StampaPeriodica ,
L
'
assenza
dei
tre
evasi
fu
notata
a
Lipari
quasi
subito
.
Poco
dopo
la
partenza
,
la
ronda
notturna
bussò
alla
porta
della
casa
dove
abitavano
Lussu
e
Nitti
.
Bussa
e
ribussa
,
nessuno
risponde
.
Il
brigadiere
chiama
.
Silenzio
.
"
Eppure
ci
sono
,
"
osserva
l
'
agente
,
"
c
'
è
la
luce
.
"
Nuova
chiamata
.
Silenzio
.
Si
urla
più
forte
.
Niente
.
Qualche
faccia
di
confinato
e
di
liparuota
addormentato
compare
alla
finestra
.
Il
brigadiere
li
interpella
:
"
Ci
sono
o
non
ci
sono
?
"
"
Eh
,
ci
saranno
certo
.
C
'
è
la
luce
.
"
"
Ma
perché
non
rispondono
?
"
Silenzio
generale
.
Nuove
chiamate
.
Alla
fine
,
il
brigadiere
sale
,
apre
la
porta
,
caccia
lo
sguardo
nella
stanza
da
letto
.
Nessuno
.
Stupore
.
Nuove
chiamate
.
Silenzio
.
Una
corsa
per
le
altre
stanze
e
poi
giù
a
rotta
di
collo
verso
la
piazzetta
del
paese
dove
ordinariamente
prende
il
caffè
il
Sig
.
direttore
,
Commissario
di
prima
,
cav
.
Cannata
.
"
Cavaliere
,
Cavaliere
,
"
grida
il
brigadiere
.
Altre
autorità
gli
si
fanno
d
'
intorno
e
lo
avvertono
che
Cannata
è
andato
a
Canneto
(
sembra
un
giuoco
di
parole
,
ma
è
la
verità
)
,
il
vicino
porto
della
pomice
,
a
godersi
la
festa
e
i
fuochi
d
'
artifizio
.
Fischi
convenzionali
vengono
fatti
.
Le
pattuglie
volanti
di
controllo
corrono
.
Si
telefona
a
Cannata
,
si
telefona
alla
Milizia
,
si
telefona
al
Semaforo
.
Sopraggiunge
tutta
ansante
per
la
lunga
corsa
la
pattuglia
di
controllo
della
zona
dove
abita
Rosselli
.
"
Signor
direttore
,
grida
il
brigadiere
panciuto
,
Rosselli
non
c
'è."
"
Non
c
'
è
Rosselli
?
"
Stupefazione
generale
.
"
Ma
come
?
il
'
professore
'
non
c
'
è
?
Il
professore
sarebbe
fuggito
?
Ma
allora
è
uno
schifoso
ipocrita
questo
signore
.
"
Intanto
il
cielo
si
illumina
a
tratti
di
rosso
,
di
verde
,
di
giallo
per
effetto
dei
fuochi
.
Segnali
dal
castello
alle
pattuglie
di
militi
di
raddoppiare
la
vigilanza
.
Il
maresciallo
Allò
uno
dei
più
perfidi
e
sporchi
arnesi
della
polizia
italiana
,
giuocatore
d
'
azzardo
nella
sede
del
Fascio
di
Lipari
,
ricattatore
emerito
,
persecutore
dei
confinati
prende
la
direzione
delle
ricerche
marittime
.
L
'
allarme
è
completo
alle
22,30
.
Esce
la
flotta
asmatica
dei
motoscafi
e
dei
mas
e
si
mette
a
trottolare
intorno
a
Lipari
sotto
il
muso
beffardo
della
luna
.
Sopraggiunge
intanto
il
signor
cavaliere
coi
capelli
ricciuti
irti
sul
capo
.
La
polizia
ha
identificato
il
luogo
di
partenza
.
C
'
è
una
giacca
di
qualcuno
,
là
,
su
una
roccia
.
Arriva
un
pescatore
e
informa
di
aver
visto
passare
una
nave
velocissima
.
Il
mas
col
cannoncino
che
stava
attentamente
esplorando
,
coll
'
aiuto
del
riflettore
,
la
scogliera
di
partenza
,
forse
nella
speranza
di
poter
raccogliere
i
miseri
corpi
di
tre
annegati
,
riceve
l
'
ordine
di
partire
.
I
motoscafi
intanto
incrociano
velocissimi
.
Ma
non
sono
in
grado
di
attraversare
il
Tirreno
.
La
radio
,
la
radio
!
pensa
Cannata
.
La
radio
segnali
alle
basi
di
Trapani
,
Messina
,
Augusta
,
Cagliari
e
a
tutti
i
semafori
la
fuga
.
Ma
ahimè
,
la
radio
è
alle
dipendenze
della
Marina
.
Bisogna
chiedere
prima
il
permesso
.
L
'
ufficiale
dorme
.
Via
di
corsa
a
svegliarlo
.
Ottenuto
il
permesso
,
gli
S.O.S.
di
Cannata
,
solcano
lo
spazio
in
cerca
di
qualche
pietoso
ricevitore
.
Ma
nessuna
stazione
raccoglie
il
disperato
richiamo
.
Tutti
dormono
o
sono
a
spasso
.
Non
per
nulla
fu
scelta
la
sera
di
un
sabato
...
Intanto
,
la
notizia
strabiliante
invade
tutto
il
paese
.
È
un
correre
di
qua
e
di
là
,
un
parlottare
,
un
almanaccare
,
un
ammiccare
,
che
ci
vorrebbe
la
penna
di
Manzoni
per
descriverlo
.
Il
mas
tornò
nella
notte
.
Aveva
incontrato
una
nave
che
disse
(
veramente
lo
disse
il
capitano
)
d
'
aver
scorto
un
motoscafo
indemoniato
.
Ma
avvertì
che
era
inutile
inseguirlo
perché
era
passato
da
più
di
due
ore
e
correva
troppo
.
Il
maresciallo
del
mas
,
per
nulla
entusiasta
di
quella
pazza
corsa
dopo
un
così
buon
pranzetto
,
e
probabilmente
per
nulla
infelice
al
pensiero
che
tre
confinati
avessero
preso
il
volo
,
non
ebbe
dubbi
.
Accettò
senz
'
altro
la
versione
e
fece
macchina
indietro
.
Notte
di
angoscia
al
quartier
generale
di
Cannata
.
Si
raddoppiano
i
messaggi
radio
,
ma
tutto
è
inutile
.
Tutto
tace
.
Si
telegrafa
in
cifra
a
Roma
.
S
.
E
.
Michelino
viene
svegliato
.
Ve
la
immaginate
la
scena
?
Il
fulmine
di
guerra
(
non
è
uno
dei
quadrumviri
?
)
si
attacca
al
telefono
e
impartisce
ordini
napoleonici
.
Preghiera
particolare
ai
tonni
e
alle
balene
di
insidiare
la
corsa
della
navicella
fantasma
.
Dopo
di
che
il
buon
Michelino
spegne
il
lume
e
si
caccia
sotto
le
coperte
,
divertendosi
a
immaginare
le
bestemmie
del
padrone
all
'
indomani
.
A
Lipari
,
intanto
,
la
notizia
si
sparge
per
tutto
il
paese
,
penetra
anche
nelle
case
e
nei
cameroni
dei
confinati
.
Alle
6
del
mattino
,
sono
in
molti
a
girare
con
aria
volutamente
fessa
.
I
confinati
si
interpellano
a
vicenda
,
si
scambiano
a
bassa
voce
le
impressioni
,
qualche
sorrisetto
ironico
non
riesce
a
occultarsi
.
Tutti
sono
lieti
,
tutti
sperano
che
almeno
questa
volta
vada
bene
.
Le
notizie
più
incredibili
si
diffondono
.
Ecco
che
cominciano
i
soliti
bene
informati
a
spararle
grosse
.
Si
parla
di
un
telegramma
da
Tunisi
che
invita
a
sospendere
le
ricerche
,
poi
si
racconta
che
Nitti
,
proprio
Nitti
,
è
venuto
a
salvare
il
nipote
in
persona
,
che
al
largo
stazionava
un
idrovolante
ecc
.
I
liparesi
,
buona
gente
in
fondo
,
partecipano
alla
gioia
comune
.
Si
aspetta
che
il
milite
sia
passato
o
l
'
agente
di
fazione
sia
voltato
,
per
parlare
della
cosa
.
Il
vecchio
giornalaio
,
brutto
tipo
di
ex
coatto
usuraio
,
per
propiziarsi
i
clienti
confinati
,
dichiara
di
non
rimpiangere
neppure
i
cinque
giornali
quotidiani
di
Rosselli
.
Il
partito
anti
Saltalamacchia
(
il
vecchio
podestà
recentemente
defenestrato
)
e
quindi
anti
Cannata
(
amico
del
podestà
)
esulta
dell
'
evasione
riuscita
come
di
una
vittoria
propria
.
Si
perquisiscono
minutamente
le
abitazioni
di
Ferruccio
Parri
,
di
Carlo
Silvestri
,
di
Ermanno
Bartellini
.
Si
vorrebbe
sapere
come
quei
tre
accidenti
di
Lussu
,
Nitti
,
Rosselli
hanno
potuto
mettersi
d
'
accordo
coi
vili
fuorusciti
.
Le
perquisizioni
naturalmente
danno
esito
negativo
.
Alle
11
arriva
nel
porticciuolo
l
'
Etna
,
il
piroscafo
che
fa
il
servizio
Milazzo
-
Lipari
.
Ne
discendono
il
vice
-
questore
di
Messina
e
un
alto
ufficiale
dei
carabinieri
,
annunciatori
di
visite
più
illustri
.
Il
vicequestore
viene
condotto
sul
luogo
del
misfatto
.
Quando
si
avvede
che
la
partenza
è
avvenuta
a
cento
metri
dal
centro
del
paese
,
proprio
sotto
il
naso
dei
400
sorveglianti
,
il
signor
vicequestore
non
può
trattenersi
e
dichiara
al
satellite
Cannata
:
"
Non
mancava
altro
che
li
accompagnaste
voi
.
"
Il
povero
Cannata
abbassa
il
viso
e
maledice
il
giorno
in
cui
ebbe
la
malaugurata
idea
di
entrare
nella
P
.
S
.
I
poliziotti
,
rimasti
malissimo
,
squadrano
torvi
i
confinati
,
pronti
ad
arrestarli
al
minimo
sorriso
evidente
.
Soprattutto
scornato
un
famoso
brigadiere
,
di
nome
Cacciola
,
che
i
confinati
chiamano
per
burla
Javert
.
Era
addetto
in
particolar
modo
alla
sorveglianza
dell
'
abitato
e
di
Lussu
.
Ogni
qualvolta
Lussu
passava
,
lo
squadrava
in
tutti
i
sensi
.
Usava
girare
a
lento
passo
per
il
paese
,
con
un
giornale
dinanzi
al
viso
per
darsi
un
contegno
indifferente
,
ma
di
tanto
in
tanto
,
al
disopra
del
giornale
,
comparivano
due
occhi
fulminanti
.
Ora
anche
Cacciola
è
un
po
'
in
ribasso
.
La
roba
di
Lussu
e
di
Nitti
fu
sequestrata
,
mentre
la
casetta
di
Rosselli
veniva
piantonata
.
Rosselli
,
per
sfottere
la
polizia
,
lasciò
nel
cassetto
parecchie
lettere
di
solidarietà
scrittegli
da
inglesi
,
dopo
il
processo
di
Savona
.
Si
può
immaginare
la
faccia
di
Cannata
quando
qualche
liparese
di
ritorno
dall
'
Australia
glie
le
avrà
tradotte
in
stile
liparuota
...