazione
sociale
della
ricchezza
;
ma
ogni
industria
ha
interessi
distinti
per
quanto
riguarda
l
'
organizzazione
tecnica
della
sua
specifica
attività
.
L
'
esistenza
del
Consiglio
dà
agli
operai
la
diretta
responsabilità
della
produzione
,
li
conduce
a
migliorare
il
lavoro
,
instaura
una
disciplina
cosciente
e
volontaria
,
crea
la
psicologia
del
produttore
,
del
creatore
di
storia
.
Gli
operai
portano
nel
sindacato
questa
nuova
coscienza
e
dalla
semplice
attività
di
lotta
di
classe
,
il
sindacato
si
dedica
al
lavoro
fondamentale
di
imprimere
alla
vita
economica
e
alla
tecnica
del
lavoro
una
nuova
configurazione
,
si
dedica
a
elaborare
la
forma
di
vita
economica
e
di
tecnica
professionale
che
è
propria
della
civiltà
comunista
.
In
questo
senso
i
sindacati
,
che
sono
costituiti
con
gli
operai
migliori
e
più
consapevoli
,
attuano
il
momento
supremo
della
lotta
di
classe
e
della
dittatura
del
proletariato
:
essi
creano
le
condizioni
obiettive
in
cui
le
classi
non
possono
più
esistere
né
rinascere
.
Questo
fanno
in
Russia
i
sindacati
di
industria
.
Essi
sono
diventati
gli
organismi
in
cui
tutte
le
singole
imprese
di
una
certa
industria
si
amalgamano
,
si
connettono
,
si
articolano
,
formando
una
grande
unità
industriale
.
Le
concorrenze
sperperatrici
vengono
eliminate
,
i
grandi
servizi
amministrativi
,
di
rifornimento
,
di
distribuzione
e
di
accumulamento
,
vengono
unificati
in
grandi
centrali
.
I
sistemi
di
lavoro
,
i
segreti
di
fabbricazione
,
le
nuove
applicazioni
diventano
immediatamente
comuni
a
tutta
l
'
industria
.
La
molteplicità
di
funzioni
burocratiche
e
disciplinari
inerente
ai
rapporti
di
proprietà
privata
e
alla
impresa
individuale
,
viene
ridotta
alle
pure
necessità
industriali
.
L
'
applicazione
dei
principi
sindacali
all
'
industria
tessile
ha
permesso
in
Russia
una
riduzione
burocratica
da
100.000
impiegati
a
3.500
.
L
'
organizzazione
per
fabbrica
compone
la
classe
(
tutta
la
classe
)
in
una
unità
omogenea
e
cosa
che
aderisce
plasticamente
al
processo
industriale
di
produzione
e
lo
domina
per
impadronirsene
definitivamente
.
Nell
'
organizzazione
per
fabbrica
si
incarna
dunque
la
dittatura
proletaria
,
lo
Stato
comunista
che
distrugge
il
dominio
di
classe
nelle
superstrutture
politiche
e
nei
suoi
ingranaggi
generali
.
I
sindacati
di
mestiere
e
di
industria
sono
le
solide
vertebre
del
gran
corpo
proletario
.
Essi
elaborano
le
esperienze
individuali
e
locali
,
e
le
accumulano
,
attuando
quel
conguagliamento
nazionale
delle
condizioni
di
lavoro
e
di
produzione
sul
quale
concretamente
si
basa
l
'
uguaglianza
comunista
.
Ma
perché
sia
possibile
imprimere
ai
sindacati
questa
direzione
positivamente
classista
e
comunista
è
necessario
che
gli
operai
rivolgano
tutta
la
loro
volontà
e
la
loro
fede
al
consolidamento
e
alla
diffusione
dei
Consigli
,
all
'
unificazione
organica
della
classe
lavoratrice
.
Su
questo
fondamentale
omogeneo
e
solido
fioriranno
e
si
svilupperanno
tutte
le
superiori
strutture
della
dittatura
e
dell
'
economia
comunista
.