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Addis Abeba è stata occupata dalle truppe italiane . Il Negus ha abbandonata la partita . Il numero , la tecnica , la crudeltà con cui è stata condotta la guerra hanno avuto ragione , più presto di quanto non si prevedesse , delle difficoltà immense del terreno , del clima , dell ' eroismo non smentito dei difensori abissini , che sapevano di battersi per la loro terra e la loro indipendenza . Il fascismo ha concentrato mezzo milione di uomini contro le formazioni abissine , in maggioranza raccogliticce . Li ha scagliati , armati fino ai denti , contro un avversario inferiore per numero e per armi . Alle tanks , alle mitragliatrici , ai cannoni più moderni , il popolo abissino non ha potuto opporre che scarsi ed antiquati fucili e , spesso , solo le armi più primitive . Nulla questo popolo aveva da opporre contro gli aeroplani e i gas . E il fascismo con la più fredda crudeltà non ha mancato di trarre da questa situazione il più largo e il più cinico vantaggio . Esso aveva preso l ' impegno solenne di non ricorrere all ' arma dei gas , di rispettare le popolazioni inermi , le città indifese , gli ospedali e le ambulanze militari . Non ha mantenuto quanto aveva promesso . Ha avanzato nell ' onta e nel sangue , moltiplicando le distruzioni e gli orrori . Le strade di Harrar e di Addis Abeba sono state aperte con i bombardamenti aerei di pacifiche ed inermi popolazioni , con i gas tossici , con l ' yprite che acceca e scortica vivi i contadini , con il massacro delle donne e dei bimbi lasciati senza difesa nelle campagne e nei villaggi abbandonati . I difensori abissini sono stati spinti dal loro ardore ad accettare delle battaglie campali contro l ' invasore , superiormente armato e organizzato . In queste battaglie all ' Amba Aradam , all ' Amba Alagi , al lago Ascianghi l ' eroismo abissino è stato schiacciato dalla superiorità tecnica italiana . Lo sbandamento delle forze battute , che ne seguiva , ha permesso all ' invasore di avanzare rapidamente . Così , mentre nei primi tre mesi di guerra il fascismo non era riuscito ad avanzare che di pochi chilometri e tra grandi difficoltà ed alcuni rovesci locali , negli ultimi tre mesi ha progredito di centinaia di chilometri , ha supplito , con l ' aviazione , alle difficoltà dei rifornimenti , ed è riuscito ad avvicinarsi rapidamente al cuore dell ' Abissinia . Ma i popoli dell ' Abissinia non hanno capitolato , e non capitoleranno presto e facilmente . La resistenza di questi popoli contro l ' invasore si riorganizzerà contro la nuova e più feroce oppressione dello straniero . Se la guerra propriamente detta è finita in Abissinia , incomincia da oggi l ' opera di consolidazione militare della conquista , opera che sarà lunga e si troverà di fronte a difficoltà serie di clima , e alla opposizione delle popolazioni che non subiranno senza reazioni violente la dominazione fascista . Il problema abissino continuerà a pesare sull ' economia e sulla vita dell ' Italia , ma esso aggraverà pure i rapporti fra l ' Italia e il mondo , e contribuirà ad accelerare il pericolo di una catastrofe internazionale . Per l ' umanità e per il nostro paese , s ' alzano terribili minacce di strage e di distruzione , al cui confronto gli orrori perpetrati dai « civilizzatori » fascisti in Abissinia appariranno cosa da poco . Sono i fascisti di ogni paese che soffiano sul fuoco . In primo luogo sono i fascismi di Germania e del Giappone che alimentano pazientemente due terribili focolai di guerra . Guardiamoci attorno . Guardiamo che cosa si sta preparando . In Germania Hitler sta riarmando a tutto vapore . Il bieco Goering , nominato dittatore dell ' economia tedesca , ha dichiarato che quel che conta , adesso , per il popolo tedesco , non è l ' avere del grasso per la cucina , ma dei fucili per la guerra . Nel Giappone impera lo stesso principio . Non si mobilitano tante forze , non si accumulano tante armi per poi starsene , con le mani in mano , alla finestra , a guardare . Già il Giappone non esita a carpire , un pezzo dopo l ' altro , tutta la Cina del nord . Striscia , minaccioso , lungo le frontiere della Unione Sovietica e della Repubblica popolare mongola . In questi ultimi tempi , in pochi giorni , ha provocato decine di « incidenti » di frontiera , con nutrite sparatorie , bombardamenti aerei , spostamenti di migliaia di soldati . Come si vede , si tratta di « incidenti » per modo di dire . In verità , si tratta di azioni preparatorie dell ' offensiva generale che il Giappone prepara in Asia . Il Giappone non è sazio degli immensi territori rubati alla Cina . L ' appetito viene mangiando , soprattutto quando nessuno guasta il festino . L ' impunità con cui finora il Giappone ha potuto realizzare le sue rapine l ' incita a proseguire . Oggi esso guarda già oltre la Cina . Sta all ' agguato delle terre e delle ricchezze dell ' Unione Sovietica , accarezza l ' idea di scacciare l ' Inghilterra dall ' Asia e l ' Asia agli asiatici : cioè al Giappone agogna all ' egemonia sul Pacifico . È la guerra contro l ' URSS , contro l ' Inghilterra , contro gli Stati Uniti : con le sue passeggiate nella Cina del nord e con i suoi incidenti di frontiera , il Giappone prepara una conflagrazione mondiale . Hitler , sull ' esempio giapponese e italiano , ha stracciato i patti e gli obblighi internazionali che lo legavano ; ha riarmato , ha rioccupato la Renania , di dove sfida la Francia e il Belgio ; prepara un colpo contro la Cecoslovacchia , l ' Austria , la Lituania ; cerca di trascinare , al suo fianco , la Polonia , per farne una piazza d ' armi per l ' attacco contro l ' URSS . Ancora non sono risolte le incognite sollevate dal colpo di forza di Hitler sul Reno , e , in questi giorni , gli animi sono sospesi a quel che Hitler prepara in Austria . Delle truppe sono ammassate da una parte e dall ' altra della frontiera . Hitler vuol rifare il blocco austro - tedesco come al tempo della guerra mondiale blocco sottomesso alla sua volontà di guerra , per poi , sfidare il mondo . Ma non è nemmeno necessario che si arrivi a tanto : basta un inizio di realizzazione di un tale blocco , perché il mondo sprofondi nella catastrofe di una nuova guerra . Di questa situazione approfitta il fascismo italiano , per ricattare , per dare soddisfazione alle sue mire di rapina , per minacciare e aggravare ancora più la situazione , sperando di poter pescare più abbondantemente nelle acque torbide . I suoi giornali , eccitati dalle vittorie militari in Abissinia , minacciano « un cataclisma mondiale nel quale sprofonderebbe l ' Europa » , se non si dà soddisfazione agli appetiti fascisti . Essi avvertono , con chiara allusione all ' Inghilterra , che « le forze d ' Africa sono già in buona parte disponibili e potrebbero operare in tutte le direzioni necessarie » . Un vento di follia guerresca soffia da tutti i paesi fascisti . Le provocazioni degli uni favoriscono e stimolano le provocazioni degli altri . La situazione è tale , oggi , che la guerra può scoppiare da un momento all ' altro . La scintilla iniziale può sprizzare dalle fiamme della guerra che continua in Abissinia ; può essere portata dagli incidenti e dalle provocazioni che il Giappone trama in Asia ; può nascere dall ' Austria , dai Balcani . Tanto è il materiale incendiario accumulato dai fascismi , così aperta e decisa è la volontà del fascismo hitleriano e del militarismo giapponese di ricorrere alla guerra per dare soddisfazione alle loro mire di rapina , che , dovunque sprizzi la scintilla di guerra , essa può arrivare , in qualche settimana , in qualche giorno , ad appiccare il fuoco al mondo . Ed allora sarà il terribile risveglio per l ' umanità , sotto l ' irrompere delle prime ondate di aeroplani , apportatori di fuoco , di gas micidiali sulle nostre città e sulle nostre popolazioni . Come si è arrivati a una situazione tanto tragica ? Perché i focolai di guerra mondiale si sono , in questi mesi , così pericolosamente avvivati da minacciare , da un giorno all ' altro , di svilupparsi in un grande incendio ? È ancora il fascismo italiano che si trova all ' inizio della catena di avvenimenti che hanno portato alla situazione attuale . Il fascismo , scatenando la sua campagna africana , ha paralizzato , in Europa , il blocco degli Stati borghesi interessati , per il momento , al mantenimento della pace . È vero che l ' interesse di questi Stati è particolaristico , egoistico , limitato . L ' Inghilterra guarda alla conservazione del proprio impero e della propria posizione nel mondo . La Francia guarda alle frontiere del Reno , si preoccupa della minaccia della invasione del suo territorio e della conservazione dei suoi alleati . L ' aggressione fascista , minacciando le posizioni coloniali dell ' Inghilterra , ha reso questa sensibilissima alle cose africane , ma ha reso ostile e resistente la Francia ad impegnarsi in misure concrete contro l ' aggressore italiano , non ricevendo dall ' Inghilterra delle concrete garanzie contro ogni eventuale aggressione hitleriana . È questo contrasto tra le principali potenze borghesi interessate alla pace , che ha reso esitante e debole tutto il fronte degli Stati che a Ginevra hanno condannato l ' aggressore fascista . Solo l ' Unione Sovietica ha preso una decisa posizione per un ' azione collettiva e severa contro l ' aggressore italiano e contro ogni aggressore . Ma il suo esempio e il suo invito all ' azione collettiva non sono stati seguiti dall ' insieme della Società delle nazioni . L ' impunità , o quasi , assicurata al fascismo italiano , ha reso arditi gli altri fascismi , che si sono sentiti incoraggiati a precipitare le loro provocazioni . Sotto la protezione del conflitto italo - inglese e del contrasto franco - inglese , la Germania hitleriana ha riarmato , ha rioccupato la Renania , portando così nuova esca al dissidio tra Francia e Inghilterra e alleggerendo , per contraccolpo , la pressione contro il fascismo italiano . Lo stesso ha fatto il Giappone . Questo , vedendo l ' Inghilterra fortemente impegnata contro l ' Italia nel Mediterraneo e in Africa , ha precipitato la realizzazione dei suoi piani di conquista in Asia . La divisione delle potenze interessate al mantenimento della pace ha lasciato campo libero agli Stati fascisti fautori di guerra . Le ripetute provocazioni di questi ultimi , invece di riformare e saldare il fronte degli Stati pacifisti , ne hanno , finora , solamente accentuata la divisione . Oggi la situazione è questa : Germania e Giappone minacciano con tutto il peso della loro potenza , di trarre profitto dalla divisione del mondo e di realizzare i loro piani di conquista . Questi due paesi fascisti determinano ed influenzano tutti gli altri fattori di guerra nel mondo . Essi sono i due principali focolai di guerra , nei confronti dei quali « il pericolo rappresentato dalla guerra italo - abissina è un episodio » ( Stalin ) . Ma un episodio che , come tutti i fattori minori di guerra che in questi tempi agiscono nel mondo , può influire profondamente sull ' evoluzione dei principali focolai . Infatti , non vi è dubbio che la guerra d ' Abissinia ha accelerato questa evoluzione , e un ' acutizzazione del conflitto italo - inglese o una rottura aperta tra Francia e Inghilterra precipiterebbe il conflitto mondiale , mentre tutto ciò prova ancora una volta che la politica di difesa collettiva della pace può trionfare solo se si applica contro tutti gli aggressori e , oggi , soprattutto , contro l ' aggressore principale in Europa : Hitler . Questi specula arditamente e , finora , fortunatamente , sulla divisione dei governi che gli potrebbero resistere . In questa situazione di smarrimento e di incertezza si inacerbiscono tutti gli altri fattori minori di guerra . L ' Austria , sollecitata da Mussolini , e incoraggiata dalla passività osservata di fronte al riarmo tedesco , non ha esitato a riarmare a sua volta . L ' Ungheria altra cliente del fascismo italiano - attende il momento buono per fare lo stesso . Hitler lavora in Grecia , per minare la politica dell ' Intesa balcanica , lavora in Rumenia per minare la piccola Intesa . La debolezza e la divisione contro gli aggressori fascisti hanno provocato lo slancio del revisionismo fascista , hanno paralizzato il fronte dei governi interessati , oggi , al mantenimento della pace , minando nello stesso tempo tutti gli aggruppamenti di Stati sorti per il mantenimento dello statu quo e , perciò , della pace . Mai come in questi giorni è apparso così chiaro che la pace è indivisibile , che ogni indebolimento del fronte degli Stati interessati al mantenimento della pace è un incoraggiamento per i fautori e i provocatori di guerra . Ogni debolezza verso gli atti concreti di provocazione è un incoraggiamento per i fautori di guerra . Ogni premio concesso all ' aggressore è la certezza che la guerra rende , che il successo legalizza tutto , e che l ' aggressione può essere tentata . Ma è in una tale atmosfera che si preparano le più spaventose tempeste . Oggi , purtroppo , la pace è come un castello di carte , sul quale soffiano , da tutte le parti , i fascismi . Basta che una carta si sposti e tutto il castello crollerà , Ma può essere fatto nulla per scongiurare la catastrofe ? Sì , molto può essere fatto . È vero , la guerra minaccia , ma può essere evitata . Sta all ' azione dei popoli , sta alla energia del proletariato di riuscire ad evitarla . I popoli non vogliono la guerra , I popoli sono per una politica conseguente di pace . Uniti e attivi , essi possono imporre ai propri governi la politica di difesa collettiva contro tutti i provocatori di guerra , la politica che propone e difende l ' URSS . Uniti e attivi , essi possono passare ad azioni dirette contro i provocatori di guerra : proteste , scioperi , boicottaggio , sanzioni proletarie . Purtroppo , finora , quest ' unità d ' azione dei popoli non si è ancora ottenuta , perché non si è ancora ottenuta l ' unità d ' azione internazionale del proletariato . La Seconda Internazionale , finora , ha respinto ogni proposta di unità d ' azione fattale dall ' Internazionale comunista , ha respinto ogni azione indipendente delle masse contro i fautori di guerra . La socialdemocrazia ha subordinato e subordina tutta la sua azione contro la guerra a quella della Società delle nazioni e a quella dei rispettivi governi nella Società delle nazioni . Ma i governi borghesi , nella loro politica , non sono guidati che dalle loro preoccupazioni egoistiche di difesa della « loro » pace , cioè dei loro interessi borghesi e imperialistici . Subordinare l ' azione dei popoli a quella dei rispettivi governi vuol dire far fallire ogni azione efficace delle masse per la difesa collettiva dei popoli contro i provocatori di guerra . Solo una potente , larga , energica azione di popolo poteva far marciare , senza riserve , il governo francese contro l ' aggressore italiano . Analogamente , solo una potente , larga , energica azione di popolo può far marciare il governo inglese contro l ' aggressore Hitler . I popoli non hanno degli interessi particolari , egoistici , da difendere , ma hanno da difendere l ' interesse generale dell ' umanità che vuole la pace . Solo il loro intervento indipendente ed energico può imporre ad ogni governo una politica conseguente di difesa della pace su tutti i fronti e contro tutti gli aggressori . È solo una tale politica che , facendo l ' unione di tutti i paesi interessati alla pace , può , oggi , scoraggiare gli aggressori e obbligarli a rinunciare ai loro piani di rapina . Ma perché i popoli riescano a svolgere una tale azione bisogna che il proletariato sia unito , nazionalmente e internazionalmente , nella lotta contro la guerra . Bisogna che il proletariato francese , come il proletariato inglese , come il proletariato cecoslovacco , come il proletariato dei paesi scandinavi , svolgano tutti uniti la stessa azione , indipendente ed energica , contro i fautori di guerra e contro i propri governi che esitano o resistono a seguire una politica di pace . In questa azione essi devono trascinare al loro seguito le grandi masse popolari di ogni paese . Ma come possono , questi proletariati , svolgere efficacemente una tale azione di organizzazione e di direzione delle masse popolari , se essi , per colpa della socialdemocrazia , sono ancora divisi nel maggior numero di paesi e se , nei paesi dove la socialdemocrazia è forte , sono nella loro maggioranza invitati a rimettersi a quanto fa la Società delle nazioni e a quanto fanno i propri governi in seno ad essa ? Ciò dimostra quale e quanta responsabilità si assumono quei dirigenti della Seconda Internazionale che si oppongono , in ogni paese e internazionalmente , alla realizzazione dell ' unità d ' azione contro la guerra . Costoro , con la loro azione , sabotano ogni attività efficace di massa in difesa della pace ; sabotano l ' unione dei popoli contro i fautori di guerra ; favoriscono , perciò , tutte le macchinazioni dei governi fascisti . Solo la vigilanza dei popoli può ancora salvare la pace . Ma perché questa vigilanza sia efficace , bisogna che il proletariato si unisca nazionalmente e internazionalmente . Ecco perché la lotta per l ' unità d ' azione internazionale , la lotta contro quei dirigenti della Seconda Internazionale che si oppongono all ' unità d ' azione è , nel momento presente , la più importante per salvare l ' umanità dalla guerra . Il nostro popolo , come tutti i popoli , vuole la pace . Lottando per imporre anche in Italia una politica di pace , una politica che schieri il nostro paese tra i fautori e i difensori della pace , noi lottiamo come sempre - per i veri interessi del nostro paese . È Mussolini che ha tradito e tradisce gli interessi d ' Italia , che sacrifica il nostro paese alle sue ambizioni e ai privilegi di un pugno di sfruttatori . Gli interessi d ' Italia esigevano il rispetto dell ' integrità e dell ' indipendenza dell ' Abissinia . Mussolini ci ha gettati nella guerra d ' Africa che disonora , dissangua e immiserisce l ' Italia . Gli interessi dell ' Italia esigevano l ' organizzazione , in Europa , di una salda politica di pace . Mussolini ha sabotato questa politica , l ' ha rovinata con la sua aggressione e la rovina eccitando e favorendo tutte le mire fasciste di violenta revisione della carta del mondo . Gli interessi d ' Italia esigono che falliscano i piani di Hitler , che si tenga lontano Hitler dalle frontiere italiane . Mussolini ha riarmato Hitler , l ' ha aiutato ad andare al potere , l ' ha spinto al colpo di forza sul Reno , ha aggravato enormemente la minaccia hitleriana contro l ' Austria . Gli interessi d ' Italia esigono che sia preservata la pace sul Danubio , nei Balcani , che dei rapporti stretti esistano tra gli Stati della piccola Intesa e dell ' Intesa balcanica , che sono interessati al mantenimento dello statu quo . Mussolini fa di tutto per turbare la pace in questa parte di Europa ; ha spinto l ' Austria al riarmo , sollecita l ' Ungheria a far lo stesso , cerca di dislocare la piccola Intesa e l ' Intesa balcanica , cioè esaspera tutti i contrasti tra le potenze . Gli interessi d ' Italia esigono che sia salvata , ad ogni costo , la pace mondiale . Perciò la classe operaia e le masse popolari del nostro paese , superando ogni dissenso di partito , in una fraternizzazione che stringa fascisti e antifascisti nell ' interesse superiore dell ' Italia e della pace , debbono difendere ed agitare , in tutte le organizzazioni fasciste , dovunque e comunque , la politica che porti il popolo italiano a diventare uno dei fattori più attivi della organizzazione della pace nel mondo .