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FINE O POTENZIAMENTO DEL SINDACATO? ( CURIEL EUGENIO , 1937 )
StampaPeriodica ,
C ' è stato quest ' anno un generale desiderio di rivedere le posizioni conquistate dal sindacato fascista : desiderio originato dalla nuova parola d ' ordine autarchica , che ha aumentato enormemente il potere delle corporazioni , originato anche dalla visione della enorme , seppur confusa , esperienza tedesca del Fronte del lavoro . Questa revisione era necessaria , come si è visto dalla molta confusione che ha originato e dalle diverse reazioni che ha provocato . Stato corporativo e sindacato . Il problema che si poneva era quello del significato del sindacato di fronte alle corporazioni . E si parlava del sindacato , avendo presente il complesso delle organizzazioni dei lavoratori , come quelle di più alto interesse politico . Il sindacalismo fascista , si dice , ha cessato di esistere da quando il regime ha istituito le corporazioni ; da esse il potere del sindacato è stato notevolmente diminuito . La legge del '34 ha portato un ' altra riduzione nel potere del sindacato ; attraverso a questa legge la corporazione ha acquistato un potere economico normativo , tale che ad essa deve essere demandata ogni autorità nella stipulazione dei contratti tra il capitale e il lavoro . Quest ' autorità è , infine , singolarmente accresciuta dalla parola d ' ordine dell ' autarchia , che ha trovato i suoi organi esecutivi nelle corporazioni . Che resta dunque del sindacato , si chiedono i numerosi teorici della liquidazione , i numerosi teorici che temono la vivace realtà delle masse e che vorrebbero la fine dell ' organismo che le rappresenta . Noi non vogliamo scendere nella discussione dei loro capziosi argomenti e vorremmo che essi si ponessero un ' altra domanda : cosa sarebbero le corporazioni , cosa sarebbe tutto lo Stato corporativo senza i sindacati ? Perché liquidare vasti organismi , passando le attribuzioni specifiche allo Stato per il tramite della corporazione , è cosa facile . E anche cosa comoda , perché permette di risolvere elegantemente profonde difficoltà teoriche , eliminando coraggiosamente una delle parti in causa . Permette , inoltre , di costruire belli schemi in cui graziosamente si armonizzano le varie attività politiche , economiche e sociali . Ma , quel che più conta , liquidare il sindacato significa poter risolvere gli infiniti problemi economici , senza contatti con l ' impura realtà degli interessi e delle necessità . E non si venga fuori adesso colla solita obiezione del superamento della lotta di classe . Che essa sia superata , lo sappiamo tutti , ma cosa vuol dire superarla non si sa troppo . C ' è chi sogna che il superamento della lotta di classe debba significare un placido mondo in cui l ' economia ha perso la sua crudezza vivace per diventare mansueta e delicata come nell ' età dell ' oro . No , superare la lotta di classe non significa come giustamente nota Arrigoni nel primo numero di Dottrina fascista « abolire la lotta , la competizione , il contrasto di interessi . Il corporativismo egli continua è per la collaborazione degli interessi in vista di un fine supremo , ma non per la loro identificazione » . Composizione dunque , non identificazione , ché identificazione non si avrebbe senza la violenta abolizione di una delle parti in causa , abolizione cui nessuno pensa , né penserà . Ma ritornando alla domanda che avevamo posta ai signori liquidatori , vediamo subito quali sarebbero le caratteristiche di questo Stato corporativo , privo della sua base sindacale . Tutte le attribuzioni relative ai contratti tra lavoro e capitale , tutte le forme di assistenza e di educazione professionale , tutte le forme di controllo sull ' applicazione dei contratti collettivi , la funzione di collocamento : tutto passa allo Stato . Esso organizzerà enormi apparati burocratici , frazionerà questi secondo i vari compiti ed aspetterà che funzionino . Ma essi non funzioneranno perché mancherà loro quella necessaria sensibilità rispetto alla vita economica e sociale che si ottiene attraverso ad un contatto reale ed immediato con la ridda degli interessi in competizione . Il loro carattere di organizzazione partente dall ' alto sminuzzerà la loro azione , frazionandola in tanti compartimenti stagni , senza la leggera e pronta aderenza alle diverse esigenze del momento . Funzioni e disfunzioni del sindacato . Ma credono proprio i liquidatori che il sindacato non abbia fatto nulla in questi ultimi anni e si sia ridotto ad una organizzazione mutualistico - organizzativa ? Hanno dimenticato che gli aumenti salariali del '36 e del '37 sono stati predisposti ed elaborati nel seno delle organizzazioni dei lavoratori ? Hanno dimenticato la funzione di educazione politica che rappresenta per le masse lavoratrici la vita sindacale ? Hanno dimenticato , infine , che il sindacato è il riconoscimento legale del principio associativo della massa lavoratrice , di quel principio per cui hanno lottato intere generazioni di lavoratori ? Ma la colpa dell ' averlo dimenticato non va tutta ai liquidatori , poiché una parte notevole di essa spetta anche al sindacato . Esso ha dato luogo a questa corrente di sfiducia per la frequente inosservanza dei suoi compiti specifici , esso non ha sempre funzionato e quando ha funzionato non lo ha fatto sempre bene . Al sindacato incombe un ' alta responsabilità nella vita nazionale : esso è l ' organo attraverso al quale masse ingenti di lavoratori sono rappresentate politicamente ed economicamente . Ad esso incombe l ' obbligo di adeguarsi sempre più alle esigenze dei suoi rappresentanti , di adeguarvisi secondo i princìpi di quella più alta giustizia sociale che pone il lavoro come soggetto dell ' economia e non come oggetto dell ' altalenante gioco dell ' economia liberistica . E i dirigenti sindacali dovrebbero fare un piccolo esame di coscienza e domandarsi : come funzionano i sindacati nelle campagne ? a che punto siamo con i fiduciari di fabbrica , di officina ? di quanto si riducono in media , nel procedimento conciliativo , le somme che il lavoratore pretende sulla base del contratto collettivo ? quanto durano in media le vertenze sull ' indennità di licenziamento ? come funziona l ' assistenza legale ? e come si adempie al compimento educativo professionale ? Così si pone il problema del sindacato , del potenziamento del sindacato e a coloro che si pongono dinnanzi l ' ordinamento tedesco del Fronte del lavoro , noi risponderemo , con Giusto Geremia ( Libro e moschetto dell'11-10-XVI ) che « il nostro corporativismo è e sarà sindacale » .