StampaPeriodica ,
Ogni
nuova
rivista
suole
affermare
nel
suo
presentarsi
ai
lettori
che
essa
si
sente
destinata
,
poco
meno
che
per
provvidenziale
missione
,
a
colmare
una
lacuna
.
Si
potrebbe
quindi
ragionevolmente
dubitare
che
una
lacuna
...
disponibile
sia
ormai
rimasta
per
noi
,
che
stiamo
per
iniziare
appena
oggi
la
nostra
vita
.
Ma
in
verità
il
compito
che
ci
proponiamo
non
ci
sembra
oggi
comune
ad
alcuna
altra
rivista
.
Ne
indicammo
,
in
un
primo
annunzio
di
tre
mesi
addietro
,
alcuni
punti
,
accennando
sommariamente
anche
certe
direttive
pratiche
cui
intendevamo
attenerci
.
Quella
sintesi
schematica
,
però
,
non
dava
i
tratti
caratteristici
del
programma
,
quale
è
venuto
successivamente
maturandosi
,
precisandosi
attraverso
più
concrete
discussioni
preparatorie
,
ed
insieme
allontanandosi
alquanto
dalle
linee
primitive
.
La
«
Cronaca
Sociale
»
nasce
dalla
iniziativa
e
si
alimenterà
precipuamente
dalla
collaborazione
di
un
gruppo
di
giovani
i
quali
vivendo
con
passione
di
fede
il
travaglio
fecondo
,
se
pur
talvolta
amaro
ed
ingrato
,
della
coscienza
politico
-
sociale
dei
cattolici
italiani
,
nell
'
attuale
periodo
storico
credono
di
potere
e
dovere
utilmente
contribuire
,
nel
limite
delle
loro
forze
modeste
,
a
determinarne
i
dati
,
ad
approfondirne
il
valore
,
ad
orientarne
i
resultati
.
Il
ciclo
della
perfetta
unità
di
spirito
e
di
organizzazione
dei
cattolici
nel
campo
politico
e
sociale
può
dirsi
chiuso
:
non
soltanto
in
Italia
,
ma
in
tutti
i
paesi
che
hanno
veduto
il
complesso
esperimento
della
loro
attività
nella
vita
pubblica
.
Era
allora
in
giuoco
la
difesa
dei
più
alti
e
gelosi
interessi
religiosi
,
e
dello
stesso
diritto
di
cittadinanza
dei
cattolici
come
nucleo
operante
nella
vita
degli
stati
moderni
,
contro
gli
assalti
combinati
del
liberalismo
e
del
socialismo
,
i
quali
avevano
derivato
da
tutto
quel
vasto
movimento
di
idee
e
di
fatti
,
cui
si
collegano
la
rivoluzione
francese
e
le
rivoluzioni
nazionali
,
l
'
assioma
ideologico
della
separazione
dei
fattori
etici
dai
problemi
sociali
e
dal
ferreo
giuoco
degli
interessi
economici
:
donde
il
consolidarsi
dei
vari
pregiudizi
anticlericali
o
,
peggio
,
antireligiosi
di
rea
memoria
.
Su
questo
terreno
di
lotta
,
nel
Belgio
come
in
Germania
,
in
Olanda
come
in
Austria
,
in
Italia
come
nella
stessa
Francia
,
la
tenace
multiforme
azione
dei
cattolici
,
di
cultura
,
di
propaganda
,
di
organizzazione
,
di
resistenza
ebbe
le
sue
pagine
eroiche
e
vinse
la
sua
battaglia
.
C
'
è
oggi
,
e
non
solo
in
Italia
,
una
mentalità
diversa
,
diremmo
più
rispettosa
e
comprensiva
,
certo
più
oggettiva
ed
aperta
,
dei
superiori
problemi
che
si
connettono
alla
vita
religiosa
ed
all
'
altissimo
magistero
della
Chiesa
cattolica
.
L
'
attività
pubblica
dei
cattolici
ha
potuto
così
procedere
oltre
la
primitiva
fondamentale
esigenza
di
difesa
;
e
le
si
sono
venuti
man
mano
ponendo
in
primo
piano
due
problemi
;
quello
morale
prima
che
politico
di
un
sempre
più
largo
sforzo
di
realizzazione
e
di
conquista
,
diretto
a
permeare
la
vita
sociale
,
con
la
maggior
profondità
ed
estensione
possibili
,
dei
grandi
insegnamenti
del
cattolicismo
(
nel
che
consiste
la
più
solida
efficienza
di
una
difesa
delle
idealità
religiose
)
;
l
'
altro
,
più
propriamente
politico
ma
a
larghe
essenziali
interferenze
coi
problemi
etici
e
sociali
,
di
una
presa
di
posizione
nei
confronti
della
concezione
,
della
organizzazione
,
delle
funzioni
dello
stato
moderno
,
dei
suoi
rapporti
con
i
diritti
dei
singoli
e
delle
collettività
(
la
cosidetta
«
crisi
della
democrazia
»
ne
ha
fatto
il
problema
centrale
del
riassestamento
interno
delle
nazioni
dopo
la
guerra
)
.
Dinanzi
a
questi
problemi
era
inevitabile
che
divergenze
di
pensiero
e
di
tattica
si
palesassero
sempre
più
definite
.
Certamente
non
è
casuale
che
ne
siano
solcate
da
tempo
,
se
non
anche
divise
,
le
compagini
più
ricche
di
esperienza
e
di
storia
come
quelle
dei
cattolici
belgi
,
olandesi
e
tedeschi
.
In
Italia
la
divisione
si
andava
già
palesando
durante
l
'
ultimo
periodo
della
fortuna
del
Partito
Popolare
,
che
rappresenta
indubbiamente
lo
sforzo
unitario
più
organico
del
passato
.
Si
è
rivelata
poi
via
via
in
tutta
la
sua
ampiezza
durante
il
consolidarsi
del
regime
fascista
,
il
quale
ha
operato
come
reagente
nella
indistinta
coscienza
collettiva
dei
maggiori
aggruppamenti
dei
cattolici
,
allo
stesso
modo
che
nelle
altre
correnti
politiche
.
Noi
sentiamo
di
rammaricarci
delle
forme
di
deplorevole
asprezza
che
il
dissenso
ha
rivestito
fra
noi
e
che
per
nostra
parte
studiosamente
eviteremo
:
non
del
dissenso
in
sé
.
Lungi
dal
temerne
chissà
quali
fatalissimi
effetti
,
noi
lo
giudichiamo
invece
utile
e
chiarificatore
per
dirla
con
una
parola
di
moda
;
e
lo
assumiamo
come
dato
acquisito
,
punto
di
partenza
per
impostare
il
nostro
programma
.
Siamo
qui
nel
dominio
di
questioni
opinabilissime
,
sulle
quali
non
ha
riflesso
decisivo
la
concordanza
intorno
alle
grandi
questioni
di
principio
che
sono
fuori
causa
per
tutti
i
cattolici
;
poiché
vi
«
giuocano
»
,
insieme
con
una
considerazione
assai
soggettiva
della
poliedrica
complessità
dei
fatti
politici
e
sociali
e
del
loro
mutevole
atteggiarsi
,
anche
gli
stretti
legami
che
questi
hanno
con
situazioni
,
interessi
,
preoccupazioni
di
carattere
«
materialistico
»
di
estrema
sensibilità
.
La
divisione
è
ormai
profonda
negli
atteggiamenti
politici
,
ma
non
è
meno
concreta
nel
campo
della
«
azione
sociale
»
che
forma
poi
il
substrato
dei
primi
,
e
si
può
sintetizzare
nei
due
termini
che
sono
d
'
uso
più
corrente
e
contengono
la
più
approssimativa
definizione
:
cattolici
democratici
di
fronte
a
cattolici
conservatori
.
Noi
siamo
,
convintamente
,
dei
primi
.
Ed
il
momento
ci
sembra
richieda
di
riprendere
e
sviluppare
quel
magnifico
fervore
di
studio
e
di
opere
che
in
un
altro
periodo
agitato
della
vita
italiana
,
attraverso
errori
generosi
e
deviazioni
tristissime
,
fecondò
il
primo
movimento
democratico
-
cristiano
.
Ma
aggiungiamo
subito
che
non
intendiamo
lasciarci
attrarre
dal
fascino
bruciante
delle
lotte
politiche
:
se
non
ne
potremo
naturalmente
prescindere
del
tutto
,
concentreremo
però
la
nostra
indagine
nel
cerchio
pur
vasto
dei
fatti
sociali
e
dei
problemi
morali
tecnici
,
economici
che
vi
si
collegano
.
Oggi
,
negate
come
sono
,
o
almeno
estremamente
ridotte
,
le
possibilità
di
ogni
attività
pratica
,
è
l
'
ora
del
raccoglimento
operoso
per
la
educazione
delle
coscienze
,
per
la
conquista
dei
convincimenti
meditati
e
consapevoli
,
contro
la
prevalente
opacità
intellettuale
e
morale
,
contro
l
'
acquiescenza
insincera
in
servigio
del
tornaconto
.
Ecco
il
compito
della
nostra
«
Cronaca
»
.
E
questo
agitare
idee
,
questa
approfondita
osservazione
dei
fatti
,
ricercati
col
sereno
disinteresse
di
chi
non
si
attende
effetti
o
successi
né
immediati
né
prossimi
,
sarà
perseguita
da
noi
non
col
metodo
freddo
ed
indifferente
di
chi
raccolga
ed
elenchi
materiale
di
studio
,
ma
secondo
una
coerente
linea
orientatrice
,
affinché
abbia
il
valore
formativo
che
ce
ne
ripromettiamo
.
Ciò
non
ci
tratterrà
certo
dal
valerci
anche
del
contributo
di
amici
,
noti
od
oscuri
,
che
vedono
le
cose
di
oggi
e
di
domani
sotto
un
angolo
visuale
diverso
dal
nostro
:
per
una
coltura
seria
viva
ed
aperta
giovano
le
larghe
informazioni
,
le
discussioni
,
gli
attriti
di
idee
.
Ma
ogni
problema
avrà
la
valutazione
che
risponde
alla
nostra
visione
della
realtà
e
delle
esigenze
ideali
di
un
movimento
cattolico
-
sociale
.
Le
nuove
informazioni
che
si
vanno
delineando
negli
spiriti
prima
che
nelle
vicende
esteriori
,
richiedono
omogeneità
di
pensiero
,
chiarezza
di
intendimenti
,
saldezza
di
fede
.
A
prepararle
,
soprattutto
nella
massa
giovanile
dei
cattolici
italiani
,
vuol
contribuire
questa
rivista
,
che
confidiamo
sarà
seguita
da
amici
non
scarsi
né
tepidi
.
E
Iddio
illumini
e
fecondi
l
'
opera
nostra
.