StampaPeriodica ,
Più
di
dieci
anni
fa
appariva
sugli
schermi
un
film
che
mandò
in
visibilio
le
folle
:
Nanouk
,
l
'
esquimese
.
A
Nanouk
era
accompagnato
un
nome
:
Robert
Flaherty
.
Lo
ritroviamo
anni
più
tardi
in
Polinesia
donde
riporta
un
'
altra
pellicola
sullo
stesso
genere
di
Nanouk
:
un
vasto
documentario
,
ed
in
esso
vivono
due
o
tre
personaggi
:
la
formula
del
film
esotico
era
trovata
;
quelli
che
poi
la
seguirono
non
sempre
mantennero
lo
spirito
di
Flaherty
,
il
quale
dopo
Moana
veniva
scritturato
per
girare
un
altro
film
in
Polinesia
:
Ombre
bianche
;
ma
il
film
che
secondo
le
intenzioni
della
Casa
non
appariva
sufficientemente
commerciale
,
venne
ripreso
e
finito
da
Van
Dyke
.
Solo
qualche
tempo
più
tardi
in
collaborazione
ad
uno
dei
più
grandi
uomini
del
cinema
e
che
purtroppo
il
cinema
ha
perduto
,
Murnau
,
poteva
realizzare
indipendentemente
,
Tabù
.
Da
allora
ad
oggi
sono
passati
tre
anni
:
il
tempo
occorrente
a
Flaherty
per
preparare
e
realizzare
un
nuovo
film
.
Ed
è
nato
Man
of
Aran
.
Il
film
è
girato
tutto
alle
Isole
Aran
ad
ovest
dell
'
Irlanda
,
e
i
tre
interpreti
principali
,
l
'
uomo
,
la
donna
,
il
bambino
,
sono
trovati
sul
luogo
:
Colman
King
,
Maggie
Dirrane
e
Michael
Dillane
;
e
non
si
sarebbero
potuti
trovare
attori
migliori
.
Un
assistente
Flaherty
si
è
pure
trovato
sul
luogo
:
ed
è
quel
Pat
Mullin
che
appare
anche
tra
gli
interpreti
:
uno
degli
uomini
della
barca
.
La
moglie
dello
stesso
Flaherty
e
John
Goldman
,
autore
dello
scenario
e
tecnico
del
montaggio
,
erano
i
suoi
diretti
collaboratori
.
Le
abitudini
degli
abitanti
dell
'
Isola
costituiscono
la
trama
della
pellicola
:
la
pesca
,
la
raccolta
della
poca
terra
tra
roccia
e
roccia
,
per
piantarvi
le
patate
che
coi
pesci
formano
il
cibo
degli
abitanti
di
Aran
.
Il
film
si
inizia
con
una
tempesta
:
l
'
uomo
di
Aran
e
due
compagni
sono
andati
alla
pesca
:
la
moglie
e
il
bambino
attendono
alla
riva
,
il
mare
s
'
ingrossa
e
a
stento
la
barca
viene
trascinata
a
riva
,
e
ancor
più
con
difficoltà
strappata
la
rete
che
si
era
impigliata
in
una
roccia
.
Poi
il
lavoro
sulla
terra
;
e
mentre
il
bambino
pesca
con
l
'
amo
,
la
donna
raccoglie
in
un
cesto
la
terra
che
può
racimolare
qua
e
là
tra
pietra
e
pietra
,
mista
di
alghe
:
lassù
a
un
centinaio
di
metri
dalla
casa
sorgerà
un
giorno
la
fattoria
.
Il
bimbo
intanto
ha
scoperto
un
grosso
pesce
;
si
avvicina
si
impaurisce
:
è
l
'
epoca
in
cui
alle
coste
d
'
Irlanda
si
appressano
gli
squali
;
e
mentre
gli
uomini
dopo
averne
con
difficoltà
catturato
uno
,
dal
quale
ricaveranno
l
'
olio
,
si
avventurano
in
alto
mare
,
vengono
sorpresi
un
'
altra
volta
dalla
tempesta
.
Ma
ora
il
mare
rapisce
ad
essi
l
'
oggetto
più
caro
:
la
barca
.
Le
onde
fragorose
dell
'
Atlantico
,
ritirandosi
,
lasciano
abbandonato
contro
uno
scoglio
lo
scheletro
dell
'
imbarcazione
.
L
'
uomo
di
Aran
può
senz
'
altro
essere
ammesso
fra
i
classici
dello
schermo
.
Il
film
raggiunge
l
'
armonia
più
equilibrata
fra
il
dramma
umano
e
gli
elementi
della
natura
che
divengono
a
volte
essi
stessi
i
protagonisti
della
vicenda
e
con
gli
uomini
sono
spesso
in
contrasto
:
qui
sta
la
potenza
della
realizzazione
di
Flaherty
che
ha
descritti
tutti
i
passaggi
di
questo
dramma
con
la
stessa
vastità
degli
elementi
stessi
.
Ogni
episodio
è
,
quadro
su
quadro
,
del
tutto
omogeneo
;
non
è
cosa
facile
in
un
film
del
genere
la
continuità
dell
'
azione
,
specie
quando
si
fondono
in
una
stessa
sequenza
motivi
umani
e
naturali
.
Non
si
sarebbe
potuto
pensare
,
prima
dell
'
Uomo
di
Aran
ad
una
così
singolare
evidenza
di
rappresentazione
:
si
cercherebbe
invano
il
trucco
o
il
surrogato
e
quando
qualcuno
vedendo
apparire
sullo
schermo
una
altissima
ondata
ravvisa
una
minuscola
barca
che
sta
per
essere
travolta
,
ha
il
senso
di
quelle
proporzioni
,
ricercherebbe
volentieri
un
trucco
qualsiasi
che
gli
permetta
di
credere
ai
suoi
occhi
tanto
è
poco
abituato
al
vero
documentario
.
Ma
si
dimentica
in
quel
momento
di
Flaherty
,
e
lo
impara
a
conoscere
poco
dopo
,
per
non
dimenticarlo
più
.
Flaherty
impone
subito
un
ambiente
,
e
in
quella
atmosfera
lo
spettatore
è
portato
a
vivere
per
un
'
ora
e
mezza
,
durante
la
quale
si
svolge
un
dramma
di
tre
,
quattro
e
più
giorni
:
la
vita
di
quegli
uomini
in
continuo
e
immediato
contatto
con
la
natura
,
aspra
e
forte
,
che
essi
amano
e
con
la
quale
debbono
lottare
per
procurarsi
di
che
vivere
.
La
musica
di
John
Gremwood
sottolinea
la
vicenda
in
modo
efficace
in
quei
punti
dove
mancano
motivi
sonori
.